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SJ200 Bob Dylan Player's Edition: fantasie realizzate
SJ200 Bob Dylan Player's Edition: fantasie realizzate
di [user #16167] - pubblicato il

La SJ200 firmata dal signor Robert Allen Zimmerman, o Bob Dylan, è offerta in due versioni: oltre all'inarrivabile Collector's Edition, una variante Player's Edition è offerta su vasta scala e per un prezzo più umano. L'abbiamo messa nelle mani di Paolo Antoniazzi.
La SJ200 firmata dal signor Robert Allen Zimmerman, o Bob Dylan, è offerta in due versioni: oltre all'inarrivabile Collector's Editionuna variante Player's Edition è offerta su vasta scala e per un prezzo più umano. L'abbiamo messa nelle mani di Paolo Antoniazzi.

Per chi non l'avesse ancora riconosciuta, la SJ200 in prova è la replica quasi esatta di quella che ha girato il mondo appesa al collo di Bob Dylan. La Gibson sunburst messa a disposizione da Lucky Music non è solo una copia, ma uno strumento moderno e realizzato con la massima cura.

Il body, parzialmente nascosto dal doppio battipenna, ha il classico shape Super Jumbo, composto da un top in abete Adirondack e fondo e fasce in acero fiammato. Uno splendido binding contorna tutto il body fino al manico. Questo è realizzato in tre pezzi sempre di acero fiammato, ancora più bello di quello scelto per il retro della cassa armonica. La tastiera a 20 fret con giunzione al 14esimo è realizzata in palissandro come lo splendido ponte mustache, impreziosito da ricche finiture in madreperla. Questa è abbondantemente utilizzata su tutto lo strumento a partire dai segnatasti Bella Voce fino all'"Eye Logo" piazzato sulla paletta appena sotto quello Gibson. 

SJ200 Bob Dylan Player's Edition: fantasie realizzate

Per completare le caratteristiche tecniche, restano da citare le splendide meccaniche dorate e il sistema di amplificazione LR Baggs Anthem con controlli di tono e volume nascosti nella buca.

Come detto, nonostante l'aspetto sia classico, la Bob Dylan Player's Edition è uno strumento moderno. È realizzato per essere super ergonomico mantenendo le stesse peculiarità timbriche che hanno reso famoso il modello originale. Quando si imbraccia, nonostante le dimensioni generose, non dà l’impressione di essere goffa o ingombrante. Il manico è particolarmente sottile, ben lontano dalla mazza da baseball che spesso spaventa quando si approcciano strumenti datati. Accoglie la mano comodamente e permette anche di lanciarsi in qualche virtuosismo, senza paura. Da sottolineare è anche il perfetto setup con cui abbiamo avuto a che fare, un dettaglio che dovrebbe essere standard su strumenti di questo genere ma che purtroppo lascia spesso a desiderare. Anche la tenuta dell’accordatura è solida e non ci ha dato problemi, nemmeno con i bending più cattivi.

Prendiamo un plettro e cominciamo a suonare. Partiamo dallo strumming, dove la SJ200 è un’autentica regina. Il sound è potente, grosso e ricco di basse. Allo stesso tempo però ci delizia con la rotondità tipica di questi strumenti. I cantini, ben presenti, non emergono con cattiveria, ma riempiono il loro spazio rendendo il sound equilibrato. Se le schitarrate sono il suo pane, il fingerstyle è un ottimo companatico. La rotondità e il perfetto bilanciamento del suono sono l’ideale per abbandonare il Dunlop medio in favore delle dita. Il buon volume, inoltre, aiuta a giocare con la dinamica. Non bisogna zappare tosto per far emergere i bassi né tantomeno aggrapparsi con forza alle prime tre corde per far cantare la melodia.


La SJ200 Bob Dylan Player’s Edition è, come l’originale, una vera e propria customizzazione di una SJ200 standard. La vera differenza sta nella scelta dei legni, più pregiati e risonanti. Tale caratteristica importantissima per uno strumento acustico ma spesso trascurata, unita alle finiture lussuose, fa schizzare il prezzo a quasi 5mila euro. Le orecchie e gli occhi dicono di sì, mentre il portafogli un po' trema.

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Link utili
Gibson SJ200 Bob Dylan Collector's Edition
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stupenda!, ma il doppio battipenna ...
di cavern [user #16777]
commento del 24/03/2015 ore 16:25:39
stupenda!, ma il doppio battipenna non vanifica la bontà dei legni? non smorza preziose vibrazioni ?
Rispondi
Il setup sarà buono ...
di beppeferra [user #29294]
commento del 24/03/2015 ore 16:32:24
ma io sento il Si che frusta in maniera impietosa.
L'estetica è troppo "americana" per i miei gusti, il prezzo poi ...
Rispondi
Quanto odio...
di Luciano m utente non più registrato
commento del 24/03/2015 ore 16:51:14
...quando si parla di "bending" parlando di una chitarra acustica: OHH! Non e' una chitarra elettrica, e' un' acustica!!!
Una chitarra come questa puo' ispirarti al massimo tirare una corda di un semitono, in un blues del Reverendo Gary Davis (che ne aveva appunto una eccezionale), oppure puo' indurti a cavalcate veloci e countryeggianti in flat-picking o ad energiche strummate alla Pete Townshend!
Cosa c' entrano i bending?!? E questo me lo domando e dico anche riferendomi a tanti altri articoli sulle chitarre acustiche in cui se ne fa menzione...
Comunque, una Jumbo di chitarra che mi e' sempre piaciuta, a parte il battipenna superiore di cui non capisco l' utilita'. Capirei se si trattasse di una chitarra flamenco per via del doppio golpeador ma per uno strumento notoriamente conosciuto come il Guitar King del Country, mah...
Strumento universale, comunque: flat, finger, strum, gomiti, piedi...suona sempre alla grandissima!
Rispondi
Re: Quanto odio...
di alfonta5 [user #11445]
commento del 27/03/2015 ore 18:33:28
mentre fai il solito blues, suona la pentatonica minore di MI dalla corde di RE a quella di MI basso, ma anzichè premere il 3° sulò MI basso , premi il 2° e tira giù fino a sentire un SOL. Ecco che hai fato un bending sull'acustica! per non parlare delle triadi di RE portate in giro lungo il manico bendingando tutti r tre i tasti in questione. Basta volerli fare. Bending non credo sia solo tirare 5 semitoni sul 15 tasto...
Rispondi
Re: Quanto odio...
di Luciano m utente non più registrato
commento del 27/03/2015 ore 19:36:34
E lo dici a me, scusa?!? Hai letto bene la frase che mi ha fatto dire cio'?
Eccola qua: "...non ci ha dato problemi, nemmeno con i bending più cattivi."
Non credo che i bending cattivi siano quelli cui ti riferisci. Che poi tu riesca a fare un bending di 5 semitoni al 15 tasto beh, complimenti: sei un mostro! Altro che Gilmour, ahahah!
Ah, nel blues in Mi a cui ti riferisci io preferisco fare il bend di cui parli sul sol basso (terzo tasto, 6 corda), ovverossia terza minore per arrivare alla terza maggiore (sol diesis) concludendo sul mi a vuoto.
Come vedi quel bend (al contrario) non va su nemmeno di un semitono ma piu' o meno di un quarto di tono, insomma la solita storia del maggiore-minore (dato che tu parli del "solito" blues).

Questa e' stato solo comunque un eufemismo. Di solito mi incazzo di brutto quando un accordiano reclamizza una chitarra acustica che ha provato o comprato e scrive di aver fatto bending selvaggi (sic) di due toni! Ecco da dove deriva la mia incazzatura.

Secondo me, in conclusione, prima di intervenire non ti sei premunito di leggere bene...credi che io a 54 anni quasi e dopo 35 anni che strimpellacchieo la chitarra, classica, acustica, elettrica, rock, blues, country, jazz, abbia bisogno di siffatti lumi...?!?
Grazie comunque e a buon rendere.
Rispondi
Re: Quanto odio...
di alfonta5 [user #11445]
commento del 27/03/2015 ore 20:36:5
Lo dico a te perchè sei stato superficiale più di me, credo. Il bending era riferito alla "tenuta dell'accordatura". Avrebbe potuto dire,e l'ha detto, di strumming selvaggi. Non devo e non posso insegnare niente a nessuno, ma se c'è una cosa che mi piace è tirare le corde in ogni modo. Ho usato un linguaggio volutamente ironico e semplicistico. Anche perchè non so una mazza. Non mi piace il suono pulito, ma lo rispetto , ma amo di più il suono sporco. E la chitarra acustica. Mi è parso che tu cercassi il classico pelo nell'uovo. E poi, dai..."ho 54 anni, suono da un casino, cosa mi vuoi insegnare?" Facciamo le gare con la carta d'identità? Non sai quanto vorrei dirti: scusa , sono molto più giovane di te e suono da poco, ma purtroppo non è così. Io sono incazzato perchè Jorma è passato dalla J80 e J100 alla Martin e i 2 concerti che ho visto con quella che è la miglior chitarra da Flatpicking, mi fanno rimpiangere amaramente i cantini tirati e strappati sonoramente dal nostro eroe in altri tempi. Colpa di Gibson che non gli ha voluto dedicare una signature, ma anche di Bromberg che gli ha prestato una Martin che ha le tastiere più comode mai usate (da me), ma secondo me non un suono da Fingerpicking.
Rispondi
Re: Quanto odio...
di Luciano m utente non più registrato
commento del 27/03/2015 ore 21:55:20
Ahahah! :-D Ma quale piu' giovane di me?!? Ho 54 anni (quasi) ma e' come se ne avessi 30...beh, diciamo 34, va' (quasi)! E questo lo dicono gli altri, eheheh (anche se io faccio finta che non sia vero :-)).
Comunque non e' successo niente. Il fatto e' che a me i bending piace molto farli con la Stratocaster (o la Les Paul) e la chitarra acustica amo suonicchiarla alla Tony Rice o alla Norman Blake oppure in pseudo-fingerpicking tentando di emulare il grande Tommy Emmanuel (e non riuscendoci mai).
Beh, certo, avendo un' impostazione da chitarra elettrica "retro'"(vedi pentatonica a tre dita-tre e pollice sui bassi, alla bluesman per intenderci), anche a me capita sovente di fare molti bending sulla acustica, solo che cerco di non esagerare col tiraggio delle corde anche perche' in tale ambito (acustico) penso che le intenzioni siano leggermente diverse.
Rispondi
Gran bella chitarra!!! ...
di Claudio80 [user #27043]
commento del 24/03/2015 ore 17:56:19
Gran bella chitarra!!!
Rispondi
senza battipenna per me sarebbe ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 24/03/2015 ore 19:52:22
senza battipenna per me sarebbe la chitarra acustica piu' bella del mondo
Rispondi
Re: senza battipenna per me sarebbe ...
di dale [user #2255]
commento del 24/03/2015 ore 23:27:56
Basta prendersi una J200 normale e sei a posto.
:-))
Rispondi
j 200
di alessandrob [user #15388]
commento del 25/03/2015 ore 17:27:17
Spero sia migliore...ho provato le seguenti chitarre:

Gibson j200
Gibson hummingbird
Gibson j45
Martin d28

Bè, quella che proprio ho scartato da subito ( e che pure mi ha sconsigliato il venditore, tra l'altro notissimo) è stata proprio la j200.
Il suono non usciva, rimaneva lì. Statico. Pure l'amico che era con me disse "mettila via!".
Rispondi
Re: j 200
di prada [user #19807]
commento del 26/03/2015 ore 15:05:58
E alla fine quale hai scelto? te lo chiedo perché sono indeciso se comprarmi una D28 o una Hummingbird, e ogni consiglio è utile (anche se alla fine la scelta la devono fare le mie orecchie). Grazie.
Rispondi
j 200
di alessandrob [user #15388]
commento del 27/03/2015 ore 09:11:40
Ti scrivo la classifica in ordine ai miei gusti, ma dovrei dire nostri, siccome eravamo in tre ad esprimere giudizi in quella circostanza..

1- Gibson hummingbird (un'arpa)
2 - Gibson j-45 (splendida, ed infatti i legni sono gli stessi della hummingbird)
3- Martin d28 (mezza delusione, friggeva pure un po')
4- Gibson j 200 ( mi sono già espresso)

.
Rispondi
la j200.....
di jhonnypayommi [user #3703]
commento del 27/03/2015 ore 19:57:25
..... è una vita che la provo e riprovo in tutte le salse dato che era il sogno da fanciullo, ma non mi ha mai conquistato, fino a 3 mesi fa quando provai e acquistai LA j200 per antonomasia (per me).
un'esemplare del 1993 meravigliosa.
secondo me le produzioni odierne non sono un granche', ne avro' provate 5 o 6, solo la mia mi ha fatto battere il cuore.
per me di j200 ne devi provare piu di una per trovare la tua. oppure comprarne una nuova e aspettare che si apra il suono booooo
Rispondi
Luke disse:
di alfonta5 [user #11445]
commento del 28/03/2015 ore 13:12:06
Sulle pagine di Chitarre, alla domanda: com'è preparata la tua Musicman per ottenere quel suono? rispose: "il suono non è nella chitarra, ma nelle mani e le dita di chi suona." Infatti questo video ha molte pecche sonore e non si capisce se sia lo stile dell'esecutore, il plettro, le corde, la fotocamera che sbava il sonoro o cos'altro. Non è un bell'ascoltare. Certo la SJ200 ne esce male. E se ha due battipenna vuol dire che alla Gibson hanno deciso così! Tutti gli altri modelli ne hanno 1, prendetevi uno di quelli. Jumbo ha tanto top per vibrare che non sarà un battipenna in più o in meno. Cetro che pur di scrivere due righe... Le chitarre di Tommy Emmanuel hanno fatto una petizione per avere il secondo battipenna sopra alla buca e anche un battiunghie dietro al ponte!
Rispondi
Re: Luke disse:
di Luciano m utente non più registrato
commento del 29/03/2015 ore 19:47:32
...infatti io l' ho scritto in un sacco di post, in precedenza, che il suono dipende dalla mano, tocco e chi piu' ne ha...! Una chitarra ideale puo' essere benissimo una qualsiasi sui 200 euro, il resto...solo chiacchiere!
Una cosa cosi', che costa 5000 euro (!) non la comprerei nemmeno se fossi milionario XD.
Oppure se la comprerei, lo facessi solo per il gusto di strappargli quel battipenna in piu', per me inutile e tamarroide, ahahah! Anzi, le strapperei anche l' altro sostituendolo con uno nero a goccia, ovverossia il battipenna per anastasia! :-D
Infine, costando un casino di soldi, questo pezzo di chitarrone, se non suonerebbe come dico io la prendessi a calci nei denti, anzi in quei suoi orribili mustazzi che ha sul ponte, ahahah, cosi'...giusto per farle capire chi comanda XD.

(Nota: che poi, essendo una chitarra Western e quindi nata per il Country, quelli del ponte non sono dei baffi, dei mustacchi, ma sono corna di bisonte)

Ma poi...in definitiva, non ho mica capito per qual motivo questo po po' di chitarra e' votata a Bob Dylan...E non era piu' attinente la stratocaster dedicata a Donato Battaglia, di cui tanti saputucci si lamentano?!? Quello almeno e' davvero un chitarrista! A Dylan sarebbe stato piu' che sufficiente dedicare una Parlor...per capirci: una zero, oppure una doppio zero. Francamente non ce lo vedo propto (sic) con un chitarrone simile! Ne' con una triplo zero, ne' con una dreadnought; figuriamoci una Super Jumbo!

Dulcis in fundo...no, sapete, tanto per scrivere due righe...Stasera non avrei nulla da fare e allora...
Ah, 'proposito...Buone Palme!
Rispondi
Re: Luke disse, datemi una chitarra e...
di alfonta5 [user #11445]
commento del 30/03/2015 ore 16:05:3
Concordo quasi su tutto, ma...chitarre da 200 euro con legni, risonanze, armonici, suoni bilanciati come su queste corazzate del flat/finger è dura trovarne con uguali prestazioni, mani o non mani. Secondo me è vero il contrario: mani o registrazioni non all'altezza possono svilire l'ascolto di un pezzo da novanta della produzione industriale con risultati da grande artigiano.
Bob Dylan. I primi due vinili ci regalano solo brani acustica e voce, buona la prima. Niente produzione artificosa (pre- o post-)o seconde incisioni.Così narra la sua bio di A. Scaduto. D'altronde i suoi maestri furono personaggi come Woody stesso, Pete Seeger, Ramblin' Jack Elliott, Cisco Houston e Dave van Ronk a cui fregò l'embrione di arrangiamento di House of the Rising Sun. La forma su disco di B.D. fu ripresa (invertendo i fattori del testo) e glorificata dagli Animals con quell'arpeggio con i bassi discendenti, in acustico, dettati da Lui. Un qualsiasi Live dove B.D. imbracci l'acustica per più di 30 secondi ti chiarisce quale sia la sua capacità di finger/flat picker. Basta guardare la lunghezza smisurata delle sue unghie alla mano destra. A B.D. ciò che è di B.D.
Con amicizia, sperando di averti dato altri buoni motivi per ascoltare Dylan.
Rispondi
Re: Luke disse, datemi una chitarra e...
di Luciano m utente non più registrato
commento del 30/03/2015 ore 20:14:27
Ciao! Perdonami, purtroppo non ho mai avuto molto simpatia per Dylan. Per me e' un po' come per i Beatles, che a parte le canzoni piu' famose non mi hanno mai detto niente. Naturalmente ho cercato di farmeli piacere, ma a tutt' oggi, beh, ancora non ci sono riuscito :-).
Nel caso di Bob Dylan, poi, chissa' forse non mi piace la voce o il modo di cantare, perche' mi ricorda molto la Gianna Nannini, che odio XD. Forse il suo emulo che piu' preferisco e che mi piace da sempre e' il nostro Edoardo Bennato; almeno quello degli anni settanta, naturalmente :-).

Ho cercato un sacco di video su Dylan, ma che io sia dannato se ne ho trovato uno con la Super Jumbo! O almeno uno abbastanza recente. Trovato solo videos d' epoca, in bianco e nero e con delle Parlor o al massimo con Martin oppure con la J45 (o 35) di Mel Gibson! XXD
Situazioni, peraltro, in cui lo preferisco. Comunque i suoi pezzi piu' famosi li preferisco gran lunga nelle cover di Jimi Hendrix o dei Rolling Stones!
Infine e concludo: ti ringrazio, naturalmente per le segnalazioni e tutto, comunque amerei farti osservare che il "Flatpicking" di come lo intiendo io e la sua applicazione nel campo della canzone (Folk, naturalmente! O perlomeno di ottima fattura nel campo del cantautorato), puoi ammirarla nei bellissimi pezzi di Norman Blake, nei video dei primi anni settanta ed ottanta o, dello stesso periodo, del grande Tony Rice.
Purtroppo in questi casi mi sento molto RETRO'-grado e, almeno nel campo del Fingerpicking, non riesco ad ascoltare niente che non sia di fattura "negroide", come si diceva un tempo, leggi Country-Blues anni preguerra.
Il mio problema (se di problema trattasi) e' che una volta "individuato" un filone musicale, un autore, un artista, beh, mi occorrono secoli per metabolizzarlo fino alla fine, prima di cambiare e nel frattempo non ho tempo per altro. Come dire: restare fedele ad un artista, ad uno stile per tutta la vita.
Beh, diciamo a 3, 4 artisti ma...la vita e' breve e 5 sarebbero gia' un record...
Rispondi
Re: Luke disse, datemi una chitarra e...
di alfonta5 [user #11445]
commento del 02/04/2015 ore 00:04:26
è vero. Filmati veraci su Dylan dell'epoca non se ne trovano. Ma c'è sempre concert for Bangla Desh! il suo rientro in scena nel 71, dopo l'incidente motociclistico del '66. Dylan appare in piena forma con un'acustica e senza plettro. Nonostante l'appoggio dei due elettrificati George e Leon, riesce a tenere l'acustica in primo piano e a d esibire arpeggi e fraseggi anche solo nel cercare l'accordatura(just like a woman). Sul flat pichingk anche i Clarence White con i Kentucky Colonels non scherzava. Ti dirò che il doppio live di Doc &Merle Watson lascia poco spazio all'immaginazione, ma il quintuplo CD più 1 DVD della Nitty Gritty Dirt Band nella serie Will the Circle be Unbroken offre un panorama totale di ciò che i protagonisti del country, quello vero, hanno prodotto. Top del top del top. Lunga vita al Flat ma soprattutto agli acustici!
Rispondi
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