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Non puoi diventare bravo senza le valvole
Non puoi diventare bravo senza le valvole
di [user #116] - pubblicato il

Il digitale e i transistor hanno i loro innegabili pregi, ma secondo alcuni la valvola sarà sempre un gradino più su. Allo scorso Custom Shop Milano, Astor Amplitube ci ha spiegato perché un chitarrista dovrebbe affidarsi a un buon valvolare, non solo per migliorare il suono ma anche se stesso.
Il digitale e i transistor hanno i loro innegabili pregi, ma secondo alcuni la valvola sarà sempre un gradino più su. Allo scorso Custom Shop Milano, Astor Amplitube ci ha spiegato perché un chitarrista dovrebbe affidarsi a un buon valvolare, non solo per migliorare il suono ma anche se stesso.

Le sale isolate di Custom Shop hanno permesso al pubblico di scambiare idee e opinioni con i costruttori di chitarre, effetti e amplificatori. Durante una nostra chiacchierata con Astor Amplitube, sono emersi alcuni punti di vista interessanti riguardo l'amplificazione e il suo legame con le capacità tecniche del chitarrista che la utilizza.

Esattamente come in un rapporto di dare-avere, i ragazzi di Astor ritengono che un amplificatore di qualità, in particolare un valvolare vecchio stampo, privo di fronzoli e con componenti scelti, effettui degli scambi continui con il suo proprietario. Per sfruttarlo al massimo, il musicista deve avere padronanza dello strumento, controllo sul tocco e sui suoni. Al contempo, un amplificatore del genere gli permetterebbe di evidenziare ogni imperfezione aiutandolo a migliorarsi tecnicamente.
Da qui, la domanda sorge spontanea: un amplificatore moderno penalizza il suo proprietario nascondendo pecche esecutive e non offrendogli "quel" suono con tutte le sue nuance?
Lo abbiamo chiesto in una breve intervista con Astor Amplitube, dopo aver conosciuto più da vicino il suo catalogo in video.


Dicevi che il vecchio ampli valvolare non ti dà nulla, devi essere tu a saperci suonare dentro. Vuol dire che il transistor o un amplificatore di taglio moderno in generale ti facilitano e non ti permettono di progredire come musicista?
Le nuove generazioni non sono abituate a sentire i veri suoni, sono abituate a qualcosa di digitale, a illusioni. Le valvole purtroppo non possono essere sostituite e, per avere un suono vero, devi affidarti a loro. Il transistor per me è un palliativo, non potrà mai prendere il posto di una valvola.
La differenza è evidente soprattutto se si suona in saturazione. La distorsione ti dà la sensazione di star facendo qualcosa che in realtà non stai facendo. La chitarra satura ti dà un'illusione, ma non stai suonando davvero quello. È come mettere un delay e fare un assoletto, senti il doppio delle note ma non le stai suonando realmente.
Il discorso delle valvole, oltre che nel suono, sta nelle dinamiche: è il modo in cui risponde a ciò che suoni. Se suoni più piano, una valvola rispetta il tuo tocco, se suoni più forte si incattivisce... è un altro mondo rispetto al transistor. Io, da musicista e appassionato, sono affascinato dalla valvola...
I ragazzi oggi non sono stupidi e meritano di essere di nuovo abituati ad ascoltare il vecchio, perché di nuovo non si può più dare niente secondo me. Quello che è stato dato dalla chitarra e dal rock in particolar modo dagli anni '50 ai '70 basta e avanza per altri duecento anni.


Sulla pagina Facebook di Astor Amplitube sono presenti alcun esempi audio catturati proprio a Custom Shop Milano 2015. Anche noi ci siamo soffermati per registrare due note al loro stand, ma di questo riparleremo.

amplificatori astor amplitube custom shop milano 2015
Link utili
Astor Amplitube su Facebook
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Cominciamo bene ...
di pierinotarantino [user #29514]
commento del 25/03/2015 ore 08:38:31
Le Valvole quando furono scoperte, impiegate per scopi militari, erano una grande invenzione. Oggi però ad esempio, abbiamo tutti apparecchi telefonici più evoluti rispetto al bellissimo e affascinante gettone telefonico a marchio SIP. Non è che rimpiangiamo il gettone, bisogna guardare il futuro e perché no, coglierne il meglio. Ci sono quelli che oggi usano il Kemper, o il fractal o il Multiamp. Non è che sono fuori di testa.
Rispondi
Re: Cominciamo bene ...
di superloco [user #24204]
commento del 25/03/2015 ore 08:46:38
si le valvole vengono ancora usate a livello militare e le versioni miniaturizzate vengono montate anche sui satelliti..... anche con alte radiazioni continuano a funzionare.
Rispondi
Re: Cominciamo bene ...
di Rothko61 [user #32606]
commento del 25/03/2015 ore 09:45:20
Concordo in pieno con te.
Da ex felice possesore di svariati valvolari ed attualmente strafelice possessore del Kemper, confermo quanto hai affermato. Specialmente per il Kemper, che non usa emulazioni di amplificatori valvolari, ma si basa sulla profilazione di un vero ampli (per cui puoi avere svariati profili dello stesso ampli). Certo è che un apparecchiatura transistor di tale livello costa quanto un buon valvolare...
Rispondi
Re: Cominciamo bene ...
di Kapa utente non più registrato
commento del 28/03/2015 ore 15:15:37
Si infatti il kemper si usa per profilare ampli valvolari VERI...non raccontiamocela
Rispondi
il signor Claudio Astorino costruisce ...
di superloco [user #24204]
commento del 25/03/2015 ore 08:44:28
il signor Claudio Astorino costruisce buoni amplificatori.
Il twintone ad esempio è un bel ampli per jazz gypsy fusion. Il 18watt è un po' tanto grande per i miei gusti ma diciamo che in linea di massima suona bene. Sono d'accordo che il meglio degli ampli è stato fatto in quel periodo e per coerenza mi chiedo perchè comprarne uno suo quando si trovano tanti d'epoca a prezzo onesto.
Rispondi
Re: il signor Claudio Astorino costruisce ...
di Blackmama [user #27591]
commento del 25/03/2015 ore 21:16:40
Applausi
Rispondi
grazie.. ...
di superloco [user #24204]
commento del 25/03/2015 ore 21:27:39
grazie..
Rispondi
mah..
di scottt [user #5541]
commento del 25/03/2015 ore 08:45:0
Belli son belli,a vedersi,però sentire da un tecnico "il transistor è un palliativo e non potrà ma prendere il posto della valvola"..non so..a me,per una serie di motivi detti e stradetti,fa cader le braccia.
Rispondi
Re: mah..
di Tubes [user #15838]
commento del 25/03/2015 ore 10:23:17
Concordo
Rispondi
Re: mah..
di uzik [user #25323]
commento del 25/03/2015 ore 11:01:39
Concordo pienamente.
Tra l'altro sulla questione "Valvola vs Transistor" si è ormai detto tutto e non capisco come un costruttore di ampli possa dire una cosa simile. A me hanno sempre detto proprio il contrario: cioè per affinare il proprio tocco e sensibilità il clean dei transistors è quanto di meglio ci possa essere. Concetti già detti e stradetti. Poi per carità ...tutto è opinabile ma considerarli un palliativo mi sembra davvero pazzesco. Sono due modi di amplificazione diversi che portano su strade diverse. Mike Stern ha sempre suonato su solid state, tanto per citarne uno che di suono se ne intende. Eh, vabbè!
Rispondi
Re: mah..
di Chicco_Gurus_Amps [user #41095]
commento del 08/07/2015 ore 16:44:53
beh, spezzo una lancia a favore di questo costruttore.. parlava di prontezza, di dinamica.. un ampli a valvole con 500V pronti a reagire in modo morbido o incazzato a seconda della dinamica sono una cosa diversa dal suonare in casa con un amplificatorino preso in bundle con chitarra, astuccio, tracolla etc a 100euro su ebay..
Capite bene quello che vuol dire, e secondo me ha in parte ragione, se i "fenomeni" di oggi si formano solo in cameretta, senza confrontarsi mai con il palco grande e la 4x12 dietro la schiena, quando gli capiterà, si troveranno male, molto male..
Comunque Mike Stern a casa c'ha una Brutus.. ndr..
Rispondi
valvole
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 25/03/2015 ore 08:51:09
Rispondi
Re: valvole
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 25/03/2015 ore 08:59:59
Buon giorno a tutti,come diceva l'amico all'inizio e' giusto guardare avanti sono d'accordo.Pero'
le vavole nello specifico negli amplificatori per chitarra o se prendiamo l' hi fi ,hanno qualcosa in piu'
o meglio hanno un suono diverso rispetto a un transistor.Pero' rispetto l'opinione di chi la pensa
diversamente da me'
Rispondi
Re: valvole
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 25/03/2015 ore 09:08:53
L'amico super loco dice che ci sono degli ottimi vintage a prezzi modici quindi perché prendere miei?
Io rispondo che amo il vintage ,pero' direi che prezzi cosi'bassi non e' che se ne trovano tanti.
Poi c'e' un discorso di usara della componentistica e delle vavole stesse.Diciamo che un amplificatore
di 50 anni fa siuramente avra' bisogno di un bel restyling,ed e' disendioso
Rispondi
Re: valvole
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 25/03/2015 ore 09:11:14
mi correggo :e' dispendioso!!!!!
Rispondi
Re: valvole
di superloco [user #24204]
commento del 25/03/2015 ore 21:32:22
si è vero... hai ragione
io gli ampli non li uso praticamente più e quelli che ho me li sistemo io, se li compro è solo per investimento e tutto sommato i marchi famosi rendono nel tempo
Questo comunque non toglie che i tuoi sono ottimi.
Rispondi
Re: valvole
di pierinotarantino [user #29514]
commento del 25/03/2015 ore 09:14:3
Infatti la mia riflessione non era la verità assoluta. Si costruiscono un sacco di Valvolari e si continuerà a farli. Solo che ognuno suona quello che ritiene giusto. Io ho due Valvolari. Però non disdegnerei il Multiamp. Però ripeto, ho due Valvolari. Giusto dire che sono cose diverse. È vero anche che forse i costruttori più piccoli si sono fermati alle variazioni sul tema di vecchi circuiti, mentre i grandi come DV oltre alle Valvole hanno pensato ad alcune alternative digitali. Con i pro e i contro. Buone valvole digitali a tutti.....
Rispondi
Re: valvole
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 25/03/2015 ore 09:27:5
Infatti la rispetto assolutamete. Poi ti parlo da piccolo artigiano e chitarrista. poi e' anche giusto dire
che ci sono Valvolari e Valvolari.Pultroppo le grandi ditribuzioni per un discorso di costi,non e' che
impiegano questo grande materiale,questo bisogna dirlo .materiale che incide sul suono finale
E' giusto ognuno suona quello che ritiene giusto!!!!!
Rispondi
Re: valvole
di pierinotarantino [user #29514]
commento del 25/03/2015 ore 09:36:03
I legni dei cabinet che usi hanno delle venature belle. Di cosa si tratta
Rispondi
divertente, gradevole, corretto, pacato, simpaticissimo spot ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 25/03/2015 ore 09:00:14
divertente, gradevole, corretto, pacato simpaticissimo spot pubblicitario
Rispondi
Re: divertente, gradevole, corretto, pacato, simpaticissimo spot ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 25/03/2015 ore 14:57:31
Spot no, è un semplice report dalla fiera (come facciamo sempre per esempio dal Namm, dal Musikmesse, da SHG e ora da Custom Shop) al quale, chiacchierando col costruttore, si è accodata una piccola riflessione sulla solita vecchia diatriba valvola-transistor.
Non cerchiamo a tutti i costi la fregatura...
Rispondi
Re: divertente, gradevole, corretto, pacato, simpaticissimo spot ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 25/03/2015 ore 15:39:45
non attribuiamo nemmeno intenzioni senza averlo prima accertato ... :-)

.... non ho inteso dire che si tratta di un inserto pubblicitario di accordo mascherato da articolo informativo, ho voluto semplicemente dire che questo costruttore argomenta per decantare i suoi prodotti e che quindi non vale la pena prendere seriamente cose dette per farsi pubblicità
Rispondi
Re: divertente, gradevole, corretto, pacato, simpaticissimo spot ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 25/03/2015 ore 15:57:42
Beh chiaro, non farebbe quei prodotti se non li ritenesse meritevoli di decantazione. È un cane che si morde la coda :D
Rispondi
Re: divertente, gradevole, corretto, pacato, simpaticissimo spot ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 25/03/2015 ore 16:24:18
ovviamente non sono nella mente di tale costruttore, ma CERTAMENTE che uno puo' decidere di produrre (e poi pubblicizzare come il meglio del meglio) cio' che gli fa guadagnare dei soldini anche se tale "cio'" non gli piace o non gli sembra il top... suvvia...
Rispondi
Re: divertente, gradevole, corretto, pacato, simpaticissimo spot ...
di MM [user #34535]
commento del 26/03/2015 ore 14:25:27
... ammazza... che dietrologia.... :-(
Rispondi
Re: divertente, gradevole, corretto, pacato, simpaticissimo spot ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 26/03/2015 ore 15:17:30
che vuol dire? :-)
Rispondi
Re: divertente, gradevole, corretto, pacato, simpaticissimo spot ...
di MM [user #34535]
commento del 26/03/2015 ore 16:58:33
Dal tuo scritto si evince la possibilità che il costruttore di questi ampli possa immettere sul mercato un prodotto che per lui non è il top, ma te lo vuole fare credere, per una semplice questione di proprio guadagno. Oppure ho capito male?
Se è corretto quello che ho capito, dico: tutto è possibile, anche che mio zio sia un discendente del conte dracula, ma io voglio credere che questo artigiano, invece, immetta sul mercato un prodotto che è frutto del suo meglio, in questo preciso momento.
Concordo totalmente con Mehari più in basso, e col Direttore qui sopra.
Non credo sia giusto pensare sempre, dietrologicamente, alla possibile fregatura, e al fatto che "ti raccontano sempre quello che gli pare".
Magari, ogni tanto, spero spesso, ti raccontano del frutto del loro lavoro, che sei libero di criticare e scegliere, ma ben vengano persone così.
Rispondi
Re: divertente, gradevole, corretto, pacato, simpaticissimo spot ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 26/03/2015 ore 17:26:01
si.. ti sei spinto un po' troppo avanti nell'interpretazione ...

io ho detto che si tratta di una cosa detta entusiasticamente per farsi pubblicita' (non conosco questa persona e quindi non mi sogno nemmeno di pensare che si tratti di un proporsi interamente fasullo a scopo esclusivamente commerciale)

poi mi e' stato risposto che se uno propone un suo prodotto e' ovvio che lo ritenga realmente buono..

cio' certamente non e' vero .. uno puo' OVVIAMENTE produrre/proporre anche cose che gli fanno schifo ma che ritiene gli facciano guadagnare dei soldi ...

ma qui' siamo entrati nell'impersonale, stiamo parlando in linea di principio, non piu', nemmeno per ipotesi, del costruttore in questione ..

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aggiungendo che dentro accordo c'e' effettivamente qualcuno che e' eccessivamente e forse inutilmente polemico, pero', insomma, non mi sembra il caso di farla scontare anche alla gente, tipo me, che si comporta correttamente

;-)
Rispondi
due perplessità
di francesco72 [user #31226]
commento del 25/03/2015 ore 09:47:26
la prima è che la magnificazione delle valvole fatta da un artigiano che usa solo quelle è quantomeno parziale; se il produttore avesse a catalogo anche strumenti a transistor la cosa sarebbe più oggettiva. Così è come fidarsi dell'oste che mi dice che il suo vino è buono.
La seconda obiezione riguarda il fatto che gli ampli degli anni 50/70 bastino ancora oggi. Da allora la musica è andata avanti e con essa i suoni: per la mia esperienza alcuni suoni "moderni" ed hi gain non si raggiungono con ampli degli anni '70 e nemmeno '80, salvo dargli una spintarella in più con un overdrive o un distorsore, ma allora il discorso è evidentemente tutt'altro. Prova ne sia che nelle varie demo su facebook sento suonare del buon rock'n roll o al massimo qualche onesta ritmica hard rock anni '80.
Per il resto mi sembra che siamo ottimi ampli con accorgimenti interessanti, non capisco, però, dove si trova un listino prezzi.
ciao
Rispondi
Re: due perplessità
di Repsol [user #30201]
commento del 25/03/2015 ore 18:16:45
Guardala anche al contrario...se il produttore avesse a catalogo dei transistor sarebbe serio dire che i transistor non sono buoni ampli?
Rispondi
Re: due perplessità
di francesco72 [user #31226]
commento del 26/03/2015 ore 09:50:13
Non direi. Quanti costruttori producono beni d'eccellenza ed anche prodotti di fascia "inferiore"? che poi in tal caso l'inferiore sarebbe del tutto relativo.
D'altra parte l'uomo chiarisce bene nel video che la sua scelta non è commerciale ma una filosofia di produzione, quel che non mi pare giusto è proprio questo: elevare la propria filosofia costruttiva a paradigma addirittura per lo studio dello strumento. Dire che senza le valvole non si diventa bravi è come asserire che per prendere la patente devi guidare un certo tipo di auto. In realtà io rimango convinto (e lo applico nel mio studiare) che la poliedricità è un valore aggiunto, anche nella musica: saper utilizzare valvole, transistor o digitale; poter suonare chitarre dal manico cicciotto o wizard e quanto ci sta in mezzo, sono plus per un chitarrista (a mio avviso); al contrario le limitazioni sono, lo dice la parola, vincolanti e non permettono di crescere.
Rispondi
"un buon valvolare"
di Loz [user #10863]
commento del 25/03/2015 ore 10:10:15
Visto che che l'intervistato scrive che bisogna "affidarsi a un buon valvolare" significa che io che ho preso un Laney CUB 10, totalmente valvolare e essenziale nei comandi, ma economico e con pochi watt, potevo benissimo prendermi un transistor?

Da quale soglia di prezzo/watt un amplificatore può essere considerato un buon valvolare?
Qual'è, a parte quelli prodotti dall'intervistato (attenti alla marchetta), un buon valvolare? Fender Twin Reverb, Bassman, ...?
Rispondi
Re: "un buon valvolare"
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 25/03/2015 ore 11:37:08
a parità di prezzo il valvolare sarà sempre meglio... fino a che non arrivi a quei 2/3000 euro che servono per passare al digitale di qualità che devi comunque sempre collegare a qualcosa di decente... e il bagno di sangue riprende come prima e più di prima...
Rispondi
Re: "un buon valvolare"
di francesco72 [user #31226]
commento del 25/03/2015 ore 12:24:52
perdonami, ma temo tu abbia completamente sbagliato riferimento: a parità di prezzo non vuol dire nulla, dato che i transistor sono sempre più economici delle valvole. Tanto per essere chiari, ed è sufficiente confrontare i listini di qualunque store on line (io ne ho pèreso un otedesco): con 83 euro porti a casa, a transistor, l'orange crush pix (12w), con 5 euro in più il line 6 spider IV (15w e tanti effetti) e con poco più di 100 si apre un mondo. A valvole parti da 139 euro per il laney cub 8 (5w), a parità di prezzo puoi portare a casa un laney spider IV da 30 w, ampli più che discreto, ben fornito di effettistica e programmabile che per molti può essere una scelta decisamente migliore del laney cub 8 (anch'esso ottimo strumento comunque, ma molto più limitato). senza andare nelle simulazioni digitali, con 159 euro compri 15w di huges & ketner, 2 canali + riverbero.
Insomma mi pare proprio che il metro di paragone non sia la parità di prezzo e questo è uno dei fattori che premia il transistor, come pure la mancanza di necessità di manutenzione.
ciao
Rispondi
Re: "un buon valvolare"
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 25/03/2015 ore 12:48:34
Guarda volevo proprio dire quello che ho detto: preferisco un valvolare da 200 euro 5 watt e due manopole che non un transistor da 30 watt (che suona di meno), due canali etc... lo dico per mia sperienza, ho diversi ampli e ho fatto mille prove... con un vht da 6 watt suono in saletta mentre con il 50 watt a transitor stento a sentirmi... poi rispondevo a una domanda su entry level... oggi puoi comprare un ampli valvolare da tre watt senza riuscire a metterlo nemmeno a metà volume in casa, mentre allo stesso prezzo prendi dei granchi a transistor che non si capisce nemmeno a che servono... che ci metti mille cose sopra che fanno tutte schifo? ciao
Rispondi
Re: "un buon valvolare"
di francesco72 [user #31226]
commento del 25/03/2015 ore 14:21:18
il mondo è bello perchè vario, ma che con un 6 watt tu stia sopra ad una batteria non lo racconti nemmeno a cappuccetto rosso, a meno che il batterista non usi solo le spazzole e nessun piatto. Dopodichè io con un fender 212 faccio casa (a 2 di volume), saletta (a 4) e live (sempre a 4 o 5) e l'ho pagato 130 euro. Forse, poi, non hai mai provato uno huges & kettner perchè altrimenti sapresti che sono signori ampli le cui features si capisce benissimo a cosa servano, se però non le sai usare è diverso.
Sarebbe anche interessante capire il tuo paragone: ok il vht valvolare, ma il transistor cos'è? Quanto all'entry level, io credo che sia preferibile un 30w con due canali e 4 effetti (Fender, Line 6 ecc) che un monocanale a valvole che ha un suono e basta. Ovviamente il discorso cambia se mi dici che prima ci metti cinque/sei pedali, ma cambia parecchio anche la spesa che, nell'entry level, è uno degli elementi fondamentali.
ciao
Rispondi
Re: "un buon valvolare"
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 25/03/2015 ore 16:07:37
già che sei uno soddisfatto con 130 euro di spesa per l'ampli... o sai qualcosa che nessuno sa o non sai quello che tutti sanno, eh! Senza offese, ovviamente, ma credo che partiamo da esigenze molto diverse...
Comunque il 6 watt lo uso con un batterista che si non pesta come un dannato, ma è un batterista, facciamo un repertorio tranquillo rock/blues... ti assicuro che bastano e avanzano, anzi stra-avanzano, mai oltre metà potenza, provare per credere accetto ogni tipo di sfida;)))

Con un'altra formazione un po' più scalmanata, suono con orange 30 watt, il mio collega ha un marshall 100 watt, il batterista picchia molto duro e non vado mai oltre metà della potenza (massimo gain ore 3 e volume ore 11)

Per il jazz, altra band, uso un fender 100w, ma è un'altro tipo di scelta

live rock sono stato tentato di portare il 6 watt, per snobbismo (hahahah), però mi piace la pressione sonora e me ne fotto del fonico (ebbene si, preferisco godere io!), quindi 4x12 o 2x12 con teste orange, marshall e blackstar 30, 50, e 60 watt a seconda dei casi

ebbene si, uso i pedali, ma quelli che fanno suonare la chitarra e l'ampli non quelli che puoi attaccarci anche il ferro da stiro... per me chitarra, cavo, ampli e due pedali per vivere sono il massimo

uso solo ampli a valvole da quando ho iniziato non sono più tornato indietro

huges & kettner ne ho uno in sala, non mio, so bene cos'è, a me restano un marshall e un fender a transistor parcheggiati al buio... respingo tutta la mitologia dei bravi che suonano con la ferraglia e gli ampli economici perchè non li ha mai visti nessuno... certo che se a van halen dai un l'anta di un armadio è pur sempre van halen e suona meglio di tutti, ma perchè se possono vanno al meglio e anche oltre?

Qua passiamo da un estremo all'altro, in una discussione ci sono quelli che per meno di 100 euro il cavo non cava abbstanza e poi quelli come te che con il costo di un cavo han fatto tutto il rig. Mah!!!!

io uso roba bella ma normale, e per me fa un mare di differenza rispetto alle fasce economiche, molto meno sento la differenza a salire invece... una chitarra da 5/6/10000 euro non saprei che farmene, un ampli da 5000 euro idem, pedali overdrive da 500 euro...
Rispondi
Ancora una volta il tema ...
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 25/03/2015 ore 10:15:05
Ancora una volta il tema è ben posto... ma subito si va fuori strada, innescando la solita barba tra digitale e analogico, valvolare e transistor. Il tema è questo: non puoi diventare bravo se non suoni con strumentazione di qualità, nello specifico propongono le valvole "buone";)
Questo argomento sarebbe una banalità in ambito classico, un buon maestro non vuole nemmeno vederti senza un bel violino, ad esempio... è un altro sport, è come imparare due strumenti differenti.

Quando sono passato dai transistor alle valvole ho dovuto reimparare, quando sono passato dalle chitarre economiche a quelle decenti, ho dovuto reimparare, quando ho milgiorato ancora il set up con pick up avvolti a mano, effetti analogici al posto dei digitali etc il mondo è cambiato ancora... e ogni volta è stato come scoprire l'acqua calda, perchè ad avere prima tutto a posto, avrei risparmiato un sacco di strada e meno male che non suono per mestiere.

Il punto è che si impara bene con la qualità, che poi questa sia modellata, profilata, convoluzionata o altre diavolerie... oppure tradizionale poco conta. Imparare con le cose belle è immensamente più facile.
Rispondi
Re: Ancora una volta il tema ...
di sixstrings74 [user #7838]
commento del 25/03/2015 ore 20:15:06
..concordo in pieno!, passare dal transistor al valvolare è veramente un altro approccio, un altra risposta, la plettrata,, il legato specialmente (almeno per la mia piccola esperienza), insomma si impara veramente a capire tante sfumature, sottili frequenze, armonici ecc.che col transistor non si percepivano. poi ci sono transistor e transistor, io per esempio rimpiango ancora di aver venduto tantissimi anni fa un peavey bandit 112 made in usa transtube con cono sheffield che si avvicinava di mOlto ad un valvolare. ciao a tutti,
Rispondi
In merito alla sterile ma ...
di Tubes [user #15838]
commento del 25/03/2015 ore 10:15:07
In merito alla sterile ma paradossalmente sempre viva contrapposizione tra valvole/transistor/digitale dico la mia : ho un buon valvolare,un discreto transistor per acustica e spero di prendermi un Kemper entro la fine dell'anno, e sono sicuro che presto sarà il digitale a stravincere, soprattutto nelle sale di registrazione dove i livelli di qualità dei vari Multiamp,Axe e Kemper ,appunto, hanno raggiunto delle soglie dove in effetti l’inaffidabilità di certi vecchi ampli a valvole sono solo degli inciampi nella produzione dei pezzi . E’ vero che i suoni di riferimento sono quelli che il produttore Astor riferisce, ma nel tempo sta cambiando la modalità di come ottenerli ( in digitale,cioè ) senza alterarne lo spirito originale , manipolarli e fruirne evitando le inevitabili limitazioni che i vecchi sistemi comportano . Essere integralisti non porta miglioramenti in nessun campo delle attività umane .
Però, una cosa mi fa veramente impazzire , cioè quando leggo delle osservazioni tipo “ questo ampli o pedale non ti perdona niente…” Oppure “ questo invece è moderno, ti copre le magagne…”
Ragazzi, se sapete suonare, tutto ciò che è collegato alla vostra chitarra ( pensate, pure se questa è cinese,low cost, o altro ) suonerà bene, accattivante e degno di essere ascoltato . Se siamo privi di talento nessun sistema nasconderà i nostri limiti .
Ciao a tutti
Rispondi
Re: In merito alla sterile ma ...
di marcomo utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 10:39:45
concordo al 100%!!!
Rispondi
Re: In merito alla sterile ma ...
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 25/03/2015 ore 11:26:28
...evidentemente la dinamica non è una caratteristica fondamentale del tuo suono o del tuo genere, quindi non hai esperienza diretta del problema che irridi. Ma se utilizzi un suono, da ampli, pedale chitarra o quello che ti pare, che satura e varia molto con la pennata e col volume, stai tranquillo che quando becchi la nota, la corda o la risonanza sbagliata rischi che ti trovi l'errore che emerge dal mix più di quello che intendevi suonare... ( ...a proposito del perdonare) diverso invece è quando lavori con suoni già ultra saturi o con ciarpame che non posside alcun range dinamico... queste non sono opinioni!
Rispondi
Re: In merito alla sterile ma ...
di Tubes [user #15838]
commento del 25/03/2015 ore 12:28:32
Ciao,per carità senza polemiche con te però suono da 35 anni quasi fondamentalmente senza plettro quindi la dinamica è una parte essenziale del mio playing ; inoltre ho una strumentazione dal costo e dalla qualità degna di un professionista pur essendo io solo un amatore. Ritengo di sapere quel che dico non irrido nessuno ma se sai suonare si vede e le favole degli strumenti che non perdonano gli sbagli se gli errori non li fai rimangono delle favole Ciao
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Re: In merito alla sterile ma ...
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 25/03/2015 ore 13:01:31
la vera favola è quella che la strumentazione diversa risponda sempre uguale o in modo completamente gestibile solo dalle dita... se una strumenzione suona come un sacco di patate è chiaro che gli errori saranno meno evidenti, e viceversa, non serve suonare da mille anni per capirlo... il principio è che se la strumentazione non ti evidenzia certe pecche, rischi di sottovalutarle fino a che non vieni catapultato in prima linea con un rig spietato... scusa uno che suona sempre pulito, può gestire abilmente una distorsione? Sicuramente no, perchè tutti i dettagli che non si sentono sul pulito emergono col distorto... e vale anche il contrario. ciao
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Re: In merito alla sterile ma ...
di francesco72 [user #31226]
commento del 25/03/2015 ore 14:27:22
veramente si dice (e si sa) che i campioni siano in grado di giocare con qualunque attrezzo (la palla sgonfia, il campo fradicio, la neve non perfetta ecc.) che comunque campioni rimangono e faranno la differenza. A mio parere per la musica è lo stesso: immagino che se steve vai o eddie van halen ed io imbracciassimo la stessa strumentazione becera, lui comunque suonerebbe 1.000.000 di volte meglio di me. Prova ne sia che ci sono fior di strumentisti che non usano chitarre da 4/5.000 euro, ma modelli di fabbrica da 800/1.000 euro. La differenza la fa la capacità di saper usare quel che si ha a disposizione.
ciao
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Re: In merito alla sterile ma ...
di Tubes [user #15838]
commento del 25/03/2015 ore 15:26:40
Ecco,dicevo appunto questo. Poi se hai una buona strumentazione forse psicologicamente può starci un miglioramento ma non mi aspetto miracoli. Quante volte non mi riusciva di fare certe cose con una certa chitarra che magar possedevo da tempo poi la prendeva un amico più in gamba di me e usciva proprio quel fraseggio li' che andavo cercando. Saluti
Rispondi
Re: In merito alla sterile ma ...
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 25/03/2015 ore 16:10:44
certo che suonerebbero meglio di te, ma il punto è che non suonerebbero come vorrebbero!
Rispondi
Re: In merito alla sterile ma ...
di francesco72 [user #31226]
commento del 25/03/2015 ore 16:27:05
mah, permettimi di dubitarne. Se fosse vero i grandi chitarristi avrebbero iniziato con strumentazione da centinaia di migliaia di dollari, ma sappiamo che non è così. In realtà sono stati in grado di utilizzare al meglio le risorse a disposizione. Secondo la tua tesi Tony Iommi non avrebbe mai potuto avere il suono che ha segnato un'epoca ed un genere visto che ad inizio carriera era un semplice operaio di catena di montaggio, quindi non aveva certo a disposizione chissà quale strumentazione. Stando alla biografia di Ozzy, poi, Randy Rhoads fu scelto tra centinaia di provinanti che utilizzavano tutti lo stesso rig: sali sul palco, attacchi la tua chitarra ed hai 3/4 minuti per esibirti. Eppure Ozzy afferma che rimase fulminato da quel ragazzo, se il rig facesse la differenza, per lo meno avrebbe avuto un dubbio.
Per quanto ne capisco io, invece, la differenza è proprio che i grandi sanno come far uscire il suono che vogliono, mentre molti amatori pensano che sia lo strumento (ampli, pedaliera, multieffetto o altro) a fare il suono.
Rispondi
Re: In merito alla sterile ma ...
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 25/03/2015 ore 19:34:58
intanto non è che tra i mostri sacri della storia del rock è un amatore non ci sia nulla nel mezzo, al punto che quello che vale per uno deve per forza valere per l'altro... poi ai tempi di iommi etc non c'era la m**** che vendono oggi, le produzioni fender e gibson erano "accettabili"!!! e gli ampli??!! idem, inoltre uno caso iommi era uno sperimentatore alla ricerca del suono e non solo dalle dita... dai mettiamo i piedi per terra, questa storia del suono delle mani ok, ma tra le mani cosa hai?
Rispondi
Re: In merito alla sterile ma ...
di francesco72 [user #31226]
commento del 26/03/2015 ore 10:07:59
forse non sono riuscito a spiegarmi, o forse non intendi comprendere. Il mio punto di vista è che la strumentazione non fa il suono nè il chitarrista. Iommi era uno sperimentatore ma da hobbista della chitarra utilizzava gli stessi prodotti di altri 1.000 chitarristi, dunque ci sarà qualcosa che lo ha fatto emergere tra gli altri, altyrimenti avremmo 1.000 Toni Iommi. Dopodichè è naturale che passando al professionismo si utilizzino strumenti più performanti.
Asserire, poi, che le produzioni anni '60 e '70 fossero di qualità superiore ad oggi mi pare un pochino azzardato: in realtà si trattava di procedimenti di produzione molto meno precisi e sofisticati di quelli odierni, poi come in tutte le cose ci sono prodotti validi ed altri meno.
Se vuoi toglierti un dubbio guarda questo articolo: vai al link in cui si descrive la pedaliera "da viaggio" di steve vai, ossia l'effettistica utilizzata per una serie di clinic in Italia. Tralasciando la fase di routing, l'effettistica vera e propria si porta a casa con meno di 400 euro e non sono pezzi rari; d'altra parte non penso che Vai ci tenga a sfigurare quindi immagino che il suono che ne risulta sia di fatto il suo o quantomeno un suono eccellente.
Comunque, mi avvedo che abbiamo due prospettive molto diverse e non ho certo bisogno di convincerti della mia, mi spiace solo che qualcuno, leggendoti, possa credere che aumentando il valore del materiale aumenta il valore del chitarrista.
ciao
Rispondi
Re: In merito alla sterile ma ...
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 26/03/2015 ore 10:44:26
Partiamo dalla fine, non ho mai espresso l'equazione valore del materiale uguale valore del chitarrista, c'è da essere un po' faziosi a voler dire questo. Intanto il tema è se si impara meglio con roba buona, IMPARARE eh! Che è tutto un'altro paio di maniche rispetto ad essere bravi e poter suonare le custom shop e gli ampli boutique alla pari dei kit ampli chitarra tracolla e cavetto a 99 euro... tutto da vedere comunque!!!

Negare che la qualità dei materiali, anche per quelli bravi aiuti il suono è... follia!

Su come sia meglio imparare, io ho fatto la mia esperienza e ho tratto le mie conclusioni: se maneggio attrezzatura di qualità sono più facilitato nel trovare la direzione giusta. Banalmente, se con mesa markV non riesco ad ottenere un certo suono... è chiaro che il problema è nella mia capacità di settare o di suonare, se invece lo stesso suono provo a tirarlo fuori dalla radiolina di mia nonna, oltre ad essere più arduo, magari non ce la farò mai!!!! Ah già ma se sei bravo suoni anche con la radiolina di tutti i nonni del mondo.... vabbuò!!!

Steve Vai, dall'articolo citato, ha fatto le sue richieste precise e inopinabili, che vengono eseguite da uno dei migliori artigiani d'italia... poche cose, semplici... quello che ti pare, ma una scelta precisa... mica ha detto, dammi un overdrive che ti pare a te, due delay e chorus e du cavetti! Poi con che chitarra suona? E l'ampli? Possibilimente il 50% del set up del suono è cablato nel circuito dell'ampli progettato da lui e per lui! E parliamo di steve VAi (che tra parentesi non è che abbia sto suono da meraviglia sentito fuori dal pezzo)...

E riprendo, parlare di steve vai, iommi, gesù cristo etc... lascia il tempo che trova, questi sono maghi della pioggia, questa gente è oltre il bravo... l'approccio più fuoriviante per chi inizia è che quello che è andato bene al più grande chitarrista del mondo debba andare bene per tutti.

Io sono uno normale, anche meno, a me avere cose belle, non roba da matti, aiuta. A te no? beato te!
Rispondi
Re: In merito alla sterile ma ...
di lazydaniel [user #28418]
commento del 25/03/2015 ore 11:35:43
Ciao, in linea generale sono ovviamente d'accordo sul fatto che si debba saper suonare, però ho notato una cosa che non saprei spiegare dal punto di vista tecnico, ma che le mie orecchie riescono a percepire. A volte gli amplificatori nascondono certe caratteristiche del suono. Ti faccio un esempio. Io strimpello il basso e lo suono con la tecnica delle dita. A parità di strumento diversi amplificatori mi fanno sentire più o meno il tocco del dito sulla corda. Con uno non lo sento quasi, con un altro è fastidioso e devo fare attenzione alla mano destra.
Oppure una volta sono andato in una sala prove che metteva a disposizione due ampli per chitarra entrambi valvolari, oltre ad avere un timbro diverso con uno il suono era cristallino, l'altro era impastatissimo. Il gain era basso in entrambi per cui ciò non era dato dalla distorsione o altro.
Magari era un problema di valvole vecchie...
Per cui secondo me alcuni ampli sono molto più fedeli e altri più "sfumati". Credo però che ciò non sia dato dal fatto che siano a valvole o a transistor o digitali, ma al fatto che siano buoni o scarsi :-)
Rispondi
Re: In merito alla sterile ma ...
di Repsol [user #30201]
commento del 25/03/2015 ore 18:25:36
Beh ma non tutti hanno il dono del talento.
Io ad esempio non mi sento talentuoso e non ci posso fare nulla. Studio, studio, studio ma la natura non mi ha dato le doti di Van Halen...per cui faccio quello che posso, e se una strumentazione mi aiuta...benvenga!
Rispondi
Non puoi diventare bravo se ...
di marcomo utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 10:38:31
Non puoi diventare bravo se non studi...per studiare suonare amplificati è la morte del chitarrista.. prima bisogna avere in testa cosa si suona suonare tutte le scale con combinazioni di differenti intervalli ascendenti discendenti e incrociati e con differenti figure ritmiche, terzine quartine quintine e sestine, arpeggi triadi e quadriadi ascendenti e discendenti e accordi generati dalla scala in tutti i rivolti, ovviamente ripetendolo per tutte le scale modali e armonizzando tutte le scale modali, e le scale blues e le pentatoniche...cosi probabilmente si impara bene i a sentire le note e a sapere che si suona...dando il peso alle note nei vari contesti... oltre che sviluppare una tecnica mostruosa..

Fatto questo, probabilmente dedicandoci molto molto tempo al dì, si diventa bravi a "suonare", e una volta che uno è bravo a suonare sicuramente una strumentazione pregiata lo potrà aiutare ma farà più bella figura lui con una chitarrina da 100 euro e un ampli becero piuttosto che uno che si porta appresso 10.000 euro di strumentazione e che non ha padronanza dello strumento. (Cit.)

Questo è quello che disse un grande chitarrista e insegnante a una sua clinic...
Rispondi
Re: Non puoi diventare bravo se ...
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 25/03/2015 ore 11:32:49
certo che puoi diventare bravo anche suonando con munnezza, ma i tuoi orizzonti saranno molto più limitati e le tue scelte stilistiche condizionate dal cesso di strumentazione che hai, di belle favole se ne sentono tante, ma io uno bravo suonare col ciarpame e non fare schifo non l'ho ancora sentito.

Quando avevo una strumentazione da principiante non potevo nemmeno pensare a produrre certi accordi in distorsione o crunch perchè impastavano troppo e facevano schifo, anche nel pulito ma è diverso... ...se per ottenere un minimo di attacco con una chitarra pacco devo zappare per due o tre anni, quando poi mi trovo tra le mani un vero strumento che succede? tutto è relativo, tutto si può fare, ma la maggior parte delle storie dei cenerentola sono fesserie, se hai una chitarra che suona come una chitarra, è più facile, questo non si può negare...

Rispondi
Re: Non puoi diventare bravo se ...
di marcomo utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 13:17:31
Diciamo che la banalizzi un po troppo :-)
Rispondi
Re: Non puoi diventare bravo se ...
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 25/03/2015 ore 16:12:02
Gli approfondimenti li hai già fatti tu;)
Rispondi
Re: Non puoi diventare bravo se ...
di marcomo utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 16:36:45
esatto :-D
Rispondi
Re: Non puoi diventare bravo se ...
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 26/03/2015 ore 11:14:43
VOGLIO RISPONDERE A TUTTI QUANTI IN MERITO ALLA QUESTIONE

IO NON HO MAI DETTO CHE NON SI DIVENTA BRAVI SENZA IL VAVOLARE
QUESTO VOGLIO DIRLO!!!!

E' UNA FRASE DELL'ARTICOLO CHE NON HO SCRITTO IO!!!!

SE GUARDATE L'INTERVISTA POTETE RISCONTRARLO

GRAZIE
Rispondi
Re: Non puoi diventare bravo se ...
di marcomo utente non più registrato
commento del 26/03/2015 ore 12:28:27
Ma infatti tu mi sembra che dici

"Se non sai suonare gli amplificatori non ti danno niente, mentre se sai suonare allora si"..

Più o meno diciamo la stessa cosa mi sa :-) poi l'articolo chi l'ha scritto, probabilmente ha messo un titolo che richiamava l'attenzione su MUST to HAVE per diventare bravi...

Oggi siamo molto più focalizzati sul comprare e comprare non importa se poi sappiamo fare due accordi o stoniamo i bending o suoniamo tutto a caso, l'importante è che lo facciamo con un ampli figo e con una chitarra fighissima , con una pedaliera da paura etc etc...

Rispondi
Re: Non puoi diventare bravo se ...
di tormaks [user #26740]
commento del 26/03/2015 ore 11:29:50
infatti!!!
Non si comincia con una "clarissa"?
Poi magari vai infissa con qualcos'altro se riesci a farti i calli sulla punta delle dita.....
almeno a me è successo questo. Ed ancora non sono diventato "bravo".
Chi è bravo? Chi suona e guadagna suonando? Chi si chiude in cameretta per otto anni e ne esce
rincoglionito da scale ed imitazioni di gtr hero?
Chi è bravo? Zappa ha cominciato a suonare su una classica con una sola corda (racconta nelle sua biografia). Ma poi era così bravo sulla chitarra?
Siamo veramente convinti che la bravura passa attraverso uno strumento, ma attraverso le mani.
Non era così anche con l'elettrica?
Stiamo parlando dell'acqua calda, che ancora ci riserva molte sorprese secondo me , ma concionare con assolutismo è da ciechi.
Mi sarebbe piaciuto molto poter studiare tutte le cose che enunci, avere qualcuno che me le spiegasse ed il tempo per esercitarmi a dovere, ma sono una lenta pippa autodidatta (anche se da 43 anni) che però (credo) ha sviluppato un tocco personale , sicuramente avvicinabile a qualche grande artista, ma è venuto da sé e non se ne va più! E me diverto 'na cifra, anche a chitara spenta!

Concordo con te, viva le clarissa anni 70!
maks
Rispondi
Re: Non puoi diventare bravo se ...
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 27/03/2015 ore 08:49:40
RIPETO A TUTTI QUANTI PER L'ENNESIMA VOLTA
LA FRASE"NON SI DIVENTA BRAVI SENZA LE VALVOLE"
NON LO' DETTA IO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E UNA FRASE DI CHI HA SCRITTO L'ARTICOLO E NON MIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SE GUARDATE L'INTERVISTA POTETE RISCONTRARLO!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi
Re: Non puoi diventare bravo se ...
di marcomo utente non più registrato
commento del 27/03/2015 ore 10:13:07
Non capisco perchè ti scaldi tanto....se leggi bene quello che ho scritto ti stavo dando pienamente ragione...!?
Rispondi
Re: Non puoi diventare bravo se ...
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 27/03/2015 ore 11:25:50
no tranquillo non era verso di te' era solo un informazione carattere generale
ho solo risposto al tuo messaggio ma solo per comodta'
volevo solo non far passare parole che io non ho detto
ma niente verso di te'
Rispondi
Concordo con Yasondanadana...
di betelobo [user #25981]
commento del 25/03/2015 ore 10:45:26
...trattasi di spot.

Ora, parliamoci chiaramente: dove sta il valore aggiunto di un prodotto nel quale l'investimento in ricerca e' ZERO (solito schemino anni 60/70 scopiazzato) ?
con uno chassis che è una copia carbone di un Marshall ?
il costruttore cosa c'ha messo di suo ? il cabinet ??
si può fregiare del titolo di costruttore con tali requisiti ? per me sarebbe piu' appropriato parlare di assemblatore, mi parebbe piu' onesto.

Questo discorso lo si può allargare ad una miriade di "costruttori-fungo" (cosi' li chiama Diego Nardi, tecnico vero e di valore) stranieri e italiani; con competenze tecniche davvero modeste si può facilmente assemblare un valvolare che funziona e suona bene. Le valvole sono semplicissime da utilizzare, sono oltremodo tolleranti di fronte ad abusi e violenze, infatti i costruttori-fungo proliferano (e spesso muoiono nell'arco di poche stagioni); non è un caso che esista un florido mercato di prodotti venduti in kit, naturalmente sempre cloni di ampli classicissimi.








Rispondi
Re: Concordo con Yasondanadana...
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 25/03/2015 ore 17:27:48
ciao ti rispondo e non voglio fare polemica con te' assolutamente.Come ben sai essendo un ingegnere
elettronico lavorare con i valvolari bisogna starci attenti!!!!!!Quindi cerchiamo di non passare il messaggio
che tutti possono costruire un amplificatore e tu' lo sai.....ci si puo' fare molto male!!!!
Sicuramente l'investimento in ricerca e pari a zero, ma stiamo parlando di circuiti valvolari e
lo sai a quanti anni fa risalgono. ti posso dire da costruttore o assemblatore che io ci metto tanta
passione e amore e tanta manualita' in quello che faccio.
Inoltre cerco di puntare sulla qualita' del prodotto,perche' questo viene fatto tutto a mano,anche
lo chassis che e' una copia carbone del marshal,come lo chiami tu' viene tagliato piegato e forato
da me' medesimo.Voglio solo farti presente, che una delle marche piu' famose, cioe' la Marshall
il suo primo amplificatore la jtm45,l'ha copiata da un fender bassman
Io pultroppo non ho potuto studiare come te',ma mi faccio le ossa sul campo e in quello che faccio
ci metto tanta passione e dedizione
Questa non e' una polemica ma solo una precisazione!!!!
Non ho mai detto di essere il tecnico dell'anno o l'inventore del secolo ma solo una persona che
ama quello che fa!!! Poi visto che sei ingegnere se hai qualche schema tuo possiamo anche
produrlo insieme chissa esce una figata!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Rispondi
Re: Concordo con Yasondanadana...
di betelobo [user #25981]
commento del 26/03/2015 ore 00:59:15
Ciao Claudio, spero di non esserti apparso spocchioso (se è successo perdonami);
non ho motivi per dubitare della tua sincera passione, del tuo impegno e delle
tue capacità realizzative.

I miei appunti sono dettati più che altro dall'osservazione, o forse un'impressione, che
il mercato sia ormai già talmente saturo di riedizioni (più o meno boutique) di schemi
classici che mi chiedo: escludendo per un attimo la soddisfazione personale (più che legittima,
non si discute) di realizzare qualcosa in proprio, esiste lo spazio commerciale per
riuscire a vivere oggi in Italia con proposte di questo tipo ?
Se mi dici di sì, allora hai ragione tu e tanto di cappello; in caso contrario mi chiedo/ti chiedo se
non sia più sensato "rischiare"fino in fondo, proporre qualcosa di personale, di fortemente caratterizzato,
che magari può scontentare molti, ma convincerne alcuni e costruire così una propria "nicchia".

Rispondi
Re: Concordo con Yasondanadana...
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 26/03/2015 ore 10:04:46
ciao e' difficile come in tutti gli altri settori riuscire a sopravvivere.Il punto e' realizzare un prodoto
fatto al meglio,come si faceva una volta,perche' stiamo parlando di artigianato.La qualita' secondo
me' si e' persa nel tempo....e io sto' cercando di metterla nei miei ampl.Questi qui gia' sono prodotti
di niccchia,perché non sono per tutte le tasche.Per quanto riguarda la scelta dei progetto scelgo
il vecchio perché piacciono a me' ,perché come spiego nel video sono un chitarrista e non un commer
ciante.Cerco di farlo per sopravvivere e rimanere nel settore musicale e non di arricchirmi!!!
Poi ti ho chiesto se hai qualche progetto visto che sei un ingegnere e avrai piu' conoscenze teoriche
delle mie proponimelo,magari lo esemiiamo insieme e cerchiamo di creare qualcosa insieme!!!
lo dico senza polemica
ciao
Rispondi
Re: Concordo con Yasondanadana...
di betelobo [user #25981]
commento del 26/03/2015 ore 10:36:35
Ciao, capisco; parliamone. Tu dove risiedi ?
Rispondi
Re: Concordo con Yasondanadana...
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 26/03/2015 ore 11:07:28
VIEni sulla mia pagina ch neparliamo
Rispondi
Per diventare bravo...
di Claes [user #29011]
commento del 25/03/2015 ore 10:53:13
Basta una qualsiasi chitarra + ampli - transistor o digitale non fa differenza. Poi, per VERAMENTE sfruttare un valvolare bisogna suonare senza effetti. Per grinta massima il volume è da essere a 11.
Rispondi
il valvolare è come la ...
di dvg [user #11506]
commento del 25/03/2015 ore 11:16:37
il valvolare è come la religione, l'abbandoni quando ti rendi conto che vivi benissimo, anzi, meglio, senza (citaz.)
Rispondi
bah .. secondo me il ...
di xstrings utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 11:21:34
bah .. secondo me il discorso è tremendamente semplice, ci sono tantissime e diverse esigenze nel mercato della musica ed i produttori fanno si che ci sia il numero più alto possibile di scelta, poi ognuno si indirizza verso quello che desidera in base a budget e all'utilizzo reale che se ne fa.
Se poi una persona predilige le valvole al digitale o viceversa è del tutto soggettivo, il vero problema di fondo è A) saper suonare e B) saper fare i suoni.
Ci sono effetti digitali che fanno davvero schifo ed altri che suonano bene, ci sono valvolari e transistor che suonano molto molto bene ed altrettanti che fanno pena .. quindi ? di che stiamo parlando?

Sarebbe ora che certi articoli sparissero dalle pagine di Accordo per dare spazio a cose più utili ed interessanti come video interviste/lezioni a puntate su routing delle pedalboard e rig dei professionisti per capire meglo come affrontare certi problemi.
Spero di non offendere nessuno ma su queste cose MusicOff vi sta tre passi avanti!
Rispondi
Re: bah .. secondo me il ...
di francesco72 [user #31226]
commento del 25/03/2015 ore 12:44:28
hai ragione da vendere, soprattutto perchè molti di noi sconsiderano il tuo punto B): saper fare i suoni. Se non erro il mese scorso Rojatti pubblicò un breve video dove suonava con una zoom g3 (se non erro) un gran bel pezzo, con suoni fighissimi che sinceramente mai avrei pensato potessero uscire da uno zoom (rimasi scottato circa 20 anni fa e da allora non ne ho più voluto sapere). Giusto per chiudere datevi un'occhiata a questo video: vai al link, il tizio che l'ha girato dichiara che il chitarrista sta suonando con una chitarra da 400 euro (e quella si vede) ed un ampli a transistor da 200, però sembra che ci prenda.
Rispondi
All'attacco ...
di pierinotarantino [user #29514]
commento del 25/03/2015 ore 11:27:5
Non attacchiamo una persona che produce o assembla Valvolari solo perché copia vecchie glorie. È una sua caratteristica. Masotti, brunetti, cicognani ecc... Sono partiti dalle basi dei circuiti. Hanno elaborato e oggi sono in grado di offrire prodotti innovativi. Astor evidentemente offre qualcosa che altri non fanno più: I classici. Poi se piacciono è bene, altrimenti ciccia.
Rispondi
Dite quello che volete.......
di distorto [user #28299]
commento del 25/03/2015 ore 11:34:03
Il tipo è tremendamente simpatico, schietto e vero, secondo me ha ragione da vendere, non ha detto nulla di nuovo, ma a volte è importante ricordare che il suono lo fa il MUSICISTA, punto, l'ovvio ormai non è più ovvio, ma è trasgressione, rock! Impariamo a suonare meglio amici accordiani, vedrete che i nostri ampli inizieranno a cantare meglio..................
Rispondi
questo non è un articolo.
di mrnippo [user #31138]
commento del 25/03/2015 ore 11:36:29
è uno spot pubblicitario, simpatico e gradevole non lo metto in dubbio, ma sempre spot è.
Inoltre l' artigiano in questione, visto che produce e commercializza solo ampli valvolari, è in palese conflitto di interessi quando si lancia nella diatriba valvole vs transitor. Questo non significa che abbia necessariamente torto, anzi personalmente concordo in buona parte con quello che dice, ma è ovvio che il suo non è un giudizio terzo e indipendente (detto senza nessuna polemica)
Rispondi
La questione è stuzzicante, ma ...
di aghiasophia utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 11:50:47
La questione è stuzzicante, ma risolta in maniera schematica: o bianco, o nero. D'altronde frasi tipo: "Le nuove generazioni non sono abituate a sentire i veri suoni", "Quello che è stato dato dalla chitarra e dal rock in particolar modo dagli anni '50 ai '70 basta e avanza per altri duecento anni" sembrano confermare che non sempre un buon, finanche ottimo, costruttore possa risultare un intrigante e stimolante interlocutore in un dibattito.
Rispondi
È risaputo che il ...
di coldshot [user #15902]
commento del 25/03/2015 ore 11:59:35
È risaputo che il roland jazz chorus cioè transistor è un ampli che ti fa sentire tutte le sfumature, nel bene e nel male, le valvole saranno sempre meno usate, è il loro destino, io ho rinunciato da molto tempo e sinceramente non ne sento la mancanza, considerando anche i pregi che si ha da un transistor, cioè peso, manutenzione, costi, affidabilità ecc....
Non mi esprimo sui digitali ma i transistor per chi vuole un bel clean di base sono fantastici, sono meglio dei valvolari? no, sono solo diversi, basterebbe non avere pregiudizi e provare a suonarli, purtroppo però molti chitarristi se non vedono le valvole non prendono nient'altro in considerazione.
Rispondi
Re: È risaputo che il ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 17:18:53
Che te lo dico a fare? Anzi no te lo dico,condivido in toto ciò che hai scritto ;-)
P.S.
Sui digitali ti posso dire che avendo un Multiamp,non si sente il bisogno della valvola ( ho anche un Cicognani "vero" e un paio di transistor)
Rispondi
Re: È risaputo che il ...
di coldshot [user #15902]
commento del 25/03/2015 ore 19:06:14
ah ah, io di digitali ho avuto solo robetta però sono sicuro che il multiamp è una bella bestia, come il kemper, sui transistor invece ha una discreta esperienza tra quelli che ho avuto e provato, un altro molto bello è il tech 21 trademark, il 60 è una bella bomba, io avevo il 30 ma poi l'ho venduto, il 60 è davvero bello, anche lo zt club suona benissimo, l'ultimo valvolare che ho avuto era un koch studiotone 20, grande ampli ma per il pulito quelli che ho citato non hanno molto da invidiare, sono solamente due tecnologie differenti, purtroppo il transistor non viene molto considerato.
Rispondi
Re: È risaputo che il ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 23:33:37
Neanche a farlo apposta li conosco tutti :-) Lo Studiotone l'ho avuto anch'io,la testata.....
Sul Tech 21 confermo in pieno!
P.S.
se non lo conosci ti consiglio di provare il nuovo DV Jazz 12"...poi mi dici ;-)
Rispondi
Re: È risaputo che il ...
di coldshot [user #15902]
commento del 26/03/2015 ore 00:38:42
Stavo per prendere il dv mark little jazz poi però ero un pò a corto di cash ed ho rimandato, il dv jazz 12 sarà sicuramente un bell'aggeggio, non si sa mai, tanto dopo un pò mi stufo della roba e mi va di cambiare, non riesco ad affezionarmi alla strumentazione, se una cosa non la uso la saluto, pensare che c'è chi non vende mai niente e tiene tutto anche a prendere polvere, mah........
La tech 21 fa davvero dei bei prodotti.
Rispondi
Re: È risaputo che il ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 26/03/2015 ore 00:51:31
"tanto dopo un pò mi stufo della roba e mi va di cambiare, non riesco ad affezionarmi alla strumentazione, se una cosa non la uso la saluto"

Va a finire che siamo fratelli e non lo abbiamo mai saputo!!! Ah...ah.... :-)
Il Jaz 12" rispetto al piccoletto ha naturalmente più "voce",è una figata!
Rispondi
Re: È risaputo che il ...
di coldshot [user #15902]
commento del 26/03/2015 ore 12:39:35
Non si sa mai, magari di un padre costruttore di ampli ah ah, il problema con i dv mark è che non si trovano nei negozi dalle mie parti per provarli, non che sia un problema, nel senso che se mi decido di comprarlo lo compro comunque, usato naturalmente perchè potrebbe comunque stufarmi e a quel punto a rivenderlo ci perderei il giusto
Rispondi
Re: È risaputo che il ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 26/03/2015 ore 15:18:42
Si è vero non ci sono molti shop che li tengono,qui da me fortunatamente ce ne sono due,belli grossi e vicino casa... ;-)
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La dinamica...
di swing [user #1906]
commento del 25/03/2015 ore 12:35:21
Credo (perché l'ho provato) che il succo del discorso stia nella dinamica. La dinamica è quella cosa che non sai cos'è fino a che non la provi di persona. Ho sempre suonato sia valvole che transistor, roba economica mica chissacché, e credevo che la dinamica fosse quella caratteristica che ti permette di calare il volume della nota solo pizzicando la corda con meno vivacità, e quindi via via il calo di volume accompagna il tocco più flebile fino allo zero.
Alla fine un po' tutti gli ampli lo fanno, e quindi?...invece no, mi sono accorto che la dinamica è quella caratteristica che ti fa sballare il volume di un arpeggio, di due note consecutive o di un accordo se non stai attento a quanta enfasi o forza metti nella mano destra, cioè è l'aumento di volume non la diminuzione!
Me ne sono accorto suonando con la Silver Jubilee: mentre con gli altri ampli il mio volume era abbastanza livellato e senza sbalzi repentini e/o accidentali, ora mi sono accorto che se non sto attentissimo a come gestisco il plettro sballo i volumi di quello che sto facendo.
E' difficile suonare così, ma non riesco più a farne a meno, imparerò meglio col tempo :)

Dunque se un transistor, un valvolare, un digitale riescono a dare la sensazione della dinamica intesa come ho cercato di spiegare qui sopra, allora li è solo questione di gusti timbrici.

Posso sbagliarmi, anzi correggetemi pure!
Rispondi
Re: La dinamica...
di marcomo utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 13:27:27
Il concetto di dinamica è bidirezionale, funziona sia con l'aumento che con la diminuzione del volume.


Il discorso semmai è da imputare a un effetto secondario del dal trasformatore d'uscita anche se questo è stato messo per adattare l'impedenza delle valvole a quella dello speaker , ma essendo un nucleo magnetico con più spire che vengono percorse da corrente crea anche una corrente autoindotta che "amplifica ancora di più" ...quindi quando plettri forte alla corrente che normalmente viene prodotta dall'ampli si aggiunge quella che viene generata per il principio di autoinduzione dal trasformatore d'uscita quindi questo lo senti sullo speaker...

Questo è anche il motivo per cui i valvolari danno più pacca rispetto ai transistor...o anche il perchè a parità di watt un ampli valvolare ha più volume d uno a transistor..
sai.. quando senti dire in giro eh ma ho un 30 W valvolari mica un 30 W a transistor!!.... :-D

enjoy
Rispondi
Re: La dinamica...
di betelobo [user #25981]
commento del 25/03/2015 ore 15:23:18
beh, questa è fanta-scienza!! :))
Rispondi
Re: La dinamica...
di marcomo utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 15:39:34
no è macchine elettriche :-)
Rispondi
Re: La dinamica...
di betelobo [user #25981]
commento del 25/03/2015 ore 16:04:23
da ingegnere elettrotecnico e docente di elettrotecnica lo so bene :))
anche se in ME si studia il comportamento dei trafi per applicazioni industriali, a
frequenze costanti.

intendevo dire (scherzosamente, senza polemica sia chiaro) che le motivazioni che usi sono parziali
e non completamente corrette; basta dare un'occhiata ai circuiti equivalenti di un trafo alle basse-
medie-alte frequenze in banda audio.

Per non parlare della forza contro-elettromotrice prodotta dallo speaker in movimento,
del segnale di retroazione che ne viene influenzato, del damping limitato dovuto alla elevate
impedenza interna dei tubi, ecc.ecc.

Una complessità che non si può ridurre ad una sola caratteristica di un solo componente di questa
lunga catena :))
Rispondi
Re: La dinamica...
di marcomo utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 16:35:55
vabbè era per semplificare se ci dobbiamo mettere a fare l'analisi in corrente tensione e frequenza di tutti gli elementi che stanno dentro un amplificatore non ne usciamo vivi mi sa....erano riminiscenze universitarie cosi ..da forum non avevo la pretesa di spiegare dettagliatamente in poche righe una teoria che ha bisogno di essere studiata a fondo per essere compresa :-)
Rispondi
Ma scusatemi, se una persona ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 25/03/2015 ore 12:35:35
Ma scusatemi, se una persona decide di costruire e proporre solo ampli di un certo tipo cosa volete che faccia? Che venga qui a dirvi che è bene comprare amplificatori con altro tipo di costruzione? Tra l'altro per produrre roba digitale e di qualità servono altri generi di competenze rispetto a quelle richieste per produrre in analogico e molti più soldi, quindi metter su un'azienda del genere è difficile. Tra l'altro la maggior parte degli utenti di questo sito gridano allo scandalo se su uno dei tre classici cambi qualunque parametro, anche minimo, e poi qua si fa il processo ad un piccolo produttore? Tra l'altro su MM i suoi ampli costano molto meno delle reissue ufficiali dei grandi Brand ed io sono sicuro al 100% che sono fatti anche meglio. Si osannano produttori stranieri di reinterpretazioni dei soliti pedali vendute a cifre esorbitanti e poi si da contro di brutto ad un artigiano che ti offre roba di qualità, da quanto leggo su internet in merito ai suoi prodotti, a costi non troppo elevati. Bah
Rispondi
Re: Ma scusatemi, se una persona ...
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 25/03/2015 ore 13:13:58
Tra l'altro la sua scelta filosofica è corretta anche dal punto di vista del mercato, dato che esistono solo chitarrsiti che guardano indietro e nessuno che guarda avanti (stiamo ancora metabolizzando gli anni 70-90;)... fino a che i suoni di riferimento saranno quelli....
Rispondi
Re: Ma scusatemi, se una persona ...
di eugenio01 [user #39191]
commento del 25/03/2015 ore 13:39:0
Ma infatti :)

L' affermazione però che "non puoi diventare bravo senza valvole" pare più una fesseria
che una boutade
Rispondi
Re: Ma scusatemi, se una persona ...
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 25/03/2015 ore 16:19:3
sono daccordo anche io, infatti sostengo che a prescindere dal tipo di scelta tecnica (valvole, trasisto...) sia la qualità dell'attrezzatura a dare una mano al musicista
Rispondi
Re: Ma scusatemi, se una persona ...
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 27/03/2015 ore 08:52:27
RIPETO A TUTTI QUANTI PER L'ENNESIMA VOLTA
LA FRASE"NON SI DIVENTA BRAVI SENZA LE VALVOLE"
NON LO' DETTA IO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E UNA FRASE DI CHI HA SCRITTO L'ARTICOLO E NON MIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SE GUARDATE L'INTERVISTA POTETE RISCONTRARLO!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi
Re: Ma scusatemi, se una persona ...
di TB [user #1658]
commento del 25/03/2015 ore 14:24:10
Straquoto.
Rispondi
Re: Ma scusatemi, se una persona ...
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 27/03/2015 ore 08:41:20
voglio ringraziarti per le parole che hai detto!!!!!!
sono le persone come te' CHE MI DANNO LA FORZA DI ANDARE AVANTI!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi
dinamica
di nawa utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 14:10:53
è incredibile come nel mondo della chitarra il termine dinamica si usi per indicare esattamente il contrario della sua definizione corretta e universale. sempre e ovunque. battaglia persa.

ma che autorevolezza possono avere artigiani, liutai, appassionati che usano termini basilari in modo così inappropriato.

non lo capirò mai.

Rispondi
Re: dinamica
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 25/03/2015 ore 14:28:18
Dov'è stata data la definizione di dinamica nell'articolo?
Rispondi
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Re: dinamica
di nawa utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 15:20:55
non facciamo i permalosi. mi riferivo all'universo mondo e quindi sia all'articolo che ai commenti.

questa sensazione di controllare il pulito, poi il crunch e poi il distorto con il tocco è propriamente quello che ci piace della poca dinamica delle valvole.

puoi girarci quanto vuoi ma la definizione di dinamica è univoca. ed è strano che proprio nell'universo mondo dei musicisti sia usata al contrario. Il transistor non piace perché ha una dinamica molto superiore alle valvole quando è implementato da progettisti poco avvezzi dai desiderata dei chitarristi.

il passaggio ambiguo del testo che mi ha fatto venire in mente questa riflessione è stato questo:

[l discorso delle valvole, oltre che nel suono, sta nelle dinamiche: è il modo in cui risponde a ciò che suoni. Se suoni più piano, una valvola rispetta il tuo tocco, se suoni più forte si incattivisce... è un altro mondo rispetto al transistor.]

Un altro errore comune nel linguaggio è quello di confondere la dinamica con la rapidità dell'attacco. Mischiare cioé volumi/db, tempo e dinamica (che è un rapporto e non una quantità), un bambino che parla e poi urla ha più dinamica di un concerto dei nirvana che ha molto volume ma dinamica quasi zero.

Stefano Aria
Rispondi
Re: dinamica
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 25/03/2015 ore 15:33:17
Ma no, che permalosi: visto che citavi liutai e costruttori, pensavo ti riferissi a qualcosa di presente nell'articolo e mi sembrava strano ;)
Purtroppo so bene che c'è tanta confusione sulla definizione di dinamica (anzi, a complicare le cose c'è un interessante articolo di Gwynnet sull'impossibilità di parlare di dinamica in relazione agli ampli). In questo articolo viene detto che un valvolare reagisce generalmente in modo diverso alla dinamica (che, al di là del discorso acustico, musicalmente parlando si riferisce anche all'intenzione del suonato, dal piano a forte per intenderci), non si dice che ne ha di più o di meno. Capisco comunque che, data la confusione sull'argomento, si possa fraintendere.
Rispondi
Re: dinamica
di eugenio01 [user #39191]
commento del 25/03/2015 ore 15:39:31
Io ho sempre inteso "dinamica" come il controllo che il musicista ha sull'intensità della nota che
emette ed ho sempre fatto passare per buona l'equazione "costanza di volume di suono" = "poca
o nessuna dinamica" e viceversa.
Per buona conduzione dinamica intendo quindi (qualora il pezzo lo richieda..o te lo chieda chi ti
sta dando lezione..) il sapere modulare l'intensità del volume all'interno dell'esecuzione.
Son disposto a cambiare il termine ma spiegami sta questione che Wikipedia pure non mi aiuta.

p.s.:bon capito :) ti riferivi alle valvole..fine.
Rispondi
Re: dinamica
di nawa utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 15:50:4
si, alle valvole. dinamica uguale rapporto tra il minimo e il massimo segnale prodotto dall'ampli senza distorcere.
Rispondi
Re: dinamica
di eugenio01 [user #39191]
commento del 25/03/2015 ore 15:57:32
quindi è la bassa dinamica delle valvole per cui il twin (quello vero)
lo devi violentare per farlo andare in distorsione ..giusto fin qui?
Rispondi
Re: dinamica
di nawa utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 16:17:09
il problema è che la discussione è totalmente priva di senso (tranne che per i progettisti ovviamente).

Ognuno di noi ha un suono virtuale in testa che cerca di riprodurre con un ampli e spesso questo riferimento era magari un disco sentito in modo osceno. il suono che piace a me magari a un altro fa schifo. e quindi di cosa stiamo parlando? gli appassionati dell'alta fedeltà almeno possono litigare sui grafici ma noi? a parte alimentare un thread inutile?

L'altro mito è che le valvole costano di più. si usano ancora perché a PARITA' di prestazioni costano meno di un progetto a transistor. eppure si crede che sia esattamente il contrario solo perché si comparano amplificatori vicini per costo.

se aggiungi che quelli che molti chiamano transistor oggi sono fatti con integrati, abbiamo chiuso il cerchio del thread sconclusionato.

Rispondi
Re: dinamica
di eugenio01 [user #39191]
commento del 25/03/2015 ore 16:31:07
beh inutile :)
io intanto ho capito il senso grossolano di cosa sia la dinamica di una valvola
e due minuti fa ho preso in considerzione l'idea che probabilmente c'e' differenza tra un circuito
integrato ed uno a transistor :|
tu hai passato un quarto d'ora davanti alla tastiera ed io ed altra gente come me ne sa un filino di più...
eh...claro che non abbiamo ampliato la noosfera però un favore ce l'hai fatto
Rispondi
Re: dinamica
di nawa utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 16:42:16
:-)
Rispondi
Re: dinamica
di betelobo [user #25981]
commento del 26/03/2015 ore 01:29:57
Ragionando a parità di potenza (che è l'unico raffronto sensato; parlare genericamente
di parità di prestazioni è un non-sense, perché sono tecnologie che non offrono prestazioni
elettriche simili) l'hardware per un progetto all-tubes (soprattutto finale,
ma anche pre) costa di più di uno solid-state e non di poco; è un fatto inoppugnabile.

Prova a stendere 2 capitolati e confrontali: il rapporto €/Watt sarebbe incomparabile;
non è un caso che l'amplificazione totalmente valvolare per basso, che necessita di potenze
4/5 volte superiore alla chitarra, sia praticamente scomparsa.

Rispondi
Re: dinamica
di nawa utente non più registrato
commento del 26/03/2015 ore 12:34:21
non sono d'accordo. ma non mi sembra il caso di aprire una discussione infinita. trovo che dietro quel "a parità di potenza" ci sia una tale diversità di approccio che temo che non sia riuscito a spiegarmi bene ma non è così importante. possiamo vivere benissimo ognuno con i suoi fatti inoppugnabili :-)

PS l'amplificazione valvolare per basso è sparita perché al bassista non servono tutte le idiosincrasie e mancanza di linearità delle valvole che invece contribuiscono a creare il "suono" per un chitarrista. quindi, estensione in frequenza, linearità e poca distorsione.

e tra l'altro non sono state sostituite dai transistor ma dai così detti moduli digitali integrati.
Rispondi
Re: dinamica
di Plettratore_Mannaro [user #16218]
commento del 25/03/2015 ore 15:27:23
Il fatto è che quando si parla di dinamica di amplificatori a valvole la gente non si riferisce alla "dinamica" nel senso scientifico del termine ma si riferisce spesso alla capacità di distorcere se si suona forte che quest'ultimi hanno, che effettivamente è il contrario del significato scientifico.
Però ad onor del vero non mi pare nel video articolo si sia detto che gli ampli a valvole hanno più dinamica, ma solo che hanno una loro dinamica diversa da tutto il resto.
Rispondi
Re: dinamica
di nawa utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 15:42:20
si, ma essendo la dinamica abbastanza chiara come definizione e provenendo poi dalla fisica acustica che ci riguarda da vicino, è strano che proprio i chitarristi elettrici la usino a caxxo.

In realtà l'utente è poco aiutato dalla terminologia usata da produttori e specialisti.

era una riflessione pedante, tutto qui... :-)
Rispondi
Re: dinamica
di Plettratore_Mannaro [user #16218]
commento del 25/03/2015 ore 20:25:43
Uno dei tanti paradossi del mondo del chitarrismo! Anche a me girano le scatole quando la gente abusa del termine "dinamica" parlando di valvolari, ma ormai lo slang è quello e tale rimarrà, l'importante è mettersi d'accordo sui significati delle cose nei diversi contesti.
Rispondi
Vedo che molti contestano il ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 25/03/2015 ore 14:19:50
Vedo che molti contestano il fatto che un costruttore di valvolari difenda ovviamente i valvolari. Vi pongo una questione ai limiti del filosofico: una persona dice che i valvolari sono migliori perché li costruisce o li costruisce perché li ritiene migliori? ;)
Rispondi
Re: Vedo che molti contestano il ...
di francesco72 [user #31226]
commento del 25/03/2015 ore 14:40:11
scusa ma non è una domanda, ma una tautologia, non essendoci un elemento oggettivo non c'è una vera scelta. E' chiaro che costruendoli non ne può dire male e, d'altra parte, sarebbe uno sciocco a costruirli se pensasse che sono strumenti poco validi. In fine dei conti li costruisce e ne parla bene per lo steso motivo: perchè lui li ritiene migliori, ma siccome non è domine Dio, mi pare che la questione sia puramente oziosa, rimanendo del tutto soggettiva. Se lo permetti.
Rispondi
Re: Vedo che molti contestano il ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 25/03/2015 ore 15:39:00
Esattamente: li costruisce e ne parla bene per lo stesso motivo, come farebbero tutti quelli che hanno scelto di costruire un determinato oggetto, qualunque esso sia, in musica o meno.
Dire che qualcuno parli bene del proprio prodotto solo perché ce l'ha e lo deve vendere mi sembra ingiusto verso tutto il lavoro e la passione che ci sono dietro.
Rispondi
Re: Vedo che molti contestano il ...
di francesco72 [user #31226]
commento del 25/03/2015 ore 16:34:26
però ammetterai che è una campana che suona un po' stonata. Quando poi il produttore si spinge a dire che non solo le valcole vanno meglio, ma sono il verbo incarnato se vuoi migliorare e che i progetti degli anni '70 bastano per 200 anni, mi pare quantomeno ingeneroso (o miope) nei confronti di tutti quei professionisti che utilizzano ad esempio il digitale e verso quei produttori che hanno sviluppato teconologie nuove e suoni nuovi dopo gli anni '70.
Il vero centro del confronto, a mio parere, è proprio il titolo, non il confronto tra valvole ed altro.
ciao
Rispondi
Re: Vedo che molti contestano il ...
di nawa utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 16:28:57
costruire a valvole costa di meno e ci vuole meno know-how. dispiace sfatare un mito ma è cosi.

A parità di qualità un transistor costa sempre di più, il progettista deve avere le contropalle e il circuito risulterà complesso. se diciamo a un Bravo progettista - mi scusi se ha cinque minuti mi fa un amplificatore a transitor che suona come uno a valvole? ci penserà sopra due volte e dirà: perché fare un mostro se con una valvola ottengo tutti i difetti che ti piacciono?

tutta la prototipazione costa di più, farne pochi esemplari non conviene. e per cosa? per un gruppo di pazzi che vogliono un'amplificatore che distorca? (risata)

è per questo motivo che i militari usano ancora le valvole. costano meno :-)

Rispondi
Re: Vedo che molti contestano il ...
di ndrecchia [user #43094]
commento del 25/03/2015 ore 19:34:56
La questione non è il valvolare o il digitale. La questione è che dire che non si diventa bravi se non si compra un ampli valvolare, è una stupidaggine.
Rispondi
esistono ampli buoni e ampli cattivi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 14:42:45
Ho sia transistor che valvolare. Hanno caratteri diversi che possono essere graditi o meno ma non farei una guerra di religioni. Esistono buoni valvolari e merde con il catodo così come esistono ottimi transistor e robaccia al silicio
Rispondi
Dinamica? Valvole? Custom shop? Un commento
di Claes [user #29011]
commento del 25/03/2015 ore 14:42:52
Non serve per il dal vivo. Meno ve n'è, meglio è. Ci si deve integrare nel sound di tutta la band e far risultare un mix da CD per il pubblico - cioè molto compresso. Volume e tono sono manopole da usare di continuo durante un pezzo - è per questo che sono stati inventati. I pedalini contribuiscono all'effetto compressore su ogni ampli in ogni caso - valvolare, analogico e digitale che sia. Questo vale però solo per bands da concerti ad alto volume e un sacco di pubblico.

Per Blues / Jazz a basso volume il valvolare non si batte - è perfetto per una piccola band da club e un microfono per il canto e basta :)

Sarete in molti a sgridarmi... ho venduto un Super Reverb e un testata Bassman silver... non li usavo!

Ampli a valvole custom shop hand made e non da catena di montaggio: tanto meglio! Vi fosse un minimo problema è facile risolverlo e tarare l'ampli è lo stesso. Il Made in Italy non deve essere sottovalutato!!!

Alla fine dipende da che tipo di musica suonate - de gustibus più che mai.
Rispondi
Onore al made in italy, ...
di Plettratore_Mannaro [user #16218]
commento del 25/03/2015 ore 15:31:33
Onore al made in italy, tuttavia spero vivamente che un giorno riusciremo a staccarci da questo spauracchio del "suono di una volta" ed andare avanti, come fecero i nostri avi (Hendrix e friends) prima di noi.
Rispondi
Re: Onore al made in italy, ...
di TB [user #1658]
commento del 25/03/2015 ore 16:44:10
Ma chi ti trattiene??? ;-D

C'è chi ama QUEI suoni e QUELLA musica e non ha nessun bisogno di "andare avanti" (in quale direzione, poi? qual è quella “giusta”? e chi lo decide?), a chi diamo fastidio?

Per tutti gli altri c’è già un sacco di roba e ce ne sarà sempre di più, non ti preoccupare… ;-)
Rispondi
Re: Onore al made in italy, ...
di Plettratore_Mannaro [user #16218]
commento del 25/03/2015 ore 20:32:18
Mi trattiene il mercato, perchè se non comprassimo le stesse cose di 50 anni fa a prezzi decuplicati, tutti potremmo beneficiare di amplificatori più leggeri, più performanti e meno costosi.
Il paradosso è che continuiamo a comprare le cose vecchie al prezzo del nuovo perchè "ai vecchi tempi si faceva così" ed in tal modo le cose stentano ad andare avanti.
Un amplificatore non è uno violino, è un insieme di componenti elettronici che funzionano secondo leggi precise, stop.
Quando usi apparecchiature elettroniche frutto della tecnologia, credo sia del tutto naturale desiderare il progresso.
Ma poi scusa, il gusto di sperimentare, di fare cose nuove, di cercare strade nuove, dove lo metti? Per me è una parte fondamentale del fare musica.
Dovrebbe essere il contrario secondo me: una piccola nicchia che rimane alle cose vecchie, tipo gli amanti delle auto d'epoca, e la massa che si muove nella strada del progresso tecnico.
Poi l'importante è sempre ottenere il suono che si cerca, per carità, ma siamo sicuri che quando andiamo a comprare un clone di un ampli di 50 anni fà, o di un pedalino, stiamo comprando il suono che vogliamo e non quello che vogliono venderci?
Rispondi
Re: Onore al made in italy, ...
di TB [user #1658]
commento del 25/03/2015 ore 22:46:15
Ma il mercato siamo tutti noi, sono le nostre scelte a mandarlo in una direzione piuttosto che in un'altra!
E certo che i produttori fanno di tutto per indirizzarci dove fa più comodo a loro, ma, insomma, non esageriamo: se il progresso si è affermato in tutti i campi tranne che nel nostro, come dici tu (e io non concordo), vorrà dire che la maggioranza di noi preferisce la tecnologia degli anni '50/'60 per suonare, esattamente come invece preferisce auto e telefonini sempre più tecnologici per muoversi e comunicare.
"Progresso" in sé non vuol dire niente: diresti che la musica di Jimi Hendrix o di Yngwie Malmsteen o di Eric Johnson è come quella di Buddy Holly, dato che tutti e quattro hanno usato o usano la Stratocaster? O un certo "gusto di sperimentare, di fare cose nuove, di cercare strade nuove" c'è stato lo stesso? E Gilmour e J Mascis usano il Big Muff allo stesso modo? Perfino una chitarra come la Gretsch, che più Fifties non ce n'é, è stata usata da gente come Pete Townshend, Malcolm Young, Depeche Mode: non esattamente dei rockabilly!
Poi, francamente, non mi pare che il mercato degli amplificatori sia monopolizzato dai cloni dei Fender Tweed o dei primi Marshall, ma magari sono poco aggiornato io...
Rispondi
Re: Onore al made in italy, ...
di Plettratore_Mannaro [user #16218]
commento del 26/03/2015 ore 16:52:46
Ovviamente la mia era una provocazione, ma che secondo me non si distacca troppo dalla realtà.
Paragoni sulla musica suonata e sugli strumenti usati non vedo cosa c'entrino dato che io stavo parlando di tutt'altra cosa.
Non ho mai parlato di progresso musicale, ma di progresso tecnico della strumentazione usata.

Anche se si potrebbero fare riflessioni analoghe sugli strumenti, dato che anche in quel campo continuiamo a pagare migliaia di euro per design vecchi di anni, design che anche Leo Fender credeva migliorabili, vedi G&L. Ma gli strumenti dal mio punto di vista sono un qualcosa di più personale quindi trovo più giustificato il rimanere attaccati ai vecchi metodi in quell'ambito.

Io non ho mai detto che dobbiamo smettere di utilizzare i vecchi amplificatori o i vecchi strumenti, solo che probabilmente se non ci avessero propinato le stesse cose fritte e rifritte per 50 anni magari oggi avremmo più scelta e prezzi più sensati.
Senza considerare che molti dei musicisti di una volta, alcuni dei quali da te citati, erano sempre alla ricerca dell'ultima novità e del modo per suonare in maniera diversa dagli altri, ma soprattutto in maniera diversa da ciò che c'era prima! Basti pensare allo stesso Hendrix.
Poi non so dove vivi tu, ma sul pianeta dove vivo io ogni giorno nasce una nuova ditta che produce amplificatori o pedalini "boutique" copia di design di 50 anni fa.
Magari dalle tue parti non è così, in tal caso dimmi dove abiti che mi trasferisco subito!

Ironia a parte, la mia era una riflessione puramente tecnica, e non volevo entrare nel merito delle solite polemiche tipo "ognuno fa musica con quello che vuole", "la musica non viene solo dallo strumento" e cose simili, volevo solo cercare di ragionare un attimo sulle realtà oggettive di un mercato che tenta di propinarci sempre le stesse cose da 50 anni, a prezzi spesso assurdi.
E comunque pensare che il mercato lo faccia solo l'acquirente è una supposizione davvero ottimistica.

Rispondi
Notizie dal mio pianeta...
di TB [user #1658]
commento del 27/03/2015 ore 00:57:5
Sì, mi sa proprio che dobbiamo scambiarci i pianeti! :-)

Nel mio, i chitarristi che vanno per la maggiore (e i loro tantissimi ammiratori) usano chitarre che cercano di somigliare sempre meno a quelle di una volta: leggere, coloratissime, con mille combinazioni diverse di pickup, manici sottili e tastiere scorrevolissime, ponti floyd rose e meccaniche autobloccanti, sistemi di tuning robotizzati, ci sono addirittura modelli a sette corde!
Per amplificarle, poi, hanno mille possibilità: valvolari high gain a tre o quattro canali, transistor e digitali di tutti i tipi e prezzi, pensa che c’è persino chi si attacca al computer o (non ci crederai) al telefonino!
Per gli effetti, che te lo dico a fare: whammy bar e modulazioni di tutti i tipi, pedaliere e pedalini multieffetti, guitar synth, looper, pedali con basi ritmiche incorporate, ecc. Il digitale ovviamente la fa da padrone e sta prendendo piede addirittura nel campo delle distorsioni.
Il tutto, ovviamente, a vari livelli di qualità e di prezzo, ma ti assicuro che anche la roba economica ha una qualità e un’affidabilità che anni fa erano impensabili.

Anche qui, però, c’è qualche retrogrado, tipo me, che non si rassegna all’avanzare del progresso e pretende di suonare con le solite Strato, Tele e Les Paul, con amplificatori a valvole monocanale e pedalini analogici.
E il mercato, giustamente, ci punisce: repliche che di fedele hanno solo l’aspetto esteriore, custom shop che rifanno a prezzi assurdi chitarre/ampli/pedali che una volta erano di serie, linee medie ed economiche modernizzate senza pietà (pensa che pure la Les Paul Traditional, di “traditional”, ormai, ha solo il nome…).

Capisci, allora, perché vorrei tanto vivere sul tuo pianeta, dove invece “ogni giorno nasce una nuova ditta che produce amplificatori o pedalini ‘boutique’ copia di design di 50 anni fa” (che, evidentemente, le regole del vostro mercato vi obbligano a comprare, e questo non è bello, sono d’accordo)?
Ce ne sono anche qui, ma non così tante, così diffuse e così potenti, quindi fa piacere venire a sapere dell’esistenza di Astor, che fa amplificatori old style a prezzi decenti. Andrebbero provati e valutati, certo, e spero tanto di poterlo fare prima o poi, ma non sono facili da trovare in giro, perché la vita dell’artigiano “boutique”, qui, è dura e la distribuzione costa, la partecipazione alle (poche) manifestazioni di settore costa, insomma non è mica facile come da voi.

Ma noi teniamo duro…


oh, si scherza, eh? ;-)
ciao!
Rispondi
Re: Notizie dal mio pianeta...
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 27/03/2015 ore 08:36:50
BELL'articolo amico mio
quando vuoi vienili a provare
ti aspetto!!!!!
Rispondi
Re: Notizie dal mio pianeta...
di TB [user #1658]
commento del 27/03/2015 ore 09:50:53
Sto a Roma, se mi capitano a tiro (Custom Shop o altre manifestazioni simili) senz'altro!
Intanto auguroni per la tua attività!!!
Rispondi
Re: Notizie dal mio pianeta...
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 27/03/2015 ore 10:15:22
grazie amico mio!!!!
comunque se vuoi vedere e sentire qualche mia creazione c'e la mia pagina facebook!!!
a presto
Rispondi
Però...
di swing [user #1906]
commento del 25/03/2015 ore 16:36:4
Però i vari profilatori digitali sono soprattutto indirizzati a modellare i suoni di una volta, allora alla fine risultano solo più versatili e comodi per avere tanti "suoni di una volta" in un unico ampli.
Rispondi
Re: Però...
di TB [user #1658]
commento del 25/03/2015 ore 16:47:06
esatto... :-)
Rispondi
Altro articolone inutile e pubblicità ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 25/03/2015 ore 17:20:00
Altro articolone inutile e pubblicità a tizio e caio,AccordBay.
Rispondi
Vecchia e divertente diatriba al pari di "lui non cucina.. lei non vuole fare l'amore tutti i giorni"..
di dariosicily [user #40626]
commento del 25/03/2015 ore 17:32:04
Dai ragazzi bella saga per l'ennesima volta.

io voglio aggiungere la mia : suono un reissue mini-plexi Marshall 2061x, solo 4 knobs, 22W tutto spinto sulle finali e lo adoro !! Pompa meravigliosamente, non vi dico i salti mortali per tirare fuori i puliti nei live...

Sempre comunque non sfruttato al massimo però, con l'hot plate sempre in ballo tra -12, -8 dB e io che impreco sognando di poterlo buttare via..

Insomma se fossi zio paperone mi comprerei un Kemper e profilerei il mio Marshall - e altri dieci ampli...


Perchè diciamolo, il kemper è una figata pazzesca. Però, lo è perchè concentra dentro di se tutte le meraviglie degli ampli valvolari.

Cosa sarebbe il kemper se non potesse profilare i valvoloni ?

e allora a ognuno il suo...

un'altra cosa : quando suoni un valvolare senza spingerlo, sei fregato, suoni tutto con le mani e non ti aiuta... ma se lo spingi per bene, la saturazione ti da sostegno. Certo, se sbagli - con la chiarezza e sincerità dei valvoloni (e kemper di conseguenza..) arrivano i pomodori.
Rispondi
Non esistono regole
di ndrecchia [user #43094]
commento del 25/03/2015 ore 18:23:39
La verità è che regole vere non esistono. Si è fatta buona musica con la tecnologia analogica (valvolare e a transistor) come si è fatta buona musica con la tecnologia digitale o virtuale.
E si è fatta pessima musica con le valvole come col digitale. Non c'è una verità. Dire che "non si può diventare bravi senza le valvole" è qualcosa di inutile e scorretto perchè sotto sotto determina un ricatto verso il lettore poco smaliziato. Non è vero. Quando io ero giovane a certi strumenti ci si arrivava al culmine della propria evoluzione musicale. Si partiva con strumenti di basso prezzo e a poco a poco si saliva nella scala dei valori, migliorando il proprio setup col tempo. Non è vero che per diventare bravi ci vogliono le valvole. Per diventare bravi ci vuole lo studio, l'applicazione, l'amore per lo strumento, che può essere anche una chitarra di basso valore amplificata da un ampli non valvolare. Non diciamo sciocchezze, per favore, come quella delle tecnologie degli anni 50 e 70 che bastano per andare avanti per 200 anni. Ma chi le pensa certe cose? La tecnologie vanno sempre avanti come la musica.
Rispondi
Re: Non esistono regole
di maxventu [user #4785]
commento del 25/03/2015 ore 23:41:28
Questo è il commento più sensato tra tutti i centosei
Rispondi
Sembra di assistere al discorso ...
di Claudio80 [user #27043]
commento del 25/03/2015 ore 19:26:38
Sembra di assistere al discorso tipo: " Meglio analogico, o digitale"?Tutti e due....
Meglio transistor o valvola? Tutti e due!!. Ipotizzando che un tal dei tali abbia un suono in testa, e riesce ad ottenerlo con un solid state da 5 watt, va benissimo, perchè avrà raggiunto il suo scopo, il SUO suono. Non capisco perchè si butta fango, a prescindere, sul "transistorato". Io trovo che abbia dei bellissimi suoni, come ha dei bellissimi suoni la valvola.
Un saluto.
Rispondi
un mito.
di mehari [user #25169]
commento del 25/03/2015 ore 22:37:47
io credo che Claudio Astorino non farà fortuna. Non diventerà ricco.
Io lo spero per lui.
Spero che continui a costruire amplificatori come li sa fare lui, che non hanno forse nulla di nuovo ma che sono fatti BENE. E suonano BENE, E non è poco. Dio bono ma perchè la gente preferisce andare a mangiare il "nuovo" big mac piuttosto che una "vecchia" carbonara all'osteria del voncione ? ... ma che vi si spacchi il fegato.
Claudio Astorino continua così.
Dico la mia... e vale sia per l'artigiano che per l'accordiano
Io spero per lui che trovi da guadagnarsi da vivere con questo lavoro ma che non "sovraproduca" e non si discosti dalla sua filosofia. E credo che sarà così.
Signori, per cortestia... SPOT PUBBLICITARIO ?
ma dove credete che siamo qui... nel cortile dell'oratorio dopo il catechismo ?
Io scrivo e commento come tutti gli altri qui. Ma è chiaro che come ho partecipato al custom shop (pagando s'intende) ho ottenuto la possibilità di mettere qualcosa nero su bianco, audio e video su queste pagine.. lo stesso vale per il signor Astorino, non è un segreto. E non stiamo parlando della sezione people.
Io mi chiedo come mai centinaia di utenti postano diari su diari o articoli in home page parlando di questo o di quel prodotto MARCHIATO da una grande azienda presente suil mercato e nessuno trova nulla di strano... e poi non si può fare il nome di un artigiano (italiano s'intende) senza essere accusati di fare pubblicità occulta.
Il Signor Astorino ha la mia stima.
Fa quel che gli piace fare e ci prova a farlo nel migliore dei modi.
Secondo me è giusto che venga premiato. E per qual poco che ho visto e per quel poco che ho sentito il miglior premio sarebbe di campare costruendo amplificatori come piace a lui. E che siano quelli.
Sarebbe ora per tutti di ragionare prima di parlare e di dire cose che siano attinenti alle discussioni in atto... troppo difficile ?
Avrei voluto avere un suo ampli al mio stand sabato e domenica a Guitars & Beyond (attenzione pubblicità occulta) ma non potrà esserci perchè le trasferte e le fiere costano.. e non è da tutti potersene permettere a raffica. Quindi non ci sarà. Mi aspetto di vederlo alla prossima occasione e ci berremo una birra insieme mentre sentiamo che diavolo di suono esce ficcando una delle mie chitarre costruite alla vecchia in uno dei suoi amplificatori costruiti alla vecchia....
Ah mi raccomando però... che ci sia qualcuno che sia capace di suonare perchè è verissimo... l'amplificatore, come dice lui, non ti da NIENTE... e neppure la chitarra dico io.
Rispondi
Re: un mito.
di sidale [user #29948]
commento del 26/03/2015 ore 02:03:41
Sono con te al 100%.
Rispondi
Re: un mito.
di Tubes [user #15838]
commento del 26/03/2015 ore 08:20:1
Concordo anch'io ; forse Astorino ha sollevato un polverone quando asserisce che solo le valvole possono farti migliorare e questo sai anche tu che non è vero . Questa e altre sue affermazioni possono essersi attirate qualche commento malevolo a causa di una certa supponenza poi da lui stesso peraltro smussata. Vero è solo lo studio,la passione, la perseveranza e una certa predisposizione verso lo strumento (questo è innegabile) . E mi farebbe gola possedere una di quelle belle testate, altroché . Poi i suoni sono quelli,adesso, ma l'evoluzione c'è, lenta ma c'è e probabilmente tra qualche decennio si suonerà diversamente e qua non mi trovo d'accordo con il costruttore . Per il resto tutte chiacchiere ; se Accordo ospita produttori italiani e non e noi abbiamo la possibilità di scoprirli, apprezzarli,acquistare i loro prodotti così come rifiutarli e criticarli,perchè no, è tutto lecito . Come si fa altrimenti a venire a conoscenza di una novità se non parlandone ? E quando ne abbiamo parlato si è fatta pubblicità ? Ma per favore .
Su una cosa sono in disaccordo con te : non frequento i Mac ma sei sicuro che la carbonara sia meno dannosa del cheeseburger ? Poi,si capisce, amatriciana e gricia tutta la vita,s'intende !
Ciao
Rispondi
Re: un mito.
di mehari [user #25169]
commento del 26/03/2015 ore 09:18:05
il mio è stato un po' uno sbotto.. è vero.
Ho conosciuto Astorino al custom shop e mi è sembrata una persono molto concreta.. anche troppo concreta.. il video non rende giustizia, è anche più rustico di come appare.
questo mondo è perennemente in equilibrio tra sostanza e immagine... sempre di più.. e non si può fare nulla per andare contro questa tendenza se non... ignorarla.
O ti adegui alle regole di mercato oppure rimani a margine... e credo che sia il mio caso. E mi va benissimo così.
riguardo alla carbonara... sono sicuro che faccia meno male.. garantito.
Rispondi
Re: un mito.
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 26/03/2015 ore 10:35:40
adesso ho capito!!!!!!!!!!!
Rispondi
Re: un mito.
di MM [user #34535]
commento del 26/03/2015 ore 09:07:51
Tutto giusto!!
Rispondi
Re: un mito.
di yasodanandana [user #699]
commento del 26/03/2015 ore 10:23:30
==Signori, per cortestia... SPOT PUBBLICITARIO ?==
sono stato io ad usare "spot pubblicitario"... e mi sono anche spiegato.
Non vuol dire che il costruttore di cui sopra ha pagato uno spot che poi ha realizzato facendo un'intervista camuffata, ma che, chiaramente, ha estremizzato la sua preferenza per i prodotti del genere che vende lui nell'entusiasmo di promuoversi...
Dire, in definitiva, che solo gli ampli a valvole sono degni di essere suonati, e' una cavolata cosi' grossa che puo' essere ammissibile, plausibile e pure simpatica, solo se si intende fare della pubblicita' ai (propri) valvolari .. :-)
Rispondi
Re: un mito.
di mehari [user #25169]
commento del 26/03/2015 ore 10:33:25
si, tu l'hai usato per primo, ma non sei stato il solo mi sembra.... e comunque non mi riferivo al tuo intervento in particolare. E' un'abitudine abbastanza diffusa oramai, gridare alla pubblicità (occulta o meno) in un luogo dove mi sembra che la pubblicità sia palese e implicita.
Io, che ho iniziato da utente comune e ora mi ritrovo ad avere un'attività nel settore, ho sofferto particolarmente di non poter (quasi) più commentare e postare liberamente senza correre nel rischio di essere additato come occulto propugnatore dei miei prodotti... e infatti commento molto poco...
Ribadisco che non capisco perchè chiunque possa parlare a raffica di prodotti commerciali presenti sul mercato e arcinoti e UNA TANTUM un piccolo produttore non possa parlare dei suoi prodotti senza essere attaccato...
In ogni caso se fossi capace di suonare come si deve io uno di quegli ampli lo gradirei... :)
Son gusti, ovviamente..
Rispondi
Re: un mito.
di yasodanandana [user #699]
commento del 26/03/2015 ore 10:40:35
per come la penso io, per me dovresti esprimerti liberamente... anche perche' il lettore/consumatore dovrebbe responsabilizzarsi e SEMPRE discriminare esaminando ogni comunicazione attentamente.. nel senso che e' cosi' OVVIO che il discorso su un prodotto potrebbe essere pubblicita', che non vedo come ci si possa sorprendere..

... oltre a cio' siamo sicuri che, per esempio, l'eventuale utente che, senza dover vendere niente, recensisca la sua chitarra, ampli o effetto sia realmente obbiettivo? io direi di no, per molti motivi..

Rispondi
Re: un mito.
di mehari [user #25169]
commento del 26/03/2015 ore 11:00:24
come la pensi tu lo so... leggo spesso i tuoi commenti e un'idea me la sono fatta, anche se spesso mi trovo in disaccordo con te :) e so che con quelli come te il DIALOGO paga....
il problema è che qui non ci sono 20000 mehari e 20000 yaso.... (e per ceri versi meno male...)
Rispondi
Re: un mito.
di yasodanandana [user #699]
commento del 26/03/2015 ore 11:38:17
si ma.. fregatene... se hai da proporre, proponi :-)
Rispondi
Re: un mito.
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 26/03/2015 ore 10:28:27
Ciao Amico mio TU' HAI COLTO NEL SEGNO!!!!!GRAZIE PER LE BELLE PAROLE CHE HAI ESPRESSO
TE NE SONO GRATO!!!!!!!Essendo un produttore puoi capirmi e hai speso le parole giuste!!!
ma chi sei?costruisci chitarre? Anche io volevo essere al tuo stand domenica magari attaccando qualche tuo prodotto ai miei amplificatori
Sicuramente ci sara' occassione !!!!rimaniamo in contatto!!Grazie ancora per il tuo sostegno!!
Ps riferito all'amico che ha commentato dopo
Io non ho mai detto CHE SI DIVENTA BRAVI SENZA IL VALVOLARE!!!
quella e' una frase dell'articolo che non ho scritto io.
Rispondi
Re: un mito.
di mehari [user #25169]
commento del 26/03/2015 ore 10:35:40
immaginavo che la frase fosse farina della redazione... non che sia infelice in se ma come al solito bisogna stare mooooto attenti a quel che si dice.
P.S. ci siamo conosciuti al Custom Shop.. son quello con la barba che ti ha dato la tele bruciacchiata per far provare un ampli... :)
Rispondi
Re: un mito.
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 26/03/2015 ore 10:41:40
o Capito o capito amico mio!!!!Ma noi c'e' ne freghiamo!!!!!!!
"LE CHIACCHERE FANNO LE CHIACCHERE .......SOLO I MACCHERONI RIEPIONO LA PANCIA"
Questa e' una frase di un amico di napoli!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi
Re: un mito.
di ndrecchia [user #43094]
commento del 26/03/2015 ore 15:05:56
Ma quale mito. È lecito dire che un ampli valvolare suoni meglio di un ampli con tecnologia differente. Non è lecito, è fuorviante, arrogante e errato dire che non si può suonare bene senza un valvolare. Un'affermazione del genere è ridicola e non professionale.
Rispondi
Re: un mito.
di mehari [user #25169]
commento del 26/03/2015 ore 15:13:05
beh... fuorviante è stato un po' il titolo.... te lo spiega sotto il Direttore... e sinceramente credo che non sia nemmeno lecito dire che un ampli valvolare suoni meglio... io personalmente mi trovo meglio con un ampli valvolare, altri magari no. Quindi per me suona meglio, ma mica è legge.
Ho usato il termine "mito" perchè per quel poco che l'ho conosciuto mi è sembrata un'ottima persona con una inea chiara da seguire, pura, sincera e senza facili deviazioni commerciali.
nessuno è perfetto... ma proprio nessuno... e se dico a qualcuno che è "mitico" è perchè ha una caratteristica che mi sorprende positivamente, anche solo una, che magari bonariamente gli invidio, non che è perfetto.

Rispondi
Re: un mito.
di ndrecchia [user #43094]
commento del 26/03/2015 ore 17:57:17
Infatti non ho scritto che è legge, ma ho scritto che è lecito dire che il valvolare suoni meglio di altre tecnologie (lecito non che è una legge). dire che senza le valvole non puoi suonare bene è una stupidaggine.
Rispondi
Re: un mito.
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 27/03/2015 ore 08:29:19
RIPETO A TUTTI QUANTI PER L'ENNESIMA VOLTA
LA FRASE"NON SI DIVENTA BRAVI SENZA LE VALVOLE"
NON LO' DETTA IO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E UNA FRASE DI CHI HA SCRITTO L'ARTICOLO E NON MIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SE GUARDATE L'INTERVISTA POTETE RISCONTRARLO!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi
Re: un mito.
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 26/03/2015 ore 15:04:13
Raccolgo il tuo (ottimo) commento giusto per chiarire a tutti un aspetto che non credevo possibile venisse frainteso, ma a quanto pare è capitato e me ne scuso con Claudio Astorino a nome di quelli che sono caduti in errore:
il protagonista dell'intervista non ha mai pronunciato la frase del titolo. Infatti non ci sono virgolette, non è pronunciata in video né tantomeno è riportata nella parte in corsivo, che è l'unica parte a citare le sue parole com'è chiaramente indicato anche nell'articolo.

Il titolo, come anche il resto dell'articolo non-corsivo, è opera della redazione che lo firma e se ne assume ogni responsabilità. È chiaro che il titolo, estremizzando il succo dell'articolo, vuole essere una provocazione un po' stronzetta (ricordate il recente articolo "Gli assolo di chitarra fanno vomitare"?). Certo, non è ai livelli dei vari titoletti strappa-click che si vedono girare sui social ("OMG attacca la chitarra al termosifone e quello che succede è strabiliante!!1!") e che, tranquilli, posso assicurare non vedremo mai, MAI, qui.
Rispondi
Re: un mito.
di mrnippo [user #31138]
commento del 26/03/2015 ore 17:31:38
sono uno di quelli che ha definito l' articolo uno "spot", ed in effetti il titolo usato, nel mio caso, è stato determinante per definire l' intero articolo uno spot. Ripartendo da capo con un titolo diverso, sicuramente mi sarei costruito un' opinione differente.

Cmq se da parte della redazione l' uso di un titolo di quel tipo aveva lo scopo di far aumentare i click....beh mission accomplished al 110%!:)) Chi frequenta accordo sa benissimo che ci sono soprattutto due topic in grado di scatenare discussioni cosi accese e un numero di post cosi elevato...:) quindi il prossimo dovrà essere necessariamente un bel "la strato è meglio della les paul" :)))
Rispondi
Sin da quando ho iniziato ...
di esseneto [user #12492]
commento del 26/03/2015 ore 10:16:37
Sin da quando ho iniziato ad armeggiare con Fender e Gibson,cavi,pedali e amplificatori(circa 30 anni fa)ho sempre utilizzato valvolari sia in casa che in studio che live con tutti i pro e i contro che questo comporta peso,manutenzione,volume a volte fin troppo potente ma non ne posso fare a meno utilizzo pochissimi pedali più che altro per spingere l'ampli e lavoro sopratutto con il pot del volume per passare da un leggero crunch ai soli,quindi al 100% dipendente dalle valvole.Anni fa quando uscirono sul mercato i primi prodotti a modelli fisici presi una pedaliera Korg AX 1000 G semplicemente per avere qualcosa con cui suonare in cuffia dietro ai Cd tramite l'entrata Aux in.Ebbene quella pedaliera da parecchio è la mia fidata compagna di fantastiche Jam notturne e registrazioni!Si perchè è di una comodità incredibile posso suonare a qualsiasi orario senza disturbare al volume che voglio ma la cosa che colpisce sono i suoni che io trovo assolutamente realistici con una dinamica sotto le dita che non mi fa rimpiangere x nulla un ampli valvolare,inoltre alcune simulazioni sono realmente vicinissime agli originali tipo il Vox Ac30 con un TS9 o il TS 9 stesso o il Rat(identico).Ultimamente un amico mi ha venduto a prezzo stracciato un piccolo ampli da tavolo Yamaha THR 10 che non aveva mai utilizzato l'ho preso pensando che fosse più un gadget che un vero ampli......appena l'ho acceso sono rimasto sbalordito....in pratica ancora non capisco come fa a suonare ed a reagire come un vero valvolare pur somigliando ad una specie di radio sveglia e ormai è diventato il mio ampli casalingo per eccellenza.Per suonare nei pub,palchi e all'aperto in genere continuo ad utilizzare casse e testate valvolari che poi sono il mio "suono" ma ormai da tempo ho imparato ad apprezzare le nuove tecnologie non valvolari che per lo studio e lo svago domestico trovo insostituibili chissà che prima o poi non svolti e passi al transistor pure per tutto il resto.....
Rispondi
Re: Sin da quando ho iniziato ...
di claude77 [user #35724]
commento del 26/03/2015 ore 16:54:36
Ciao,
da quello che scrivi ne hai di esperienza, però mi chiedo come fai a dire che il digitale riesce a darti una dinamica e una qualità sonora pari ad un valvolare.
Io suono prettamente blues ed ho a casa un fender champ da 5W che ADORO.
Anche io sono costretto ad usare prodotti digitali per homerecording e suonate notturne ma io sento una profonda differenza tra digitale e valvolare.
Concordo con te che le nuove tecnologie oltre ad essere comode sono molto valide ma per me non sono in grado di sopperire le valvole.
Rispondi
Re: Sin da quando ho iniziato ...
di esseneto [user #12492]
commento del 27/03/2015 ore 11:02:
Ciao anch'io suono principalmente Blues ma anche parecchio Rock sopratutto live,l'uso che faccio io del digitale come ho scritto è limitato alla pratica casalinga e sopratutto in cuffie.Per quanto mi riguarda posso dirti che con i due apparecchi presumo digitali di cui ho parlato quando ci suono non devo per nulla modificare il mio tipico modo di suonare, sfrutto parecchio gli armonici artificiali e bending,la risposta al tocco certo non può essere uguale al 100% come se suonassi i miei ampli ma è molto realistica.Il mio playng è stato forgiato oltre che dall'ascolto costante dei grandi del Blues e del Rock anche sicuramente dall'uso di amplificatori valvolari.Ho un amico appassionato di vintage grazie al quale ho avuto modo di poter suonare live con testate e casse storiche: Marshall,Orange,Hiwatt tutta roba originale degli anni 60/70 e credo di poter affermare che in quel periodo la strumentazione abbia in parte contribuito a stimolare la creatività dei grandi musicisti Rock e Blues di quegli anni come Hendrix(il migliore per me),Beck,Clapton,Page,Townshend ecc.ecc.
Rispondi
Almeno riconosce di essere presuntuoso
di silvichingo [user #39514]
commento del 26/03/2015 ore 16:48:00
A me, i transistor danno delle possibilità timbriche che altrimenti non avrei.
Nel mio amplificatore modeling ho le simulazioni per i Fender Bassman e Twin e per il Vox AC30, ciascuno dei quali costa cifre che non ho né la possibilità né la voglia di spendere: anche perché, essendo solo un dilettante, potrei soddisfare solo la mia vanagloria, non certo un pubblico. E l'ultima volta che ho fatto qualcosa di simile a un'esibizione, sono entrato direttamente nel mixer con una terrificante Behringer GDI21: e il suono c'era, e a qualcuno è anche piaciuto.
Diciamolo chiaramente: chi è una zappa a suonare, non è perché ha l'amplificatore a transistor anziché il valvolare, ma perché si esercita poco, oppure male, o entrambe le cose.
Rispondi
Beh, e' comunque l'opinione di ...
di alexus77 [user #3871]
commento del 26/03/2015 ore 17:10:11
Beh, e' comunque l'opinione di uno che fabbrica valvolari, quindi non stupisce la posizione. Pero' concordo, anche se non in modo talebano. Direi piuttosto, imparare a suonare con un buon valvolare, senza pedali, pulito o con poco gain per assoli e suoni crunch, e' essenziale. Che tipo di valvolare sia, poco conta, l'importante e' come si regola. Poi certo, un Peavey 6505 come altri high-gain non avranno i puliti di un Deluxe Reverb, ma se lo usi con criterio, per il discorso sviluppo della tecnica, vanno bene.
Si puo' migliorare anche suonando un transistor? Certo, ci mancherebbe altro, ma per avere una padronanza piu' sofisticata della tecnica e per comprendere come giocare con tocco e sfumature, un valvolare offre piu' dettagli per mia esperienza.
Rispondi
Re: Beh, e' comunque l'opinione di ...
di ndrecchia [user #43094]
commento del 26/03/2015 ore 17:58:18
dire "non puoi diventare bravo senza le valvole" non è un'opinione, è una stupidaggine.
Rispondi
Re: Beh, e' comunque l'opinione di ...
di alexus77 [user #3871]
commento del 26/03/2015 ore 18:33:4
Hehe... come dico spesso, le persone meritano sempre rispetto, le idee no ;)
Rispondi
Re: Beh, e' comunque l'opinione di ...
di ndrecchia [user #43094]
commento del 26/03/2015 ore 18:58:45
beh, non è un'opinione dire "senza le valvole non si diventa bravi". è solo una trovata commerciale per pilotare l'opinione di qualche ragazzino senza esperienza, sfido qualsiasi persona provvista di normale intelligenza e senza secondi fini a sostenere una tesi del genere, ma deve essere argomentata tecnicamente e voglio vedere le prove di musicisti scarsi diventati dei talenti una volta passati al valvolare,
io conosco molti musicisti equipaggiati dei migliori e più costosi strumenti analogici e valvorari che suonano come dei pipponi, così come conosco musicisti con strumentazioni più "povere" tirare fuori suoni aggressivi e ben identificabili. alla fine il suono lo fanno sempre la mano e la testa del musicista.
Rispondi
Re: Beh, e' comunque l'opinione di ...
di alexus77 [user #3871]
commento del 26/03/2015 ore 20:31:20
Stiamo in fondo dicendo la stessa cosa ;)
Rispondi
Re: Beh, e' comunque l'opinione di ...
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 27/03/2015 ore 08:26:43
RIPETO A TUTTI QUANTI PER L'ENNESIMA VOLTA
LA FRASE"NON SI DIVENTA BRAVI SENZA LE VALVOLE"
NON LO' DETTA IO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E UNA FRASE DI CHI HA SCRITTO L'ARTICOLO E NON MIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SE GUARDATE L'INTERVISTA POTETE RISCONTRARLO!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi
Re: Beh, e' comunque l'opinione di ...
di alexus77 [user #3871]
commento del 27/03/2015 ore 08:46:29
... senza strillare in maiuscolo... magari potevi anche chiedere all'autore di correggere...
Rispondi
Re: Beh, e' comunque l'opinione di ...
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 27/03/2015 ore 08:27:37
RIPETO A TUTTI QUANTI PER L'ENNESIMA VOLTA
LA FRASE"NON SI DIVENTA BRAVI SENZA LE VALVOLE"
NON LO' DETTA IO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E UNA FRASE DI CHI HA SCRITTO L'ARTICOLO E NON MIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SE GUARDATE L'INTERVISTA POTETE RISCONTRARLO!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi
scambio di idee...
di psykoguitar utente non più registrato
commento del 26/03/2015 ore 22:58:47
Vorrei scambiare un paio di idee con Claudio, da appassionato di chitarra ed elettronica.
Non faccio una polemica transistor/valvole, non ne ho voglia.
Oggi parliamo seriamente, l'argomento è serio.

Concordo con quello che hai scritto, ho avuto diversi amplificatori a valvole ed a transistor, anche se oggi suono con un piccolo digitale.
I valvolari sono presenti, seguono la tua mano, ti stanno addosso. E' come quando giochi a calcio e hai uno che ti sta sempre addosso, ti marca stretto.
Questo ha pregi e difetti, la valvola non perdona, ma se suoni pulito godi come non mai.
Ma 50 e più anni di progresso tecnologico non sono passati invano.
Le valvole sono belle da vedere e da far suonare, ma hanno parecchi limiti.
Scaldano come delle bestie, si esauriscono, cambiano suono col tempo, richiedono una progettazione dei circuiti complessa.
Prendiamo i trasformatori finali... quanto sono quelli ragionevolmente lineari? Pochi, e vai di compensazione con le reti di controreazione.

Credo che siamo nel tempo giusto per fare un passo oltre.
La mia opinione è questa: mentre per i pre e gli stadi pilota non ci sia niente di meglio delle valvole (i migliori FET si avvicinano, ma non sono la stessa cosa) per i finali forse possiamo pensare a delle alternative.

Un pregio delle valvole rispetto ai transistor è il fattore di smorzamento, che nei transistor è una schifezza.
Per parlare chiaro è un valore che indica la prontezza ne trasferire energia dal finale ai coni (una spiegazione lacunosa e semplicistica la mia, ma rende l'idea).

Ma i nuovi IGBT o i MOSFET di potenza hanno un fattore di smorzamento paragonabile alle valvole, se non meglio, non scaldano molto, non necessitano di trasformatori di uscita lineari, non lavorano con tensioni di 300 volt.

Forse, il futuro è l'ibrido valvole come pre e finali IGBT...
Considera che molti di noi acquistano gli ampli per far lavorare le valvole in zona lineare.
Per le distorsioni usiamo i pedalini o i rack.
Questo accade perché gli effetti a pedale o a rack ci permettono di avere un range di timbriche nel distorto diversissime, solo cambiando un pedale o dei parametri.
La saturazione delle finali è superata, secondo me, perché troppo limitata, il suono è quello e basta.

Domandone finale: cosa ne pensi degli ibridi?



Rispondi
Re: scambio di idee...
di mehari [user #25169]
commento del 27/03/2015 ore 07:38:56
tanto per ridere... io e un amico stiamo sviluppando (lui..no io) un ibrido "SBAGLIATO" a mo' di sfida... pre a FET e finale a VALVOLE... vedremo...
Rispondi
Re: scambio di idee...
di psykoguitar utente non più registrato
commento del 27/03/2015 ore 08:17:2
ha ha ha... carino.. l'esatta antitesi di quello che penso io.

Sai cosa sarebbe una figata?

Che io realizzassi il mio, voi il vostro, poi li confrontassimo con quello presentato da Gwynett su Accordo. Lui ha fatto un valvolare puro da 5w, e anch'io penso di stare su quella potenza.

Dovremmo però vederci dal vivo, usare la stessa chitarra e la stessa cassa, e vedere quali differenze timbriche saltano fuori.

Senza spirito competitivo, solo per sentire le differenze.

Perchè alla fine è il suono quello che conta.
E magari quello che io penso in linea teorica si rivela una caxxata... e magari no.

Che dici, ne riparliamo dopo l'estate?


Rispondi
Re: scambio di idee...
di mehari [user #25169]
commento del 27/03/2015 ore 12:31:01
non si può fare.... per il finale stiamo riadattando un finale davoli che avrebbe dovuto sviluppare 100 (e dico cento) watt con 2 (e ho detto due) EL34... peccato che ci vuole un caricatore di el34 tipo mitragliatrice perchè le fa saltare in continuazioe (lavora a 700V)... quindi... nel cesto le EL34 e stiamo provando le EL509 che secondo lui (ribadisco io non ne capisco) eranno le valvole "originali" per le quali sarebbe stato studiato il TU. Quindi dovremmo avere 80W continui...
Rispondi
a me risulta...
di simmessa [user #8424]
commento del 27/03/2015 ore 07:36:04
A me risulta che per diventare un buon chitarrista serve saper suonare bene la chitarra! Poi, come uno ci arriva saranno anche un poco ca@@i suoi no?

Poi possiamo omologarci alle valvole, alle strato, ai pedali boss o anche alle chitarre mancinie suonate al contrario, ma a me pare che siano tutte scelte personali, non mi sognerei di dire DEVI O NON imparerai.

Cmq il Sig Astorino non lo conoscevo, e data la spiccata comicità, lo trovo simpatico!

Ciao a tutti, e buon Friday!

S.
Rispondi
Re: a me risulta...
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 27/03/2015 ore 08:24:20
RIPETO A TUTTI QUANTI PER L'ENNESIMA VOLTA
LA FRASE"NON SI DIVENTA BRAVI SENZA LE VALVOLE"
NON LO' DETTA IO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E UNA FRASE DI CHI HA SCRITTO L'ARTICOLO E NON MIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SE GUARDATE L'INTERVISTA POTETE RISCONTRARLO!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi
Re: a me risulta...
di simmessa [user #8424]
commento del 27/03/2015 ore 09:29:27
Ciao Claudio,

ma certo, è chiaro, il titolo segue certe logiche oggi assai diffuse, e la frase non l'hai detta tu, lo sapevo anche quando ho scritto il commento.

La mia è una riflessione più generale, spesso si sottintende che se non hai la cosa X non sarai mai Y, è questo il punto secondo me da "correggere", la musica è arte, le regole e l'arte non vanno troppo d'accordo ;)

Se ci pensiamo, la cosa davvero figa è che i veri grandi artisti se ne sono fregati di quello che faceva il 90% degli altri e ha inseguito la sua visione personale.

Questo mi preme, in qualsiasi forma d'arte, formare la propria personalità, sia a valvole, a transistori, digitale, o anche acustica!

A presto!

S.
Rispondi
Re: a me risulta...
di Claes [user #29011]
commento del 27/03/2015 ore 14:23:41
> i veri grandi artisti se ne sono fregati di quello che faceva il 90% degli altri e ha inseguito la sua visione personale < Parole sante! Bisogno cantare l'inno della pace e far finire la guerra che continua tra valvolari, transistoriati e digitalizzati.
Rispondi
Woaahhh
di Salvog [user #26748]
commento del 27/03/2015 ore 08:52:02
Questo post ha suscitato un bel po’ d’interesse, da tempo non ne vedevo così ampio, bene!!

Un mio modesto parere. - Innanzitutto non si dovrebbe asserire il perché od il come si suona meglio, vorrei vedere un Metheny o un Satrianii alle prese con un buon transistor. Tuttavia, devo essere coerente con me stesso, io sono uno di quelli che adora queste dannate maledette valvole, croce e delizia, altresì sono un estimatore del prodotto made in Italy. Se si hanno le capacità ( economiche ), andare su di un buon prodotto artigianale è quanto di meglio si possa scegliere di fare, lasciateli stare quelle cianfrusaglie attuali etichettate con vecchi nomi blasonati, li apri ed all’interno trovi schifezze di componenti. Io ho un signor Mesa degli anni 90, altri tempi, ma ho anche un monacale, gran bel prodotto artigianale da 18W, il primo suona aggressivo e moderno, l’altro è un sogno, sembra di un’altra epoca, sono gusti. Se prendi un Rivera o un Matchless sono eccellenti prodotti diciamo quasi artigianali, ma a me non interessa più avere la firma esterofila perché fa figo, me frega n..bip...., abbiamo dei prodotti in Italia che sono di tutto rispetto, Astor suppongo sia uno di quelli, come per esempio Lombardi, Dangelo, .......e chissà quanti altri. Io voglio imparare di nuovo a voler bene al mio PAESE ed operare per il suo interesse quindi, SCELGO senz’altro - ITALIANO - .

Salutos amigos.
Rispondi
Re: Woaahhh
di astorinoclaudio [user #29106]
commento del 27/03/2015 ore 08:58:10
Bravo soprattutto se e' un prodotto di qualita'!!!!!!!!!!!!!1
poi uno deve provare e se gli piace lo prende!!!!!
Rispondi
Re: Woaahhh
di rockit [user #11557]
commento del 27/03/2015 ore 09:46:29
Se guardi il commento di francesco72 (vai al link) c'è Satch alle prese con un *pessimo* transistor, e direi che la musica vien fuori alla grande (complice anche il fatto che il suono originale di Surfing with the alien è talmente assurdo che oggi molti lo riterrebbero una schifezza, ti pare quasi di riascoltare il disco...).

Forse dovremmo concentrarci di più sul fatto che nessun suono è bello o brutto da sé, è il pezzo in cui è inserito che te lo rende una ciofeca o un capolavoro.

ciao
Lorenzo
Rispondi
Re: Woaahhh
di Salvog [user #26748]
commento del 27/03/2015 ore 10:19:35
D’accordo senz’altro, tuttavia Non vorrei che mi fraintendeste, il mio intento era proprio questo, stabilire che un Satri o un Metheny alle prese con un Transistor, anche pessimo, gli possono far cantare L’Aida alla Scala di Milano, con tanto di scroscio d’applausi finali.

Quindi è tutto relativo, il problema sta nel fatto che s’è necessario, per motivi di forza maggiore, ci accontentiamo anche di un WC con la presa da attaccare, ma...... ciò non toglie che il palato fine ce l’abbiamo un po’ tutti, le cose “ BELLE “ piacciono anche a noi!
Rispondi
ecco perchè non so suonare, ...
di Sykk [user #21196]
commento del 27/03/2015 ore 13:40:43
ecco perchè non so suonare, ho usato un roland cube dal 1990 fino al 2008
Rispondi
NON SOLO AMPLI CHITARRA
di lassie [user #24566]
commento del 27/03/2015 ore 13:48:34
Continuo a dire che la valvola è obsoleta, personalmente preferisco il transistor MOSFET, ma il limite della valvola si vede bene con altre applicazioni, il transistor e il circuito integrato hanno permesso l'impiego in studi professionali di registrazione di mixer, impossibili da realizzare con l'uso di valvole, per non parlare del limite delle valvole nella potenza che solo grazie al transistor o circuito integrato, somo stati realizzati impianti di diffusione audio di svariate migliaia di watt, consentendo concerti con pubblico anche di 100.000 persone, cosa irrealizzabile con le ingombranti valvole, e non mi venite a dire che i dispositivi che usano i transistor, dai professionali banchi di registrazione ai potenti impianti di diffusione audio di oltre 1000 watt, sono di qualita scadente. Meditate, meditate.
Rispondi
Re: NON SOLO AMPLI CHITARRA
di Salvog [user #26748]
commento del 29/03/2015 ore 09:21:09
".......non mi venite a dire che i dispositivi che usano i transistor, dai professionali banchi di registrazione ai potenti impianti di diffusione audio di oltre 1000 watt, sono di qualita scadente. "

ESATTO ! TUTTAVIA,

C'è da ribadire però il fatto che, spesso i potenti impianti audio di cui parli, sono utilizzati per microfonare, quindi amplificare il suono che esce da un valvolare di tutto rispetto.
Rispondi
Re: NON SOLO AMPLI CHITARRA
di yasodanandana [user #699]
commento del 29/03/2015 ore 09:30:11
certamente... pero' se il valvolare fosse obbligatorio per ottenere un buon suono, l'audio professionale sarebbe, almeno tendenzialmente, tutto valvolare. Invece nell'audio professionale, anche quando c'e' una qualche predilezione per il vintage, il valvolare e' comunque un fenomeno marginale o, in ogni caso, non preponderante
Rispondi
Re: NON SOLO AMPLI CHITARRA
di Salvog [user #26748]
commento del 29/03/2015 ore 09:48:54
Ma che stiamo a di? E grazie, Lo so che non è obbligatorio! L'unico motivo per il quale non si utilizza un impianto audio di 10/20000 e passa watt a valvole, è che forse non è mai esistito, tecnicamente e per quanto riguarda lo spazio è IMPROPONIBILE ! Comunque io per i miei strumenti preferisco le valv.
Rispondi
Re: NON SOLO AMPLI CHITARRA
di yasodanandana [user #699]
commento del 29/03/2015 ore 10:20:30
appunto... non e' obbligatorio l'uso delle valvole per avere un buon suono, quindi non si capisce perche' dovrebbe esserlo per la chitarra elettrica...

riguardo ai millemila watt, certo, non e' pratico o possibile costruire finali da migliaia di watt a valvole, ma non e' che nell'audio pro, per il live o per lo studio, e' tutto a valvole meno i finali. No, si utilizzano apparecchi allo stato solido anche per tutto il resto e le alternative valvolari non sono ne' piu' costose, ne' di uso piu' frequente, anzi ...

poi ovviamente uno fa quello che gli pare.. personalmente suono anche su ampli a valvole, ma da un po' di anni mi accorgo che, per quello che faccio io con la chitarra, l'amplificatore e' abbastanza poco rilevante.. mi puo' far comodo, live, un ampli potente, ma registrando e confrontando anche attentamente, il mio suono esce fuori con un po' di tutto ... Suono soprattutto pulito, le distorsioni mi sembrano piu' interessanti quando provengono dai pedali ..
Rispondi
Re: NON SOLO AMPLI CHITARRA
di Salvog [user #26748]
commento del 29/03/2015 ore 13:21:22
Beh si ad un certo punto, diventa una questione di scelta dettata dalle circostanze o dalle proprie risorse, anche se....ci sono alcuni aggeggini a transistor che sono una meraviglia, prodotti di un certo spessore di cui francamente ho sentito parlare bene da tanti, anche in questo post, ( Kemper, Multiamp...), quindi a sto punto c'è di tutto. La scelta delle valvole diventa solamente una questione di gusto a livello soggettivo, una sorta di corrente filosofica di pensiero.
Rispondi
Re: NON SOLO AMPLI CHITARRA
di yasodanandana [user #699]
commento del 29/03/2015 ore 15:41:13
si.. personalmente la differenza forte la sento non fra un tipo di ampli da chitarra o un altro tipo, ma tra utilizzare l'ampli da chitarra o andare in diretta nell'impianto con, come interfaccia, un equalizzatore a pedale. Talvolta mi capita, per praticita' o anche perche' mi va cosi', di fare delle serate con la baritona che ha una dinamica bestiale, un eq a pedale, DI e via diretto nell'impianto monitorizzando dalle spie. Lo sento che niente mi sostiene, che non c'e' l'ampli che comprime, il divertimento e' che utilizzo lo strumento come se fosse la chitarra acustica: ho tanta dinamica, quindi tocco meno il potenziomentro del volume e uso un tocco piu' pesante o piu' leggero a seconda di che ruolo ho nel brano... Anche per questo motivo, per il fatto che trovo del gusto anche in una situazione del genere, mi sembra "strano" pensare che senza ampli a valvole non si possano ottenere risultati ottimali ...

.. in ogni caso mi era piaciuta particolarmente la menzione, da parte del nostro amico, del fatto che, in effetti, nell'audio super vip professionale esoterico e chi piu' ne ha piu' ne metta, il valvolare ha certamente un posto, ma non certo l'esclusiva ..

grazie della bella conversazione ...
Rispondi
Pubblicità, ok, ma è pubblicità ...
di poseidon [user #30697]
commento del 27/03/2015 ore 14:29:50
Pubblicità, ok, ma è pubblicità anche quando si parla dell'ultima Fender o Gibson di turno, anche quando si parla dei musicisti, da Gilbert a Eric Johnson o chi per loro, di fatto gli si fa pubblicità.

Ora perché un piccolo costruttore, italiano, non può avere anche lui un po' di pubblicità?

Forse qualcuno preferisce si continui a pubblicizzare i soliti vox, laney, marshall, fender?

Riguardo alla questione valvolare meglio dei transistor, se dovessi fare una statistica, direi che fra quelli che conosco io, almeno 8-9 chitarristi su 10 la pensano allo stesso modo.
Se però poi lo dice un produttore di valvolari, apriti cielo, improvvisamente tutti diventano devoti del transistor.
Mah....
Rispondi
VALVOLARE HA COMUNQUE DINAMICA DIVERSA
di chiatarrox [user #36263]
commento del 28/03/2015 ore 15:36:24
A prescindere dal suono un valvolare ha una dinamica diversa. Io sono un chitarrista mediocre: quando suono con un valvolare rispetto che con il transistor ho un suono con molte più sbavature. Col transistor suono meglio è come se coprisse di più gli errori. Secondo me per esercitare il tocco tutti dovrebbero iniziare con un valvolare, anche economico. Poi come suono posso essere d'accordo che ci possono essere transistor che suonano diversi e non peggio o alcune simulazioni che suonano benissimo. Ma la dinamica del valvolare te la dà solo il valvolare.
Rispondi
La famosa dinamica
di Skywalker8 [user #40706]
commento del 28/03/2015 ore 17:12:15
Premetto che tutte le considerazioni fatte precedentemente alla mia sono frutto di opinioni personali,così come questa...la domanda che mi (e vi) pongo è questa:
La dinamica è davvero così bella?E se uno volesse la "statica"?
Mi spiego.Il transistor,specie quelli di qualità maggiore,hanno un suono standard che si mantiene pressoché invariato a qualunque volume,in linea di massima.Il valvolare ha un suono diverso per ogni tacchetta di volume o di gain,per ogni plettrata,per ogni bending,per ogni legato,ecc ecc..
Personalmente preferisco il transistor proprio perché,una volta trovato il mio suono,non devo preoccuparmi di "perderlo" alzando il volume o trasformarlo usando un plettro o un tocco diverso.E le mie orecchie vogliono sentire quel suono tanto agognato e sempre quello,fino a che non si decide di cambiare.Magari con un tocco con un pedale e senza interrompere l'esecuzione con modifiche al master e gain a manopola..
Indubbiamente questo se si parla dei suoni puliti.Vuoi per la poca esperienza o per la mia ristrettezza culturale/musicale,mi posso permettere di dire che non esiste un valvolare che abbia un suono limpido come quello di un transistor,a parità di qualità.
Non sto negando che a volte il transistor perdoni gli errori,anzi,ma io la metto da un altro punto di vista.
L'amplificatore valvolare va SUONATO.
L'amplificatore a transistor va USATO.

Rispondi
Re: La famosa dinamica
di eugenio01 [user #39191]
commento del 29/03/2015 ore 10:02:12
"non esiste un valvolare che abbia un suono limpido come quello di un transistor"

mi sembra strano che tu non sia stato già caz%iato in brevissimo tempo...aspetto con fiducia
Rispondi
Essere cazziato XD
di Skywalker8 [user #40706]
commento del 29/03/2015 ore 12:28:34
Dipende da cosa intendi,ovviamente.
Per "limpido" intendo anche che sia privo di quella fastidiosa (per me) aggiunta di lievissimo crunch a qualsiasi tocco del chitarrista.Difatti chi necessita di un suono chiaro e pulito senza alcuna sbavatura ( i musicisti jazz,ad esempio) è noto per preferire gli amplificatori a transistor piuttosto che i valvolari.Penso,giusto per citarne uno,al famosissimo Roland Jazz Chorus.
Poi ovviamente essere "rimproverati" per un'opinione personale è a mio parere insensato,visto che è personale..Ma ognuno è libero di dire quello che vuole.

Rispondi
E' verissimo che molti jazzisti ...
di eugenio01 [user #39191]
commento del 29/03/2015 ore 15:35:08
E' verissimo che molti jazzisti usano il jazz chorus ed in linea di massima non disdegnano affatto
l'amplificazione a transistor ma il pulito di un valvolare è inarrivabile.
Aspettati di essere cazziato comunque prima o poi...non puoi sfuggire..
Rispondi
Le opinioni
di Skywalker8 [user #40706]
commento del 29/03/2015 ore 23:07:23
Sono fatte per essere condivise,non condivise,rispettate o non rispettate.Il ca**ettone è un qualcosa che solitamente fanno i maestri agli allievi..ho tanto da imparare ma anche altri hanno da imparare quindi un "rimprovero" in questo ambito non penso che lo potrei accettare da nessuno perché non si possono "rimproverare i gusti".Così come non mi permetterei mai di dire ad una persona che si intende di musica che,per una sua opinione,dovrà essere ca**iato.
O almeno così la penso io...
Tornando ad un discorso squisitamente elettrotecnico ti dirò che gli amplificatori a valvole,di per sé,hanno un suono pulito prima che le valvole finali comincino a fare il "loro lavoro":prima di questa soglia il pulito degli amplificatori valvolari è molto buono (per me).Oltre questa soglia però,e specialmente all'inizio della saturazione,il pulito sparisce:gradualmente,ma sparisce.
Non sento altro che dire "il suono valvolare esce ad alto volume".In tal caso,allora,il suono valvolare non è pulito per definizione in quanto,ad alto volume,avviene la saturazione e il segnale si sporca.
E' un concetto fisico.Che poi quel "segnale sporco" sia percepito come pulito,beh,è un discorso che tocca la percezione di ognuno di noi e quindi ognuno è libero di pensarla come vuole..Il transistor fa della regolarità e facilità di utilizzo il suo punto di forza nonché la capacità di suonare pulito senza alcun tipo di saturazione:per alcuni è limitante e "piatto" (penso per te,o almeno così ho capito) mentre per altri è semplicemente...pulito!Io sono tra questi ultimi.
P.s. ci sono un sacco di test e prove scientifiche che dimostrano che il famigerato "suono valvolare" altro non sia che l'inizio di una "perdita di fedeltà" da parte delle valvole stesse rispetto al segnale originario,non più rispettato.
Personalmente credo che tali amplificatori siano impareggiabili per quanto riguardi la musica che prevede il segnale in overdrive e,come tali,sia giusto dire che è molto difficile arrivare ad un buon livello di padronanza dello strumento senza aver provato prima un amplificatore valvolare.Ma solo,e ripeto,solo se si parla di segnale in overdive o in saturazione.
Immagino già la scena in cui un musicista x va a dire a un altro y :"Hey,che bravo!Ah no aspetta...era un transistor quello?Ritiro tutto:hai ancora molto da imparare".

Rispondi
Re: Le opinioni
di eugenio01 [user #39191]
commento del 30/03/2015 ore 01:03:11
il pulito di un valvolare può addirittura diventare vetroso e cristallino ...tanto pulito da diventare
inascoltabile...ma forse non sarebbe più da considerare pulito non so nemmeno come definirlo
...basta far qualche esperimento con le valvole del pre ed esce il vetro
Rispondi
Re: Le opinioni
di Junger [user #43117]
commento del 30/03/2015 ore 19:38:04
Primo mio itervento, e solo perchè si tratta di valvole. Suono da poco l'elettrica e ho tutto da imparare. Accetto di buon grado i "rimproveri", magari ironici, comunque "educati". Ho una discreta esperienza in campo audio domestico e, per come la vedo, penso che il passaggio negli anni 60 dalla valvola al transistor sia stata una tragedia tale da poter essere paragonata, naturalmente in ambito diverso, alla distruzione dei vigneti d'Europa a metà 800 dalla fillossera. Ci sono voluti decenni per avere ampli a transistors che suonassero prima decentemente, e poi anche bene (Bartolomeo Aloia docet). Entrando nel merito: "il suono valvolare esce ad alto volume" penso di non aver compreso bene cosa significhi. Che bisogna tirar su il volume perchè suoni bene? Se è questo il senso, semplicemente non è così; piuttosto che esista una posizione "ideale" nella regolazione del potenziometro è vero anche nei transistors e forse diventa più evidente nei valvolari. Per quel che riguarda il P.s. sulla "perdita di fedeltà" dovresti spiegarti meglio, così com'è non ha proprio nessun senso. Ritengo che i "problemi" con le valvole siano altri.
Rispondi
Re: Le opinioni
di Skywalker8 [user #40706]
commento del 06/04/2015 ore 20:37:54
Il segnale in uscita da un amplificatore valvolare è decisamente meno fedele al segnale "acustico" rispetto a quanto possano fare gli amplificatori a transistor.Questa è una materia di spettro sonoro e non sono nessuno per discuterne matematicamente ma,in sintesi,l'ampli valvolare "aggiunge" quel qualcosa al suono che a tanti piace ma a me no.
La regolazione ideale del potenziometro,come tu dici,è un limite enorme (secondo me) ed è proprio questo,a mio parere,che farà sempre stare i valvolari un gradino sotto ai transistor perché se tale regolazione ideale esiste anche per questi ultimi (ammesso che sia così) allora è infinitamente più "permissiva",tanto da poter essere assimilata a quasi tutti i volumi dell'ampli.
Ripeto,è tutta una questione di pareri,come ho ripetuto precedentemente =) Se suono con una chitarra spenta e poi la attacco ad un ampli esigo e pretendo che il suono sia lo stesso e,eventualmente,arricchito da una serie di "artifici" (i pedalini) che non ne snaturino il suono.
Ma io penso che ognuno possa suonare e preferire ciò che vuole e che,in sintesi,dire ad una persona che non è brava solo perché non usa un valvolare è un tantino scorretto...così come sarebbe scorretto dire che la tua opinione è sbagliata:non so che esperienza possa avere tu e sicuramente hai tutti gli argomenti per poter sostenere la tua tesi...che io rispetto ma non condivido,pacificamente ed educatamente =)
Specifico,inoltre,che la mia opinione è relativa al canale pulito:per l'overdrive e la distorsione,beh,tanto di cappello al valvolare.

Rispondi
Re: Le opinioni
di Junger [user #43117]
commento del 08/04/2015 ore 02:13:47
Ok. Plausibilissima la tua posizione. Dire che una persona non è brava perchè non usa un valvolare io addirittura la considero una sciocchezza bella e buona. Quanto poi a stabilire quanto l'ampli alteri il suono "naturale" della chitarra la vedo piuttosto dura: ci sono di mezzo i pick-up, il cavo, le eventuali vibrazioni trasmesse ecc. Che poi il valvolare in quanto tale "alteri" il segnale rispetto ad un transistor è cosa che mi giunge nuova. Penso che anche tu ti sia accorto che basta cambiare il cavetto per avere una sonorità diversa. Vado più in la: se cambi il cavo di alimentazione dell'ampli avrai un altro suono, se inverti la polarità della spina nella presa di rete avrai ancora qualcosa di diverso a seconda se sei in fase o in controfase rispetto all'avvolgimento del trasformatore di alimentazione. La differenza non è sempre eclatante, ma basta fare una prova e, secondo me, tanto o poco la differenza si sente. Tanto per finire, prova a mettere un tappeto sotto l'ampli e il suono cambierà ancora. Una delle cose che mi piacciono dei valvolari è che ti consentono di trovare il sound che ti piace semplicemente cambiando una o più valvole, come cambiare corde o pick-up a seconda dei gusti. Ti costrusci il "tuo" suono , e io questa la trovo una cosa impagabile. Che poi , purtroppo, il "tube rolling", se vuoi qualità, sia uno sport costosetto è un altro discorso. Nulla toglie che trovato un ampli a transistor con un suono che ti piace, lo prendi e dormi sonni tranquilli senza farti troppe menate, come molto spesso si fanno invece i "valvolisti" come me..
Rispondi
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