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Il sito per tirare giù gli accordi
Il sito per tirare giù gli accordi
di [user #116] - pubblicato il

Yalp.io è un nuovo servizio on line che sgrava i chitarristi anche da questa responsabilità. Per conoscere gli accordi di un pezzo basta inserirerne il link del relativo video presente su youtube sul sito e il gioco è fatto. Inoltre, yalp ci svela tonalità e velocità della canzone. Non sperate in trascrizioni accurate o tab di linee melodiche, riff o svisate. Qui troveremo solo gli accordi, quanto basta per strimpellare il pezzo all'acustica. Ideatori di questo sito, tre giovani italiani: due informatici e un matematico. Tutti e tre musicisti.
Si chiama Yalp.io ed è un sito che trova gli accordi delle canzoni.
Dopo aver scelto su youtube il pezzo di cui volete suonare l’accompagnamento, basta copiare il link sulla  finestrella dedicata su yalp.it, finestrella che recita “Get Chord”. Seguono pochi istanti di attesa, nei quali la pagina ci intrattiene con scritte come “Stiamo facendo la magia” e messaggi motivazionali tipo “Hai scaldato le dita per lo show?” e quinti, tac! , il gioco è fatto. Compare la traccia audio della canzone, affiancata da un riquadro con il video del pezzo. Allo scorrere del brano  sulla traccia audio seguono, in un riquadro sottostante, le indicazioni degli accordi da prendere. Proprio come nel karaoke. Ogni giorno si ha a disposizione un solo pezzo di cui scaricare gli accordi a meno di non registrarsi e poter fruire del sito in maniera più completa.
A breve, però, il sito diventerà a pagamento.
L’abbiamo testato servendoci di una canzone piuttosto impegnativa come “De Do Do Do De da Da Da” dei Police, un evergreen del pop anni ‘80; il pezzo in sé è armonicamente facile ma nell’arrangiamento di basso e chitarra di Sting e Andy Summers, gli accordi vengono ampiamente trattati tra rivolti, sostituzioni ed estensioni  rendendone non immediata la codifica.
Il software, che tra l’altro indica anche velocità del brano e tonalità, non se l’è cavata affatto  male. Altrochè. Nel nostro caso, possiamo imputargli, di averci indicato come minore qualche accordo maggiore ma – come detto sopra – gli accordi dei Police sono spesso ampiamente trattati e, il più delle volte sospesi, quindi suonati senza la terza, intervallo che ne conferisce appunto la natura maggiore e minore. Più fastidioso, semmai, un B indicato da suonare nella strofa, laddove nel brano originale la chitarra suona un F#m.

Il sito per tirare giù gli accordi

Si tratta comunque di piccole sviste che ogni chitarrista con un briciolo di esperienza e – soprattutto – di orecchio aggiusta in tempo reale e che non inficiano la nostra più che buona impressione sul potenziale autentico di questo software che, sul serio, è notevole. Yalp Mette un chitarrista nelle condizioni di trovarsi sotto il naso in una manciata di secondi gli accordi di un brano, pronti da strimpellare o per farsi un'idea di massima della struttura armonica.
Perché, così va considerato il servizio offerto  da Yalp.it. Se pensassimo di affidarci a questo software per preparare le partiture per la nostra cover band, studiare un brano da presentare a un’audizione, impostare l’armonia per un arrangiamento beh, meriteremmo fino all’ultimo fischi e pernacchia che pubblico e colleghi di sicuro ci riserverebbero.
Invece, lo scheletro  dell’armonia di base fornita da yalp può rappresentare un buon punto di partenza per una trascrizione più accurata, l'analisi funzionale a un arrangiamento, l'inizio di uno studio approfondito. Di sicuro poi, farà la gioia dei produttori di musica elettronica, hip hop che spesso lavorano esclusivamente a orecchio e con le macchine, servendosi di loop e campioni.  Decifrare l’armonia di un brano li aiuterà a comunicare in maniera più snella ed efficace con altri musicisti e a perdere meno tempo nel creare pad e sequenze.
Il sito è frutto dell'idea e del lavoro di tre giovani italiani: Simone Geravini (musicista e informatico), Mattia Bergamo (matematico e musicista) e Vincenzo Piacariello (informatico).

news yalp.io
Link utili
Il sito di Yalp
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di maxventu [user #4785]
commento del 13/08/2016 ore 23:45:55
Nell'incipit dell'articolo si scrive, molto correttamente "sgrava...anche da questa responsabilità". Esatto. Non sarò certo io ad oppormi all'ineluttabile avanzata dell'intelligenza artificiale, ma è chiaro che il momento di "tirar giù" gli accordi dei brani rappresenta un passaggio fondamentale nella crescita e nella consapevolezza armonica di qualsiasi musicista - non solo chitarrista. Oltre che di confronto. Già esistevano decine di siti dai quali attingere partiture di quasi tutti i brani. Adesso, per i restanti brani o in caso di dubbi, c'è il sito che "ascolta" e trova gli accordi. Domani lo provo con Maxine di Donald Fagen.
Rispondi
di enomiskid [user #45397]
commento del 17/08/2016 ore 15:18:33
Ciao maxventu, sono Simone, uno degli ideatori di yalp.io.
Concordo con te sull'ineluttabile avanzata dell'intelligenza artificiale. ;)
Da ragazzino anche io ho passato anni a trascrivere a orecchio brani su brani. E' stata una parte importantissima per lo sviluppo delle mie competenze musicali. Avrei sempre voluto però uno strumento come quello che abbiamo creato, non per fare meno fatica ma per imparare più musica e suonarne di più in giro.
Lo scopo è di fornire uno strumento di sviluppo individuale delle capacità musicali.
Se molte persone si fermano ai 4 accordi, avendo ora accesso a molti altri brani potrebbero stufarsi di suonare sempre Ligabue e decidere di "elevare" le proprie abilità e interessi musicali verso qualcosa di più edificante.
Rispondi
di maxventu [user #4785]
commento del 17/08/2016 ore 17:11:3
Ciao Simone,
innanzitutto, grazie per la risposta e complimenti per l'idea. Saluto SEMPRE con piacere le iniziative in campo musicale, a maggior ragione quando sono italiane, e soprattutto se dietro c'è vera innovazione. Circa la fondamentale importanza di affinare le proprie conoscenze armoniche ed il proprio orecchio passando del tempo a capire le strutture armoniche dei brani, resto comunque fermamente della mia idea. Per evitare di andare OT non entro qui nel dettaglio di come in passato la musica "programmabile" e "campionabile" abbia contribuito ad un generale livellamento verso il basso delle competenze musicali di troppi "artisti" che ad oggi ci vengono propinati dal mainstream. Fino ad arrivare al paradosso di sentire i deejay dire che loro "suonano" mentre mettono su dei brani da una playlist mp3 su chiavette usb. Ecco, auspico che Yalp possa davvero aiutare a sviluppare le capacità musicali, senza che incappiamo in una tribute band dei Police che suona un SI al posto di un fa diesis minore.
Grazie, e buon lavoro!
ciao
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di EarlBostic [user #39111]
commento del 14/08/2016 ore 03:45:1
Comunque non mi pare un'idea nuova, c'erano già almeno due siti tipo Chordify e un altro di cui non ricordo il nome. Non servono a nulla.
Rispondi
di batdevis [user #2722]
commento del 14/08/2016 ore 06:42:12
Un altro è Riffstation vai al link, che da quel che ricordo si basava su una libreria open source.
Sarebbe interessante saperne di più riguardo la tecnologia che c'è dietro a Yalp.io.
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di MojoKingBee [user #39456]
commento del 14/08/2016 ore 08:53:15
come software stand-alone c'è clam-chordata (ci sono i binari win/linux/osx)
(vai al link)
che si basa sulla libreria opensource clam. pare ben documentata, mentre lo sviluppo sembra fermo
Rispondi
di enomiskid [user #45397]
commento del 17/08/2016 ore 15:21:13
Ciao batdevis sono Simone, uno degli ideatori di yalp.io.
Utilizziamo algoritmi di machine learning e reti neurali per la trascrizione armonica e il bpm tracking.
Sappiamo non essere perfetta la trascrizione, ma ha una accuratezza di circa l'85%.
Lavoriamo costantemente per cercare di aumentare le capacità di trascrizione di yalp.io
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di Claes [user #29011]
commento del 14/08/2016 ore 11:33:43
Proverò queste cose, un accordo alla volta, per accordi astrusi da open tuning.
Rispondi
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 14/08/2016 ore 19:43:18
Mah,io mi divertivo parecchio a trovare gli accordi a orecchio.
Credo che i siti così danneggino, più che aiutare lo sviluppo di un musicista.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 15/08/2016 ore 00:47:58
sono d'accordo: trovare gli accordi ad orecchio aiuta ad affinarlo
Rispondi
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 15/08/2016 ore 07:17:08
i musicisti classici non si tirano giù i pezzi ma leggono lo spartito... non mi pare che abbiano problemi di orecchio;))
Rispondi
di ndrecchia [user #43094]
commento del 16/08/2016 ore 05:28:02
cioè questo sito ha la pretesa di darti gli accordi dei brani, confonde accordi maggiori con minori, indica un B quando c'è un F# e vogliono pure essere pagati per questo?
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di enomiskid [user #45397]
commento del 17/08/2016 ore 15:24:31
Ciao ndrecchia, sono Simone uno dei creatori di yalp.io.
C'è un refuso nell'articolo originale da cui probabilmente è stato ispirato questo articolo su accordo.it. Il servizio sarà sempre gratuito per gli utenti. ;)
Riguardo all'accuratezza, attualmente è dell'85%. Stiamo lavorando per portate questo numero a valori più elevati.
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di Sykk [user #21196]
commento del 16/08/2016 ore 16:46:05
"Song not available"???!
ma li riconosce o è solo un database?
Rispondi
di enomiskid [user #45397]
commento del 17/08/2016 ore 15:25:29
Li riconosce.
Prova a cercare direttamente nel box di ricerca. Scrivi per esempio: Hendrix
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di greenguitar [user #5448]
commento del 19/08/2016 ore 16:43:39
Una considerazione per Simone, visto che è uno dei fondatori del sito: ti dispiace essere italiano ? visto che è scritto in inglese. Tutto sommato siete nati in Italia, ed essendo un sito italiano sarebbe interessante che fosse scritto anche nella nostra lingua e siccome, come dici, resterà sempre gratuito, chi non conosce la nostra lingua la impari. Se continuiamo così rimarremo sempre cittadini di un mondo di serie c
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di rockit [user #11557]
commento del 19/08/2016 ore 16:53:38
Perdona la polemica ma cittadino di serie C lo rimani proprio facendo come dici tu: puntando a mantenere - nel senso di fare manutenzione al sistema per garantire la funzionalità - una lingua che sul mercato è praticamente trascurabile piuttosto che privilegiare la fruibilità del pubblico, solo per far piacere a qualcuno che è troppo ignorante per masticare un po' di inglese (che serve praticamente per qualsiasi lavoro) nel 2016. Meglio solo inglese fatto bene che un qualsiasi bilingue fatto male, e in ogni caso l'italiano non è la seconda lingua da considerare, caso mai la quarta o la quinta, quando si fa un prodotto rivolto alla generalità del pubblico.
Rispondi
di greenguitar [user #5448]
commento del 19/08/2016 ore 17:32:10
Risposta scontata e su cui sono perfettamente d'accordo. Ma il problema non è quello che tu dici e che, ripeto, condivido: la conoscenza delle lingue è fondamentale, anche prima del 2016. Tuttavia occorre anche considerare chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo andare e con quale prospettiva, anzi soprattutto quest 'ultima. Comunque la mia considerazione non voleva essere una polemica ma come ho detto solo una considerazione. thank you!
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di rockit [user #11557]
commento del 19/08/2016 ore 17:38:49
Scusa se sono stato brusco, è che sono tra le altre cose in lavoro su internazionalizzazione di un software...
Il dato è che prima dell'Italiano ci sono, come diffusione, inglese, francese, spagnolo, ma anche portoghese e tedesco, senza andare sulle lingue orientali (che dal punto di vista tecnico sono un'ira di dio e quindi generalmente si trascurano).
Per me, se si considera la prospettiva verso cui vogliamo andare, trascurare l'italiano nella traduzione è segno di maturità. Preferisco decisamente un'azienda (o anche un prodotto amatoriale) che si orienta al mercato mondiale, riconosce l'importanza della propria diffusione e cerca di andare verso un successo che il mercato italiano - asfittico - non garantisce di sicuro a una che si rifugia nella comodità delle proprie radici a scapito del proprio prodotto. Credo sia più importante cercare di superare i confini che richiudervicisi, per questo la scelta di andare solo sull'inglese mi pare molto più orientata al futuro, e mi piace di più. Grazie a te per lo scambio!
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 20/08/2016 ore 11:13:08
tenuto conto che il sito non si basa su librerie ma analizza ciò che gli indichi, devo dire che l'idea è buona. c'è ovviamente da migliorare qualcosina, ma nulla di catastrofico...io l'ho provato con uno dei miei brani pubblicati su youtube, quindi un brano che non esiste in nessuna libreria, e comunque si è comportato bene. certo, qua e là degli accordi minori figuravano maggiori e viceversa ma in linea di massima è andato bene. suggerisco di migliorare, più che altro, il riconoscimento della velocità del brano, visto che il mio era a 100 ma l'ha segnalato come a 110 beats. in una scala da zero a dieci, il mio voto personale è al momento 7...
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