VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
BIAS diventa un amplificatore vero
BIAS diventa un amplificatore vero
di [user #116] - pubblicato il

Un breve video diffuso da Positive Grid mostra quello che sarà il primo amplificatore per chitarra "in carne e ossa" progettato dalla software house. BIAS è uno dei simulatori più avanzati apparsi su computer e iOS, e ora diventa una testata da portarsi sul palco.
Diverso da qualunque altro software di amp modeling, BIAS si distingue per la possibilità offerta all'utente di agire su qualunque dettaglio interno all'amplificatore che si va a ricreare digitalmente, dalle valvole usate per preamplificazione e finale al tonestack passando per il tipo di sezione rettificatrice e per i trasformatori.
Il programma è nato alla fine del 2013 per iPad ed è arrivato in seguito su iPhone approdando infine anche su PC e Mac. Quest'ultima versione, indicata come BIAS Desktop, vanta la caratteristica esclusiva dell'Amp Matching, ovvero una funzionalità assistita che permette di imitare il suono registrato attraverso il proprio amplificatore preferito. È il software stesso ad analizzarlo e a modellare la propria equalizzazione in modo da offrire una pasta e una risposta dinamica quanto più fedele possibile, con risultati - a giudicare dai video proposti sul canale YouTube ufficiale - davvero credibili.

BIAS diventa un amplificatore vero

Ora sembra che BIAS sia pronto a compiere il salto definitivo uscendo dalla dimensione software e conquistandosi un proprio hardware da portarsi in studio come sul palco. Un breve video pubblicato alcuni giorni fa da Positive Grid, software house che ha disegnato l'applicazione, lascia sbirciare un misterioso BIAS Head, una testata che potrebbe offrire tutte le potenzialità già espresse dagli applicativi precedenti, ma provvista di un'amplificazione autonoma e di tutte le connessioni necessarie a utilizzarla in studio come sul palco.


Non si sa ancora niente delle specifiche tecniche del BIAS Head, che pare avrà una potenza di 600 watt, ma dal video si possono notare le manopole essenziali per regolare sul momento gli aspetti già visti sui monitor. Non molto diverso dal "toaster" del Kemper Profiling Amplifier (testato anche qui su Accordo), il BIAS Head potrebbe contenere in memoria tutti gli amplificatori che l'utente ha costruito sul suo computer di casa, quelli copiati attraverso Amp Matching e quelli scambiati con altri utenti o con musicisti professionisti attraverso il Web, tutto da selezionare con la sola pressione di uno stomp e da personalizzare sul momento con la comodità di un pannello a potenziometri del tutto simile a quello di una comune testata per chitarra.

Forse stiamo davvero vivendo una nuova era per l'amplificazione digitale, ma bisognerà attendere ancora un po' per dirlo.
amplificatori bias head positive grid
Link utili
BIAS su iPad
BIAS su iPhone
BIAS su Mac e PC
Positive Grid su YouTube
Kemper
Kemper su Accordo
Positive Grid BIAS Head sul sito ufficiale
Nascondi commenti     23
Loggati per commentare

di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 23/09/2015 ore 08:15:59
questo è DAVVERO un progetto eccellente. Speriamo che non costerà uno sproposito, altrimenti diventerà l'ennesimo prodotto di nicchia overprezzatissimo come il Kemper. Ingegneria? Progettazione? Si ma poi alla fine? Un programma e una manciata di componenti. Un po' come fare pagare le patate e i pomodori a peso d'oro spiegando che una volta stavano solo in america e per farli arrivare da noi ce ne sono voluti di anni... Sempre patate e pomodori sono.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 23/09/2015 ore 08:40:49
...sì, ma non è che i programmi crescono sugli alberi eh ;)
Magari dietro, tra programmatori, tecnici, segretarie etc... c'hanno lavorato 10 persone per 2 anni... hai voglia a rientrare delle spese... la tecnologia "nuova" si paga... anche se "imita" quella vecchia.
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 23/09/2015 ore 08:43:16
si, su questo non c'è dubbio... hai ragione. Ma la gente è veramente strana... ora che mi fai pensare.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 23/09/2015 ore 15:40:43
ma.. dal nome dell'account mi sono incuriosito, costruite e vendete cose come cloni di fender tweed e pedali, ma che ci vorrà mai sbatti in una scatola dei componenti et voilà!
Adesso mi verrete a dire che i vostri invece hanno un sacco di ricerca costosa dietro, no? Ah, c'è anche la pagina che si chiama "la professionalità" in cui dite che siete diversi, controllate tutte le saldature.. ci vuole un certo coraggio a scrivere un commento come il vostro, ve ne rendete conto?
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 23/09/2015 ore 16:40:17
Ci vuole un bel coraggio a paragonare un prodotto 100% artigianale con uno 100% di fabbrica, magari made in China, secondo il mio punto di vista. Nella fattispecie non so a cosa ti riferisci visto che la pagina che citi racconta come va avanti il processo di riparazione di strumenti ed attrezzature presso di noi. Si, c'è un cenno alle saldature che vengono fatte a mano così da essere virtualmente sempre perfette, c'è un cenno alla selezione dei componenti nelle nostre apparecchiature ma non vedo cosa c'entri con il discorso che facevamo sul quale, tra le altre cose, avevamo trovato una sorta di accordo, mo ci vuole. Questa, sinceramente mi sembra semplicemente pura voglia di fare polemica per il gusto di farlo. Confido che ci siano persone ben più sagge di coloro che non comprendono la differenza tra ARTIGIANATO e FABBRICATO. So che ci sono, altrimenti non avremmo tanti clienti soddisfatti (alcuni dei quali di un certo calibro). In ogni caso il nostro lavoro è ben diverso dal "buttare i componenti in una scatola" e fare FOTOCOPIE di amplificatori. Ti consiglio di informarti meglio sul conto di Silver Strumenti Musicali, perchè è tutt'altro e ti invito a non divulgare informazioni non veritiere e soprattutto diffamanti sulla mia azienda. Grazie.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 23/09/2015 ore 17:43:24
ma quali informazioni diffamanti? piuttosto volevo sottolineare il vostro atteggiamento di sufficienza rispetto a "colleghi" che stanno confezionando un prodotto che combina hardware da progettare e realizzare, e software che si certo non si scrive da solo. Per voi sono patate e pomodori? Rispetto per persone che fanno il vosto mestiere in modo diverso, no? Ci sono filosofie diverse, se investono in sviluppo software ma non saldano a mano ogni contatto, non è certo sintomo di prodotto mediocre da sbeffeggiare. Specie da chi è nel ramo e dovrebbe sapere di che si parla.
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 23/09/2015 ore 18:00:01
Non ho bocciato a priori l'idea, che come puoi leggere dal primo commento mi sembra davvero ottima. Esprimevo solo preoccupazione che potesse tradursi nell'ennesimo apparecchio di nicchia dal prezzo fuori mercato, com'è accaduto con altri oggetti di tecnologia ultramoderna ma anche con certi esempi di boutique tradizionale. Ogni cosa ha un suo costo, e sarebbe un peccato veder sparire un bel progetto per un prezzo sovrastimato.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 23/09/2015 ore 18:03:31
no, hai scritto: "Ingegneria? Progettazione? Si ma poi alla fine? Un programma e una manciata di componenti. Un po' come fare pagare le patate e i pomodori a peso d'oro spiegando che una volta stavano solo in america e per farli arrivare da noi ce ne sono voluti di anni... Sempre patate e pomodori sono."
Che vuol dire in modo piuttosto esplicito che (senza sapere il prezzo reale) sono già dei mezzi ladroni che vendono banalità a caro prezzo. Scusa, ma non è denigratorio/diffamatorio questo? Poi il kemper i suoi 1500 euro li vale, se consideri che è sia un pre digitale, che un "acquisitore" di ampli veri. Ed è il primo, non mi pare poco.
Rispondi
di mrnippo [user #31138]
commento del 24/09/2015 ore 14:45:05
senza voler fare polemica, ma mi sembra che questa risposta ("un programma e una manciata di componenti") denoti una completa ignoranza in merito a cosa significhi sviluppare software. basta cercare su google "sdlc, software development life cycle" per farsi una vaga idea di cosa significhi sviluppare e cosa comporti in termini di tempo e risorse necessarie.
La mia personalissima opinione è che il termine "overprezzatissimo" non sia per nulla applicabile a prodotti come il Kemper, in virtù di quello che ci sta dietro in termini di R&D e di manutenzione correttiva ed evolutiva.
Overprezzatissimi invece, sempre secondo la mia modestissima opinione, sono prodotti come gli ampli basati su circuiti degli anni 50/60 e per i quali le competenze tecniche sono largamente diffuse, per i quali gli investimenti in R&D sono risibili (sempre che ce ne siano) rispetto a quelli necessari per creare software.
Rispondi
di satch76 [user #19713]
commento del 23/09/2015 ore 09:24:53
Lo voglio, subito, ADESSO!!! ^___^
Rispondi
di ciun [user #15167]
commento del 23/09/2015 ore 09:30:22
Ho visto il video giorni fa attratto dalla newsletter di Positive Grid, che seguo perché utente di Jamup, pensavo di avere notizie più succose da voi e invece nisba!
La cosa è molto interessante perché può portare un po' di concorrenza laddove il Kemper sta facendo monopolio, con il conseguente permanere di un prezzo molto alto (che comunque non discuto, vista la qualità e considerato che il mercato detta legge).
Rimango un po' perplesso in merito alla mancanza di effetti, perché con BiasFX Positive Grid ha creato anche su questo versante un bel programmino, ma confido nelle possibilità di aggiornamento che questi strumenti possono offrire.
Ho dubbi anche sul fatto che sia solo in versione testata amplificata, non tutti hanno necessità del finale (che nell' economia dell' apparecchio penso che incida non poco), anzi strumenti del genere fanno gola proprio a chi vuole muoversi leggero per andare in diretta nel PA.
Aspetto notizie più precise. Per ora mi piace.
Rispondi
di matteo1982 [user #33974]
commento del 23/09/2015 ore 09:58:59
Se avesse dei convertitori di alta qualità e si occupasse solo dell'emulazione di ampli, accettando bene gli effetti nell'input e nel send e return, con finale + uscita bilanciata, sarebbe l'uovo di colombo: un amplificatore che suona come tutti gli amplificatori... e basta! Senza avere i miliardi di funzioni ed effetti del kemper e uno street price notevolmente più basso. Io lo prenderei al volo!!!!!!
Rispondi
di ciun [user #15167]
commento del 23/09/2015 ore 13:32:37
Beh in effetti mi sembra che la logica alla base dello strumento sia proprio quella, e il prezzo, per quanto ho intuito su qualche discussione d' oltreoceano, dovrebbe essere molto più basso del Kemper (anche se sono forse solo speranze degli utenti più che indiscrezioni del produttore, vedremo fra non molto).
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 23/09/2015 ore 10:02:18
Ormai siamo molto vicini alla svolta che trasformerà gli ampli a valvole in oggetti da museo....
Rispondi
di Mizioman [user #20717]
commento del 23/09/2015 ore 11:01:23
Personalmente non credo che questo tipo di (ottime) soluzioni porti alla scomparsa degli amplificatori a valvole, ne' tanto meno che questo sia l'obiettivo di chi li produce.
In fin dei conti tra le soluzioni più apprezzate c'è proprio il "matching" del proprio ampli preferito, non si può quindi prescindere dall'ampli stesso.
Più in generale poi credo che i suoni che abbiamo in testa, che cerchiamo di riprodurre con Kemper, Fractral o BIAS che si voglia, traggano ancora ispirazione da ampli fisicamente esistenti. Ad esempio prima che uscisse la Recto, quel tipo di suono immagino fosse sconosciuto, ed ha aperto un nuovo fronte sonoro da esplorare. Stesso discorso per la serie Mark, passando dal modello IIC+ al mark-IV. Vero è che questi ampli sono usciti proprio ieri, neanche però mezzo secolo fa, ma ho parlato solo degli ampli che conosco meglio. Non credo si possa in generale escludere che magari fra X anni un nuovo modello di amplificatore valvolare detterà un nuovo tipo di suono e ci sarà chi vorrà e potrà averlo in tasca grazie a questo tipo di prodotti.
Rispondi
di ciun [user #15167]
commento del 23/09/2015 ore 13:35:12
Leggo ora una risposta di Positive Grid cui chiedevo se sono presenti/previsti effetti.
Per ora solo ampli.

" It's a guitar amp, 600W of clean power with BIAS AMP tones built into it"

Ma se fatti bene e a buon prezzo ci si può pensare.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 23/09/2015 ore 14:47:26
ciao a tutti, faccio due considerazioni: concordo che lo studio e la progettazione sono un costo, come scrive zoso1974, ma per la verità qui si parla del passaggio in un involucro fisico di un programma che già esiste da anni ed è ben collaudato, dunque in realtà non c'è (sembra) nulla di nuovo: il programma c'era, gli ampli c'erano, hanno unito i due. Per tale motivo e per la mancanza di effetti mi aspetto un prezzo un po' meno elevato del Kemper o del Fractal o del DV Mark. Mi permetto, però di segnalare che ad oggi esistono diverse alternative più economiche: la Fender produce il mustang (anche combo) con emulazione dei suoi ampli anche valvolari ed effetti (costa poco più di 300 euro) ma soprattutto Blackstar propone la serie TVP con emulazione di sei tipi di valvola (EL84, 6V6, EL34, KT66, 6L6, KT88) + effetti, programmabile, al costo di € 444 60W e 475 100W. Sinceramente non so il Fender, perchè ho la versione pedaliera e non la testata, ma il Blackstar è un ottimo prodotto, dall'emulazione credibile e molto molto versatile anche grazie al filtro ISF. Dunque ben vengano prodotti di questo tipo perchè la concorrenza non può che far bene all'utente.
Infine un piccolo off topic: vedendo il mio monitor tappezzato dal Sig. Poggipollini comprendo i due articoli di qualche tempo fa dedicati al suo nuovo album. So che pensar male non è bello, ma spesso ci si azzecca.
Rispondi
di fender66 [user #1640]
commento del 25/09/2015 ore 01:17:33
Hahahaha...malfidato!! Comunque bias desktop suona veramente bene, son curioso di provare questo nuovo aggeggio...
Rispondi
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 23/09/2015 ore 14:59:22
Bella idea!Ben venga!
Rispondi
di swing [user #1906]
commento del 23/09/2015 ore 15:28:36
Mi chiedo solo a cosa possono servire i 600 Watt erogati dato che l'oggetto in questione è pensato per entrare anche in diretta in un impianto.
Rispondi
di silente [user #11800]
commento del 23/09/2015 ore 17:13:22
Per uccidere definitivamente tutti i vicini di casa?
Rispondi
di fender66 [user #1640]
commento del 25/09/2015 ore 01:32:42
Non dobbiamo pensare ai 600 w come fossero 6 testate marshall..saranno 600w digitali, peso leggero, e, con una semplice cassa passiva da impianto voci, si potrà avere una notevole pressione sonora. Ma, a differenza dei valvolari, Bias suona bene anche a basso volume...Secondo me siamo ancora un po' lontani ma non troppo...
Rispondi
di MarcoV [user #30371]
commento del 23/09/2015 ore 15:29:59
Aspettiamo che esca questo nuovo prodotto e che qualche consumatore all'avanguardia ci faccia una buona recensione.. Sperando in un buon rapporto qualità prezzo
Rispondi
Altro da leggere
Spark Live: il modeling diventa un amplificatore
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Chitarra o amplificatore? Dove vale la pena spendere di più?
Harley Benton: nuovi amplificatori valvolari e Cab Celestion
Spark CAB è la cassa attiva per i tuoi sistemi digitali
Come si misurano le caratteristiche di un amplificatore di potenza e sistemi adottati per migliorarne il rendimento
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964