VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Vemuram Shanks 3K Germanio giapponese
Vemuram Shanks 3K Germanio giapponese
di [user #16167] - pubblicato il

Abbiamo passato qualche minuto in compagnia dello Shanks 3K, boost al germanio made in Japan, un pedale boutique con qualità e prezzo davvero elevati. Lo abbiamo messo tra una Les Paul e un Marshall per tirarne fuori il meglio.
Qualche tempo fa abbiamo provato a fondo il Jan Ray, uno dei prodotti più venduti del marchio giapponese. Questa volta sotto i riflettori è finito lo Shanks, nella versione a tre controlli. Lo chassis è composto sempre dal classico case pesante e resistente color ottone ossidato con i bordi lucidi.

Il circuito è un boost al germanio ed è stato realizzato in collaborazione con John Shanks, autore e vincitore di un Grammy come produttore, insomma un personaggio che di suoni sicuramente ne capisce a sufficienza. Il wiring si basa sul classico Dallas Rangemaster, ibridato però con quello di un Sola Sound Tone Bender MKII. Il risultato è un boost che oltre a dare più corpo al sound lo arricchisce di un timbro più fuzzy.

A disposizione nella versione 3K abbiamo tre controlli, gain, volume e bass. Sui primi due c’è poco da dire, sull’ultimo invece va sottolineato che ruotandolo tutto a sinistra il Vemuram si comporterà come un treble boost puro, man mano che lo si apre tenderà sempre più ad assomigliare a un Tone Bender, anche se con un po’ meno medie. Il tutto è costruito con componenti NOS selezionati uno a uno per garantire il massimo rendimento, oltre a livelli di rumore bassissimi. 

Vemuram Shanks 3K Germanio giapponese

Come in tutti gli altri prodotti Vemuram anche sullo Shanks troviamo due trimmer azionabili tramite il piccolo cacciavite in dotazione con i quali è possibile controllare altri parametri. Nello specifico possiamo intervenire sui controlli Sparkle e Bias, che intervengono, per semplificare, su brillantezza e guadagno.

Non resta molto altro da fare se non azionare il footswitch e mettere in funzione lo Shanks. Un led esageratamente luminoso ci avvisa che ormai il danno è fatto e ci tocca far vibrare i coni della vecchi 4x12 in sala di ripresa.

Cominciamo con un gain basso e gli altri potenziometri a ore dodici. Non abbiamo a che fare decisamente con un clean bosst, ma anzi, da subito ci si accorge che lo Shanks aggiunge al timbro già ricco della Les Pual una dose di armoniche e di corposità non indifferente.

Quando si spinge ulteriormente con il guadagno, poi, l’anima fuzzy si fa strada e in un attimo ci ritroviamo a suonare con un sound più squadrato, aggressivo. Il Vemuram non diventa proprio un fuzz nel vero senso della parola, ma riesce comunque a intervenire in maniera vistosa, regalando allo strumento un suono nuovo vero e proprio.

Chiudendo la manopola dei bassi si entra in modalità Treble Boost. In questo frangente l’azione è più delicata, meno invasiva. Allo stesso tempo, però, rende il tutto più aggressivo e perforante, quello che ci si aspetterebbe esattamente da un Range Master.



Il Vemuram è un prodotto boutique, made in Japan, realizzato per essere tanto performante quanto esclusivo. Come tale ha un prezzo decisamente alto rispetto alla media dei boost sul mercato. Per metterselo in pedaliera servono circa 450 euro, una cifra per molti proibitiva per un solo boost, ma che visto come si è comportato nelle mani di Michele non ci sentiamo di definire esagerata. 


Visita il sito Vemuram
effetti e processori shanks 3k vemuram
Link utili
Visita il sito Vemuram
Nascondi commenti     87
Loggati per commentare

di swing [user #1906]
commento del 01/03/2016 ore 16:32:17
Mi pare che suoni bene :)
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 01/03/2016 ore 17:27:0
si ma ha un prezzo folle. 450 euro

Rispondi
di swing [user #1906]
commento del 01/03/2016 ore 21:15:53
Infatti, lo prenderei solo se mi facesse diventare un chitarrista migliore :)
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 01/03/2016 ore 20:02:01
Fallo anche suonare male...450€...mah....
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 01/03/2016 ore 17:33:4
3 pedali e 1/2 e ti compri il Kemper.
Rispondi
di trimmer741 [user #41394]
commento del 01/03/2016 ore 19:02:57
Regalato, però sul sito non c'è... l'alimentatore in avorio è compreso? c'è in color Uovo di pettirosso, garanzia a vita e l'assistenza h24?
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 03/03/2016 ore 11:59:41
In realta si chiama Shanks 3kt, che sta per 3 carati, infatti costa come un diamante di tale peso.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 01/03/2016 ore 19:21:01
Sto giusto per comprare una testata valvolare usata che costa 100 euro in meno.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 01/03/2016 ore 20:01:32
Per i segaioli mentali compulsivi,questo è perfetto!
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 02/03/2016 ore 00:46:54
Grazie per avermi dato del segaiolo mentale compulsivo...ma vedo che con Quaini sono in buona compagnia :-)
A parte tutto, il pedale per me suona benissimo e ne sono davvero felice. Se hai l'occasione magari un giorno provalo, sicuramente non vale i soldi che costa ma magari ti puo' comunque piacere. Naturalmente dipende da cosa suoni, dal tipo di distorsione che ti piace, dalle chitarre che usi etc...in ogni caso e' davvero un gran pedale.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 02/03/2016 ore 08:46:37
ah..ah...ma no non era mica indirizzato a nessuno in particolare,è solo che mi sembrano assurdi certi prezzi,con tutto il rispetto :-)
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 01/03/2016 ore 20:12:11
Ho sentito i Vemuram per la prima volta nei demo di Pete Thorn. Bel suono, per carità, ma non per quel prezzo. Ho un OD Lovepedal che costa un terzo del Jan Ray e ha un timbro pressoché identico. Ho due boost, un Diamond Marquee ed un Moog MF Boost, e specialmente il secondo, a 1/4 del prezzo, ha un suono simile, con dinamiche eccellenti. Un Xotic EP Booster farebbe lo stesso lavoro.
Sono un fanatico di qualità', ma con Vemuram siamo proprio nel collezionismo danaroso smodato, tipo quelli che si compravano per l'iPhone l'icona col rubino che non faceva nulla. Il prezzo giusto per un prodotto cosi' e' più sui 150-175 a mio avviso. Il mercato deciderà.
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 01/03/2016 ore 20:25:48
Ho il sospetto che questi incivili e arretrati di giapponesi pretendano di far pagare le tasse pure ai produttori di pedali e magari lasciare un margine ai distributori e importatori. meno male che siamo in un paese civile.

comunque la redazione arriva un po' tardi visto che è uscito di produzione.
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 01/03/2016 ore 23:51:20
non che io debba difendere l'operato della redazione eh, ma per chiarezza, il pedale si trova ancora nuovo presso moltissimi negozi, inoltre nelle recensioni non ci occupiamo sempre solo ed esclusivamente di prodotti appena comparsi sul mercato, spesso analizziamo e proviamo anche prodotti curiosi che ci capitano per le mani come questo boost che è parte integrante della scuderia di pedali di Michele.
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 02/03/2016 ore 03:59:34
chiedo scusa mi sono sbagliato (ma come ho fatto? ero sicuro che c'era scritto redazione, mannaggia, sto invecchiando). come pure non volevo insinuare che l'articolo servisse a smaltire qualche giacenza di magazzino visto che non ero a conoscenza del fatto.

ma se ogni volta uno deve andare a verificare le informazioni che date, il rapporto di fiducia tra testata e lettori alla lunga si indebolisce. è un problema di autorevolezza e non di tempestività dell'informazione. e invece mi sono sbagliato. chiedo scusa e chiudiamo qui la discussione.

per i più curiosi e quelli interessati all'acquisto avrei aggiunto che il pedale è distribuito in Italia da Lucky Music. magari tra l'essere fuori produzione e lo street price di 350 euro si può spuntare un prezzo migliore di quello riportato nell'articolo.

stefano aria
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 02/03/2016 ore 08:27:33
Beh ma che sia mio o della redazione (di cui faccio parte) poco cambia. Non capisco perché provare un prodotto che si trova in vendita ancora e si troverà per un bel po', anche se non è prodotto più da gennaio, possa minare il rapporto di fiducia o la nostra autorevolezza. Detto ciò il pedale non è proprio distribuito da Lucky Music (tra l'altro sul sito di Lucky s trova a 494€)
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 02/03/2016 ore 13:27:07
stavo facendo del sarcasmo, se hai cambiato la firma dell'articolo la cosa cambia anche per te, se no perché correggere al volo di notte?

nonostante la mia innata antipatia cerco di fare delle critiche costruttive, altrimenti non perderei tempo a scrivere e leggere su accordo. comunque me ne faccio una ragione, vuol dire che continuerò a leggere GuitarPlayer e MusicOff per tenermi informato e gustarmi di accordo.it solo la parte cazzarona dei commenti. auguri.
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 02/03/2016 ore 14:26:25
Quindi la perdita di autorevolezza di Accordo si basa sul fatto che abbia pubblicato un articolo su uno strumento fuori produzione? Questo potrebbe essere un problema per le tonnellate di vintage di cui abbiamo scritto finora...

Quanto al "correggere al volo di notte", mi sa che stiamo sfociando nelle ipotesi di complotto. È più di un anno che Burats scrive e firma con regolarità due recensioni a settimana (martedì e venerdì), non vedo perché questo articolo avrebbe dovuto fare eccezione. Sì, direi che hai preso una svista.
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 02/03/2016 ore 14:37:00
ieri sera era firmato redazione, punto. hai tutti gli strumenti per controllare. e comunque non è questo il cuore della discussione.

presentare un pedale senza indicare che è uscito di produzione è peccato veniale certamente, chiamiamolo una svista. non indicare i canali di distribuzione italiani è peccato veniale, un'altra piccola svista. quindi la critica e il suggerimento ERA, perdeteci dieci minuti di più quando scrivete gli articoli e fateci contenti e orgogliosi a noi lettori di accordo. ci guadagniamo tutti e ci guadagna il mercato.

ma se poi unisci le sviste e spunta fuori lucky music e burats ci dice che gli sono rimasti esemplari sul groppone, pur volendovi bene, qualche critica ci può stare. gridare al contro-complotto non porta da nessuna parte.

con affetto, stefano aria
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 02/03/2016 ore 14:53:54
Certo che ho i mezzi per verificare: il software di amministrazione che di questo articolo mi dice: "ultima modifica di Burats il 1 3 2016 alle 15:13".

Ci rendiamo conto che hai criticato il fatto e il non fatto? Denis non ha scritto che il pedale (che è di Michele, e già questo basterebbe a smontare qualunque ipotesi legata a prezzi, pezzi invenduti e distributori) è fuori produzione e quindi per te ha sbagliato, non ha scritto che Lucky ne ha un po' e ha sbagliato anche lì, ma avrebbe sbagliato pure se l'avesse scritto perché avrebbe pubblicizzato gli invenduti di Lucky... e su... Roba che neanche "e sei bello e ti tirano le pietre" ;)
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 02/03/2016 ore 15:16:41
io e burats sappiamo come stanno le cose. chiaritevi in privato e chiudiamola qui con la storia di redazione/burats.

quando capirai che lettori, giornalisti, produttori, amatori e musicisti sono tutti attori dello stesso mercato, in crisi, i tempi saranno maturi per fare una discussione serena sulla qualità dell'informazione e i margini eventuali di crescita e di miglioramento pur nella diversità e nel rispetto delle opinioni altrui. La mia sensazione rispetto a certi articoli è che siano un poco tirati via per fretta, o per pigrizia. Consigliare di non dimenticare di segnalare la disponibilità e la distribuzione di un prodotto non è esattamente tirare le pietre.

La cosa nasce dal fatto che mi avevate convinto, il pedale è fighissimo, lo voglio!!!, ma se devo andare in giro per la rete a capire chi lo distribuisce o importa, se è o non è fuori produzione e quanto costa, il ruolo di Accordo non mi è chiaro.
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 02/03/2016 ore 15:26:29
Vabbè, allora Denis è un hacker e ha aggirato i server di Accordo per cambiare autore all'articolo (perché poi? Vabbè) senza farlo risultare nei registri. Scusa se sembro seccato, ma sto leggendo dei dati in questo momento e tu, basandoti solo sulla tua memoria, mi dici che non sono veri...

Quanto al pedale, ti darei ragione se fosse in produzione e avesse un distributore ufficiale, quello sarebbe un servizio per i lettori e abitualmente lo facciamo nelle recensioni quanto nelle news. Ma non possiamo spulciare gli scaffali dei negozi per scovare chi ha degli invenduti di un oggetto fuori produzione... Il fatto che Denis personalmente sapesse dove scovarne uno non c'entra, anzi forse sarebbe stato peggio se lo avesse scritto nell'articolo perché avrebbe fornito solo pubblicità a un negoziante, non un servizio per i lettori. È questa che io chiamo autorevolezza e gli faccio un plauso.

Quanto al nostro ruolo, l'hai appena detto tu stesso: "mi avevate convinto, il pedale è fighissimo, lo voglio".
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 02/03/2016 ore 15:36:1
se Denis ha il coraggio di sostenere pubblicamente che ieri sera non era firmato redazione, giuro che non vi rompo più le palle per almeno un mese :-)

ma visto che non può farlo continuerò a leggervi e criticarvi e se ho tempo anche a scrivere. vi toccherà bannarmi :-) maledetti induttori di Gas.

(ma dio bono, basta cliccare sul link in fondo all'articolo per scoprire che è discontinued e importato da Lucky Music, mica ci vuole sherlock holmes) ( e poi Denis ci passa le giornate da Lucky Music, possibile che sia così distratto e tontolone? fossi in Burats mi arrabbierei con il suo direttore)
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 02/03/2016 ore 16:50:12
Sulla cosa della redazione/Burats mi sa che hai torto, la cache di Google lo dà firmato da lui già ieri (1 marzo) alle 14.18.
Sul resto però mi sento di concordare, visto che la recensione è fatta con lo stesso format di quelle del nuovo avvertire che il pedale in realtà è fuori produzione sarebbe stato più completo come informazione, giusto perché se qualcuno vuole trovarlo almeno sa che è più difficile (e anche per tagliare un po' di commenti sul prezzo, sapere che l'oggetto è in edizione quantomeno limitata vista la sparizione rapida dal mercato forse aiuta a inquadrare meglio il tutto). Peccato veniale comunque.
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 02/03/2016 ore 15:44:48
e visto che oggi ho tempo da perdere :-) apprezzo molto che un Direttore abbia qualità da leader e che difenda pubblicamente i suoi collaboratori, ma ogni tanto una riunione a porte chiuse fatela e cerchiamo di andare avanti e sempre meglio. In fondo siamo noi la vostra fonte di reddito, non gli inserzionisti.
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 02/03/2016 ore 14:38:57
che poi, a leggere bene, il mio intervento era a favore del pedale e del suo costo giudicato dagli altri utenti fuori del mondo, a sproposito.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 02/03/2016 ore 01:46:20
... ma può un pedale da 450 euro fare tutto quel rumore quando si accende e si spegne?
Rispondi
di evh 5150 [user #34059]
commento del 02/03/2016 ore 08:44:07
non solo........dovresti indossare calzature cesare paciotti di vitello afgano per non rovinare il pulsantino a stantuffo
Rispondi
di mrnippo [user #31138]
commento del 02/03/2016 ore 08:59:50
prezzo senza senso, ma complimenti ai produttori....evidentemente c'è chi lo compra quindi fanno bene a commercializzarlo. Che poi lo stesso risultato lo si ottenga pure con pedali che costano letteralmente 1/10 di quella cifra, evidentemente a molti non interessa, è il potere del brand.
Vuoi paragonare il tenere in pedaliera un boost della joyo rispetto a questo che ha perfino lo chassis reliccato?
Rispondi
di Salvog [user #26748]
commento del 02/03/2016 ore 09:40:20
Cornish, Landgraaf, Vemuram: - Costosissimi!! Per carità se si ha la possibilità di comprarli, tanto di cappello. Ma, facciamo comprare ai “Japanese" una delle più belle realtà Italiane: - C L A R E N Z I O amp. solo perché davanti agli ottimi prodotti italiani storciamo, nella stragrande maggioranza dei casi, il naso. Non ci lamentiamo se il nostro mercato va a puttane! Ci sono prodotti italiani stupendi!!! Ma li sento menzionare solamente da poche persone, me compreso, Perché ?
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 02/03/2016 ore 09:50:01
Ciao, noi siamo super attenti ai produttori italiani, Custom Shop Milano ne è la dimostrazione. Se scorri la mia pagina su Accordo troverai una miriade di recensioni di prodotti artigianali italiani con tanti bei commenti, fortunatamente non è così poca la gente che parla dell'artigianato italiano :-)
Rispondi
di Salvog [user #26748]
commento del 02/03/2016 ore 09:55:38
Interessante! Ti ringrazio dell’informazione, non sto qui ad elencarteli, ho diverse cosette tutte italiane, ma adesso mi gusto la tua pagina, chissà che mi venga qualche altra ispirazione!!
Un salutone.
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 02/03/2016 ore 10:07:22
Faccio outing : ho comprato il Jan Ray rivendendo un po' di roba perché sentendolo in negozio mi piaceva e pensavo : tanti soldi=tanto bel suono . A casa non c'è stato verso di farmelo piacere, niente di più che l'ottimo Xotic BB Preamp da tanto tempo sa offrirmi e infatti è fisso in pedaliera . Del Jan Ray non mi convincevano soprattutto le basse, sicuramente importanti ma sempre slabbrate,come fosse un fuzz economico . Non solo, pur usandolo con i guanti e tenuto sempre in casa dove avrà lavorato sì e no qualche ora, si è pure guastato ed è stato necessario sostituire un integrato.... Se c'è una morale a questa storia, è che il marketing la fa da padrone e i fessi (mi ci metto anche io s'intende) abboccano . Se non altro questo fatto mi ha tolto un po' la voglia di acquistare questi prodotti ipervalutati, meglio spulciare tra le recensioni di appassionati che stanno anche attenti al portafogli e trovare delle dritte interessanti .
Comunque, la produzione Vemuram è bella a vedersi e a toccare con mano, su questo non si discute .
Saluti
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 02/03/2016 ore 14:32:32
Non posso che darti ragione come te la daranno tutti quelli che l'hanno provato (nel modo sbagliato), in casa non si apprezza anzi può spiazzare.
Provarlo nel mix del gruppo invece questa è la maniera giusta per usarlo, non sto qui a discutere sul prezzo, certo è che è un prodotto notevole, provato a fianco al mio setup più altri due pedali boutique di cui uno italiano, ne è uscito vincitore e non di poco, anche a detta del batterista (che notoriamente non capiscono una sega di suoni ahaha).
Sopra qualcuno ha sparato che con un decimo del prezzo si trovano pedali che fan la stessa cosa.... non commento.
Rispondi
di mrnippo [user #31138]
commento del 02/03/2016 ore 15:00:08
si l' ho scritto io e senza intento polemico. semplicemente non vedo la necessità di spendere una cifra tale quanto con importi pari ad una frazione di quello che costa il vemuram si ottiene lo stesso risultato. Ho assistito a millemila live nella mia vita, in tanti di questi la chitarra usciva bene dal mix e guardando in pedaliera i boost usati erano sempre i soliti, incluso, e l' ho visto proprio recentemente, un boost harley benton, cioè un joyo rimarchiato.
Poi, come ho scritto, evidentemente c'è un mercato per prodotti boutique di questo tipo, visto che gente che li compra c'è, e se sono contenti loro sono contento pure io.
L' unica soluzione per giudicare in maniera almeno parzialmente oggettiva questi prodotti secondo me è fare i blind test, ma non capisco perchè sia praticamente impossibile trovarne su accordo.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 02/03/2016 ore 16:07:07
immaginavo le motivazioni alla tua chiamiamola boutade, che in parte condivido, è anche colpa mia che non riesco a mordermi le dita eheheh, la questione è che gente poco esperta poi pensa che possa essere vero che un pedale da 30Euro suoni come uno da 300Euro.
Anch'io quando ascolto concerti in vari locali mi piace stupirmi di come uno riesca a far suonare bene un setup economico, ma ci sono molti fattori che portano a questo ed in ogni caso non è il metro di giudizio corretto, come non lo è un blind test di ascolto magari su youtube (lì ti fan credere che un Soul Food suona come un Klon), l'unico test che funziona è quello che si sente sotto le proprie dita, stiamo valutando strumenti che suoniamo noi, mica stiamo cercando la valutazione di chi ci ascolta, questo non vuol dire che bisogna per forza spendere sempre di più o non essere critici di fronte a prezzi che se non adeguatamente motivati paiono almeno eccessivi.
Rispondi
di mz2250 utente non più registrato
commento del 02/03/2016 ore 16:37:38
Beh partiamo dal presupposto che il jan ray è un clone del timmy, e su questo non ci piove, pedale un po bistrattato perchè viene citato poco ma dal quale derivano tutti i transparent overdrive odierni, che viene 122$ ed è lo stesso circuito del jan ray, i pedali sono troppi, troppo simili e con prezzi troppo diversi, infatti il danelctro col cat transparent overdrive v1 è un timmy (citati per aver copiato lo schema) e quindi è un jan ray , ma costa 30 euro scarsi (p.s. Danelectro e timmy stessi componenti )
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 02/03/2016 ore 16:44:18
se partiamo dal presupposto che il Jan Ray è un trasparent od partiamo già male... l'hai mai provato? hai mai provato un Timmy ed un Jan Ray vicini? suonano uguali secondo te?
Senza pretesa alcuna ci mancherebbe parlo per l'esperienza (breve) che ho avuto con questi pedali.
Rispondi
di mz2250 utente non più registrato
commento del 02/03/2016 ore 16:54:10
Mi dispiace contraddirti nei tuoi dubbi ma il timmy e il jan ray sono lo stesso pedale con l unica differenza nel range dei controlli, è una cosa notoria ed accettata ed è un altra motivazione per cui il jan ray è stato valutato come inconcepibile per il prezzo, poi se vogliamo ci possiamo buttare dentro anche il Kot. Il timmy è sempre in mezzo alle diatribe di copie ecc , come fu il wha bbe con vertex , poi oh internet è democraticamente libero e pieno di informazioni non ci si mette molto a trovare schemi , comunque si ho provato entrambi in momenti diversi, ho un timmy e il jan ray settato in certi modi è indistinguibile , nonostante siano visivamente diversi, ma non toglie che la base è quella, e qui si torna sul prezzo, quanto lavoro può essere stato fatto per giustificare quella differenza non si sa.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 02/03/2016 ore 17:19:11
Nessun dubibo tranquillo (mai detto di averne), allora cerco di essere il più obbiettivo possibile, intanto vertex con BBE è tutt'altra roba rimarchiare è truffa.
Come dici giustamente tu in una determinata posizione i due pedali suonano uguali, ma non vuol dire che necessariamente sono uguali come circuito, le somiglianze son più delle differenze questo lo sappiamo, sta a noi decidere se tali differenze sono sostanziali per il nostro suono oppure no e poi decideremo se il prezzo è sostenibile.
Neanche Paul Cochrane ha inventato niente l'ispirazione da un certo TS è più che evidente.
E' un peccato che sia sempre il discorso sul prezzo dove si sprecano parole, quando sarebbe bello ed utile capire come suonano veramente questi aggeggi, dovremmo passare più tempo a parlare con gente come Quaini piuttosto che fare i ragionieri (que'ultimo pensiero non è rivolto direttamente a te è in generale).
Rispondi
di mz2250 utente non più registrato
commento del 02/03/2016 ore 17:29:28
No no , rallenta, le somiglianze non sono somiglianze e basta, come può capitare tante volte, la base è la stessa con piccolissime differenze , questa è tutt'un altra cosa, , guarda se potessi registrartelo io adesso con i due pedali te lo farei ma senti qua vai al link poi se riesci a capire gli schemi dagli un occhio, anche una persona non esperta nota quanto siano vicini , al limite della copia , il discorso bbe/vertex è paritetico a timmy/danelectro non con il jan ray, il prezzo quando si è ai limiti della truffa per la sottilissima differenza dei prodotti è fondamentale, che scherziamo tra uno e l altro ci riesci a far star dentro un pedale di alto livello. Poi tutti sempre liberi di scegliere ma basta leggere anche il discorso di landau sul jan ray , vero motore pubblicitario di questo pedale, poi se quella cifra per una persona equivale a 100 euro per un comune mortale perchè no, ma il discorso del prezzo se è acquistato e non si gode di particolari patnership professionali deve essere sempre in primo piano, non puoi pagare un prezzo alto per una qualità non paritaria al prezzo , è stupido. (Non dico che il jan ray non sia di qualitá era generico il discorso)
Rispondi
di Michele Quaini [user #14336]
commento del 02/03/2016 ore 17:30:11
Io non capisco niente di elettronica ma so anch io che il Timmy e il Jan hanno lo stesso circuito... Infatti li ho testati in studio x capire se avevo buttato i 200€ in piu... Be dire che sono simili nel modo di trattare il suono e' una cosa, assicurare che suonano uguali e' un'altra. Bellino il Timmy, ma il Jan e' 3 gradini piu' in alto. Sound, impatto con le mani e sfumature di tutt'altro tipo. Vertex ha fatto proprio un'altra cosa, ha rimarchiato un prodotto cambiando solo lo chassis. Se Vemuram Ha cambiato un solo diodo o ha messo Robben Ford miniaturizzato nel pedale non lo so... Ma so che dopo il test il Timmy e' tornato da dove era venuto ed io ero piu' sollevato per non aver speso inutilmente il doppio.
Rispondi
di mz2250 utente non più registrato
commento del 02/03/2016 ore 17:32:50
Ripeto Vertex/BBE era riferito a Timmy/danelectro cool cat , li si rasenta la follia 122 contro 30 euro, ma la danelctro ha pagato lo scotto con gli avvocati.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 02/03/2016 ore 17:42:08
Quoto e concordo
Rispondi
di mz2250 utente non più registrato
commento del 02/03/2016 ore 17:58:58
comunque riguardo alle tue esigenze il jan ray le rispecchiava e nel tuo specifico caso la differenza di prezzo è stata giustificata, nel caso di altri non è detto che lo sia, per di più tu stesso hai avuto il timore di "averli sprecati" perciò dico che non si può elidere il prezzo dal discorso come suggerivano sopra, è ovvio che quando si compra si guarda al prezzo e si fanno le proprie valutazioni.
Rispondi
di Michele Quaini [user #14336]
commento del 02/03/2016 ore 18:15:51
Non avevo paura di aver speso maie i miei soldi visto che trovo il Jan Ray il miglior od in commercio da sempre (de gustibus ovviamente). Dico solo che se un domani dovessi trovare un pedale che costa la metà e suona identico rimarrei sbalordito (se costasse anche 100 euro in meno potrei comunque preferire il Vemuram per scelta dei materiali ed estetica). Possono aver cambiato anche solo un diodo, ma magari hanno lavorato 2 anni in laboratorio cambiandone 200 e ridisponendoli. Ribadisco che non capisco nulla di elettronica...Accendo il pedale e suono; e quello che sento sotto le dita mi spinge ad avere un giudizio sull'attrezzatura che sto testando. E il Vemuram resta un gigante! Vale lo stesso discorso per lo SHANKS..è un gigante nel suo mondo. Il Karen è un gigante pure lui...molto simile al Plexitone(versione big). Il distorsore invece non mi ha mai affascinato.
Rispondi
di mz2250 utente non più registrato
commento del 03/03/2016 ore 14:45:34
ma è quello che ti ho detto , colmava le tue esigenze , tu dici jan ray io dico royal overdrive, ma chi ha ragione? nessuno dei due perché è meramente soggettivo, io non sto mettendo in dubbio il perché tu l abbia comprato e perché tu sia sollevato di non aver speso inultimente il doppio, come hai scritto tu, a me da noia tutti i discorsi tra tavernello ferrari e via dicendo e che si sostenga che il prezzo non va preso in considerazione ma di che stiamo parlando? È intrinseco nell'atto dell'acquisto la valutazione del prezzo, non nascondiamoci dietro a un dito, questo pedale (come il jan ray come il karen o il royal overdrive ec ecc) costa veramente tanto , ti da così tanto? Bho per te si per me no ma è tutto relativo , ovviamente quando fate un test i prodotti che testate sono soggetti a critiche e non voi personalmente , se no cosa la fate a fare una recensione.
Quando provi qualcosa valuti tre cose: suono, affidabilità, rapporto qualità prezzo , e tutto in confronto alla concorrenza , quindi non lamentatevi se si alza un polverone sul prezzo è una cosa normale e giusta.
Poi trovo francamente stupido il commento in cui si dice di dover fare meno i ragionieri, perché se ci si basa solo sulla categoria dei professionisti tanti hanno pedaliere che costano meno di un jan ray, esempio mike stern sostenitore boss , ma li cosa dovrei pensare, mike stern è una leggenda ed è universalmente noto ed usa pedali economici, tu usi un overdrive da 400 euro , dovrei credere che tu sia una stupido perché non usi i pedali che usa mike stern ? ma ovviamente no , allora non si può dire che non si capisce niente perché non si ha quel pedale che te o qualsiasi altro chitarrista italiano citato tra i commenti usate abitualmente.
Io penso, e questo è personale, che preferisco una critica ad una passiva sviolinata poi che l'articolo sia stato elegantemente provocatorio nelle ultime battute è innegabile, e poi non so ci sono una marea di commenti e interazioni con l'articolo , non è una cosa buona?
Rispondi
di Foolonthehill utente non più registrato
commento del 23/03/2019 ore 23:10:51
Buonasera Michele,
scusami per rispondo ad un commento che hai scritto tre anni fa ma, siccome tu il Jan Ray lo hai per davvero e lo utilizzi, avrei bisogno di un consiglio.
A tuo parere, è adatto davanti ad un amplificatore tipo Marshall (per l'esattezza un Carr Mercury V) già "crunchante" fare gli assoli?
Avevo comprato un Ibanez TS-808HW ma l'ho rimandato indietro dopo cinque minuti di prova: troppe medie (il mio amplificatore ne ha già tantissime), troppa compressione e troppo gain.
Secondo te il Jan Ray potrebbe andare bene, essendo più neutro e quindi rispettoso del suono dell'amplificatore?
Grazie in anticipo e complimenti,

Marco
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 03/03/2016 ore 12:06:44
L'unica differenza tra Timmy e Jan Ray sono due componenti che variano un po' il taglio dei controlli di alti e bassi. Tutto il resto della componentistica è uguale e di pari qualità.
Rispondi
di mz2250 utente non più registrato
commento del 03/03/2016 ore 12:08:09
appunto range dei controlli o taglio è la stessa cosa
Rispondi
di go00742 [user #875]
commento del 02/03/2016 ore 11:28:18

ahahahaahh 450 euro ahahahahahah
tra un marshall e un LP bastano 30 euro di boss SD1 ....
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 02/03/2016 ore 13:59:59
"servono circa 450 euro, una cifra per molti proibitiva per un solo boost, ma che visto come si è comportato nelle mani di Michele non ci sentiamo di definire esagerata". A questo punto sarei curioso di sapere qual'è la cifra che sarebbe "esagerata", 1000 euro per un boost? Sono queste chiusure che mi fanno riflettere su convinzione e credibilità di chi scrive, francamente.Per l'amor del cielo potreste anche dichiarare che 10mila euro sono "giustificati" perchè tanto tutto è opinione, ma nel senso comune non ci siamo molto.
Rispondi
di eugenio01 [user #39191]
commento del 02/03/2016 ore 15:55:07
sei esattamente nel cuore del problema degli acquisti voluttuari :-)
gli acquisti voluttuari infatti poco hanno a che fare con il senso comune....
La frase citata è tipica...da una parte si parla di cifre proibitive (senso comune..) e dall'altra una volta ascoltato come suona e dato che è sul mercato si dice che se proprio hai dei soldi da gettare non è proprio "esagerata"..ed infatti ci sono pedali del genere di maggior costo.
Sappiamo tutti che è di "buon senso" non andare oltre i 150 euro per un distorsore ma una volta che questa soglia viene ripetutamente e multiplamente (?) superata che si deve fare...o non recensisci o se lo fai metti le mani avanti con ste frasi qua...
Oltretutto stai parlando con gente che non batterebbe ciglio a spendere 7\8 euro per un plettro se questo gli garantisse uno 0,5 di attacco in più (percepito ovviamente....)..il buon senso si è perso decenni fa :-)
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 02/03/2016 ore 19:22:1
Caro RedRaven, se pensi che quello che dico non sia credibile, no problema me ne faccio una ragione.

Difendo quello che scrivo però: la cifra è stata definita proibitiva per un solo pedale, ma che visto che suona davvero bene (soprattutto dal vivo, non su youtube o tramite la cassina di un Iphone) e visto che è costruito a mano, con componenti NOS, in un case non standard ma realizzato ad hoc con finitura curata e che deve essere importato dal Giappone, quindi oltre al ricavo del negoziante bisogna aggiungere una cospicua spesa di spedizione (Vemuram non può risparmiare perché non affitta un intero cargo a differenza delle grandi case) i 450 euro non sono per nulla ingiustificati, è un dato di fatto. Poi che si ponga in un mercato dove ci sono ottimi altri prodotti che costano la metà è un discorso diverso. Non ho scritto: "tutto il resto fa schifo solo il Vemuram suona bene" se pensi comunque che la mia credibilità sia a rischio, pazienza, andrò avanti lo stesso.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 02/03/2016 ore 19:36:59
Guarda mettiamola così: la differenza che mi aspetto tra recensione di un accordiano qualunque e te di accordo è che ci sia un poco più di analisi critica delle cose tra cui il prezzo. Non voglio ricomnciare l'autopsia del pedale per scoprire che i transistor nos costano 2 euro l'uno, nè dire che ci sono pedali boutique che ho comprato per canali uguali quindi dazi e tutto alla metà: sono considerazioni che dovreste fare voi in pacata schiettezza e così forse non sarebbe partito il flame. D'altronde non so come argomentare se non ribadendo che tu personalmente puoi pagarli quanto vuoi, ma raccomandarlo come di prezzo adeguato.. A me non torna. Allora qualunque pedale artigianale un minimo curato passerebbe i 300 euro al volo. Meno male che non è così.
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 02/03/2016 ore 19:43:42
Lo diciamo da sempre, lo spirito delle recensioni su Accordo non è quello di fare un analisi scientifica o come dici tu critica dei prodotti. È invece quella di condividere pensieri ed emozioni che i prodotti ci hanno trasmesso. Diamo dati tecnici e ovviamente prezzi e distribuzione. Ripeto i 450 euro sono proibitivi ma se togli i ricarico di un negoziante italiano che importa il prodotto e le spese di spedizione non arrivi molto sopra i 200 euro che spenderesti per un boost al germanio di un costruttore italiano.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 02/03/2016 ore 19:48:0
Con critica intendo non demolire, ma pesare pro, contro, e rapporto qualità prezzo. Può essere ottimo ma overpriced per dire. Altrimenti è tutto bello e conveniente. Che devo dire, chi pensa che un booster a 450 euro sia tantino sarà di prospettive limitate.
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 02/03/2016 ore 19:55:03
Ancora. Nessuno ha detto che tutti i boost al germanio o i pedali boutique debbano costare 450 euro, ma semplicemente che pur avendo un prezzo PROIBITIVO (leggasi elevato, sconsiderato, alto, inarrivabile, scegli tu) non mi sento di dire che chi lo compra butta i soldi, va meglio così? Poi se tu vuoi andare da Quaini, Colombo o tutti gli altri professionisti che ho visto usare prodotti Vemuram che sono dei tonti a spendere il triplo per quello che potrebbero avere con quattro soldi, ok, io non la penso così e visto che in cima alla recensione c'è il mio nome è quello che il mio cervello mi ha suggerito di scrivere.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 02/03/2016 ore 20:58:
Guarda che nessuno ti chiede di venire dell'opinione di qualcun altro, stiamo solo discutendo di un argomento, e non posso e non voglio convincerti di qualcosa. Forse sono solo io che mi aspetterei qualcosa da Accordo che in realtà non è.
Rispondi
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 03/03/2016 ore 08:59:27
Continuo a non capire cosa vorresti, ma purtroppo non si può accontentare tutti.
Rispondi
di swing [user #1906]
commento del 02/03/2016 ore 15:40:11
Credo che la cifra da spendere per comprare questo pedale, e gli altri della stessa casa non sia meritevole di una diatriba così accesa, dai, diciamoci la verità il 95% di noi non può o non se lo vuole permettere, non passa nemmeno per l'anticamera il desiderio di comprarlo. Chi se lo può comprare è perché suona da professionista, ne ha provati a centinaia e trova in un overdrive così l'anello mancante per scolpire il suo suono.
Forse per tutti noi sarebbe più logico disquisire sul prezzo dei cosiddetti pedali boutique, vengono proposti dai costruttori nostrani a non meno di 150 euro. OK, sono fatti a mano, sono boutique, ma come prima cosa se poi uno lo vuole rivendere deve come minimo calare il prezzo ad 1/3. Si fa molto prima a rivendere l'ultima ruota del carro dei pedali BOSS. Ed altra cosa, credo che per farsi un po' di pubblicità, i prezzi all'inizio debbano essere un po' più bassi, così la gente li prova, magari li rivende, cominciano a circolarne un numero consistente. In fondo il sistema operativo più usato al mondo si è diffuso a macchia d'olio perché è sempre stato molto facile crakcarlo... sono convinto col benestare di mamma Microsoft.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 02/03/2016 ore 21:15:35
Guarda, sulla presenza fissa di pedali boutique nelle pedaliere dei pro, non lo metterei come regola. Su altri siti spesso analizzano con tanto di foto le pedaliere di chitarristi di alto livello, ed ho notato presenze frequenti che mi hanno sorpreso: per esempio è comunissimo il Line6 DL4, che è l'opposto del boutique handwired con componenti NOS.. eppure lo usano in tanti perchè probabilmente suona bene, è versatile e se si spacca lo si cambia senza problemi. Non penso che un professionista di alto livello nemmeno lo guardi il cartellino del prezzo. Anche i Boss si sprecano. in proporzione ci sono più Boss/MXR/EHX che vermuram, klon centaur e altri bijou.
Rispondi
di Michele Quaini [user #14336]
commento del 02/03/2016 ore 16:35:40
Ragazzi, non vorrei offendere nessuno, ma mi sembra che si stia andando un pò fuori tema. Pensavamo di fare cosa gradita testando uno dei miei pedali preferiti, non di sollevare un polverone senza eguali. Esprimere un giudizio sonoro su un pedale è un discorso, insultare le persone che lo acquistano o ne difendono le qualità è un'altro. Nessuno obbliga nessuno ad acquistare un boost che costa il triplo degli altri...come nessuno vi obbliga a comprare una giacca di Armani della prima linea o una Bentley(ovviamente non possiedo ne una ne l altra). Se però pensate che la giacca di Armani vesta come quella di Zara, o che la Bentley costi davvero troppo per ciò che vi offre be...forse è possibile anche solo lontanamente che vi stiate sbagliando...forse...lontanamente :)
Detto questo se non ricordo male appena viene pubblicato un OD italiano da 150 euro tutti a criticarne l'estetica e la noia di veder sempre le stesse cose. Poi però il prezzo sale troppo se si lavora troppo all'estetica e al progetto....e poco importa se quando faccio sentire ad un produttore 10 sporcatori lui sceglie senza indugi lo Shanks ... un pedale non può e non deve costare oltre i 150 euro...altrimenti son tutti soldi rubati. Stupido io che me ne circondo godendo ad ogni sfumatura.
Concludo senza polemica che sono disposto a qualsiasi blind test di qualsiasi pedale avete citato da 5 o da 200 euro che suona tanto quanto....Scommetto una bottiglia di Gaja per ogni test...e sono abbastanza sicuro che a fine giornata io e il piccolo (ma costoso) Shanks saremo belli brilli :) scherzi a parte anche Gaja è come Vemuram...un Barbaresco costa 180 euro. Il tavernello 2 euro. Ecco questo sarebbe un bel modo di pensare ai Vemuram e agli Yoyo :)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 02/03/2016 ore 19:00:15
Guarda sono io quello che ha commentato che l'OD italiano è brutto a vedersi e non un gran che a sentirsi e sono anche quello che ha scritto che la chiusura dell'articolo per me è fuori luogo e senza polemica argomento: nel primo caso non suggerivo un pedale placcato oro, solo a me un pedale con le spighe senza un suono speciale.. Non dice nulla. Non mi pare eretico. E il centro è sempre il suono. Qui il problema è che come al solito potete anche pagarli 1000 euro i booster, ma dire che il prezzo "ci sta"..dai.. Davvero, è indifendibile. Nè per come suona, nè per quel che c'è dentro. Poi però non banalizziamo, qui non si dice che è come un Joyo, ma che è paragonabile ad altri pedali boutique che vengono un quarto, quindi è chianti di qualità vs sassicaia, non tavernello vs dom perignon. Aveste detto "bello ma troppo caro" avrei capito, ma ancora un pò e diventa un affarone...
Rispondi
di Cym utente non più registrato
commento del 02/03/2016 ore 16:51:39
Senza entrare nel merito della qualità del pedale (mi fido delle vostre prove), ho imparato che in questo mondo per avere poco di piu si paga molto di piu, e sicuramente ci saranno dei buoni motivi (anche fare un sacco di soldi è un buon motivo:), l'importante per noi è avere la possibilità di scegliere, e quella mi pare non manchi.
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 02/03/2016 ore 18:01:18
Allora, se parliamo di Timmy e Jan Ray i circuiti sono pressoché identici, li trovate in rete. Cambiano alcuni valori, scelte di gusto sul suono dei costruttori, e l'IC (che poi suonano quasi tutti simili questi JRC), ma visto che sono differenze minime è possibile con alcuni settaggi dei controlli ottenere lo stesso suono o comunque molto simile. Poi certo alcuni settaggi possono uscire dal range di uno o l'altro pedale, visto che mi sembra di ricordare ad esempio che il Timmy ha un 1M per il Gain, quindi più escursione del 500K del JR. Sono padrone di spendere i soldi come voglio, ma con questi prezzi preferisco moddare un TS9 o comprare l'OD11 della love pedal, non esageratamente costoso e di tutti questi il migliore per equilibrio. Sono d'accordo che converrebbe sempre provare con le proprie attrezzature gli effetti, e magari ad un buon volume, visto che molti overdrive ne hanno davvero bisogno (se no sembrano zanzare). Sono ancora più d'accordo che il mix in un gruppo sia importantissimo, visto che molti pedali perdono davvero tanto mischiati al resto degli strumenti. Certo articoli alla fine sono utili per farsi un'idea, qualche risata, o quello che ci pare, anche incarognirsi, o almeno a me piace sempre leggerli e farmi un'idea di cosa pensano i musicisti italiani di questo o quell'altro pedale, visto che li costruisco. Ammetto però ahimè che ho un odio viscerale per Vemuram e la loro politica sui prezzi.
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 02/03/2016 ore 18:36:16
Ti consiglio di provare il Timmy o l'OD11, fidati che suonano davvero bene! ;)
Poi ovviamente preferisco altri pedali, ma non ne posso parlare per ovvi motivi :D
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 02/03/2016 ore 19:35:17
Un applauso al grandissimo Michele Quaini per gli interventi (oltre che per come suona) e soprattutto per il paragone tra effetti e barolo Gaja.
Aggiungo la mia: giudicare il prezzo (e anche chi lo paga) di prodotti artigianali è un non senso, sia perché si entra nel campo del superfluo (in cui i parametri cambiano), sia perché solo chi prova a fare qualcosa di artigianale (io faccio biciclette) sa quanto alti siano i costi e bassi i ricavi rispetto a fare una cosa industriale. Per fortuna viviamo in una società Occidentale di libero scambio, dove nessuno è costretto a comprare nulla, tutti sono liberi di scegliere. Gustiamoci quello che ci piace e rispettiamo il gusto di chi compra cose che non ci piacciono. In un mondo diverso dovremmo suonare tutti chitarre Trabant, tutte uguali e tutte ugualmente brutte.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 02/03/2016 ore 19:44:30
Una domanda: ma perchè dobbiamo banalizzare la discussione con argomenti come trabant vs ferrari o simili? Io personalmente non ho detto che deve costare 20 euro, ci mancherebbe, o che in un mondo di socialismo reale tutti dovrebbero avere dei boss. Quello che alcuni mi pare stiano dicendo è che in un mondo in cui pedali simili per progetto, costruzione, qualità, si viaggia sulla metà del costo. Tutto qui. Nessuno impone brutture grigie a nessuno.
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 02/03/2016 ore 20:27:55
Leggi bene. Il mio tema è: un artigiano ha il diritto di chiedere quello che gli pare, perché la valutazione del suo tempo, del suo impegno, della sua creatività spetta solo a lui. L'arbitro è il mercato: se vende aveva ragione, se non vende aveva torto. Chi stigmatizza i prezzi della qualità artigianale commette un errore logico.
Sulle Trabant: è evidentemente un'allegoria, farci sopra una questione sì che è una banalizzazione.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 02/03/2016 ore 20:53:47
Se le metafore si usano devono avere un senso, altrimenti non servono. Quando leggo Gaja contro tavernello, per dire, è fuori luogo, perchè ripeto: nessuno ha detto che è un pedalaccio venduto a 450 euro. Si parla di rapportare un valore percepito ad un costo, tenendo conto che non è l'unico del suo genere in vendita, ma ne esiste una schiera variegata e più o meno diffusa. Per il valore di un oggetto: la giro in una maniera diversa. Esiste, confinandoci al campo chitarristico per non debordare, qualcosa che potremmo giudicare "overpriced"? Mi va bene anche un solo esempio giusto per tararci. Se qualunque cifra è giustificabile per qualunque cosa, liberissimo di sostenerlo, ma a me qualcosa non torna.
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 04/03/2016 ore 06:22:35
Se è uscito fuori produzione, un motivo ci sarà.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 04/03/2016 ore 18:50:0
È uscita la versione Shank 4K....
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 02/03/2016 ore 19:49:01
Ragazzi certo che a volte si fanno veramente figure barbine... Anziché godere di questi test che ci vengono offerti gratuitamente dobbiamo sindacare sempre su tutto. Boh non lo so dai... Io non ho mai provato il pedale in questione, sarei però curioso di provarlo, e nel caso se il suono mi piace e ho i soldi non avrei problemi a comprarlo. Anche se normalmente suono con un normalissimo Tube Screamer e un booster della Seymour Duncan.
Michele è un professionista, in studio un pedale così può servire, però magari può piacere anche uno che suona con la band nel pub sotto casa, o anche che suona da solo in cameretta... tutto il resto è noia.
Dai state tranquilli e pensate a divertirvi.
:-)
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 03/03/2016 ore 11:46:41
Trovo anch'io alcune reazioni ad articoli del genere sempre un pó sopra le righe, ma è normale che succeda quando si parla di un mercato come quello degli overdrive dove le proposte sono davvero molte. Il problema è che anche secondo me non si può fare una recensione oggettiva di un prodotto senza considerare anche altri fattori, come appunto il prezzo. Sarà che sono cresciuto con i videogiochi e con le riviste specializzate su di essi, ma vedrei molto costruttivo utilizzare parametri simili a quelli di una review di un gioco. Per esempio dopo un articolo descrittivo sarebbe utile trovare, secondo il recensore, pro e contro di un pedale, o magari 5-6 valori critici che potrebbero essere suono, costruzione, prezzo, supporto tecnico, tanto per dirne alcuni. Il JR suona bene, non ci sono dubbi, anche perché il circuito lo conosciamo bene e lo abbiamo sentito in più salse, però se dessi un 9 al suono certamente darei un voto basso al prezzo. È vero che i pedali boutique hanno solitamente una cura maggiore per la scelta dei componenti e per i loro valori, ma vi assicuro che anche usando il top e roba fuori produzione non si superano certe cifre ad uno zero. La distribuzione e le tasse gravano non poco sul prezzo finale al cliente, ma con uno sforzo da entrambe le parti (costruttore e distributore) si può riuscire ad avere prezzi umani, per questo sono convinto che un overdrive oltre i 200,00 euro (esclusi i valvolari) sia esagerato per non dire altro.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 03/03/2016 ore 12:07:32
non potrei essere più d'accordo, specie anche per il paragone con il mondo videogame (guardacaso, io faccio videogame e quindi sono abituato a quel tipo di analisi del prodotto) (ah, per favore non diciamo che il paragone sminuisce gli overdrive, perchè un qualunque videogame coinvolge investimenti e professionalità mica da scherzo..).
Il tutto porterebbe per esempio ad avere suono da 9 ma rapporto qualità -prezzo da 5. Poi uno si fa i ragionamenti che vuole e compra o meno.
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 04/03/2016 ore 18:03:13
Concordo pienamente. Infatti e' normale in testate straniere trovare proprio quest'approccio. Senza standardizzazione nelle prove e nelle valutazioni non e' possibile fare realmente paragoni. Ad esempio, sarebbe bello concludere sempre con una sezione dove si elencano pro e contro di ogni pedale (o "raccomandato a", "sconsigliato a" in alternativa o in aggiunta), e alcuni parametri fissi con punteggio da 1 a 5 (o altro se si vuole), tipo qualità sonora, qualità costruttiva, versatilità, facilita' d'utilizzo, rapporto qualità prezzo, o altri.
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 04/03/2016 ore 19:23:09
veramente non è una recensione. è una case history. della serie andiamo a vedere da vicino questo pedale usato da Quaini, lui nei commenti ha spiegato benissimo perché lo usa, cosa ricerca, la risposta dei produttori, con cosa lo ha confrontato e ce lo ha rapportato alle sueesigenze di professionista, etc etc etc. (solo che all'inizio non si capiva :-)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 04/03/2016 ore 20:29:50
Perdonami ma non è la stessa cosa. Quello che a me non piace tanto di accordo è che non si prende posizione, perchè a dire "a me piace" siamo più o meno capaci tutti, mentre cercare di dare un giudizio ponderato e motivato tenendo conto di qualità assolute, ma anche relative alla concorrenza, beh, è un'altra cosa. Idem per prendere posizione sul rapporto qualità prezzo, che è il busillis di molti interventi. Altrimenti si rischia di fare come le recensioni di Cereghini per le moto: sono tutte PERFETTE tranne che il colore delle manopole o la gomma delle pedane.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 03/03/2016 ore 12:55:59
Fossi nella redazione avrei scritto "fantastico pedale proprio ora fuori produzione - accaperatene uno rimasto in magazzino a prezzo scontato". Il messaggio dell'acquirente al negoziante deve essere "ne avete uno tra i vostri scarti e rimasugli? Mi serve una cosa del genere a prezzo nullo - e dunque a molto meno di quanto costano i soliti pedali di successo". Provate la tattica anche se non avete l'intenzione di acquistarlo e fateci sapere come la va!!! Sarà di sicuro divertente leggere un vostro feedback :)
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 03/03/2016 ore 15:54:21
A proposito Michele, quando vuoi ti mando il mio nuovo overdrive così mi dici come ti sembra e magari scansiamo un pó di Vemuran e si chiude la polemica :D
Comunque si sente che il pedale ti piace, hai suonato davvero bene soprattutto nella seconda parte ;)
Rispondi
di Michele Quaini [user #14336]
commento del 03/03/2016 ore 18:12:21
Adoro i tuoi pedali...manda pure che facciamo qualche test...e se c'è da tirar le orecchie a qualche Vemuram lo facciamo subito :) Davvero ho un bel ricordo dei test che avevo fatto
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 04/03/2016 ore 09:33:26
Ho giusto giusto sistemato i controlli volume ieri sera, appena ne monto uno te lo spedisco così mi dici :)
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 04/03/2016 ore 06:19:57
Che sia un ottimo pedale, d'accordo.
...ma li mortacci loro! 500 euro?!
Io mi faccio una pedaliera completa con 500 euro!
Rispondi
Altro da leggere
Ho comprato il TS9 a causa dei multieffetto, e l’ho odiato
Ampli, effetti e un nuovo sistema cabinet negli ultimi firmware per Helix e POD Go
Line 6 Helix: disponibile l’aggiornamento sonoro più grosso di sempre
Il trucco c'è ma non si vede
BOSS Loop Station: perché averne una e come sceglierla
NUX Mighty Plug Pro: uno studio in tasca
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964