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T-Tune invecchia i ponti dall'interno
T-Tune invecchia i ponti dall'interno
di [user #116] - pubblicato il

Non è un vezzo estetico, ma una ricerca funzionale. T-Tune prende in prestito una tecnica dei maestri costruttori di campane e tratta col calore l'acciaio dei suoi ponti Telecaster per donare loro la risonanza di un componente suonato per anni.
Specializzato nella progettazione di ponti e sellette per Telecaster, il laboratorio tedesco T-Tune ha trasportato nel mondo della chitarra elettrica una tecnica di trattamento dei metalli impiegata dai costruttori di campane per aumentarne risonanza e sustain.

Le placche T-Tune sono realizzate in acciaio laminato a freddo, tecnica che garantisce misure precise e alle superfici un profilo liscio, regolare.
Per la sua nuova generazione di ponti, l'azienda ha adottato un ulteriore trattamento termico del tutto simile a quello effettuato da sempre sulle campane tradizionali. Questo fa sì che il metallo vibri intonato e con vigore, incrementando la trasmissione delle vibrazioni tra corde e corpo di una chitarra elettrica. Secondo i costruttori, l'effetto sarebbe simile a quello causato da un lungo periodo di utilizzo, per questo T-Tune chiama i nuovi ponti "invecchiati internamente".

T-Tune invecchia i ponti dall'interno

La finitura nichelata impacchetta il tutto in dei ponti dall'aspetto vintage, con sellette compensate e segnate da solchi studiati per fornire il punto giusto di contatto tra corde e ottone.

Come anticipo, dal laboratorio arriva un video comparativo che dimostra la risonanza di un ponte standard, di uno suonato intensamente da più di dieci anni e di un T-Tune nuovo trattato con il processo termico di invecchiamento interno.

hardware t-bridge plate t-tune
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T-Tune
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di rickyfigoli [user #36535]
commento del 30/12/2015 ore 09:45:21
Non avessi ascoltato il test non ci crederei... E poi leggo commenti dove alcuni utenti dicono che nemmeno i legni influenzano il suono di una chitarra elettrica...
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di MircoRed utente non più registrato
commento del 30/12/2015 ore 10:31:06
Tutto influenza il suono caro amico... La chitarra è un insieme di elementi che determinano il suono finale e su questo non cè ombra di dubbio! E piu passa il tempo e piu tutto va a migliorare. Non chiedermi perche ma è un fatto naturale magico al quale non so risponderti! Entrano in gioco troppi fattori.
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di chiatarrox [user #36263]
commento del 30/12/2015 ore 17:34:35
Ma di fatti spiegami cosa c'entra questo test con il suono finale della chitarra...no ti prego spiegami...
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di rickyfigoli [user #36535]
commento del 30/12/2015 ore 18:38:30
Nulla, pensa, c'è chi compra le collector's choice e cambia subito il ponte montando il Tone Pros. Probabilmente lo fa per buttar via 100 euro dopo averne buttati via 6000.
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di Dedalo [user #44441]
commento del 31/12/2015 ore 14:25:5
Non centra nulla serve a far parlare i curiosi, quello del video si diverte a fare Jingle Bell perche siamo a natale non lo vedi?
Rispondi
di rickyfigoli [user #36535]
commento del 30/12/2015 ore 10:43:5
Ma di questo ne sono convinto al 100%, però più di una volta mi sono imbattuto in commenti di personaggi che asserivano l'opposto...
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di MircoRed utente non più registrato
commento del 30/12/2015 ore 10:50:24
Capita capita...
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di smilzo [user #428]
commento del 30/12/2015 ore 11:24:02
Quindi le tele del '68 nel '68 facevano cagare. Ma per piacere... :D
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di catoblepa utente non più registrato
commento del 30/12/2015 ore 17:22:50
ma no Smilzo ... Mirco dice che "piu passa il tempo e piu tutto va a migliorare" quindi una tele del 68 'fatta bene' suonava già bene e forse potrà migliorare ancora mentre una tele del 68 'venuta male' non potrà che far cagare oggi come allora (e vale per tutte le chitarre ho parlato di tele perchè l'hai citata tu)
ciao e auguri
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di smilzo [user #428]
commento del 31/12/2015 ore 11:58:02
Il mio commento è riferito al video. Affermano che il ponte di 10 anni cambia frequenza di risonanza, e ciò migliora il suono. E che loro sono in grado di riprodurre il suono del ponte invecchiato di 10 anni con la loro tecnica. Non si sa se tra ulteriori 10 anni i ponti suoneranno uguali, ma da come presentano il prodotto sembra che l'invecchiamento sia un miglioramento.
Si cercano i suoni che oggi danno i prodotti costruiti 50 anni fa, tipo le tele. Ma allora io mi chiedo: negli anni '60/'70 una tele nuova, usata per esempio dai Led Zeppelin, faceva cagare rispetto ad oggi? Se ci suonassero oggi avrebbe tutto un altro suono migliore? E allora basta riregistrare i pezzi, rimixarli e avremmo degli album migliori. Ma io non ci credo.
Mi sembra che il vintage sia una trovata di marketing. Basta citare invecchiato e tutto suona "meglio".
Rispondi
di matteo1982 [user #33974]
commento del 30/12/2015 ore 11:54:41
A me sembra che il colpo dato sul T-Tune sia sempre clamorosamente più forte degli altri due :D
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di mz2250 utente non più registrato
commento del 30/12/2015 ore 12:56:45
comunque non ha neanche un costo sconsiderato un set di ponte completo con sellette compensate con lo stesso tipo di trattamento 88 euro, contando che un fender costa 60 e altre marche di terze parti ti chiedono 100 euro solo di ponte senza sellette , non è neanche così male.
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di BillyU [user #14094]
commento del 30/12/2015 ore 17:42:48
Quante pippe mentali che ci facciamo! Per non parlare del costo eccessivo dei pedali, 5 $ di componenti (10 con la scatola e altri accessri), venduti a 200 Euro.
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 30/12/2015 ore 19:26:37
Io da mo che sto cercando delle viti da battipenna del '65....
Rispondi
di dfatwork utente non più registrato
commento del 30/12/2015 ore 19:51:0
per-fa-vo-re
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 30/12/2015 ore 21:03:14
Però, se vi dicono che suona diverso, non ci credete, se vi dimostrano che suona diverso, dite che o è fake, o comunque non conta nulla.. next, lo montiamo su una chitarra e facciamo il test A/B? e li sarà psicoacustica? io sono come dire, empirista, se c'è differenza non dico che non è vero, mi chiedo come mai. Per dire, i bassisti sono ossessionati dal ponte, e la massa, e in ottone, etc, tutti pazzi?
Rispondi
di Capra_Poliuretanica utente non più registrato
commento del 30/12/2015 ore 22:13:12
In effetti il test A/B sul ponte montato è l'unica prova seria da fare.
Appendere tre ponti a dei fili e far sentire quanto suonino come campane è solo marketing.
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di dfatwork utente non più registrato
commento del 30/12/2015 ore 21:21:16
ha un ottimo suono come campana, si sentono parecchie armoniche ed è decisamente gradevole all'udito. Però, verr5 avvitato ad un body massello o al massimo thin-line... ora con tutta la buona volontà non so quanto possa incidere sul risultato finale. È comunque evidente che di tratta di materiale di buona qualità.



ps: vorrei aggiungere:io suono anche il basso e la differenza con il ponte hipshot montato si sente, ho anche un'elettrica di liuteria (progetto inedito nella struttura e misure) che monta un ponte fisso di massa generosa. su quest'ultima non si può dare più o meno merito alla meccanica.



buona musica ;-D
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 30/12/2015 ore 22:47:59
ma sbaglio o ti contraddici? sul basso si sente, sulla chitarra è marketing?
Rispondi
di dfatwork utente non più registrato
commento del 31/12/2015 ore 00:42:57
Mi spiego meglio, il ponte montato sul cort A5 dà la sensazione di trasmettere meno al body perché il materiale unito al numero di "elementi " interconnessi tra corda e legno è maggiore rispetto a un altro tipo di ancoraggio. il ponte della chitarra è uno shaller 3d (se non ricordo male) e non c'è differenza da un altro tipo di hard Tail se non per la praticità nelle regolazioni (intercorda compreso)
Rispondi
di rickyfigoli [user #36535]
commento del 30/12/2015 ore 23:01:25
Il compianto Pistolesi diceva che le sellette delle Fender pre cbs suonavano, quelle recenti ciotolavano e faceva l'esempio battendole. Questione di tipo di acciaio e altro che non ricordo. Era una voce a dir poco autorevole.
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di dfatwork utente non più registrato
commento del 31/12/2015 ore 00:26:53
Per carità, se il materiale fa schifo avrà sicuramente ripercussioni sulla trasmissione delle vibrazioni. un acciaio di qualità piegato e fatto rinvenire ha sicuramente proprietà migliori in certi ambiti. alcune produzioni di sellette avvengono per fusione del materiale con altri risultati
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di ADayDrive [user #12502]
commento del 13/01/2016 ore 11:25:13
Confermo. Sulla mia Strato American Standard anni'90 sono passato dalle sellette in acciaio serigrafato a quelle in TUSQ, ed ora ho molti armonici in più e un attacco molto più "cattivo".
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di mmas [user #15948]
commento del 30/12/2015 ore 22:09:09
Quindi qualcuno pensa che a parità di leghe, il metallo dopo 15 anni suona meglio.
Ok... Ok...
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di smilzo [user #428]
commento del 31/12/2015 ore 11:59:52
Ecco, anche questo volevo dire. :) :D
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 30/12/2015 ore 23:38:51
Mi puzza un po'... Sicuramente un trattamento termico ( che in genere fa indurire il materiale) farà suonare diversamente il materiale rispetto a quello non trattato , quasi sicuramente meglio, ma replicare l'invecchiamento mi puzza di mossa di marketing... Ferro + tempo che passa = ruggine , e questo non è bene per la trasmissione del suono. Comunque visto il prezzo non stratosferico si può provare, non per avere il suono "come una volta" ma un suono migliore.
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di yasodanandana [user #699]
commento del 30/12/2015 ore 23:55:40
sono sospettoso.. :-) ammesso e non concesso che questa cosa risulti un vantaggio per il suono della chitarra, ho l'impressione che, per fare la parte del ponte "brutto" abbiano scelto un pezzo particolarmente sordo.
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di dfatwork utente non più registrato
commento del 31/12/2015 ore 00:27:30
pare proprio!
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di dfatwork utente non più registrato
commento del 31/12/2015 ore 00:30:27
sia chiaro, ben venga l'innovazione. Montiamo pure i tappi in ergal sulle ruote della macchina ma non aspettiamoci prestazioni da capogiro...
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 31/12/2015 ore 12:15:07
molto interessante! mi ricorda un certo tizio che ha rifatto la base del suo floyd con l'ottone. grazie a una attrezzatura da officina colossale e alla sua bravura, riuscì a fare una nuova base con sustain molto maggiore, così come dimostrò poi con tanto di oscilloscopio e altro...nella chitarra elettrica anche il più -apparentemente- insignificante elemento ha il suo peso, in negativo o in positivo...
buon anno a tutti.

___________


"Ora sono ancora Jovanotti ma tra qualche anno sarò Vecchioni"...
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di marchino72 [user #29854]
commento del 01/01/2016 ore 18:27:09
Anche io ho rifatto grazie all'officina di mio zio la base del ponte di una strato squire MIJ del 95. L'originale è pressofuso con lega molto leggera, e geometricamente a dir poco non preciso.
Rifatto in una lega particolare nikel-rame la differenza si sente. La chitarra ha più sustain ed è più limpida (seppur quello che è...).
Penso sia uno dei (se vogliamo tanti) componenti che effettivamente contano parecchio nelle strato.
Rispondi
di smilzo [user #428]
commento del 04/01/2016 ore 11:06:23
Il problema non è se il ponte influnza il suono. Ma il fatto che l'invecchiamento del metallo migliori il suono. Quanto suona diverso il tuo ponte nel tempo?
Rispondi
di marchino72 [user #29854]
commento del 04/01/2016 ore 12:17:1
Dalla mia poca esperienza in materia (30 anni di chitarra e una ventina di chitarre per le mani), per il metallo praticamente zero. Soprattutto rispetto dal atre componenti: vernici e legno in primis.
Io, forse erroneamente, rispondevo all'ultimo post di gerlop.
Rispondi
di smilzo [user #428]
commento del 04/01/2016 ore 12:54:24
Condivido le tue impressioni. Anche il legno, dopo un periodo di assestamento (che può durare qualche anno) non è che cambia. Le chitarre che oggi osanniamo suoavano "bene" già all'inizio e ora continuano a farlo. Cambiando ponti, meccaniche, PU, fret, potenziometri... allora può cambiare sensibilmente il suono.
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