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Chitarra Jazz: Tal Farlow e i tempi fast
Chitarra Jazz: Tal Farlow e i tempi fast
di [user #32554] - pubblicato il

Tal Farlow è stato uno dei pionieri della chitarra e del sound bebop. Esploriamo il suo chitarrismo attraverso una serie di fraseggi in stile e trascrizioni estrapolate da improvvisazioni su celebri standard. Le difficoltà nelle diteggiature, unita alla velocità sostenuta, ne confezionano una piccola sfida brucia metronomo!

Tal Farlow appartiene alla generazione appena successiva a Charlie Christian ed è stato uno dei pionieri, nonché padri fondatori, della chitarra e del sound bebop.

Raccogliendone l’eredità artistica di Charlie Christian Tal Farlow, intorno ai 25 anni, padroneggiava perfettamente il sound bebop.
Questo particolare stile di fraseggio non è riconducibile a un unico colore: non è certo semplicemente con una scala o con un alterazione della stessa, che possiamo ottenere questo particolare sound.
Ecco un fraseggio nello stile di Farlow.

Chitarra Jazz: Tal Farlow e i tempi fast

Prima di addentrarci nel suo chitarrismo con una serie di esempi e trascrizioni, ecco una spiegazione di alcuni elementi armonici evidenziati nella partitura nell’esempio appena proposto.

• passing tones: nota di passaggio e collegamento tra due chord tones che mantiene la stessa direzione di moto ascendente o discendente. Il passing tone può essere diatonico o cromatico: su un C6, per esempio, tra il G e il A la nota G# o Ab è il passing tone cromatico
• upper and lower neighbor tones: nota di passaggio e collegamento con superamento di un grado inferiore o superiore alla nota successiva dell'accordo.
• chromatich approaches: cromatismo (semitono) inferiore o superiore tra due note di pari altezza musicale
• double chromatich approaches: passaggio di un tono superiore o inferiore coadiuvato da un approccio cromatico verso la nota successiva dell'accordo.
• indirect resolution: la risoluzione indiretta si ottiene con un passing tone superiore o inferiore che indirizza su un cromatismo che porta a risoluzione. Per intendersi, su un G7 la sequenza di note G, A, F#, G la nota F# è considerata indirect resolution
• arpeggio e intervallic patterns: sequenza di note dettata da arpeggi che possono contenere chord tones e tensioni diatoniche e non diatoniche, con movimenti dettati da precise sequenze intervallari, movimenti geometrici funzionali all'armonia.

Chitarra Jazz: Tal Farlow e i tempi fast

Il fraseggio che possiamo sentire nei dischi bebop registrati allora, non arrivava da libri di scale e arpeggi, accostati a esercizi di pura meccanica. Le frasi arrivavano da modelli sonori semplicemente trasmessi a orecchio, o magari trascritti sul pentagramma dal collega sassofonista, pianista, bassista, trombettista...
La preoccupazione era fare musica prima di ogni inquadramento o spiegazione didattica.
La stessa cosa vorremmo fare in questa lezione, affidandovi fraseggi di cui assaporare e fare proprio il sound, per poi, in totale autonomia trovarne una collocazione e giustificazione armonica.
Ecco una raccolta di frasi estrapolate da improvvisazioni di Tal Farlow.
La difficoltà nelle soluzioni intervallari con diteggiature non sempre comodissime, unite ad un alta velocità d’esecuzione ne confezionano una piccola sfida brucia metronomo!
Partiamo con dei fraseggi in stile pensati per particolari aree armoniche.
Nel primo esempio ci muoviamo tra un Cm7, un  F7 e risolviamo su Bbmaj7.
Chitarra Jazz: Tal Farlow e i tempi fast

Una frase da suonare sopra un Cmaj7.

Chitarra Jazz: Tal Farlow e i tempi fast
Un'idea per il Am7.

Chitarra Jazz: Tal Farlow e i tempi fast
Finiamo con un passaggio in Dm7.

Chitarra Jazz: Tal Farlow e i tempi fast

Chitarra Jazz: Tal Farlow e i tempi fast

Quindi confrontiamoci  con veri e proprio frammenti di fraseggio, trascritti da improvvisazioni di Tal Farlow:

"NIGHT AND DAY"

Chitarra Jazz: Tal Farlow e i tempi fast

"GONE WITH THE WIND"

Chitarra Jazz: Tal Farlow e i tempi fast

"SEVEN COME ELEVEN"

Chitarra Jazz: Tal Farlow e i tempi fast


"STELLA BY STARLIGHT"

Chitarra Jazz: Tal Farlow e i tempi fast

Cimentarsi con il chitarrismo di Tal Farlow significa misurarsi con i tempi fast, brani eseguiti a velocità stratosferiche, oltre i 200 bpm.
La raccomandazione è di iniziare a tempi bassissimi, prendendo confidenza sia con la coordinazione dei movimenti che con diteggiature della mano sinistra riportate con i numeri sul pentagramma: 1 per indice, 2 per medio, 3 per anulare e 4 per mignolo.
La difficoltà principale risiede nel mantenere vivo il portamento swing.
Una soluzione potrebbe essere quella di dimezzare la velocità di metronomo con un’interpretazione in sedicesimi, sempre swingata. Ma l’effetto non sarebbe comunque lo stesso: un tempo a 200 bpm ha un effetto completamente diverso sulla nostra percezione rispetto a un tempo di 100 bpm.
A queste velocità, mantenere l'esposizione morbida e fluida richiede molta pratica: consiglio di spingersi allenandosi anche a 20 bpm oltre la reale velocità di esecuzione. Solo così ci garantiremo la necessaria rilassatezza nell’esecuzione live.



Due parole sulla chitarra di Tal Farlow che ha utilizzato prevalentemente Gibson: dal modello ES-350 del 1949 passando per delle L5 e qualche 175. In qualche foto e video lo si vede anche con una L4 al collo. La Gibson gli ha dedicato un modello unico e originale, caratterizzato da una sorta di ricciolo ricavato con il binding e posizionato sulla spalla inferiore del body. La prima uscita in catalogo di questa chitarra risale al 1962. Le corde erano rigorosamente lisce, calibro 0.12. 

Chitarra Jazz: Tal Farlow e i tempi fast

Per chi volesse avvicinarsi alla musica di questo chitarrista, consiglio di ascoltare i primissimi lavori per capire a che livelli spettacolari Tal suonasse poco più che trentenne. “The Tal Farlow Album” (1954; Norgran), “Swing Guitars” e “Poppin’ and Burning” sono dischi divertenti e frenetici. Per godersi però il capolavoro di maturità improvvisativa e artistica raggiunta nel fraseggio di Farlow è d’obbligo “The Swinging of Tal Farlow”.

lezioni tal farlow
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Consiglierei, oltre agli album indicati ...
di tonebar [user #8021]
commento del 09/02/2015 ore 16:49:57
Consiglierei, oltre agli album indicati anche il meraviglioso trio di Red Norvo con Mingus e il suo disco di rientro nella scena musicale del '69, "the return of Tal Farlow", forse meno pirotecnico ma con una ritmica di grande livello e (per il periodo) molto moderna e fresca.
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I PICK UP DI TAL
di biribero [user #11719]
commento del 09/02/2015 ore 18:16:01
MI SAPETE DIRE QUALI PICK-UP MONTAVA SULLA CHITARRA TAL? SOPRATTUTTO SULLA GIBSON CON 3 PICK-UP DOVE E' EVIDENTE CHE QUELLO CENTRALE E' ESTRANEO ALLA DOTAZIONE CLASSICA. GRAZIE E CIAO
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Re: I PICK UP DI TAL
di tonebar [user #8021]
commento del 09/02/2015 ore 19:24:20
Sulla Tal Farlow natural dei PAF short magnet, sulla sunburst credo del '64, (sempre Tal Farlow model) invece dei Pat. Numbers prima serie.
Sulle chitarre precedenti, P90 e se non ricordo male anche un Charlie Chiristian.
E' interessante notare che da un certo periodo in poi, forse influenzato da Lennie Breau, sulla sua chitarra blonde, montò un pickup vicino a quello del manico (non saprei che modello, forse un De Armond) per esaltare la sua tecnica con gli armonici, che usò magistralmente in alcune ballad da lui suonate e registrate.
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Grazie Paolo!
di Luciano m utente non più registrato
commento del 09/02/2015 ore 20:57:29
...era tempo che volevo qualcosa di semplice su Tal, da studiare.
Quando lo vidi la prima vollta su Youtube non credevo ai miei occhi ed orecchie: sembrava di sentire Charlie Parker alla guitar anziche' al sassofono!
Molto piu' godibile di Wes, a mio parere, che amo lo stesso, ma che non mi piace quando suona per ottave (quindi devo andare avanti e indietro con i tasti per ascoltarne gli assoli a note singole).
Finalmente dei suoi lick sui quali lavorare per mesi!
Grazie ancora!
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Imperdibili tutti i dischi del ...
di gomombo [user #4627]
commento del 13/02/2015 ore 11:34:0
Imperdibili tutti i dischi del trio con Eddie Costa al piano e Vinnie Burke al basso, molto belli anche i due set dal vivo registrati nel loft di Ed Fuerst, stessa formazione ma dal vivo, soli interminabili in cui Tal non si ripete mai!
Del grande Tal si tende spesso a considerare soprattutto le fenomenale velocità ma la cosa incredibile resta l'incredibile livello di melodia presente nei suoi soli e anche la chiarezza in cui fa sentire gli accordi su cui suona. Da non dementicare anche la capacità di suonare i brani chords & melody, in cui nell'album del 69 c'è un esempio spettacolare sui My Romance.
Se riuscite a trovarlo andatevi a vedere il bellissimo documentario di Lorenzo Di Stefano.
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Grazie per questo articolo specialistico e raro
di micantino [user #23697]
commento del 13/02/2015 ore 13:20:15
Eccellente e complesso articolo per gli appassionati di chitarra Jazz classica ! Se possibile, sempre di più.Grazie
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Grazie mio maestro.
di kaalachandra [user #35799]
commento del 26/03/2015 ore 14:56:25
Paolo! Grazie.
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Re: Grazie mio maestro.
di paoloanessi [user #32554]
commento del 26/03/2015 ore 15:20:47
Ciao Kaalachandra prego è sempre un piacere condividere musica!

e sotto a studiare ;-)

PaoloAnx
JazzRock
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Kaalachandra è Vasco alias... Il
di kaalachandra [user #35799]
commento del 26/03/2015 ore 18:09:13
Bortolo!
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