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Lo Xotic Soul Driven AH cerca lo sweet spot con boost sui medi
Lo Xotic Soul Driven AH cerca lo sweet spot con boost sui medi
di [user #116] - pubblicato il

Xotic è entrata in laboratorio con Allen Hinds per assemblare un overdrive che restituisse tutto il feel e la compressione organica di una valvola sulla soglia della saturazione. Il Soul Driven promette dinamica elevata, sustain impressionante e la versatilità di controlli separati per Tone e Mid Boost.
Conosciuto per il suo ricco curriculum da sideman e per la cattedra al Musicians Institute di Los Angeles, Allen Hinds lavora da qualche tempo fianco a fianco con i progettisti Xotic per mettere a punto un overdrive che gli restituisse le sensazioni di un amplificatore appena oltre l'orlo della saturazione, che fosse ricco di sustain ma comunque organico sotto le dita, e che gli permettesse di passare agevolmente da suoni solisti e ricchi di medi a parti più scoppiettanti per ritmiche e riff dal sound più percussivo. Quello che è venuto fuori dal laboratorio è il Soul Driven AH (Allen Hinds), e Xotic ne dà un assaggio in anteprima pre-produzione.

Il Soul Driven AH è impacchettato nell'ormai classica configurazione a stompbox singolo in finitura cromata con quattro manopole. Le prime due sono le immancabili per regolare Gain e Volume ma, diversamente da quanto si potrebbe immaginare, le altre due non si riferiscono ad alti e bassi, bensì sono un Tone e un Mid Boost.
Il primo potenziometro gestisce la brillantezza del timbro nella maniera tipica, senza tuttavia risultare mai troppo squillante anche se portato verso fine corsa. Il Mid Boost, invece, è studiato per far emergere tutta la banda centrale di frequenze e arricchirlo di sustain e una leggera compressione, con in più una buona spinta di presenza nel mix.

Lo Xotic Soul Driven AH cerca lo sweet spot con boost sui medi

Il pedale di Allen è basato sull'AC Booster, ma con un guadagno inferiore e una minor propensione alla compressione. Il tono è studiato in modo diverso, offre un suono più arioso ma mai troppo brillante, e la struttura separata in Tone e Mid Boost cambia in maniera profonda il modo in cui si modella il timbro.
In un normale pedale con equalizzazione a due bande, il buonsenso vorrebbe che, per far emergere i medi, si abbassino entrambi i potenziometri per contrasto. Con il Soul Driven, invece, non bisogna tagliare alcunché, e i medi arrivano come aggiunta attiva al suono base. Come, appunto, un boost.

Il sistema è capace di un sustain eccezionale ma conserva una sensibilità al tocco elevata, che permette di pulire il suono semplicemente plettrando piano o abbassando il volume sulla chitarra. Ne è complice sicuramente anche la distorsione contenuta, che non arriva mai al crunch vero e proprio, preferendo aggirarsi intorno a una condizione che, negli amplificatori valvolari, è comunemente detta "sweet spot". Si tratta di quell'equilibrio tra volume e gain in cui la chitarra si sporca appena, viene sostenuta da una leggera dose di compressione tale da far emergere con chiarezza tutte le note ma senza schiacciare la dinamica.

È lo stesso Allen Hinds a metterlo alla prova per un primo video ufficiale.



Il Soul Driven AH è una novità dell'ultimo momento e neanche sul sito Xotic sono presenti ulteriori informazioni. A quanto pare, per conoscerne il prezzo e vederlo nei negozi bisognerà attendere l'autunno ma, a giudicare dalle premesse, ne varrà assolutamente la pena.
effetti e processori soul driven ah xotic
Link utili
Sito ufficiale Xotic
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di Ged03 [user #37912]
commento del 21/07/2016 ore 13:15:15
bel suono...ma vogliamo parlare del pedale che si vede all'inizio in pedaliera vicino al Soul Driven! O.O
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di scrapgtr [user #12444]
commento del 14/01/2021 ore 17:22:43
L'ho comprato ieri e provato con vari humbucker e single coil, comprese stranezze tipo Wide Range (clone), Rick horseshoe (originale) e Supro String Trough (originale), con amplificatore valvolare (Fender Hotrod De Luxe, in negozio) e digitale (Fender Tone Master Twin, a casa), anche in stack con altri pedali overdrive analogici e simulati (con HX Effects). Quello che mi ha stupito è la versatilità: l'ho usato per ingrossare il suono di una Jazzmaster, per avere un crunch controllato con la Les Paul, per far cantare la "nonna" (lap steel Rick Electro del 1936) e la "zia" (la National/Supro nella fotina del profilo), per ammorbidire un fuzz (simulazione digitale del Maestro) sempre con la JM, per avere un suono saturo con l'amplificatore pulito e per "spingere" un clone ocd con il gain a un terzo (suono più pieno e pastoso che alzando il gain sull'ocd), per "tweedizzare" il pulito del Twin. In tutti i casi rispetta il carattere della chitarra e dell'amplificatore, mantiene una notevole dinamica (aggiungendo però quella lieve compressione tipica degli amplificatori valvolari con raddrizzatore a valvole), tanta presenza e brillantezza e permette una manipolazione timbrica molto ampia ma centrata sulle frequenze cruciali per la chitarra. In conclusione, mi sembra più versatile della stragrande maggioranza degli overdrive/boost del suo genere (quelli, per intendersi, del tipo più "morbido"), e si distingue dalla concorrenza perchè può essere colorato (Tube Screamer) o trasparente (Klon & C.) a seconda delle necessità. Del tutto inadatto, però, a suoni taglienti e aggressivi, o per simulare un piccolo valvolare anni '50 sul punto di scoppiare. Per molti può essere l'unico overdrive, ma può essere un'aggiunta utile in qualunque pedaliera (e sostituire da solo più pedali).
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di JoeC [user #60768]
commento del 01/11/2021 ore 17:06:29
salve, volevo sapere se c'è differenza tra questo e il xotic souloul driven , grazie mille
PS
Senza sigla Allen hinds
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