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E se si potesse suonare con chitarre da 5 sterline?
E se si potesse suonare con chitarre da 5 sterline?
di [user #17844] - pubblicato il

Dalle Danelectro ai leggendari acquisti nei pawn shop, la storia della chitarra è costellata di strumenti da quattro soldi che per magia tirano fuori alcuni dei suoni più belli di sempre. Si può far musica anche con una chitarraccia, se si impara a tirare fuori il suono che si ha in testa?
YouTube è lo scenario dove gli esperimenti musicali più assurdi hanno luogo. Youtuber affamati di visibilità e con un'innata curiosità per le potenzialità inespresse di chitarre e strumentazione da home studio ne pensano ogni giorno di nuove, e l'ultima vede un'elettrica da ben 5 sterline (circa 7 euro) alle prese con lo stile musicale che oggi più di ogni altro sta monopolizzando attenzioni e portafogli dei chitarristi.
La domanda avanzata da Pete Cottrell è: "si può suonare il djent metal con una chitarraccia?

La vecchia sei-corde arrivata tra le mani di Pete ha tutte le caratteristiche della tipica chitarra ammuffita in soffitta dagli anni '60 e scovata nei mercatini delle pulci per una decina di euro: pickup non standard rumorosi e spompati, legni non meglio identificati in forme vagamente stratocasteriane, ponti malandati e instabili da fissare alla meno peggio per sopperire alla mancanza della leva del vibrato (che manca SEMPRE), disperato bisogno di un refret.
Il chitarrista ha voluto metterla alla prova: accordatura drop, distorsione a manetta, e il video parte con un brano inedito dall'eloquente titolo di "This Guitar Kinda Sucks".


Bisogna ammettere che il suono ottenuto da Cottrell siede alla grande nel contesto. È a fuoco, secco quanto basta e sempre definito. L'esempio suonato non dà modo di verificare lo stato dello strumento, l'intonazione dei tasti e le possibili oscenità che potrebbero venir fuori in un'escursione solistica, ma nessuno direbbe che quel tono lì è costato quanto una muta di corde.

Si potrebbe contestare a Pete che, con una registrazione su un suono clean o meno effettato, le differenze sarebbero state molto più evidenti. Qualunque chitarrista blues, per esempio, sa cosa vuol dire avere a che fare con una chitarra che non restituisce il giusto feel, è carente in sustain o non rispetta adeguatamente l'intenzione dinamica che le si vorrebbe imporre.
Quindi il messaggio finale è che qualunque chitarra va bene, purché ci si limiti all'heavy metal? Tutt'altro. E la questione potrebbe essere assai più profonda.

Non è da escludere che quel particolare strumento, proprio per la sua bassa qualità, per una felice coincidenza sia povero del corpo e della profondità sonora che rende alcune chitarre di stampo vintage troppo invadenti per i suoni più moderni. Ciò non vuol dire affatto che basta una chitarra dal suono esile per darsi da fare col djent, e di sicuro nessun professionista si appoggerebbe mai a delle inaffidabili meccaniche traballanti e a una tastiera dall'intonazione magari incerta per il suo lavoro.
Non ultimo, va considerato che Cottrell, con ogni probabilità, potrebbe aver eseguito un lavoro pesante di post produzione, e quel suono, per quanto piacevole e laddove altri strumenti garantirebbero ulteriori margini di miglioramento, potrebbe essere il massimo spremibile da quei legni.

E se si potesse suonare con chitarre da 5 sterline?

Tuttavia, non sarebbe la prima volta che una chitarra tiri fuori un suono smisurato per il prezzo indicato sul suo cartellino. Basti pensare alle iconiche Danelectro, alle Fender messicane di Carl Verheyen, alla Red Special "fai-da-te" di Brian May e alla Lenny di Stevie Ray Vaughan, scovata per caso in un banco dei pegni non certo per sette euro, ma comunque un bell'affare.

L'esperimento resta comunque interessante, fa pensare per l'ennesima volta all'importanza delle orecchie piuttosto che gli occhi nella scelta di uno strumento e, soprattutto, alla necessità di conoscere i trucchi giusti per tirare fuori da qualunque strumentazione un suono adatto alle proprie necessità. Perché il suono è negli strumenti, nelle mani, ma tantissimo anche nei microfoni, negli EQ e nei VST.
chitarre elettriche il suono
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di summerandsun [user #22475]
commento del 01/09/2015 ore 16:28:07
Articolo interessante. Sono un sostenitore del fatto che ogni chitarra nasconde almeno un suono buono. A volte è difficile trovarlo (anche perché la sinergia con l'amplificatore ha un peso notevole). Una volta trovato, occorre vedere se tale suono sia utilizzabile per ciò che vogliamo suonare.
La mia personale esperienza con una squier da 198 € mi ha portato a pensarla così. Da quella chitarra tiro fuori solo 2 suoni buoni, ma in quelli eccelle e batte le altre chitarre più pregiate che posseggo. In tutto il resto prende delle sonore bastonate
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di marcoguitar [user #15320]
commento del 04/09/2015 ore 16:58:27
teoria condivisibile.
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di mattconfusion [user #13306]
commento del 01/09/2015 ore 17:15:30
Io però queste chitarre anni 60 - cosiddette fetish guitars - le trovo interessanti soprattutto nel blues solista chitarra e voce... Ti riporta a certi suoni
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di anitradigomma [user #12816]
commento del 01/09/2015 ore 20:35:25
esempio lampante: Jack White
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di jacopi [user #41951]
commento del 05/09/2015 ore 00:42:38
+1
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di voodooman [user #8538]
commento del 01/09/2015 ore 21:51:14
Mi è capitato di provare in un negozio una strato forse assemblata, senza loghi o dettagli indicanti provenienza di corpo e manico. Neanche il proprietario del negozio, proprietario anche della chitarra, ne sapeva nulla. Trovata forse in chissà quale mercatino, non si ricordava più neanche lui.
Ebbene, aveva esattamente il suono che stavo cercando in quel momento ed era più confortevole della mia american deluxe! A parte le meccaniche un po' imprecise era a posto. Gli ho fatto un'offerta e me la sono presa! Inutile dire che ho ceduto l'american deluxe e questa è tuttora con grande soddisfazione la mia unica strato!
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di yasodanandana [user #699]
commento del 02/09/2015 ore 14:47:07
io non parlerei di "CHITARRACCE", ma di strumenti che sono efficaci seppur costruiti in modo povero. Esempio, se mi serve una sedia per sedermi, certo posso volerne una di pregiatissimo palissandro, ma in realtà la sua prestazione sarà la stessa se costruita col legnaccio dell'Ikea .. La chitarra elettrica, per essere efficace, non ha bisogno di essere costruita con materiali pregiati e nemmeno, tutto sommato, di grande impegno progettuale o lavorativo .. per cui la chitarra da pochi euro è plausibilissima
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di Jumpy [user #1050]
commento del 02/09/2015 ore 17:48:33
Tolti casi estremi come quello presentato, dove, praticamente, è difficile capire fino a che punto contribuisce la chitarra e fino a che punto "compensa" il carico di distorsione ed effetti, anch'io sono del parere che per una chitarra elettrica almeno decente non siano necessari chissà quali materiali.
Per dire, ancora posseggo e a volte suono anche dal vivo, la mia prima elettrica, Eko similJackson del 1989, all'epoca che più economica non si poteva, meccaniche, ponte e pickup anonimi ma di tutto rispetto, ed a manutenzione quasi zero da oltre 25 anni :)

Certo sta poi all'esperienza capire cosa si può strizzare da una chitarraccia, sia per il suono (anche se, lavorando di effetti, equalizzatori, modeling e frizzi e lazzi ormai si potrebbe far sembrare che suoni bene anche un manico di scopa) ma sopratutto per suonabilità, affidabilità e durata della parte meccanica/elettronica.
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di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 02/09/2015 ore 18:33:20
Magari si potesse suonare bene con chitarre da 4 soldi!
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 06/09/2015 ore 11:40:02
Scusa,cosa intendi per suonare bene? Ti riferisci al confort sullo strumento? Al feeling che puoi stabilire? O stai dicendo che una chitarra da quattro soldi non può in alcun modo competere con una chitarra costosa?
Rispondi
di umanile [user #42324]
commento del 03/09/2015 ore 09:47:08
signori, Mr. Bob Log III:

vai al link
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di francesco72 [user #31226]
commento del 03/09/2015 ore 12:30:39
Da decenni sono un sostenitore del fatto che la questione dei legni pregiati in una solid body è una gran menata: non solo perchè chitarre con legni meno pregiati suonano egregiamente, ma anche perchè suonano pure bene chitarre in altri materiali (grafite, lucite, alluminio) e non c'è differenza di genere che tenga. Discorso diverso per le meccaniche: un conto è fare un demo di 3/4 minuti, cosa ben diversa è stare a risettare tutto dopo ogni brano live (o, peggio, durante). Infine i microfoni, a mio modesto parere, sono e sempre saranno il discrimine maggiore del suono tra una chitarra da poco ed una di valore: se il p.u. è spompato, hai voglia ad esser bravo, ma mica puoi caricarlo a pedali; se ronza non conosco nessun chitarrista che abbia la pennata isolante o il legato antironzio.
ciao
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di Spacecaster [user #42955]
commento del 03/09/2015 ore 20:10:58
Il classico articolo che prova a seminare zizzania tra i commentanti...ma fallisce miseramente quando qualcuno ha un pò di orecchie,un pò di mani e un pò d'esperienza che possono apprezzare le differenze tra uno strumento da 5 sterline e uno da 5 mila.
Con tutto il rispetto per gli strumenti economici s'intende...
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di marcoguitar [user #15320]
commento del 04/09/2015 ore 17:00:45
di solito quando qualcuno ha un pò di orecchie,un pò di mani e un pò d'esperienza è un pessimo compositore e un insopportabile opinionista. Di solito, non sempre.
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di jacopi [user #41951]
commento del 05/09/2015 ore 00:40:33
Fantastica! Ma ripassa l'ortografia.
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di biggiorgione [user #43441]
commento del 06/09/2015 ore 12:07:31
In realtà, buoni chitarristi fanno suonare qualsiasi cosa in modo egregio. Non è l'abito che fa il monaco.
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di dale [user #2255]
commento del 06/09/2015 ore 14:16:5
Ottimi video, a parte il folle masturbatore asiatico.
Alcuni li conoscevo, grazie.

Per il resto, si può tirare fuori un suono credibile da qualunque strumento, se si hanno fantasia, abilità tecnica e cuore.

Uno per tutti:


vai al link

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di Spacecaster [user #42955]
commento del 04/09/2015 ore 17:23:27
e in italiano sarebbe?
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 05/09/2015 ore 17:32:51
Per fare ARTE lo si può fare con una qualsiasi chitarra. 10 LP '57 non garantiscono niente.
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di blues65 utente non più registrato
commento del 06/09/2015 ore 19:38:17
Si, ma il discorso è un altro, se permettete. Nel video è vero che avrà una chitarra da 5 sterline soltanto, ma poi l'ha pompata in un valvolare con gli effetti! Fammi sentire la stessa chitarra in un ampli a transistor e senza effetti e vediamo cosa ascolto. Qualsiasi legno, con un valvolare ben settato e con gli effetti giusti può sembrare una buona chitarra! Ciò non vuol dire che lo sia....
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 06/09/2015 ore 19:45:22
Tutt'altro, pare invece si tratti di strumentazione assolutamente accessibile, ma sfruttata da dio.
Direttamente dalla pagina facebook di Pete Cottrell:
"Getting some comments saying this only sounds good because I used $6000 of effects on it.
I didn't.
Recorded using an iPad app, mixed in Cubase with stock plugins, mastered again on an iPad."
Rispondi
di Spacecaster [user #42955]
commento del 09/09/2015 ore 17:18:14
Lascia perdere,io l'ho fatto...qualsiasi cosa tu dica o dimostri chi scrive l'articolo ha sempre ragione.Dicono che gli strumenti da 5 sterline suonano come quelli fatti come dio comanda? e tu digli di si...falli contenti.
Grazie per il commento ;)
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 09/09/2015 ore 17:33:0
Nessuno ha detto che uno strumento da 5 sterline suona come uno di alta fascia, è stata solo riportata la risposta dell'autore del video a chi gli chiedeva cosa avesse usato per registrarlo, perché io, che ho scritto l'articolo, non ho idea di cosa abbia usato e di come suoni quella chitarra al di fuori di quel contesto.
Rispondi
di poseidon [user #30697]
commento del 13/09/2015 ore 16:39:29
Il punto è abbastanza semplice, la qualità di una chitarra elettrica non sempre è direttamente proporzionale al suo prezzo, anzi quasi mai.
Se bastasse sborsare di più per avere strumenti migliori sarebbe troppo semplice.
Stando poi a certe astruse teorie secondo le quali se spendi tanto per la chitarra poi suoni anche meglio, perché evidentemente la spesa ha aumentato la tua bravura, il mondo dovrebbe allora dividersi in chitarristi ricchi e quindi anche talentuosi e chitarristi poveri e quindi scarsi, mah...

Poi però vai a vedere e ti accorgi che le differenze qualitative fra una stratocaster americana e una copia sottomarca che costa 10 volte meno, sono spesso difficilmente percepibili anche da chi le suona, figuriamoci dal pubblico che ascolta.
Questo perché chitarre "fatte come dio comanda" ne trovi anche in fasce di prezzo basse, per il semplice fatto che per fare una chitarra elettrica come dio comanda non ci vogliono mica quelli della nasa o i maestri liutai del settecento.
Certo, va comunque detto che questo è un caso abbastanza al limite, nel senso che 10 euro per una chitarra non l'avevo mai sentito.
Però indubbiamente fra gli strumenti cosiddetti "entry level" che costano poche centinaia di euro ce ne sono alcuni che possono tranquillamente andare oltre l'entry level ed essere utilizzati anche in contesti più importanti.
Per me è essenziale che la chitarra non abbia difetti particolari, sia ben settata e regga l'accordatura, tutto il resto è in gran parte fumo, come ad esempio tutte le menate sui legni pregiati, stagionati per mezzo secolo in posti misteriosi che conferirebbero al chitarrista non si sa bene quali superpoteri.

E non bisogna mai dimenticare dell'importanza di amplificazione ed effetti; puoi avere anche una chitarra da 5000 euro, ma se la attacchi a un amplificatore scarso non suonerà molto meglio di una eko s300 da un centone. Viceversa un'ottima amplificazione spesso riesce a esaltare anche strumenti di basso costo.

Poi vabbè, c'è gente che magari ha speso 3000 euro per la sua chitarra e quindi tira fango su strumenti economici, ma in realtà lo fanno più che altro per convincere se stessi di non aver fatto una cavolata a spendere così tanto visto che, nonostante la spesa, sono rimasti gli stessi chitarristi da stanzetta che erano prima.
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di Claes [user #29011]
commento del 16/11/2015 ore 10:57:29
Per le chitarre cosiddette entry level bisogna, avere un modico di fortuna per pescarne una davvero buona. Bisogna anche considerare a che uso la si vuole indirizzare e adattarsi al sound e feel della chitarra il ché vale pure per quelle di alto bordo - queste hanno un sound e qualità più costante, più prevedibile e la differenza da un chitarra e l'altra dello stesso modello è minima. Le si può comprare a occhi (anzi orecchie) chiusi in rete. Ho avuto fortuna con due Epi di cui una è acustica western. Ha un sound da poco sustain e pochi bassi. Col suo sound sgangherato e sferragliante (l'opposto di una Martin da "pianoforte") è perfetta per registrare nel contesto di Blues e Rock per sovraincidere su strumenti elettrici. L'altra è una Epi SG Junior con estrema risonanza. Il costo era 130-150€ per ognuna. Bisogna però provare cose di questo genere e non mi fiderei di comprarle in rete!
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