La PRS SE di Chris Robertson è un'esclusiva europea
di redazione [user #116] - pubblicato il 05 settembre 2016 ore 08:00
Mogano e acero sono uno standard per la Singlecut PRS e la Student Edition dedicata al frontman dei Black Stone Cherry non fa la eccezione, ma il ponte wrap around con sellette in ottone e il P90 al ponte ne fanno una bestia da rock old school con una voce tutta sua.
Non capita spesso che un produttore statunitense dedichi un'edizione limitata al solo mercato europeo, ma PRS non è nuovo a scelte di questo tipo e punta di nuovo sul vecchio continente per la Student Edition dedicata al frontman dei Black Stone Cherry.
Chris Robertson è un fedele utilizzatore della Singlecut di casa e ha un debole ai grandi classici della chitarra elettrica a doppia bobina, con tutti i canoni del caso. Nello spirito del rock più grezzo e privo di fronzoli, la SE voluta da lui mette insieme un humbucker vecchio stampo con un single coil in stile P90 e monta tutto su un ponte in un pezzo solo per sfumature che un più comune Tune-o-matic con stoptail abbinato non può fornire.
La PRS SE Singlecut Chris Robertson parte dal terreno solido di un body in mogano con top in acero a cui è incollato un manico in mogano con 22 fret e un diapason particolarmente corto da 24,5 pollici, capace di fornire un calore e una pienezza sonora d'altri tempi. Anche il profilo del manico ammicca a standard del passato, e Chris lo ha voluto Wide Fat, tondeggiante e abbondante tra le mani, per una trasmissione delle vibrazioni totale e un approccio che richiama riff e lick pentatonici solo a guardarlo.
L'elettronica mette insieme quelle che forse sono le preferenze più diffuse tra gli amanti del vintage basato su mogani e scale corte. Al ponte c'è un humbucker PRS 57/08 di fabbricazione americana, studiato per un timbro non troppo spinto, riferito da vicino alla voce dei primi PAF. Al manico, invece, è stato voluto un SE Soapbar, single coil dall'output più consistente e capace di fornire un timbro graffiante, un attacco deciso e una risposta organica che molti amanti della categoria non riescono a trovare nella doppia bobina.
Nulla di nuovo invece sul versante dei controlli, dove un selettore a tre posizioni sulla spalla superiore miscela i pickup e quattro manopole regolano volumi e toni dei due magneti in maniera indipendente.
Ciliegina sulla torta firmata Black Stone Cherry (si perdoni il gioco di parole con la band), al centro del body campeggia un ponte PRS Stoptail in un unico pezzo con sellette in ottone. Gli amanti del wrap around ringraziano e anche chi temeva l'ennesima single-cut resa più abbordabile dalla fabbricazione coreana.
L'unica finitura disponibile, un nero sui bordi che sfuma verso il rosso trasparente a mostrare le ricche figurazioni del top, è stata battezzata per l'occasione Black Stone Cherry Burst.
La Singlecut, visibile nel dettaglio a questo link sul sito ufficiale, sarà un'edizione limitata al mercato europeo e PRS raccoglie ordini solo fino al 31 dicembre 2016 quindi, se vi incuriosisce, conviene che vi sbrighiate a mettervi in contatto con Eko Music Group, distributore italiano del marchio, per avere maggiori informazioni o riservare la vostra.