Accordo: Da Bohemian il cigar-basso e il cigar-ukulele

L'avventura di Bohemian Guitars è cominciata prendendo spunto dai musicisti sudafricani che, non potendo permettersi delle chitarre, hanno imparato a costruirsele da sé con materiali di fortuna, talvolta dando vita ad attrezzi con suoni del tutto singolari e sempre con estetiche uniche.
Il primo strumento Bohemian è stato esattamente una chitarra, con alla base quello stesso concetto che si è concretizzato in un body ricavato da una vera e propria scatola di latta, ma raffinato per soluzioni costruttive, estetica e suono.
Il catalogo comprendeva più versioni, con il corpo costituito sia da barattoli appositamente costruiti per imitare contenitori di latta d'annata, sia da vere taniche riciclate di olio per motori. Le prime hanno formato la serie Boho, mentre le altre sono state raccolte nella serie Vintage.
A dispetto di un look trasandato, gli strumenti hanno tutte le caratteristiche di una normale solid body, con manici ben rifiniti, ponti in metallo e configurazioni elettroniche varie, dalle triplette di single coil alle coppie di humbucker con tutto quello che c'è di mezzo.

L'idea di Bohemian deve aver raccolto un buon successo negli ultimi anni, perché ora i costruttori sono pronti al grande salto verso le quattro corde, sia quelle gravi sia quelle acute. La linea Boho diventa 2.0 e la famiglia si allarga con un basso e un ukulele.

Il basso attualmente prevede un'elettronica composta da due single coil in stile Jazz Bass controllati attraverso tre potenziometri. I tasti sono venti su una tastiera in palissandro e il ponte è un hard-tail con sellette regolabili individualmente.

L'ukulele è un soprano con corde in metallo e ponte in legno avvitato sulla lattina che fa da body. È amplificato mediante un pickup single coil appena più in là e controlli per volume e tono sulla parte bassa del corpo.

Il marchio, che ha già visto la sua fortuna nascere attraverso il sistema di crowdfunding Kickstarter a cui ha proposto la sua prima chitarra nel 2013, ha presentato i nuovi strumenti sul sito Indiegogo.
Il progetto è visibile a questo link, con info dettagliate sugli strumenti, foto, video e testimonianze di musicisti che li hanno provati. Mancano ancora venti giorni circa alla fine del tempo utile per contribuire al lancio della nuova serie The Boho 2.0, ma il traguardo di 37mila dollari è già stato ampiamente superato con una cifra attualmente superiore ai 100mila dollari raccolti con quasi mille contribuenti.

Costruire chitarre senza body in legno permette anche di avere un'attenzione per l'ambiente, e Bohemian Guitars ha promesso di piantare un albero per ogni finanziatore. Il partner dell'operazione è Trees For The Future, che dal 1989 è attivo in operazioni di rimboscamento con più di 115 milioni di alberi piantati in tutto il mondo.
I corpi in metallo sono ricavati da materiali riciclati, e l'impiego di legno si limita solo ai manici e a uno scheletro di rinforzo interno alle casse su un disegno originale messo a punto da Bohemian.

I The Boho sono strumenti tutto sommato economici, che nascono nello spirito della cigar box, chitarre e bassi poveri da portarsi a casa con qualche centinaio di euro al massimo, personalizzazioni funzionali ed estetiche incluse, e ukulele da agguantare per meno di un centinaio d'euro.