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B.B. King:
B.B. King: "When love comes to town"
di [user #17404] - pubblicato il

Di B.B. King adoro le pause continue e nervose del fraseggio che lasciano spazio a note gigantesche di vibrare, allegre e disperate assieme. E amo le sue pentatoniche che non si sono mai fatte troppe menate su chi fosse la maggiore e chi la minore e hanno sempre viaggiato assieme, sulla stessa carrozza. Che dolore.
Di B.B. King adoro le pause continue e nervose del fraseggio che lasciano spazio a note gigantesche di vibrare, allegre e disperate assieme. E amo le sue pentatoniche che non si sono mai fatte troppe menate su chi fosse la maggiore e chi la minore e hanno sempre viaggiato assieme, sulla stessa carrozza. Che dolore.

B.B. King è stato uno dei miei eroi. Probabilmente per una questione generazionale, nella mia formazione ho saltato a piè pari tutto ciò che era precedente a Van Halen e successivo a Cobain, per poi riscoprirlo e apprezzarlo solo più tardi. B.B. King era una delle poche, rarissime, eccezioni. L’avevo scoperto in Rattle And Hum il film documentario degli U2 nel quale duettava con Bono e The Edge in “When the love comes to town” e mi folgorò. Lo ritraevano mentre chiacchierando con Bono prima di provare quel pezzo, gli chiedeva se qualcuno poteva suonare gli accordi perché a lui non piaceva farlo: “Sono terribile con gli accordi!”. La scena dopo, c’erano su palco tutti gli U2 attorno a lui seduto, con Bono che - chitarra al collo - sgranava gli accordi della ritmica. Lui suonava in maniera divina. Non avevo mai sentito una pentatonica così allegra e quando lo vidi per la prima volta snocciolare quel suo vibrato unico, preso con il dito indice agitando tutta la mano, fu la terra intera a tremare sotto i miei piedi non solo quella nota gigantesca e frizzante.


E sempre tramite un film me ne innamorai perdutamente. Era Into The Night di Jhon Landis. Quando vedendolo mi sentì le farfalle in pancia, ero inizialmente certo fossero per la protagonista, una divina Michelle Pfeiffer che si metteva in un mare di pasticci. Bastò poco a capire che era la Gibson di B.B. King a mandarmi al tappeto mentre scolpiva bending lancinanti sul tema del film, una ballad funk zeppa di synth disperatamente anni ’80.


Di B.B. King adoro le pause continue e nervose del fraseggio che lasciano spazio alle sue note enormi di vibrare allegre e disperate assieme. Amo quel suono ciccione e distorto ma sempre elegante e controllato. E mi piacciono le sue pentatoniche che non si sono mai fatte troppe menate su chi fosse la maggiore e chi la minore; e hanno sempre viaggiato assieme sulla stessa carrozza. Che dolore.
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Still riding with the King. ...
di diaul [user #33456]
commento del 15/05/2015 ore 10:10:41
Still riding with the King.
Rispondi
Che sofferenza
di claude77 [user #35724]
commento del 15/05/2015 ore 10:12:19
Sono diventato un chitarrista blues per merito di BB King.
Ero all'umbria Jazz credo fosse il 2011. In quel periodo suonavo blues ma ero appassionato anche a molti altri generi.
Andai a vedere BB King ed ero un pò scettico in quanto avevo paura mi avrebbe un pò annoiato.
Ha suonato in tutto 45 minuti. Ogni nota che usciva dalla sua Lucille era una pugnalata al cuore.
L'intesità del suo fraseggio mi lasciò senza parole. 45 minuti di pura anima.
Da quel giorno sono diventato pazzo per il blues e sono alla ricerca di quella profondità, quel tutto dentro una sola nota.

RIP Riley
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Quelle 12 battute
di sonicnoize [user #36973]
commento del 15/05/2015 ore 10:21:46
Su quelle 12 battute in pochi hanno fatto la storia, la maggior parte degli interpreti del blues "storico" non ci sono più, è rimasto forse solo buddy guy....
Sono convinto che le radici di questo genere, amato più da chi lo suona che da chi lo ascolta, non si perderanno mai.

Ogni volta che tocco i calli della mano sinistra la mia mente va subito alla pentatonica minore.

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Il vibrato intenso e lancinante, ...
di dale [user #2255]
commento del 15/05/2015 ore 10:29:32
Il vibrato intenso e lancinante, il tocco sublime, la semplicità del fraseggio però sempre azzeccato, preciso, il bending sofferto, insomma un Maestro.
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B. B. King: Live at the Regal (1965)
di saketman2 [user #18572]
commento del 15/05/2015 ore 10:35:39
B. B. King: Live at the Regal (1965)

Come consigliai in un mio articolo qui su Accordo, di parecchi anni fa sui: 10 splendidi album life di blues consigliati da casa Gibson, questo stupendo album è un album da...

strappare l'anima

vai al link

E purtroppo, anche la notizia della sua scomparsa, stamattina, mi strappa l'anima...
Rispondi
che brutta notizia....
di stevepauljoe [user #20194]
commento del 15/05/2015 ore 11:18:19
nella mia discografia tra Paul Gilbert, Steve Vai, Satriani, Malmsteen, Greg Howe... spunta lui, il gigante BB King... ha dato anima alle note... mi ha fatto da "bilanciere" tra gusto e tecnica... dai rolling stone a bonamassa... tutti lo adoravano..
Rispondi
R.I.P. Great King. ...
di zioles [user #33829]
commento del 15/05/2015 ore 11:18:31
R.I.P. Great King.
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Che Dio l'abbia in gloria!!
di Oblio utente non più registrato
commento del 15/05/2015 ore 12:02:36
E anch'io amo le sue pentatoniche che non si sono mai fatte troppe menate su chi fosse la maggiore e chi la minore e hanno sempre viaggiato assieme, sulla stessa carrozza. E' il mio maestro in assoluto !!!! Che perdita....
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“Sono terribile con gli accordi!” ...
di Mimmo66 [user #26026]
commento del 15/05/2015 ore 12:17:05
“Sono terribile con gli accordi!”
pensavo proprio questo l'altro giorno, qualcuno gli ha mai visto fare un accordo? :-)
ma il resto... è musica divina! BLUES!!!
addio al re, viva il RE!!!
Rispondi
Il padre del Blues,il Re ...
di esseneto [user #12492]
commento del 15/05/2015 ore 12:29:49
Il padre del Blues,il Re del Blues,il Blues stesso,come definire quest'uomo che tanto ha dato all'umanità,dovrebbero intitolargli strade,piazze e perchè no anche scuole visto l'immenso contributo che ha dato alla cultura mondiale.W BB King.
Rispondi
Esperienza diretta....
di Don Diego [user #4093]
commento del 15/05/2015 ore 13:12:57
Sapevo che era inevitabile e sapevo che entro qualche giorno avrei letto questa notizia. Riposa in pace BB King! Hai reso il mondo migliore e tutta l’umanità è in debito con te. Voglio raccontare una storiella. Nel 2002 una blues band italiana mi chiamò per incrementare la line up proprio in occasione delle loro opening act per i concerti del re del blues in Italia quell’anno. Ho avuto la enorme fortuna di poter stare in contatto con lui dei minuti preziosi, e il ricordo che porto con me è indelebile. Dopo il primo concerto ci invitò nel camerino per un incontro con lui! Entrammo tutti strisciando letteralmente sul pavimento e la sua fragorosa risata fece tremare le mura del camerino del Teatro di Verdura di Palermo. Subito dopo diventò di nuovo serio e, quasi ad ammonimento, ci disse “ricordatevi che io non sono il più bravo, ma solo il più fortunato!”….ci ha lasciato senza parole! Il massimo esponente mondiale (e probabilmente l’ambasciatore più famoso della storia di un genere musicale) si è dimostrato di un’umiltà senza paragoni di fronte a noi “povere merdine”. Inutile dirgli che metà delle frasi che suonavo a quel periodo sulla chitarra erano frutto dell’ascolto dei suoi dischi o di chi ne era rimasto irrimediabilmente influenzato nel passato. Lui si era posto come una persona normale (e probabilmente lo era….) che faceva quello che sa fare quasi come fosse il lavoro più scontato di sempre. Poi ci ha offerto di mangiare dei dolci che avevano portato per lui (non potendo farlo lui, visto il forte diabete, ci chiedeva se fossero buoni e quanto lo fossero). Insomma un nonnetto simpatico che accoglie e intrattiene i suoi nipoti durante le feste, non la mega star internazionale il cui solo nome riempiva teatri e arene! Ma la cosa che mi ha più sconvolto e che mi ha meglio fatto capire quanto fosse grande BB King è avvenuta qualche minuto prima che lui salisse sul palco. Dopo la nostra esibizione vado verso il mio camerino, accanto a quello del Maestro. La sua porta era socchiusa e non ho potuto non sbirciare: BB King era seduto su una sedia di legno (tipo quelle che si trovano nelle scuole), in vestito blu luccicante, assorto, mentre ascoltava, da un lettore cd portatile, della musica (delle registrazioni di Benny Goodman con Charlie Christian alla chitarra per l’esattezza). La sua guardia del corpo, un omone di due metri per due, viene dietro di me (me la son cagata sotto….”questo mi mena” ho pensato) e mi dice “fai silenzio e allontanati, sta ascoltando la musica che gli piace per ispirarsi prima di salire sul palco”! Me ne sono andato sconvolto!!! BB King, l’uomo che ha suonato 200 concerti l’anno per decadi, non ha ancora perso l’entusiasmo e la professionalità di trovare la concentrazione e l’ispirazione ogni volta che un altro concerto lo aspetta!!! Il 99% dei musicisti dovrebbe imparare da lui…me compreso, che spesso, prima di un concerto, penso a tutto fuorché a quello che andrò a fare da li a pochi minuti davanti a della gente che si aspetta qualcosa da te!!! Non è vero che BB King è morto…lui non morirà MAI!!!
Rispondi
Re: Esperienza diretta....
di alftheking [user #7473]
commento del 15/05/2015 ore 13:51:59
bella storia. Grazie di averla condivisa
Rispondi
Re: Esperienza diretta....
di kaio [user #2024]
commento del 15/05/2015 ore 14:03:15
...ecco!...questo è un commento!
Non nascondo un po' di benevola invidia per la tua esperienza, e ti ringrazio di cuore per la condivisione!
Rispondi
Re: Esperienza diretta....
di nozzi [user #9429]
commento del 15/05/2015 ore 17:02:44
Grazie, Diego, per questo piccolo grande racconto in presa diretta. In quelle due immagini (lui che vi accoglie con umiltà ed empatia nel camerino e lui sorpreso a "caricarsi l'anima" con Charlie Christian prima di salire sul palco) hai raccontato tantissimo di questo grande uomo. Era la Grande Quercia, pilastro vivente di un intero universo musicale, e anche se qualcuno di noi può non esserne consapevole, ne siamo stati tutti - direttamente o indirettamente - influenzati. Grazie ancora, e lunga vita al Re
Marco
Rispondi
Re: Esperienza diretta....
di Oblio utente non più registrato
commento del 15/05/2015 ore 17:34:30
Bellissimo aneddoto !! Grazie ...
Rispondi
ciao re, grazie per tutte ...
di fabiojay [user #20826]
commento del 15/05/2015 ore 13:38:49
ciao re, grazie per tutte le emozioni che ci hai dato in ogni nota, in ogni vibrato, in ogni pausa. Esempio essenziale di come la musica, quando fai la nota giusta, ti tocca l'anima!
Rispondi
Anch'io l'ho scoperto con Rattle ...
di dave1975 utente non più registrato
commento del 15/05/2015 ore 13:51:28
Anch'io l'ho scoperto con Rattle and hum!
Cavolo, ero in terza media e mi avevano prestato la cassetta (duplicata) di quel disco, che non smetterò mai di amare, è stato proprio un imprinting.
In effetti per descrivere BB King si può proprio dire così: poche note, ma enormi.
Rispondi
...e che voce ragazzi!...quella si, ...
di kaio [user #2024]
commento del 15/05/2015 ore 14:09:43
...e che voce ragazzi!...quella si, veramente inimitabile!
Rispondi
the last king
di ginakman [user #34956]
commento del 15/05/2015 ore 16:59:21
albert freddy e bb suonano insieme adesso...r.i.p....e grazie di tutto a tutti.
Rispondi
Il Re è morto.Lunga vita ...
di Spacecaster [user #42955]
commento del 15/05/2015 ore 17:34:37
Il Re è morto.Lunga vita al Re!
Rispondi
...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 15/05/2015 ore 17:45:33
La tipica notizia che ti aspetti, ma che non vorresti mai dover ascoltare. Pur conoscendoti solo attraverso la tua musica ti ho sempre voluto bene, come si vuol bene ad un vecchio amico. Forse perchè la musica non era solo musica, per te, ma soprattutto un modo di parlare di te ai tuoi ascoltatori, di raccontare una storia attraverso i tuoi testi, e le note di Lucille. Grazie di tutto.
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L'ultimo concerto a Milano
di docgi [user #2130]
commento del 15/05/2015 ore 19:39:03
Nel 2012, credo a luglio, al teatro Arcimboldi. Lunga introduzione della sua band di ottimi musicisti e poi arriva il King.
Passo lento e con aiuto di un collaboratore, ma quando la Lucille comincia a suonare senti qualcosa dentro che fa entrare a far parte di una leggenda.
E la voce, non quella di venti anni prima ma sempre potente, la mimica a volte scherzosa....
Nota patetica è che dalla mia postazione, un po' a lato potevo vedere che dietro le quinte erano seduti un signore di mezza età e una giovane ragazza con appoggiata a terra una grande borsa.
Vista la mia professione, mi è stato facile capire: medico, infermiera e borsa da pronto intervento.
BB era sofferente ma non mollava, forse anche per i tanti figli da mantenere, ma egoisticamente per noi ancora la possibilità di sentirlo. R.I.P.
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Amo naturalmente
di Luciano m utente non più registrato
commento del 15/05/2015 ore 22:14:53
pure mi il grande Ripley ma ...che disastro umano non avere mai letto commenti simili per la dipartita di un altro grandissimo artista, un gigante della chitarra Country e Bluegrass e non solo: Doc Watson...

E gran peccato, peccato mortale si compira' un giorno, spero lontanissimo, in cui dipartira' Norman Blake. Qiuel giorno non apriro' nemmeno Accordo, per non costatare l' immensa ignoranza (nel senso che si ignorano certi gioielli sonori e i loro autori) del popolo chitarraio.-

Ciao Ripley! Cerca il grande Doc nella terra dei chitarristi celesti e facci un bel concerto incontrandoti a mezza via secolui!
Rispondi
Re: Amo naturalmente
di Grossoman [user #42524]
commento del 15/05/2015 ore 22:35:26
.... e lo stesso capiterà nel giorno, spero lontanissimo, in cui ci lascerà Tony Rice.
Che dire ... ognuno ha i suoi gusti ... ci sono tanti grandi artisti che sono rimasti nell'ombra e, anzi, youtube gli ha reso un po' onore.
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Re: Amo naturalmente
di Grossoman [user #42524]
commento del 15/05/2015 ore 22:42:15
Comunque, un gran dispiacere per la scomparsa di B.B. King, un grande maestro
Rispondi
into the night...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 23/05/2015 ore 11:06:19
...mi piace come brano, come armonia intendo. B.B. non mi è mai piaciuto come chitarrista e comunque non l'ho mai considerato tale, nel senso che è più un cantante che si accompagna con la chitarra, piuttosto che un chitarrista cantante, non so se mi spiego. è un po' come definire chitarrista Eros Ramazzotti...il blues, inoltre, lo ritengo un genere che dopo tre o al massimo quattro pezzi ha il potere di annoiare perchè risulta monotono, ripetitivo in quanto, gira e rigira, si basa su pochi accordi e sempre gli stessi...il discorso cambia se lo si fonde con altri generi in un contesto fusion, appunto. i gusti son gusti, per carità, quindi anche se B.B. non mi è mai piaciuto, ritengo che il mondo della musica, con la sua dipartita, ha perso un buon cantante e non un buon chitarrista.
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