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The Kiss, Verona, 11 giugno 2015
The Kiss, Verona, 11 giugno 2015
di [user #4093] - pubblicato il

Al grido di "you wanted the best, you got the best", guardare un concerto dei Kiss è uno spettacolo a tutto tondo fatto di musica, luci ed effetti scenografici che fanno impazzire ogni fan ma che non possono lasciare indifferente nessuno.
Al grido di "you wanted the best, you got the best", guardare un concerto dei Kiss è uno spettacolo a tutto tondo fatto di musica, luci ed effetti scenografici che fanno impazzire ogni fan ma che non possono lasciare indifferente nessuno.

Ok lo ammetto prima ancora di andare oltre nel racconto: non sono mai stato un grande fan dei Kiss, non perché non mi siano mai piaciuti, semplicemente perché non li ho mai ascoltati con attenzione. Eppure lo scorso 11 giugno mi sono ritrovato all’interno dell’Arena di Verona per assaporare l’unico concerto italiano di questa band-leggenda, concerto all’interno di un tour per celebrare i loro quarant'anni di carriera, evento sold out in uno dei posti più belli della Penisola. Insomma la sfortuna di un amico (che si è rotto la gamba) è stata la fortuna mia, quindi biglietto e viaggio gentilmente donati, abbigliamento da viaggio e via in direzione della bellissima città veneta.
Quando ci fanno entrare (sono le 19 circa) lo staff ci regala una sacca di tela personalizzata, contenente un poster celebrativo del tour, la maglietta recante il mitico logo insieme alle quattro figure dei componenti della band, un pass vip e una fantastica scatoletta, marchiata Dunlop, con dentro una serie di plettri recanti le effige stilizzate dei componenti della band (tutto donato a un amico vero fan dei KISS, non come me insomma, che per tutto il giorno mi sono sentito quasi un ladro nei confronti di chi ama a dismisura questa band, e questo articolo serve anche a espiare questa colpa!).

The Kiss, Verona, 11 giugno 2015

Da un lato mi sono detto "sarebbe una carognata scrivere di una band senza conoscerla a fondo", dall’altro ho pensato che il punto di vista di un neofita al quartetto newyorkese avrebbe avuto un approccio diciamo più genuino nei confronti dello spettacolo che ho assaporato. Quindi non me ne vogliate se non sarò dettagliato nella descrizione della scaletta, citando anno di pubblicazione e retroscena delle canzoni suonate. Cercherò di trasmettere, tramite le mie parole, la sensazione di "grande evento" che trasudava dal palco.

Bisogna subito dire una cosa, quello a cui ho assistito è stato uno spettacolo con la "S" maiuscola, un vero e proprio tripudio di suono ed esagerazione tipica delle band americane che hanno raggiunto il culmine negli anni '80. È qualcosa che non ti fa tirare mai uno sbadiglio o guardare l’ora ma solo dire, alla fine, "ma come? È già finito?". Sì, perché fin dall’inizio si resta a bocca aperta, con la band che compare a sorpresa da dietro un telone recante il loro logo, attorniata da fuochi d’artificio e fiamme alte come un palazzo di tre piani, con la batteria posta su una pedana mobile all’altezza di una decina di metri, abbigliati come degli alieni truccati come i personaggi di una tragedia giapponese, con delle zeppe altissime, le chitarre esagerate e il fumo basso che copre tutto il palco. E la voce di Paul Stanley che, dopo i primi tre pezzi (dove gli accenti più marcati della batteria sono sempre sottolineati dai botti dei fuochi d’artificio), dice "siamo solo all’inizio! Il meglio deve ancora venire!".

The Kiss, Verona, 11 giugno 2015

La scaletta, a detta dei miei vicini, contiene tutti i loro classici. Il pubblico non smette mai di cantare le loro canzoni. Loro quattro si concedono all’arena solcando le passerelle che li portano a un soffio dai loro fan (molti vestiti o truccati come loro, anche i bambini!). Certo la voce di Stanley non è quella brillante di trent'anni fa, ma la sua forma fisica e il carisma compensano ampiamente la lieve nota rauca nelle sue linee vocali.
Gran parte della scena è, ovviamente, dominata dall’istrionico Gene Simmons, che passa l’80% del tempo con la lingua di fuori facendo le sue mitiche facce diaboliche in direzione del pubblico, o leccando le corde del suo basso nero. A un certo punto rimane da solo al centro del palco, armato del suo basso a forma di ascia, in un contesto di luci che privilegia il verde, mimando quasi una possessione diabolica, rumoreggiando con il basso carico di distorsione e delay. Qui comincia a sputare sangue dalla bocca, e il pubblico è in delirio. Ma il vecchio volpone, sapendo benissimo come gestire il pubblico, non ha ancora sfoderato la sua carta vincente! Sì perché ad un certo punto dispiega le ali da pipistrello della sua tenuta e vola, letteralmente, fino a una pedana sul tetto del palco per cantare una canzone! Ovviamente la sensazione è quella di stare vivendo un momento magico. Ma è solo lo show business, e i Kiss lo sanno fare molto bene! Un’altra cosa va detta: Gene Simmons canta benissimo, con una voce profonda e sempre intonata!

Chitarristicamente parlando il loro solista Tommy Thayer, sempre armato di Les Paul (una bianca e una nera, ma è la prima a fare da prima donna) se non per una canzone dove sfodera una Explorer, ha uno stile e un chitarrismo da manuale. Niente colpi di testa, niente sfuriate di note, niente suoni alieni ma tanto rock, tanti lick pentatonici e tanto sangue e buon gusto.

The Kiss, Verona, 11 giugno 2015

Il palco è pulitissimo, non si vedono amplificatori o monitor (penso sia tutto processato e microfonato nelle retrovie) ma il suono non è finto, anzi! Unico mio dubbio: probabilmente, nei momenti più incisivi delle canzoni, le parti di basso e di chitarra ritmica erano registrate! Ma questo non toglieva smalto a uno show che stava rasentando la perfezione.
Lo show finisce dopo novanta minuti, sulle note del loro cavallo di battaglia "I wanna rock and roll all night", sotto una coltre infinita di coriandoli bianchi, sparati per tutta la durata del pezzo e tenuti in aria da giganteschi ventilatori, in mezzo alle note scorrevoli di questo inno in favore del RnR, con un contorno di fiamme e fuochi d’artificio (come tutto non abbia preso fuoco non lo so), mentre al centro del palco una gigantesca palla da discoteca specchiata rimandava i raggi delle luci puntate su tutti gli spettatori dell’arena. Insomma un finale gigantesco per uno show gigantesco.

The Kiss, Verona, 11 giugno 2015

Me ne torno a casa felice di aver assistito a uno spettacolo che ha un che di grandioso e maestoso, fatto da chi il palco lo conosce alla perfezione, dando una sonora sberla a tutti i rocker dell’ultimo decennio che possono solo imparare da questi arzilli signori di mezza età (Simmons ha 65 anni, Stanley 63) che sembrano divertirsi di fronte al loro pubblico che non ha veramente età (dai bimbi ai loro coetanei c’erano tutte le fasce d’età intermedie).
Come ha detto la voce fuoricampo all’inizio dello show "avete voluto il meglio? Avete il meglio! La più calda band della terra... i Kiss!", e così è stato! Auguro loro altri quarant'anni così.

ndr: foto Barley Arts Promotion, guarda la gallery completa sulla pagina Facebook.

concerti kiss
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E siamo al secondo grazie ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 21/06/2015 ore 10:16:16
E siamo al secondo grazie in pochi giorni per questa ulteriore condivisione!? Meraviglie del Rock più glam...Peccato che il grunge abbia spazzato via del tutto fuochi, lustrini e chitarre luminose...Mah, vabbè, negli anni '80 erano tutti felici e contenti e la musica rispecchia sempre in fin dei conti il contesto entro il quale si sviluppa...
Rispondi
Re: E siamo al secondo grazie ...
di team72filo [user #20000]
commento del 21/06/2015 ore 11:39:33
...Peccato che il grunge abbia spazzato via del tutto fuochi, lustrini e chitarre luminose...
Tu dici peccato,io penso per fortuna!
Rispondi
Re: E siamo al secondo grazie ...
di coldshot [user #15902]
commento del 21/06/2015 ore 13:11:47
e io mi associo a te
Rispondi
Re: E siamo al secondo grazie ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 21/06/2015 ore 22:50:13
mi unisco all'associazione
Rispondi
Re: E siamo al secondo grazie ...
di coldshot [user #15902]
commento del 22/06/2015 ore 00:59:28
altri due o tre e si può formare un partito ahah
Rispondi
Re: E siamo al secondo grazie ...
di esseneto [user #12492]
commento del 24/06/2015 ore 11:17:53
Concordo al 100%!
Rispondi
Re: E siamo al secondo grazie ...
di zaloral [user #31722]
commento del 28/06/2015 ore 11:50:58
Certo! Il grunge ha cancellato (temporaneamente dato che è morto commercialmente 3 anni dopo essere nato) pure il senso di divertimento, di spensieratezza e di positività che molta musica rock degli anni 70 e 80 trasmettevano.
Per carità non si può vivere d'illusioni e quindi ben venga la musica impegnata e che tratta tematiche sociali, che sensibilizzi l'opinione pubblica e denunci il denunciabile, però non si può vivere neanche solo di negatività, di protesta fine a se stessa e nichilismo.
Ci vuole qualche boccata di energia, fantasia e puro divertimento per fronteggiare le situazioni difficili.
Gruppi come i Kiss offrono proprio questo: una sana evasione temporanea dove divertirsi a mille, sognare e pensare positivo.
Rispondi
niente ha spazzato via niente, ...
di nopairbaby [user #40212]
commento del 21/06/2015 ore 13:04:26
niente ha spazzato via niente, musica si è aggiunta a musica!!!! la storia della musica non procede in modalità mocio vileda!!!!!
Rispondi
Re: niente ha spazzato via niente, ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 21/06/2015 ore 13:27:56
Era solo per dire che certi tipi di gruppi non si vedono più e non ci sono più nemmeno quelle tournè trionfali negli stadi, a parte pochissimi eletti, per lo più tra l'altro sopravvissuti di quel periodo ed immortali...
Rispondi
=== pochissimi eletti, per ...
di Claes [user #29011]
commento del 21/06/2015 ore 14:40:36
=== pochissimi eletti, per lo più tra l'altro sopravvissuti di quel periodo ed immortali... === Già, le bands non stanno più insieme più di tanto. I Beatles sono probabilmente quelli che hanno lanciato la moda del "diventar solisti" dopo poco. Per i Keep It Simple Stupid, sono rimasto sbalordito dagli annunci pubblicitari su Billboard e BMI e mi son detto "così mascherati sembreranno gli stessi anche da sessantenni"! Anche cambiando un membro. Hanno anche fatto bene a rimanere fedeli al loro sound di partenza, come lo hanno fatto Stones e AC/DC. Vi sono molti teenager USA che si sono lasciati ispirare che sono poi diventati stars del Grunge e Metal.

Un concerto è uno Show e una specie di musical Vintage Rock che vede Kiss in palco suonandone la colonna sonora. Non hanno avuto la tentazione di fare cose strane e sperimentali. Applausi! A parte questo non mi piacciono per niente...
Rispondi
I Kiss, icone Glam, non ...
di dale [user #2255]
commento del 21/06/2015 ore 16:15:19
I Kiss, icone Glam, non hanno solo bisogno di questo carrozzone, loro stessi SONO il carrozzone, infatti a me non sono mai piaciuti anche se un loro concerto deve essere divertente di sicuro.
Ci sono altri artisti che non hanno bisogno di pagliacciate, fanno parlare la musica.

Lunga vita ai Kiss però.

:-)))
Rispondi
Vorrei aggiungere che molti loro ...
di Guycho [user #2802]
commento del 21/06/2015 ore 16:36:00
Vorrei aggiungere che molti loro album sono veramente belli, niente di innovativo od epocale, ma piccoli gioielli hard-rock e pop-rock.
Rispondi
KISS
di Gibson77 [user #15773]
commento del 21/06/2015 ore 20:43:12
Uno spettacolo dei Kiss e la loro musica spensierata ci fanno tornare bambini! Sono come i Beatles di I Wanna Hold Your Hand, I Beach Boys di I Get Around, Star Wars, andare al cinema a vedere un film horror con una mano sulla coscia della propria fidanzata, una giornata di sole al mare! Il mondo sarebbe un po' più triste senza di loro!

Baci!
Rispondi
ma dai! Ma sono inguardabili ...
di stono [user #11272]
commento del 22/06/2015 ore 08:44:31
ma dai! Ma sono inguardabili :)
Rispondi
Ragazzi ma stiamo parlando di ...
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 22/06/2015 ore 12:03:11
Ragazzi ma stiamo parlando di un gruppo fondato nel 1973 ma avete idea di quanti anni sono passati ? Oggi siamo qui a parlare ancora di loro ma non e' una cosa incredibile ? Benche io non sia un loro fun li ammiro profondamente per cio' che hanno dato al mondo del rock ! Questo e' stato uno dei grandi gruppi nella storia del rock ! Oggi chi abbiamo di cui parlare tra 40 anni ? Si contano su una mano e secondo me non arriviamo a 5 gruppi ! Ciao
Rispondi
Re: Ragazzi ma stiamo parlando di ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 22/06/2015 ore 14:19:54
Aggiungo 130 milioni di dischi venduti...Mediamente in giro per il mondo c'è un disco dei Kiss ogni 61,5 persone...Se consideriamo le copie illegali il rapporto forse diventa unitario...
Rispondi
ma han sempre suonato per ...
di stono [user #11272]
commento del 22/06/2015 ore 12:53:48
ma han sempre suonato per tutti sti anni? Mah, io credo di no, ma magari sbaglio; fine anni settanta primi ottanta e poi spariti, io mi ricordo questo piu o meno:)
Rispondi
Re: ma han sempre suonato per ...
di adriphoenix [user #11414]
commento del 22/06/2015 ore 14:24:56
Li ascolto dal 1979, hanno sempre suonato in tutti questi 40 anni, con vicende alterne, cambi di formazione e di look (abbandono del trucco dal 1983/4 al 1996) e dischi più o meno belli, tanti, ma carriera ininterrotta, gusti a parte....ce ne fossero di professionisti così ;D
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Re: ma han sempre suonato per ...
di Gibson77 [user #15773]
commento del 22/06/2015 ore 14:29:02
Veramente non si sono mai fermati: Dynasty 1979, Unmasked 1980, Music From The Elder 1981, Creatures Of The Night 1982, Lick It Up 1983, Animalize 1984, Asylum 1985, Crazy Nights 1987, Hot In The Shade 1989, Revenge 1992, Carnival Of Souls 1997, Psycho Circus 1998, Sonic Boom 2009, Monster 2012. Questi gli album in studio, senza contare i live album, le tournee...

Saluti
Rispondi
Re: ma han sempre suonato per ...
di Claes [user #29011]
commento del 26/06/2015 ore 13:39:54
I fans hardcore comprano TUTTO quel che è pubblicato. Anche versioni estere in qualche modo giusto un pò differenti come etichetta e dettagli minimi tipo indirizzo di chi rappresenta la versione originale. Questo ve lo dico per esperienza Laid Back e Ace Of Base.
Rispondi
di maxbri [user #36595]
commento del 22/06/2015 ore 13:53:10
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1996
di adriphoenix [user #11414]
commento del 22/06/2015 ore 14:41:48
C'ero anche io a Verona l'11 giugno. Come avrei potuto non andare all'unica data italiana del gruppo, che grazie a mio fratello maggiore, mi ha introdotto alla musica rock e probabilmente mi ha fatto venire la voglia di suonare la chitarra (mio primo riff ad orecchio su una Carmelo Catania jr fu l'intro di War Machine, 1982). Ci sono andato quindi con il mio mentore, mio fratello maggiore (di 5 anni) che nel lontano 1979 portò a casa dischi come Dynasty dei Kiss e a seguire negli anni Creatures of the night, Lick it Up etc. Spettacolo sontuoso quello di Verona, che la cornice "importante" dell'Arena ha esaltato ancora di più. Una sorta di "opera" rock…ma per chi come me li ha ascoltati negli anni d'oro, rimane il rammarico che metà della formazione odierna, non sia quella originale. Eric Singer e Tommy Thayer sono dei grandi professionisti, bravi musicisti ed all'occorrenza ottime seconde voci nei momenti meno lucidi di Paul e Gene. Tuttavia il carisma di Peter Criss e Ace Frehley mancava a Verona. Ho avuto la fortuna di vedere la formazione originale nel tour di reunion mascherato, nel 1996 a Milano e rispetto a Verona non c'é storia…gli originali sono imbattibili. Si può dire di tutto sulla loro musica e sul loro stile di show-business, ma è innegabile che la formula che hanno proposto dagli anni settanta ha influenzato migliaia di musicisti, poi diventati anche famosi e molto del loro "carrozzone" è stato ampiamente scopiazzato a destra e a manca. Possono non piacere, ma quello che hanno fatto per 40 lo sanno fare ancora oggi con classe da vendere, a 60 anni suonati vorrei sinceramente arrivare io con la loro energia. Chapeau
Rispondi
Re: 1996
di joe 67' [user #4443]
commento del 26/06/2015 ore 23:00:19
Li ho seguiti ed apprezzati fino all' uscita di love gun, gli album successivi li ho scartati, mi ero fissato su Led Zeppelin e Deep Purple. Poi verso meta' 80' un amico mi registro' alive 2, che continuai a sentire insieme ai primi album. Nel 94-95' non ricordo con precisione, venne alla Dracma di Torino Bruce Kulick per una clinic sui brani dei Kiss. Aveva due marshall (jcm + 4x12) uno per la chitarra, l'altro per il registratore con le basi dei brani. Bravo e preparato, suono potente e definito, gran tiro. Mi venne voglia di sentire i Kiss dal vivo. L' occasione arrivo' nel 96' a San Siro con Ace e Peter, quindi line up originale. Andai pensando di sentire un concerto discreto, ma mi sbagliavo alla grande. Impianto perfetto, suoni anche. Quello che mi ha colpito di piu' e' stata la bellezza delle parti vocali, cori e naturalmente la voce di Paul. Una band preparatissima e motivata. Il fatto di vedere Ace sul palco col suo lp era impagabile, soprattutto con i trascorsi che lo precedevano. Grandi professionisti, non si discute, poi possono piacere o meno, ognuno ha le sue preferenze. Long live r'n'roll! Joe 67' Torino.
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Per me ... forse tutto nacque da loro ...
di brucefan [user #12231]
commento del 06/07/2015 ore 12:54:47
Non sono un loro fan … anche se alcuni dei loro brani mi piacciono parecchio ... grazie a loro però ho capito che il rock era una musica veramente figa … che avrebbe poi condizionato tantissimo la mia vita.
Avevo 7 anni quando uscì “I Was Made For Lovin’You” … mi piaceva il ritornello … le chitarre dal suono “distorto” … ricordo che ogni volta che mi capitava a tiro qualche juke-box (ah bei tempi !) chiedevo ai miei genitori qualche moneta per fiondarmi a metter su quel brano. Ricordo che andò fortissimo anche nell’estate del 1980 … insomma forse il mio amore per il rock nacque proprio da quel loro brano …
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