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Cinque ragioni per cui ti serve la Les Paul
di [user #17844] - pubblicato il

Esistono innumerevoli ragioni, condivisibili o meno, per comprare una nuova chitarra, qualunque chitarra. Quando però si parla di un mostro sacro come la Gibson Les Paul, il gioco si fa serio. Ecco cinque motivi per cui una Les Paul non può mancare nella vostra collezione.
In un recente articolo su una controversa lista delle migliori dieci chitarre di sempre a cura di un sito straniero, la Gibson Les Paul piazzata al primo posto ha sollevato un autentico vespaio. I fan hanno subito fatto una standing ovation, gli altri hanno storto il naso ritenendo che altre chitarre avrebbero meritato lo scettro di "chitarra più importante di tutti i tempi".
Per la cronaca, io mi schiero dalla parte di chi ritiene che quel posto sia a pieno titolo della Fender Telecaster, tuttavia è difficile essere immuni al fascino della Les Paul, e averne una in rastrelliera è quasi un obbligo per qualunque chitarrista elettrico.

Cinque ragioni per cui ti serve la Les Paul

La chitarra disegnata da Lester Polfus potrà non essere la prima solid body della storia o la più rivoluzionaria a livello di design, ma ha connotato in maniera così decisa tutta una branca di musica a venire che è impossibile negarne il ruolo primario nella storia della chitarra elettrica.
Per molti, la Les Paul è uno status symbol. C'è chi suona meglio o riesce a tenere il palco in maniera impressionante semplicemente appendendosene una al collo e mimando, forse più istintivamente che volontariamente, le mosse dei guitar hero che ne hanno fatto l'icona che è oggi.
C'è chi la ama alla follia, chi proprio non riesce a legarci, ma davvero in pochi possono dire di non aver mai desiderato imbracciarne una.
A lei abbiamo dedicato un video speciale: una selezione di cinque motivi per cui ci si innamora di una Les Paul e per i quali, sia che si suonino brani inediti o si faccia del turnismo (come l'amico Antonio Tufano che me l'ha prestata per permettermi di girare il clip), sarebbe giusto averne sempre una lì, pronta in custodia.

chitarre elettriche gibson les paul
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di Baconevio [user #41610]
commento del 25/08/2016 ore 08:10:15
non farei mai a cambio con la mia traditional (che è davvero "tradizionale", a parte nel 2015). sei bella quando fai la metallara
vai al link
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di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/08/2016 ore 08:45:12
Il discorso è questo: io non credo che la Les Paul alla quale siamo abituati noi sia la Les Paul così come fu concepita. Anzi: credo che sia ben lungi anche dalle prime LP con gli Humbucker. Quelle vere, quelle dal 57 al 60, per intenderci, erano un compromesso tra cattiveria ed espressività. Basta guardare i valori dei pickup, che non significano niente effettivamente, ma che almeno ti danno un'idea. Me la immagino una chitarra con sicuramente più morso di una Stratocaster ma comunque senza perdere l'espressività che sicuramente manca ai pickup molto spinti di oggi. E' per questo che oggi alcuni non legano con la Les Paul, secondo me. Però sarebbe più giusto dire: molti non legano con l'attuale Les Paul. Poi non capisco un'altra cosa: quando si parla di Les Paul è un po' come parlare della regina. Nessuno oserebbe dirne male, MAI! Eppure se ci si pensa un attimo, come Stratocaster, Telecaster e come tutte le chitarre vintage è piena di difetti. In primis il fatto che, se realizzata come tutti vorremmo, è pesantissima e deve essere pesantissima. Ma ne ho in mente anche qualcun'altro tipo: l'attacco del manico, il ponte, la scala, l'angolatura della paletta... Per carità: come le sorelle sono nei caratteristici. Ma in effetti ci sono e secondo me dovrebbero essere trattati alla stessa maniera.
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di KJ Midway [user #10754]
commento del 25/08/2016 ore 09:40:47
E' un discorso che puoi accumunare anche alle altre marche però.... anche la mia Tele AM Standard non suona come quelle del '52, idem le Strato che per fortuna però non suonano neanche come quelle degli anni '80... gli adeguamenti ai gusti delle varie epoche possono piacere oppure no ma sempre una LP una Strato od una Tele sono (ma vale per qualsiasi tipo di chiatarra).
Non esistono LP vere ed altre no... le Burst le Custom le Norlin le '96 le 2002 ecc... sempre LP sono e come le cugine Fender sono state protagoniste nelle varie epoche.
Non sono d'accordo sul fatto che deve essere per forza pesantissima, che poi bisognerebbe capire quando diventa pesante, la mia LP senza fori mogano ed acero pieni sfiora i 4kg, la Tele ne pesa 3,7kg!! l'attacco del manico effettivamente non è comodissimo ma è una caratteristica, anche una Shelby del '67 non curva ma vuoi mettere!!
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di fraz666 [user #43257]
commento del 25/08/2016 ore 09:41:37
per me il ponte e la scala sono pregi, non difetti
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 25/08/2016 ore 10:15:50
Premessa: parlo da ignorante.
Dici che i pick up sono differenti, ma che sappia io tutti i costruttori cercano di copiare in tutto e per tutto i famosi PAF con repliche più o meno fedeli, anche perché sembra che sia questo quello che la massa vuole.
Quindi perché sarebbero differenti e in cosa?
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/08/2016 ore 10:19:52
Fai un po' di ricerche. La cosa è molto evidente. Ascolta qualche sample audio. Te ne renderai sicuramente conto.
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 25/08/2016 ore 10:28:1
Sono dell'idea che i sample audio non rendano bene l'idea di come suona una chitarra/pick up (soprattutto se compressi su youtube e ascoltati negli indegni speaker del mio portatile...).
Comunque non è che io non creda a ciò che dici, solo mi chiedo perché, se evidentemente tutti i produttori cercano di riprodurre il suono dei PAF dei tardi anni '50, alla fine ci ritroviamo con qualcosa di sostanzialmente diverso?
Gibson, Seymour Duncan, Di Marzio e compagnia bella non sono più capaci di costruire pick up?
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/08/2016 ore 10:36:11
Non è questo. Se leggi il mio articolo sulla Les Paul c'è una parte dove cito una cosa che mi è stata detta e cioè che una Les Paul del 59 suona pressapoco come una Stratocaster. Ora non so in percentuale quanto possa essere veritiera come affermazione ma fu una cosa che mi è stata detta da una persona che sa quello che dice. Tu immagina oggi, coi tempi che corrono, se una persona andasse a provare una Les Paul e trovasse i pickup "delicati" come quelli di una Stratocaster. La risposta vien da se.
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 25/08/2016 ore 11:02:18
Non ho letto il tuo articolo (anzi, a dirla tutta non so proprio quale sia...) ma sembra un'affermazione un po' azzardata.
Io non c'ero nel '59 e quindi non metto sicuramente la mano sul fuoco, ma le prove odierne di Les Paul vintage di quegli anni che si trovano su internet, per quanto poco affidabili, mi sembrano davvero distanti dal suono di una Stratocaster.
Inoltre, ammesso e concesso che tu abbia ragione, la mia domanda rimane: secondo te, perché se le Les Paul di una volta suonavano come una Strato e il mercato vorrebbe quelle odierne tali e quali, i produttori di pick up producono qualcosa di totalmente differente?
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/08/2016 ore 11:14:08
Le mie sono tutte ipotesi eh, sia chiaro. Lungi da me dal mettere le mani su una chitarra da 300000 euro, purtroppo. Però ti assicuro che questa cosa non me l'ha detta l'ultimo fesso e la motivazione la puoi trovare nella tendenza ad identificare la Les Paul come una chitarra con un suono più o meno aggressivo e compresso. Probabilmente per molti sarebbe una delusione trovarne una con la pasta di una Stratocaster e questo implicherebbe molte chitarre rimaste sulle pareti dei negozi di strumenti. Però ti ripeto... sono ipotesi, spiegazioni date così che trovano parziale riscontro in alcuni dati tecnici che puoi trovare in giro. Considera che, ovviamente, il riscontro finale è l'orecchio e le mani umane. Non è nemmeno troppo difficile, con un po' di impegno, trovare qualcuno che abbia una chitarra di quelle. È già molto più complicato che qualcuno che abbia una chitarra di quelle te la metta in mano per fartela provare. :D
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 25/08/2016 ore 11:43:47
Premesso che qualunque costruttore propone una "propria" versione del PAF, dal momento che la variabilità di quelle produzioni era tale da non permettere di eleggere nessun esemplare a vero e proprio "standard", SilverStrumentiMusicali ha centrato il punto.
Le Standard degli anni compresi tra il '57 ed il '62 (non solo quelle, ma giusto per delimitare il campo di discussione...) sono assai diverse da quel che lo stesso modello è divenuto nei decenni successivi e nonostante la peculiarità di ciascuna se ne possono delineare delle caratteristiche comuni.
La loro diversità consiste nella incomparabile versatilità, nel sound brillante, grosso ma non troppo sulle basse, aggressivo e nitido in distorsione, dolcissimo sui puliti non appena si chiude il tono. Sono chitarre con le quali si può agevolmente suonare una ritmica funk (le vediamo facilmente impiegate nella black music e nella disco degli anni '70, in contesti sonori proverbialmente appannaggio dei singlecoil Fender), formidabili nel crunch, che non si impastano mai e restano espressive, fortemente reattive al tocco in ogni situazione.
Sfortunatamente nemmeno io possiedo una LP di quegli anni, ma grazie al mio mestiere di costruttore di pickup ho avuto la fortuna di provarne più d'una e di confrontarle con quelle ancora precedenti, che montavano i P90.
Beh, pur nella diversità, le somiglianze sonore sono maggiori di quel che si possa immaginare e la cosa non deve stupire: l'invenzione del PAF non fu motivata dalla ricerca di un nuovo sound, ma dalla richiesta di eliminare il rumore di rete del già ottimo P90!
Se qualcuno passa dalle mie parti (vivo e lavoro a Rimini) o ci si incontra in qualche esposizione, sarò lieto di fargli provare la mia Standard del 2006 trasformata nel sound in quanto di più somigliante ho potuto alle favolose vintage che ho avuto modo di analizzare sotto le dita.
E' un'esperienza illuminante, credo, di quanto abbiamo descritto in questo thread. :-)
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 25/08/2016 ore 12:26:0
Ciao Luvi e grazie per il tuo intervento da esperto.
Come dicevo a SilverStrumentiMusicali io non c'ero in quegli anni e nemmeno io ho avuto la fortuna di provare una Les Paul vintage, ma l'affermazione fatta mi lascia (credo comprensibilmente) un po' interdetto.
Montando una coppia dei tuoi pick up su una Les Paul essa si avvicinerà alla brillantezza di una Stratocaster?
E secondo te, se questo è il vero suono delle LP di quegli anni, perché la stessa Gibson non propone un modello che suona così?
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 25/08/2016 ore 13:15:04
Ti confesso che anch'io ho avuto serie difficoltà, ai miei inizi, ad inquadrare correttamente l'evoluzione storica del suono della Les Paul e le scelte commerciali della Gibson non hanno contribuito certo a rendere chiare le cose.
E' evidente che le logiche di marketing contrastano spesso con quello che noi appassionati intendiamo per "fiolologicamente corretto", le grandi aziende hanno priorità diverse e forse non può essere altrimenti.
Negli anni sono stati fatti passi in direzioni diverse, le richieste del mercato sono cambiate e si sono mischiate le carte, utilizzando magari termini come "reissue", "classic", "traditional" e via dicendo, non sempre realmente rappresentativi del prodotto in questione.
Il suono autentico delle Gibson vintage puoi conoscerlo solo provando ripetutamente e a lungo gli strumenti vintage di persona, non c'è altro modo (e si impara ogni volta qualcosa di più)... solo così puoi capire se esista o meno un feeling che li accomuna, se alcune caratteristiche sonore possano essere realmente considerate generalizzabili, pur nella diversità proverbiale che rende ogni esemplare immancabilmente unico.
Montando un set di riedizioni PAF corrette (siano le mie o quelle di altri costruttori poco importa) su una Standard ben riuscita e con un wiring coerente (importante se si vuole apprezzare appieno l'espressività del controllo di volume), si va certamente in direzione del suono vintage, o meglio, di una delle sue molteplici incarnazioni.
La soddisfazione personale dipende ovviamente, oltre che dalla capacità di controllo del tocco e della pronuncia delle note, dall'idea di suono vintage che ciascuno di noi si è fatta e che sfortunatamente (o per fortuna, forse) non è la stessa per tutti...
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 25/08/2016 ore 13:46:10
Il mio scarso interesse per i suoni "originali" dei vari modelli storici (preferisco focalizzarmi sui suoni moderni e le mie esigenze) di chitarra è causa di una grossa lacuna riguardo all'evoluzione di cui parli.
Trovo comunque l'argomento molto interessante, non tanto per scoprire quale sia questo ipotetico suono vintage, ma piuttosto per capire come sono mutate le esigenze, i suoni ideali e i miti dei chitarristi dagli anni '50 ad oggi.

Magari se mi capita faccio un salto per sentire il suono di questa tua Les Paul "vintage" ;-)
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 25/08/2016 ore 14:36:35
Solo un esempio di una delle varianti possibili naturalmente...
Vieni quando vuoi! :-)
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 25/08/2016 ore 13:50:00
l'aspetto filologico della faccenda è imbarazzante... giustamente ricordi che la doppia bobina era solo funzionale alla riduzione del rumore. aggiungo che erano brillantissimi :-)

il problema è che non c'è filologia senza letteratura. la musica che veniva suonata dalle les paul - e dalla telecaster - era totalmente diversa da quella che poi venne suonata dieci anni dopo, violentando, per fortuna, tutte le caratteristiche dello strumento. il sustain era un difetto (jim hall montava lo stoppa-corde), tutti suonavano un sacco di note staccate. tra l'altro le corde erano lisce, da qui i pick-up molto brillanti, e le solid body erano così poco popolari che gibson interruppe la produzione della les paul. le incarnazioni del suono vintage generalmente intese sono nate da un continuo e tenace uso contro natura di cose che non erano nate per fare quello che si faceva alla fine degli anni 60. E i musicisti invece di ispirarsi a quella attitudine iconoclasta e sperimentale del rock, sono diventati i più truci e reazionari difensori di una mitica e inesistente tradizione di liuteria elettrica. tristezza, ma anche no.

Comunque la les paul è affascinante, ipnotica, sensuale. peccato per l'imbarazzante errore di progettazione della scala corta :-)
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 25/08/2016 ore 14:50:03
Tutto vero! :-)

Parlando di errore nella progettazione della scala corta ti riferisci alla discrepanza 24,75"/24,5" del diapason?
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 25/08/2016 ore 15:56:50
mi riferisco al fatto che non è 25,5 ma scherzavo
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 25/08/2016 ore 20:09:28
Ha...ha...ma certo!!
Non avevo colto l'ironia della frase... :-)
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 25/08/2016 ore 14:09:09
Non ho mai provato chitarre vintage ma credo che ai tempi le produzioni fossero molto incostanti cosa che non consente di definire precisamente quale sia il suono.
Il suono della Les Paul di Page era il suono di QUELLA chitarra non della Les Paul di quegli anni, magari ci sono chitarre dello stesso anno che suonano molto diversamente.
Le produzioni odierne sono standardizzate e omogenee e, nelle fasce non top, forse un po' gonfiate.
Probabilmente se vai a prendere le produzioni alte tipo antiquity trovi i suoni di allora
Rispondi
di blue stoner sound [user #8271]
commento del 26/08/2016 ore 20:49:18
Se per "suono di Paige" intendi quello dei primi due album, beh mi spiace dirti che non era di una les paul, ma bensì telecaster e danelectro dc59;-)
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 26/08/2016 ore 22:31:21
È stato uno dei motivi per i quali mi sono regalato una tele
Rispondi
di xstrings utente non più registrato
commento del 25/08/2016 ore 12:23:0
Va beh, diciamo che sarebbe corretto dire: le Les Paul di una volta avevano un suono molto più chiaro e squillante rispetto ad oggi ... il paragone con la Strato è fatto solo per far capire il grosso divario tra i modelli odierni e vintage ... insomma è una esagerazione per far capire questo divario non è che suonavano uguali dai ... he he he
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 25/08/2016 ore 11:10:44
Semplicemente a catalogo hanno sia le repliche PAF (che poi possono essere più o meno riuscite e più o meno fedeli, anche per scelta) che pickup con caratteristiche molto diverse (maggiore output e maggiore corpo, tipicamente). E non necessariamente di serie sono montate le repliche PAF.
Se pensi solo in casa Gibson è facilissimo avere montati 490/498 che con il PAF non hanno nulla a che spartire (poi a me piacciono lo stesso). DiMarzio puoi trovare un ToneZone piuttosto che l'Air Classic (e comunque i DiMarzio sono diversi dai PAF in generale). Duncan puoi trovare un JB al ponte molto più facilmente che il '59 o un Seth Lover. E via così...
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/08/2016 ore 11:23:07
Esatto... parlando di Gibson è molto più probabile trovare i 490/498 che statisticamente ti rendono lo strumento "un'altra cosa". Comunque anche laddove trovi i 57 sei su un altro pianeta a livello di espressività e dinamica strizzando l'occhio ad un suono comunque volto ad un output generoso (l'humbucker sostanzialmente fu creato con l'intento di eliminare l'hum, non di avere più uscita, se ci pensi). Il 59 della Duncan, invece, ce l'ho montato sulla mia SG ma se ti devo dire che percepisco un suono vintage come quello che ho sentito dai pickup di una SG Custom del 1991 che ho provato in passato... non posso assolutamente.
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 25/08/2016 ore 12:19:47
Scusa l'insistenza, non è mia intenzione risultare né polemico né antipatico, ma la risposta alla mia domanda ancora non l'ho avuta: tu hai un'ipotesi riguardo al perché i produttori di pick up non producono un modello uguale a questo ipotetico pick up d'annata che farebbe suonare una Les Paul come una Strato?
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/08/2016 ore 12:27:42
Ah, scusa... forse non mi sono spiegato bene: semplicemente perchè andrebbero contro l'idea della LP che si è affermata negli anni e non si venderebbero ne' le chitarre ne' i pickup. :)
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 25/08/2016 ore 12:34:3
Ecco, questo era quello che volevo sentire! :-)
Più o meno coincide con la teoria di Rockit qui sotto e mi sembra anche condivisibile.
Ad ogni modo continuo a far molta fatica ad immaginare una LP che suona brillante tipo Strato.
Va a finire che mi tocca fare un salto da Luvi...
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 25/08/2016 ore 12:15:04
Questo è vero, il catalogo degli humbucker si è allargato moltissimo per soddisfare le esigenze moderne, ma il discorso qui sopra era più o meno riassumibile in "le Les Paul di oggi non suonano come quelle di una volta per colpa dei pick up che sono molto diversi".

Ora la maggior parte dei chitarristi vorrebbe una chitarra il più uguale possibile a quelle degli anni d'oro, quelle che hanno imbracciato i loro artisti preferiti, e un costruttore intelligente farebbe tutto il possibile per soddisfare tale desiderio per tramutarlo in numeri di vendite spropositati.

L'ipotesi qui sopra invece mi dice che i costruttori non producono un humbucker uguale al PAF e che le tutte Les Paul odierne suonano in modo diametralmente opposto a quelle d'annata.

E qui sorge il mio dubbio: i costruttori non riescono/vogliono replicare le Les Paul di quegli anni per motivi a noi oscuri o forse stiamo parlando di aria fritta e la Les Paul suonava verosimilmente nel '59 allo stesso modo in cui suona oggi?
Credo tu abbia già capito per quale risposta propendo...
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 25/08/2016 ore 12:21:11
Guarda, secondo me la questione è semplice:
- Si può fare benissimo una Les Paul che suona come quelle del '58. L'unico problema è che costa di più, visto che tra un minimo di selezione dei materiali e della componentistica il prezzo sale.
- Industrialmente di conseguenza tre quarti della produzione non suona come quella del '58.
- Anche se non suona come quella del '58 le differenze potrebbero essere trascurabili o addirittura migliorative. Se devo suonare musica di Ozzy di sicuro preferisco un timbro da Les Paul anni '70 a uno stile vintage :-)

Quindi no, le Les Paul in commercio di solito non suonano come quelle del '58, ma se si vuole si possono pure fare suonare uguale, e in definitiva non è detto che ci serva farlo.
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 25/08/2016 ore 12:30:23
Grazie per aver condiviso il tuo punto di vista!
Io non credo che per ottenere un suono più brillante su una LP serva una spesa maggiore, è solo una questione di progettazione del pick up, e visti i prezzi odierni immagino che Gibson potrebbe fare una ipotetica "Les Paul Bright '58".
Ad ogni modo non ho sicuramente la verità in tasca e magari sbaglio e nessuno lo fa per i motivi che mi hai spiegato.
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 25/08/2016 ore 12:35:02
Ne ho aggiunto qualcuno in un altro commento...secondo me comunque hai ragione nel dire che potrebbero farlo benissimo, e pure arrivando a un costo competitivo, se ci si mettessero. Infatti secondo me la fascia alta Gibson, ma anche concorrenti come Hamer, Heritage, Huber (con le dovute differenze) sforna prodotti eccezionali, come fanno anche molti liutai. Basta provare un po', strumenti eccellenti si trovano.
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 25/08/2016 ore 12:29:28
-- Ora la maggior parte dei chitarristi vorrebbe una chitarra il più uguale possibile a quelle degli anni d'oro, quelle che hanno imbracciato i loro artisti preferiti, e un costruttore intelligente farebbe tutto il possibile per soddisfare tale desiderio per tramutarlo in numeri di vendite spropositati.

Ecco, secondo me il tuo errore è tutto in questa frase.
Primo, non è per nulla vero che i chitarristi vogliono la chitarra più simile a quella dei loro idoli. Vogliono la chitarra più simile a quella che *si immaginano essere* la chitarra dei loro idoli, con cui magari non riuscirebbero a fare due note perché troverebbero un suono che gli fa schifo.
Secondo, le chitarre degli idoli di molti di noi *non* vengono per nulla dall'era d'oro di Gibson. Jimmy Page l'ha modificata con un duncan al ponte, Jeff Beck idem. Gli Aerosmith probabilmente usano quelle anni '70, come di sicuro fanno i Tool e ha sempre fatto Maurizio Solieri, per restare da noi. Cambiando strumento e andando sulle Flying V, i Judas Priest li vedi con quelle anni '70 o con le coeve Hamer. Randy Rhoads usava una LP custom sempre di quegli anni. Slash una copia, anni '80. Insomma, molti hanno la fissa delle Les Paul vintage anche se gli piace il suono di quelle moderne, per cui probabilmente se gli fai una replica '58 che non suona come una '58 ma come una Norlin sono più contenti. Il resto è marketing ;-)
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 25/08/2016 ore 12:32:43
Sì Rockit, questo ragionamento mi trova molto più d'accordo! ;-)
Il mito che sta nella testa dei chitarristi non corrisponde assolutamente alla realtà.
Insomma, in pratica cerchiamo qualcosa che non esiste! :-DDD
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 25/08/2016 ore 12:37:34
E infatti ci vendono normalmente come replica una roba che non esisteva :D Poi invece capisco che chi vuole suonare Bloomfield o gli Allman Brothers cerchi il suono degli anni '50, ci sta...e tra i milioni di produttori di pickup, le ottime Gibson di fascia alta e le varie concorrenti al giorno d'oggi se è disposto a spendere due soldi in più lo trova. Gli strumenti che luvi si porta alle demo dei pickup ne sono una decisa testimonianza :)
Rispondi
di Foglio [user #19480]
commento del 31/08/2016 ore 14:56:26
Ma ancora con sta leggenda che deve essere pesante?
Le vere Les Paul erano leggere più o meno come le strato!
E ancora oggi le nuove CS sono piuttosto leggere.
Dai, basta con sta storia.
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 31/08/2016 ore 16:35:1
Guarda, sinceramente, una Les Paul leggera non mi darebbe nessuna soddisfazione. In ogni caso è storicamente documentato che le LP fossero pesanti dall'uscita della Les Paul II (SG), dall'introduzione dei famosi fori di alleggerimento e delle successive camere tonali. Non ci vuole la zingara per immaginare quanto debba pesare una chitarra della mole di una Les Paul Custom degli anni 50 che è fatta in un unico corpo di mogano senza fori di alleggerimento ne' niente. Studiati un po' la storia così ti renderai conto da te.
Rispondi
di Foglio [user #19480]
commento del 31/08/2016 ore 16:47:31
La storia l'ho studiata e infatti è sempre stato detto che quelle originali (1957-1960) erano tutte leggere.
I buchi li hanno dovuti fare perché il legno impiegato nei decenni successivi non era stagionato come quello che usarono originariamente.
Infatti le CS CC sono tutte leggere. Chissà come mai.
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 31/08/2016 ore 19:11:25
Ok.
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 31/08/2016 ore 17:02:52
Dovrebbe pesare più o meno quanto una strato, visto che il maggior spessore è ampiamente compensato dalle dimensioni minori. Mogano di peso specifico basso se ne trova (e a mio parere suona meglio), se confronti ad esempio qua vai al link il Genuine Mahogany ha più o meno la densità dello swamp ash.
Tant'è che se ti prendi qualsiasi libro serio che riporti dati di esemplari d'epoca non trovi mai i pesi abnormi degli anni '70.
Il peso eccessivo secondo me è il peggior difetto possibile in una Les Paul, diventano inutilizzabili per periodi troppo lunghi...e purtroppo lo so per esperienza.
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 31/08/2016 ore 19:12:05
Va bene.
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 31/08/2016 ore 17:06:3
Mi sono riguardato la preview online di "The beauty of the burst", la trovi su google books. Trovi pesi che scendono fino a 3,096 kg, praticamente delle piume...
Rispondi
di Aquarius utente non più registrato
commento del 25/08/2016 ore 08:46:41
E' uno strumento con cui non sono mai riuscito ad avere un buon feeling, sarà che preferisco (ed ho nelle orecchie), il suono dei single coil, sarà che mi trovo meglio con la scala lunga tipo Fender che trovo più "nervosa" e "reattiva"... però è così bella e ricca di fascino che non riuscirei mai a separarmene, e poi non si sa mai: si cambia idea su molte cose e non è detto che queste "cinque ragioni" un bel momento saltino fuori :))))
Rispondi
di talpa [user #1842]
commento del 25/08/2016 ore 08:58:33
Una chitarra che mi è sempre piaciuta ed ogni tanto mi viene un po' di GAS, ma per fortuna o sfortuna, non mi ci sono mai trovato con il manico e ne ho provate tante anche non Gibson
Ora suono una "Jaguar" con corpo in mogano, ponte fisso, P90 ( della Lace ) ed un battipenna piccolo, non sarà mai Les Paul, ma almeno ha le caratteristiche costruttive che cercavo
Rispondi
di AlexEP [user #35862]
commento del 25/08/2016 ore 09:13:45
Da sempre fan di chitarristi prog anni '70 (Howe, Hackett e Fripp, tra gli altri) la LP è sempre stata il mio punto di arrivo, soprattutto la Custom Nera.
Quando, finalmente, l'ho avuta e suonata....niente, non mi ci trovavo. Ho detto prendo una seconda chitarra, una Tele. Beh, è finita che suonavo solo la Tele. Venduta l'LP ho preso una Strato. La gas da LP restava, allora ho preso una Vintage coi P90 (maledetta gas). Bella, suonava bene, ma.....niente, non mi ci trovavo.
Ora ho due strato e una tele (nonché una Epiphone degli anni 80 tipo Charvel e una Eko Co2)...ma sono sempre lì a guardare il sito Gibson (maledetta gas).
Prima o poi acchiappo una Sg (maledetta gas)
Rispondi
di ciun [user #15167]
commento del 25/08/2016 ore 17:13:23
Ecco, con la SG placherai la GAS!
A parte gli scherzi, io ho suonato per vent'anni o giù di li solo la LP (Black Beauty 1989) e dopo un po' di Strato ho trovato il paradiso con la SG, a livello di comodità mi ha fatto scoprire un modo di suonare che non conoscevo.
Però anche se ormai la LP rimane sempre in custodia perché non riuscirei forse neanche a suonarla tanto è più comoda la SG, ogni tanto la tiro fuori, la metto sul reggichitarra davanti al divano e mi siedo a guardarla.
E' bella. Ma bella!
Rispondi
di AlexEP [user #35862]
commento del 26/08/2016 ore 08:27:01
Difficile placare la GAS!!! :-D
Devo dire che la SG mi intrippa più della LP...boh
Sarà che non l'ho mai avuta una SG! Vedremo...
Rispondi
di Mr. Malammour utente non più registrato
commento del 30/08/2020 ore 14:01:07
Fatti la diavoletto AC/DC 😍
Rispondi
di Mr. Malammour utente non più registrato
commento del 30/08/2020 ore 13:37:5
Prova varie Gibsonoidi anche non famose
Rispondi
di alef [user #38053]
commento del 25/08/2016 ore 09:22:04
Innanzitutto concordo sul fatto che è una femminuccia!! :)
Sono in totale disaccordo però sull'accordatura. Purtroppo quella 3 e 4 corda l'accordatura non la tengono per niente bene e proprio per un discorso meccanico legato alla curvatura della corda tra il nut e le meccaniche.
Il suono non è paragonabile con la mia strato American Vintage '62, ma quella maledetta tiene l'accordatura per mesi anche maltrattandola col vibrato!!

Mi trovo in disaccordo anche sul discorso Traditional. Ne ho una del 2014 ed è quanto più vicino si possa trovare alle Les Paul di fine anni 50 (ovviamente per quella fascia di prezzo).

Per quanto riguarda il primo posto non saprei, dipende tutto dal genere che si suona. Per Rock/Blues secondo me è una garanzia. Ha un suono e un feel che finora non avevo trovato in nessun'altra chitarra.
Rispondi
di my_prince [user #16856]
commento del 07/09/2016 ore 09:03:43
ASSOLUTAMENTE VERO! Proprio la forma della paletta che costringe le corde centrali a curvare oltre che verso la paletta (che è comunque caratterizzante per il suono) anche di lato, rende impossibile mantenere correttamente l'accordatura!
La PRS con la sua bellissima paletta in realtà non fa altro che mettere le chiavette al posto giusto permettendo alle corde di curvare solo verso il manico, ma non di lato.
La scala + corta è un vantaggio se non hai le dita come le mie e, soprattutto, se non sei abituato a tendere di più le corde... in caso contrario è più difficile mantenere la giusta intonazione anche solo quando si tiene un accordo nelle prime posizioni; per lo stesso motivo il suono di una scala più lunga ha un attacco maggiore (che a me piace di più, ma questa è una questione di gusto).
Malgrado ciò, però, io ho una Les Paul che odio, ma che suono sempre sul palco! Confesso che quando sono solo a casa, nella mia intimità, suono la mia Sakura (do' sempre nomi di donna alle mie chitarre) che è una violentissima Fender Telecaster Japan (comprata personalmente a Tokyo) con mini-pickup seymour duncan e selettore a 4 posizioni!
Rispondi
di my_prince [user #16856]
commento del 12/09/2016 ore 10:20:2
Ultima osservazione: RozzoAristocratico, complimenti sempre per gli articoli e per i video che sono spunto di discussione e riflessione, oltre ad essere molto divertenti.
Rispondi
di Mr. Malammour utente non più registrato
commento del 30/08/2020 ore 14:11:32
Parliamo un po' delle tue ragasse... Mi mandi foto d Sakura e le altre?
Rispondi
di Mr. Malammour utente non più registrato
commento del 30/08/2020 ore 14:11:33
Parliamo un po' delle tue ragasse... Mi mandi foto d Sakura e le altre?
Rispondi
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di yasodanandana [user #699]
commento del 25/08/2016 ore 09:59:32
ne ho possedute alcune.. mi ci trovo molto bene, posso durare ore a fare smiagolii e "svisi", ma non la trovo applicabile alla mia musica se non equalizzandone il suono pesantemente. Io ho bisogno di pulizia, attacco, leggerezza, dinamica, single coil, freschezza, twang, sdeng, sbleng.
Mi piace molto esteticamente, mi piacerebbe sperimentare nella mia musica una junior, sicuramente mi trovo alla grande con la Melody Maker che ha un'estetica che vagamente la richiama.......
Da estimatore della chitarra baritona.. trovo la Les Paul Baritona orripilante .. :-)
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 25/08/2016 ore 10:01:1
La Les Paul è la chitarra più bella del mondo. Ma se vuoi una chitarra comoda non fa per te, se vuoi una chitarra ultra leggera non fa per te, se vuoi una chitarra che rispetti alla perfezione il pulito del tuo ampli non fa per te, se vuoi sbatterci 27 effetti diversi non fa per te. E' semplice, è concepita per supportare certi generi musicali in accoppiamento con ampli specifici e nel suo, fosse anche solo per ragioni iconografiche, non la batte nessuno. E dite quello che vi pare, ma quando salivo sul palco con la mia Traditional al collo i ragazzini rockettari la guardavano con la bava alla bocca molto più di quanto non facessero con la mia Strat nera o con la Ibanez dell'altro chitarrista; 3 powerchord con il mio 800 e spariva l'universo. Data via per prendere un'altra chitarra da sogno, ma tornerà, il prima possibile e sarà di fascia alta e per sempre.
Rispondi
di ciun [user #15167]
commento del 25/08/2016 ore 17:20:44
Condivido quasi totalmente.
Il quasi é per il pulito, forse non ho afferrato bene il concetto, ma benché non siano tutti gli ampli che riescano a rimanere puliti con una LP, il pulito della Regina é semplicemente divino.
Appena puoi riprenditela, anche solo perché é bella.
Io sono stato sul punto di vendere la Black Beauty dell'89 in un momento in cui la necessità superò l' amore, solo la minaccia di divorzio di mia moglie in caso di vendita me l'ha fatta tenere, e di ciò non posso che ringraziarla. Ormai suono solo la SG, ma quando voglio rifarmi gli occhi e riempirmi il cuore la tiro fuori e la imbraccio.
Quello che non ho fatto é tenermi l'800. Fanculo a me.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 25/08/2016 ore 17:33:42
Io l'800 me li sono tenuto, quello è più difficile da trovare di una buona Traditional! Sui puliti intendevo dire che se si vogliono suoni ipercristallini fenderiani ci si deve rivolgere altrove, anche se io adoravo pure i suoni puliti della mia Les Paul, anzi, in un mondo di stratocasteristi attaccati ad un Hotel Rodolfo Les Paul + 800 è un plus!
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 26/08/2016 ore 19:01:48
pienamente d'accordo: il pulito della LP è una cosa stupenda, io lo adoro.
Rispondi
di lospilung [user #18940]
commento del 29/08/2016 ore 08:08:04
"spariva l'universo"... ihihihhi sante parole!!!
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 25/08/2016 ore 10:01:52
Mah....alla fine ognuno ha le sue idee. L'unica cosa su cui non concordo è che non bisogna averne una in rastrelliera.....bisogna averne una rastrelliera!!
Rispondi
di blue stoner sound [user #8271]
commento del 26/08/2016 ore 20:55:01
Ahahahaha sante parole. io ho una les paul, ma è la rastrelliera la cosa più importante da avere;-)
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 25/08/2016 ore 10:04:27
Io ce l'avevo una LP: era una Studio faded con burstbucker, camere tonali, top in mogano e manico slim D asimmetrico.
In pratica della LP aveva solo la forma del corpo, ma io mi ci trovavo benissimo e il suono, per quanto non fosse quello di Page, mi piaceva.

Poi un giorno, convinto di fare salto di qualità, provai una Traditional in negozio: era orribile!
Pesava che sembrava fatta di marmo più che di legno, un manico tra i più scomodi mai provati (solo la Tele Vintage 52 era peggio!), un suono inadoperabile, pieno e strabordante su tutte le frequenze, insomma una tragedia.
Ovviamente non l'ho comprata e più avanti, causa cambio gusti e genere suonato, ho venduto anche la Studio.

Insomma con questo volevo dire che sicuramente c'è ben più di un chitarrista che apprezza la LP, ma dire che ognuno dovrebbe averne una è un poco esagerato no?

PS: io capisco il fascino dei miti, affascinano anche me, ma non capisco come facciate a soprassedere a tutti i difetti e le scomodità delle chitarre elettriche fedeli ai loro progetti vecchi di 60 anni (Les Paul, Tele, Strato e nessun'altra esclusa).
Rispondi
di Repentless [user #45400]
commento del 25/08/2016 ore 10:13:04
Ho avuto anche io quella faded, cherry. Bellissima! Risonante, leggera e suonava da Dio.
Una delle chitarre che più mi pento di aver venduto.
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 25/08/2016 ore 10:19:49
Sì, era molto risonante, ed era proprio quella la cosa che preferivo di quella chitarra.
Credo che fosse merito delle tanto bistrattate (chissà poi perché...) camere tonali.
L'ho venduta per passare ad una semi acustica in stile 335 e, a differenza tua, non mi sono mai pentito di averla venduta.

PS: la mia era brown, a mio avviso esteticamente molto migliore dei troppo inflazionati top in acero con verniciature burst.
Rispondi
di Aleinaccordo [user #41248]
commento del 25/08/2016 ore 10:11:4
Non sarebbe più giusto chiamarla Les Pol anziché Les Paul?? Dopotutto chi l'ha inventata si chiamava Lester Polfus e non Paulfus. .
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 25/08/2016 ore 10:24:19
Les Paul era il nome d'arte con il quale si esibiva Lester, scelto da lui stesso probabilmente per mascherare la "teutonicità" del suo nome vero.
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 25/08/2016 ore 11:53:36
A quel che si sa la scelta del cambio del nome familiare fu fatta ancora prima da sua madre... ;-)
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 25/08/2016 ore 12:12:23
Vero, su wikipedia.en si può leggere che sua madre cambiò il cognome originale Polsfuss prima in Polfuss poi in Polfus.
Si vede che si vergogna proprio delle sue origini tedesche! :-D
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 25/08/2016 ore 12:47:26
Un nome d'arte facile da pronunciare e subito ricordare in giro per il mondo è quello che serve. Più corto è e più spazio c'è per il nome su poster... e chitarra.
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 25/08/2016 ore 12:52:21
In effetti per scrivere "Lester Polsfuss" avrebbero dovuto fare una paletta gigante! :-DDD
Rispondi
di Grossoman [user #42524]
commento del 25/08/2016 ore 13:30:34
A quei tempi era molto frequente che gli artisti avessero un nome d'arte.
Rispondi
di Benedetto utente non più registrato
commento del 25/08/2016 ore 10:39:53
Si però del '61.
Rispondi
di spike_860 [user #13268]
commento del 25/08/2016 ore 11:24:16
Da estimatore e possessore di Les Paul, non posso che confermare quanto detto sui pick up. Il discorso si applica, secondo me, a tutte le chitarre moderne (basta vedere alcuni video di confronto, alcuni dei quali pubblicati anche qui su accordo, per averne conferma).
Per tirare fuori l'animo "vintage" e non ingolfato di una les paul servono: 2 belle repliche paf (antiquity su tutti), pot da 500k con condensatori carta olio, TOM e tail piece in alluminio (fanc... lo zamat).
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 25/08/2016 ore 12:49:11
Zamak semmai e poi non solo Antiquity dai ce ne sono anche altri ottimi (quelli che ho appena montato lo sono eheheh).
PAF in ogni caso non era e non è un suono unico e definito ma un insieme di caratteristiche.
Rispondi
di spike_860 [user #13268]
commento del 25/08/2016 ore 13:39:17
Grazie per la correzione. Certo, di paf ce ne sono tantissimi, ma gli antiquity sono quelli che mi piacciono di più poiché sono molto limpidi e al contempo caldi.
Se gli humbucker non piacciono ci sono sempre i p90 eh :D
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 25/08/2016 ore 14:33:50
Piacciono anche a me... ho anche un paio di Seth Lover che non sono molto distanti dagli Antiquity pur risultando un pò meno ariosi.
Rispondi
di Zado utente non più registrato
commento del 25/08/2016 ore 19:43:02
Ma anche Throbak, Sheptone, Stephen Design, Shed, Ron Ellis.... Gli antiquity sono un compromesso economico a ben vedere ;)
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 25/08/2016 ore 19:58:29
Mica tanto economico a dire il vero....
Rispondi
di Zado utente non più registrato
commento del 25/08/2016 ore 20:15:57
Dipende dai punti di vista, considera che alcuni di quelli che ho nominato sopra stanno a 700-800 dollari a set...
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 25/08/2016 ore 21:42:58
Li conosco sulla R8 ho un paio di Wizz, intendevo dire che gli antiquity non sono poi così economici se rapportati ai prezzi di prodotti più boutique rispetto ad un prodotto Seymour Duncan seppur custom shop.
Rispondi
di Vegetto [user #38434]
commento del 25/08/2016 ore 11:33:40
e' ELEGANTE. Ho avuto piu di sessanta ascie,ma credetemi come gli altri chitarristi guardavano le mie les paul...era uno sguardo che non degnavano a nessun'altra delle mie chitarre. Ora ne ho una traditional e un paio di nighthawk (che consiglio di provare),ma prima o poi, avrò una bonamassa da 4000 euro.
Rispondi
di xstrings utente non più registrato
commento del 25/08/2016 ore 12:15:35
Bah, dipende dalle necessità, io amo le Les Paul ma non credo che tutti dovrebbero averne una.
Diciamo che se stringiamo il cerchio a chiunque suoni rock, rock blues e affini allora son d'accordo...questo si.
La Les Paul è una chitarra che va capita secondo me, bisogna suonarla in un certo modo e solo con certi tipi di strumentazione ma ha di positivo un fatto e cioè che ha molta più personalità di migliaia di altri modelli.
Strato Tele e Les Paul sono da sempre i tre modelli che hanno più personalità in assoluto, tutte le altre chitarre sono o imitazioni o chitarre che pur suonando benissimo fanno molto bene tante cose ma di benissimo neanche una ... per lo meno io la vedo così ma non pretendo certo che tutti siano d'accordo ;D
Se c'è un vero difetto delle Les Paul quello è uno ed insindacabile ... il prezzo! Ma qui ci addentriamo in discorsi off topic ... heheh
Rispondi
di Zado utente non più registrato
commento del 25/08/2016 ore 12:34:45
Infatti, io la vorrei TANTO una LP, e sto da diverso tempo cercandone una. Il problema è che faccio una fatica del diavolo a trovarne una che mi faccia sentir contento d'averci speso sopra i soldi richiesti. Ho memoria solo di una Joe Perry inglese che mi fece tremar le vene e i polsi, ma era una quantità di schei che al tempo non volevo e non potevo spendere.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 25/08/2016 ore 12:53:41
Fra le cinque ragioni non è stata menzionata una caratteristica che trovo unica.

Il profumo che ha.

Una fragranza buonissima che dopo una serata di prove o un concerto ti accompagna fino a casa, un pò come quando ci si appartava con la morosa prima di tornare a casa (vabbè qui entro nel feticista).

Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 25/08/2016 ore 14:59:33
Il primo mese che arrivò dormii con la custodia aperta di fianco al letto...
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 25/08/2016 ore 15:10:05
dopo 5 anni profuma uguale la mia (neanche lo Chanel n°5 durerebbe così tanto), anche la Custom degli anni '80 di un amico profuma ancora, la Tele al massimo sa di Glassex quello che uso per togliere le ditate...
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 25/08/2016 ore 15:30:32
La Blackbeard ti posso dire che profuma dannatamente di legno, certo, non è dolciastro come una Les Paul, ma ha un suo perché ed è molto piacevole! D'altronde una chitarra in legno bruciacchiato a vista quell'odore deve emanare!?
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 25/08/2016 ore 15:43:19
belle chitarre quelle di Paolo, quella del mio amico non profuma così ma sarà colpa della vernice alla poly che ha usato
Rispondi
di ciun [user #15167]
commento del 25/08/2016 ore 17:28:10
Quando la acquistai avevo 20 anni.
Rientrando a casa in autobus stringendo la custodia con tutta la forza che avevo nelle mani mi sembrava che tutti mi guardassero.
Era come girare su un lungomare affollato con una Ferrari decappottabile e una strafiga a fianco!
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 25/08/2016 ore 17:40:34
Ti posso capire... salendo da Milano l'ho nascosta nel baule sotto un quintale di giacche, e nella pausa autogrill sono rimasto in macchina mentre gli altri eran dentro ahahahah
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 26/08/2016 ore 19:05:14
credevo di essere il solo ad amarne anche il profumo! è bello sapere di non essere soli al mondo xD

ho una custom da anni, ultimamente sempre fuori dalla custodia, eppure mantiene sempre il suo odore (che amo!), che riesco a sentire ogni volta che la imbraccio

... per me è amore!
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 26/08/2016 ore 22:05:18
Ahahaha siamo malati.... E per fortuna incurabili!
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 27/08/2016 ore 13:33:31
nooo, non curateciiiiii!!!!
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 25/08/2016 ore 15:59:37
Cinque motivi per NON avere una Les Paul:
1) Pesa come un cinghiale. Ok, se ce l'hai in mogano ben stagionato è più leggera della media, ma se ti prendi una Tele in ash ben stagionato ti sembra di suonare un mandolino...
2) L'accesso agli ultimi tasti è piuttosto difficile.
3) Suono caldo e obeso, ma gli humbucker (almeno nella concezione moderna di humbucker) sono scuri. Su Accordo lessi tempo fa della disperazione del fonico di Paul Gilbert dopo che ritornò agli humbucker. La chitarra buca di meno il mix e tende a sovrapporsi di più col basso, e i fonici per tirarla fuori devono fare equalizzazioni elaborate che a volte snaturano il suono.
4) Il manico si spezza frequentemente nella zona vicina alla paletta. E' un errore di progettazione, è evidente e risaputo. Dopodiché i difetti, per gli amanti, possono diventare pregi (tipo la coppia di ribaltamento delle Moto Guzzi), ma guardandoli con obiettività restano difetti.
5) Da seduto è scomoda e fa male al fianco, quantomeno a me. Dopodiché, in piedi (peso a parte) è comodissima, sta dove e come la si mette, sia che si suoni con la chitarra alta e orizzontale, sia che si suoni alle caviglie col manico quasi in verticale.

Ciò detto, a me la Les Paul piace, come mi piacciono tante chitarre, ed il motivo è che, come direbbe mio nonno: "La Les Paul ha il suo perché". E' un concetto difficile da spiegare e faccio sinceramente fatica... Un'approssimazione è "La Les Paul ha la/e sua/e ragione/i di esistere.
Rispondi
di ciun [user #15167]
commento del 25/08/2016 ore 17:30:20
Sono cinque motivi sacrosanti.
Ma l' amore fa questo e altro, o siamo noi troppo scemi.
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 26/08/2016 ore 07:43:06
Al cuor non si comanda.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 25/08/2016 ore 17:53:51
Concordo su questi 5 motivi.
Ammetto che me la comprerei, ma ho preso una 335, che mi piace forse di più, e sto a posto... la suono comunque molto meno di una Strato, il single coil alla fine mi prende di più ed è esageratamente più comoda.
Rispondi
di Grossoman [user #42524]
commento del 25/08/2016 ore 18:41:20
Nonostante reputi la LP una grandissima chitarra, anch'io penso che il top di casa Gibson sia la 335.
Strano che non abbia avuto tanto successo. De gustibus ....
Rispondi
di GTi [user #3728]
commento del 25/08/2016 ore 21:07:09
Aggiungerei che non si riesce ad accordare, a causa della disposizione delle meccaniche e dell'inclinazione esagerata della paletta.
Quest'ultima è un (altro) evidente difetto di progettazione. Un'inclinazione di 8° è più che sufficiente per garantire un buon suono delle corde aperte; le Les Paul a volte hanno palette inclinate 16°, che le rende ancor più fragili, oltre ad aumentare notevolmente la frizione sul capotasto e quindi a rendere più difficile l'accordatura ed il mantenimento della stessa.

Inoltre è una chitarra poco bilanciata sulla strap. Il corno superiore (che non c'è) ha la sua utilità... Ma quei furboni della Gibson sono riusciti a non rendersene conto, tant'è vero che la SG (che un cornino l'avrebbe pure) hanno messo il bottone della strap sul tacco del manico. Geni!

Ah, dimenticavo il Tune-O-Matic... esistono versioni buone ed esistono possibilità di modifica delle altre, ma normalmente tagliano le corde. Inoltre il TOM di solito ha un raggio di 12", mentre le tastiere Gibson di solito hanno raggio 9--10"... Anche qui, ci sono trucchi, però è un (ennesimo) errore concettuale...!
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 26/08/2016 ore 19:07:05
c'è poco da fare per tutti noi: è amore vero e sincero
Rispondi
di franklinus [user #15063]
commento del 25/08/2016 ore 17:30:20
i miei eroi chitarristici erano tutti "progressive",r.fripp,j.akkerman,s.hackett,m.barre,f.mussida etc...oltre a j.page,santana,mc laughlin...tutti erano gibsoniani...quando ho avuto l'opportunità di avere una l.p.(custom nera)ho capito,come dire,l'origine di quel suono,di quel sustain infinito,di quelle note lunghe e presenti ...e precise;si,forse è un po' pesante,la sola gabella da pagare per la sua elegante personalità,ma la sua voce,sporca o pulita che sia,è....sua
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 25/08/2016 ore 19:43:1
ma perchè l'audio si sente così male?!
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 25/08/2016 ore 21:47:42
Io una volta ho comprato una copia e non mi trovavo ne con la forma ne con la scala del manico e l'ho rivenduta.

Cmq ma comprare una HERITAGE no?
Invece delle ultime production Gibson che a quanto pare non sono più all'altezza
Rispondi
di fab55 [user #35972]
commento del 26/08/2016 ore 02:56:09
Non riesco a leggere tutti i commenti, davvero tanti e interessanti, potrei quindi dire qualcosa già detta, scusate in anticipo! Ma per me di regine ce ne sono diverse, ognuna ha il suo regno, anche se obbiettivamente Gibson e Fender fanno il vuoto, almeno commercialmente parlando. Di Rickembacker tanto per citarne un'altra, in giro ne ho viste poche, ma ha un suono leggendario. Tralasciando il discorso delle annate più o meno buone, penso che ognuno di noi abbia trovato il proprio suono, (sia con una vecchia che con una nuova), secondo le scelte di cosa va a cercare. La differenza è nell'accoppiata chitarra-amplificatore, e senza usare scatolette multieffetto, e non esiste legge assoluta ma solo considerazioni personali giuste quanto differenti. Personalmente vi dico che ho trovato pace con un LAB SERIES L7, non perchè avendo una LP Standard del '77 ci dovevo per forza collegare un ampli stessa marca stessi anni, ma solo per una questione di suono. Sognavo un Bandmaster, un Mesa Studio 22, un vero Marshall.... irraggiungibili per le mie finanze fino a quando ho trovato il LAB scambiato alla pari con un Fender 15, fortuna mia! Riguardo alle sonorità tra Strato e LP, forse dico una sciocchezza, ma oggi suonano quasi uguale, cioè la globalizzazione commerciale la fa da padrona. Così come apprezzo la nasalità della mia allo stesso modo quella brillante di una Strato, ma parlo di edizioni stagionate da calendario. Poi benvengano le svariate varianti, se centriamo ciò che cerchiamo! Saluti e buona musica!
Rispondi
di alessio326 [user #28175]
commento del 26/08/2016 ore 03:06:42
Io purtroppo non riesco a legarci...
Se devo avere un suono più morbido del solito preferisco una semiacustica tipo ES335, difatti ho preso una Epiphone Sheraton II qualche tempo fa proprio per questo!
Per il resto mi trovo ottimamente con la mia Mustang e il suo SD Hot Rail al ponte: comodissima da suonare (e non lasciatevi spaventare dal manico piccolo, io ho le mani grandine) e piena di ottimi suoni :)
Rispondi
di Gjllian [user #44757]
commento del 26/08/2016 ore 07:29:41
Frequento molti concerti (...non frequento ne blues ne jazz) ma le LP sul palco sono poche....Molto poche. Tante le Tele. Ormai poche anche le Strato...Perlomeno poche quelle non customizzate...E se devo dire, queste chitarre così come escono dalla produzione, le ho trovate piu frequenti in gruppi di poco conto. Nei gruppi importanti sono davvero rare. Perchè non lo so ma è una realtà.
Rispondi
di Mr. Malammour utente non più registrato
commento del 30/08/2020 ore 13:54:00
Ciò che vi affascina della LP è il suo effetto alone... Quando sei un gruppetto di poco conto, devi far credere di essere importante, di avere i brand che fanno status, mentre quando sei uno attivo da parecchio, preferisci una Tele, vista la sua 'malleabilità'. La LP è come una tipa stratruccata di Instagram col c*lo d fuori che, se le vedi d prima mattina, hai bisogno dell'esorcista!
Rispondi
di Desmo8 [user #38806]
commento del 26/08/2016 ore 09:35:34
Personalmente per il genere di musica che ascolto e che provo a replicare, le chitarre regina sono quattro due di cassa Fender Tele e Strato e due di casa Gibson LP e SG. Sono belle tutte, ma per me la LP ha un fascino unico, forse perché due dei miei tre chitarristi preferiti la suonano Page e Slash.
Ho provato diverse volte ad usarla ma purtroppo non fa per me, ho trovato la mia giusta dimensione con la SG più comoda e leggera e un approccio alla tastiera diverso.
Per quel che concerne invece il suono penso che suonare oggi una chitarra che ha più di cinquant'anni di vita sulle spalle non sia significativo del suono che questa aveva quando è stata fatta. Mi spiego non voglio dire che una chitarra originale del 58/59 adesso suoni male ma semplicemente non può suonare come nel 58/59, perché i legni sono maturati, gl'amplificatori sono cambiati etc...ritengo che il suono originale sia quello che ci arriva dai dischi registrati in quell'epoca, per quanto la qualità di registrazione del tempo fosse fedele. Buona musica a tutti
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di SCHIZOFONIC [user #36909]
commento del 26/08/2016 ore 09:46:46
Buongiorno a tutti , forse è già stato detto , ne ho letti tanti di commenti ma non tutti , premetto che ho 46 anni e suono da moooooolto tempo , personalmente considero il vintage una trovata commerciale ne ho provate alcune di queste riedizioni , celebrative , etc. non mi sembrano giustificati i soldi chiesti .Sono stato possessore di Strato pre CBS Les Paul 1989 Strato japan anni 80 Strato mexican , Telecaster , magneti attivi , passivi single,Humbucker.....Premesso che un buon strumento ti aiuta a suonare meglio ,oggi causa vicende personali suono con una Strato Squier Affinity Montego Black piena di difetti attaccata ad un peavey valveking 112 - 50 W ....molti miei amici chitarristi non credono mai si tratti di una chitarra da 160 euro....ahahahah.....Presto comprerò una Tele squier Deluxe armata di 2 Wide Range .....Premesso tutto ciò , sono quasi certo che ognuno ....anzi sono certo che ognuno deve trovare il proprio strumento a prescindere dal nome inciso sulla paletta ed equipaggiarlo come meglio crede , single , humbucker , split , corde 0.8 oppure 0.11 .....Personalmente trovo la Les Paul bella da vedersi difficile da suonarsi , ma poi ci si abitua a tutto , comunque è sbilanciata corpo pesante paletta leggera la si deve suonare come il buon vecchio Jimmy ( Page ) tipo violoncello a meno di mettersi seduti , molto più equilibrata e leggera la SG mentre il corpo della strato "sembra" fatto apposta per stare appiccicato al chitarraio di turno ma della strato sempre personalmente trovo scomodissimo il selettore e bla bla bla...insomma in conclusione vi lascio con una domanda PERCHE' UNO DEI CHITARRISTI PIU' VIRTUOSI DEL MONDO ( Mike Stern ) USA UNA PROLETARISSIMA YAMAHA PACIFICA DA 280 EURO ? e fRANK gAMBALE CON LE SUE JACKSON MADE IN JAP ?Ora pur cambiandole ( alla Pacifica ) i magneti e volendo metterci i più costosi in circolazione e ricablandola tutta con cavi speciali difficilmente superiamo i 1200\1500 euro ( e mi sono tenuto largo ) se non aggiungendoci delle meccaniche più affidabili forse ....eppure tira fuori suoni puliti e overdrive da panico....Sarà che il primo suono esce dalle mani ? A prescindere da quanto costa la chitarra ?Avete mai trovato un "intenditore" che ad occhi bendati a parita di settaggio ampli etc. sappia riconoscere una Les Paul del 1970 da una del 1990 ?O sappia riconoscere dei condensatori piuttosto che altri ? Ma per favore.... Buona Musica a tutti .
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di KJ Midway [user #10754]
commento del 26/08/2016 ore 10:18:3
Tira più una LP di un carro di buoi....
Comunque se ne son lette in questo articolo, ognuno ha la sua idea e va bene ma arrivare a definire la SG più bilanciata di una LP questa mi mancava ahahaha
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di Floyd [user #143]
commento del 26/08/2016 ore 10:23:32
Ho avuto modo di provare delle vecchie LP, molto più brillanti e presenti, mi sono piaciute molto a livello sonoro. adoro anche la scala corta che facilita i tirati spinti, una tecnica di cui faccio abuso. tuttavia non sono mai riuscito a suonarla bene perchè con il manico proprio non mi ci trovo. un peccato perchè mi piace sia la timbrica (quella dei pickups tipo paf, più brillanti e dinamici), sia l'estetica. nella sua semplicità rimane una delle chitarre più belle di sempre.
Una chitarra che non sono mai riuscito a provare e che mi incuriosisce è la Nighthawk, la trovo molto bella e innovativa, non capisco perchè non abbia funzionato....
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di blues65 utente non più registrato
commento del 26/08/2016 ore 10:25:23
Io ho amato da sempre la Les Paul ma per questione economiche ai miei tempi andati dovetti buttarmi su di una Squier Japan che ancora oggi, dopo più di 30 anni, mi accompagna alla grande... Che dire, l'ho suonata e risuonata e per me che vengo dalla scala lunga è un piacere suonare con le corde morbide e con il punch tipico dell'humbucking anche al manico... e finalmente un poco di bassi che escono fuori dall'ampli!!! Semmai dovessi trovarle un solo difetto è quello delle posizioni alte della tastiera che non sono ben raggiungibili ma per il resto nessun difetto e solo pregi!!! PS: Comunque circa 2 anni fa ho tagliato la testa al toro e mi sono regalato una PRS Santana (bistrattata dai molti puristi) ma per me una chitarra a tutto tondo che secondo me unisce i pregi delle Les Paul con quelli della Strato... Anche avendo i soldi non comprerei mai più una Les Paul perchè non mi servirebbe tranne che (come fanno in tanti) per renderla un feticcio e dire a tutti: Si, io ho la Les Paul!!!
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di nervo2000 [user #36390]
commento del 26/08/2016 ore 10:36:16
La Les Paul è una regina e non si discute, anche se io al primo posto della classifica metterei la Stratocaster, più duttile, più diffusa, più ecumenica! Ammetto che con la Les Paul non ho feeling, soprattutto non reggo il peso e anche il suono lo preferisco più pulito. Così come dopo circa 20 anni ho rinunciato alla Telecaster, troppo pesante e troppo esigente e impietosa con gli errori. Mi piacciono chitarre da seconda fila, meno blasonate ma con il giusto feeling con le mie dita e le mie orecchie: Strato ok, ma anche Mustang, Jaguar, Gretsch 6120, Rickenbacker 360 fra le elettriche. Questione di gusti, come tutto del resto...
Rispondi
di jdessi [user #27382]
commento del 26/08/2016 ore 11:33:13
Con tutto il rispetto: la Les Paul mi annoia... E' troppo perfettina.
Rispondi
di BBSlow [user #41324]
commento del 26/08/2016 ore 12:21:48
Non so, forse sono l'unico chitarrista al mondo a non subire il fascino della LP. Forse dipende dal sound cui ci abituiamo da giovanissimi, ma l'ho sempre trovata "troppo". Troppa potenza, troppo sustain, troppo scura, e -gli aficionados sono liberi di fucilarmi (virtualmente)- ben poco duttile: i suoni sono quelli, e digerisce pure male i pedali.
Io sono stratodipendente, e quello che dico ha sicuramente poco valore perché il giudizio è viziato. Ma quando penso a una chitarra diversa dalla Strato, penso a una Gretsch (la sb, la 6128. Ma anche la Thunderbird...). E, se devo pensare a una Gibson, a una 335. La LP... niente, non è roba mia. Perdonate...
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 26/08/2016 ore 20:05:10
scusa, non per esser polemico o difendere la LP, ma accetto tutto quello che hai detto, perché è semplicemente una questione di gusti; l'unica cosa la tua frase "digerisce pure male i pedali" diciamo che la ritengo senza senso.
Rispondi
di BBSlow [user #41324]
commento del 26/08/2016 ore 21:18:57
No, figurati, io ammetto la mia incompetenza in merito: le mani su una LP le ho messe tre volte in vita mia, e per di piú in situazioni "anomale". La mia frase sui pedali é dovuta alle difficoltá che ho incontrato in quelle occasioni per regolare un setup minimo (wah, delay, chorus, compressore, od e fuzz: tutti modelli che conoscevo benissimo). Un lavoro che di solito mi levavo di torno in non piú di 15 min mi portó via piú di un'ora, e senza risultati.
Poiché pedaliera e ampli li conoscevo, diedi la colpa alla LP: l'impressione mi é rimasta.
Ora, é chiaro che la colpa principalmente era mia; ma il senso della cosa era (é) che la LP mi avrebbe richiesto, rispetto ad altre chitarre, un lavoro di preparazione piú lungo e accurato.
Dopo di che, come ho premesso, mi rendo conto che la mia opinione non puó valere un gran che, per cui capisco benissimo che si possa non essere d'accordo, o anche ritenerla una sciocchezza.
D'altra parte, abbiamo detto tante volte che con una chtarra si deve sentire il feeling: ecco, io il feeling con la LP proprio non ce l'ho.
Mi ritiro in buon ordine a meditare in ginocchio sulle meccaniche. ;)
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 27/08/2016 ore 14:36:45
figurati, veramente io intendevo dire che l'espressione "non mangia bene i pedali" è riferibile agli amplificatori, questo era il senso del commento.
Per quanto riguarda la tua esperienza, essa può esser stata dettata da tanti fattori, non per forza dalla chitarra o soltanto da essa. Diciamo che, nel caso specifico, dovevi conoscere meglio la chitarra, perché il tuo stesso problema poteva riscontrarlo chiunque con una chitarra differente cui non è abituato.
per quel che riguarda il feeling con la chitarra stessa (quindi possibile comodità di manico, tastiera ecc) non metto bocca, né mai lo farò, perché è una cosa talmente personale che nessuno può sentenziare per un altro.
Per il resto non ti preoccupare: l'opinione di nessuno di noi conta più di tanto né conta poco ;)
ps c'è posto anche per me sulle meccaniche? visto che dovremmo meditare in tal modo un po' tutti hahahaha
Rispondi
di poseidon [user #30697]
commento del 26/08/2016 ore 14:27:39
Ovviamente grande chitarra, molto affidabile. Imbracciarla da una sensazione di potenza e sopratutto sicurezza, che tante altre chitarre non danno.
Stranamente nella classica colorazione del top burst non mi è mai piaciuta molto, al contrario trovo le "ebony" assolutamente magnifiche, per non parlare della custom ebony, forse in assoluto la più bella.
Se proprio devo trovarle un difetto è che forse ha la tendenza a far suonare tutti un po' allo stesso modo, diciamo che è una chitarra che a volte prende il sopravvento. Sento molte meno differenze stilistiche e di sound fra i chitarristi "les paul", rispetto a quelle che sento fra i chitarristi telecaster, stratocaster ecc..
Non a caso mi sembra che anche Jeff Beck, che negli anni sessanta usò spesso les paul, disse di essere passato alla stratocaster perchè con la les paul gli sembrava di essere uguale a tutti gli altri...
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 26/08/2016 ore 20:19:02
per me è una femminuccia: è una chitarra, sostantivo femminile XD

Io amo, venero la Les Paul, è una religione per me e mi piacciono la maggior parte dei modelli proposti, proprio perché vari.
Ho una les paul custom che mi accompagna da anni, fedelissima (assieme a tante altre), ma lei è la Signora; le affiancherò appena le finanze me lo permetteranno una '59 e anche un modello standard post 2008 (quest'ultimo proprio in virtù del fatto che suona diversamente! non è il suono canonico di una LP - ne ho suonate alcune diverse volte - ma sento che potrei sfruttarlo).

piccolo appunto riguardo la versatilità: io ho avuto modo di portarla in giro per diverse situazione, anche come unica chitarra, devo dire che se si sfrutta adeguatamente la posizione centrale e si miscelano bene toni e volumi, si possono fare moltissime cose, anche il funky (ovviamente non aspettatevi le posizioni 2 e 4 della strato, sia ben chiaro!).

L'unico difetto che trovo è la poca accessibilità degli ultimi tasti, ma quello si può risolvere con la les paul axcess, anche se a molti non andrà a genio il floyd rose.

detto ciò, non so se si era capito, ma amo la Les Paul hehehe
Rispondi
di edoleo [user #23036]
commento del 27/08/2016 ore 11:09:12
Io grazie a Dio non sono mai stato affetto troppo dalla gas e le mie elettriche si possono contare sulle dita di una mano all'incirca. L'unica Gibson avuta era una Sg diavoletto. Da parecchi anni suono quasi esclusivamente una PRS custom 22, alla quale ho affiancato una simil strat artigianale costruita da un mio amico che suona da paura. La LP non mi manca proprio :-)
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 27/08/2016 ore 11:36:56
i gusti son gusti, ci mancherebbe, ma se ci sono 5 ragioni per avere una les paul, io ne ho almeno 100 per non averla! l'ho tenuta in passato ed è stato uno degli acquisti peggiori mai fatti insieme a una stratocaster. tempo un mese circa e le rivendetti...
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 27/08/2016 ore 12:18:08
Ho fatto il possibile per alterare una Std e ne ho persino scritto un articolo! vai al link
Una Deluxe è rimasta com'era.
Rispondi
di ndrecchia [user #43094]
commento del 27/08/2016 ore 23:35:18
Questi sono solo mezzucci per vendere qualche chitarra. Non serve nessuno strumento in particolare. Qua si punta sul feticismo e basta. A priori non esite uno strumento che va bene. Le chitarre vanno provate, ci deve essere feeling. Se c'è lo strumento può essere anche made in china. fregatevene del marchio, comprate gli strumenti con cui vi potete esprimere al meglio.
Rispondi
di ndrecchia [user #43094]
commento del 27/08/2016 ore 23:35:23
Questi sono solo mezzucci per vendere qualche chitarra. Non serve nessuno strumento in particolare. Qua si punta sul feticismo e basta. A priori non esite uno strumento che va bene. Le chitarre vanno provate, ci deve essere feeling. Se c'è lo strumento può essere anche made in china. fregatevene del marchio, comprate gli strumenti con cui vi potete esprimere al meglio.
Rispondi
di adolfsganz [user #28794]
commento del 28/08/2016 ore 16:00:08
ciao ! fenderanno convinto con Strato 79 e Tele del 2000, ho provato per un certo periodo la Les Paul studio. non mi ci son trovato granché' bene per via della odiosa verniciatura del manico. sostituta la LP con la Luke 2 Music Man , che per la verità' si "mangia" tutte le chitarre che ho, per maneggevolezza, varietà' dei suoni, qualità' costruttiva ed espressività'. io la metterei così: quelle chitarre han fatto la storia. occorre aprirsi anche al nuovo e smettere di pensare che sia ok solo il vintage
Rispondi
di adolfsganz [user #28794]
commento del 28/08/2016 ore 16:00:10
ciao ! fenderanno convinto con Strato 79 e Tele del 2000, ho provato per un certo periodo la Les Paul studio. non mi ci son trovato granché' bene per via della odiosa verniciatura del manico. sostituta la LP con la Luke 2 Music Man , che per la verità' si "mangia" tutte le chitarre che ho, per maneggevolezza, varietà' dei suoni, qualità' costruttiva ed espressività'. io la metterei così: quelle chitarre han fatto la storia. occorre aprirsi anche al nuovo e smettere di pensare che sia ok solo il vintage
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di darkfender [user #16554]
commento del 29/08/2016 ore 10:52:2
1 motivo per cui ti serve una lespaul: riempie i mix
1 motivo per cui non ti serve: impasta i mix

In un gruppo con una sola chitarra o comunque poche linee, la lespaul aiuta, laddove ci sono molte linee salvo non snaturarne il suono è un intralcio.

Ho avuto un paio di lespaul in vita mia e alla fine ho dovuto capire che non è la chitarra adatta a me.
Forse a qualcuno che ama musica minimalista o l'improvvisazione.
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 29/08/2016 ore 15:55:25
ho realizzato il mio sogno di anni poche settimane fa!! dopo mesi di ricerche e prove ho portato a casa la vecchia Regina!! credo che separarsene sarà impossibile!! e ho chiuso il cerchio delle chitarre avendo già Strato, Tele e 335 :)
Rispondi
di angeletto [user #21395]
commento del 30/08/2016 ore 09:13:56
Possiedo una Traditional che ho modificato (ponte e condesatori cambiati) e devo dire che è la chitarra che suona meglio di quelle che possiedo. Una chitarra sicuramente scomoda da suonare per il peso ecc., tutte le cose dette nei commenti sono giuste... Tuttavia ogni volta che la imbraccio rimango sempre stregato dal suono e dal feeling che mi dà. Il manico poi è fantastico... Sono un fiero sostenitore della Telecaster, tuttavia la Les Paul rimane una chitarra che ha un posto speciale nel mio cuore :)

Rispondi
di axiom-80 [user #14278]
commento del 30/08/2016 ore 16:34:07
Solo una precisazione, non entro nel merito perchè i gusti personali non li discuto, mille chitarristi mille teste, ma che Lester abbia progettato la LP non è assolutamente corretto dal punto di vista storico. Fu McCarty e il suo staff a progettarla e a realizzarla in concreto, per poi sottoporgliela a cose fatte. Gibson aveva bisogno di Polfuss solamente come endorser della prima solid di casa perchè in quel momento era semplicemente il chitarrista più famoso degli US, non certo perchè gli servisse un suo apporto tecnico. Si sente continuamente questa storia di Les Paul 'genitore' dell'omonimo modello, ma non è assolutamente da prestargli credito.
Bau
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 26/08/2020 ore 10:16:13
Vero.
Tra l'altro è stato Les Paul a mettere in giro la leggenda che fosse stato lui a progettarla.
Ho letto diverse volte che oltre ad essere un genio, era anche un "pallonaro" di primo livello.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 26/08/2020 ore 10:14:42
Negli anni 90 ascoltavo per lo più Led Zeppelin e Guns'n'roses... quando iniziai a lavorare misi da parte i soldi e appena possibile, nel 1995, andai con i ragazzi del mio gruppo dell'epoca a Bra, da Merula... un enorme negozio di strumenti musicali che conoscerete in molti.
Avevo 20 anni... e volevo una Les Paul come i miei idoli.
Ignorante come una capra, non ricordo come la scelsi... probabilmente solo in base al colore... le mie conoscenze chitarristiche all'epoca erano veramente limitate.
Comunque per 2 milioni e mezzo di lire tornai a casa con la mia Standard.
Chitarra che possiedo ancora ora, ed è ovviamente la regina della mia rastrelliera.

Pesa 4,9Kg. In origine montava i classici 490/498... che ho sempre odiato. Pickup potentissimi e compressi.
Da un pò di anni ho rifatto l'elettronica e monta due Bare Knuckle the Mule, stile PAF. Uscita molto bassa e tanta dinamica... un'altra chitarra! :)

La Les Paul più figa mai provata è stata una Deluxe del '69. Corpo in pezzo unico e tante caratteristiche che fanno pensare sia stata costruita con pezzi avanzati dagli anni 50... pura magia.
Suono brillante, mai ingolfato. Suonarla fa venire le lacrime agli occhi.
Ma posso dire che orgoglio che non è così distante dalla mia Standard con simil-paf...

Possiedo anche altre chitarre... stratocaster varie, jazzmaster... ma per me sono tutte secondo scelte, molto lontane dalla "regina". Sono cresciuto a pane e LP... fatico a suonare qualcosa di diverso.
Anche se devo fare Funky... o suonare Hendrix, alla fine preferisco farlo con la mia LP.
Rispondi
di Stepp [user #46814]
commento del 26/08/2020 ore 12:58:07
Strumento d’elezione per affrontare certe tematiche musicali. Possiede le sue peculiarità così come ne possiede altrettante la Stratocaster, giusto per fare un paragone in termini assoluti. La configurazione che secondo me da più valore e più espressività a questa regina delle sei corde è quella con i 490/498, pu immensi.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 26/08/2020 ore 16:16:11
Buon compleanno all'articolo che da rileggere è veramente spassoso!! Domanda: c'è anche la Les Paul Custom a 3 pickup - penso sia Fripp che ne aveva una. Poi ci sono quelle da sessions e queste sono strane e non ne ho mai capito la logica. Io mi sono trovato bene con una LP Std 1982 per subito molestrarla DiMarzio e Schaller per trovarmi del tutto bene - una Deluxe è però originale. Il giorno dell'acquisto a Zurigo un modello Les Paul non mi piaceva. Nel negozio di un liutaio tornato dagli USA c'erano col manico Gibson le Moderne (!), Firebird, Explorer, V Korina, 335 e... una Les Paul provata spenta con sustain eterno - OK LP. Fossi stato un investitore avrei dovuto prendermi una Moderne... Sono fan della SG Special a P90 - chitarra preferita.

Rispondi
di NICKY [user #46392]
commento del 26/08/2020 ore 16:48:26
La chitarra più bella e versatile di sempre è la Gibson ES 345, attacco pazzesco, PAF e con il suo variatone può raggiungere sonorità molto vicine a casa Fender! non ci sono caxxi!!!!!!

A mio parere la Les Paul è sicuramente maestosa ed incisiva, ma quel blocco che ha all'attacatura del manico che sul finale diventa quasi spesso come il body è un grosso problema!
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 26/08/2020 ore 16:51:07
Il mio primo impatto con una Les Paul è stato un trauma. Cresciuto (anche) nel mito di questa chitarra, non vedevo l'ora di mettervi almeno le mani sopra, di chiunque fosse e pure se spenta. Quando ne ebbi l'occasione ci rimasi malissimo: non lo dissi ad alta voce per non offendere il proprietario ma avrei voluto dire "ma cos'è, una chitarra acustica, per di più pesante?!". Dentro di me si gelò l'entusiasmo. C'ho messo secoli ad evolvere, anche perché nel frattempo soldi non ne avevo, né amici possessori di questa chitarra.
Oggi sono un collezionista anche di Les Paul: ne ho cinque custom shop, ognuna con manico, pick up e finitura diversa dalle altre. E sto decidendo quale prendere come sesta. So già che - almeno me lo auguro - ce ne sarà una settima.
Non la considero una chitarra da tutti i giorni, non sono monomaniacale come uno Slash, però la adoro perché io la vedo come una chitarra che si impone, che ha una personalità enorme.
Per ora non ne ho un modello preferito. Ci sono giorni che anche il manico enorme di una custom 57 mi attira. Così come a giorni è interessante avere un output esagerato, ed altri un suono più moderato.
E quando mi si parla dell'accesso limitato agli ultimi tasti mi viene un po' da ridere, perché:
1- avete mai visto Zakk Wylde?
2- allora compratevi una LP Axcess.
3- spesso lo dicono persone che poi non vanno oltre il 17esimo tasto sulla prima corda, e non certo degli epigoni di Steve Vai.
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 26/08/2020 ore 17:31:04
Ebbene, ho posseduto e suonato come chitarra principale un Les Paul Custom per circa dieci anni. L'ho venduta senza rimpianto per beneficienza quindici anni or sono. Per me è stato come divorziare consensualmente da una donna bellissima che credevi di amare ma che alla fine non era quella giusta. Una con la quale i tuoi veri sentimenti non riescono a emergere e si è infelici in due. Eppure ti trascini avanti nel matrimonio per abitudine, perché in definitiva è una buona/ottima chitarra, perché tutti ti dicono che è bellissima e desiderata e sa cavarsela in tutte le situazioni, è sofisticata ed elegante ma sa essere perfettamente ribelle e, bla bla allaviacosì... C'è da dire che uno strumento è un po' come una scarpa ortopedica, deve calzarti alla perfezione pregi e difetti, ergonomia fisica ed ergonomia del suono. Personalmente mi arrabattavo per tirare fuori da un LP quello che poteva venir fuori senza fatica da una Strato o una Tele, insomma andavo in cerca di sustain, suoni pieni e, t'amavo e non sapevo, che in cuor mio desideravo l'attacco e lo snap della concorrenza. Sì, il suono in fondo è una scoperta personale, io mi ero fatto la Gibson perché la volevano tutti ma evidentemente non è che la volessi davvero solo che scioccamente non lo sapevo nemmeno io, da giovani si è superficiali senza sapere di esserlo. La desideravo perché era un oggetto del desiderio. Molti mi hanno detto che l'avrebbero tenuta per semplice collezionismo, ma io le chitarre che ho le ho perché le suono, perdonatemi sono un sentimentale. L'ho venduta per rispetto, uno strumento così non poteva starsene a prendere la polvere, doveva andare in mano a qualcuno che la meritasse davvero. A distanza di anni non tornerei indietro, sono uno da single coil, l'unica chitarra con gli humbucking che ho è una tra le prime Jackson Kelly custom shop n2xxx acquistata da Sam Ash negli anni '80 e pur contraddicendomi la conservo e suono pochissimo, ma non rivendo perché fu un regalo di mio papà e voglio tenermela per ricordo (sono un sentimentale ricorderete). Pur restando le due Fender T/S mie chitarre di riferimento, da un paio di anni sono tornato agli Humbucking dopo essermi letteralmente innamorato del suono di una Ibanez A153 che non desideravo, non volevo, non avevo immaginato di acquistare e che per errore il commesso del mio negozio di riferimento mi portò quando gli chiesi di mostrarmi qualche semiacustica (ma io intendevo una big box). Eppure è anche lei un ibrido con quel circuito che splitta il PU al manico e a me piace un sacco così o in controfase. Quando una chitarra ha la capacità di ispirarti è quella la discriminante che me la fa acquistare: il suono alla fine è tutto, ed era questo il punto a cui volevo arrivare. Per me non esiste preferenza/competizione/guerra tra chitarre, marche, modelli, capisco la tifoseria per la squadra del cuore ma è un tema che non riesce a coinvolgermi perché mi piacciono tutte le chitarre, però ormai acquisto solo quelle con cui scatta la scintilla.
C'è un ultimo fatto che tuttavia ancora non mi acquieta con il mito Les Paul, e che in effetti mi rende ancora curioso come un buon padre di famiglia che resta, diciamo così, turbato dal fortuito incontro con qualche vecchia amica... E... talvolta mi chiedo: se mi fosse capitato di imbracciare una Standard '50 P90, come sarebbe andata? Ma in fondo sono solo sciocche elucubrazioni di un sentimentale.
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 26/08/2020 ore 20:48:24
Mi associo al partito del telecasteristi. Ottima la LP, ma se dovessi avere una sola chitarra con cui fare tutto, la Tele e' imbattibile.
Rispondi
di daniele.novello [user #44073]
commento del 27/08/2020 ore 00:19:55
ho avuto per una decina di anni una les paul standard (inizio 2000) come chitarra principale.. : un piccolo gioello (suono, manico , estetica, odore, ...aveva tutto )
poi però è finita in panchina rimpiazzata da fender (strato prima, ora tele)
non potendo permettermi una panchinara di lusso l'ho data via e ho poi avuto altri back up" .. tra questi anche una les paul traditional anni '10(con cui proprio non sono andato d'accordo .. tanto peso, suono imballato e poca dinamica)...
peraltro nella mia band gli altri chitarristi hanno avuto altre les paul davvero fantastiche (standard e r9 con suono e dinamica da lacrime)
però ragazzi il sol che non sta mai accordato dopo un pò è piuttosto seccante

soprattutto per quelli scarsi come me che quando improvvisano si ritrovano ad un certo punto inevitabilmente nel box 1 della pentatonica a fare bend su IV sulla corda sol

detto questo primo o poi una junior con i p90 la dovrò avere
Rispondi
di Mr. Malammour utente non più registrato
commento del 30/08/2020 ore 14:14:20
Venditi ai peggiori bar d Caracas e fattela, mi piace anche a me anche se ho visto delle particolari Gibsonoidi...
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 30/08/2020 ore 21:37:22
Tre cose sulla accordatura.
1) le custom shop non si scordano. Non perché siano magiche ma perché hanno un capotasto migliore.
2) basta cambiare il capotasto. Nulla di che.
3) prima di cambiare il capotasto fai una cosa semplicissima. Ha sempre funzionato che io sappia: prendi una matita, solleva le corde dal capotasto e passa la punta della matita (come se dovessi disegnarlo su) sui "buchi" dove poggiano le corde. Costo dell'operazione: zero.
Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 27/08/2020 ore 04:55:59
Una chitarra che non sono mai riuscito a capire, probabilmente è un mio limite. Non è una questione ne di marchio (mi piacciono molto le varie 335 della Gibson) ne di pick-up. E' proprio che non c'ho feeling, forse per una questione di ergonomia, di abitudine alla Fender, o forse per la sua abusata (suo malgrado) menzionata attitudine guitar hero.
Rispondi
di Mattw [user #54811]
commento del 29/08/2020 ore 21:34:24
Grandissimo strumento ma ho sempre preferito la sorellina minore(SG);tanto per cominciare è molto piu' leggera,poi mi trovo meglio con il selettore sotto al ponte,e inoltre mi piace il suono molto "in your face",squillante e diretto.Sicuramente la Les Paul ha un sound leggendario..su questo non discuto.
Rispondi
di vipsanio [user #29152]
commento del 30/08/2020 ore 13:04:56
Amo visceralmente la les paul, ma per necessità ho sempre avuto bisogno di strumenti che mi davano la possibilità di essere più versatili, come split e alla bisogna un suono meno “invasivo”.
Non avendo legato mai particolarmente con le stratocaster, ho trovato inaspettatamente un interessante compromesso con la les paul bfg.
Uno schiaffo per i puristi, ma...tralasciando il discorso estetico, ho trovato uno strumento più leggero, comodo, che non richiede attenzioni particolari a livello esteriore, ma soprattutto sono rimasto affascinato dalla combinazione p90-burstbucker 3. l’ho usata per anni in maniera intensiva e non mi ha mai deluso
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