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VFE e Fredric: la guerra dei Klon
VFE e Fredric: la guerra dei Klon
di [user #17844] - pubblicato il

Intere generazioni di overdrive si sono ispirate al Klon Centaur vantando di averne catturato dinamica e ricchezza timbrica. Il VFE Merman e il Fredric Effects Zombie Klone propongono dei cloni assolutamente fedeli, ma con qualche tweak. Li abbiamo testati e confrontati sul campo.
Intere generazioni di overdrive si sono ispirate al Klon Centaur vantando di averne catturato dinamica e ricchezza timbrica. Il VFE Merman e il Fredric Effects Zombie Klone propongono dei cloni assolutamente fedeli, ma con qualche tweak. Li abbiamo testati e confrontati sul campo.

Mai nome fu più azzeccato per un pedale. Pochi stompbox hanno raccolto intorno a sé credenze e leggende come il Klon Centaur, l'overdrive mitologico metà uomo e metà cavallo che ha stabilito un nuovo standard per la categoria diventando in breve un vero oggetto di culto, introvabile se non a prezzi folli e inseguito tra repliche e copie con altrettanta smania insana.

Il Klon è un overdrive dal gain medio-basso, caratterizzato da una riserva di volume impressionante e da un tono organico, ricco di armoniche e mai intubato nonostante l'evidente pancia sulla banda media. L'eccezionale risposta al tocco, la capacità di interagire con l'amplificatore senza coprirne il suono e il dettaglio sonoro elevato su tutta la gamma di frequenze lo hanno portato all'attenzione dei chitarristi. La lista d'attesa infinita per ottenerne uno ha contribuito a farne un oggetto del desiderio e il fatto che il circuito fosse protetto e nascosto da una colata di cera nera ha reso quasi impossibili i tentativi di imitazione.
Al resto ci hanno pensato quotazioni fuori di testa sull'usato (parliamo di cifre anche superiori al migliaio d'euro al pezzo) e le immancabili teorie su prime edizioni e revisioni varie.

Nel tempo, molti costruttori si sono ispirati al Klon. Non ci sarebbe da stupirsi se qualcuno avesse deciso di acquistarne un esemplare col solo scopo di smembrarlo e carpirne i segreti. Fatto sta che oggi il mercato pullula di copie più o meno fedeli e più o meno esplicite.
Il Fredric Effects Zombie Klone e il VFE Merman si ripropongono di fare esattamente questo: replicare alla perfezione in circuito originale del Klon Centaur per offrire un'alternativa di qualità, ma per un prezzo concorrenziale se rapportato all'attuale produzione boutique.

Fredric Effects Zombie Klone
Sullo Zombie Klone c'è poco da dire. Dopo tanti anni, il Klon Centaur è stato studiato sotto ogni aspetto dai progettisti. Fredric Effects non fa altro che imitarlo in tutto, adottando un formato compatto e senza i costi proibitivi di un'edizione originale.
Lo stompbox vanta fabbricazione inglese, uno chassis su misura di piccole dimensioni e i canonici tre potenziometri per Gain, Treble e Output, ovvero saturazione, toni e volume.
La livrea celestina dà un aspetto piacevolmente vintage, e il centauro zombie serigrafato dice tutto quello che bisogna sapere.

VFE e Fredric: la guerra dei Klon

VFE Merman
Il Merman parte dalla stessa base. Lo schema di riferimento è identico, i componenti di altrettanta qualità e le dimensioni sono simili al Fredric, ma VFE aggiunge tre controlli extra.
Il circuito del Klon trattava il segnale della chitarra su tre percorsi diversi al fine di restituire un suono pieno e reattivo. Il Merman replica quel concetto esatto e somma la possibilità di modellare di fino i parametri di quei tre tracciati separati. Ciò avviene affiancando i potenziometri Warm e Bottom al controllo Drive. A questi si unisce un ulteriore controllo Comp, che gestisce la compressione della saturazione.
Seppur meno immediata di un centauro non-morto, la scelta di un uomo-pesce come simbolo del pedale è un chiaro riferimento al Klon.

VFE e Fredric: la guerra dei Klon

La guerra dei Klon
Fin dalla prima accensione si realizza che il confronto non sarà facile. Lo Zombie Klone e il Merman viaggiano sulla stessa fascia di prezzo (tra i 150 e i 200 euro), hanno dimensioni simili ed entrambi trasmettono una sensazione ottima di solidità. Anche i mini-potenziometri del pedale VFE appaiono stabili e sicuri.

Bisogna armeggiare un po' con i controlli addizionali del Merman per riconoscere che i risultati più simili al Fredric si ottengono quando questi sono tutti al massimo. Si può presumere che Warm, Bottom e Comp lavorino in maniera sottrattiva, annullando il proprio intervento proprio quando sono portati a fine corsa. In questa condizione, riserva di gain e tono dei due pedali appaiono pressoché identici, mentre si nota una disparità nel volume a disposizione. Lo Zombie Klone ha molto più output, ma veramente tanto. Raramente si porterà il cursore vicino a metà corsa se si vuole tenere un segnale almeno paragonabile a quello dry, posizione invece necessaria sul VFE. Quando la distorsione aumenta, la naturale compressione che viene introdotta tende a ridurre il divario di volume, evidenziando tutto il carattere gemello dei due stompbox. Anche senza un test diretto con il Klon originale, il seme comune è evidente.

Nel tentativo di scovare il giusto equilibrio tra volume dry, volume dello Zombie Klone e volume del Merman, si incappa in quella che potrebbe essere considerata una leggerezza progettuale da parte di VFE: il modello del costruttore statunitense ha le manopole troppo ravvicinate, e il "becco" del Level rischia di sfiorare quello del Gain o del Treble se rivolti gli uni contro gli altri. Questo accade quando si ha il Gain al massimo e il Level verso le ore 11. Potrebbe succedere anche se si tiene il Treble al minimo e il Level a ore 13, ma è uno scenario sonoro improbabile: il tono risulterebbe piacevole solo se accoppiato con chitarre particolarmente brillanti e il volume sarebbe esagerato.
In ogni caso, si tratta di voler cercare il pelo nell'uovo.

Nel testa a testa, i due modelli rendono difficile individuare un vincitore. Il timbro è sempre ricco, reattivo, definito sulle basse e articolato sulle alte. Forse il Merman paga la maggior versatilità con la perdita di alcune sfumature sulle basse, trovandole a volte più "sorde", ma per nulla povere. La compressione che arriva con l'aumento della saturazione è di quella "buona", che non inibisce l'uso delle dinamiche anzi lo incita: sembra quasi di avere un compressore a fine catena, che permette di pulire il suono con una pennata più delicata, ma senza determinare alcun calo di volume. In questo modo le note sono sempre in evidenza sul mix, dal piano più clean al forte più saturo, a unico beneficio dell'espressività del chitarrista.

VFE e Fredric: la guerra dei Klon

Finché i mini-potenziometri del VFE restano al massimo e si fa attenzione a dosare per bene gli altri parametri, i pedali potrebbero essere tranquillamente intercambiabili. Quando si decide di concentrarsi sul Merman, le nuove sfumature mostrano un pedale tutto diverso.

Per primo, il Comp rende chiaro il motivo di quella perdita di volume che si avvertiva nel confronto con il Fredric. Quando lo si abbassa, la particolare compressione "a valle" tende a diventare meno invadente e la gestione della dinamica si amplia. La pennata più leggera è ora a un volume più basso, mentre una plettrata decisa raggiunge la piena saturazione ed è accompagnata da un volume poderoso. In questo caso, sarà necessario tirare le redini del Level, forse anche più che sullo Zombie Klone.
Valori bassi di Comp faranno godere l'ascoltatore casalingo e potrebbero far comodo se si vuole passare dalla ritmica a una parte solista solo con il volume della chitarra, ma la maggior compressione ottenuta portando il potenziometro al massimo potrebbe risultare necessaria per giocare con la dinamica in un assolo senza sparire nell'accompagnamento.

A patto di non cercare condizioni estreme, la timbrica di entrambi i pedali sembra adattarsi a ogni occasione. Il tono non chiude mai troppo né diventa acido se tenuto al massimo. Tutto si riduce a una questione di gusti, e se questi dovessero richiedere ancora un pizzico di versatilità extra può tornare utile agire sui potenziometri di Bottom e Warm offerti dal Merman.
Abbassare il Bottom vuol dire ritrovare un suono più asciutto, con bassi più scoppiettanti, a fuoco. Se si cala il Warm, invece, il suono diventa maggiormente capace di bucare il mix, in particolare verso metà corsa a rischio di apparire vagamente fastidioso per la troppa incisività.
Sotto alcuni aspetti, i due controlli possono ricordare quelli di Presence e Depth di un amplificatore valvolare: utili per ricercare le sfumature giuste, ma da usare con parsimonia.


Senza un Klon tra le mani, è impossibile dire quanto i due pedali gli si avvicinino. Ciò che è certo è che si somigliano in modo impressionante tra loro. La trasparenza in bypass quanto a circuito attivo, la reattività al tocco e la tavolozza ricca di tonalità timbriche variegate e sensibili ne fanno due overdrive di alto profilo.
Il Merman si propone con una marcia in più data da tre parametri aggiuntivi. D'altro canto, un pedale più semplice e diretto come lo Zombie Klone può far gola a chi non ama complicarsi la vita e strizzargli anche l'occhio con un'estetica minimale quanto azzeccata.
Fare un paragone tra due cloni senza infilare nel mazzo anche un Centaur originale potrebbe lasciare aperti alcuni interrogativi, ma forse è giusto che il Klon conservi il suo alone di mistero. Ancora per un po'.

Maggiori informazioni sul Fredric Effects Zombie Klone e sul VFE Merman al sito ufficiale di RR Guitars, che ne cura la distribuzione sul territorio italiano.
effetti e processori fredric effects merman vfe pedals zombie klone
Link utili
RR Guitars
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VFE
di lbaccarini [user #14303]
commento del 01/01/2015 ore 16:22:3
Il VFE mi intriga di più perchè i controlli aggiuntivi mi sembrano utili. Di questa marca ho il VFE Enterprise Phaser (essenzialmente un Phase 90 e 45 insieme con ulteriori controlli) e lo trovo ottimo.
Guardando altri demo del Merman su Youtube mi pare che abbia una riserva di gain leggermente maggiore rispetto al (bel) video vostro, il che lo rende più versatile, però è ovviamente una deduzione che deriva da demo online e non live. E' da un po' che sto cercando un (ennesimo) overdrive per livelli medi di gain, questo di certo lo considererò appena vendo qualcosa!
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New happy Accordian year :)
di Claes [user #29011]
commento del 01/01/2015 ore 17:12:25
Quale migliore augurio per il 2015 che una super-recensione e video da premio Oscar!!! Un buon audio per la presentazione del premio sarebbe un Boss HC-2 Hand Clapper impazzito.

A parte gli scherzi... la parte video illustra alla perfezione la paletta di suoni ottenibili coi controlli e quella audio è giusto quello che ci vuole - cose semplici e da vita quotidiana. Commenti:

Anche se replicando il Klon sono IHMO due pedali piuttosto diversi. Niente impedisce di accoppiarli in un set-up di pedalini. Mi piace la brutalità del Zombie. Il Merman è beneducato e forse più adatto se usato in una catena di pedalini.
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Moooolto interessante.... ...
di sdl [user #5004]
commento del 01/01/2015 ore 21:16:52
Moooolto interessante....
Rispondi
Bellissimo articolo...bellissimi Kloni
di Repsol [user #30201]
commento del 01/01/2015 ore 22:02:41
Ho letto con gran piacere questo articolo, veramente scritto bene, dettagliato, e il video è veramente ben realizzato, ottimo anche l'audio. Complimenti davvero.
Io ho un Klon originale e devo dire che questi due pedali suonano davvero molto bene. Dei due quello che a parere mio ci assomiglia di più è lo Zombie, ma solo perchè il Merman ha quei controlli in più che lo allontanano dalla pasta del Klon. Ma giustamente se si tengono i controlli a fondocorsa i pedali poi son praticamente identici.
Mi sarebbe piaciuto sentire lo Zombie nelle variazioni di output, perchè secondo me la forza del Klon esce quando si alza l'output e si tiene il gain basso. In questa modalità esprime, a parere mio, il meglio di se, è qui che gli altri pedali faticano ad eguagliarlo. Con gain alto molti pedali suonano davvero bene, forse qualcuno anche meglio del Klon, come ad esempio il Free the Tone Red Jasper. Ma il Klon è a parere mio imbattibile nella modulazione del volume, con gain medio-basso.
Ottimi pedali e articolo davvero ben fatto. Complimenti!
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Improvizorca
di angeloYouth utente non più registrato
commento del 01/01/2015 ore 22:10:11
Non ho mai avuto la fortuna di provare il Klon originale ma, basandomi su semplici clip e video su Youtube, lo scorso anno acquistai alla cieca un Improvizorca DGV-1, un clone del Klon opera di un gentilissimo signore polacco che ha apportato una semplice ma utilissima modifica: il pedale dispone, infatti, di ben due switch relativi a due volumi di uscita differenti. Il pedale è strabiliante ed il prezzo, tuttavia, più abbordabile dei due in esame. Tra quelli citati dall'articolo, ad ogni modo, preferisco il Merman.
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Sarei stato curioso di sentire ...
di RedRaven [user #20706]
commento del 01/01/2015 ore 22:40:12
Sarei stato curioso di sentire anche il Soul Food di Electro Harmonix, uscito relativamente da poco, e che viene si e no un terzo.
Rispondi
Re: Sarei stato curioso di sentire ...
di cester [user #5187]
commento del 02/01/2015 ore 10:02:50
Ragazzi, dopo gli ennesimi... ho inciampato in un Taxi Drive di Brunetti.
Credo che in una bella ordalia ne esca minimo alla pari.
Poi è roba di italica produzione, facile da pronunciare...
Auguri a tutti gli accordiani.
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Bella recensione e bei pedali
di summerandsun [user #22475]
commento del 02/01/2015 ore 11:41:33
Mi sembrano entrambi ottimi pedali.

Il Merman non sono sicuro che sia più versatile dell'altro.
Mi viene da dire che i controlli aggiuntivi introducano possibilità timbriche più docili, utili solo quando si suona da soli a casa.
Nel mix di una band, specialmente con 2 chitarristi, suoni così educati potrebbero nascondersi un po' di più.

Bella recensione. Offre informazioni davvero utili. Andrebbero scritte sempre con questo taglio.
Per essere rompiscatole, sarebbe utile sapere l'amplificatore utilizzato, in modo da rendersi meglio conto di come operano questi pedali.
Grazie
Rispondi
Re: Bella recensione e bei pedali
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 02/01/2015 ore 21:34:27
Trattandosi di una recensione di Rozzoaristocratico sicuramente il chitarrista sarà Ciro Manna e l'ampli un Dv Mark Multiamp. Al momento non posso guardare il video ma credo di non aver sbagliato.
Rispondi
stratocaster ?
di guitarblues [user #16527]
commento del 02/01/2015 ore 13:12:51
Bisognerebbe fare una una prova anche con una stratocaster !!!!!!!!!!
Rispondi
uffa!
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 03/01/2015 ore 15:34:52
ma non è meglio un tubescreamer?
Rispondi
Re: uffa!
di Repsol [user #30201]
commento del 03/01/2015 ore 16:25:26
Dipende da cosa ci devi suonare e dal resto della strumentazione.
Sono due pedali diversi, direi molto diversi.
Ti faccio un esempio: il Ts808 a gain zero interviene comunque sul timbro del suono, crunchandolo un po. Il Klon assolutamente no, con gain a zero non modifica il suono.
Con gain al massimo il Klon arriva ad un crunch allegro, mentre il Ts808 va oltre.
Il tono del Ts808 si apre solo alzando il volume (John Mayer docet), il tono del Klon è aperto sempre.
Se questi due pedali replicano bene il Klon sono due pedali molto diversi dal Tubescreamer, quindi per dire quale conviene bisogna sapere per cosa andranno utilizzati.
Rispondi
Sarebbe
di scheggia [user #2238]
commento del 18/01/2015 ore 12:17:10
interessante una prova scambiando l'ordine dei pedali dato che entrambi hanno un buffer di uscita ed in questo caso lo zombie sfrutta il buffer del merman quando quest'ultimo non suona. ma penso comunque che alla fine la sostanza rimanga quella.

mi piace di più l'essenzialità dello zombie ma son gusti.

il sould food suona benissimo per quello che costa (soprattutto se si considera che ti danno pure un alimentatore stabilizzato) però messo accanto ad un clone un po' più costoso si avverte che qualcosa manca. ho avuto la fortuna di fare un test tra klon originale, uno mnk e l'ehx e la differenza si sente: meno armoniche alte e meno pancia. suonato da solo è divertente allo stesso modo. ho ripetuto lo stesso test tra ehx e rockett archer in settimana e le differenze rimangono le stesse. però ti posso assicurare che con il sould food mandato nel class5 marshall mi diverto un casino e tutte ste pippe mentali in contesto band scompaiono
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