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Poggipollini & il fuzz:
Poggipollini & il fuzz: "Solo un difetto"
di [user #116] - pubblicato il

Saper cesellare con la chitarra una parte che caratterizzi o sintetizzi un giro di accordi è una delle abilità più richieste per un session man o un chitarrista da band. Per farlo, il suono è fondamentale. Tanto che volte serve il pedalino giusto per infiammare un grappolo di note e trasformarle nel riff che svolta il brano. Federico Poggipollini ci racconta al fuzz, il tema del suo ultimo singolo “Solo un difetto”.
"Il fuzz è un effetto che, per come la vedo io, dopo gli anni ’60 è stato usato davvero poco. Mi piace molto perché trovo che offra timbri e sfumature diverse da quelle di un semplice overdrive o di un distorsore. L’ho usato parecchio nella mia ultima produzione, l’album Nero, un disco profondamente influenzato dalla musica degli anni ’60 e ’70. Per me, nella mia visione, per avere il risultato migliore nell’utilizzo di un fuzz bisogna usarlo davanti a un amplificatore senza distorsore, senza gain. In questo modo, semplicemente giocando con il volume della chitarra, si può cambiare la pasta della distorsione, arrivando persino a una sonorità clean.

Poggipollini & il fuzz: "Solo un difetto"

Per dare un’idea di come lo uso, suonerò un paio di parti, proprio da Nero.
La prima è il riff di “La più bella del Bordello”, parte suonata interamente sulla coppia di corde più basse della chitarra."

Poggipollini & il fuzz: "Solo un difetto"

Il riff è una galoppata semi cromatica che, partendo dal A suonato a vuoto, scende sul G e quindi, cromaticamente, arriva sul E basso, preso ancora con la corda a vuoto.
Attenzione all’esecuzione: la mano destra che plettra, picchia duro! Ciò nonostante evita accuratamente di sfiorare le corde non interessate all’esecuzione, garantendo così la necessaria pulizia esecutiva. Si osservi come, mentre sta suonando la corda di A a vuoto, il pollice della sinistra esca dalla tastiera per stoppare il E basso.

Poggipollini & il fuzz: "Solo un difetto"

Mi piace anche utilizzare il Fuzz abbinato a un octaver, che nel mio caso è un Pog 2 della Electro Harmonix. Utilizzo questa combinazione di effetti nel tema di “Solo un difetto”.

Poggipollini & il fuzz: "Solo un difetto"

Siamo in E maggiore e la sonorità di questa parte è resa ancora più ampia e risonante dall’ampio utilizzo delle corde a vuoto.


Proprio mentre stavamo programmando la pubblicazione di questa lezione, è uscito il video di “Solo un difetto”, ultimo singolo di Federico e brano di cui abbiamo appena esaminato il tema.
Lo condividiamo con piacere, integrandolo con un paio di note di Federico che ce l’ha raccontato in esclusiva: “Tutto l’album Nero nasce dalla volontà di celebrare la musica degli 60,70: il blues, il beat, il garage. E “Solo un difetto” è stato composto cercando proprio di avvicinarsi al tipo di scrittura e di estetica della musica di quegli anni. Ovviamente non è un semplice esercizio di stile, perché ci sono una produzione e un suono che – nonostante siano stati utilizzati strumenti d’epoca – sono attuali."
Poi, con questo brano mi sono accorto che in fase di arrangiamento - quasi accidentalmente - mi sono venuti in mente i Cars, e quindi quel piglio un po’ 80 che puoi sentire nel groove e nel portamento del brano. In qualche maniera, "Solo un Difetto" risente anche di quel tipo di ispirazione.”

federico poggipollini lezioni
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La pagina ufficiale di Federico Poggipollini
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di roccog [user #30468]
commento del 18/01/2016 ore 17:10:48
Bellissimi suoni e riff!
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 18/01/2016 ore 18:15:16
mica per fare polemica, ma che il fuzz sia stato usato poco dagli anni '60 lo può dire uno che limita i suoi ascolti all'orchestra casadei e poco altro. Basti considerare che lo stoner rock fa perno su quell'effetto e che il Sig. Bellamy (non proprio l'ultimo dei chitarristi di provincia) lo usa assiduamente. Per non parlare del fatto che molti artisti contemporanei hanno un fuzz signature: così a caldo mi vengono in mente slash, eric johnson e bonamassa.
ciao
Rispondi
di coltrane [user #15328]
commento del 18/01/2016 ore 21:25:59
anche un certo david gilmour dicono che "ogni tanto" lo accenda in pedaliera. Tanto per dire un nome che potrebbe sfuggire ai più.
Rispondi
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 18/01/2016 ore 18:50:3
Clicca per leggere la "lezione completa e le trascrizioni"..??

:D :D :D
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 18/01/2016 ore 20:41:32
"Il fuzz è un effetto che, per come la vedo io, dopo gli anni ’60 è stato usato davvero poco

Pregooo???

Ma se è uno dei pedali più usati!!???!!
Rispondi
di elgaldil [user #22921]
commento del 18/01/2016 ore 21:15:41
Si ...quella sul fuzz poco usato era una boutade che si poteva risparmiare. :-)
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 18/01/2016 ore 22:48:38
Ogni volta che Poggipollini apre la bocca comincia la caccia all'uomo. È avvilente.
Il fuzz è uno degli effetti più usati? Dagli anni '70 in poi nessun chitarrista giovane o non "vintage oriented" l'ha più usato, è innegabile. Quanti metallari o chitarristi hard rock anni '80 l'hanno usato il fuzz? Quanti virtuosi anni 90, che avevano rack alti come frigoriferi usano il fuzz?
Cerchiamo di essere un po' meno acidi, anche con chi suona per Ligabue e non è un virtuoso delle scale modali o non è un tossico anni '70...
Rispondi
di sig_block [user #19952]
commento del 19/01/2016 ore 00:38:45
E' innegabile che uno come Poggipollini attiri su di se' le critiche degli elementi più snob di una comunità di per se' nerd come quella dei chitarristi. In questo caso, però, Poggipollini ha detto una sonora boiata. Alcuni utilizzatori di un fuzz dagli anni 90 in poi: dalla scena post rock (Mogwai in primis) alla scena grunge (p.e. Soundgarden, Pearl Jam, Mudhoney - p.s."superfuzz bigmuff"). Dal rock alternativo (p.e. Smashing Pumpkins, Muse, Pavement) all'industrial (Nine Inch Nails) allo stoner rock (Kyuss, Queens of the stone age) al noise (Sonic Youth). E sono sicuro di essermi dimenticato di un sacco di gente importante.
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 19/01/2016 ore 09:00:34
Magari intedeva dire "un overdrive ce l'hanno tutti, un fuzz no"

Ma che v'ha fatto PPollini?
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 19/01/2016 ore 09:52:22
Graham Coxon dei Blur il suo Shin-ei Companion in Charmless Man è qualcosa di strepitoso.
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 19/01/2016 ore 10:04:59
Grandissima canzone!
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 19/01/2016 ore 10:13:35
Già qui in live recente vai al link un Fuzz devastante
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 19/01/2016 ore 09:55:3
c'è da dire una cosa però: l'utilizzo moderno del fuzz è un po' diverso da quello tradizionale citato nell'articolo, per intenderci quello "regolo il fuzz col volume della chitarra e lo uso sia per i suoni acidi che per quelli dolci". Un po' perchè il volume della chitarra non sono in tanti ad usarlo (tantomeno il tono), un po' perchè ci sono altri effetti con i quali gestire queste cose è più semplice. I gruppi che citi usano fuzz "a tutto volume" e anche l'esempio che si diceva sopra dello stoner - e del doom - che sono "imperniati sul fuzz" in realtà entrambi i generi sono inchiodati al concetto di ritmo lento o cadenzato e volume assordante. L'uso dei fuzz è diffusissimo ma spesso il suono fuzzoso di riferimento è quello di ampli giganteschi tirati a chiodo.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 19/01/2016 ore 10:22:5
A me invece ha stupito proprio l'uso che ne fa cioè su ampli in clean, tradizionalmente il Fuzz da il meglio di se su ampli già in soglia di breakup altrimenti rischi di sparire nel mix, puoi ripulire comunque con il volume, ma anche qui dipende molto dalla tipologia di Fuzz prevalentemente al germanio più Fuzz Face oriented che non Tone Bender, parlando di pedali classici, poi non so cosa usa Poggipollini magari qualcosa di più moderno versatile e meno problematico in contesti live.
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 19/01/2016 ore 11:15:08
Concordo con quello che dici, come esempio possiamo prendere i Calibro 35 che lo usano più alla "vecchia maniera " e per quanto mi riguarda Massimo Martellotta lo usa in una maniera magistrale.
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 19/01/2016 ore 18:50:43
Ok, ma se parliamo di musicisti mainstream che non guardino indietro di trent'anni è vero che il fuzz è andato progressivamente in disuso cogli anni. Dopo se si va a scavare nell'underground è chiaro che di utilizzatori ce ne saranno a bizzeffe.
L'unico vero momento di ritorno di fiamma del fuzz fu la grunge era, ma durò quel che durò. In compenso quando a fare hard rock e metal si riempivano gli stadi i fuzz non li usava nessuno.
Con ciò detto, nessuno strapperà mai il mio Axis Fuzz dalla pedaliera.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 19/01/2016 ore 08:58:44
Non è così, poteva dirlo anche Bob Dylan ma sarebbe stata un caxxata comunque.
Detto questo qualcuno qui sotto ti ha fatto illustri esempi, scoprirai tanta buona musica, e tanto fuzz!
:-)
Rispondi
di mamuele [user #4349]
commento del 19/01/2016 ore 11:19:39
ma dai non prendertela il buon Poggipollini e' andato un po' lungo...

Rispondi
di stevie_ray [user #22614]
commento del 20/01/2016 ore 15:10:02
Troy Van Leeuven,Josh Hommes,Matthew Bellamy,Alex Turner,Chris Wolstenholme, Jesse Hughes,Jamie Cook,potrei continuare più o meno all'infinito.
Sulla questione virtuoso delle scale modali/tossico anni 70 poi non mi pronuncio proprio,meglio che stia zitto...
Rispondi
di Numero4 [user #36693]
commento del 20/01/2016 ore 22:41:03
E infatti è tutta gente che in Italia la maggior parte di persone ignora...quindi underground o quasi! Per pignoleria Jesse Hughes non usa effetti ma diretto al suo Orange e infatti dal vivo lui ha UN suono!
Rispondi
di ildottore [user #23810]
commento del 19/01/2016 ore 00:41:29
Dai ragazzi, anche io non amo Poggipollini, ma ha usato un modo di dire!!!

Intendeva "per me di fuzz non ce n'è mai abbastanza!" sempre a puntare il dito...
Rispondi
di ratamaz25 [user #22135]
commento del 19/01/2016 ore 20:26:54
Condivido, tutti professori e professionisti che criticano con asprezza le inesattezze o frasi opinabili
Rispondi
di Benedetto utente non più registrato
commento del 19/01/2016 ore 06:40:19
ma come sta messo? sembra abbia ingoiato un transistor al germanio quando parla!
Rispondi
di hamilton [user #6193]
commento del 19/01/2016 ore 09:41:40
Per l'orecchio di un emiliano parla in maniera direi normale.
Rispondi
di adriphoenix [user #11414]
commento del 19/01/2016 ore 23:31:11
..anche per l'orecchio di un bolzanino parla in maniera direi normale..
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 19/01/2016 ore 08:19:12
io ad esempio ne ho 3 in pedaliera!
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 19/01/2016 ore 08:44:28
Per quanto mi riguarda il fuzz ha " solo un difetto" inserito nel contesto di una band il suono "sparisce" ingoiato dalle frequenze di basso , batteria e sopratutto tastiere qualora ci siano . Opinione strettamente personale tengo precisare , scaturita da anni di esperienza live per le strade e/o in scalcinatissimi locali....
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 19/01/2016 ore 10:02:45
esatto, soprattutto per l'abitudine moderna di utilizzarlo "tutto aperto" per accordi e simili. O è il suono della chitarra in generale nella band e quindi ci si "divide" le frequenze di conseguenza (Mudhoney, in un certo senso i Muse), o lo si usa in determinati momenti "concordati". Citando un vecchio disco, "Cheap Thrills" di Big Brother & The Holding Company, la canzone "Summertime" cantata dalla joplin: il fuzz è usato per lead dolci nel momento di calma e per un lead acidissimo in mezzo alla canzone.
E' anche vero che per tanto tempo la qualità dei fuzz che si trovava in giro a buon mercato - o di un effetto "simil fuzz" diffuso come il Big Muff - è stata tale che nei setup nella media della gente sparisse sempre, e mi includo nella lista: gran botta di volume ma poi tutto confuso. Un po' la qualità della reissue e un po' le scelte di chi lo suonava ;)
Rispondi
di adriphoenix [user #11414]
commento del 19/01/2016 ore 10:07:27
Ultimamente Accordo mi sembra sempre più il vecchio "il Processo del Lunedì" di Biscardi, con tanta acidità gratuita e voglia di far polemica un tanto al kilo....sarà ma gli ultimi commenti sulle dichiarazioni di Paul Gilbert e gli immancabili detrattori di Poggipollini mi ricordano la morale della fiaba di Esopo la Volpe e l'uva...mala tempora currunt
Rispondi
di pierinotarantino [user #29514]
commento del 19/01/2016 ore 11:35:50
In effetti ... Ascoltandolo nel video dice che non si usa più. Mentre la trascrizione è stata più 'buona' mettendo anche un 'si usa poco'. Anche se non è un virtuoso, suona come tanti di noi o anche mille volte meglio. è un professionista. Perché attaccarlo così tanto? Ha detto la sua. Mica è Vangelo. Anche Gilbert mi sembra sciocco quando dice che shred fa brutta musica e lento fa bella musica. Proprio lui lo dice? Daiiiiii
Rispondi
di Carrera [user #31493]
commento del 19/01/2016 ore 12:16:32
Bello il pezzo e interessanti un paio di spunti sull'utilizzo del fizz, che io personalmente non possiedo e sono sempre stato incuriosito...

Non capisco il senso dei commenti. Poggipollini suona e ha suonato con artisti enormi della musica italiana, da decenni...e fa pure i suoi dischi. Dal momento che a tutti noi è chiaro che per fare queste cose non basta fare le scale a mille all'ora ma ci vogliono altre doti ...perchè non fare tesoro di queste lezioni?
Serve incaponirsi su questa cosa del fuzz?...tra l'altro nella musica italiana pop è usato pochissimo...magari si riferiva a quello.
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 19/01/2016 ore 12:39:4
Non so cosa intendesse ma l'italiano è una lingua difficilmente equivocabile. Il Fuzz è uno degli effetti più utilizzati punto. Magari doveva dire che lui lo usava poco con Ligabue. Apparte questa considerazione che non mi interessava più di tanto ero interessato all'uso che ne faceva accoppiato ad un octaver. Purtroppo ha preferito optare per le ottave alte, mentre io adoro usare il Fuzz con quelle basse, e proprio con il Pog2, davvero un gran bel pedale. Tutto qua :D
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 19/01/2016 ore 12:53:25
avendo aperto le danze, mi par giusto replicare ai tanti avvocati d'ufficio: l'uomo ha detto una sciocchezza, capita. Credo però che rettificare un'informazione sbagliata sia doveroso indipendentemente da chi ha dato l'informazione. A me più che Esopo viene in mente una barzelletta su i vecchi comunisti, l'Unità ed i coccodrilli che volano.
Ciao
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 19/01/2016 ore 14:45:06
Questo tipo mi fa sempre scompisciare dal ridere... parole a vanvera, riff meno che elementari, e brani imbarazzanti... il top del top!
Rispondi
di BBSlow [user #41324]
commento del 19/01/2016 ore 15:30:24
Bah, io vedo che basta mettere la parola "Poggipollini" nel titolo per trovare subito 50 commenti.
Non si potrebbe semplicemente prendere nota di quello che fa, se ci sembra utile, o passare oltre se non ci interessa?
Rispondi
di francescolomunno [user #38311]
commento del 19/01/2016 ore 16:27:2
Dopo gli anni '60 il fuzz è stato usato poco, meno male che ora c'è lui che l'ha usato nel nuovo album se no ce lo saremmo dimenticato, vero Billy Gibbons?
"Attenzione all’esecuzione"!!!!!!!!!!!!!! :-)))))))))))) siamo al surreale
Rispondi
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 19/01/2016 ore 18:29:26
Ciao Francesco, "attenzione all'esecuzione" l'ho scritto io.
Non credo sia affatto una raccomandazione surreale. Ho visto tanti musicisti strepitosi nel suonare cose articolate e complesse in ambito fusion, prog e metal essere poco credibili e in gran difficoltà quando si cimentano in parti pop, rock'n'roll, punk...
Rispondi
di blues65 utente non più registrato
commento del 19/01/2016 ore 19:58:44
A me Poggipollini piace... ho sentito il cd e devo dire che in mezzo a tante stronzate italiche mi ha commosso per i suoi riff e il suo sound anni '60... Nel CD ricorda molto come struttura canzone i Troggs e devo dire che è gustosissimo da ascoltare in macchina. Non capisco perchè ogni volta che c'è un qualcosa su di lui succeda l'inferno. Mi sa tanto che ha ragione quello di sopra riguardo la volpe e l'uva... PS: le canzoni o i riff non devono essere difficili ma al contrario devono catturare e piacere da subito e Poggipollini nel fare questo ci riesce alla grande!!!
Rispondi
di Federico Poggipollini [user #44136]
commento del 19/01/2016 ore 21:55:50
Ciao a tutti ho letto i vostri post e vi ringrazio per tutte le osservazioni che avete fatto,
e noto con piacere che si é creato molto interesse per l'uso del fuzz.
Forse mi sono espresso male e la prossima volta starò piu' attento nel specificare in modo molto piu' dettagliato. La domanda in questione era strettamente collegata alla musica italiana perche’ io faccio il musicista qui.
in italia e quindi negli album italiani non sento spesso l'uso di questo tipo di saturazione e quindi volevo dire che non sento spesso e quasi mai nella musica mainstream l’uso assiduo del fuzz anche perche' come sapete non e' facile da usare . il mio album "NERO"ha un suono a mio avviso underground ma comunque all'interno dell'album ci sono alcuni brani che hanno un piglio "funzionale"intendo dire che hanno anche la pretesa e quindi la semplicita' di arrivare in modo diretto ed è una prerogativa che io cerco sempre.
Nel brano in questione "Solo un difetto" ma anche in tutto il resto dell'album non ho usato nessun tipo di overdrive ma solo fuzz o il crunch di un piccolo ampli il piu’ delle volte a transistor .
lo so che molti di voi cercano solo la tecnica e la difficolta esecutiva ed e’ una cosa che apprezzo in un musicista ma forse per indole e per il mio background nella musica ho sempre cercato anche altro. Spero che il mio album possa interessare ed essere utile anche a livello didattico.
Grazie
Rispondi
di Numero4 [user #36693]
commento del 19/01/2016 ore 22:39:44
Non sono mai stato un tuo fan e non mi sei mai stato simpatico. Finché non abbiamo fatto 4 chiacchiere al concerto degli Eagles of death metal a Bologna (non so se ti ricordi) e li mi sono ricreduto. Alla fine ti sei dimostrato una persona tranquillissima e non spocchiosa come forse sembri nei video. Ammetto che ho pensato anche io a una tua castroneria sull'uso del fuzz ma questo deriva dal fatto che ascolto musica di "nicchia" esattamente come la maggior parte di quelli che seguono questo sito. Quindi per noi buongustai l'uso del fuzz non è mai scomparso.
In più ti sei degnato di rispondere cosa che non farebbero tutti. Tanto di cappello!
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 20/01/2016 ore 08:40:56
Buongiorno, premesso che non sono un suo fan, perchè ho altri gusti musicali, la ringrazio per il suo intervento chiarificatore.
Purtroppo devo notare che esso sottende una triste realtà: se l'ambiente musicale non ha spazio per l'uso del fuzz la prospettiva è decisamente asfittica, infatti si sta chiudendo in un guscio diviso tra pop/rock italiano e neomelodici mentre il cantautorato si spegne lentamente; il resto è brusio di sottofondo (ahimè).
Ovviamente non è colpa sua ed anzi auspico che la sua voglia di recuperare altre sonorità si mantenga e convinca anche suoi colleghi a tentare strade diverse dal solito poprock che dai tempi del boom dei Litfiba (vent'anni fa) non è cambiato molto ed anzi sembra immobile a fronte delle mutazioni che la musica vive in altri paesi.
ciao a tutti
Rispondi
di BlackST [user #41209]
commento del 21/01/2016 ore 11:48:1
Capitano, lasciando perdere il fuzz (secondo me il tuo ragionamento era chiaro, ma se lo fa Poggipollini deve scatenare per forza l'inferno...), vorrei chiederti se nel pezzo hai usato la chitarra che si vede nel video. Se non sbaglio è una Eko 500-V2, quindi con due pick up. Io possiedo una 500-V3 del 1964 con ponte tremolo e devo dire che, a parte l'action, che anche se tenuto al minimo rimane comunque alto, è una chitarra di buon livello. Tu come ti sei trovato? Mi piacerebbe sapere il punto di vista di un professionista su uno strumento vintage come quello di cui stiamo parlando. Grazie anticipatamente!!!
Rispondi
di Federico Poggipollini [user #44136]
commento del 21/01/2016 ore 13:33:21
Ciao BlackST la chitarra che ho usato nell'album e'una Galanti grand prix, il fuzz e' il Montarbo sinfhothon e l'ampli un Davoli special...la Eko del video ha l'action molto comoda ma il suono e' molto esile,non adatto al brano.a presto fede
Rispondi
di adriphoenix [user #11414]
commento del 22/01/2016 ore 09:44:45
Grazie Federico, come sempre...gentile e disponibile! "Nero" mi è arrivato in regalo a Natale (ho una moglie sveglia) e ho dovuto ascoltarlo diverse volte per superare la prima impressione, superficiale lo ammetto, di un disco di buoni pezzi ma che non mi facevano gridare "ammazza che pezzaccio questo o quello...". Il ripetuto ascolto invece mi ha permesso di scoprirlo poco a poco, di analizzarne la struttura, la dinamica, i suoni...ebbene, superata la superficiale impressione di musica rock orecchiabile, si capisce invece la complessità del lavoro che ci sta dietro, la ricerca del suono, la tecnica di esecuzione, lo spirito sperimentatore e questo semplice articolo di Accordo, in cui spieghi l'uso del fuzz accoppiato all'octaver ne è l'esempio più evidente. Ti ringrazio ancora per aver spiegato e condiviso con noi i tuoi "trucchi del mestiere" e la disponibilità al confronto ;D
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 20/01/2016 ore 09:55:53
Grazie per il chiarimento, ma si capiva che ti eri espresso male. Diciamo pure che nel mainstream apparte i Fuzz troppa bella roba non utilizzano, vedi octaver e filtri vari tipo whammy (al massimo usano il wah), per non parlare di ring modulator e altro. Se magari un giorno ci incontreremo ti farò sentire qualche effetto costruito da me. Buona fortuna per il tuo CD ;)
Rispondi
di singlecoil_72 [user #25273]
commento del 21/01/2016 ore 15:15:11
Maronna che brutto sto singolo!!!!
Rispondi
di furioferri [user #41371]
commento del 22/01/2016 ore 02:07:27
@Federico Poggipollini non so nemmeno se ti ho taggato giusto. Comunque grazie.

Tutti gli altri. Immagino abbiate creato ed evoluto l'unico sound rock italiano di successo negli ultimi vent'anni (perché avrete tutti notato che prendendo un disco a caso di Ligabue è proprio il vostro suono a caratterizzare fortemente il prodotto, che senza di voi il Liga non sarebbe niente!), che abbiate tutti quanti suonato per tre ore con tre diverse band davanti a 160.000 paganti ed altrettanti pellegrini che vi ascoltavano da fuori, gratis, ma erano venuti apposta da tutta Italia. Immagino che abbiate, proprio per questo motivo, tanto tempo da spendere in invettive ingiustificate contro un povero collega che, poverino, ha la sfortuna di essere un professionista. E che abbiate tutti capito che il Big Muff è uno pseudo fuzz o che molti suoni fuzzosi si ottengono alzando al massimo l'amplificatore, perché le valvole sature creano proprio il classico suono di un fuzz.

Credo che chiunque di voi, se ne fosse capace, farebbe a cambio con il Capitano. Io lo farei subito (brivido lungo la schiena: devi sapere che io il Liga e il tuo modo di suonare, Federico, proprio non li apprezzo).

Se invece di rosicare, però, qualcuno di voi dicesse grazie ad un professionista che vi spiega come, nella sua semplicità, riesce a creare un suono che...piace alla gente. Con un amplificatore...a transistor (e fortuna che almeno ha specificato che lo teneva pulito - chissà che la cosa non abbia anche senso...)? Con un fuzz che nessuno di voi sapeva nemmeno che esistesse? Con una chitarra che se l'aveste vista in negozio vi avrebbe procurato la nausea?
Beh, grazie Capitan Fede. Ti stimo e ti giudico, da ora in avanti, non solo un ottimo musicista ma anche un ottimo uomo!
Rispondi
di adriphoenix [user #11414]
commento del 22/01/2016 ore 09:45:34
Condivido in toto!
Rispondi
di eugenio01 [user #39191]
commento del 22/01/2016 ore 10:57:40
Sono d'accordissimo..prendersela con Poggipollini è ridicolo..lui fa solo il suo mestiere e lo fa con coscienza, competenza e conservando un ottimo approccio con i fan.
Il fatto è che proprio la musica di Ligabue è inascoltabile..fa proprio schifo..è monotona insulsa provinciale ed al limite dell'idiotismo..quindi i migliori complimenti a qualsiasi strumentista che riesca a rendere sopportabile quell'immensa schifezza.
Rispondi
di furioferri [user #41371]
commento del 22/01/2016 ore 02:08:03
(anche se il fuzz non è di nicchia proprio per niente...)
Rispondi
di GURU1979 [user #6405]
commento del 22/01/2016 ore 09:57:12
Beh bisogna dire un paio di cose sulle sue affermazioni..
il fuzz è un effetto poco usato..
dunque se lo vedete nella sua ottica e per il fuzz che ha usato ha ragione.
Nel senso che il fuzz face è stra usato e idem dicasi per il big muff.
Il sinfhoton della montarbo non è usato..così come è usato molto poco il tonebender.
Ed allo stesso modo ha ragione quando dice che vanno meglio usati con ampli puliti;
eccezion fatta per il fuzzface (che comunque se è buono nel senso che ha la giusta quantità di gain, ne floscio e nemmeno ipersaturo, suona benissimissimo anche su un ampli pulito) tutti gli altri fuzz come il montarbo, il big muff ed il tonebender hanno più
possibilità tonali su di un ampli pulito e lo dico a ragion veduta perché ho sia un sinfhoton sia un P.B.2, il pedalone sempre della montarbo fatto da un sinfhoton un po evoluto ed un phaser a 6 stadi.
E per chi non conoscesse il sinfhoton, è un fuzz nato nel 1968 e diciamo che ha una personalità tutta sua, ma se dovessimo descriverlo a livello sonoro, è un incrocio tra un big muff ed un tonebender a 3 potenziometri..l'mk3 o 4.
Dal punto di vista elettronico è un big muff senza il primo stadio che gli fa da buffer (e quindi sente meno la differenza di cambio pick up ed anzi da il meglio di se quando si usano 2 pick up in parallelo) e senza l'ultimo stadio di amplificazione, controlli di tono passivi e che agiscono alla stessa maniera dei controlli di tono degli AC30 inglesi.
I diodi sono arrangiati in maniera diversa, non a massa tramite un condensatore o diretti, ma in loop stile overdrive, forse è anche questo che gli conferisce il suo suono molto particolare.

P.s.
Una piccola curiosità personale..ma la frase (cito)
la corda di A a vuoto, il pollice della sinistra esca dalla tastiera per stoppare il E basso
non suona meglio:
la corda di LA a vuoto, il pollice della sinistra esca dalla tastiera per stoppare il MI basso?
Poi è un mio vezzo eh..buoni suoni a tutti!
Rispondi
di Tiberio [user #1706]
commento del 02/02/2016 ore 18:36:29
GURU 1979 ma per non fare sparire il fuzz in mezzo al gruppo, che bisogna fare?
Mettere un boost prima o dopo?
E come bisogna settarlo il boost?
Si potrebbe utilizzare anche un overdrive prima o dopo come boster?
Rispondi
di GURU1979 [user #6405]
commento del 25/02/2017 ore 19:17:29
Mi accorgo solo dopo un anno della domanda..scusa..
Dunque precisiamo che secondo me, anzi lo scrivo maiuscolo SECONDO ME (perchè poi ci sono altri 8000 pareri) l'unico fuzz che sparisce in mezzo al gruppo è il big muff perchè è tanto scavato sulle medie.
Mai sentito sparire un fuzz face o un tonebender e francamente nemmeno il sinfhoton (usato tra l'altro da mio padre per l'esecuzione di repent walpurgis dei procol harum..per cui ne ho un'idea molto diretta)
Certo tanto dipende anche da che ampli uno usa..ti posso dire che gli ampli moderni (complici anche coni dalla concezione più moderna) soffrono di più di questa cosa.
E' evidente al solo confrontare la differenza di volume tra suono pulito e suono con effetto a pedale inserito: sul mio plexi del 69 un 50w da basso, quando accendo un od o un fuzz o un distorsore a parità di settaggi esce molto di più che su un engl o un brunetti o quel che sia..
E poi bisogna anche pensare all'equalizzazione con cui nasce un fuzz e con cui nasce un ampli..alcuni sono compatibili, altri fanno schifo.
Plexi a parte, per i fuzz diversi dal fuzzface (quindi big muff, tone bender, e anche il sinfhoton) un ampli fantastico è l'ac30..almeno quelli inglesi..non posso parlare per quelli cinesi in quanto non ne ho mai usati dal vivo
Rispondi
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