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Backbone restituisce le vibrazioni perse dal bolt on?
Backbone restituisce le vibrazioni perse dal bolt on?
di [user #116] - pubblicato il

Il Backbone Tone Plate promette di preservare le vibrazioni che inevitabilmente si disperdono tra il tacco del manico, il body e le componenti del ponte, guadagnando in sustain e tono. Un video mostra e fa ascoltare le differenze di resa con una chitarra prima e dopo il montaggio di un Tone Plate.
Il Backbone Tone Plate promette di preservare le vibrazioni che inevitabilmente si disperdono tra il tacco del manico, il body e le componenti del ponte, guadagnando in sustain e tono. Un video mostra e fa ascoltare le differenze di resa con una chitarra prima e dopo il montaggio di un Tone Plate.

La conduzione ottimale delle vibrazioni attraverso tutto il diapason di una chitarra è il segreto per un buon sustain e per un suono ricco di armoniche. La discontinuità dovuta a un manico avvitato, legni differenti e molteplici componenti fissati tra loro, però, può compromettere la trasmissione delle onde. Se da una parte certi aspetti costruttivi sono caratterizzanti per molti strumenti storici, alcuni chitarristi potrebbero sentire la mancanza di un segnale più consistente e pieno. Per recuperarle, il laboratorio statunitense Backbone ha messo a punto il Tone Plate Resonance Expander, una placca in metallo sagomata mediante CNC che promette di salvare buona parte dell'energia dispersa nella porzione tacco-body-ponte.

Backbone restituisce le vibrazioni perse dal bolt on?

Compatibile con chitarre modello Stratocaster e Telecaster con corde passanti attraverso il corpo, il Tone Plate consiste in una lingua di alluminio che attraversa il retro del body mettendo in comunicazione l'attacco del manico con il ponte della chitarra. L'installazione è rapida e alla portata di tutti, a patto di essere in grado di smontare e rimontare un manico correttamente. Si tratta di una una modifica reversibile e non richiede alcun lavoro invasivo sulla chitarra.
Su chitarre in stile Telecaster, basta smontare il neck plate originale, applicare in posizione il Backbone modello T-Bone e allineare i suoi fori per le corde con quelli del ponte.
Su Stratocaster e simili con ponte mobile, invece, bisogna svitare anche la placca delle molle (dopo aver preso nota della sua posizione), piazzare il Tone Plate modello Stratobone in modo che venga fissato contro lo scasso del Tremolo e regolare il tutto.

Un video diffuso dal canale YouTube Backbone permette di ascoltare un confronto diretto tra una Fender in assetto di fabbrica e una modificata con un Tone Plate. Per quanto si parli di sfumature e per quanto sia possibile trarre conclusioni senza metterci sopra le mani, è innegabile che qualcosa sembra cambiare nell'operazione.


Il catalogo Backbone, attualmente, si compone di quattro modelli differenti per misure e con varianti relative ai materiali utilizzati in corrispondenza dei fori delle corde, con prezzi che oscillano tra i 49,99 e i 69,99 dollari. Non ci risulta che il Backbone sia attualmente distribuito in Italia, ma è possibile reperire maggiori informazioni e ordinarne uno direttamente dal sito ufficiale a questo link.

hardware
Link utili
Sito ufficiale Backbone
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Un altro "mai più senza"? ...
di kelino [user #5]
commento del 17/05/2015 ore 09:03:48
Un altro "mai più senza"?
Rispondi
orribile aggeggio mai e ...
di cavern [user #16777]
commento del 17/05/2015 ore 09:19:21
orribile aggeggio mai e poi mai.... comunque il test va fatto sulla STESSA chitarra no su due simili.
Rispondi
Qualcosa sembra cambiare .... Nel ...
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 17/05/2015 ore 09:21:00
Qualcosa sembra cambiare .... Nel conto in banca di questi signori . Ma mi faccia il piacere ! Ciao
Rispondi
nah.. sembra superfluo. ...
di Deadwing utente non più registrato
commento del 17/05/2015 ore 09:34:57
nah.. sembra superfluo.
Rispondi
Che cacata pazzesca... ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 17/05/2015 ore 09:37:54
Che cacata pazzesca...
Rispondi
ma anche ammesso che cambiasse ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 17/05/2015 ore 09:53:31
ma anche ammesso che cambiasse qualcosa... perchè modificare l'identità e il suono di una chitarra se la si è scelta per come suona? Cioè dico... un discorso è cambiare il ponte perchè magari quello originale è un po' troppo economico e non ci piace per qualche motivo, un discorso è cambiare magari il capotasto per avere una resa e una tenuta dell'accordatura migliore... ma cambiare la trasmissione delle vibrazioni di una chitarra con manico avvitato... significa alterarne proprio l'identità. Bisognerebbe sceglierne una col manico incollato se si vuole una chitarra che suona come tale. Inoltre, essendo praticamente questa placca appoggiata al corpo del chitarrista, dubito che riesca veramente a trasmettere le vibrazioni direttamente al manico. Un po' come quando fai un accordo pieno sulla chitarra acustica: se pianti la mano sulle corde... insomma... boh... a me la stratocaster e la telecaster piacciono così come sono! Se volessi il suono di una Gibson, suonerei una Gibson!
Rispondi
Re: ma anche ammesso che cambiasse ...
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 17/05/2015 ore 14:46:49
parola per parola quello che ho pensato anch'io! ehehe
Rispondi
Re: ma anche ammesso che cambiasse ...
di Kapa utente non più registrato
commento del 19/05/2015 ore 16:32:25
giusto, se uno vuole una chitarra che suona di più la prende incollata o neck thru con ponte fisso ecc...
Rispondi
Esteticamente inguardabile. Utilità pari a ...
di SuperAdrian utente non più registrato
commento del 17/05/2015 ore 09:55:28
Esteticamente inguardabile. Utilità pari a zero, sarebbe bello montarlo su una Strato del '57, così giusto per fare concorrenza ai film di Dario Argento...
Rispondi
Mah
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 17/05/2015 ore 09:57:03
Ahahaah che str*****a...
Oltretutto da quel pochissimo che si vede dall'analisi dell'onda la differenza è inesistente, anzi.. senza, la chitarra ha anche un pelo di sustain in più.. E' evidente che il miglioramento (se presente, cosa che dubito), sia del tutto trascurabile..
Ci sono molti modi più economici per rendere il retro della chitarra inguardabile
Rispondi
Re: Mah
di nawa utente non più registrato
commento del 17/05/2015 ore 11:21:28


su tutti il b-bender. ma già nel 64 si deturpava il retro così :-)

vai al link

vai al link

l'anti-relic!
Rispondi
Re: Mah
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 17/05/2015 ore 23:20:35
ahah terribile.. ecco da dove è nata l'idea della cover per il cellulare..
Rispondi
si però..
di scottt [user #5541]
commento del 17/05/2015 ore 10:42:56
..per provare,quasi quasi me lo faccio fare,tanto basta na piegatrice e un lista d'alluminio!Io ci provo se mi gira..
Rispondi
manca il link http://www.get-a-backbone.com/ ...
di nawa utente non più registrato
commento del 17/05/2015 ore 11:17:37
manca il link vai al link

str**zata comunque interessante... reversibile e relativamente economica.

la soluzione peraltro era stata già adottata con più eleganza da SD curlee con uno strano ibrido di bolt-on e neck-tru realizzato con placca gigante di ottone fino al ponte.

sparo la mia eresia: la modifica più importante su una strato è il blocco del tremolo e le sellette in acciaio (dopo un buon set di pick-up e la loro altezza relativa).
Rispondi
Re: manca il link http://www.get-a-backbone.com/ ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 18/05/2015 ore 08:50:21
"sparo la mia eresia: la modifica più importante su una strato è il blocco del tremolo e le sellette in acciaio"........non credo assolutamente sia un'eresia.
Rispondi
Indipendentemente dall'efficacia del dispositivo...
di luvi [user #3191]
commento del 17/05/2015 ore 12:34:35
che non posso mettere in dubbio a priori non avendolo provato... è però una vera pena vedere una comparazione fatta in questo modo.
Utilizzare due chitarre distinte invalida di per sé qualunque risultato, perché le differenze mostrate nel video sono spesso presenti tra strumenti diversi della stessa marca e modello: chi meglio dei chitarristi lo sa?
Il metodo scelto legittima semmai proprio il dubbio sulla reale efficacia del prodotto, dato che mi riesce difficile credere che il banale (ma corretto e più significativo) metodo di comparazione basato su un unico strumento confrontato "prima e dopo" possa risultare sconosciuto al produttore... misteri...
Rispondi
Re: Indipendentemente dall'efficacia del dispositivo...
di Oliver [user #910]
commento del 17/05/2015 ore 13:09:51
Amen.

Già il prima/dopo sullo stesso strumento è di difficile valutazione perchè le varianti poco controllabili sono davvero tante (già il solo fatto smontare e rimontare il manico non garantisce di avere un identico setting, per non parlare del controllo di... chi suona!), figuriamoci con due strumenti differenti.
Rispondi
Concordando pienamente con quanto espresso ...
di aleck [user #22654]
commento del 17/05/2015 ore 16:55:49
Concordando pienamente con quanto espresso da Luvi mi chiedo: ma che senso ha snaturare la natura di uno strumento? Perchè modificare le caratteristiche sonore più intime di una filosofia liuteristica? Se scelgo una strato piuttosto che una SG ci sarà un motivo.
Rispondi
Re: Concordando pienamente con quanto espresso ...
di nawa utente non più registrato
commento del 17/05/2015 ore 17:39:04
giusto. tenendo conto però che in una fender non c'è nessuna filosofia liuteristica. è il semplice risultato di un miracolo alchemico. trovo che sia più snaturante un battipenna tartarugato che questa simpatica mutanda d'acciaio. non è detto che su corpi economici di tiglio non faccia il suo effetto. e poi mi insegnate che non seve che cambi le prestazioni dello strumento, ma che influisca sul musicista. :-)
Rispondi
Re: Concordando pienamente con quanto espresso ...
di aleck [user #22654]
commento del 17/05/2015 ore 18:56:59
Scusa l'arroganza ma non sono d'accordo. Dietro le Fender esiste di certo una filosofia costruttiva e, in secondo luogo, una ricerca di una idea di strumento e di suono senza la quale non sarebbe nata la G&L, esempio più lampante di quel che doveva avere in mente Leo Fender on termini di suono (non sono casuali le collaborazioni dei primi anni per incontrare i gusti dei musicisti) e funzionalità.

Tornando alla filosofia liutetistica o più volgarmente costruttiva, starei per dire che, in fender, é stata quella di portare lo strumento in catena di montaggio, e scusami se é poco!

La semplificazione del concetto di chitarra operata da Leo Fender ha del geniale: unisce, con una saggezza tutta empirica oggi rara (soprattutto qui da noi), semplicità di costruzione e modifica e funzionalità.

D'accordo che l'idea alla base sia la più semplice, ma quella idea vincente non ha senso snaturarla :)
Rispondi
secondo me
di asrock89 [user #31134]
commento del 18/05/2015 ore 02:12:25
secondo me si rischia anche di prendere una bella scossa elettrica con quella placca che tocca il corpo.
Rispondi
Mah....
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 18/05/2015 ore 09:02:25
....la prima cosa che mi viene in mente e' che sono convinto che se uno strumento bolt on viene costruito ed assemblato bene di vibrazioni perse ce ne siano ben poche: posseggo Strato e Tele che hanno sustain da vendere.
In seconda analisi penso che se uno sceglie uno strumento lo sceglie per determinate caratteristiche e per il feeling che trasmette quindi perche' cambiare? magari non sara' cosi' per tutti pero'..... penso inoltre che se uno vuole piu' sustain forse con un fat finger sulla paletta ottiene lo scopo meglio e con un sistema meno invasivo.
Rispondi
il mondo è bello perchè vario
di francesco72 [user #31226]
commento del 18/05/2015 ore 10:10:0
questa innovazione mi sa che andrà nel dimenticatoio assieme alle altre "rivoluzioni" tipo il tiracorde post accordatura e le rotellone per modificare in diretta i parametri degli stompbox.
Mi associo a tutti i chitarristi di buon senso, per cui se compro una chitarra di un certo tipo è perchè la voglio così, soprattutto oggi quando il mercato è assai ampio e tra occasioni ed usato si riesce a trovare quasi di tutto. Inoltre, ammetto che sono tecnicamente a zero, ma se lo strumento rimane appoggiato al corpo (come normalmente avviene), quest'ultimo non smorza comunque le vibrazioni?
ciao
Rispondi
E' un po' come la ...
di anitradigomma [user #12816]
commento del 18/05/2015 ore 19:32:55
E' un po' come la placca che mi hanno messo nella gamba dopo l'incidente in moto!
Rispondi
?
di telecrok [user #37231]
commento del 19/05/2015 ore 11:31:33
Strato e Tele suonano da Strato e Tele anche e soprattutto perché sono fatte come sono fatte. (punto)
Se no uno si compra una chitarra con il manico incollato o in pezzo unico, ne esistono a tonnellate.
Perché appesantire ulteriormente e torturare una strato o una Telly con quella orribile sbarra?
Ciao a tutti
Rispondi
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