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Scala aumentata: arpeggi & fraseggi
Scala aumentata: arpeggi & fraseggi
di [user #18556] - pubblicato il

Inauguriamo una serie di lezioni dedicate all'esplorazione delle scale simmetriche, scale la cui struttura struttura si ripete ad intervalli regolari. Il jazz contemporaneo negli ultimi anni si sta orientando con sempre maggior curiosità verso queste scale e gli accordi che da esse derivano. Affrontiamo la scala aumentata tra formazione, diteggiature, arpeggi e un paio di lick torcidita.
Esistono molti tipi di scale simmetriche ma le più popolari sono indubbiamente la scala diminuita e la scala esatonale; inizieremo, tuttavia, da una scala meno conosciuta ma altrettanto suggestiva, la scala aumentata.

Scala aumentata: arpeggi & fraseggi

Questa scala ha un passato illustrissimo essendo stata impiegata da compositori quali Franz Liszt, Bela Bartòk, Sostakovich e Shonberg. La stessa scala fa parte del linguaggio di giganti del jazz come John Coltrane e Michael Brecker.
La struttura della scala aumentata è:

T 1/2 – S - T 1/2 – S -T 1/2 – S.

Se ne disegnassimo un diagramma che copre tutta la tastiera della chitarra, avrebbe questo aspetto:

Scala aumentata: arpeggi & fraseggi

Suonando semplicemente questa scala su e giù per la tastiera, questa risulta a dire il vero un po' sgraziata, con una specie di stonatura arabeggiante!
E' da notare tuttavia, che le sue proprietà simmetriche fanno sì che essa contenga numerosi accordi posti tra loro in relazioni interessanti: se partiamo da C, per esempio, otteniamo:

C, Eb (D#), E, G, Ab (G#), B e poi C di nuovo.

Ecco che la nostra scala contiene le seguenti tradi maggiori:
C ( C, E, G)
E (E,G#, B)
Ab (Ab, C, Eb)

Ed anche le stesse triadi in versione minore:
Cm ( C, Eb, G)
Em (E, G, B)
Abm (Ab, B, Eb)

Scala aumentata: arpeggi & fraseggi

Inoltre contiene tre quadriadi di settima maggiore:
C maj7 ( C, E, G, B)
E maj7 (E, G#, B, D#)
Ab maj7 (Ab, C, Eb, G)

Ed anche le quadriadi minori Maj7:
C min maj7 (C, Eb, G, B)
E min maj7 (E, G, B D#)
Ab min maj7 (Ab, B, Eb, G)

Ora proviamo a utilizzare gli arpeggi degli accordi contenuti nella scala per ottenere linee melodiche interessanti e dal colore moderno!
Prendiamo, per esempio, i seguenti frammenti di arpeggi di settima maggiore:

Scala aumentata: arpeggi & fraseggi

Ora proviamo ad assemblare questi semplici frammenti in un lick ampio che si muove attraverso la tasiera!

Scala aumentata: arpeggi & fraseggi

Vediamo anche un altre esempio. La velocità aumenta e suoniamo in sestine di sedicesimi. Questa volta facciamo ricorso al tapping.

Scala aumentata: arpeggi & fraseggi

Il lick appena proposto è creato assemblando arpeggi min maj7 che hanno un suono cupo e moderno. Buon divertimento.


Foto di Laurie Monk
Link utili
Il sito di Gianluca Ferro
Gianluca sul sito di ESP Guitars
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di And96 [user #41601]
commento del 24/02/2016 ore 16:05:2
Bellissima lezione, complimenti! Appena avrò un po' di tempo me la guarderò per bene.
Rispondi
di satch76 [user #19713]
commento del 24/02/2016 ore 19:02:27
Un plauso per aver nominato Bartók e una nota di demerito per aver cannato clamorosamente a scrivere Schoenberg!

^_^
Rispondi
di Gianluferro [user #18556]
commento del 25/02/2016 ore 09:35:37
Mi hai beccato! Dai, almeno ho chiuso in parità :-)
Rispondi
di satch76 [user #19713]
commento del 26/02/2016 ore 09:27:55
Buahahah!

Cavolate a parte, colgo l'occasione per farti i miei complimenti più sinceri Gianluca.

Pochissimi musicisti attingono infatti alla vera fonte di molte tra le più importanti innovazioni a livello musicale del secolo scorso, ovvero la classica contemporanea, di cui Bartòk è uno dei massimi esponenti, a mio avviso (e di cui sono un ammiratore, come si può notare dal mio avatar ^_^).

La cosiddetta "scala aumentata" altri non è che una delle serie derivanti dagli armonici naturali che venivano usate da questi pionieri.

Coltrane, che tu citi, è stato uno dei grandi del jazz che ha iniziato ad usare questo materiale: prova ne è Giant Steps che, guarda caso, si muove per 3e maggiori (o seste minori, le regioni armoniche) e si può dire che il pezzo sia stato composto partendo proprio dalla serie di cui parli nell'articolo.

Di nuovo bravo!! ;-)
Rispondi
di Gianluferro [user #18556]
commento del 26/02/2016 ore 09:46:16
Grazie mille! Visto che la discussione è entrata nel vivo e che tu hai citato i Changes di Coltrane qui c'è un link ad un pdf che trovai qualche anno fa e che fornisce degli spunti interessanti sull' utilizzo della scala aumentata in quel contesto!
vai al link Prossimamente passereme a Messiaen ed i modi a trasposizioni limitate!
Davvero grazie e long live classica contemporanea!
Rispondi
di satch76 [user #19713]
commento del 26/02/2016 ore 14:21:5
Grazie per il link!

Avevo trovato tempo fa una dissertazione di Pat Martino che proponeva proprio la scala aumentata per improvvisare su Giant Steps. ;-)

Dai, aspetto il prossimo articolo! :-)
Rispondi
di sciani [user #3555]
commento del 25/02/2016 ore 08:57:48
Lezione ottima e molto suggestiva ma sarebbe interessante vedere l'applicazione di queste scale in un ambito più pop, meno articolato armonicamente diciamo...è chiaro che la scala funziona bene sugli accordi di cui ne è la fonte, ma potrebbe essere più stimolante capire l'applicazione in brani più semplici dove la stragrande maggioranza dei chitarristi si trova a cimentarsi.
Rispondi
di Gianluferro [user #18556]
commento del 25/02/2016 ore 09:36:49
Ottimo suggerimento! Potrebbe essere uno spunto per la prossima lezione!
Rispondi
di Nyarlath [user #38903]
commento del 25/02/2016 ore 10:00:58
Questa scala è molto interessante in ambito metal estremo (il sapore è molto NILE) ed ha delle applicazioni soprattutto nei riff e nelle ritmiche! Anche perché, ricordiamocelo, è il riff che fa la canzone, non l'assolo... anche nel death metal ;)
Rispondi
di Gianluferro [user #18556]
commento del 25/02/2016 ore 10:10:17
Si esatto, è una scala che si presta a molti utilizzi, sia in fase di composizione sia nel caso che si cerchino sonorità un po' "out" su accordi semplici, ad esempio di settima maggiore!
Allora potrebbe essere interessante approfondire questi due aspetti, bella l' idea del riff metal estremo stile Nile, infatti suona molto "egizia"...
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 01/03/2016 ore 14:52:27
Ieri sera mi sono messo a suonicchiare in divano e ho ripreso gli spunti forniti da questa lezione, rielaborati col mio approccio "manolenta". Ci si possono tirare sonorità carinissime, stile "il cammello e il dromedario" del Quartetto Cetra. Ogni tanto mi arrabbio con Accordo, poi, grazie a lezioni come questa, mi ci riappacifico. Grazie.
Rispondi
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