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Fender Frontman 210R
Fender Frontman 210R
di [user #40706] - pubblicato il

La serie di amplificatori a transistor Frontman permette di avere un assaggio del suono Fender a prezzi irrisori. Il modello FM210R unisce 65 watt di potenza e due altoparlanti alla versatilità di due canali indipendenti con Mid Contour e riverbero a molla.
La serie di amplificatori a transistor Frontman permette di avere un assaggio del suono Fender a prezzi irrisori. Il modello FM210R unisce 65 watt di potenza e due altoparlanti alla versatilità di due canali indipendenti con Mid Contour e riverbero a molla.

Il Fender Frontman 210 è un amplificatore solid-state da 65 watt in due coni Fender Special Design da dieci pollici. Ha due canali (Lead e Clean) selezionabili tramite footswitch (non fornito) o tramite un tasto dal chiaro comando. I due ingressi sono separati per chitarre ad alto e basso output e i classici connettori send/return sono frontali.
Il canale clean possiede i controlli Volume, Treble e Bass, mentre il canale lead è dotato di cinque parametri, ossia Volume, Drive, Treble, Mid e Bass. Oltre a questi è presente il tasto Mid Contour per tagliare le frequenze medie. Un ulteriore controllo per il riverbero a molla è posto alla fine della plancia, è in comune tra i due canali e non disattivabile tramite footswitch. Il controllo on/off è sul retro, assieme alla scatola fusibile e all'attacco del cavo di alimentazione (a mio parere troppo corto).

Le finiture sono realizzate bene e le manopole non hanno alcun tipo di gioco. Il rivestimento è ben attaccato in quasi tutti i punti (presenti solo piccoli nei all'interno del vano coni). Gli angoli sono ben salvaguardati dalle protezioni metalliche. I cavi interni sono legati al perimetro del vano con dei sistemi a fascetta e la maniglia si impugna bene, anche se sarebbe stata migliore se fosse stata più grande visto l'ingombro dell'ampli.

Fender Frontman 210R

Una volta osservato, mi decido a provarlo e lo attacco alla corrente. Per il test ho usato una Squier Stratocaster Standard, una Cort X-TH e una Ibanez RG550. Ho dunque tutte le configurazioni di pickup più comuni: una SSS, una HH e una HSH.

Inizio il test con la Squier che, tra le tre, sembra la più affine all'amplificatore in termini di timbro e resa sonora. Non mi sbaglio: il suono è chiaro e cristallino, caldo e avvolgente, un clean tipico Fender transistor. I controlli sono estremamente sensibili e trovare il proprio sound è abbastanza semplice.Va detto che i controlli, superata la metà corsa, tendono a estremizzare il suono ed è dunque consigliabile non andare oltre.
Il controllo del volume è orrido: tra 1 e 2 c'è una botta incredibile di volume e solo dopo il 2 l'ampli rivela la sua naturale propensione a un suono poco medioso ma ricco di bassi mai troppo prepotenti. Il riverbero è molto efficace e godibile sino a 7-8.
Con la Ibanez il suono si appiattisce: gli acuti dell'humbucker al ponte suonano secchi e mentre il pickup al manico (ed è una costante di questo ampli) dà vita a un suono basso e potente.
La resa con la Cort, poi, merita un discorso a parte: questa chitarra monta una coppia di EMG attivi, precisamente 81 e 85. Usando l'ingresso Low, l'ampli restituisce un volume simile a quello della Ibanez. L'ingresso High, usato per le altre due, è quasi ingestibile: una marea di bassi e di volume con una sensibilità e una chiarezza incredibili. Sarà anche merito delle chitarre ma, in generale, il pulito tende ad avere bassi potenti e definiti con acuti un po' "sottomessi" e medi prossimi allo zero. Anche ad alti volumi, sino a 6-7, il suono rimane definito e chiaro. Solo il riverbero aggiunge fruscio a un ampli che, senza lo spring, risulta eccezionalmente silenzioso. Almeno per il Clean.

Fender Frontman 210R

Nel Lead, ecco che ci si addentra in un'equalizzazione più ampia e particolareggiata, caratterizzata dalla manopola del Mid e dal bottone Mid Contour che serve a tagliare le frequenze in modo tale da offrire uno spettro scooped, particolarmente incisivo in ambito metal.
I controlli sono meno precisi rispetto al canale clean, eccezion fatta per il drive: ogni millimetro di corsa genera un suono sincero e poco pretenzioso, abbastanza caldo fino a 3-4 per poi spegnersi di ogni "calore" e concentrarsi sulla distorsione dura e pura.
Il controllo del volume non ha lo "scalino" presente nel canale Clean e, in generale, il suono aumenta la sua cupezza. Per intenderci, siamo più in impronta Black Sabbath che in ambito Led Zeppelin. La Squier, pur con il suo single coil, non riesce a esprimere il classico suono Stratocaster mentre la Ibanez e ancor più la Cort ruggiscono con voce grave a ogni plettrata. Fino a 5 di gain il suono rimane abbastanza vintage come stampo e da lì non ci si schioda, in tutti i pickup.
Quando si prova il Mid Contour, il terreno si sposta sul metal ed è evidente. Tuttavia il suono, che acquista (finalmente) acuti, sembra paradossalmente spegnersi: i bassi non aumentano e la dinamica arriva a zero,rendendo il tutto incredibilmente piatto e freddo. Il controllo treble non toglie quella zanzarosità che si nota a ogni livello di gain.

Fender Frontman 210R

Collegati al send return, ho provato il TC Electronics Corona Chorus, il ProCo Rat, il Metal Muff, il Marshall JackHammer, il Memory Boy, il Big Muff. Cosa accomuna questi pedali? Tutti quanti non suonano bene e si discostano fortemente dal timbro che otterrebbero se collegati a qualsiasi altro amplificatore. Solo il Metal Muff mantiene un po' del suo carattere ma, per il resto, ogni pedale provato vede il proprio effetto cambiare radicalmente in peggio. La storia è la stessa anche inserendo gli effetti direttamente tra la chitarra e l'ingresso dell'amplificatore.

Premetto di averlo pagato 250 euro nuovo e di averlo posseduto per un paio di anni. In sintesi è un amplificatore onesto fino a che ci si mantiene sul genere pop/rock o sul rock leggero e offre volumi adatti anche a contesti live molto piccoli o in sala. Tuttavia, nonostante tutto, emerge dal mix generale solo con una buona Stratoide e nessun pedale potrà mai cambiare tutto ciò. Il canale clean è molto soddisfacente e in questo ambito il Fender, restando nell'ambito di amplificatori a transistor privi di effetti a bordo, dà la paga ai vari Marshall, Randall, Laney. A mio parere, per questa fascia di prezzo, può inchinarsi solo al Peavey Bandit 112.

210r amplificatori fender fm gli articoli dei lettori
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Ho avuto il 212r, 100 ...
di aghiasophia utente non più registrato
commento del 17/03/2015 ore 11:11:54
Ho avuto il 212r, 100 watt. Unici difetti: Drive e More Drive poco credibili per il musicista (nel senso proprio di colui che ci suona la chitarra) e volume il cui aumento era poco progressivo e quindi non perfettamente gestibile. Per il resto pulito non ottimo, di più, e perfetto mangia-pedali sia 'davanti', sia nel loop effetti.
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Non ho mai provato il ...
di Oliver [user #910]
commento del 17/03/2015 ore 16:13:29
Non ho mai provato il 210, anche se più volte ho avuto la tentazione di prenderne uno, per una semplice ragione: sia io, sia mio figlio abbiamo avuto l'FM212, che ci piaceva abbastanza ma era eccessivamente scomodo da trasportare. Poi però abbiamo trovato la testata FM 100 H (praticamente un FM212 senza cono) ed era esattamente ciò che cercavamo. Con una cassa adeguata suona molto meglio del combo.
Con una spesa irrisoria (come un pedale...) abbiamo un amplificatore potente, leggero e comodo, che svolge egregiamente il suo lavoro.
Forse però è (come il 212) un po' diverso dal 210, perchè le nostre impressioni sono molto diverse:
il pulito è senza infamia e senza lode (tutt'altra cosa rispetto al Frontman 212, quello "silverface"), però si mangia pedali e multieffetti con disinvoltura.
Il canale crunch è invece una vera sorpresa. L'ho sentito definire "inutilizzabile" da molti, ma sinceramente ho trovato pochi solid state che possono competere nelle sonorità rock classiche. Uno di questi è un vecchio Bandit, con una voce pazzesca.

C'è solamente da chiedersi cosa si siano fumati in Fender, quando hanno deciso di usare potenziometri logaritmici per il volume, cosa che rende difficile (anche se non impossibile) il settaggio di volumi da appartamento, e quel controllo "more drive", dall'utilità davvero discutibile. Per il resto, se si dovesse rompere, lo ricomprerei.
Rispondi
Re: Non ho mai provato il ...
di paserot [user #21075]
commento del 17/03/2015 ore 16:35:37
è stata una lunga fumata fino a rovinare la bella livrea silver dei vecchi marchio compreso
Rispondi
Re: Non ho mai provato il ...
di vicky utente non più registrato
commento del 17/03/2015 ore 16:54:20
mi risulta che abbiano fatto al contrario, hanno usato i lineari al posto dei logaritmici. Effetto on off sul potenziometro del volume
Rispondi
Re: Non ho mai provato il ...
di Oliver [user #910]
commento del 17/03/2015 ore 17:10:4
lapsus :)
Rispondi
FM100
di Skywalker8 [user #40706]
commento del 17/03/2015 ore 20:14:29
La testata mi incuriosiva proprio...conosci qualche altro modo per saperne di più a livello di pareri?Perché se il suono in clean è quello e i pedali vanno a meraviglia allora è perfetta per me!
P.s. ho provato il 210,il 65 e il 212:quest'ultimo è proprio di un'altra pasta,decisamente migliore..
Rispondi
Re: FM100
di Oliver [user #910]
commento del 17/03/2015 ore 22:21:54
Ho constatato personalmente che i pareri non contano :)
Se li avessi ascoltati non avrei mai dovuto prendere il 212 e, almeno per quanto mi riguarda, sarebbe stato un errore. Ho fatto più di qualche live con la testata e una Vox Tonelab LE, a volte anche solo con la testata. E alla fine mi hanno fatto i complimenti per il suono...
L'unico modo è provare, purtroppo.
Rispondi
Re: FM100
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 18/03/2015 ore 10:11:34
Il 212 ha un pulito talmente bello ed un Reverb talmente ben funzionante che a volte non capisco perché la gente si ostini a prendere valvolari dal costo quadruplo per il feeling della distorsione valvolare limitandosi poi a usare solo od e distorsore...
Rispondi
Comunque non risulta più in ...
di giambu [user #4070]
commento del 17/03/2015 ore 17:19:53
Comunque non risulta più in produzione o perlomeno in vendita...
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Mi piacerebbe tanto provare questo ...
di accademico [user #19611]
commento del 17/03/2015 ore 17:23:11
Mi piacerebbe tanto provare questo ampli con una chitarra da jazz, tipo 175 per intenderci, secondo voi dà buoni risultati?
Qualcuno ha fatto questo test?
Rispondi
Re: Mi piacerebbe tanto provare questo ...
di korr [user #4581]
commento del 18/03/2015 ore 08:52:3
Provato con una 335 e una tradition mtq, sempre sul canale pulito e usando l'humbucker al manico, suono molto valido e ottima velocità di risposta al tocco, mi piace anche la serie performer 650 (un solo cono da 12").
Rispondi
ho avuto per qualche anno ...
di Ace [user #34053]
commento del 17/03/2015 ore 19:24:28
ho avuto per qualche anno il 65r.
Assolutamente INGESTIBILE il controllo del volume... unito alla mancanza di una uscita per la cuffia in pratica lo rendevano INUTILIZZABILE in ambito domestico se non con perennemente attaccato un pedale volume sulla linea degli effetti...

l'ho cambiato recentemente con un mustang III v2... a livello di flessibilità di utilizzo un altro mondo !!!!
Rispondi
L'ho provato pure io
di Skywalker8 [user #40706]
commento del 17/03/2015 ore 20:12:36
E ti posso assicurare che tra il 65 e il 210 c'è un abisso a favore del 210..
Il 212,però,è tutto un altro ampli:mantiene tutti i pregi del 210 ed elimina molti dei difetti,specie quello della compatibilità con i pedali.Almeno così è stato per me =)
Rispondi
Re: L'ho provato pure io
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 18/03/2015 ore 12:07:3
Io aggiungerei però anche un'altra cosa: quasi tutti gli ampli analogici Fender sono poco gestibili in casa per via del pot lineare al volume ed in più il fatto che i Frontman in oggetto siano a transistor non vuol dire niente, 65W rms o 100W rms sono sempre tantissimi in ambito casalingo. Certo, i Mustang a parità di potenza sono molto più gestibili in casa, ma, in quanto ampli entry level, molto entry level oserei dire, a volumi sostenuti non hanno una resa paragonabile a quella dei Frontman, che in ambito live vanno benissimo, al di là del discorso transistor Vs valvolari. Poi si può trovare la pace con qualsiasi cosa ed i gusti son gusti chiaramente.
Rispondi
Re: L'ho provato pure io
di Oliver [user #910]
commento del 18/03/2015 ore 17:21:12
Confermo al 100%.
Ho avuto anch'io il Mustang (quello "grosso"): molto divertente in casa, usato una volta live e... per fortuna avevo anche l'FM di riserva. A volumi da band cambiava tutto, livelli ed equilibrio tonale risultavano ingestibili. Venduto.

I Frontman sono un po' come i Microcube: niente di esoterico, dotazione basic, ma suoni credibilissimi, dinamici e sempre utilizzabili... a costi ridicoli.
Rispondi
Da felice possessore del Frontman 65R 1x12...
di ninodeiprofeti [user #9815]
commento del 20/03/2015 ore 10:05:15
...posso solo confermare quanto di positivo detto di questa serie, a parer mio veramente ben suonante e versatile.
Il modello dell'articolo, 2x10" 65 W, purtroppo non l'ho mai provato ne sentito ma mi ha sempre stuzzicato. In compenso ho ascoltato varie volte il modello 2x12" che mi piace assai e che non ho mai acquistato solo per motivi di peso ed ingombri eccessivi.

Le mie esigenze sono sempre state quelle di un ampli robusto, leggero da utilizzare in ogni occasione, e il mio 65R (ho la versione Frontman con griglia argentata) pesa 15 kg, è trasportabilissimo ed ha una potenza impressionante, l'ho utilizzato in qualsiasi occasione, sia al chiuso in piccoli locali che all'aperto su palchi medio-piccoli e non ho mai avuto problemi di volume, anzi.

Ormai lo posseggo da 8 anni ed è l'amplificatore che ho posseduto per più anni, ho cambiato vari ampli a valvole e transistor (Marshall, Engl, Vox, Peavey, Blackstar) ma il Frontman non ho mai pensato di sostituirlo, da ampli muletto è diventato l'ampli principali.
oltre ad avere un bel pulito a mio avviso ha un canale drive bellissimo, tant'è che lo utilizzo come distorsione principale della chitarra abbinato ad un SD-1 per boostare i soli, basta tutto lì, ed ho avuto la soddisfazione di ricevere alcune volte i complimenti per il suono (utilizzo una Gibson SG Special ed una Fender Telecaster American Special).

Concordo sul difetto dei potenziometri lineari per la gestione del volume pulito che portano ad un effetto on-off, in casa per la mia esperienza è veramente problematico, molto meglio la gestione del canale drive che grazie alla presenta del controllo del gain.
Nel caso ho arginato il problema utilizzando l'ingresso Low pur avendo pick up passivi in modo da ridurre il guadagno in ingresso, cambia il suono ma almeno il controllo del pulito è più gestibile.

In sintesi: ottima serie da provare senza pregiudizi, lo ricomprerei senz'altro.
Rispondi
Re: Da felice possessore del Frontman 65R 1x12...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 22/03/2015 ore 17:46:27
Il 65r me lo sono corteggiato per anni... Fino a quando è uscito di produzione e me lo sono perso... Se ne avessi uno, me lo terrei stretto...
Rispondi
Peccato che questa serie sia ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 22/03/2015 ore 17:44:01
Peccato che questa serie sia ormai quasi tutta andata fuori produzione per far spazio ai Champion... È rimasta solo la versione da 10 watt... I Champion hanno ancora il pulito dei frontman ma per la sezione overdrive hanno dei suoni che non ho ancora compreso se analogici o digitali... Ed in più hanno degli effetti... Il risultato è che i prezzi si sono alzati di un buon 50% e gli ampli hanno perso quella funzione base di ampli tuttofare ai quali attaccare pedali e pedaliere di ogni tipo... Pensate che il Frontman 212r da 100w costava 200 euro... Di ampli a transistor con queste caratteristiche ormai ne sono rimasti pochi... Solo la serie transtube della Peavey ha delle caratteristiche sovrapponibili per prezzo, suoni ed affidabilità... Ora il mercato è pieno di ampli digitali che vogliono essere la soluzione unica...
Rispondi
erano meglio i roc pro
di rugge78 [user #36021]
commento del 27/03/2015 ore 10:01:50
Ho avuto il roc pro 700 che è stato poi sorpassato da questi modelli (che oltretutto non ha la valvola sul canale drive). Il clean era bellissimo e pure il riverbero. Peccato per il volume senza controllo master che rende ingestibile l'utilizzo...
Ricordo che i roc pro erano ancora costruiti con senno, mentre gli FM peccano di una manodopera da terzo mondo...
Ho abbandonato gli ampli Fender senza master volume. A parità di transistor sono andato su H&K molto più malleabili e utilizzabili anche in casa...
Rispondi
Io ho avuto il 212 ...
di SuperAdrian utente non più registrato
commento del 31/03/2015 ore 13:36:27
Io ho avuto il 212 R, mi è durato un mese, ottimi puliti ma non mi piaceva come gestiva il pedalame esterno.
Dando per scontato di non usare il suo canale distorto che a me non piaceva affatto, avevo comunque sempre un suono distorto ingolfato....rivenduto.
Mi sono invece trovato molto meglio con il Peavey Bandit 112, più versatile e plasmabile.
Rispondi
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