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Steve Lukather con Gibbons e Ford sul palco dei Supersonic Blues Machine
Steve Lukather con Gibbons e Ford sul palco dei Supersonic Blues Machine
di [user #116] - pubblicato il

Steve Lukather sale a bordo del carrozzone più casinaro, divertente ed esclusivo della scena rock blues attuale, i Supersonic Blues Machine. La leggendaria sei corde dei Toto si aggiunge a una scuderia chitarrisca da paura con Robben Ford, Lance Lopez, Billy Gibbons e Walter Trout. Domani il debutto, come headliner, al Notodden Blues Festival a Oslo.
Tra le cose più spassose uscite quest’anno, di sicuro ci sono i SuperSonic Blues Machine. Una super band con alcuni dei migliori manici blues in circolazione nel mondo ( Robben Ford, Billy Gibbons, Warren Haynes  bastano per dirlo?) , una locomotiva come Kenny Aronoff alla batteria e quel volpone di Fabrizio Grossi al basso e alla regia. Ora, a rendere ancora più elettrico il livello di attenzione che gravita attorno alla band, la notizia che Steve Lukather si unirà al gruppo per alcuni Festival Europei. Il debutto di Luke sarà proprio domani quando i Supersonic Blues Machine suoneranno come headliner  al Notodden Blues Festival a Oslo, calando sul palco un pocker chitarristico impressionante: Walter Trout, Billy Gibbons, Steve Luckather, Robben Ford. Oltre, ovviamente, al chitarrista e cantante residente della band, il pregevole Lance Lopez.
 
Steve Lukather con Gibbons e Ford sul palco dei Supersonic Blues Machine
 
Il gruppo ha debuttato lo scorso inverno con "West Of Flusingh, South of Frisco", un disco rock blues da veri frikettoni, zeppo di chitarre deliziose, una produzione sfiziosa, suoni strappabudella e un songwriting senza tempo. Tra l’altro, proprio in occasione dell’uscita del disco c’eravamo fatti raccontare dal produttore e bassista Fabrizio Grossi la realizzazione dell’album, condita con un sacco di dettagli tecnici sui suoni, le riprese e il set up dei tanti incredibili chitarristi coinvolti.
Ci auguriamo, davvero, di poterli ascoltare – e vedere – quanto prima live in Italia.

billy gibbons concerti fabrizio grossi lance lopez robben ford steve lukather supersonic blues machine walter trout
Link utili
Il sito del Notodden Blues Festival
Il sito dei Supersonic Blues Machine

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di phunkabbestia [user #42918]
commento del 05/08/2016 ore 14:16:21
Robben Ford in mezzo a questi "xxxxx"!)) Con rispetto parlando...
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di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 05/08/2016 ore 15:39:45
Una volta, in un'intervista, chiesero a Eddie Van Halen come ci si sentiva ad essere il miglior chitarrista del pianeta. La sua risposta fu: "Bisognerebbe chiederlo a Steve Lukather".
Per cui, amico, ti conviene dirci in fretta che stavi scherzando o farci capire che intendevi.
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di luvi [user #3191]
commento del 05/08/2016 ore 18:59:05
Non mi piace l'epiteto "maiali" (neppure con rispetto parlando...), ma capisco cosa intendi.
Amo la musica e lo stile di Robben Ford, un blues venato di funk e di jazz estremamente raffinato, che poco ha a che fare con il feel diretto e "semplicione" della musica degli ZZ-Top, ma non si può fare a meno di considerare che il rev. Gibbons è un chitarrista di riferimento per il rock-blues e sopratutto che Steve Lukather è uno dei chitarristi più tecnicamente ed armonicamente completi che ci siano in giro, per non parlare della musica dei Toto, che può piacere o non piacere, ma quanto a raffinatezze non lesina di sicuro!! :-)
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di phunkabbestia [user #42918]
commento del 05/08/2016 ore 20:16:22
Ora, se non ci fosse lukather nel mazzo sarebbe tutto passato più in sordina, probabilmente, non ho nulla contro lukather, ma non mi piace come bluesman e non mi piaceva nemmeno quando suonava con larry carlton, anzi si sentiva una distanza siderale tra i due. Sarà pure un chitarrista pazzesco lo steve ma a ognuno il suo! Robben ford, per come lo conosco, è lui che ha molto la puzza sotto al naso, più di me, quando si tratta suonare un certo blues, e in un certo senso quel "maiali" era come l'avesse detto lui... non posso proprio pensare cosa di buono possa pensare di gibbons!))
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di luvi [user #3191]
commento del 05/08/2016 ore 20:26:48
Entrare nella mente di Ford non ci è ovviamente possibile, ma la puzza sotto il naso diminuisce molto, di solito, quando si parla di... "business"!!
Non saprei dirti quale sia il suo giudizio sincero sui colleghi in questione, ma al di là di ogni altra valutazione non dimenticherei che il blues è nato storicamente sulle chiatte che navigavano il Mississippi, ad opera di poveri cristi per lo più analfabeti (anche e non solo musicalmente) che si accompagnavano con un accordo solo in prima posizione: la "raffinatezza" alla quale entrambi facciamo riferimento è un'evoluzione assai moderna, che attinge dal jazz e dal funk, ma è solo una delle tante correnti del corso immenso di una musica di per sé abbastanza allergica a classifiche e gerarchie di ogni tipo. :-)
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di phunkabbestia [user #42918]
commento del 05/08/2016 ore 15:52:39
Ovviamente stavo scherzando, ma intendo anche che il blues di Robben Ford è estremamente raffinato rispetto al resto della gang... per il resto se avessi un dollaro per ogni sciocchezza detta o fatta da eddie... comunque, bisognerebbe chiedere a lui cosa intedesse;)
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di catoblepa utente non più registrato
commento del 05/08/2016 ore 16:48:2
sciacquarsi la bocca con candeggina pura prima di nominare Lukather ... please
(per non essere bbestia di nome e di fatto)
amen
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di phunkabbestia [user #42918]
commento del 05/08/2016 ore 17:02:57
...qua l'unico che non ha nominato il "dio" lukather sono io, e la candeggina continua pure ad usarla sulle scale...
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di catoblepa utente non più registrato
commento del 05/08/2016 ore 18:22:29
... non puoi dare del 'maiale' agli altri solo perchè chi piace a te è più 'raffinato', e aggiungere 'con rispetto parlando' ... perchè se dai del 'maiale' il rispetto non c'è!
... non l'hai nominato ma era nel 'branco'
si chiama 'rispetto' ... conosci? ... visto il tuo nick mi verrebbe qualche dubbio
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di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 05/08/2016 ore 19:29:20
Concordo: quel "maiali" non si può proprio leggere. Dai, cambialo. Anche perché il senso di quello che vuoi dire è chiaro, senza essere offensivo, E credo possa anche stimolare riflessioni e confronti stuzzicanti....
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di blea [user #29925]
commento del 05/08/2016 ore 15:59:43
Beh, raffinato nel blues vuol dire tutto e non vuol dire niente, io parlando di blues la definizione che mi viene in mente è sporco (Muddy, dice qualcosa?)
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di phunkabbestia [user #42918]
commento del 05/08/2016 ore 17:04:5
raffinato in senso armonico e melodico, se questo in musica non vuol dire nulla non so che dire!
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di Repsol [user #30201]
commento del 05/08/2016 ore 22:03:41
Bellissimo invece vedere sullo stesso palco chitarristi di estrazione cosi diversa...e' molto stimolante. C'e' un sacco da imparare da questi professionisti che all'esigenza si adattano.
Ho visto Steve Lukather suonare assieme a Todd Rundgren nella All Star Band di Ringo e posso dire che la fusione dei due stili e' stata entusiasmante.
Vedere come il Reverendo si adattera' ai fraseggi di Ford sara' sicuramente un'altra grande esperienza...c'e' molto da imparare qui.
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di spaccamaroni [user #7280]
commento del 06/08/2016 ore 11:46:0
è vero! Vedere grandi chitarristi esponenti di diversi stili contaminarsi fra loro è una cosa bellissima, oltre che esemplare.
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di jakeelee [user #34260]
commento del 06/08/2016 ore 14:17:56
Sono assolutamente d'accordo con voi. D'altra parte la contaminazione nella musica e in tutte le arti ha sempre prodotto risultati eccelsi...(quasi sempre :D)
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 05/08/2016 ore 23:13:52
un'esperienza molto particolare, da vivere anche per attingere a livello professionale e musicale, a prescindere dal fatto che ci piaccia o meno X o Y chitarrista.
ci sono possibili date italiane?
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di sidale [user #29948]
commento del 06/08/2016 ore 00:01:2
Credo che questo gruppetto di ragazzi potrebbe sfornare uno show esplosivo,Gibbons e Ford che dialogano tra loro a colpi di lick e' pura magia...non vedo perché i vari stili in gioco non possano convivere,la musica è aperta a questo e ad altro limitarci ad etichette non ha senso.
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di blues65 utente non più registrato
commento del 06/08/2016 ore 11:41:45
Certo che chiamare porci Lukather e Trout la dice lunga sulla mancanza di rispetto che c'è nell'ambito musicale in Italia... Anche io preferisco Matt Schofield a Robben Ford ma non mi sognerei mai di chiamare maiale Robben Ford!!! Alle volte penso che alcuni "scrivano" sulla tastiera solo per essere notati... Italia, popolo di navigatori e intenditori di musica!!!
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di bluesDany [user #12803]
commento del 07/08/2016 ore 05:09:45
Si capisce da 30 km che è un'operazione commerciale. Io Ford non lo 'scambierei' per nessuno di quei tizi...e davanti ad una buona birra argomenterei anche la cosa. :D
Comunque sia, sono a questo punto curioso di sentire che hanno combinato e che combineranno...
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di fraz666 [user #43257]
commento del 08/08/2016 ore 10:28:04
anche quando si parla di blues devono arrivare i fanboy del ca**o? speravo fosse un genere più da adulti.
mi piacerebbe vederli, sarà un carrozzone ma in quanto tale è adatto ai live
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di zioeric [user #17254]
commento del 08/08/2016 ore 22:23:07
Devo dire che, a pelle, non ho mai avvertito alcuna "puzza sotto il naso" da parte di Robben Ford. Se poi si scambia la riservatezza di questo sublime musicista con un suo presunto essere snob si acchiappa un grande granchio. Personalmente avverto una grande umiltà in Ford. Il suo carattere schivo, assai diverso ad esempio rispetto a quello, un po' fanfarone e espansivo di Bonamassa (per me un altro immenso), non vuol dire che i due non siano accomunati da una base di "normalità". Con Bonamassa, tra l'altro, ho avuto modo di scambiare battute al termine di un concerto ed è disarmante la sua genuinità e disponibilità nei confronti del pubblico. Tra l'altro non è da tutte le rockstar andare a controllare davanti al palco, al termine di un concerto, come i roadies smontino la preziosa strumentazione...circondato da qualche fan...Comunque Ford, Bonamassa, Trout, Gibbons, Clapton, Haynes e tanti altri interpretano ciascuno a suo modo questa meravigliosa arte che è il Blues.
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