VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Da combo a testata e cassa: è possibile?
Da combo a testata e cassa: è possibile?
di [user #29169] - pubblicato il

Un combo ha il vantaggio di racchiudere tutto l'amplificatore in un unico contenitore dall'ingombro più contenuto rispetto a un sistema con testata e cassa separate, ma il desiderio di un peso inferiore potrebbe portare nella direzione opposta: è consigliabile trasformare un combo in una testata?
Un combo ha il vantaggio di racchiudere tutto l'amplificatore in un unico contenitore dall'ingombro più contenuto rispetto a un sistema con testata e cassa separate, ma il desiderio di un peso inferiore potrebbe portare nella direzione opposta: è consigliabile trasformare un combo in una testata?

Sono alla ricerca di un parere tecnico sulla seguente questione: è possibile (leggi, soprattutto, "è una buona idea") ricavare dal proprio combo una testata e cassa?
Il motivo è il seguente: possiedo, con soddisfazione, un Peavey Classic 50 212. Mi trovo bene, i suoni mi piacciono, tuttavia per dei problemi alla schiena fatico a trasportarlo, sono obbligato a chiedere al batterista o eventuali amici in zona di caricarlo e scaricarlo dalla macchina.
Avevo pensato di cambiarlo, passare a una soluzione testata più cassa (o addirittura rack), poi mi sono ricordato di un articolo di un Accordiano che aveva diviso il combo stesso, con l'evidente vantaggio di dividerne il peso.
La, o meglio le domande sono queste, quindi:
- è possibile dividere un combo senza perdere qualità del suono (non parlo di un'operazione fai da te, non ne avrei le competenze, nel caso mi rivolgerei ad un tecnico)
- è un'operazione particolarmente costosa? Ossia, spenderei di meno a vendere il combo e ricomprare tutto?

Da combo a testata e cassa: è possibile?

Risponde Lorenzo G. di Giniski sncDragoon: da ormai più di 25 anni modifichiamo combo in testate non per avere lo stesso risultato, ma per averlo migliore.
Di fatti un combo cerca di mettere insieme testa e cassa, un compromesso insomma, ma non senza problemi. Di sicuro suona a modo suo rispetto a testa cassa, e quindi può piacere o no, ma per prima cosa ha maggior ingombro, maggior peso, minore trasportabilità, minore versatilità e sopratutto maggiore manutenzione causata dalla costante sollecitazione dei componenti (valvole in primis). Anche la resa della cassa di un combo è in qualche modo inficiata dal peso dell'ampli stesso che vi è integrato.
Purtroppo il tuo Peavey Classic 50 2012 è uno di quei combo che ha una struttura particolare, come i Fender serie Hot Rod. L'amplificatore è in "verticale" e difficilmente si guadagna trasportabilità montandolo esterno su un case di solo testata. Un Twin invece si trasforma facilmente. Per esempio un Marshall combo generalmente non è altro che una testata Marshall montata su un cabinet che prevede anche gli altoparlanti. A volte, tipo nei Marshall 800/900 combo con un solo cono da 12", l'amplificatore è più profondo e più corto di una tesa normale, il che mi piace perché crea delle testatine ancora più portabili.
Chiaramente non posso che consigliare l'uso di casse esterne. Per tanti fattori, suono compreso, per me è un must.

amplificatori
Link utili
Giniski snc
Dragoon
Nascondi commenti     24
Loggati per commentare

Per prima cosa, grazie per ...
di FrankieBear [user #29169]
commento del 25/06/2015 ore 16:11:58
Per prima cosa, grazie per la risposta.
Effettivamente non avevo considerato questo problema.
Purtroppo il consiglio alla fine, per quanto allettante, non è per me realizzabile...come scritto sopra già non posso sollevare il bestione, se aggiungessi ulteriori casse probabilmente verrei linciato dal batterista ;-)

Grazie
FrankieB
Rispondi
Re: Per prima cosa, grazie per ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 25/06/2015 ore 17:20:13
Andrò fuori tema, ma per ridurre il peso hai preso in considerazione l'idea di sostituire quelli di fabbrica con coni al neodimio? Sonorità permettendo, l'alleggerimento può essere sensibile!
Rispondi
Re: Per prima cosa, grazie per ...
di FrankieBear [user #29169]
commento del 25/06/2015 ore 17:32:45
per niente fuori tema, era anche questa, in effetti, una delle possibilità! per quanto ne so il peso è nettamente inferiore.
sulla sonorità non ho proprio idea di come potrebbe cambiare, non ne ho mai provati...
Rispondi
Re: Per prima cosa, grazie per ...
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 25/06/2015 ore 20:40:45
Ormai da un pò uso casse Dv mark, equipaggiate con coni al neodimio...
Sono fantastici, leggerissimi (ho una 4x12 da 20kg, me la porto in giro da solo con relativa facilità), potentissimi (150w l'uno) e suonano alla grandissima, sempre bilanciati, mai scomposti o estremi.
Consigliati.
Rispondi
Re: Per prima cosa, grazie per ...
di FrankieBear [user #29169]
commento del 25/06/2015 ore 21:01:14
invidia a palate...
Rispondi
idem
di Baconevio [user #41610]
commento del 25/06/2015 ore 20:48:23
idem. l'idea di sostituire i coni è intrigante, ma a pesare tanto tanto sono anche i trasformatori.
io uso ormai da 3 anni testata+cassa 2x12 verticale DV mark...gran suono e leggerezza estrema. in barba a tutti, ovunque vada a suonare, ricevo solo complimenti per il suono....mai per la bravura :(
Rispondi
Re: idem
di FrankieBear [user #29169]
commento del 25/06/2015 ore 21:01:53
eheheheehehe
eh sì la dv mark mi fa gola. che testata usi?
Rispondi
Re: idem
di Baconevio [user #41610]
commento del 25/06/2015 ore 22:08:2
little 40, sempre dv mark. io mi ci trovo benissimo, non sono mai stato grande amante delle testate con più canali...una monocanale con un ottimo pulito basta e avanza, tanto per fare casino ho i pedali :D

se vuoi sentirla, ti lascio il link con lo streaming del disco del mio gruppo..tutto registrato con il mio ampli (e orgogliosamente senza trucchi digitali).

vai al link
Rispondi
Re: idem
di FrankieBear [user #29169]
commento del 25/06/2015 ore 23:39:40
Ascoltato, complimenti! .. e non per la cassa :-P
la DV mi ispira molto, ma al contrario io amo il suono dell'ampli sui distorti...figurati che sto pensando di migrare verso il rack ...
Rispondi
Re: idem
di Baconevio [user #41610]
commento del 26/06/2015 ore 07:47:2
in maniera del tutto spassionata ti consiglio di non fare una cosa del genere.
i rack sono scomodi e poco pratici e del tutto inadatti alle situazioni "live" in cui ormai ci troviamo a convivere. penso a "palchi" grandi poco più di 4 metri, impianti inadatti, ecc.
oltretutto non risolveresti il punto centrale del tuo problema...vale a dire il peso. dovresti comunque portare una cassa, oltre a dover impazzire per trovare una pedaliera di controllo. finiresti poi per pensare alla connessione midi (un altro dinosauro in via d'estinzione) e credimi (ne maneggio spesso ogni giorno) rack e porta rack non sono leggerissimi :)
ps: a proposito di peavey, è in arrivo una testata classic..tienila d'occhio.
pps: grazie per l'ascolto del disco, se t'è piaciuto diffondi pure :D
Rispondi
Re: idem
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 26/06/2015 ore 09:10:42
Concordo con quanto dice Baconevio.. Aggiungo che io personalmente ho diverse testate, una plexi 100w, una orange da 50, tutte usate rigorosamente sulle casse Dv.. ma una delle accoppiate migliori la ottengo proprio con una testata Dv, la Bad Boy 120.. è stato uno strumento sfortunato, molto sottovalutato, motivo per cui la si trova usata a cifre ridicole (io pagai oltre 2000 euro lo stack testata e cassa e poi i prezzi qualche mese dopo crollarono per "far spazio" alla nuova serie.. sono ancora inc*****o per sto fatto..). In ogni caso è una testata spettacolare con dei clean STUPENDI, quasi da Two Rock, e due canali distorti un pelo moderni, ma che se ti ci metti su a smanettare un pò, ti regalano grandi suoni.. (vai al link)
Il tutto (120w potentissimi valvolari) con ingombro ridotto e soli 9kg di peso (ho anche la borsa con cui me la porto in giro "a spalla" tipo borsa della palestra)..
Comodità estrema.. suono eccellente..
Valuta ;)
Rispondi
Re: idem
di FrankieBear [user #29169]
commento del 26/06/2015 ore 09:22:15
Valuterò! :-) grazie!
(per la Bad Boy mi preoccupa la potenza..120w non li userò mai e in casa sarebbe difficilmente gestibile...)
Rispondi
Re: idem
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 26/06/2015 ore 09:43:5
Se ne hai la possibilità provala.. è assolutamente gestibile in ogni situazione. E' una testata di concezione moderna, non ha l'handicap (plexi style) di dover essere tirata ad alti volumi per suonare bene.. anzi la potenza elevata ti permette di ottenere dei puliti a volumi estremamente alti senza saturazione.. se poi vuoi un pò più di "botta", ogni canale ha controllo volume e gain separato.. tiri su il gain e il suono si sporca dandoti sfumature diverse anche per piccolissime regolazioni.
Ormai "usare fino all'ultimo W disponibile di potenza" è un concetto che, come si è discusso in un recente articolo, non ha più il senso che aveva con ampli di stampo vintage..
Rispondi
Re: idem
di FrankieBear [user #29169]
commento del 26/06/2015 ore 10:54:17
mmm...tutte ottime notizie. in effetti le dv da 40w sono tutte monocanale (tranne la 40 II, che però sembra usare una sorta di pedale integrato, e la DV 40 cpc, che è fuori produzione e si trova a fatica su mercatini online). proverò! grazie per le dritte.
Rispondi
Re: idem
di Baconevio [user #41610]
commento del 26/06/2015 ore 15:18:5
la mia è proprio una con il cpc (controllo continuo di potenza).
usate se ne trovano pochissime, vero. la bad boy è una gran testata...certo in casa è un po' sprecata :)
Rispondi
se non ricordo male
di maxventu [user #4785]
commento del 26/06/2015 ore 10:24:41
se non ricordo male, mi pare che un articolo molto simile fosse già passato, parecchio tempo fa, sulle pagine di Accordo.
Rispondi
Possibile? Senz'altro. Economico? Per niente. ...
di alexus77 [user #3871]
commento del 26/06/2015 ore 17:22:2
Possibile? Senz'altro.
Economico? Per niente.
Pratico? Non troppo.

Alla fine rifare il cabinet ti costa un occhio, quindi scarterei l'ipotesi, a meno che tu non sia esperto in falegnameria e dintorni e non riesca a fartelo da te.

Sostituzione speaker, dipende. L'ho provata su un Vox AC30, famoso frigorifero, al quale ho cambiato i coni con due Celestion Neo. Piu' leggero, ma sempre pesante, un piccolo frigo, e comunque non cambia gli ingombri che rendono di suo un combo 2x12 difficile da maneggiare. Il costo di due speaker poi non e' che sia zero, quei 300 EUR son buoni a partirti, magari meno con un po' di fortuna, ma son sempre soldi, e non la soluzione definitiva.

Io ti consiglio di vendere e prendere una testata+cassa. Se anche ti ci partono piu' soldi ora, e' il miglior investimento a lungo termine, ne guadagni in suono, affidabilita', trasportabilita', versatilita' e possibilita' di cambiare rapidamente il suono.
Rispondi
Sicuri che non è peggio?
di dave11 [user #15660]
commento del 26/06/2015 ore 17:27:15
Il peso non si divide a metà, dividendo un combo in testata e cassa. Ammettendo di trovare un legno robusto, ma anche leggero, dividendo un blocco, in due, c'è comunque più legno e più peso complessivo. Se poi non trovi un legno leggero.... Quindi potrebbe non essere un vantaggio per la schiena!!! Bisogna anche vedere se costringe a fare un carico in più. Io faccio un carico con Chitarra, combo e pedaliera (la borsa dei cavi la porta la cantante), con il testata e cassa dovrei fare 2 viaggi.
Rispondi
L'ho fatto:
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 26/06/2015 ore 23:01:33
tempo fa ho deciso di convertire in un testata e cassa un Hammond TR30, amplificatore derivato da un Peavey Delta blues 1 x 15". Il motivo che mi ha spinto a questa operazione non e' stata la riduzione del peso ma il fatto che la configurazione dell'ampli con le valvole rivolte a testa in giu' causava un forte riscaldamento di tutta l'elettronica....dopo 3 ore si potevano cuocere le uova sullo chassis.
Per farla breve dopo un mese, un po' di soldi spesi per chassis e mascherina frontale in ottone stampato ho inserito l'ampli nel mobiletto che ho costruito, naturalmente il tutto e' stato fatto in modo che le valvole guardassero verso l'alto anziche' verso il basso come prima.
Modifiche di circuito a parte per le quali l'accordiano Svalvolman e' stato assolutamente indispensabile e disponibile la prima cosa che e' balzata all'orecchio e' stata una qualita' del suono piu' costante nel tempo grazie ad una migliore dissipazione del calore da parte dei tubi del finale....4 EL84 scaldano da bestia e questa soluzione mi permette di tenere l'ampli acceso per diverse ore senza nessun problema per le piastre che nella precedente configurazione erano sottoposte ad uno stress termico non indifferente.
La configurazione e le dimensioni delle piastre mi hanno consentito di inserire nella testata anche la tank del riverbero senza raggiungere dimensioni esagerate....il risultato finale mi ha completamente soddisfatto tanto e' vero che continuo a suonare questo ampli sia live che in sala prova.
Io sono un elettricista abituato a lavorare con le mani ed anche se in fatto di elettronica sono una vera capra il mio background professionale e la mia conoscenza del CAD mi hanno consentito di portare a termine l'operazione senza grossi errori ed in modo abbastanza pulito e funzionale....se tornassi indietro cambierei alcune cose, se dovessi rifare il lavoro per qualcun altro oltre al costo dei materiali (200 euro circa alla fine) dovrei mettere in preventivo non meno di una cinquantina di ore costruzione del cabinet compreso. Fai un po' i tuoi conti.
Rispondi
Alexus77, Dave11, Gibsonmaniac,
di FrankieBear [user #29169]
commento del 27/06/2015 ore 10:28:34
rispondo a tutti e tre da qui,
effettiva diminuzione del peso e guadagno in trasportabilità, costi e tempi di realizzazione erano altri punti su cui avevo forti dubbi.
Inoltre in caso volessi cambiare attrezzatura, è molto più semplice vendere il combo originale..
qua c'è da pensare.. ;-)
Grazie per le risposte!
FrankieB
Rispondi
Operazione fattbilissima con 4 soldi
di Izzy73 [user #12413]
commento del 27/06/2015 ore 21:08:49
Dipende dal valore del combo, non oserei mettere mano ad un Mesa Mark V, ma su un combo dal valore molto piu' basso ci si puo' ricavare un testata cassa con i fiocchi.

Porto la mia esperienza: ho preso un peavey valveking 112 perchè memore di un onestissimo 212 combo usata in sala prove diverse volte, ampli che con un overdrive decenti prendeva letteralmente vita (soprattutto dal momento che con 100w e 2 coni da 12, usare il suo crunch voleva dire assordare chiunque). La versione 112 ha 50w ed 1 cono da 12, un crunch assolutamente utilizzabile ed un buonissimo clean.

Per gli stessi motivi ho deciso di modificarlo in testata/cassa, usando il cabinet come cassa 1x12 e costruendo da zero il cabinet della testata: i costi sono irrisori per quest'ultimo, con il multistrato e la finta pelle sono arrivato a 30 euro ma solo perchè la quantità di finta pelle acquistata era utilizzabile sia per questo sia per realizzare una cassa 2x12.

La testatina ottenuta fa la sua porca figura (rosso fuoco, figuriamoci....) e peserà una decina di chili, perfetta per il chitarrista itinerante, ci ho aggiunto l'alloggiamento per un rack multifx ed in pratica tutta l'elettronica sta in uno scatolotto da 56x25x20 cm circa.

il combo è diventato una cassa 1x12, tanto basta chiudere il "buco" dell'alloggiamento dell'elettronica.

Poi alla fine mi sono tenuto la testatina, la cassa l'ho venduta e ho preso una brunetti 2x12 vuota, mi son preso 2 coni a mio gusto e adesso ho il mio testata/cassa.

Rispondi
come costi....
di Izzy73 [user #12413]
commento del 27/06/2015 ore 21:12:37
...il combo usato l'ho preso per 220 euro.

la dual cab "vuota" della brunetti è venuta 130 euro, un cono da 12 ce l'avevo, ho aggiunto un celestion G12T75 per 40 euri.

Siamo sui 400 euro.

Poi ho rivalvolato la bestiolina e fatto regolare il bias per farla piu' "arrabbiata" e li sono venute altre 100 euro.

Beh con 500 euro sono iper contento!!! :)
Rispondi
Giusto per fare un po' di filosofia
di trimmer741 [user #41394]
commento del 28/06/2015 ore 00:22:28
Prendere il combo e trasformarlo in una testata è una cosa direi molto semplice, basta avere le idee chiare e magari un minimo di dea di design. In qualsiasi briko si trova tutto l'occorrente e per
realizzarlo se non si ha tempo/attrezzi/capacità basta dire le cose come devono essere fatte ad un falegname. possono venir fuori cose notevoli. Fin qua tutto facile.

Per la cassa il discorso è diverso ma... ho fatto qualche indagine perché recentemente ho comprato un cono seventy70 Luca Fanti e il suo peso ridotto mi ha fatto pensare ad una cassa che ho visto tempo fa, 1x12 per basso di un'azienda italiana che si chiama Alusonic. Bruttarella per la verità ma il commesso ci ha tenuto a farmela sollevare. beh... una piuma di 9 Kg (circa 1/3 del tuo Peavy!).
Per il basso non suona affatto male ma per la chitarra credo che il litraggio non sia indicato (e nemmeno il cono). Fossi in te però chiederei lumi ad Alusonic (che fa anche chitarre in alluminio) ...magari fanno una versione per chitarra.
Poi ho scoperto anche che Bogner ha proposto nella linea ATMA un cabinet in alluminio... mai vista ne sentita suonare ...ma forse se Bogner l'ha realizzato non deve essere una pensata tanto assurda...
Rispondi
questione poco chiara
di francesco72 [user #31226]
commento del 29/06/2015 ore 13:24:27
Sono nella stessa situazione di chi ha fatto la richiesta iniziale: vorrei estrarre la testata di un vecchio Hughes & Kettner Ats MK II; in primo luogo perchè pesa come un cadavere e penso che in ogni caso, fare due tragitti (macchina/palco) con un peso da 10 kg ognuno sia molto meglio che un solo tragitto con 20; inoltre l'ampli va comunque aperto perchè l'ho tenuto in soffitta per circa 15 anni e non suona proprio brillantissimo.
Incuriosito da quanto ho letto delle DV Mark avrei puntato la neoclassic 112 small che si porta a casa con 300 euro. Il dubbio che mi rimane è, però, a cosa si riferiscano le difficoltà che qualcuno palesa. Preciso che col saldatore me la cavo, nulla più: non so fare schemi elettrici o rifare piste o circuiti; ma col bricolage non ho problemi. Dunque vorrei capire se la parte difficile è quella elettrica/elettronica o fare il case perchè nel primo caso dovrò valutare anche il costo di un tecnico, altrimenti complice l'estate parto subito con i lavori.
ciao e grazie
Rispondi
Altro da leggere
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Chitarra o amplificatore? Dove vale la pena spendere di più?
Harley Benton: nuovi amplificatori valvolari e Cab Celestion
Come si misurano le caratteristiche di un amplificatore di potenza e sistemi adottati per migliorarne il rendimento
Viaggio nel setup di Alberto Radius
L’anello di congiunzione tra JTM45 e Bluesbreaker in video dal museo Marshall
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964