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Gibson ES225: una vita di classe in quattro anni
Gibson ES225: una vita di classe in quattro anni
di [user #43441] - pubblicato il

In produzione solo dal 1955 al 1959, la ES225 cattura lo sguardo dei fan delle archtop Gibson con il suo mogano marezzato, un P90 piazzato al centro della cassa e il manico generoso. Trovarne una d'epoca può essere una fortuna relativamente abbordabile.
Introdotta nel 1955, in pieno boom del nuovo e blasonatissimo Les Paul inteso come strumento e non come artista e progettista, in sordina arriva anche lei. Dalla solid body, la ES-225 riprende il ponte e l'attacca-corde trapezoidale, che a differenza di ciò che si potrebbe credere non è lo stesso pezzo. Nella 225 è leggermente più lungo e i piedini non violentano la cassa, ma vi si appoggiano delicatamente.

Nasce come versione più gustosa e rifinita della arcinota e sempre godibile 125. Questa però ha la cassa sottile, pesa una piuma, ha il binding ai lati della tastiera e legni scelti con cura. Esce in due versioni, con due P90 o uno solo al centro, aggiungendo la "T" nella sigla ES-225.
È bella, non costa all'epoca una pazzia e la qualità è solida. Non incontra per quanto meriterebbe, ma questa nel mondo delle chitarre è storia vecchia. La sua produzione dura solo quattro meravigliosi anni, dal 1955 al 1959, e nel '60 già sparisce dai listini. Rientra in produzione a furor di popolo un paio di anni fa solo attraverso il Custom Shop, che però la fa costare praticamente come un'originale. 

Gibson ES225: una vita di classe in quattro anni

La mia mi è costata poco più di un buon panino al prosciutto poiché al momento dell'arrivo in famiglia mancava del battipenna originale, delle meccaniche originali e non aveva il ponte a trapezio originale, di difficile reperibilità.
Ora, in attesa di reperire ciò che manca, come godere di ciò che invece c'è? Sono per vocazione vicino al blues del delta e il primo blues di Chicago, poi il resto, ma queste sono le mie principali passioni. Guardo un po' nei miei cassetti magici e saltano fuori delle vecchie Kluson a tulipano da 175, li avevo presi per una 175 del 1961 che ho tenuto in famiglia per qualche anno con l'intento di sistemare alcune pecche che aveva. Poi si sa come vanno a volte certe cose, ti passa a fianco un'SG Standard del 1967 che ti fa tanto Robby Krieger, con la sua leva Vibrola lunga, con il suo odore di nicotina e whiskey di quart'ordine, il suo Cherry Red segnato dalle fibbie di chi l'ha suonata, tanto per cambiare ti mancano giusto all'appello quei 4-5000 eurini che servono al tuo ego per appagare l'effimera gioia del possesso, ed ecco che si vende a velocità warp la vecchia signora da jazz e si torna ragazzi con un diavoletto alla Angus Young. E per citarlo: "It's a long way to the top if you wanna Rock and roll".
Tornando alle meccaniche, funzionano egregiamente e in attesa delle originali vanno su da sole e senza fori aggiunti.

Gibson ES225: una vita di classe in quattro anni

Per il battipenna cambia la storia. Il suo è perso e il ricambio originale lo battono intorno ai 200 dollarini, anche se ci sono alcune buone repliche per un quarto della suddetta cifretta. Non mi scoraggio, in attesa di decidere cosa fare da grande faccio un salto da Tomassone - che ormai mi ha adottato - e dopo un breve momento di riflessione si passa una mano sulla "barba della conoscenza", si sistema gli occhiali e mi guarda con l'aspetto di chi ti vuole dire: "Ho giusto quel che ci vuole per te"(o forse, opzione B: " Ma tu proprio qui dovevi capitare?). Va nei suoi cassetti, molto più magici dei miei, e mi tira fuori un pezzo di plastica tartarugata che era sepolto fra le sue lastre che da bravo liutaio tiene per costruire i battipenna e mi dice: "se nell'attesa ti interessa" e me ne omaggia. Io ringrazio, ossequiosamente saluto il Maestro e neanche fuori dal negozio chiamo un amico che dalla lastra, in mezz'ora chiacchiere e caffè incluso, mi ritaglia nelle misure originali questo vezzoso tocco custom.

Rimane il problema ponte. L'originale c'è a 300 dollari, ma arrugginito e senza i piedini. Direi che per il momento non se ne fa nulla, ma la soluzione è a portata di mano sempre nei miei cassetti.
Ho giusto una leva bigsby della metà degli anni '50 smontata anni fa da un'altra Gibson più recente alla quale quella leva faceva più male che bene. Il ponte di palissandro viene ereditato da un amico che l'ha levato da un'altra Gibson del '60 e voilà, il gioco è fatto.
L'oggetto, lo ammetto, così sa un po' di country più che di blues, ma sono sicuro che se all'epoca un certo Hubert Sumlin, motore della band di un certo Howlin' Wolf, avesse avuto una belva così per le mani, di certo non se la sarebbe fatta scappare.

Gibson ES225: una vita di classe in quattro anni

Non mi dilungo sul suono, un P90 suona bene anche se lo monti al posto del campanello di casa. Qui è al centro e dà personalità al legno. Gli dà anche una più marcata vocazione acustica. Se dovessi mai andare in paradiso la consiglierei a gli angeli al posto dell'arpa.
Ma guardate il legno del manico: grosso come deve essere in un pezzo del '55. Non dimentichiamo che il vecchio Muddy Waters, un autodidatta che ne sapeva, diceva sempre che le chitarre con il manico grosso suonano meglio. Ma, soprattutto, è mogano: avete mai visto un mogano marezzato?Beh che esista è evidente, io ce l'ho, ma è raro come il tartufo.

Cominci a suonarla e il tempo passa, ma tu non smetti mai di trovare nuovi armonici.
La qualità c'è tutta. È intonata perfettamente. Profuma di vita vissuta, è segnata ma non troppo e il sunburst è commovente. Con il giusto approccio mentale ci fai quello che vuoi, dal blues rurale al rock sudista, dagli ZZ Top a Ted Nugent, dai Black Keys ai Green Day. Questa ormai è presa, ma se avete gusti simili ai miei e ve ne passa una per le mani per un prezzo ragionevole, datemi retta e provatela, uscite con classe dal mucchio.

chitarre semiacustiche es225 gibson gli articoli dei lettori vintage
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Tutta da suonare!
di dale [user #2255]
commento del 06/07/2015 ore 11:47:25
Molto bella, non è malvagia nemmeno l'idea del Bigsby, che a sua volta influenzerà non poco il suono, bella!
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Re: Tutta da suonare!
di biggiorgione [user #43441]
commento del 06/07/2015 ore 19:08:28
Per personale esperienza,le chitarre con il bigsby in genere ci guadagnano in sonorità, e, a mio avviso questa non fa eccezione, anche se non sono in grado di quantificare in percentuale il miglioramento. Ti posso assicurare che comunque non ne snatura la matrice sonora ed è comodissima da suonare.
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Che bello quel manico! Posso ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 06/07/2015 ore 12:54:04
Che bello quel manico! Posso permettermi di fare una domanda all'autore dell'articolo? Premettendo che non essendo un collezionista mi manca la mentalità che mi consenta di ragionare secondo certi schemi, ma, essendo il battipenna una componente soggetta a usura nel tempo e visto che si sa che con gli anni le meccaniche diventano cedevoli, perchè intestardirsi (inteso bonariamente) nella ricerca di roba vecchia quando ci si può tranquillamente rivolgere al nuovo, magari reliccato? O per un discorso puramente collezionistico è meglio avere la chitarra tutta composta da componenti d'epoca, anche, pensando magari alle meccaniche ed al ponte, se magari l'uso nel tempo ne ha intaccato la resa in termini funzionali? Grazie eventualmente per le risposte! Si tratta proprio di curiosità senza alcuna vena polemica! :)
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Re: Che bello quel manico! Posso ...
di biggiorgione [user #43441]
commento del 06/07/2015 ore 13:40:34
Beh diciamo che è puramente un vezzo collezionistico per la completezza dell'oggetto,prescindendo dal discorso funzionale. Personalmente preferisco avere tutto,perchè sono un collezionista inquieto e se trovo un pezzo migliore ,vendo per comperare e quindi se ho tutto originale e non rimaneggiato,taglio le polemiche di chi vuole acquistare al ribasso.Naturalmente,nel periodo di possesso,le mie chitarre vengono suonate regolarmente tutte e tenute pronte per un live eventuale, quindi perfettamente funzionanti.
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Re: Che bello quel manico! Posso ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 06/07/2015 ore 21:00:41
Avevo immaginato che la risposta potesse essere di questo tipo. Dopo vari articoli che sto leggendo sta crescendo in me la voglia di P90, ma mi inderizzerei verso qualcosa di davvero entry level, una Les Paul Junior o addirittura una Melody Maker! Ovviamente rimarrei sempre in casa Gibson, quella paletta ha qualcosa di unico, non ne esiste davvero una più bella...E sta bene pure sulle acustiche! :)
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Re: Che bello quel manico! Posso ...
di biggiorgione [user #43441]
commento del 07/07/2015 ore 07:18:42
Immagino ti riferisca alle nuove melody maker, che montano due p-90. Sono ottime e costano il giusto. Sul les paul junior,con me sfondi una porta aperta
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Re: Che bello quel manico! Posso ...
di thyeah [user #40067]
commento del 07/07/2015 ore 15:14:16
colgo lo spunto per chiederti se ritieni che le attuali melody maker e junior siano all'altezza di quelle un po' più datate, ne ho vista qualcuna in negozio ma le plastiche me le fanno sembrare giocattoli.. a suono sono in difficoltà non avendo mai avuto occasione di ascoltare bene modelli più datati.
gran bel manico,gratz!
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Re: Che bello quel manico! Posso ...
di biggiorgione [user #43441]
commento del 07/07/2015 ore 19:51:08
Domanda non banale. Hanno lo stesso fascino? a mio avviso no. suonano meglio o peggio? A mio avviso suonano diverso. é giustificata la differenza di prezzo? non nella misura attuale. Cerco di spiegarmi meglo: Ho suonato e posseduto vari les paul junior. Adesso ne ho uno del 1957 sunburst a una spalla mancante. ECCEZIONALE. Prima però ne ho avuti di economici e del custom shop. A livello di suono le vere differenze le noti se ti metti da solo con un buon ampli e te li suoni uno dopo l'altro. In quel caso ti rendi conto che in effetti il vecchio ha qualcosa di più, ma già confrontato con un custom shop è più la componente emotiva a parlare,che non la componente sonora. Le versioni economiche sono decisamente più bruttine,ma suonano e tutt'altro che male e magari con 500 euruzzi te la sei cavata senza nè morti,nè feriti e direi che di questi tempi non è poco. Non ti dimenticare che per un lp junior d'epoca lasciare giù 5/6000 eurini è un attimo. Se opti per un custom shop,hai un buon compromesso: sei in possesso di uno strumento professionale di ottima fattura e che non ti fa mai sfigurare con una cifra sui 1500-1600 euro (nuovo). Ora dipende da te e da quanto decidi di dilapidare in chitarre. Io negli ultimi 20 anni con quello che ho speso potevo comperare un appartamento di media grandezza.....ma io sono un po suonato....
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Re: Che bello quel manico! Posso ...
di thyeah [user #40067]
commento del 08/07/2015 ore 08:35:13
grazie della risposta non vado oltre per non uscire dal topic :)
Rispondi
Molto bella complimenti. La vista ...
di Starburst [user #25261]
commento del 06/07/2015 ore 16:04:22
Molto bella complimenti. La vista del manico con quelle venature mi ha colpito subito! Davvero particolare, non ne avevo mai visti così prima.
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Re: Molto bella complimenti. La vista ...
di biggiorgione [user #43441]
commento del 06/07/2015 ore 19:11:35
Io traffico in chitarre vintage dalla fine degli anni 80 ed é la prima chitarra che vedo con il mogano marezzato (Fiammato). Ritengo sia una vera rarità al di là del modello , di cui, comunque non ne trovi una distesa, come per altri modelli.
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