Stile vintage, cuore moderno: arrivano le Gretsch Player's Edition
di redazione [user #116] - pubblicato il 08 marzo 2016 ore 11:00
Meccaniche autobloccanti, capotasti Tusq, ponti avvitati e Bigsby con corde passanti sono solo alcune delle innovazioni introdotte da Gretsch per la serie Player's Edition, la collezione di archtop a cassa sottile che riprende tutti i canoni del marchio e li cuce addosso ai musicisti più moderni.
Essere sempre pronto al palco e offrire il massimo della suonabilità dovrebbe rappresentare un dovere per qualunque strumento musicale, tuttavia non sempre il fascino storico e le caratteristiche più tradizionali di una chitarra vanno d'accordo a pieno con il suo scopo di strumento da lavoro.
Non è un segreto che molti modelli nascano per gusto di collezionismo o per ripercorrere le strade solcate dai grandi della categoria, con tutti i limiti e i difetti che portano con sé. Gretsch è tra i marchi più legati alla propria storia e non manca di offrire vere perle per chi adora le chitarre di una volta, preziose, non tecnicamente all'avanguardia ma gustose da pizzicare nella comodità del proprio salotto. Tuttavia, il colosso del twang a cassa cava dimostra una certa sensibilità alle necessità dei musicisti moderni e, per il 2016, ha deciso di progettare una serie tutta nuova di chitarre fedeli ai propri canoni di sempre ma con tutti gli accorgimenti utili a dare il meglio sul palco.
Le Player's Edition sono chitarre archtop pensate con il musicista al centro. Sono progettate per offrire un'elevata stabilità dell'accordatura e un comfort migliorato nel corpo e nel manico. Includono modifiche all'elettronica quanto al bracing sotto il top per incrementare la dimensione del suono nonostante il considerevole assottigliamento della cassa.
La serie Player's Edition si compone attualmente di dieci modelli, tra versioni per destrorsi e per mancini, comprendenti classici come la Falcon, la double-cut Country Gentleman e la Nashville.
Tutte le casse sono spesse solo 2,25 pollici per risultare comode da imbracciare anche in piedi, quando si fissa la tracolla agli strap lock in dotazione.
A dispetto dell'estetica tradizionale, piccoli accorgimenti moderni garantiscono prestazioni elevate, soprattutto per ciò che riguarda il fissaggio delle corde. Chi conosce il Bigsby sa che non brilla per tenuta d'accordatura e che il cambio corde non è propriamente indolore. Il nuovo Bigsby adottato da Gretsch ha un piloncino attacca-corde con fori centrali, in modo da effettuare il cambio con estrema rapidità senza dover avvolgere la corda per metà intorno a esso. Da qui, le corde si poggiano su un ponte liscio e già sagomato, non regolabile e fissato su un ponte avvitato al corpo, così da non perdere mai l'assetto e non complicare la vita con setup dispendiosi in termini di fatica e tempo. Alla paletta, le corde passano poi per un capotasto Tusq XL e si fermano su un set di meccaniche autobloccanti, vero tocco di modernità per ciò che riguarda l'hardware.
L'elettronica non resta indietro e, sotto il top, le Player's Edition nascondono condensatori Sqeezebox PIO per un tono vintage insieme a un circuito Treble Bleed per assicurare un suono brillante e trasparente anche durante il roll-off. Per chi ama il suono squillante e presente dei FilterTron, Gretsch ha scelto di usare dei potenziometri del tono no-load, così da permettere un'apertura totale che vira gradualmente verso toni smussati ma sempre utilizzabili mentre si ruotano le manopole.
Il video introduttivo proposto da Gretsch per i nuovi strumenti offre una panoramica di quelle che sono le caratteristiche di maggior richiamo comuni a tutta la serie Player's Edition, i cui modelli sono consultabili nel dettaglio - comprensivi di prezzi per il listino americano - sul sito ufficiale a questo link.
Quanto all'arrivo in Italia, contiamo di poter avvistare i primi esemplari nell'immediato futuro grazie alla distribuzione a cura di Casale Bauer.