Accordo: The GentleFuzz: fuzz, ma gentile

Non sono un tipo dal velcro facile, i pedali ci mettono un po’ prima di essere adottati. Sono in fissa per l’analogico e il suono puro, ho provato più cavi e jack che pedali!
Di recente ho conosciuto un giovane ingegnere e bravo chitarrista grazie all’acquisto di un wah super modificato. Così, parlando del più e del meno e della ritrovata comune concezione del suono, mi ha mostrato alcuni dei suoi lavori e delle mod che ha compiuto in questi anni, per puro divertimento.

Ho acquistato un po’ di roba da lui e ogni volta che sono stato nel suo laboratorio la mia attenzione è stata catturata da un prototipo. "È una rivisitazione moderna del Fuzz Face" mi diceva "ma non ha più molto a che fare con il fuzz e con i suoi problemi". La cosa più singolare è che non suonava affatto come un Fuzz Face o solo come un fuzz.

Sono un amante dei suoni appena distorti e del jazz elettrico, ma quando ho attaccato quel prototipo, dopo aver giocato un po’ e suonato poche note, sono rimasto impressionato. Il suono era alieno (dato che siamo in tema Kepler mission), non ho altre parole per descriverlo. Così, dopo aver ascoltato il suo "nooo, come faccio a commercializzarlo? Io sono solo un ingegnere! Non sono un esperto in marketing" gli ho offerto il mio aiuto: sono un esperto del settore.

C’era da attendere, il progetto non era finito. Ne ho parlato per quasi sei mesi a un mio amico, noto chitarrista professionista della zona. Ha capito di cosa stessi parlando solo quando gli ho portato il The GentleFuzz N.1 a casa sua. Ho esordito con "Pino, non posso lasciartelo! Te lo faccio provare solo se me lo lasci portare via. Mi serve per le foto e tutto il resto". La storia è andata a finire che non ha mai più lasciato la sua pedaliera e si è anche offerto per una collaborazione di idee con il progettista.

The GentleFuzz è stato progettato perché si ottenesse un suono che potesse spaziare da un overdrive a un fuzz eliminando le fastidiose frequenze acute e stridule dei tipici suoni fuzz. Il controllo Density ha proprio questo compito. Grazie ai suoi due transistor al germanio, è possibile ottenere un suono caldo e dinamico lasciando al chitarrista la libertà di esprimere le proprie emozioni, ma saranno i video presenti sul suo sito a farvi capire ciò che vorrei scrivere.

Il pedale è da provare sotto le mani, e come notate dai video si adatta bene su diverse chitarre e diversi tipi di pickup. Anche Pino Mazzarano, che ha suonato nelle più diverse situazioni live e studio con musicisti di ogni dove e calibro. Non aveva mai adottato un fuzz prima di allora, ma in questo caso chiamarlo fuzz è troppo riduttivo.

Ho trovato un suono unico, differente da qualsiasi altra comune scatoletta in commercio. Mi servo di uno Strymon Flint, un Carbon Copy, un Leslie, un Tube Screamer TS 808DX e un wha moddato proprio da Claudio... e il The GentleFuzz. Non mi serve altro.

Ecco la pagina di riferimento sul sito CLAnalog.