di redazione [user #116] - pubblicato il 24 giugno 2015 ore 08:00
Il musicista francese Pascal Mulot ha portato il MultiComp davanti alla telecamera nella sua versione Studio Edition per regalare una panoramica dettagliata delle possibilità offerte dall'ultima evoluzione del compressore svedese per basso elettrico, tra modalità Multi Band e simulazione valvolare.
Il musicista francese Pascal Mulot ha portato il MultiComp davanti alla telecamera nella sua versione Studio Edition per regalare una panoramica dettagliata delle possibilità offerte dall'ultima evoluzione del compressore svedese per basso elettrico, tra modalità Multi Band e simulazione valvolare.
Con il basso elettrico, l'uso di un compressore può aprire un mondo di possibilità timbriche, ma parametri troppo dettagliati e pannelli complicati possono scoraggiare i musicisti. Per i bassisti in cerca di una qualità elevata da sala d'incisione anche sul palco e desiderosi di avere a portata di mano tutte le sfaccettature più apprezzabili senza impazzire tra mille manopole, EBS di recente ha introdotto una versione ampliata e potenziata del suo classico MultiComp: la Studio Edition.
Esteticamente simile al predecessore, il nuovo MultiComp ha un'elettronica ottimizzata per l'uso in sala ed è realizzato con un'attenzione particolare per la purezza sonora, ma conserva tutte le caratteristiche necessarie a essere comodamente utilizzabile anche sul palco e da musicisti meno esperti. Il pannello dispone delle sole manopole Compression e Gain, le cui possibilità espressive sono ampliate da uno switch centrale a tre posizioni che permette di passare tra le modalità Normal, Multi Band e Tubesim.
Pascal Mulot ha portato un MultiComp Studio Edition con sé in studio e ne ha realizzato un test approfondito per conto di EBS.
Il pedale svedese è true bypass e può essere alimentato da 9 a 12 volt, ma ha un sistema di protezione per sbalzi fino a 18 volt.