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Gli effetti digitali senza send return non fanno scaldare le valvole?
Gli effetti digitali senza send return non fanno scaldare le valvole?
di [user #40513] - pubblicato il

Il calore della valvola può essere smorzato dall'uso di effetti digitali? Se non si ha un loop effetti in cui posizionarli, modulazioni e ambienti digitali rischiano di limitare il carattere di un amplificatore valvolare?
La semplice catena di effetti può essere messa in discussione dall'utlizzo di pedali digitali mandati a un amplificatore valvolare senza Send e Return, come per esempio un Fender Bassman. Il segnale che passa per questi effetti arriva all'amplificatore incapace di scaldare le valvole (almeno è ciò che credo). C'è un modo per utilizzare il digitale senza gravare sul suono?
Potrebbe essere una soluzione studiare un send-return all'interno della pedaliera che aggiunga le modulazioni digitali in post?

Gli effetti digitali senza send return non fanno scaldare le valvole?

Risponde Pietro Paolo Falco: Un effetto collegato in send-return, cioè nel loop effetti, è inserito fisicamente in un certo punto della catena del suono che si trova dopo il preamplificatore e prima del finale dell'amplificatore. Se questo non è provvisto di prese apposite, non c'è modo di posizionare elementi in quel punto. L'amplificatore può essere modificato da un tecnico competente, ma non è detto che il risultato sia soddisfacente. Puoi trovare una spiegazione illuminante a riguardo in questo articolo a cura di Sebastiano Barbirato di BRBS Amplification.
Detto questo, però, eviterei di cadere nell'errore di considerare il suono digitale "freddo" a prescindere e quello valvolare come qualcosa che lo scalda.
Ormai sembra una frase fatta, ma "il digitale di oggi non è come quello di cinque anni fa", e si può sfidare qualunque orecchio a riconoscere la differenza tra un apparecchio digitale - purché sia di qualità - e uno analogico. I convertitori analogico-digitale e digitale-analogico che rappresentano l'ingresso e l'uscita di un dispositivo digitale trattano il segnale in un modo estremamente dettagliato e restituiscono sempre e comunque in uscita un segnale analogico, non dei bit, che puoi "scaldare" quanto ti pare con una valvola.
Quanto al calore della valvola, il problema può porsi solo se usi la saturazione dell'amplificatore. Alcuni effetti, come modulazioni e ambienti, danno il meglio se posizionati dopo lo stadio di distorsione e, se nella tua catena del suono questo non è un pedale bensì l'amplificatore stesso, il loop effetti serve a piazzarli dopo la distorsione generata dalle valvole. In questo caso sì, ti serve per forza un loop effetti, un amplificatore che lo preveda o una modifica invasiva che lo aggiunga a un amplificatore che non lo offre di fabbrica. Se invece i tuoi suoni distorti provengono dai pedali e usi l'amplificatore con un suono perfettamente pulito, puoi anche farne a meno, e non saranno degli effetti digitali a "raffreddare" il risultato.
amplificatori effetti e processori
Link utili
BRBS spiega il Send e Return
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di psykoguitar utente non più registrato
commento del 27/09/2016 ore 16:20:50
Ciao Claudia.

Forse, ma forse, c'è una piccola confusione nei termini. Premesso che condivido tutto quello che ha scritto Pietro.

Il suono processato in digitale è stato definito "freddo" perché nei primi convertitori d/a distorceva leggermente arricchendo il suono di armoniche dispari, percepite all'orecchio come fredde e sgradevoli, suoni simili ai primi distorsori a transistor.

A questo si contrapponeva il suono "caldo" dei circuiti analogici e delle distorsioni valvolari che, per motivi fisici, portate in saturazione distorcono aggiungendo in prevalenza armoniche pari, che l'orecchio percepisce come un suono "caldo" e gradevole.

Ma questo non ha nulla a che vedere con il calore o meno delle valvole. Le valvole devono scaldarsi per funzionare (infatti hanno un filamento interno di tungsteno che serve a mandare in temperatura un elettrodo detto "griglia"), da fredde non funzionano.

Quindi un segnale digitale può far scaldare anche parecchio le valvole finali, purché sia di ampiezza sufficiente... la valvola non distingue tra analogico e digitale, quello che gli arriva lo amplifica e lo spara sui trasformatori, che poi pilotano gli altoparlanti.

Non sono sicuro di essere stato chiaro...
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di Alex95SG [user #30733]
commento del 27/09/2016 ore 19:18:51
solo una picola precisazione: ad una valvola non può arrivare suono digitale, poiché il suono digitale non sono altro che bit, che vivono solo ed esclusivamente all'interno del pedale digitale dove vengono processati da un processore in base ad un software, ciò che entra e ciò che esce dal pedale è assolutamente analogico, quindi ciò che arriva alla valvola è analogico
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di xstrings utente non più registrato
commento del 27/09/2016 ore 16:23:13
Fra i diversi ampli che ho avuto/provato ho sempre notato un degrado del suono quando vengono utilizzati i send return.
Più modulazioni ci entrano e peggio è ;(
Sono sempre stato un fan della distorsione naturale dell'ampli ma ad oggi sono dovuto tornare ai pedali ( seppur pochi ) per ottenere sonorità più nitide e note intellegibili.
Sono certo che con ampli di qualità come BRBS o Mezzabarba il problema non si pone ma il budget per questi gioielli è davvero alto per le mie tasche.
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di dankbrains [user #2021]
commento del 28/09/2016 ore 15:34:54
Avevo una testata Diezel con send/return favolosi, zero degrado del suono...
Rispondi
di xstrings utente non più registrato
commento del 28/09/2016 ore 16:13:31
Una testata boutique da 2500€, con Koch ed Engl non è lo stesso ad esempio.
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di dankbrains [user #2021]
commento del 28/09/2016 ore 17:07:16
A volte con piccole modifiche si migliorano di moltissimo i send/return problematici
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di dankbrains [user #2021]
commento del 28/09/2016 ore 17:07:52
Modifiche da far effettuare a professionisti ovviamente
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di psykoguitar utente non più registrato
commento del 27/09/2016 ore 16:24:34
Aggiungo che attualmente i circuiti di conversione D/A e A/D sono talmente perfezionati che è difficile a orecchio distinguere tra suono analogico e suono digitale, questo a volte anche negli effetti di basso costo. La sgradevole distorsione (e la bassa fedeltà) dei primi modelli di convertitori è ormai superata.
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di ClaudiaSella [user #40513]
commento del 27/09/2016 ore 16:29:15
Sai stato molto chiaro grazie! =)
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 27/09/2016 ore 21:34:51
La logica del Falco è giusta. Vale pure per un mixer in studio. E i bits sono la lingua ufficiale di oggi. Chitarra e ampli USB non li ho ancora visti ma arriveranno. Una domanda da porre è "sound dell'ampli natural o una vasta paletta di suoni da monitor hi-fi?"
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di Sykk [user #21196]
commento del 27/09/2016 ore 22:49:28
La soluzione: il loop parallelo.
Limiterà la quantità di effetti che si possono utilizzare a delay, riverberi e poco altro, ma è la mia soluzione definitiva ormai da una decina di anni.
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 28/09/2016 ore 01:06:19
in primis suggerirei di usare le orecchie, uno prova e giudica dal suono se un abbinamento fra due apparecchi gli è gradito o no ..

secondariamente se l'accostamento fra digitale e valvole dovesse risultare freddo, che tale cosa succeda connettendosi all'ingresso regolare dell'ampli o al send/return è, di per se, uguale..

Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 28/09/2016 ore 08:29:49
Voi lo sapete che per scrivere un titolo così ci vuole il porto d'armi, vero? :)
Rispondi
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di xstrings utente non più registrato
commento del 28/09/2016 ore 10:36:06
ahahah in effetti!!!
Rispondi
di aghiasophia utente non più registrato
commento del 28/09/2016 ore 13:46:46
"I convertitori analogico-digitale e digitale-analogico che rappresentano l'ingresso e l'uscita di un dispositivo digitale trattano il segnale in un modo estremamente dettagliato e restituiscono sempre e comunque in uscita un segnale analogico, non dei bit, che puoi "scaldare" quanto ti pare con una valvola".
VANGELO
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 28/09/2016 ore 15:26:57
In effetti, c'è un po' di confusione sui concetti e sui termini...
Avete mai letto, nei manuali Mesa Boogie, la spiegazione di Randal Smith sul funzionamento delle valvole, paragonate agli irlandesi al pub? fantastica, ve la consiglio.
Rispondi
di surrounded [user #32361]
commento del 01/10/2016 ore 21:40:16
Se si usa una pedaliera sia per le distorsioni che per gli effetti si può entrare nell' input dell' ampli anche senza il send return , stando attenti ovviamente a non saturare col pre (come spiegato sopra per quanto riguarda gli effetti di ambiente..poi beh "de gustibus"). Se l 'ampli e la pedaliera hanno il send/return allora si può utilizzare il classico metodo 4 cavi , io facevo così con una vecchia gt-5.E se vuoi "scaldare" le valvole finali... su a 10 il master!! ;-)
Rispondi
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