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Fender Bullet Deluxe 1981
Fender Bullet Deluxe 1981
di [user #36862] - pubblicato il

La serie più economica prodotta da Fender negli anni '80 comprendeva un modello ispirato a una Stratocaster e uno stile Telecaster, battezzato Deluxe, ma la linea Bullet si discosta dai disegni classici e presenta alcune (discutibili) scelte costruttive più che singolari.
La Fender Bullet venne disegnata da John Page e prodotta proprio nello stabilimento di Corona fra il 1981 e il 1983. Per andare incontro alla crisi di quegli anni, Fender decise di produrre questa chitarra in una fascia economica con un prezzo che si aggirava attorno ai 200$. Esistevano inizialmente due versioni: la Standard e la Deluxe. Se la prima riprendeva le forme classiche della Stratocaster, ma con soli due pickup, la seconda si ispirava alla Telecaster, anche se il corpo si presentava più stretto e meno bombato.
La versione che oggi voglio farvi a ascoltare e recensirvi è proprio la Deluxe, che così si caratterizza: il corpo è in tiglio americano, i pickup sono due Fender single coil, manico in acero, tastiera in palissandro, selettore a tre vie, due manopole di tono e volume. Le meccaniche sono le classiche Fender, mentre il ponte dovrebbe riprendere quello della Telecaster (dovrebbe, perché qualche differenza, come vedremo nel video, c’è).

L’esperimento Fender però non ebbe un gran successo e anzi, per questo motivo, l'azienda decise di declinare la produzione a quella che oggi è la sottomarca storica del marchio di Corona: Squier.
Tutt'oggi Squier produce delle versioni della Bullet, anche se oramai il concetto costruttivo e le forme sono completamente diversi rispetto a quelli di un tempo.

Fender Bullet Deluxe 1981

Fin da bambino vedevo mio padre che durante i pomeriggi passava qualche decina di minuti in compagnia, oltre che della sua fedele Stratocaster nera (eh signori, è stata venduta due anni fa, mi spiace ma non comparirà in questa saga), di una chitarra dalla forma bizzarra e che non avevo mai visto nei negozi di musica o alla televisione. Quella chitarra aveva esercitato sempre un certo fascino, anche per via della classica storia dello zio lontano che l’aveva acquistata in America negli anni '80 e poi ceduta a mio padre in seguito. In realtà, non ho mai scoperto come quella chitarra sia arrivata in casa mia, quello che è certo è che tutt’ora la custodisco gelosamente poiché, dopotutto, è sempre un pezzo di storia destinato a, ne sono convinto, acquisire un certo valore collezionistico nel corso del tempo. È inutile dire, che appena sono riuscito a suonare i primi accordi, essa è diventata oggetto di studio e dedizione anche se quel maledetto manico non mi è mai andato giù. Ancora oggi, a distanza di anni, suonarla mi risulta assai difficoltoso, e con l’accrescere della conoscenza musicale e del suono... beh... diciamo che la chitarra si è rivelata meno magica di quel che pensavo.

Fender Bullet Deluxe 1981

La piccola Bullet a un orecchio attento si dimostra chiaramente come un chitarra di qualità bassa: seppur le meccaniche presentino un'ottima tenuta dell’accordatura, sono la qualità del ponte e sonora che rovinano tutto.
L'economica di casa Fender effettivamente non è nient’altro che un sogno infranto e una rincorsa disperata alla concorrenza. Il ponte è un vero disastro: esso è appoggiato al battipenna in plastica della chitarra tramite due viti (non scherzo) e la quantità di vibrazioni trasmesse al body è pressoché minima. Questo spiega perché l’output risulti così basso e secco. Certo, a qualcuno potrebbe anche piacere ma diciamocelo, messo a confronto anche solo con una G&L di pari valore odierno il risultato è imbarazzante. Inoltre, le sellette continuano a spostarsi e ciò comporta una continua regolazione delle ottave e dell’action. La soluzione sarebbe stata quella di sostituire il ponte, mettendone uno fisso, ma così facendo si sarebbe snaturata e probabilmente non avrei raggiunto risultati molto più performanti. Tuttavia i legni di cui è composta sono ottimi, il manico ha una forma a D alquanto scomoda però: è indefinibilmente diversa da tutte le altre e dalla stessa Telecaster. E il secondo punto dolente sono i pickup: spenti, privi di botta e potenza. Ammetto che anche la sostituzione con dei Seymour Duncan l’anno scorso non ha portato però a risultati migliori.
Il controllo di tono funziona discretamente bene, anche se l’escursione non è graduale, e sembra passare tutto d'un tratto da fase aperta a chiusa senza una grande possibilità di equalizzare in modo corretto. Il volume invece si comporta egregiamente: in saturazione prima abbassa il volume e poi si pulisce producendo dei clean un po' gonfi, ma interessanti.

Fender Bullet Deluxe 1981

Sui clean la chitarra risulta secca, stopposa e quasi muta, insomma non è bella rotonda come ci si potrebbe aspettare da una Telecaster. Sui crunch la situazione migliora, ma di poco. Nei distorti finalmente essa pare prendere vita, ma credo sia merito dei pickup più che della chitarra in sé. Naturalmente il sustain è pressoché inesistente.

La Fender Bullet è una chitarra da appendere al chiodo e da ammirare, sicuramente non da suonare. Ma sapete com’è, è un pezzo di storia fondamentale per Fender, non dei più felici, ma sono comunque contento di averla in casa, soprattutto perché mi trasmette un bel ricordo dell’infanzia. Il mio voto personale per questa chitarra è un 6.

Con una spesa che si aggira fra i 500 e i 700 euro, a seconda delle sue condizioni, la potete trovare online. Se cercate una chitarra per suonare girateci al largo, poiché allo stesso prezzo potete trovare delle chitarre molto più performanti, se invece siete degli inguaribili nostalgici o collezionisti e volete portarvi a casa un pezzo di storia... beh, che state aspettando?


Vi lascio al video, che vi ricordo è stato prodotto utilizzando la cam del pc, con la chitarra connessa al Kemper Profiler e a una scheda audio Roland Tri-Capture.

Tanto per sbugiardarmi, mio padre ha venduto la chitarra proprio poco prima che potessi terminare le riprese, quindi non ho potuto caricare il video dove proponevo una cover suonata con questa chitarra. Mi spiace, ma per questa volta dovrete accontentarvi solo dei suoni proposti nel primo video.
bullet chitarre elettriche deluxe fender gli articoli dei lettori
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di Jeremy's Garden [user #8003]
commento del 17/10/2015 ore 11:30:39
Ah, la Fender Bullet Deluxe.. mi strappa sempre un sorriso leggere un articolo su questa chitarra che mi ha accompagnato per tanti anni. E' stato il mio primo strumento "serio", regalatomi da mio papà per la maturità. La mia è identica alla tua, fatta eccezione per il ponte fisso (che è a sei sellette, tipo strato) ed i pickup sono coperti neri (qualcuno, su internet, sostiene addirittura siano avanzi di magazzino delle Mustang che mamma Fender in tempi di crisi ha riciclato per la Bullet). Parlando più con il cuore che con le orecchie, ho sempre ritenuto questa chitarra un buon strumento, particolarmente versatile nei parecchi live che (ahimè, ora non più) facevo.. L'unico "difetto" personale era il manico, così bello e cicciotto dal 12esimo tasto in poi, ma così piccolino ai primi tasti.
La mia è dell febbraio 81 (c'è la data precisa sotto il pickguard, ora non ricordo esattamente il giorno) e mi èi stata regalata nel 2000, pagandola all'epoca 700 mila lire (forse un furto, non so..). Due anni fa ho voluto mandarla in pensione a casa dei miei, cosicchè mio papà potesse strimperlarla un po'.. L'ho sostituita con una Gibson Les Paul Traditional, un altro pianeta.. La Bullet Deluxe non ho intenzione di venderla, almeno per ora. E' un bellissimo ricordo, oltre che una chitarra più che dignitosa.. Grazie per avermela fatta ricordare con nostalgia!
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di Zenzero [user #36862]
commento del 17/10/2015 ore 12:19:37
È stato un piacere! Grazie!
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di strimp [user #13472]
commento del 17/10/2015 ore 11:43:33
Nei primi anni '80 la comprò mio fratello, attratto più dal marchio Fender che dalla chitarra in se'. L'ho suonata tanto e amata poco: manico con un profilo non adatto alle mie mani, ponte ballerino, pick up un po' freddi e anonimi. L'unica cosa veramente bella era la custodia. Oggi credo che le quotazioni in Internet siano una follia.
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di Zenzero [user #36862]
commento del 17/10/2015 ore 12:21:32
È una chitarra che, ad oggi, è tranquillamente paragonabile proprio a una Bullet di casa Squier (anzi, forse quest'ultime suonano meglio!). Quindi si, follia pura!
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di gerlop [user #44005]
commento del 17/10/2015 ore 12:11:02
l'unica cosa decente di questa chitarra è la tizia nella foto...
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 17/10/2015 ore 14:38:21
occhio però, il ponte (corpo unico col battipenna) è metallico.
ne ho rimesso in sesto un paio l'anno scorso...è una chitarra sicuramente particolare....suonando qualche riff di jimmy page la chitarra aveva molto molto senso
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di Zenzero [user #36862]
commento del 17/10/2015 ore 15:31:36
Certo che è in metallo, ci mancherebbe solo che il ponte fosse in plastica ;)
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di Baconevio [user #41610]
commento del 17/10/2015 ore 18:11:41
eh, ma non è chiaro da come l'hai scritto...ci tengo a 'sta chitarrella :D
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di Claes [user #29011]
commento del 17/10/2015 ore 15:02:44
Cos'aspetta la Fender a riprodurne versioni di alto bordo? Il design è meglio di quello ormai antico - specialmente la Tele. Le versioni decisamente "Junior" con 1 p/u sono da considerare. Risonanza generale: dove siamo per paragonare? Una Danelectro credo che non abbia risonanza più di tanto, o mi sbaglio? La fortissima Dan Armstrong è a quasi zero.
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di Zenzero [user #36862]
commento del 17/10/2015 ore 15:30:23
Il problema di per sé, non è la risonanza; ma è proprio la costruzione e progettazione del ponte che fa acqua da tutte le parti: essendo le sellette solamente appoggiate al battipenna, la chitarra è spesso soggetta a cambi repentini della regolazione delle ottave o di corde che friggono anche solo dopo averci suonato per un po'. Le chitarre da te citate sono forti soprattutto nell'uso dello slide e, hanno una costruzione generale sicuramente superiore a questa. Vorrei poterti dire che è una bella chitarra e costruita bene, ma non è proprio questo il caso. Inoltre il suono e il legni sono completamente differenti; in sostanza l'alchimia, rispetto a questa Bullet, è completamente diversa.
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di gabriele77 [user #10960]
commento del 18/10/2015 ore 22:05:29
La chitarra recensita è la bullet.
La bullet deluxe è quella con il ponte a sei sellette e corde passanti per il corpo.
Ciao a tutti
Rispondi
di Zenzero [user #36862]
commento del 19/10/2015 ore 00:59:31
Hai perfettamente ragione! Mi scuso con tutti per il grosso errore!
Rispondi
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