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Dunlop JHM3 Limited Edition: l'Uni-Vibe del tributo
Dunlop JHM3 Limited Edition: l'Uni-Vibe del tributo
di [user #16167] - pubblicato il

In redazione ci è capitato tra le mani un JHM3 in versione limitata e dedicata a uno dei più famosi utilizzatori dell'Uni-Vibe: Jimi Hendrix. Il pedale MXR non è una novità dell'ultima ora, ma non abbiamo rinunciato a farci un giretto sulla plexi di Michele nel suo studio.
L’Uni-Vibe è un effetto di quelli che o li odi o li ami. Negli anni ha assunto varie forme e dimensioni, da semplice stompbox a case in stile wah colorato di quel tipico arancione/rosso. La versione in prova oggi è in formato pedalino, decorata con uno splendido disegno di John Van Hamersveld che raffigura il testone riccioluto di Jimi Hendrix, per un’edizione limitata di un vero classico.

I controlli sono tre e sono gli stessi presenti sul modello base, speed, depth e level. Con un piccolo pulsante bianco si può scegliere tra le due diverse modalità presenti, chorus e vibe vero e proprio.

Il formato, in definitiva, è il classico MXR, con i due connettori di input e output sui lati e l’ingresso per l’alimentatore standard di tipo Boss da 9v con negativo centrale. Il LED bianco di accensione è accecante e lampeggia seguendo la velocità impostata. Una caratteristica importante che permette di tenere sempre sott’occhio il setup del pedale in maniera chiara ed efficace.
 
Dunlop JHM3 Limited Edition: l'Uni-Vibe del tributo

L’Uni Vibe è un effetto semplice, anche se appariscente. Tre controlli facili facili. Speed per controllare la velocità della modulazione, Depth per la profondità e Level con cui si può recuperare un po’ di volume, soprattutto quando lo si utilizza in maniera invasiva.

Non appena accendiamo il pedale nella modalità chorus notiamo che sul nostro sound si cala un bel velo psichedelico, ma abbiamo le manopole settate su livelli già altini sia come depth sia come speed. Riportiamo tutto verso le ore nove e la situazione torna con i piedi per terra. In un attimo ci troviamo trasportati indietro nel tempo e la rotazione ci avvolge rendendo il timbro della chitarra più scuro e pesante. In effetti le alte tendono un po’ a sparire quando si attiva l’effetto. Qui entra in gioco la manopola del volume. Quando si affievoliscono un po’ di medie e medio-alte si ha la sensazione di una drastica riduzione del volume. Basta un'aggiustatina e tutto si sistema.

Il timbro dell'Uni-Vibe è davvero quello che ci aspettavamo, caldo, vintage e un po' cupo. Ci sembra di aver messo sul piatto Band of Gypsys. Giocando con Speed e Depth si riescono a tirar fuori suoni via via più estremi, fino a snaturare completamente il timbro dello strumento.

Quando passiamo alla modalità vibe, si aggiunge il tipico pitch shifting che si rende tanto più evidente quanto più alziamo il controllo di depth. In questa modalità si recuperano molte delle medie che avevamo perso, tanto da dover ritoccare nuovamente la manopola del volume.

Se non si esagera con i controlli, l'MXR non si allontana molto dal precedente chorus, ma man mano che si interviene sulle manopole il vibrato si fa spazio e comincia a far tremolare il sound della nostra chitarra con grazia.
 

Il JHM3 Limited Edition è un pedale dal sapore vintage e dall’aspetto accattivante. Non si discosta molto dal modello standard. Oltre che per la grafica in edizione limitata anche il timbro sembra essere un poco più vintage. Il prezzo cresce, ma di pochissimo e questo non può che farci piacere.

MXR è un marchio distribuito da Eko Music Group.
dunlop effetti e processori univibe hendrix limited edition
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MXR è un marchio distribuito da Eko Music Group
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di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 29/04/2016 ore 08:24:27
in versione "Vibe" è praticamente un phase45. :D
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di Grossoman [user #42524]
commento del 30/04/2016 ore 21:47:06
A me sembra che assomigli al phase 45 se viene usato in versione chorus, in versione vibe assomiglia ad un effetto vibrato.
In effetti gli univibe di solito assomigliano molto ai 2 stages phaser, come il phase 45.
MI sembra però che li differenzi il fatto che negli univibe c'è una forte modulazione nel tono (passaggio da alti e bassi e viceversa, similmente al wah) mentre nei 2 stages phaser c'è una forte modulazione nel volume (similmente al tremolo).
Poi ogni pedale è una storia a parte.
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di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 30/04/2016 ore 22:03:15
ma figurati che pure tra due pedali identici a volte sono due storie a parte :)
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di Claes [user #29011]
commento del 29/04/2016 ore 11:17:56
Il phaser tipico cerca di imitare il sound di un Leslie e questo Uni-Vibe è da tremolo su ampli Fender - ovviamente esagerato al massimo possibile! Per il test avrei preferito una Strat e un mix senza riverbero.
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di dantrooper [user #24557]
commento del 29/04/2016 ore 14:21:02
preferisco di gran lunga il mini deja' vibe della fulltone
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di KJ Midway [user #10754]
commento del 29/04/2016 ore 14:29:08
mi intrigano sempre questi Vibe, ho il cugino Dunlop Uni-Vibe Stero chorus che mi sembra molto simile, il possibile difetto di questi pedali è quanto segnale e dinamica si mangiano.
Adesso come adesso senza scomodare pedali top c'è il Lovepedal Pickle Vibe che mi intriga parecchio utilizzato anche da Nalle Colt.
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di Claudio80 [user #27043]
commento del 30/04/2016 ore 16:29:58
Il mini dejavibe gli fa tre sette e una figurina...
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di dantrooper [user #24557]
commento del 30/04/2016 ore 20:13:23
a occhi chiusi!
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