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Versatilità di un Triaxis

di mattarellox [user #2415] - pubblicato il 03 novembre 2015 ore 19:58

Sono sempre stato affascinato dai preamplificatori con tante memorie, trovo molto comodo avere tanti preset di suoni diversi e non amo molto i pedali. Ho avuto in passato un Marshall JMP1 che però ho venduto perchè lo ritenevo troppo finto.

Adesso ho un Carvin Quad che ha "solo" quattro canali ma, dato che suono in una cover band, ho bisogno di più preset pronti sotto i piedi.

Ho pensato ad un Triaxis ma prima vorrei il parere da chi l'ha avuto in merito alla sua versatilità in quanto suono principalmente hard-rock '80, '90 ed oltre. E' vero che è pensato per l'high gain?

 

Grazie in anticipo per le risposte.


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di Plettratore_Mannaro [user #16218]
commento del 03/11/2015 ore 23:07:16
Il triaxis è un preamp senza compromessi molto versatile e che suona da paura in ogni circostanza a mio avviso, ammesso che ti piaccia il suono mesa e che tu sia disposto a sborsare da 600 euro in su per un usato, ma molto spesso siamo sugli 800. Attenzione che la versione 1 e la versione 2 hanno il canale lead leggermente diverso.
Un'altro preamp programmabile molto bello è lo hughes e kettner access, molto difficile da trovare.
Rispondi
di mattarellox [user #2415]
commento del 04/11/2015 ore 08:43:2
non ho esperienza diretta con i mesa, il mio compagno di band ha un combettino, lo studio 22 credo, che non mi sembra male.
Ma riesco a tirarci fuori suoni ACDC, Gun's o Whitesnake, per esempio?
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 04/11/2015 ore 08:13:2
Il triaxis é molto....moooolto bello e versatile.
Ma altrettanto difficile da usare. Nel senso che per capirlo dal puntodi vista sonoro, devi perderci del tempo. Tanto tempo. Le regolazioni sono millimetriche. Una regolazione influenza l'altra.
Però una volta entrato nelle sue grazie, non lo molli più. (Affiancagli un finale all'altezza)
Rispondi
di mattarellox [user #2415]
commento del 04/11/2015 ore 08:44:10
attualmente ho un marshall 20/20
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 05/11/2015 ore 10:19:52
Ho superato da tempo la fase rack.
E devo dire che mi ha solo "colpito di striscio".
Ho avuto per pochissimo tempo un sistema formato da jmp1, intellifex e mesa 20/20.
Da tempo ormai mi sono affidato ad un combo e multieffetto. All'inizio per praticità di trasporto, viste le tante date in posti in cui si sta stretti pure in trio. Poi per abitudine. Ritengo il suono della 1x12 molto più "penetrante" anche se meno "spaziale" di una multicono.
In particolare il mio rig da diversi anni (e circa 300 concerti) è composto da un mesa express 5:50 1x12, una line 6 M13, un cry baby (quello che da spento fa anche da pedale volume) e una prs custom 22. A volte alterno una epiphone sg anni 90 e una eko cx7 fine anni 70. E se sono ispirato, qualche overdrive esterno.
Collego tutto col 4 cable method. Ho scelto di usare cavi di fascia altissima (che fanno davvero la differenza in termini di perdita di segnale. Inoltre durano in eterno...).
In questo modo utilizzo sia il canale distorto del mio ampli, sia varie sfumature di overdrive esterni. La M13 mi da una buona qualità (è anche true bypass) e tutti gli effetti che possono servire. Anche di più. Se avesse un pedale di espressione integrato, sarebbe il massimo.
(ci tengo a precisare che la m13 non ha preamplificatori ma emula solo pedalini ed effetti famosi...dal ts808 al boss ce2, dall'mxr phase 90 al tuberive...ecc).
Le uniche due cose che mi mancano e che mi sono ripromesso di prendere quanto prima sono un buon acoustic simulator e un buon pedale di espressione. Anzi due.

Credimi, possono suonare qualunque genere o canzone. L'unico limite è la mia capacità tecnica... 😀
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