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Arrivano il Fender Deluxe e la Stratocaster di The Edge
Arrivano il Fender Deluxe e la Stratocaster di The Edge
di [user #116] - pubblicato il

Fender ha dedicato un set completo al chitarrista degli U2 con un amplificatore e una chitarra elettrica progettati a quattro mani con lui. The Edge ha voluto una Stratocaster con caratteristiche uniche abbinata a un Deluxe da 12 watt ispirato al tweed del '57, ma con diverse modifiche.
The Edge è entrato nei laboratori Fender per progettare un intero rig a suo nome. Nascono la Stratocaster e il Deluxe The Edge, signature del chitarrista degli U2.
La chitarra e l'amplificatore trovano il loro punto di partenza negli standard più tradizionali dei rispettivi modelli, ma aggiungono sul piatto anche una ricca lista di modifiche e aggiornamenti tecnici e stilistici per fornire al musicista una versatilità elevata.
 
Arrivano il Fender Deluxe e la Stratocaster di The Edge

La Stratocaster miscela elementi moderni sul piano strutturale a tocchi d'annata sul versante estetico. Più tradizionale è invece il circuito del Deluxe, sempre basato su due 12AX7 nel preamplificatore e due 6V6 nel finale, più una rettificatrice 5Y3, ma anche qui con alcuni accorgimenti inediti.
 
Arrivano il Fender Deluxe e la Stratocaster di The Edge

La Fender The Edge Strat appare come la più comune delle Strat nere all-maple con body in ontano. I tre pickup fissati sul battipenna a tre strati in colore mint green, però, rivelano la prima modifica al progetto standard. Al centro e al manico, The Edge ha voluto dei Custom Shop Fat '50s, mentre al ponte c'è un DiMarzio FS1. Tutti sono con poli piatti e sono stati ricercati per offrire al contempo una vasta gamma di sonorità e tutte le sfumature tipiche del chitarrista irlandese.

In cima al manico in acero quartersawn dal profilo a C svetta una paletta in stile anni '70, più spessa e con meccaniche ribassate per aumentare l'angolo d'incidenza sul capotasto, tutto al fine di incrementare la trasmissione delle vibrazioni.
Mentre la tastiera in acero conta solo 21 fret secondo i canoni vintage, il raggio di curvatura misura 9,5 pollici per un approccio leggermente più moderno. L'attacco al body è sagomato sul tacco per favorire l'accesso ai tasti più alti, e il ponte è un vero tocco di modernità nell'insieme: è un Tremolo a due viti, con sellette a blocco e leva a incastro anziché da avvitare.
 

Il Deluxe di The Edge è ispirato da vicino al progetto messo a punto presso i laboratori Fender nel 1957, ma vede diverse variazioni al circuito e alla dotazione tecnica. A modificare la pasta sonora ci pensa in buona parte l'inaspettata scelta di montare un cono Celestion Blue, responsabile di una sfumatura tipicamente britannica all'interno di uno degli amplificatori di stampo statunitense più affermati. La circuitazione prende il meglio degli anni '50 e aggiunge alcuni aggiornamenti studiati nei '60 per mettere maggiormente a fuoco le basse frequenze pur senza perdere la dimensione del suono, l'inconfondibile impronta e la spiccata sensibilità al tocco degli amplificatori dell'epoca tweed.
 

Le schede complete di entrambi gli strumenti sono sul sito ufficiale a questo link (da notare che, tra gli acquisti consigliati per chi compra chitarra e amplificatore, c'è anche il... berretto di lana). La disponibilità in Italia sarà curata dalla distribuzione di Casale Bauer.
Link utili
Signature The Edge sul sito Fender
Sito del distributore Casale Bauer
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di Pietro utente non più registrato
commento del 20/04/2016 ore 08:28:41
1759€ (che probabilmente saranno 1400/1500 street price) per la chitarra e 2429€ (saranno sui 2000€ street price) per l'ampli,ed il berretto non ve lo regalano neppure....ingordi! :-(
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 20/04/2016 ore 08:50:5
That's the amp.... non c'è altro da dire, se non hanno stravolto troppo il progetto originale e se l'hanno costruito bene e con buoni componenti può essere un ottimo ampli.
Se poi suona bene come un Lazy J....
[Non capisco perchè Fender ci ha messo così tanto per buttare fuori una reissue del suo Tweed per eccellenza] dimenticavo che c'è il '57 Deluxe Tweed però mi sa un pò discontinued, dove il suo miglior interprete per me rimane Neil Young piuttosto che The Edge senza nulla togliere a quest'ultimo.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 20/04/2016 ore 09:06:15
Parole sante, Neil Young E' QUEL suono...
Bell'ampli comunque, se capiterà usato.....
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 20/04/2016 ore 09:10:17
Posso solo che concordare. Ho suonato un deluxe 57 una volta. Quello E' IL SUONO, c'è poco da fa. Ancora mi rimbombano le armoniche nelle orecchie. Yourmusic me lo lasciava nuovo 1600€ secchi. Purtroppo non m'ha retto ma ancora mi pento.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 20/04/2016 ore 09:13:04
Io me ne sono appena realizzato uno, e devo dire che è un ampli fantastico.
.... ho speso tanto meno.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 20/04/2016 ore 10:31:26
Componenti "kosher"?
Tutto in regola?
Quanto potrebbe costare il tutto?
Mi piacerebbe provarlo!
Vabbè comunque complimenti.
:-)))
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 20/04/2016 ore 10:56:11
Non so quanto "Kosher" ma abbiamo cercato di esserlo il più possibile. Dico "abbiamo" perché la circuitazione me l'ha realizzata un amico, elettronico, esperto e appassionato di amplificazione valvolare, lui sta più sull'Hi-FI, ma ha un bellissimo libro che parla di tutti Fender storici e se l'è studiato a dovere, molto maniacale come approccio.
Io gli ho acquistato tutta la parte di trasformatori, valvole, manopole e interruttori da TAD, oltre al cono Jensen e allo chassis in lamiera che esiste bello pronto e serigrafato. Poi gli ho costruito tutto il mobile in legno, non l'ho rivestito di tweed, l'ho lasciato di betulla massello.
Lui mi ha fatto un prezzo di favore chiedendomi 50 euro per il resto dei componenti e il circuito. Credo sia veramente di favore.
Totale siamo intorno ai 550.
Sei mi dai una mail ti faccio vedere qualche foto.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 20/04/2016 ore 15:16:44
Magari!

buldro2001@libero.it

Ma ancor meglio sarebbe fareun articolo con materiale audio/video, da condividere con tutti!
:-))
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 20/04/2016 ore 15:21:55
Lo so, ma mi manca il tempo, davvero.
Rispondi
di nozzi [user #9429]
commento del 20/04/2016 ore 16:53:46
mi associo! :-)
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 20/04/2016 ore 15:16:4
Magari!

buldro2001@libero.it

Ma ancor meglio sarebbe fareun articolo con materiale audio/video, da condividere con tutti!
:-))
Rispondi
di bluestringer utente non più registrato
commento del 20/04/2016 ore 10:38:24
Deja vu... teoricamente sono 4 componenti in croce (5F1 poi anche meno), ma io un builder che ti fa un 5E3 a tanto di meno, con un Alnico Blue, io sarò stupido ma non l'ho mai trovato.
Rispondi
di onlyfender [user #5881]
commento del 20/04/2016 ore 10:50:51
Chissà perchè ma trovo bizzarro vedere The Edge che pubblicizza la bellezza del suono nudo e crudo dell'ampli. Sarebbe un testimonial più sensato per un multieffetto visto che il suo setup è sempre molto ricco.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 20/04/2016 ore 10:58:56
vai al link
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Questi sono solo alcuni esempi,e comunque ci sono un sacco di costruttori in casa nostra,che te lo fanno tranquillamente,con il cono che vuoi (io non ci metterei mai un AlNiCo ad esempio sul 5e3) sicuramente a metà prezzo del Fender,e quasi certamente con componenti migliori.
Rispondi
di bluestringer utente non più registrato
commento del 20/04/2016 ore 11:56:56
Ho capito che c'è Ceriatone, Weber, TubeAmpDoctor eccetera. Ma un 5E3 fatto e finito a casa tua, in italia, quanto costa? E i componenti del fender custom shop fanno tutt'altro che pena. Più la rivendibilità, l'affidabilità... non è che risparmiare 200 euro e farsi montare un kit da un cantinaro sia per forza una scelta vincente.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 20/04/2016 ore 12:28:47
Beh, se cerchi il prestigio, la rivendibilità, o un pezzo di storia, allora puoi evitare qualsiasi tua iniziativa.
Se cerchi il Suono: di sicuro non ti devi affidare a un "cantinaro" quella non è mai una scelta vincente. Io mi sono affidato a un amico, che non è certo un cantinaro, è uno che mastica elettronica industriale per professione da una vita, ed è appassionato di questo genere. Con le mie mani non l'avrei mai fatto, tanto meno l'avrei fatto fare a chi non conosco.
Ora, non ho tantissimi termini di paragone con originali d'epoca, ma io sono anche uno che non crede troppo all'esoterismo del tweed sbucciato e del componente stagionato.
Il mio orecchio è molto soddisfatto, e tanto mi basta.
Rispondi
di bluestringer utente non più registrato
commento del 20/04/2016 ore 12:51:5
Non lo metto in dubbio, ma se ai tuoi 550 aggiungi il costo di un professionista che te lo monta e non un amico che te lo fa gratis, il costo del case fatto bene e rivestito (perchè non te lo fai tu), comunque la cifra sale.
Insomma il DIY è una cosa, un 5E3 fatto finito e montato da un professionista che ne ha fatti almeno altri 10 di ampli è un altra, un Fender CS (o victoria o clark eccetera) è un altra ancora.
E, per quello che ho visto io, il costo della seconda è più vicino alla terza che alla prima.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 20/04/2016 ore 14:24:29
Tutto giusto, ma ti prego, Fender CS per un ampli che si assembla in catena di montaggio in 5 ore proprio no. E tra l'altro parliamo di un oggetto di cui sono proprietari da 60 anni. Poi fanno benissimo a chiedere 2500€ se c'è chi li compra, ma, visto che non c'è nessuna ricerca e sviluppo alle spalle, a parità di componentistica (e non c'è motivo alcuno per il quale quella usata in Fender o Victoria dovrebbe essere migliore di quella utilizzata da chiunque) un bravo tecnico te lo fa ugualmente bene, se no addirittura meglio.
Rispondi
di bluestringer utente non più registrato
commento del 20/04/2016 ore 14:31:32
Ma io sono d'accordo con te, con quei soldi compro altro. Il punto era: fatto e finito, spedito a casa, col suo bel tweed, montato a regola d'arte da un tecnico paga le tasse e che ne abbia fatti almeno altri n (che con gli ampli a valvole non si scherza...), in Italia, a quanto lo trovi un 5E3? Se alla fine mi dici 1500, e fender te ne chiede 2000 (e questa poi ha la firma etc quindi costa dippiù...), capisci che tutta sta ladrata non ci sta dietro, e tutto sommato che quei 500 euri mi diano rivendibilità e garanzia lo posso anche tollerare.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 20/04/2016 ore 14:48:31
Ma infatti io farei una cosa ben diversa: costruzione testata con retina in acciaio protettiva tipo lunchbox e una bella cassa 2x12 (sono pronto a giocarmi qualsiasi cosa che non esiste un solo ampli al mondo che suoni meglio con un cono solo piuttosto che 2), però è ovvio che a me non interessano né l'estetica né la rivendibilità ma solo il suono!
Rispondi
di bluestringer utente non più registrato
commento del 20/04/2016 ore 15:00:36
Però microfonati suonano uguale :-)
5E3, 5F1, 18watt TMB, dovresti fartene almeno 3 :-)
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 20/04/2016 ore 15:26:14
Penso che il cabinet ed il materiale con cui era costruito all'epoca influiscano e non poco sul timbro che lo caratterizza e per cui è così ricercato . Poi naturalmente ognuno è libero di collegarlo a qualsiasi tipologia di cabinet con cui magari potrebbe suonare pure meglio ma non per come è tanto ambito.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 20/04/2016 ore 15:38:39
Vabbè di casse in giro ce ne sono una marea...Così come tanti sono i falegnami in grado di mettere insieme qualche pannello...
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 20/04/2016 ore 18:45:22
Sono d'accordo. Inoltre riporto la mia esperienza da residente negli States.
Costruttori locali di amp ce ne sono molti, tantissimi replicano i Fender storici.
Per portarsi a casa una replica fatta come si deve, con il circuito giusto, i componenti giusti e tutto il resto, si spende più o meno la stessa cifra di un Fender originale.
Nella mia zona, Bay Area, ci sono due noti costruttori che per un 5E3 chiedono intorno ai 1800$...io ne ho uno di questi.
Metto il link di uno dei due, giusto per farsi un'idea vai al link
Questa è la mia esperienza, puó essere che qualcuno ti faccia un ampli che suona alla grande con meno della metà della cifra che solitamente si spende qui, ma io al momento non ne ho visto e sentito uno, per cui non posso giudicare
Rispondi
di bluestringer utente non più registrato
commento del 20/04/2016 ore 19:22:26
Purtroppo anche la mia, "un tweed champ dovrebbe costare 500 euro" ma poi a 500 euro non te lo fa nessuno.
Rispondi
di onlyfender [user #5881]
commento del 21/04/2016 ore 07:01:34
E' la manodopera che fa lievitare tanto il prezzo degli assemblati. I vari componenti su internet si riescono a trovare a cifre davvero abbordabili però poi per metterli insieme ci vogliono giorni di lavoro. Se te la cavi con il fai da te puoi azzardarti a provare. Io ero completamente senza competenze elettroniche ed ho cominciato con l'assemblaggio di un pedalino (clone tube screamer). Visto che è andato tutto bene, e lo uso ancora oggi, mi sono poi lanciato nella costruzione di un ampli valvolare (hi-octane 5watt). Alla fine è stato meno complicato del previsto, guardando in rete e chiedendo consiglio nei forum di elettronica sono riuscito a completarlo. Oggi credo che se volessi costruirmi un 5E3 credo riuscirei senza troppi problemi... quindi invito tutti quelli che sono in dubbio a provare!
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 20/04/2016 ore 19:30:23
Ma infatti anche qui se vuoi fartene fare uno buono minimo vai sui 1500... In un forum specifico si discuteva dei vari componenti e un millino solo di pezzi va via liscio liscio...
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 20/04/2016 ore 14:29:1
Si bluestringer, può essere.
Grazie a Dio, al mondo non esistono solo: Fender (che ha tutta la mia ammirazione come marchio), il Professionista (ammiro e rispetto anche lui), e il Cantinaro.
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 24/04/2016 ore 09:04:59
"non ti devi affidare a un "cantinaro""

Non so cosa intendi per cantinaro, ma non serve un ingegnere elettrtonico per assemblare un circuito del genere. Qualsiasi hobbista, se non è un pecione, riesce a montare un ampli così banale. Tanto più che vendono kit preparati a mo' di ikea.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 20/04/2016 ore 21:43:52
Cosa ti devo rispondere,uno che chiama "cantinaro" chi fa ampli da una vita,e magari anche meglio di quello che esce dalla "fabbrica" Fender,altro che Custom Shop,avete gli occhi foderati di prosciutto e fanno bene a spennarvi ;-) Io non ho fatto nomi,ma in Italia abbiamo decine di persone che fanno cloni dei classici Fender a cifre abbordabilissime,però gli allocchi che abboccano all'amo del brand non mancano mai,per cui.
Non replicare non serve.
Rispondi
di bluestringer utente non più registrato
commento del 20/04/2016 ore 23:16:10
E' per utenti come te che passa la voglia di scrivere. Non hai letto niente, non hai capito niente, e sinceramente non vale neanche la piena rispiegartelo.
Rispondi
di eugenio01 [user #39191]
commento del 20/04/2016 ore 14:56:36
ma anche con quei prezzi li se tieni conto di spedizione (sono 20 e passa kg quindi tra i 250 ed i 300 euri) e dogana...breachamp tutta la vita
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 20/04/2016 ore 21:45:41
Ho fatto solo qualche esempio delle cose arcinote,te lo fanno anche in italia un clone del 5E3 che suona magari meglio di quello brandizzato e costa la metà,vai tranquillo.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 20/04/2016 ore 10:59:32
La solita storia,endorsements,money etc..etc...
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 20/04/2016 ore 11:15:50
Effettivamente questo sembra essere l'ampli più clonato della storia.
CI sono kit e manuali ovunque ed ho letto su molti forum che si riesce a produrre una copia perfetta restando sui 600€ circa. Sono molto intrigato da questa cosa.
Prima o poi mi ci vorrei buttare.
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 20/04/2016 ore 13:13:04
Che cosa c'entri la stratocaster in oggetto con the Edge sinceramente non riesco a capirlo....a parte la firma.....l'ampli poi... vero è che da un pò si vede sui palchi con qualche Fender tweed d'annata ma per me se c'è un ampli che veramente rappresenta the Edge e il suono degli U2 è il Vox AC 30 . E poi non capirò mai come cavolo fa ad usare ampli tweed e AC 30 d'epoca con tutta la valanga di delay ed effetti di modulazione con cui condisce il suo suono , dal momento che sono ampli monocanali che saturano abbastanza presto e non hanno effect loop....Gilmour attacca tutto davanti l'ampli ma usa svariate testate Hiwatt da 100 watt ciascuna e gli Hiwatt sono rinomati per i suoni puliti che reggono anche ad alti volumi ma un ampli da 12 watt con rettificatrice che margine di pulito può avere ?
Rispondi
di eugenio01 [user #39191]
commento del 20/04/2016 ore 13:47:30
1-Che cosa c'entri la stratocaster in oggetto con the Edge
2-ampli 12w ac30 testate (finte-vere...) tweed (funzionanti\non connessi al mix..)

provo a spiegare con i miei pochi mezzi.
Gli U2 nascono nel 76 ed ora siamo nel 2016.
Si suppone che chi ascoltava e amava gli u2 da ragazzino (il solito imprinting..la colonna sonora che fa da sfondo al proprio vissuto più o meno divertente..) ed avesse sviluppato un qualche interesse nell'acquisto di gadget musicali costosi,ora possa essere in grado di permetterseli e quindi ecco che vengono proposti. E' una questione di scaglioni come quando si andava a militare..via uno sotto l'altro..e vamos :-)
Rispondi
di mamuele [user #4349]
commento del 20/04/2016 ore 15:18:13
Beh, non ha un rig chitara-effetti-amp ma un complicato sistema dove il segnale viene diviso tra probabilmente diversi dry e diversi wet e ogni ampli e' studiato per avere un ruolo specifico. Alcuni saranno solo clean altri solo distorti e immagino che quelli distorti non ricevano tutti gli effetti. Nei rig dei Big non e' mai facile capire cosa succeda veramente al suono neanche in quelli che sembrano i piu' semplici. Quello di The Edge come quello di Gilmour sono abbastanza complessi ma dai un'occhiata anche a quello dei muse o i vecchi di Petrucci e John Mayer o peggio ancora Joe Perry...
Rispondi
di matteo1982 [user #33974]
commento del 20/04/2016 ore 15:48:05
In via teorica, non è che il setup di the edge sia clamorosamente complicato... concettualmente utilizza tutti gli effetti nell'input, la difficoltà sta piuttosto nel modo in cui riesce a mantenere il segnale pulito nonostante passi in miliardi di effetti. Se pensi che utilizza un line6 pod pro (di cui tiene anche un backup) solo per l'effetto leslie che usa su One, puoi immaginare la malattia mentale ;)
Inoltre la metà degli ampli che tiene sul palco sono solo backup e il suo main sound viene dal famigerato vox ac30 del 64 con coni alnico blue + silver bell. Tutto il resto è solo caciara :D
Rispondi
di matteo1982 [user #33974]
commento del 20/04/2016 ore 15:32:21
Prova ad arpeggiare un accordo di RE con un VOX AC30 con volume al limite del clean (che già ti fa sanguinare le orecchie) e un EH Deluxe Memory Man con modulazione attiva e in ribattuta terzinata... Ti assicuro che crea dipendenza!!!

PS: Suono in un tributo agli U2 da oltre 5 anni e ovviamente nel mio setup ho strato + vox ac30 heritage.
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 20/04/2016 ore 15:13:06
Sul sito della Di Marzio non fanno alcun riferimento a The Edge in merito agli utilizzatori del pick up FS1....!?
Rispondi
di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 20/04/2016 ore 16:43:50
finalmente una bella signature fender ad un prezzo decente, se non la producono per troppo tempo va presa assolutamente, chitarra che aumenterà il valore proporzionalmente col passare del tempo.
Rispondi
di telecrok [user #37231]
commento del 20/04/2016 ore 18:37:41
Cavolo quante storie, ce ne fossero di queste iniziative e poi a quel prezzo, altro che farselo fare dall'amico o dai produttori italici, voglio la roba originale e firmata, io comprerò sicuramente tutto il set, la strato e l'ampli li butto e mi tengo il berretto, sono mica scemo.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 20/04/2016 ore 23:44:07
Comunque a me piacciono entrambi, trovo la chitarra finalmente a un prezzo decente, per essere una signature, l'ampli un po' sovrapprezzo.
Rispondi
di rickyfigoli [user #36535]
commento del 21/04/2016 ore 09:03:39
Finalmente la Fender è entrata nella modernità, leva a incastro anziché ad avvitare, ora sì che si risparmiano metri di nastro teflon... (Sono ironico a scanso di equivoci...) sia chitarra che ampli non mi fanno minimamente venire la voglia di frugarmi.
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 21/04/2016 ore 10:26:08
A proposito di kit :
vai al link
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 22/04/2016 ore 18:47:09
Oddio che la chitarra abbia un prezzo decente non mi pare proprio: si può scegliere tra almeno dieci signature che costano meno e non sono certo inferiori per qualità. A mio parere la chitarra non è così eccezionale e per quel prezzo c'è di molto meglio, Mi sa che soprattutto si paga la firma.
ciao
Rispondi
di angusnoodles [user #13408]
commento del 23/04/2016 ore 00:16:41
Mah... Con tutte le chitarre che si porta The Edge sul palco e tutta la compressione e gli effetti digiali che usa, dubito che per avere i suoi suoni servano questi due aggeggi firmati... Spero però che siano almeno dei buoni prodotti... Per chi cercava qualcosa con queste caratteristiche...
Rispondi
di angusnoodles [user #13408]
commento del 23/04/2016 ore 00:16:44
Mah... Con tutte le chitarre che si porta The Edge sul palco e tutta la compressione e gli effetti digiali che usa, dubito che per avere i suoi suoni servano questi due aggeggi firmati... Spero però che siano almeno dei buoni prodotti... Per chi cercava qualcosa con queste caratteristiche...
Rispondi
di vito [user #44516]
commento del 01/02/2018 ore 12:14:42
Ciao, ho comprato da poco la Fender The Edge, nera ovviamente con il manico in acero. Fantastica suona benissimo settata altrettanto bene .L'uso della leva è morbido e preciso. le meccaniche autobloccanti pure. Il suono è equilibrato su tutti i registri non si avvertono cali andando in controfase. Insomma una chitarra ben costruita una Fender facile e co i pick up '50 si riescono ad ottenere suoni che richiamano le migliori strato. Ottimo acquisto.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 12/03/2018 ore 19:14:56
E hai fatto bene, è una gran chitarra.
Come suona il Di Marzio al ponte?
Rispondi
di vito [user #44516]
commento del 13/03/2018 ore 09:38:55
Suona benissimo tanto da farmi decidere di installare un set su un'altra strato con Di Marzio Velvet al ponte e al centro e Di Marzio FS1 al manico.
Rispondi
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