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Les Paul Traditional 2015: mani sulla rivoluzione Gibson
Les Paul Traditional 2015: mani sulla rivoluzione Gibson
di [user #17844] - pubblicato il

Per il 2015, Gibson ha letteralmente stravolto tutta la linea USA. Abbiamo messo sotto il microscopio una Les Paul Traditional per analizzare in video e con una photogallery dettagliata tutte le innovazioni sonore, estetiche e funzionali introdotte. Ecco quanto resta di "traditional" per l'anno nuovo.
Per il 2015, Gibson ha letteralmente stravolto tutta la linea USA. Abbiamo messo sotto il microscopio una Les Paul Traditional per analizzare in video e con una photogallery dettagliata tutte le innovazioni sonore, estetiche e funzionali introdotte. Ecco quanto resta di "traditional" per l'anno nuovo.

Ogni anno, Gibson ama apportare piccole modifiche al proprio catalogo affiancando dei modelli dal taglio più moderno a quelli di sempre. Così gli appassionati sono stati lentamente educati ad apprezzare i pregi specifici di un body con camere tonali, le piastre di metallo e le piste in rame hanno preso il posto di wiring datati e meno stabili, addirittura le meccaniche automatizzate sono entrate un passo alla volta nelle collezioni più recenti fino a essere accettate dai più. Finora i progettisti hanno sempre mantenuto in produzione delle alternative classiche per soddisfare anche i chitarristi più tradizionalisti, ma a questo giro Gibson ha voluto rischiare tutto al grido di "100 anni di innovazione".
Questo è lo slogan con cui è stato presentato il catalogo 2015: l'occasione è quello che sarebbe stato il centesimo compleanno di Les Paul, ricordato come uno dei più grandi innovatori nel campo della liuteria elettrica.
Lester precorreva i tempi, scovava le ultime novità e le sperimentava senza sosta, e probabilmente non avrebbe apprezzato una sfilata di modelli tecnicamente simili a quelli pensati da lui oltre mezzo secolo fa. Così ecco che l'intera linea di solid body acquisisce un capotasto in ottone con zero fret e monta il sistema di meccaniche automatiche G-Force di serie. Vengono rivisti anche i manici, tutti leggermente più larghi, e le manopole ottengono un profilo alto e zigrinato per migliorare la presa. Se tante modifiche tutte insieme possono spaventare, farà piacere sapere del ritorno di un illustre assente da tempo: gli intarsi e i segnatasti sono di nuovo in madreperla naturale anziché sintetica.


Nessuno sa se la svolta rappresenta una parentesi limitata al 2015 o è un segno della volontà, da parte di Gibson, di tracciare una spessa linea di confine tra l'innovazione dei modelli USA e il fascino vintage dell'elite Custom. Fatto sta che quest'anno nessun modello è al riparo e persino la Traditional, l'unica a conservare finora sia il body completamente pieno sia il vecchio sistema di binding sopra i bordi dei fret, si piega ai nuovi dettami.

Piuttosto che elencare gli aggiornamenti tecnici eseguiti sulla Les Paul Traditional 2015, si farebbe prima a spiegare cosa è stato conservato dei vecchi modelli.
I mix di mogano e acero del body e quello di mogano e palissandro per il manico sono imprescindibili, come lo è anche la scelta di non operare alcun foro di alleggerimento o camera tonale nella cassa. Il risultato farà felici i sostenitori del legno pieno ma, inutile dirlo, si fa sentire in spalla. Vengono riproposti gli humbucker 1959 Tribute, con magneti Alnico 2, specifiche vintage e bobine a spire sfalsate. Un resoconto incredibilmente dettagliato a riguardo è riportato sulla pagina dedicata del sito Gibson.
Si potrebbe dire che qui finiscono le similitudini con il design tradizionale della Les Paul. Il resto, infatti, è pieno DNA 2015.


Cosa c'è di nuovo
Quando si guarda una Les Paul di nuova produzione, si ha subito l'impressione che ci sia qualcosa di diverso anche senza individuarlo immediatamente. Avvicinandosi alla paletta, si nota poi che la firma del vecchio Lester è modificata: è seguita da un "100" con la sua stessa grafia. Ora il quadro si fa più chiaro e l'attenzione si sposta nelle immediate vicinanze. Le curiose boccole delle meccaniche fanno intuire che qualcosa aspetta sul retro: è il G-Force, versione potenziata del Min-ETune già offerto come optional nel 2014. Ora è montato di serie su tutti i modelli ed è pronto a conquistare anche i più scettici. Il funzionamento è nettamente più rapido rispetto al passato, è decisamente accurato e offre non poco divertimento quando si decide di addentrarsi in accordature alternative o semplicemente si vuole risparmiare tempo sul palco.

Mentre il G-Force è pressoché invisibile dal punto di vista del pubblico, il capotasto in metallo potrebbe far storcere qualche naso. Con quei freddi solchi separati da uno zero fret qualche millimetro più in là e le due piccole viti a vista, sembra quasi un capotasto per Floyd Rose senza i bloccacorde montati. È dura per un amante del vintage, ma se si supera l'impatto iniziale e gli si dà una chance ci si potrebbe ritrovare a chiedersi com'è stato possibile finora suonare senza: il materiale rende il suono delle corde a vuoto e di quelle premute sui fret del tutto bilanciato e, insieme alla regolazione via Plek, l'action ne viene fuori semplicemente impeccabile. I fret, più bassi che mai, non fanno rimpiangere la "Fretless Wonder".

Altri aggiornamenti per il 2015 comprendono l'adozione di sellette in titanio per il Tune-o-matic e di viti per la regolazione dell'altezza azionabili agevolmente a mani nude. Non di minore rilevanza è la presenza di un battipenna rimovibile senza lasciare tracce sul body.
Ci sono poi le modifiche "nascoste". Come il resto delle nuove USA, la Traditional vede un wiring con cavo sovradimensionato per incrementare la superficie di contatto tra i componenti e un jack d'uscita riveduto e corretto, con più terminali per migliorare la trasmissione del segnale e rendere l'alloggio più stabile anche dal punto di vista meccanico.
Insieme al già citato ritorno alla madreperla, quelle elencate finora possono essere tutto sommato considerate caratteristiche accessorie, miglioramenti più o meno apprezzabili che non influiscono in modo importante sul feeling delle chitarre, non quanto farebbe un manico nuovo. Ecco, per il 2015 c'è anche quello: tutti i manici sono rimodellati per avere una piccola porzione di tastiera extra ai margini. Lo spazio tra le corde resta invariato rispetto al passato, ma i due Mi hanno ora più spazio prima di finire "fuoribordo". Lo scopo è agevolare le svisate e i vibrati, il risultato è ritrovarsi con una sensazione tattile tutta nuova, che può piacere o no. La Traditional, già dotata di un manico consistente in passato, ottiene ora un profilo rounded più generoso che mai. Gli specialisti assicurano che è una manna per la trasmissione delle vibrazioni, ma i chitarristi con mani più piccole potrebbero avere qualche serio problema di adattamento su questo modello in particolare.

Per un approfondimento sulle caratteristiche, di seguito trovate una gallery completa. Occhio alle didascalie sotto le foto.
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La Traditional
Ci si sta muovendo in fascia alta e si sente. Nonostante lo stravolgimento tecnico, l'impronta della Les Paul c'è tutta. I pickup garantiscono una dinamica notevole e un buon dettaglio sonoro. L'output è consistente anche se non esagerato e il suono è corposo, in linea con la recente produzione Gibson. I clean sono validi in ogni posizione del selettore. Più moderna e compatta la voce al ponte, al manico ci si può concedere derivazioni blues con accenni anche al jazz riscuotendo un sicuro successo. Tuttavia un buon crunch resta il territorio ideale, dove tornare "quasi" in clean è un attimo sfruttando la corsa regolare e intuitiva dei volumi sulla chitarra, tutto conservando lo stesso timbro vivido dei pickup a "pieno regime", per nulla ovattato. Buona è pure l'escursione dei toni, forse un po' eccessiva verso fondo scala ma tutto sommato utilizzabile nella sua interezza secondo necessità.
Il mogano offre il corpo, quell'inconfondibile attacco un po' gutturale e tutto il sustain di cui è capace, ma non viene a mancare una discreta dose di armoniche alte, che si traducono in piacevoli picchi quando si calca la mano al manico e aiutano a stemperare un sound altrimenti un po' nasale al ponte.

Per una panoramica sul campo, la Les Paul Traditional è stata messa a disposizione da Cristiano Ceruti del Centro Chitarre di Napoli e affidata alle sapienti mani di Ciro Manna.


Con tutto quello che Gibson ha messo sul piatto della bilancia per l'anno venturo, i prezzi lievitano. Nel caso della Traditional, il listino porta alcune centinaia di euro in più. Dal G-Force agli intarsi fino alla cura generale dello strumento, gli upgrade giustificano ampiamente il salto, a patto di incontrare i gusti dei potenziali acquirenti.
Per il test è stato utilizzato un DV Mark Multiamp. L'amplificatore ci ha colpito per la qualità dell'audio e la risposta dinamica, e abbiamo scelto di adottarlo come banco di prova per le recensioni insieme a Ciro Manna. Ciò garantirà una maggiore uniformità tra i test e permetterà agli Accordiani di confrontare strumenti diversi su un suono di base simile, eliminando le variabili introdotte dall'utilizzo di amplificatori, casse o microfoni differenti.
Clicca qui per la recensione del Multiamp.


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Gibson Les Paul Traditional 2015
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OK fantastica chitarra!!
di ParanoidAndrea utente non più registrato
commento del 18/12/2014 ore 09:03:
...ma perchè poi la chiamano "Traditional"??
;-)
A.
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Re: OK fantastica chitarra!!
di MM [user #34535]
commento del 18/12/2014 ore 09:08:4
.... appunto.
Rispondi
Re: OK fantastica chitarra!!
di Sykk [user #21196]
commento del 18/12/2014 ore 10:56:06
Ma infatti!
A me non importa niente di avere una chitarra che rispetta la tradizione, ma se mi chiami un modello "Traditional", io quello mi aspetterei.
D'altra parte Gibson ha iniziato chiamando "Fretless Wonder" una chitarra con i tasti... e se non sbaglio la "Classic" degli anni '90 aveva pickup da metal.
Rispondi
Re: OK fantastica chitarra!!
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 19/12/2014 ore 01:14:23
fretless wonder e' il termine che e' stato appioppato alla Custom del '57 per via dei tasti medium jumbo molto bassi.
Rispondi
Re: OK fantastica chitarra!!
di Sykk [user #21196]
commento del 19/12/2014 ore 07:59:19
appunto, hanno chiamato "fretless" una chitarra con i tasti
Rispondi
Re: OK fantastica chitarra!!
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 19/12/2014 ore 08:23:15
un soprannome dettato dal fatto che aveva i tasti molto bassi....non e' stata la Gibson a chiamarla cosi' ma i musicisti dell'epoca...un soprannome suggerito dallla scorrevolezza della tastiera....e' chiaro adesso?
Rispondi
Re: OK fantastica chitarra!!
di Sykk [user #21196]
commento del 19/12/2014 ore 09:59:29
Siamo un po' saccenti oggi, eh? ;-)

Era chiaro fin dall'inizio... è risaputo che quella frase (chiunque l'abbia inventata) è stata utilizzata da Gibson per descrivere una chitarra comoda e con i tasti bassi, ma resta il fatto che "la meraviglia senza tasti" aveva i tasti.

...è chiaro adesso?
Rispondi
Re: OK fantastica chitarra!!
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 19/12/2014 ore 13:18:26
non volevo fare il saccente, da quello che leggevo mi sembrava di non essere riuscito a spiegarmi correttamente.

Permalosetto eh?
Rispondi
Re: OK fantastica chitarra!!
di Sykk [user #21196]
commento del 19/12/2014 ore 13:55:02
hahaha, si ammetto di esserlo!
Rispondi
Re: OK fantastica chitarra!!
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 19/12/2014 ore 16:10:40
no problem my friend
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Aspetto di provarle di persona...
di Benedetto utente non più registrato
commento del 18/12/2014 ore 09:08:4
Prima di esprimere un giudizio troppo negativo, però comincio col dire che il capotasto lo trovo esteticamente inguardabile, idem l'ologramma e la scritta col pennarello les paul 100...trovo davvero di pessimo gusto questi "upgrade" del 2015.
Poi il manico va provato per capire se la suonabilità è migliorata, io sono uno che si adatta pure a strumenti scomodi (vedi telecaster 52 per fare un esempio) e in realtà ho trovato sempre i manici Gibson di ottima fattura, posso accettare il fret over binding ma pure qui un pò mi rode il c..o!
Le manopole saranno pure comode ma io sulla mia traditional 2010 ho montato le dome knobs appena arrivata a casa...le voglio cosi' è un mio gusto personale!
Gli straps più larghi sono una cosa intelligente ma comunque consiglio di montare degli straplock di qualità, io sulle mie uso i Dunlop e mi trovo benissimo.
Ultima osservazione sui legni: ora i back in mogano in due pezzi sono la regola su questa categoria di chitarre, pure le precedenti versioni della Traditional erano fatte cosi' però i top erano di grado AA con qualche fiammatura più evidente...poco male.
Il G FORCE...no grazie. Ho il mio bel polytune nella pedaliera e le mie oreccchie fanno il resto.
A questo punto la perplessità aumenta quando leggo che il prezzo aumenterà di alcune centinaia di euro...mi viene da esclamare PURE????
Amo le Gibson (ne ho sei) ma a questo giro passo...
Rispondi
Re: Aspetto di provarle di persona...
di MM [user #34535]
commento del 18/12/2014 ore 09:23:18
Anche se non possiedo Gibson ne ho provate varie.
Concordo su tutto.
Il G Force con quelle meccaniche non si guarda. Il capotasto pure (ma l'ho già detto, poi divento noioso).
Il bottone per lo strap, secondo me, nelle Les Paul è quasi necessario sostituirlo con lo strap-lock, perché è in una posizione, per forza di cose, con una inclinazione sfavorevole, che tende a far uscire la tracolla.
Ora, so di dire un'eresia per tanti, però vorrei spezzare una lancia per il fret over binding.
Ho appena eseguito in totale autonomia un refret su una stratocaster. Il lavoro (sarà stata fortuna) è venuto perfettamente, ma refrettare una chitarra non è assolutamente un passeggiata, anzi è un bel casino. I soldi che chiedono in giro li devono avere tutti, per un lavoro ben fatto.
Io, avendo provato cosa significa un refret "normale", non oso pensare a un refret su un manico Gibson con il binding a fianco del tasto, e riuscire a non creare la minima fessura tra il tasto e il binding... mi sembra un lavoro davvero complicato, quasi assurdo (ora lapidatemi pure). Poi concordo che era un marchio di fabbrica, ed era forse giusto che fosse lasciato.
.... Ma non chiamatela Traditional!....
Rispondi
Re: Aspetto di provarle di persona...
di Zado utente non più registrato
commento del 18/12/2014 ore 12:43:42
Più che altro,soprattutto a fronte dei rincari,il fret over binding è da considerarsi fondamentalmente un downgrade estetico...Immagino cosa sia per un fan pagare (molto) di più e non ritrovarsi una caratteristica peculiare che magari era pure molto gradita.
Rispondi
Nel 2012 la mia Traditional ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 18/12/2014 ore 09:12:57
Nel 2012 la mia Traditional costava 1650€ e con 1000 in più prendevo la R8. Ora devi aggiungere 1000€ in più ad entrambe. Personalmente, pur non avendo provato la nuova, sono ben felice di tenermi la mia. Ora sinceramente non ce la farei a comprare una Les Paul Gibson, troppo costosa per le mie tasche ed il modello in oggetto non risponderebbe neanche alle mie richieste relative a una chitarra il più tradizionale possibile. Per il resto non metto in dubbio il fatto che suonerà benissimo, ma con questa nuova politica Gibson perderebbe un potenziale cliente come me, visto che il conto in banca non mi consente una spesa del genere. Conseguenza? L'usato, ma sono certo che i prezzi saliranno alle stelle e tutti i proprietari più furbi punteranno alle plusvalenze. Forse oggi mi rivolgerei a Brand nipponici come Navigator, Edwards o Tokai, che offrono a prezzi molto più contenuti Les Paul storicamente più corrette. Chi mi legge sa che non sono per niente retrogrado, ma già esteticamente quel manico più largo toglie equilibrio ad un'armonia perfette delle proporzioni ed binding che corre sotto ai tasti è una diminuzione del pregio che contraddistingueva Gibson dai marchi emulatori.
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DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di frank5150 [user #22607]
commento del 18/12/2014 ore 09:36:25
A mio modesto parere questa mossa da parte di Gibson potrebbe rivelarsi un bel flop... Chitarre che suonano sempre meno e che costano un occhio della testa. In questo caso pure l'estetica non ne ha nemmeno giovato. Qualche settimana fa volendo acquistare una Les Paul mi sono recato nel più grande store della regione e ho messo a confronto una Gibson Les Paul da quasi 2000 euro con una "The Heritage" H-150 da quasi 1500 euro. Il commesso imbarazzato ne ha convenuto con me che la NON Gibson suonava decisamente meglio ed era pure esteticamente più bella con un feel vintage veramente ben reso. Indovinate cosa ho comprato...
IMHO: USATE LE ORECCHIE QUANDO COMPRATE, NON SEGUITE CIECAMENTE I BRAND PIU' FAMOSI!
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Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di Zado utente non più registrato
commento del 18/12/2014 ore 12:53:42
In molti concordano da tempo che le Heritage sono le Gibson "autentiche",ma i più sembra tendano a fregarsene e comprare sempre seguendo il nome.Ad ognuno il suo,c'è chi sente necessità di comprare auto costose per ovviare a scompensi personali,evidentemente c'è chi esige un certo nome sulla paletta della chitarra per sopperire magari ad insicurezze o chissa che altro.

Perchè inorgoglirsi nel poter dire "ho una Gibson" è essenzialmente quello eh
Rispondi
Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di frank5150 [user #22607]
commento del 18/12/2014 ore 14:05:
"Ad ognuno il suo,c'è chi sente necessità di comprare auto costose per ovviare a scompensi personali,evidentemente c'è chi esige un certo nome sulla paletta della chitarra per sopperire magari ad insicurezze o chissa che altro."
Grande Zado, questa frase la riciclerò al momento opportuno!
Rispondi
Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di Zado utente non più registrato
commento del 18/12/2014 ore 19:19:58
Fai pure ;)
Rispondi
Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 18/12/2014 ore 14:09:49
Può anche darsi che uno compri una gibson perchè gli piace, magari...A me queste nuove serie non piacciono, ma se qualcuno vuole il capotasto regolabile e il GForce ha per forza bisogno di uno psicologo?
Rispondi
Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di euke [user #1325]
commento del 18/12/2014 ore 17:59:1
Per non parlare dell'orribile paletta Heritage!!!
Però se si dev'essere alternativi a tutti i costi...
Rispondi
Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di Zado utente non più registrato
commento del 18/12/2014 ore 19:23:
Possibile sicuramente,ma le alternative sono tante,e troppe volte ho visto gente non considerare nemmeno l'ipotesi di comprare una LP "non Gibson", non a fronte di prove sul campo ben ponderate,ma proprio per una questione di status symbol.Sicuramente ci sarà qualcuno che sceglierà queste nuove LP 2015 per le features qui sopra presentate,ma sentendo i commenti in giro (non limitatamente ad Accordo e al web in genere) non credo che sarà una percentuale che definirei schiacciante.
Rispondi
Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 18/12/2014 ore 20:51:58
Io personalmente penso che la Gibson sia prossima al fallimento, se in tempo di crisi pensa di poter rincarare in questo modo il listino e pensare di vendere come prima, mi sa che in molti inizieranno a pensare molto di più dinnanzi all'acquisto, e ancora più saranno le persone che si rivolgeranno all'usato. E indipendentemente dal fatto che le vecchie suonano meglio o meno, qui si parla di un rincaro che ha portato una chitarra da 1600 euro a 2500 euro! Non si può imporre al mercato un accessorio costoso come il Gforce e far impennare in questo modo i prezzi: è come imporre al momento dell'acquisto di un'auto nuova un impianto audio supercostoso anche a chi, in auto, non ascolta nemmeno la radio.

Diciamocelo: quanta gente fa uso di accordature altenative? E tra loro quanti necessitano di un cambio di accordatura durante uno stesso brano in soli cinque secondi? (perchè tra un brano e l'altro posso farlo anche da solo, anche mettendoci tempo) Un chitarrista su un milione? E una percentuale del genere può portare l'imposizione su tutta la divisione usa di un oggetto come il G force?

Se poi ci mettiamo anche il fatto che la Les Paul è un modello classico della chitarra elettrica, non penso che andranno molto lontano con questa nuova versione, e non perchè TUTTI i chitarristi siano puristi, ma perchè l'utenza che acquista Les Paul acquista un progetto di sessant'anni fa, e lo vuole così. I chitarristi con esigenze diverse semplicemente comprano strumenti diversi. Una Les Paul è una Les Paul, non si può pretendere che faccia di tutto per tutti.
Rispondi
Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di Zado utente non più registrato
commento del 19/12/2014 ore 00:42:41
Guarda onestamente penso che Gibson abbia esperti di mercato che sappiano far quadrare la cosa a vantaggio del marchio: se hanno pensato di rincarare così tanto è perchè,secondo me,sanno che la cosa porterà comunque ad avere un guadagno.

Poi,per carità,può anche essere una mossa paragonabile al canto del cigno,un disperato tentativo di salvarsi appellandosi ai fedelissimi (che son tanti...) tirando su i prezzi in modo mostruoso,solo il tempo saprà darci gli esiti.

Riguardo al GForce,io lo eviterei anche per una questione pragmatica..immagino che cambiare accordatura in modo frequente,soprattutto durante un concerto,sia uno stress mica da poco sia per le corde sia per il manico dello strumento; nel primo caso sarebbe un paradosso trovarsi a cambiar una corda in live perchè il cambio repentino di accordatura t'ha spezzato il cantino!Ma immagino sia una preoccupazione inesistente,avranno sicuramente considerato tale fattore.

Nel secondo caso,beh probabilmente è una sciocca preoccupazione anche questa,ma la fragilità di manici/palette Gibson non è cosa del tutto inventata.....
Rispondi
Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di dale [user #2255]
commento del 19/12/2014 ore 09:01:15
C'è da dire che chi usa open tunings di solito sul palco tiene uno o più strumenti appositamente accordati, difficile che faccia tutto con una chitarra, molto rischioso per corde ma soprattutto epr tenuta dell'accordatura.
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Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di Claes [user #29011]
commento del 19/12/2014 ore 13:29:30
Condivido! Open tuning comporta corde appropriate e un setting adeguato.
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Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di mrnippo [user #31138]
commento del 19/12/2014 ore 10:26:15
una sola precisazione: il contesto di crisi di cui parli non può essere certo generalizzato ed applicato indiscriminatamente a tutto il mondo.
Credi veramente che Gibson, nel momento in cui decide a livello globale come posizionarsi, cosa produrre e quali politiche di pricing applicare, dia un peso cosi alto alla situazione italiana?
In altre parole, quanto pesa il mercato Gibson in Italia in rapporto al volume complessivo di vendite Gibson?
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Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 19/12/2014 ore 12:45:38
La cirisi è di tutta l'economia occidentale, e non credo possa sfuggire a qualcuno.
Rispondi
Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di mrnippo [user #31138]
commento del 19/12/2014 ore 14:35:13
io non generalizzerei cosi...in recessione è l' italia, la grecia, la spagna e sembra che nel club sia entrata recdentemente anche la russia...ma US e canada no, il sud america no, tutto il sud est asiatico no... il mondo è grande, parlare di crisi dell'occidente vuol dire poco
Rispondi
Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 19/12/2014 ore 17:42:4
Il tuo commento è così brillante, specie dove affermi che il sud est Asiatico e il sud America fanno parte dell' Occidente, che non intendo aggiungere altro. Corro a buttare dalla finestra i testi di Macroeconomia e ricomincio tutto daccapo, giuro.
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Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di enrico73 [user #22985]
commento del 20/12/2014 ore 01:03:5
Pierluigi non prendertela, ma il collega ha ragione. E poi se studi economia sai che non è immobile ma è in continua fluttuazione. La crisi morde in molti paesi, ma ce ne sono tanti che vanno alla grande. E di certo il mercato italiano è un piccolo pezzettino della torta. L'aumento di prezzi continuo di gibson e di fender degli ultimi anni è legato al fatto che hanno il monopolio. Intendo dire che quando il 70% degli acquirenti si rivolge a te come venditore, sei libero di forzare sul prezzo e vedere se non perdi quote di mercato. Loro tutti gli anni ci provano e mantenendo più o meno i costi fissi aumentano il ricavo. Anche per Fender qualche anno fa una custom shop con 2400-2700 euro ce la facevi, ora costano dai 3300 ai 3600 euro.
Tutti ricercano quei marchi. E da parte loro c'è stata una bella speculazione.
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Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 20/12/2014 ore 01:22:31
Ragazzi ma stiamo scherzando o facciamo sul serio? Non ho MAI parlato di Italia, ma di crisi del modello economico occidentale, qui si continua a tirare in ballo l'Italia e il fatto che ci sono paesi che se la passano bene...Sì, tutto giusto, ma che c'entrano queste cose con quello che ho detto? Se poi qualcuno volesse contestare il problema della crisi del modello economico occidentale non dovrebbe discutere solo con me, ma anche con buona parte dei maggiori economisti di questo secolo che la pensano in questo modo.

Se poi vogliamo fare discorsi diversi facciamoli, ma almeno affrontiamo un argomento alla volta!

Ad esempio il discorso che fai su Gibson e Fender, circa il loro monopolio di fatto, mi trova più che d'accordo, però è un qualcosa di ancora diverso. A volte penso che in queste discussioni telematiche si perda troppo spesso il filo del discorso, generando incomprensioni a catena.

Detto ciò, dato che siamo tremendamente Off Topic, direi di lasciar perdere l'Economia e tornare alle chitarre ;-)
Rispondi
Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 18/12/2014 ore 19:26:09
Non lo nego mica che dire di avere una Gibson sia gratificante, anche se poi vieni su accordo e stanno tutti lì appollaiati a dirti che potevi risparmiare altri 1000€ e prenderti una Custom Shop o rivolgerti all'usato!? Ma sai che c'è? L'ho sognata, me la sono sudata centesimo per centesimo e quando dico di possederla mi sento realizzato, senza soffrire di nessuna sindrome strana. Sulle auto poi, si, ok, si può non essere appassionati di motori, ma guidare una Polo (come la mia) è profondamente diverso che mettersi al volante di una M3 e questo è un dato di fatto, lì non ci sono vernici che lasciano traspirare o essenze di mogano che hanno un peso specifico inferiore, lì ci sono due concezioni, studi, approfondimenti, fini, investimenti diversi. E se me lo potessi permettere credo che sarei molto più felice di andarmente in giro con la M3, mentre sulla Custom Shop non ne sono poi tanto sicuro...Senza polemica, ho voluto solo offrirti un punto di vista diverso dal tuo e da persona priva di problemi di autostima.
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Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di Zado utente non più registrato
commento del 19/12/2014 ore 00:30:05
Ma io infatti ti ringrazio per questo punto di vista,e non condanno un "volere la Gibson" perchè è una Gibson,se dietro la scelta c'è anche un criterio,una motivazione,soprattutto se ci sono dei soldi sudati(con cui,sia chiaro,ognuno si prende quel che vuole,sempre).

Il problema risiede quando questa voglia di Gibson va ad intaccare tutti i neuroni del cervello in modo morboso,facendo tirar fuori discorsi che mi hai menzionato tu,sul poter risparmiare e prendersi una CS,andarsi a cercare la fedeltà storica,vedere quel marchio come "one and only".Il mondo è troppo grande e la vita troppo breve per non buttarsi anche su altro,e e Heritage o le già citate Navigator sono,soprattutto davanti a queste nuove scelte di mercato e rincari,sicuramente cosa gradita
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Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di Benedetto utente non più registrato
commento del 19/12/2014 ore 12:59:56
Forse io ho davvero bisogno di uno psichiatra dal momento che di gibson ne ho ACCUMULATE 6!!!!!
Che ce posso fà? Nel lontano 1989 presi in mano una chitarra classica di cartone per emulare le mosse del chitarrista dei G'n'R, Slash aveva un Les Paul....e da allora (anche inconsapevolmente) il concetto di chitarra lo associo alle forme sinuose e panciute di questo benedetto ciocco di mogano e acero fiammato con intarsi luccicanti e manopole dorate!!!
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Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 19/12/2014 ore 01:21:45
Concordo con te nel giudicare le Heritage delle signore chitarre, il problema, per me, e' che con quella paletta sono inguardabili inoltre i modelli 535 e 555 (335style) hanno subito delle leggere modifiche allo shape originale dele 335 in corrispondenza delle spalle, modifiche leggerissime che pero' fanno sembrare quei corni, una volta armonici e discreti, come delle buffe, grosse orecchie.
Verissimo suonano da Dio e sono fatte benissimo ma prima di tutto una chitarra mi deve piacere esteticamente ed Heritage ha fatto di tutto per rendere queste chitarre il meno belle possibili, chiaramente a mio personalissimo gusto.
Ho avuto un'Heritage, un'H555 stupenda...suonabilita' fantastica, materiali e finiture al top ma dopo 3 anni non riuscivo piu' a guardarla e cosi' l'ho venduta....rimpiango quel manico e quel timbro ma li ritrovero' in un'altro strumento che non mi faccia passare la voglia di guardarlo.
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Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di frank5150 [user #22607]
commento del 19/12/2014 ore 08:31:03
Mah, de gustibus, ovvio... A me questa è piaciuta e l'ho comprata: vai al link
poi chi sa in futuro, magari mi dovrò ricredere...
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Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di danblues [user #16073]
commento del 09/04/2015 ore 19:44:
Senza offesa, parliamo di Les Paul e diciamo che la H150 con quel coerno là, alla cine se compete con Gibson? Non voglio essere polemico, detesto ogni innovazione 2015, però se becchi una Les fino al 2014 sei a cavallo. Per esperienza aimè personale il suono è l'ultima cosa. Prima il tatto, poi il suono. Con plek Gibson produce manici spaziali. per precisione e suonabilità, con le possibili eccezioni. Io nel 2014 ho preso un Classic con push/pull e boost, pesa molto, ha i tasti troppo bassi, ma ha un manico che non ho mai visto in vita mia in 30 anni. Ciao.
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Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di frank5150 [user #22607]
commento del 09/04/2015 ore 21:20:13
Figurati, non si offende mica nessuno. Ma ti è mai capitato di fare un confronto diretto tra le due? Il suono come ultima cosa bah che ti devo dire, se uno è sordo allora si. Per quanto riguarda Gibson ok che con plek fai chitarre precise ma se si parla di legni, finiture e elettronica secondo me sta perdendo in qualità (ovvio che se uno si può permettere VOS e Custom Shop allora è tutta un'altra storia). Certo se uno guarda alla paletta... XD
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Re: DI RECENTE HO SCELTO UN'ALTRA MARCA RISPETTO A GIBSON
di danblues [user #16073]
commento del 10/04/2015 ore 06:44:29
Il suono per ultimo è inteso nel senso che si ha un enorme margine di movimento. L'apetto strutturale è immodificabile. Quindi quando uno va a comprare una chitarra ivece di farsi abbindolare da amplificatori di negozio provi prima a concentrasi sull'aspetto tattile. Le comparazioni di suono in negozio hanno sempre lasciato il tempo che trovano.
Rispondi
Ma se le tengano pure ...
di stratomane [user #19654]
commento del 18/12/2014 ore 11:03:17
Ma se le tengano pure ste les paul pesantissime, costosissime e con quello scarabocchio sulla paletta. ...
Rispondi
No grazie.
di zioles [user #33829]
commento del 18/12/2014 ore 11:25:36
No grazie, piuttosto mi vado a cercare qualcosa di seconda mano in ottimo stato ma molto più Standard!
Rispondi
anti counterfeit
di maxventu [user #4785]
commento del 18/12/2014 ore 11:42:22
molte di queste modifiche (ologrammi sotto la finitura, firma su paletta, capotasto esclusivo, meccaniche robot, manico largo, madreperla, manopole, coperchi retro similpelle, fret over binding etc) sulla cui effettività in termini di suono e suonabilità non posso esprimermi non avendo provato la Traditional (e convengo sul nome fuorviante), mi sembrano soprattutto finalizzate ad evidenziare le contraffazioni in maniera più immediata a vantaggio degli utenti finali e commercianti meno smaliziati, piuttosto che rendere l'identificazione di un fake una attività riservata a pochi eletti.
Rispondi
ho una traditional del 2010... ...
di fabiojay [user #20826]
commento del 18/12/2014 ore 11:51:15
ho una traditional del 2010... fiuuuu! eheh
Stavo vedendo i prezzi, ma sono davvero esagerati per una chitarra di questa fascia (già erano troppi anche 1600 però vabbè...). L'unica cosa buona, come dissi tempo fa, è il battipenna senza viti, per il resto è davvero tutto inconcepibile. Le meccaniche robot sono anche utili, ma non mettetele per forza di serie su tutte e per il resto stendiamo un velo pietoso...
Rispondi
Le "modifiche", o novità che ...
di davo [user #31664]
commento del 18/12/2014 ore 11:58:16
Le "modifiche", o novità che siano, mi paiono per lo più interessanti.

Alla fine credo che sia un bene che Gibson proponga degli aggiornamenti e specifiche diverse; sarà poi il mercato a decidere se vale la pena di matenerli, sempre che non incontri resistenze dettate più dalla passione per il vintage che da dati oggettivi.

Ovviamente i grossi cambiamenti fanno discutere.

Invece gli accorgimenti minori mai più "tecnici" come ingresso jack, battipenna, viti e così via, credo possano rappresentare un miglioramento stabile.

La storia dei grandi marchi è stata fatta anche con sperimentazioni che, in alcuni casi, sono stati dei flop, altre volte sono diventati standard.
Rispondi
Les Paul Future
di Claes [user #29011]
commento del 18/12/2014 ore 12:01:25
Traditional... ??? Non è consentito su Accordo scrivere bestemmie.
Rispondi
Colpo basso per chi voleva ...
di alcor72 [user #16133]
commento del 18/12/2014 ore 12:08:35
Colpo basso per chi voleva una Les Paul Gibson dall'aspetto tradizionale ad un prezzo umano.
Suddetti clienti dovranno rivolgersi al mercatino dell'usato o mettere da parte qualche soldino in più per passare alla categoria superiore.
La traditional era una delle chitarre che avrei comprato eventualmente...questa proprio no.
Le soluzioni tecniche applicate ne hanno compromesso decisamente l'estetica.
Sarebbe stato più onesto chiamarla con un altro nome ed eliminare la traditional dal listino.
Rispondi
Ho notato alcune cose
di go00742 [user #875]
commento del 18/12/2014 ore 12:15:10
C'è una cosa che sta accadendo in quasi tutti i marchi blasonati ovvero vuoi una chitarra come quelle di una volta ?? Ben rivolgiti al Custom Shop fatta con i legni giusti meccaniche corrette pickup e quant'altro e prepara il portafogli. Decidi di optare per una normale versione sempre USA ti costa molto meno ma ...ti prendi quello che produco quindi legni o essenze strane magari artificiali, meccaniche automatiche e innovazioni varie. Spesso però guardo al mondo dell'auto e riflettendo direi meglio un'audi A5 con fendinebbia sensori di parcheggio luci alle maniglie vetri, specchietti elettrici e tutto il corredo o una Lancia Stratos ?
Rispondi
Re: Ho notato alcune cose
di alcor72 [user #16133]
commento del 18/12/2014 ore 12:31:29
In questo Paul Reed Smith ha agito diversamente.

C'è la vetrina del vorrei ma non posso e me la faccio come voglio io (Private stock)
Ci sono le serie limited (te la prendi se ti interessa)
Ci sono le novità più o meno confermate che ogni anno propone sul made in USA.
C'è la serie americana più accessibile S2(che no condivido ma c'è)
C'è la serie coreana SE

Ma la custom 24 che è la chitarra di riferimento (con piccoli ritocchi) è sempre la stessa da 30 anni.
...ma anche qui potremmo aprire una discussione infinita.

E' evidente che Gibson ha voluto scavare un solco tra GIBSON USA e Custom shop Gibson.

Rispondi
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Il problema è solo il nome!!!
di euke [user #1325]
commento del 18/12/2014 ore 12:23:11
Trovo che le novità introdotte siano interessanti, e probabilmente la chitarra avrà anche un gran suono e una gran suonabilità a dispetto di chi disprezza sempre e comunque qualsiasi novità introdotta.
Non so quale sia lo street price, però considerate che il G-Force da solo costa 300€; certo è che ti obbligano ad averlo per forza.
L'unico problema è che tutto ciò è accettabile su una standard, chitarra che ha portato avanti sempre innovazioni, mentre da una che si chiama traditional ci si aspetterebbe una maggiore coerenza appunto con la tradizione liuteristica del modello.
Io non la boccio per nulla, solo che non è più una TRADITIONAL!!!
Rispondi
Re: Il problema è solo il nome!!!
di KJ Midway [user #10754]
commento del 18/12/2014 ore 15:32:20
L'unico commento in questo tread che concordo.
Rispondi
Sarà la volta buona?
di fender66 [user #1640]
commento del 18/12/2014 ore 13:29:57
Potremo avere delle Gibson intonate senza andare sul CS?
Negli anni ho avuto tre gibson: les paul,sg, 335. Tutte rivendute dopo un po', nonostante suonassero benissimo. Purtroppo avevano grossi problemi di intonazione che mi rendevano difficile la vita sia sul palco che in studio...Cominciavo a rassegnarmi alla monogamia fenderiana, poi ho provato una Heritage e con me la Gibson ha chiuso. Penso che l'idea del nut in ottone e del fret zero possa migliorare sensibilmente il prodotto, sarei curioso di provarla..
Rispondi
Re: Sarà la volta buona?
di euke [user #1325]
commento del 18/12/2014 ore 15:50:07
Mah... in realtà la strato non è certamente la chitarra più intonata del mondo, specialmente sulle corde basse dal 9°/10° tasto in poi.
Non so come sia la produzione standard Gibson perché ho una R7, ma anche la mia Epiphone ES339PRO è più intonata di una strato...
Rispondi
Il suono...
di Repsol [user #30201]
commento del 18/12/2014 ore 17:20:22
Si può scrivere di tutto, sul capotasto, sulla scritta col "100", sulle meccaniche, sul manico più largo...ma è una chitarra, per cui ritengo importante concentrarsi su come suona prima di tutto.
Ho guardato molte volte il video e non ho ancora tratto una mia conclusione personale, aspetto di provarla per farmi un'opinione un po più precisa.
Riconosco il timbro Les Paul al manico, mi piace. Anche al centro mi piace, meno, molto meno al ponte.
La trovo sicuramente molto brillante, ha una buona dose di dinamica, ma la trovo un po sbilanciata sulle alte frequenze. Puó essere un pregio ma mi sembra mancare qualcosa, quel tono profondo tipico Les Paul.
Credo sia una chitarra più versatile, più facile da equalizzare e da far andare d'accordo con gli ampli, mi sembra anche abbia una spinta non esagerata, quindi a proprio agio in territorio clean e crunch.
In conclusione, sembra che abbiano lavorato per togliere auel tono scuro e profondo delle Les Paul che spesso ha messo in difficoltà i musicisti negli anni. Personalmente però a quel tono mi ci ero affezionato...
Rispondi
Re: Il suono...
di euke [user #1325]
commento del 18/12/2014 ore 18:00:43
Attenzione che le Les Paul, quelle "vere" che tanto ricerchiamo, non erano affatto scure!
Rispondi
Re: Il suono...
di stratomane [user #19654]
commento del 18/12/2014 ore 18:59:30
Concordo!! Ho avuto una bellissima r7 e il suono non era affatto scuro anzi oserei dire quasi stratoide... saranno stati i custom bucker, non saprei dirlo.
Rispondi
Re: Il suono...
di Repsol [user #30201]
commento del 19/12/2014 ore 02:58:03
Probabilmente si, quel suono è da attribuire ai buckers.
Io ho una Heritage 80 con i Tim Shaw e una R9 con Paf originali long magnet ed entrambe suonano molto, ma molto più calde e profonde di quella del video.
Forse il termine scure che ho usato non è corretto ma non mi veniva altro...
Rispondi
Scusate, ma le TRADITIONAL
di nick74 [user #15609]
commento del 18/12/2014 ore 20:52:20
Non possiedono i nove buchi di alleggerimento al posto delle camere tonali?
vai al link
Quindi il vero "ciocco" unico di mogano lo si trova unicamente nelle VOS.
Anche questa componente liuteristico-economica è da tenere presente.
Non influirà sul suono, ma sul costo produzione sì.
Se questo è corretto, il prezzo della lavorazione liuteristica pura non dovrebbe propendere verso le VOS.
Discorso differente il manico più spesso e largo con consumi nei processi industriali indubbi!
Il suono è modernissimo.
Buon suono
Rispondi
Re: Scusate, ma le TRADITIONAL
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 18/12/2014 ore 22:18:13
Nel modello 2013 la Traditional ha perso i 9 buchi (se non sbaglio insiem ai pots lineari e da 300K ai volumi) e nel 2014 i Classic 57 in favore dei Tribute 59 (conquistando al contempo un capotasto Graphtech) sino ad arrivare al modello attuale. Personalmente avrei innovato tutti i modelli del catalogo ma magari avrei mantenuto i 9 buchi sulla Traditional, per contenere peso e costi, e l'avrei resa ancor più tradizionale, con un abr1, come su alcune Classic anni 90-primi 2000, credo avrebbe sbancato, senza rosicchiare terreno alle reissue del Custom Shop, che la gente avrebbe continuato (giustamente) a ritenere superiori in ogni caso, tra bumblebee, stoptail in alluminio, colle animali, tenone lungo e mogano più leggero.
Rispondi
Re: Scusate, ma le TRADITIONAL
di nick74 [user #15609]
commento del 18/12/2014 ore 22:28:03
Grazie.
Ho perso alcune puntate.
Dopo aver acquistato la pace con una Standard 2007 con manico '60 e con le camere tonali, ho seguito da lontano l'evoluzione del modello traditional perché con il manico '50.
Sono molto legato allo slim taper.
Rispondi
ciiiiiiiiiiiiiiiiiro!!!!!
di ginakman [user #34956]
commento del 18/12/2014 ore 21:14:27
scusatemi....ma Ciiiiiro 'na chitarra accussssssì e fai o jaaaaazzzz.....mappppeppppppiacer!!!!
Rispondi
Boh. Ancora non hanno smesso ...
di EarlBostic [user #39111]
commento del 18/12/2014 ore 22:48:17
Boh. Ancora non hanno smesso di appiccicare quella cosa kitsch inutile con le lucine? Per il resto mi inquieta l'ologramma del compianto Les Paul (da grattarsi i co... siddetti) e nient'altro.
Rispondi
dal dizionario Inglese - Italiano: ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 19/12/2014 ore 06:55:14
dal dizionario Inglese - Italiano:

Definizioni di traditional
aggettivo
existing in or as part of a tradition; long-established.
"the traditional festivities of the church year"
sinonimi: long-established, customary, time-honored, established, classic, accustomed, standard, regular, normal, conventional, usual, orthodox, habitual, set, fixed, routine, ritual, old, age-old, ancestral; handed-down, folk, unwritten, oral

Traduzioni di traditional
aggettivo
tradizionale
traditional, mainstream

dal vocabolario Italiano:

tradizionale agg. [der. di tradizione]. – Della tradizione, che è per tradizione, che corrisponde a una tradizione: festa, solennità, cerimonia t.; secondo gli usi t.; pronunciare la formula t.; i costumi t. della Sardegna; accogliere, seguire, o superare le idee, le concezioni, i pregiudizî t.; una pittura, un artista t., che segue e rispetta la tradizione. Con sign. estens., in usi per lo più scherz., solito, consueto: terremo il t. banchetto; ora ci dovremo sorbire il t. discorso. ◆ Avv. tradizionalménte, in modo tradizionale, per tradizione: un artista che dipinge tradizionalmente; un partito tradizionalmente moderato.

No, perchè per un attimo ho pensato di fraintendere il significato di "Traditional" invece fortunatamente IO sono a posto. Io.
Rispondi
Re: dal dizionario Inglese - Italiano: ...
di marcoguitar [user #15320]
commento del 19/12/2014 ore 16:20:25
vero, sono degli stolti totali. Vedi il mio post successivo
Rispondi
Ho nel cuore i Dealer ...
di jacopi [user #41951]
commento del 19/12/2014 ore 07:09:11
Ho nel cuore i Dealer Gibson che dovranno provare a venderle 'ste bischerate....
"beh però la madreperla..."
Rispondi
Re: Ho nel cuore i Dealer ...
di frank5150 [user #22607]
commento del 19/12/2014 ore 08:24:22
Eh beh... E quando il negoziante è pure chitarrista con orecchio ed esperienza gli riesce davvero male...
Rispondi
ho avuto...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 19/12/2014 ore 11:12:13
...una les paul ma l'ho subito rivenduta, uno dei miei acquisti più sbagliati insieme a una fender american standard...la gibson, poi, pesa tonnellate e dopo un po' devi decidere se suonare seduto oppure rimetterla nella custodia!
Rispondi
Re: ho avuto...
di MM [user #34535]
commento del 19/12/2014 ore 11:41:08
E cosa ti sei tenuto?... per curiosità....
Rispondi
Re: ho avuto...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 19/12/2014 ore 11:58:48
...tutto fuorchè fender e gibson che, detto per inciso, non mi piacciono affatto
Rispondi
Re: ho avuto...
di MM [user #34535]
commento del 19/12/2014 ore 12:14:05
Tutto fuorché fender e gibson è una riposta che non mi dice nulla.
Se non sono troppo indiscreto mi interessava sapere che chitarre hai, marca e modello.
Rispondi
Re: ho avuto...
di Aktarus [user #5855]
commento del 19/12/2014 ore 14:53:32
Si si sono curioso
Non è che hai venduto la tua Gibson immaginaria? :)
Rispondi
Re: ho avuto...
di Benedetto utente non più registrato
commento del 19/12/2014 ore 22:00:4
sono curioso pure io a sto punto...dicci dicci quali sono le chitarre giuste?
Rispondi
Prezzo?!?!?!?!?!?
di euke [user #1325]
commento del 19/12/2014 ore 12:27:27
Non so se ritrattare i miei commenti precedenti una volta visto i prezzi.
Senza guardare il listino ciò che ho detto prima lo ritengo ancora valido, soprattutto perché a chi parla di "riferimento al progetto classico di 60 anni fa" rispondo:
qual è la Les Paul classica? La '54 o la '56 o la '57 o la '59 o la '60? (tralascio la '58 perché molto simile alla 57). 5 chitarre molto diverse fra loro nel giro di 6 anni...

Poi guardando il listino dico: questi son pazzi!!!! A quei soldi 2 anni fa prendevi una R7!
E i 3000€ per la Standard? Ci mettono l'oro nel "nuovo cablaggio a sezione maggiorata"?
Rispondi
Re: Prezzo?!?!?!?!?!?
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 19/12/2014 ore 13:35:09
Lo spartiacque lo fa l'introduzione dell'humbucker, nel '57....poi piu' o meno sono state quasi le stesse ad eccezione della Custom che era tutta in mogano, anche il top. Dal '57 al '60 le modifiche piu' sensibili le hanno subite i pick up: per tutto il '57 e parte del '58 erano in AlNiCo II, successivamente hanno cominciato ad utilizzare leghe differenti a seconda della disponibilita' del momento.
Se si va a leggere la storia di questi strumenti, ma anche di Fender ci si rende conto che la "tradizione" e' stata in continua evoluzione....per fortuna.
Rispondi
Re: Prezzo?!?!?!?!?!?
di euke [user #1325]
commento del 19/12/2014 ore 14:08:06
Beh, nel 59 c'è l'introduzione del top fiammato, e un manico leggermente più sottile; può non essere considerato un gran cambiamento.
Ma nel 60 c'è l'introduzione dello slim taper, e questo lo reputo un gran cambiamento che forse oggi non è preso in considerazione in quanto Gibson produce 1000 modelli diversi con 1000 manici diversi, ma allora passare dalla mazza da baseball della 57 allo slim taper è stato un enorme cambiamento.
Rispondi
Re: Prezzo?!?!?!?!?!?
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 19/12/2014 ore 16:10:03
certamente....proprio per questo ho scritto che la tradizione comunque si evolve.
Rispondi
The Menti
di marcoguitar [user #15320]
commento del 19/12/2014 ore 16:18:00
Tutto bello ma allora chiamatela Innovation. Proprio non ci riescono a dare i nomi alla Gibson. Questa volta hanno toccato il fondo. Hanno tutto ciò che serve. marchio grandioso, chitarre eccellenti e sono decenni che sbagliano tutti i nomi. Il marketing glielo deve fare Woody Woodpecker con mr Magoo che è mezzo cecato. Ma dico ci vuole tanto ad avere una linea Traditional con le chitarre come una volta, Standard con lo stato dell'arte (tipo questa chitarra che è qui presentata) e poi sbizzarrirsi con la sigla Custom e fare tutte le variazioni che vuoi (tipo le fantastiche '59) E invece no. Pasticciano oltre l'inverosimile coi nomi creando confusione tra gli acquirenti (a parte i soiti geni che sanno tutto e che prevedo risponderanno a questo intervento con frasi tipo "ma no, ma dai, vedi che...") dando anche l'idea di avere un marketing confuso e una opinione del pubblico vicina allo zero. Intanto io ho una Traditional "tradizionale" del 2010... che faccio ? La butto?
Rispondi
Re: The Menti
di jacopi [user #41951]
commento del 19/12/2014 ore 19:45:39
Sottoscrivo. Il brutto è che queste "innovazioni" sono su _t u t t a_ la linea USA 2015. Dalla Jr alla Standard. Quindi per l'acquirente c'è poco da confondersi coi nomi, purtroppo... ti trovi tra le mani sempre le stesse nuove vaccate e a prezzo maggiorato.

Abbiamo toccato il fondo; e lo dico da gibsoniano di ferro.
Rispondi
Madreperla????
di Leokater [user #8776]
commento del 19/12/2014 ore 16:27:1
Tradinitional...la madre(dei)pirla è sempre incinta....
Rispondi
Re: Madreperla????
di jacopi [user #41951]
commento del 19/12/2014 ore 17:28:40
anfatti!
Il grande ritorno (??!!) della madreperla!
Rispondi
di jacopi [user #41951]
commento del 19/12/2014 ore 17:35:3
Rispondi
Ponte....
di Max57 [user #13806]
commento del 19/12/2014 ore 18:35:05
Come mai, viste le modifiche introdotte, non proprio "traditional" non si e' pensato a un ponte che segua la raggiatura della tastiera?
Mi pare che la Ephiphone ne sia dotata.
Rispondi
Re: Ponte....
di KJ Midway [user #10754]
commento del 21/12/2014 ore 18:48:15
Forse perchè sia il nashville che l'ABR-1 hanno le sellette con le altezze compensate proprio per seguire il raggio della tastiera?!

Che dici? ;-)
Rispondi
A me piace ...
di LandolfoRuffy [user #35692]
commento del 20/12/2014 ore 11:06:06
A me piace
Rispondi
Mha...
di Shoreline [user #20926]
commento del 21/12/2014 ore 14:23:08
Io non ho provato quelle nuove...posso solo dire che sono felice possessore di una 58 vos che è una bomba e di una standard 2007 con le camere tonali da tutti contestate ma che io adoro e suona benissimo anche lei..dopo che gli ho sostituito i pot da 300 con quelli da 500k
Rispondi
Dal 2008 in poi Gibson ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 14/01/2015 ore 23:16:22
Dal 2008 in poi Gibson ne ha fatte di cose inaccettabili, a cominciare dalla rivoluzione della Les Paul Standard e la scissione della Standard e della Traditional... Ma negli ultimi due anni ne ha combinate davvero troppe... Sorvolo sulle trovate esteticamente inguardabili come il logo Les Paul che sembra scritto a pennarello da un dislessico... Chi se ne frega che è una firma... È inguardabile... I binding modificati... Il capotasto di metallo regolabile... L'accordatore automatico di serie... Apprezzo solo le modifiche elettroniche riguardo ai coil tap per i pickup e la regolazione dei tasti con la plek... Sembra non voler mai andare incontro a ciò che i chitarristi chiedono: una sola Les Paul Standard che suoni come quella dei Led Zeppelin o degli Aerosmith... Tutto il resto è inutile... Vedo molta più intelligenza nelle opzioni che la Esp-Ltd utilizza nelle Eclipse... È quello il modo in cui si dovrebbe modernizzare la tradizione... Fornendo tasti più grossi, meccaniche più efficienti, pickup diversi che fanno davvero la differenza tra un modello e l'altro... Puoi trovarci la classica coppia Seymour Duncan JB-59 o una coppia di EMG attivi o i più classici PAF 36th Anniversary della DiMarzio... Tutte varianti che hanno una loro motivazione... In casa Gibson invece non si capisce nulla e i prezzi sono incomprensibili... Personalmente tra i modelli 2014 e 2015 non saprei proprio cosa comprare... Pure la Firebird hanno rovinato... Il modello 2010 era perfetto... La Les Paul Studio 2013 era perfetta... La Traditional del 2008 era perfetta... Come era prefetta la Les Paul Standard pre-2008... Ma in casa Gibson pensano solo al marketing... Saranno molti gli sprovveduti che si faranno accecare da queste modifiche brutte ed inutili...
Rispondi
Mah..
di bisso [user #38649]
commento del 01/02/2015 ore 16:15:14
Io adoro Gibson anche se producesse scope, devo però dire che ultimamente Gibson mi sta altamente deludendo con tutte queste "novità" che personalmente non condivido per nulla. Penso che Gibson la dobbiamo considerare fino al 2010 dopodiché abbiamo delle chitarre che in rapporto qualità prezzo lasciano a desiderare e che non suonano come dovrebbero visto che comunque Gibson si fa pagare e non poco.
comunque se domani dovessi comprarmi una chitarra comprerei una Gibson........ usata
Rispondi
di oTTovonkraun [user #33775]
commento del 25/08/2015 ore 00:59:24
Con la nuova scritta Les Paul 100, l'ologramma del povero e ignaro defunto a mo' di pagellina ricordo (quelle che si consegnano ai congiunti alla messa dei trenta giorni dal trapasso), il battipenna sfilabile (sigh) e quello stupendo capotasto del quale nessuno sentiva la mancanza (si sono suonate les paul col capotasto normale per 60 anni con i risultati che tutti ben conosciamo), la Gibson ha raggiunto davvero il top (verso il basso) spacciando per innovazioni tecnologiche soluzioni a dir poco discutibili e di cattivo gusto. Il tutto condito da un assolutamente ingiustificato aumento dei prezzi. D'ora in poi vado su Prs.
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di Endorphin.es [user #45323]
commento del 24/07/2016 ore 18:56:36
ciao a tutti, vorrei acquistare una les paul, ammetto che l'accordatore non mi piace per niente e neanche il capotasto , ma l'ho trovata nuova a 1290 euro,vorrei avere il suono classico senza spendere molti soldi, secondo voi li può valere ? ho visto che sul sito della gibson la sganciano a 2879 dollari.
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di socioslash [user #45295]
commento del 12/08/2016 ore 02:30:24
Guarda anche io sono nella tua stassa situazione..io l ho provata in negozio e confrontata con altra traditional 2014 e 2016 più altre 2 standard una 2011 e una 2016,,quella che mi è piaciuta di più come suono è la traditional 2015 ed anche come setup era fantastica!! non l ho portata a casa per 2 motivi..il primo è che ha un macivo veramente grosso sia come spessore che come larghezza,anche se mi trovavo molto bene,è stata più una questione mentale,mi spiego meglio: nel fare accordi e qualche scala non mi creava nessuna difficoltà anzi..certe cose mi venivano meglio..ma quella sensazione di avere un palo tra la mano mi ha bloccato un pò...e soprattutto ho pensato che in piedi su certi pezzi e scale sarebbe stato abbastanza difficoltoso,e poi cmq in negozio ne volevano 2300euro!! quindi ho lasciato stare,ad oggi ancora non l ho ordinata da thomann ma ci sto pensando ogni giorno perchè ha un suono spettacolare e ti dirò anche l accordatore g force è una figata!! cmq se la prendi fammi sapere
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