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Elogio della chitarra ritmica
Elogio della chitarra ritmica
di [user #15838] - pubblicato il

L'immagine del guitar hero intento ad affascinare le folle con i suoi assolo è il motivo per cui molti cominciano a suonare la chitarra, ma può accadere che gli anni portino a rivedere i propri gusti e ruoli, trovandosi nella maturità ad accantonare le scale in favore di armonie sempre più complesse.
L'immagine del guitar hero intento ad affascinare le folle con i suoi assolo è il motivo per cui molti cominciano a suonare la chitarra, ma può accadere che gli anni portino a rivedere i propri gusti e ruoli, trovandosi nella maturità ad accantonare le scale in favore di armonie sempre più complesse.

La scorsa sera ho passato un piacevole dopocena con due vecchi amici d’infanzia con i quali ci stiamo divertendo a suonare senza nessuna pretesa qualche hit presa a caso dal passato ma anche attuale, insomma una maniera per rinsaldare la nostra comune passione per la musica.
Nel poco funzionale, lo ammetto, trio con due chitarre acustiche più una (bella) tastiera, mi sono ritrovato spesso a fare la chitarra ritmica, vuoi per la mia scarsa dimestichezza col plettro (suono con le unghie da quando avevo 13 anni), vuoi per la pacatezza della maturità (anche se siamo tre coetanei), vuoi per la stanchezza della giornata di lavoro sulle spalle, e tutto questo mi ha indotto però a pensare.

Quanto è bello accompagnare, meglio ancora se si ha un minimo di bagaglio tecnico aggiungendo un po’ di swing, qualche walking-bass, degli arpeggi meno scontati del solito, insomma un po’ di mestiere.
È questo il mio elogio della chitarra ritmica, il godere del solo che si sta dipanando davanti a te ma che senza il tuo supporto sarebbe solo un discorso vuoto, il piacere dell’accordo che si incastra a perfezione col bending, il sorrisetto di complicità del solista quando azzecchi bene quel passaggio difficile e il senso di appagamento generale della conquista del pezzo su cui si lavora, compreso l’aver finalmente trovato, magari, quell’accordo semidiminuito che ci sfuggiva da tanto.

Elogio della chitarra ritmica

Mi sembra che molti guitar hero, raggiunta la soglia della loro maturità artistica, vivano un momento di ripiegamento intimista, tornando a passaggi meno furoreggianti, armonie più complesse ma prive di tecnicismi solistici, e i più giovani di noi spesso vedono questi lavori come il segnale più evidente della loro decadenza artistica, facendola coincidere inevitabilmente con quella anagrafica e conseguentemente fisica. Anche io la pensavo così, poi la potenza degli anni passati e accumulati sulle spalle mi ha fatto cambiare idea.
Invecchiare non è necessariamente un male, o meglio lo è perché inesorabilmente toglie dal nostro personale calendario dell'Avvento quei giorni che abbiamo in dotazione. È però, se sfruttata con intelligenza, una grandissima arma a nostra disposizione per interpretare al meglio tutte le complesse sfumature della vita di tutti i giorni. Se mi piacerebbe tornare ventenne? Certo che sì, senza se e senza ma, e tuttavia qualcuno, non ricordo bene adesso chi, ci ha detto di fare del nostro meglio con quello che abbiamo a nostra disposizione e laddove l’abbiamo. E, in questo momento, questo ho e questo devo utilizzare, meglio che posso per il rispetto innanzitutto di me stesso.

Elogio della chitarra ritmica

Viva la chitarra ritmica allora e consentitemi di dire che, conscio di non padroneggiarla assolutamente bene, è un esercizio più difficile del solista. Il solista, signori, è la cicala: sfolgorante, che vive di luce propria, rumoroso e impossibile da evitare, ammaliatore e in grado di stregare le altre persone ancorché di breve vita all’interno del pezzo. La chitarra ritmica è la formica: paziente, in grado di costruire fortezze invisibili e solide, mai sotto i riflettori, sempre discreto ma inesorabile, eterno per definizione.
Yin e Yang, entrambi indispensabili nell’architettura immutabile della musica: uno non potrà mai sostituire l’altro.

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Bello leggere una cosa del ...
di Sykk [user #21196]
commento del 27/06/2015 ore 13:05:14
Bello leggere una cosa del genere per me che gli assoli li so fare ma mi hanno sempre fatto sentire fuori posto.
Mentre sulla ritmica (dicono) faccio uscire i pezzi meglio di moti "fenomeni".
D'altra parte basta prendere un pezzo di Van Halen, Jimi Hendrix o David Gilmour, togliere qualsiasi assolo e ciò che resta è assolutamente stupendo.
Rispondi
Re: Bello leggere una cosa del ...
di Tubes [user #15838]
commento del 27/06/2015 ore 19:07:29
Ciao Sykk,
grazie del tuo intervento ; il solismo mi ha sempre affascinato e sempre comunque eserciterà un potere attrattivo enorme nei miei confronti . Non vorrei infatti pensare, e questa è una mia autoriflessione, che elevare il rango della ritmica (anche se io non sono nessuno per dirlo e sicuramente ci sono fior di professionisti che lo possono fare al posto mio ) sia una mia maniera per dirmi : vabbè,tanto quel solo non lo riuscirai mai a fare quindi concentrati sugli accordi ! Credo che una questione dirimente sia,nella diatriba del solismo si,solismo no, che livello di velocità/intellegibilità e pulizia del fraseggio/scelta delle note si riesca a raggiungere . Se questi tre parametri sono tutti ad alto livello, siamo di fronte ad un musicista completo . Quando uno dei tre valori viene a mancare, abbiamo ancora tanto lavoro da fare . Nella mia scala personale, forse la velocità,ancorché sia il parametro più spettacolare e "circense" del solismo, è quello che sacrificherei più volentieri a favore degli altri due .
Ciao !
Rispondi
Re: Bello leggere una cosa del ...
di eugenio01 [user #39191]
commento del 28/06/2015 ore 22:56:26
conosco pochino van halen e meno ancora gilmour ma su Hendrix scusa un attimo :-)

suonava in trio con basso e batteria proprio per avere la massima libertà di espressione e tutto
era centrato su di lui. Se levi la chitarra sua rimane una base di basso e batteria che dopo 2 minuti spegni.
Rispondi
Re: Bello leggere una cosa del ...
di Sykk [user #21196]
commento del 29/06/2015 ore 07:56:09
ah cavolo, ma tu hai levato anche le parti ritmiche di chitarra e la voce....
Rispondi
Bell'articolo..
di calledb [user #22605]
commento del 27/06/2015 ore 14:35:31
Proprio in questo periodo sto facendo un percorso 'all'indietro'.. per così dire..
e stavo contemplando proprio questo che hai scritto..
Non c'è niente da fare: quando gli anni passano e si arriva ad una certa 'maturità' musicale
impariamo che non abbiamo imparato niente..
è il caso di quella misteriosa cosa chiamata Armonia o Progressione Armonica, che rende ogni assolo ed ogni passaggio scalare unico e 'magico'..
e la cosa bella è che questo è un campo infinito!.. più suono e più me ne accorgo, pensavo di sapere ma so ben poco..
esistono un'infinità di accordi, di intrecci tra le varie estensioni, di sostituzioni, dei più disparati tempi ed accenti blà.. blà.. bla..
Insomma è il groove, è il pezzo portante, prendiamo l'esempio del finger-style acustico,
dove il chitarrista ha a disposizione con la sua chitarra una vera orchestra, si utilizza walking-bass intrecciato con la melodia..
e caspita mi accorgo di quanto sia difficile suonare quattro accordi con dei contrappunti!!..

proprio l'altro giorno Guardavo per caso un live degli AC/DC e mi dicevo: sì, sì.. Angus, Angus.. assoli rock della madonna,
mano ferma e bending impeccabile..
ma cosa ne sarebbe stato dei canguroni senza la formidabile mano ritmica di Malcolm?
Voglio dire non sono diventati grandi grazie ai loro riffs secchi e micidiali??
Rispondi
Re: Bell'articolo..
di Tubes [user #15838]
commento del 27/06/2015 ore 15:07:27
Ciao,
infatti intendevo proprio questo . E' naturale : il solismo costitiuisce l'approccio per eccellenza alla chitarra, segnatamente quella elettrica però mi viene da dire . Come puoi resistere ai soli dei tanti guitar-heroes che hanno costellato la nostra giovinezza ? Mi viene da pensare ad esempio ai Dire Straits e alle musicassette/vinili consumati a riascoltare ore di Sultans of Swing, Tunnel of Love e altri, per cercare di carpire i segreti di questo o quell'altro passaggio . O i Pink Floyd, Santana, Clapton e via discorrendo . Allo stesso modo mi rendo per esempio conto,però,della forza propulsiva dell'accompagnamento . Tanto per ritornare sopra, proprio nella fattispecie di Tunnel of Love, troviamo una chitarra ritmica,credo del fratello del buon Mark, che è veramente una rotaia dritta e perfetta nel cui solco scorre il fantastico solo di Knopfler .
Una constatazione che mi piacerebbe discutere con gli Accordiani : col passare del tempo, l'asticella della difficoltà e complessità del fraseggio solistico si alza sempre più . Immaginare 20/30 anni fa progressioni soliste come quelle di Guthrie Govan, per dirne uno, sarebbe stato arduo , un po' come la fantastica scena di Ritorno al Futuro dove McFly/M.J. Fox suona un avveniristico (appunto) solo con la 335 rossa chiosando "... non siete ancora pronti per tutto questo" . Ecco, volevo dire, al cospetto di questi ipertecnici chitarristi ( ma in grado anche di suonare con lo stesso calore delle vecchie glorie a 6 corde ) anche il gesto tecnico del fraseggio compie uno scatto di qualità di fronte al quale la gran parte dei musicisti,soprattutto amatoriali, fa un passo indietro . Voglio dire : le cover band dei Pink Floyd, Dire Straits, Queen, le trovi, ma qualcuno che vada a suonare come un Govan, Satriani, Vai, è probabilmente un talento che,a quel punto, la band se la forma per suonare da professionista . Sono musicisti molto,molto avanti nel tempo a livello di tecnica . La musicalità è un'altra cosa, ma ci vorrebbero dei thread infiniti per dipanare un argomento come questo .
Grazie dei vostri interventi !



Rispondi
di rugge78 [user #36021]
commento del 27/11/2015 ore 02:21:54
Mark Knoplfer registrava il 99% delle chitarre, David non era della band già da questo disco...
Rispondi
Re: Bell'articolo..
di sanmamete [user #4284]
commento del 28/06/2015 ore 11:37:13
Si d'accordo ma gli ac-dc senza Angus non avrebbero senso, tutto è relativo e se fai hard rock senza fare un assolo personalnente non ci sarebbero stati gruppi come Zeppelin Pink Airon ecc... poi ognuno la pensa come vuole.
Rispondi
Jimi Hendrix disse: "questo è ...
di Claudio80 [user #27043]
commento del 27/06/2015 ore 17:33:14
Jimi Hendrix disse: "questo è un mondo di chitarristi solisti, ma la cosa essenziale da imparare è il tempo, il ritmo”....non aggiungo altro!
Ottimo articolo, sopratutto scritto da una persona che ha raggiunto una buona maturità musicale; ed io ultimamente che mi sentivo fare critiche perchè in serata faccio giusto due soli in croce, proprio perchè mi hanno "stancato", ma fortunatamente mi accorgo di non essere solo!
Grazie, a buon rendere!
Un saluto a tutti.
Rispondi
Re: Jimi Hendrix disse: "questo è ...
di Tubes [user #15838]
commento del 27/06/2015 ore 18:52:47
Ciao Claudio80,
grazie del commento ; i soli mi piacciono,altrochè, ed è bello farli e sentire che stiamo riuscendo a trovare sempre nuovi fraseggi e che il nostro bagaglio di cultura musicale cresce insieme a noi ; nella stessa misura mi sto trovando a capire come la ritmica del pezzo ne costituisca l'ossatura e tanto più "calcio" ci sarà nello scheletro tanto più robusto e armonico sarà l'accrescimento in generale !
Alla prossima ragazzi
Rispondi
Aggiungo anche che avere il ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 27/06/2015 ore 18:05:40
Aggiungo anche che avere il suono giusto ed il volume giusto nelle parti solistiche è abbastanza semplice... Tutti sanno che pedale aggiungere, che equalizzazione avere e quanto boostarsi... Avere il suono ed il volume giusto nelle parti di accompagnamento, che poi sono il 99% del pezzo, è cosa per la quale ci vuole molta più attenzione... L'assolo verrà bene cmq e risentirà sempre del proprio tocco, gusto e personalità... Ma la ritmica, il riff... Quello deve suonare in quel modo... Inoltre le ritmiche più difficili e complesse sono, a parer mio, molto più tecniche e difficili da eseguire correttamente rispetto alla solistica più sfrenata...
Rispondi
Re: Aggiungo anche che avere il ...
di Tubes [user #15838]
commento del 27/06/2015 ore 18:54:57
Come non darti ragione ? Se accompagni troppo forte,copri tutto, troppo piano non si definisce la linea melodica . Sbagli il tempo ? Casca tutto il pezzo !!
Ciao
Rispondi
Re: Aggiungo anche che avere il ...
di calledb [user #22605]
commento del 27/06/2015 ore 20:08:16
Quoto appieno quanto detto..
Quando frequentavo il corso di Begotti all'Accademia di Milano
ricordo che si insisteva duramente sulla ritmica e sul Timing (suonare avanti o indietro) sulla scioltezza e sul rilassamento prima di tutto.. fu un'esperienza che mi servì moltissimo.....
80mila note eseguite al fulmicotone e poi non ero neanche capace di andare a tempo col beat...
anzi peggio, quasi non riuscivo a cambiare in tempo i vari accordi..
e dire che non era proprio un mese che suonavo la chitarra.. e pensavo 'sono proprio una frana'.. mi accorgevo che la chitarra non era solo solistica, gusto e suono potente

Rispondi
Piu che giusto. Io suono ...
di henrysg [user #40175]
commento del 27/06/2015 ore 20:06:51
Piu che giusto. Io suono rock blues, quanto lo puoi tenere un solo? 30 secondi un minuto? Poi scassa le palle. Ma il resto del pezzo che suoni lo devi tenere in piedi quindi una buona preparazione nella ritmica è fondamentale
Rispondi
Re: Piu che giusto. Io suono ...
di calledb [user #22605]
commento del 27/06/2015 ore 20:12:57
D'accordissimo.. Forse a Satriani o G Howe gli darei qualche secondo in più.. ma solo qualche.. ah!ah ah!..
Rispondi
...
di jebstuart [user #19455]
commento del 27/06/2015 ore 21:01:27
Bell'articolo.

Effettivamente ci vuole più testa e più maturità a tessere pazientemente nella penombra che a scoppiettare gloriosamente sotto l'occhio di bue... :-)
Rispondi
Re: ...
di Tubes [user #15838]
commento del 28/06/2015 ore 13:41:34
Ciao Jeb,
bella immagine, l'occhio di bue ! Anche se a me, che ahimè non ho mai calcato palchi da concerto, al massimo l'occhio di bue evoca un bell'uovo al tegamino !
Rispondi
Re: ...
di jebstuart [user #19455]
commento del 28/06/2015 ore 16:57:08
:-)
Rispondi
un tempo per tutte le cose
di MisterRed [user #43326]
commento del 27/06/2015 ore 22:52:06
Forse è giusto così. Giusto che ci sia un tempo per tutte le cose.
Uno in cui sei giovane e senti, forse, di dover dimostrare al mondo ciò di cui ti senti capace. Ed allora ecco i soliloqui farciti di virtuosismi per impressionare ed affermare le proprie capacità.
Ed uno in cui senti di non dover dimostrare più niente a nessuno. Uno in cui il focus si sposta sempre più dagli spettatori a te stesso. Forse con la maturità si suona più noi che per gli altri. O no?
p-s: io non ci terrei a tornare ventenne. Non potevo certo permettermi le chitarre che ho adesso! :)
Rispondi
Re: un tempo per tutte le cose
di Tubes [user #15838]
commento del 28/06/2015 ore 13:47:57
Ciao,
sì in effetti solismo e gioventù potrebbero andare a braccetto . Ritornando al chitarrismo di Knopfler, che ho già citato e che come si è capito è stato il mio padre putativo della 6 corde, credo che abbia fatto proprio questo percorso . A volte commento con altri miei coetanei 50enni i suoi ultimi album, fatti di pezzi piuttosto assimilabili a ballad,countreggianti, insomma distanti dagli sfolgoranti vinili degli esordi sui cui brani ci siamo spellati le mani un po' tutti . Alcuni miei amici rimangono delusi, a me invece piacciono molto e continuo ad acquistarli . E' un vero piacere andare poi a trovarmi le parti di fingerpicking che mi stuzzicano di più !
Buona domenica
Rispondi
No, no, no, no, no ...
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 28/06/2015 ore 13:05:20
No, no, no, no, no e ancora no! Elogia la ritmica quanto vuoi, mai abbastanza, ma perchè questo tema deve sempre trasformarsi nel disprezzo delle parti soliste? Maledetta frustrazione, mi viene da pensare, che poi ritmico e solista non sono affatto in contrapposizione, maledetta ignoranza, mi viene da dire, semmai accompagnamento e solismo, sarebbero i due mondi! Il solismo è fatto di melodia, ritmo e armonia alla pari degli accompagnamenti. Per me quando un chitarrista dice sono un solista oppure un ritmico, semplicemente non sa suonare. O suoni la chitarra... oppure... parli perchè hai la bocca!
Rispondi
Re: No, no, no, no, no ...
di Tubes [user #15838]
commento del 28/06/2015 ore 13:53:24
Ciao, scusa ma dove lo leggi il disprezzo del solismo ? Figurati che ho la discografia quasi completa di Metheny, forse non propriamente una folgore dello strumento, ma comunque uno che sul solismo fatto con le melodie ci ha costruito la propria carriera ! E pensa che mi vado anche a vedere con tantissima simpatia e stima e considerazione,perchè il personaggio lo merita, anche tutti i video di Accordo con Batio, quindi non credo proprio di disprezzare alcunché, rileggiti la frase con cui chiudo il mio articolo ! Personalmente a me la chitarra piace tutta, classica,liscio,spagnola,metal,jazz..... Basta che ci siano delle corde sopra una tavola armonica !
Ciao e buona domenica
Rispondi
Re: No, no, no, no, no ...
di Capra_Poliuretanica utente non più registrato
commento del 28/06/2015 ore 21:41:22
"Per me quando un chitarrista dice sono un solista oppure un ritmico, semplicemente non sa suonare".

Ecco, forse non l'avrei messa giù così cruda, ma più o meno è il mio pensiero.
Se suoni la chitarra dovresti essere in grado di fare tutto.
Poi magari ti specializzi in quello che ti riesce meglio o che più ti piace, ma non devono essere queste cose un limite.
Rispondi
Guarda, scusa, forse non ho ...
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 28/06/2015 ore 18:50:57
Guarda, scusa, forse non ho scritto molto bene, non era una critica a te ma alla discussione in generale, dalla quale emergono note di puro tipo che un solo non dovrebbe durare più di 30 o 60 secondi...l'arte un tanto chilo!!
Rispondi
di Cym utente non più registrato
commento del 30/01/2016 ore 09:59:42
Grazie per l'elogio alla chiarra ritmica ;) Forse perchè mi porta indietro nel tempo, quando nei weekend estivi di fine anno scolastico passavamo i pomeriggi nei parchi cittadini a suonare e cantare. Oppure le suonate di notte sulla spiaggia attorno al fuoco, suonare fino allo sfinimento sicuro che, man mano tutti andavano via, una ragazza mi sarebbe di rimasta accanto :) . Li ho capito che la chitarra è magica, che va bene la tecnica, ma se non ci butti il cuore alla fine non funziona :)
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 31/01/2016 ore 11:25:22
Ciao e grazie a te per il commento, a volte certi articoli vengono ripescati dal dimenticatoio e fa sempre piacere che qualcuno ci passi ancora un momento . Certo, è quello che volevo dire, alla fine suonare è sempre un atto di amore, no ? Ma non è che siamo troppo romantici ???? Ciao e buona domenica
Rispondi
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di Cym utente non più registrato
commento del 01/02/2016 ore 11:02:42
Metterci un po' di sentimento non fa mai male :)
Ciao
Rispondi
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