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Migliora i tuoi accompagnamenti: Year Of The Cat
Migliora i tuoi accompagnamenti: Year Of The Cat
di [user #116] - pubblicato il

Indicato tra i brani simbolo della carriera pop-folk di Al Stewart, "Year Of The Cat" in un arrangiamento acustico per chitarra e voce è un campo d'allenamento ideale per sviluppare passaggi di plettro e dita o per estrapolare il groove di un brano da riprodurre con un unico strumento.
Indicato tra i brani simbolo della carriera pop-folk di Al Stewart, "Year Of The Cat" in un arrangiamento acustico per chitarra e voce è un campo d'allenamento ideale per sviluppare passaggi di plettro e dita o per estrapolare il groove di un brano da riprodurre con un unico strumento.

Estratto dall'album omonimo del 1975, "Year Of The Cat" è stato il brano che ha portato il nome di Al Stewart nelle classifiche mondiali. Sebbene non rientri tra i suoi lavori più venduti, il disco e la canzone annoverano numerose edizioni internazionali, alcune delle quali ridotte nella durata per motivi tecnici e radiofonici. La versione proposta da Paolo Pilo si rifà a quella estesa della durata di ben 6:35, completa di un'introduzione pianistica indimenticabile per i fan del cantautore scozzese.

Molto più che un semplice brano per integrare una scaletta di chitarra e voce, "Year Of The Cat" rappresenta un ottimo terreno di pratica per sviluppare il fingerpicking o l'hybrid. L'intro in particolare è un buon esempio di come si possa applicare la tecnica mista di plettro e dita per ricreare arpeggi più completi e d'estrazione pianistica.
La ritmica del brano non è particolarmente complessa ma, sebbene anche l'arrangiamento originale includa una chitarra acustica, è bene riadattare lo strumming al contesto di chitarra e voce, dove la mano destra deve riuscire a sostenere tutto il groove sostituendo insieme il basso, il piano e la batteria. Rimarcare la scansione ritmica base con plettrata e palmo qui aiuta molto, e arricchire il giro di accordi con gli abbellimenti eseguiti in origine dal piano permette di non risultare ripetitivi a lungo andare.


lezioni paolo pilo
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Bentornato!
di archibasso [user #19589]
commento del 25/04/2015 ore 10:34:47
Era un po' che non ti facevi vedere.
E il mio scarso ego chitarristico non soffriva a vedere cosa ci fai tu con la chitarra.
Ma si sa, io sono masochista e mi piace soffrire.
Compimenti.
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C'è sempre da imparare da ...
di Blackmama [user #27591]
commento del 26/04/2015 ore 22:49:38
C'è sempre da imparare da Pilo... Stima assoluta
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Uno dei pezzi folk, dal ...
di MM [user #34535]
commento del 27/04/2015 ore 10:20:58
Uno dei pezzi folk, dal sapore british, più belli in assoluto.
Rispondi
L'intro sembra Oh Happy Days... ...
di Runner [user #18481]
commento del 28/04/2015 ore 11:41:5
L'intro sembra Oh Happy Days...
Grande Paolo!
Rispondi
Re: L'intro sembra Oh Happy Days... ...
di djangolives [user #4893]
commento del 04/05/2015 ore 06:55:56
Richie Cunningham o Eddie Hawkins?

Forse Oh Happy Day
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