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Breach Amps Muddy Blues Rocket: surf green da 40watt
Breach Amps Muddy Blues Rocket: surf green da 40watt
di [user #16167] - pubblicato il

Con quaranta watt di potenza e due 6L6G nel finale, il Breach Amp in prova oggi è una vera macchina da blues, condita con un look accattivante e la chicca del tolex surf green.
Breach Amps è un piccolo laboratorio che da anni costruisce amplificatori con uno spiccato accento bluesy, ma in grado di spaziare attraverso tutte le sonorità comprese tra il jazz e l’hard rock. Anche il Muddy Blues Rocket, in prova oggi, è realizzato point to point come tutto il reso della gamma, utilizzando componenti di qualità come condensatori elettrolitici F&T e Sprague Atom, condensatori a film Orange Drop e Sozo, potenziometri Burns, resistenze Xicon e trasformatori Hammond. Questi pezzi non sono nulla, però, se non vengono assemblati nella maniera migliore.

All'interno del Muddy Blues oltre agli ottimi componenti, trovano posto due valvole 6L6G nel finale. Queste, grazie un sistema di bias switch, possono essere sostituite da due EL34. Nella sezione preamplificatrice invece, alla Breach hanno optato per due 12AX7, accompagnate da una 5ar4 come rettificatrice.

Breach Amps Muddy Blues Rocket: surf green da 40watt

Il Rocket è un monocanale e sul pannello frontale mette a disposizione del chitarrista i classici controlli di gain, master, brilliance e l’equalizzazione con alti, medi e bassi. Prima di parlare del vero punto di forza di questo amplificatore (il suono), ci soffermiamo un attimo sul lato estetico. Pierpaolo Bruschi, patron della Breach Amps, ha deciso di non dare per scontata il look dei suoi prodotti. Ecco quindi che la parte frontale trae ispirazione dal frontale delle Lancia Delta, con le dovute modifiche (date un’occhiata alla versione con colorazione Martini, una sciccheria!). La scelta di utilizzare dei tolex con colori personalizzati e personalizzabili, poi, è il tocco finale che rende questi valvolari, davvero speciali. 

Breach Amps Muddy Blues Rocket: surf green da 40watt

Colleghiamo ora la Rocket alla sua cassa dedicata e alla Telecaster degli anni ’70 di Michele. Cominciamo con un livello di gain basso e l’equalizzazione praticamente in flat. Il sound si rivela subito corposo e grosso, anche se non stiamo spingendo molto con il master. La Telly suona ricca già di suo, ma il timbro lievemente sporco che esce dal cono la rende ancora più intrigante.

Ci vuol poco a farci venir voglia di alzare il gain. Ruotando la manopola la voce si fa grossa, aumenta il volume, ma soprattutto si arricchisce di sfumature via via più complesse. Siamo ancora in territori bluesy, ma il rock non è certo lontano.

L’equalizzazione interviene in maniera evidente, bastano lievi regolazioni per cambiare il timbro del Breach. Con un ultimo colpo al potenziometro andiamo a fondo corsa con il gain. Tutto ciò che era bluesy ce lo lasciamo alle spalle. Il Muddy Blues Rocket è un’arma da rock. Anche con questo livello di guadagno, però, basta abbassare un po’ il volume della chitarra per tornare verso un crunch più leggero.

Ottimo anche il sustain, soprattutto quando si spinge con la distorsione. Il tutto resta sempre condito da un sapore vintage che, unito al surf green del tolex, fa davvero un figurone. 


Il Muddy Blues Rocket è un amplificatore da 40watt artigianale che ci ha lasciato davvero colpiti. Fa la voce grossa, ma sa anche essere docile alla bisogna. È realizzato con cura e ha un look interessante. Non possiamo che fare i complimenti sia a Pierpaolo Bruschi che a Gianni di Ruvo che ha messo lo zampino nella progettazione. 
amplificatori breach amps muddy blues rocket
Link utili
Visita il sito di Breach Amps
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di swing [user #1906]
commento del 29/01/2016 ore 07:56:38
Bel suono! Mi piace
Rispondi
di massisv [user #8196]
commento del 29/01/2016 ore 09:12:05
non ho capito che valvola rettificatrice ha...
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 29/01/2016 ore 09:18:29
È una 5ar4.
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di Pearly Gates [user #12346]
commento del 29/01/2016 ore 09:16:25
Molto bello...il colore non è il mio preferito...ma suona bene.
Rispondi
di BBSlow [user #41324]
commento del 29/01/2016 ore 09:54:36
Bel sound, davvero. Prezzo?
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 29/01/2016 ore 10:03:56
sul loro facebook ho visto la versione "Integrale" in promozione a 1150Euro...
Rispondi
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di KJ Midway [user #10754]
commento del 29/01/2016 ore 10:00:17
Che dire, componentistica al top costruzione point 2 point soluzioni molto interessanti come il master volume ed il dimezzamento della potenza, bel design e bella ricerca di materiali.
Prezzo molto ma molto interessante praticamente a livello di un diyer casalingo... se ci fosse tremolo e riverbero sarebbe praticamente regalato.

Sul suono per quello che si può percepire da uno smartphone niente da dire in territorio clean, sui crunch e oltre non mi piace moltissimo, ma è solo il mio gusto le 6L6 le preferisco al limite del pulito e spinte oltre da pedali, a meno che non si parli di un 5e3... allora il discorso cambia ma lì le valvole son delle 6V6.
In ogni caso gain e master sono una bella trovata su questo tipo di ampli.
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 29/01/2016 ore 12:38:38
strano che l'articolo parli di due 12AX7 come preamplificatrici ma io nella foto ne vedo tre....
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 29/01/2016 ore 13:15:40
faccio un'ipotesi... spesso quando si parla di preamplificatrici si esclude la sfasatrice, che è (quasi) sempre una 12AX7.
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 29/01/2016 ore 15:52:32
bellissimo ampli e da come ho capito viene venduto ad un ottimo prezzo.
solo lo utilizzerei sui clean leggermente sporchini, per il resto mi affiderei a dei pedali; a tal proposito sorge spontanea una domanda: chissà come si comporta come mangia-pedali?!
Rispondi
di fratturacondistacco [user #43546]
commento del 29/01/2016 ore 15:55:06
@KJ Midway "integrale" in quale configurazione? Non sono riuscito ad avere dettagli.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 29/01/2016 ore 16:22:17
Non serve che scrivi @(nickname), basta che pigi il pulsante rispondi. Detto ciò sta sulla loro pagina fb nei commenti al post sulla testata in livrea Martini Racing. Dicono che venderanno le prime cinque a 1150€ in promozione.
Rispondi
di fratturacondistacco [user #43546]
commento del 03/02/2016 ore 11:05:11
Purtroppo non sono su fb.
Rispondi
di breachamps [user #37865]
commento del 29/01/2016 ore 16:42:59
grazie a tutti !!! per qualsiasi domanda o chiarimento sono a vostra completa disposizione
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 29/01/2016 ore 17:51:52
Ciao,
innanzitutto complimenti mi piace molto la scelta dei componenti la costruzione ed il design che avete scelto, in un mercato saturo di proposte anche di qualità (ma che si pagano molto) avete aggiunto quelle 2-3 feature che possono fare la differenza a mio avviso, come il master volume che su un ampli così con 40Watt è molto utile, la possibilità di cambio valvole con le EL34 (in questa configurazione mi potrebbe ricordare i Rivera) e il dimezzamento della potenza.
Domanda: a quale circuito si ispira il Rocket? so che è brutto chiederlo puoi anche rispondere al Rocket stesso ehehehe, è che sento un marcato tweed sound una via di mezzo tra un Bassman e Tweed Twin a potenza dimezzata...
Correggimi se sparo minchiate!
Altra cosa l'interazione con i pedali non mi verrebbe neanche da chiederlo a dire il vero ma volevo sentire la tua opinione.
E ultima cosa con le EL34 come cambia il carattere dell'ampli soprattutto una volta alzato il gain.
Grazie
Ale.
Rispondi
di breachamps [user #37865]
commento del 29/01/2016 ore 18:13:11
grazie ancora per i complimeti , allora di suo non si ispira a niente, ho cercato di fare una cosa il più possibile personale ( confermato anche dai ragazzi di accordo che non sono riusciti ad accostare ad altri ampli) , tieni conto che quasi tutti i miei progetti sono polarizati in bias catodico , quello che si voleva ottenere dalla Muddy era l'idea di un ampli con un clean gestibile ma con un pò di grinta e botta , un pò quello che manca ai fender e che magari per alcuni nei marshall è eccessivo , tieni conto che nasce come progetto custom sviluppata "su misura " .
Con i pedali, il circuito è interamente valvolare quindi è garantita la massima compatibilità , questa è sprovvista di loop perchè appunto chi la usa ha tutto on board modulazione compresa quindi non interesava averlo, cmq è disponibile
El 34 , diventa diciamo un pelino più " cupa" e più crunhciosa , nel caso su youtube cerca il sampler della SCR 35 che é circuitamente parlando "poco distante" e gira su el34 e cmq trovi altre situazioni con la Muddy e vari pedali
grazie
Paolo
Rispondi
di eugenio01 [user #39191]
commento del 29/01/2016 ore 17:52:46
E ne parlano bene da anni :-)

vai al link
Rispondi
di nick74 [user #15609]
commento del 29/01/2016 ore 20:03:01
Ho acquistato un Breachamps da qualche anno.
Ho chiesto a Paolo, che è stato disponibilissimo, un amplificatore che si accostasse bene ai pedali che normalmente uso.
Il mio progetto era infatti di accostare al suono distorto del Lionheart20h che già possedevo un ampli clean. entrambi collegati nel send return con un delay Laney DL4.
Questo per emulare l'utilizzo degli ampli che i chitarristi dei Pearl Jam compiono.
Eventualmente il "Breach", poteva ricevere il segnale in ingresso da overdrive per crunchare un poco il suono, se necessario.
Una sola definizione: incredibile come mangia-pedali!
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 03/02/2016 ore 08:27:5
mi sembra bello. ma si tratta di una testata, giusto?
se proprio dovessi trovare una ispirazione...mi ricorda qualcosa di orange.
Rispondi
di Salvog [user #26748]
commento del 06/02/2016 ore 18:46:28
Wow... Prodotto interessante!
Gli italiani ci stiamo dando dentro in questo settore, ne sono estremamente felice, infatti Ho un Kor Oracle ( Pedale ) di cui ne sono letteralmente innamorato.
Sarei curioso di vedere anche la già citata cablatura point ...... interna, è possibile? su F.b. è visibile? Grazie.
Rispondi
di breachamps [user #37865]
commento del 11/02/2016 ore 17:57:4
Ciao , grazie x i complimenti , sia sul sito che sulla pagina FB è possibile vedere gli interni degli amplificatori ( FB è più completo )
Rispondi
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