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Music Man Axis Super Sport 25th Anniversary
Music Man Axis Super Sport 25th Anniversary
di [user #36862] - pubblicato il

Il marchio Music Man è uno dei figli di Leo Fender e come tale non manca di sfornare chitarre all'avanguardia, capaci di osare e di offrire suoni diversi, variegati. La Axis del 25esimo anniversario ha un manico tutto in palissandro e due selettori per incrociare i pickup con risultati unici.
In gioventù mi sono avvicinato molto al marchio Music Man, sia perché ero affascinato dal loro suono e dalle forme, sia per il fatto che il mio chitarrista preferito, John Petrucci, utilizzasse proprio un’ascia creata da questa casa. Dopo aver acquistato una Music Man JP6 di cui ho già trattato in questo articolo, mi ripromisi di non acquistarne più nemmeno una. Questo derivava dal fatto che, con esperienza e dopo averne provate tante, avevo stabilito che le Music Man sono sì belle chitarre e ottimamente rifinite, ma piuttosto fredde, inespressive e neutre. Ammetto che, comunque, avevo sempre provato modelli non della serie BFR.

Se ricordate la Fender Bullet di cui vi parlai qui, avrete notato che non avevo concluso di girare il video perché mio padre aveva scelto di scambiarla (naturalmente con conguaglio) con un’altra chitarra: proprio questa Music Man BFR Axis Super Sport 25th Anniversary.
 
Music Man Axis Super Sport 25th Anniversary

La chitarra è stata acquistata in un piccolo negozio di un paese della provincia di Verona: tante chitarre di fascia media e bassa, pochi pezzi pregiati di qualità. L’intenzione iniziale era di dare in permuta la Bullet con una bella Telecaster, magari Custom Shop, e invece alla fine la scelta è ricaduta proprio su questa Signora. Fra l’altro, a detta del venditore, di questo modello con manico e tastiera completamente in palissandro ne sono giunti solo due modelli in Italia, e uno sono riuscito ad aggiudicarmelo io.

Quando l’ho presa fra le mani, la vecchia fiamma per l'azienda americana è tornata viva e più forte che mai. L’attacco e la definizione delle note spiazzano davvero tanto, mentre la versatilità che se ne ricava è eccezionale. Perfino il buon Bonamassa ha scelto di utilizzarla alla Royal Albert Hall per un suo brano.
 

Ma quello che mi ha lasciato piacevolmente sorpreso è l’intensità con cui la chitarra colora note e bending, che appaiono davvero molto intensi e espressivi. La finitura poi sprizza eleganza e energia da tutti i pori: la tonalità rossa del top in acero lascia intravedere le bellissime venature del legno, che paiono quasi muoversi al cambio della luce (anche se non riesce a raggiungere i meravigliosi top "3D" della concorrente PRS), sul bordo corre un binding color crema che stacca alla perfezione con il mogano del corpo verniciato completamente di nero. Paletta, tastiera e manico, come già detto, sono in palissandro e regalano una scorrevolezza alla mano, merito anche di quest'ultimo piuttosto sottile ma "ciccio" al punto giusto(ricorda molto quello di una Strato '60), che è quasi senza pari. 
 
Music Man Axis Super Sport 25th Anniversary

L’ascia pesa poco, merito delle camere tonali presenti nel body che però non tolgono assolutamente sustain alla chitarra che spiazza, poiché si avvicina moltissimo ai suoni infiniti che conosciamo bene grazie a Steve Vai e altri shredder incalliti.

Risulta perfettamente bilanciata, le meccaniche autobloccanti e il ponte rendono l’accordatura perfetta e stabile. Pur avendo due humbucker DiMarzio (costruiti appositamente per la suddetta), sul top troviamo un selettore a cinque posizioni, un tono e un volume. Ma la cosa che stupisce realmente è il piccolo switch che permette di utilizzare i pickup in serie o in parallelo. In pratica noi abbiamo cinque combinazioni classiche da humbucker, belle potenti, aggressive e spinte, e altre cinque che trasformano questa Axis in una Stratocaster pompata. Eccolo lì il pregio di questa chitarra: la versatilità.

Finora, questa che mi trovo sotto le dita è una delle asce più versatili che mi sia capitata: fa un lavoro egregio e si passa tranquillamente dal suono zeppeliniano (la preferisco perfino alla Les Paul Page Signature) fino a quello hendrixiano senza troppi problemi.
 
Music Man Axis Super Sport 25th Anniversary

L’unico suo difetto, ahimè, che non le permette (dal mio punto di vista) di arrivare alla perfezione è la posizione del selettore a cinque posizioni sotto le manopole di tono e volume: davvero infelice e difficile da raggiungere. Questo perché la mano batte inevitabilmente contro le manopole e, se si ha la leva inserita poi, si perdono davvero secondi preziosi per trovare la giusta posizione durante un’esecuzione. Sarebbe bastato spostarlo un poco più verso il centro e magari inclinarlo di qualche grado e la posizione si sarebbe rivelata molto più agevole e confortevole.
 

Se i puliti sono caldi e cristallini, i cruch e i distorti sono ovviamente il suo campo forte: note sempre limpide e definite, che non slabbrano mai e che regalano davvero delle soddisfazioni enormi.

Il suono è più sottile di una Les Paul, ma d’altronde il suo scopo è diverso, e ciò non le consente di fare un muro enorme di suono. La manopola del volume è sfruttata benissimo, e anche con grandi saturazioni otteniamo un pulito più che buono abbassandone la corsa, mentre il tono è uno dei migliori che mi sia mai capitato e solo a fine corsa intuba un po’ il suono.

Le specifiche del manico e tastiera sono le seguenti: 25.5 inch scale length, 1 5/8th inches at nut, 10 inch fingerboard radius.
Il mio voto personale per questa chitarra è di 9.7.
 
axis chitarre elettriche gli articoli dei lettori music man super sport 25th anniversary
Link utili
Recensione Music Man JP6
Recensione Fender Bullet
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di dfatwork utente non più registrato
commento del 24/01/2016 ore 09:46:09
bellissima
Rispondi
di coltrane [user #15328]
commento del 24/01/2016 ore 09:54:12
Ottima ascia, come tutte le music man che mi è capitato di avere tra le mani. Corpo è in tiglio?

Volevo riportare questa mia esperienza: a mio avviso la serie BFR non credo valga il costo, mi spiego meglio, da prove fatte in passato ho avuto modo di valutare le differenze fra axis normale e BFR e sono abbastanza sottili, certo non tanto importanti da giustificare 7-800 euro di sovrapprezzo. La axis e credo anche parecchie JP e Luke, hanno corpo in tiglio, che è un legno economico, leggero, con pochi bassi e medi in evidenza, quindi molto apprezzabile quando il gain si fa impegnativo, le BFR ho potuto notare hanno probabilmente più sostanza sui bassi, ma sono meno immediatamente gestibili in distorsione e meno facilmente escono in un mix.

Detto questo le Axis sono macchine da rock, suonano allegre e corpose in tutte le posizioni (non dimentichiamoci CHI era inizialmente endorser per music man) , non hanno le armoniche di una strato e il vintage style di una les paul ed è giusto così, tuttavia devo riconoscere che nel tempo di axis se ne sono fatte tante versioni: con i P90, con le camere tonali ecc. ecc., mi riprometto di provarne qualcuna per aggiornare il mio giudizio.
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di Zenzero [user #36862]
commento del 24/01/2016 ore 13:57:4
Ciao Coltrane! Io devo dire che invece la differenza fra questa e una normale è enorme. Anche se bisogna dire che questa particolare versione non esiste in "standard."
Il corpo è in mogano con le camere tonali (per questa particolare versione) poi solitamente usano l'ontano per le versioni BFR. Il tiglio l'hanno relegato sulle versioni più economiche
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di catoblepa utente non più registrato
commento del 24/01/2016 ore 14:49:06
nnaaaaaa ... le Luke sono in ontano!
... forse la serie economica Sterling (ma non so) ma non le music man
un'altra cosa giusto per la precisione ... questa è una normale e splendida music man 25th anniversary ... punto (lo so perchè l'ho avuta anche io) (axis super sport non ce l'ha scritto da nessuna parte)
circa la diatriba BFR o meno non rilevo differenze sonore ma solo a livello di finiture dei legni
e non parlo a vanvera perchè ho 7 Luke (3 BFR e 4 standard)
giusto per la precisione
ciao a tutti
vai al link
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di Zenzero [user #36862]
commento del 24/01/2016 ore 16:09:32
Ciao!

Ma sul certificato d identità c è scritto modello super sport!
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di coltrane [user #15328]
commento del 24/01/2016 ore 19:22:33
allora forse ricordo male riguardo alle luke, ma le petrucci dei primi modelli sono sicuro fossero tiglio, non so le nuove.
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di RedRaven [user #20706]
commento del 24/01/2016 ore 14:26:59
Sarà... 9.7... mi pare super-generica sia nel pulito che nel distorto, e nel secondo caso anche molto confusa. Non ha la personalità di una les paul o di una SG, non ha nemmeno il carattere di certe PRS.
Mi sa che nello 0.3 rimanente della scala si affollano un pò troppi strumenti di un certo livello.
Nelle foto dove prende il riflesso sembra quasi rugosa, cos'è?
Rispondi
di Zenzero [user #36862]
commento del 24/01/2016 ore 18:49:47
Ciao!

No dai, ho ancora qualcosina da mostrare che non arriva all'eccellenza di questa.. Ci sarà ancora qualche 9 e 9.5 a fare la differenza con le top! Il gran finale lo tengo per una chitarra veramente eccezzionale che svelerò alla fine della saga!
È vero, non ha il carattere di una les Paul, ma come suono non è (quasi) seconda a nessun'altra!
Per la curvatura è semplicemente un gioco di luce e riflesso, niente paura!
Rispondi
di Benedetto utente non più registrato
commento del 24/01/2016 ore 19:59:36
In mano a Joe ha un suono fantastico. Bella chitarra!
Rispondi
di Zenzero [user #36862]
commento del 24/01/2016 ore 20:02:49
Beh chiaro! Con la strumentazione, i volumi che ha dietro e soprattutto la sua mano..
Ehehe!!!
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di Repsol [user #30201]
commento del 24/01/2016 ore 22:23:14
Personalmente non mi piace molto il suono che ha Bonamassa con quella chitarra.
E' un suono nel quale non lo riconosco...ma e' una cosa assolutamente soggettiva.
Forse mi ha abituato troppo bene :-)
Sono convinto anche che con altre chitarre esce di piu' il suo tocco e di conseguenza il suo playing.
Questo e' un bell'esempio di quello che intendo
vai al link
Rispondi
di Benedetto utente non più registrato
commento del 24/01/2016 ore 22:34:23
Ho imparato ad apprezzare Joe Bonamassa da quando ho preso il dvd del concerto alla Royal Albert Hall. Sono andato a cercare i suoi primi lavori e devo dire che già da giovane spaccava di brutto, tocco, timing, pulizia, fraseggio...e continua a crescere soprattutto come compositore e cantante (almeno per i miei gusti musicali). Il video che mi hai linkato è da paura e con la Les Paul tira fuori tutta la sua classe...però pure con la Axis mi è piaciuto parecchio! 👍🏻
Rispondi
di Benedetto utente non più registrato
commento del 24/01/2016 ore 20:07:18
Hai scritto un bell'articolo e vista la tua giovane età e la passione che metti nella conoscenza dello strumento sono sicuro che diventerai presto un ottimo chitarrista! 👍🏻
Rispondi
di Zenzero [user #36862]
commento del 24/01/2016 ore 20:23:32
Ti ringrazio davvero tanto! Ma a dir la verità non mi interessa particolarmente diventare bravo, mi basta lavorare nel mondo della musica in qualche modo, o anche comporre qualcosa di bello e che possa emozionare, senza il bisogno di mostrare bravura o non bravura. Non ho il talento ma tanta tanta passione.
Grazie ancora!
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 26/01/2016 ore 11:56:47
chitarra niente male...

vai al link
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