di redazione [user #116] - pubblicato il 05 febbraio 2016 ore 14:30
Curiosiamo tra le abitudini di una rock band in tour. Approfittiamo degli Aristocrats che sono in questi giorni nel nostro paese. Govan, Beller e Minnemann sono degli autentici macinatori di tour infiniti. Come si gestisce la fatica delle lunghe tournée? Come si cura l'alimentazione e cosa si beve per festeggiare una gig riuscita? La parola ai tre alieni della rock fusion.
Dopo un concerto andato alla grande, un brindisi con?
Bryan Beller: assolutamente Vodka e succo d’arancia
Marco Minnemann: un buon vino rosso
Guthrie Govan: birra, senza dubbio birra.
Come gestisci la tua dieta in tour? Eviti qualche cibo in particolare?
BB: durante il tour cerco di fare regolarmente esercizio fisco e mi sono accorto che sto meglio se non mangio carne rossa. Ma, oltre a questo, finito di suonare sono in grado di mangiarmi qualunque cosa!
MM: prima degli show ma anche prima di affrontare i lunghi viaggi che ci sono in un tour, sto attento a mangiare solo cose leggere. Cerco di combinare tra loro alimenti che mi garantiscano un buon equilibrio tra vitamine e proteine.
GG: ti dirò, sono sempre felice di mangiare quello che trovo ed è disponibile. Ci sono, ovviamente, delle eccezioni. Pensa che quando eravamo a suonare in Vietnam un po’ ti tempo fa, mi sono leggermente allarmato quando ho scoperto che nel buffet della collazione c’erano rane vive! Non serve che ti dica che ho serenamente resistito alla tentazione di assaggiarle!
Qual è la cosa migliore da bere in Italia?
BB: quando trovo l’occasione giusta per gustarmelo, un buon bicchiere di vino rosso.
MM: vino rosso, un limoncello e una buona grappetta. Con queste tre cose, bevute rigorosamente in quest’ordine, non puoi sbagliare! Soprattutto se il giorno dopo è di riposo!
GG: a naso credo ti aspetti che io nomini una bevanda alcolica…io invece menzionerò il caffè.
Credo fortemente che quello italiano sia il migliore al mondo!
Che consiglio daresti a un giovane musicista per gestire la fatica e lo stress di un lungo tour?
BB: trova una routine che ti faccia stare bene. Non importa dove tu ti trovi in tour, ma cerca di rispettarla sempre, così da essere a tuo agio. E impara a schiacciare un pisolino ogni volta che puoi, ovunque!
MM: viaggia in una maniera che ti faccia sentire a tuo agio, come se fossi a casa.
GG: Sottoscrivo quanto ha appena detto Bryan. Ma credo che un un giovane musicista sia avvantaggiato, per ovvie ragioni, nel gestire la fatica di un tour. Temo che la questione sarebbe più spinosa se riguardasse un musicista più anziano che deve sopportare sopportare lo stress di un tour!
Ecco le restanti date italiane del tour degli Aristocrats: