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Nirvana: 25 anni di Nevermind
Nirvana: 25 anni di Nevermind
di [user #37892] - pubblicato il

L'album simbolo di un'intera generazione di adolescenti rabbiosi compie oggi 25 anni. Nevermind dei Nirvana usciva nei negozi il 24 settembre 1991, e ancora adesso è capace di suonare giovane, fresco e ruggente come la prima volta.
Sembra ieri eppure sono già passati venticinque anni dalla pubblicazione di Nevermind. Punk eppure commerciale, ruvido ma al contempo levigato, melodico e confusionario. Tante idee, emozioni, vibrazioni mischiate tra rabbia e dolore, dal sapore unico della ribellione giovanile.
Quel disco fu una rivoluzione per la musica dei primi anni ’90, sancì la definitiva consacrazione nell’Olimpo dei grandi artisti di un trio di giovani musicisti, ma anche di tutte le band nate negli scantinati e cresciute a pane e rock’n roll, che da questo successo hanno visto aprirsi le porte delle grandi major, per sfruttare il momento d’oro del nuovo genere musicale denominato “grunge” e saturare il mercato, spesso anche con prodotti non all’altezza della situazione.

Nirvana: 25 anni di Nevermind

Kurt Cobain, Chris Novoselic e il nuovo ingresso Dave Grohl registrano una dozzina di canzoni che spaziano dal punk al rock passando per semi ballad vicine, per sensazioni ed emozioni, alle importanti composizioni soul degli anni sessanta. Sì, perché Kurt Cobain non è solo un rocker sballato e tossicomane, tutt’altro, è un uomo con una profonda cultura musicale, ma anche con enormi problematiche esistenziali che porta con sé da quando è bambino, causate in primis dal divorzio dei genitori. L’amore per la musica lo ha portato ad appassionarsi alle band punk e rock degli anni ottanta, ma la sete di conoscenza ha fatto sì che andasse ad abbeverarsi nei grandi dischi del passato. Nel famoso Unplugged in New York del 1993 possiamo infatti ascoltare la splendida cover di “Where did you sleep last night”, in origine scritta dal bluesman Leadbelly negli anni venti.
Il punk rock degli eightes è stato fondamentale per la crescita artistica di Cobain: i Meat Puppets, i Tad, i Green River, i Sonic Youth, sono stati la base che ha permesso al nostro di divenire un vero musicista. Certo non era un chitarrista ipertecnico, anzi a essere sinceri non lo era per niente, ma l’approccio intimo ed emozionale nell’utilizzo del suo strumento è stato probabilmente unico per un gruppo nato dal nulla.

Non dobbiamo tralasciare la figura di Chris Novoselic, bassista anch’esso poco tecnico, ma dotato di un talento naturale nel saper tessere un tappeto sonoro entusiasmante. Provate a guardare il DVD "Making of Nevermind", quando Butch Vig, produttore del disco, ci fa ascoltare separatamente le tracce degli strumenti.
Noterete che il basso è la colonna portante delle canzoni, mai invasivo, ma sempre funzionale alle dinamiche delle canzoni. E cosa dire del drumming ossessivo di Dave Grohl? Il nuovo arrivato in casa Nirvana è quello che può essere definito il nuovo motore. Se in Bleach, peraltro un ottimo disco, erano ancora troppo marcate le influenze della scena punk rock americana, soprattutto per quanto riguarda le parti di batteria (senza nulla togliere al buon Chad Channing che resta una parte importante della storia dei Nirvana), è Grohl a impersonare il ruolo di protagonista del successo della band. L’ingresso del nuovo batterista coincide con un rinnovamento nei suoni e nell’atteggiamento del gruppo, che da poco ha firmato con la Geffen.



È innegabile che anche la produzione di Butch Vig sia stata un’altra carta fondamentale per il grande successo di Nevermind. Come ho già detto questo album è punk, ma al contempo melodico. I suoni levigati dal produttore Vig hanno contribuito al successo dell’album, che a mio parere non sarebbe stato la stessa cosa e non avrebbe avuto lo stesso successo se i suoni fossero risultati più ruvidi e vicini al precedente Bleach. On ogni modo, Kurt Cobain in studio era svogliato e lo stesso produttore ha raccontato in numerose interviste di averlo dovuto spronare a suonare più volte le canzoni, così da avere più registrazioni sulle quali lavorare. L’intuizione di ingrossare il suono della chitarra, talvolta doppiandola e lavorandola con vari effetti (uno dei quali denominato “supergrunge”) ha definito lo stile dell’album, che alla fine è risultato essere un vero capolavoro. Pare che Cobain, a un primo, definitivo ascolto, non sia rimasto soddisfatto del prodotto, ma una volta convintosi dell’ottimo risultato abbia acconsentito alla pubblicazione.
Il 24 settembre 1991 Nevermind è nei negozi. Il resto è storia.

Nirvana: 25 anni di Nevermind

Piaccia o meno, quel disco ha segnato un’epoca, definendo i contorni dell’ultima, vera rivoluzione rock del millennio e della fase pre-internet.
Le vendite stratosferiche e impreviste del disco hanno portato a un successo che lentamente ha stritolato Cobain nella morsa del business, schiacciandolo, relegandolo a icona della "Generazione X" contro il suo volere.
Avrebbe voluto restare in disparte, Kurt. Avrebbe voluto godere della serena gratificazione di artista senza sottostare a regole commerciali impossibili da gestire, che poco alla volta hanno decretato la sua tremenda fine.
Il suo suicidio ha sancito la fine dell’epoca che lo stesso suo figlio artistico aveva iniziato, chiudendo così un cerchio durato troppo poco tempo.
Quel che resta è un album che a distanza di venticinque anni dalla sua pubblicazione risulta ancora fresco e dirompente, capace di distruggere una buona parte dei prodotti musicali degli ultimi dieci o quindici anni.
Questo disco è stato l’ultima vera rivoluzione del rock? Probabilmente sì. Ha cambiato la vita di migliaia, forse milioni di persone, compresa la mia.
Se oggi dopo cinque lustri siamo qui a omaggiarlo, significa che Kurt, Chris e Dave hanno fatto un ottimo lavoro.
Il resto sono solo chiacchiere.
Il profumo dello spirito rabbioso dell’adolescenza è ancora nell’aria.
Grazie Nirvana.
album nirvana
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di tattoo [user #35346]
commento del 24/09/2016 ore 21:51:2
.... nel cuore per sempre.....
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di fa [user #4259]
commento del 24/09/2016 ore 21:54:0
Eh sì, i Nirvana sono stati forse l'ultimo fenomeno rock che ha fatto epoca. Vuoi per la sincerità della band non costruita a tavolino, vuoi per l'aver spazzato via il rock patinato degli anni 80 o per aver rispecchiato in pieno la rabbia giovanile, vuoi per la tremenda e disperata coerenza di Cobain, suicida antieroe all'apice del successo. Oltre ad aver sfornato grandi canzoni, le più famose magari oreccchiabili ma molte altre cattive, distorte, urlate e dissonanti. Hanno veramente cambiato (almeno) una generazione, della quale faccio parte. RIP e grazie.
Rispondi
di LaConchiglia [user #37892]
commento del 24/09/2016 ore 22:39:02
Già, essere una band sincera è la base per un futuro di successo. L'esagerato successo ha travolto tutti e come un boomerang è tornato indietro con sofferenze, dolori ed un conto salato da pagare.
La nostra generazione ha capito fino in fondo di che stoffa erano fatti Kurt ed i Nirvana.
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di JFP73 utente non più registrato
commento del 24/09/2016 ore 22:40:32
Boh, non vorrei mancare di rispetto a nessuno.
I nirvana li ho visti appena uscito il disco (che ho ancora in vinile) alla flog a Firenze, mi sono zempre sembrati poco consapevoli si se stessi.
Tutte queste costruzioni, questi retro pensieri sul loro significato, su cose (secondo altri) potevano o avrebbero potuto significare, erano lontane anni luce da loro.
Suonavano diretti, senza fronzoli (anche perché non ne avevano il bagaglio tecnico) e hanno azzeccato alcuni riff molto orecchiabili.
Da lì è nato un fenomeno mediatico e commerciale che altrettanto velocemente si è sgonfiato (alla morte di cobain facevano più notizia per i problemi di droga che per la musica).
Kurt era una persona che stava male e ha continuato a star male anche col successo.
Eviterei di dare significati di coerenza ad un gesto così drammatico, c'è-sempre qualcuno pronto all'emulazione
Rispondi
di Repentless [user #45400]
commento del 24/09/2016 ore 22:49:30
Ottimo intervento. Da parte mia le canzoni dei Nirvana mi piacciono, ma non capisco come molti non si accorgano che sono stati trasformati in un simbolo venendo sfruttati dal music business in maniera esagerata ed in parte inconsapevole.
Rispondi
di LaConchiglia [user #37892]
commento del 24/09/2016 ore 22:51:49
Ce ne siamo accorti tutti, in primis Kurt. Ecco perché si è suicidato.
Ma restano grandi artisti a mio modesto parere.
Rispondi
di Repentless [user #45400]
commento del 24/09/2016 ore 23:00:34
Guarda, hai scritto un ottimo articolo, anche se un pò troppo celebrativo dal mio punto di vista, ma perdonami, sulle motivazioni che spingono al suicidio una persona eviterei di esprimermi, visto che con certezza nessuno può conoscerle intimamente.
Sul fatto che tutti si siano accorti che sono stati sfruttati dal sistema dissento, è esattamente il contrario, secondo me la maggior parte dei fan dei Nirvana pensa che abbiano avuto successo solo perchè erano grandi, da qui il mio rilievo nel precedente intervento. Senza polemica alcuna, si parla sempre di opinioni personali, saluti.
Rispondi
di LaConchiglia [user #37892]
commento del 24/09/2016 ore 23:09:21
Ti diró, in tanto anni ho avuto modo di parlare con numerosi appassionati del gruppo e tutti sono stati concordi nel ritenere che il sistema li abbia sfruttati e schiacciati. Evidentemente non ho trovato nessuno che pensasse il contrario.
Riguardo il suicidio ho evidenziato una problematica all'epoca palese, ma è chiaro che le ragioni che portano un individuo al suicidio possono essere molteplici e non è questa la sede, nè il sottoscritto in grado, per e di affrontare un argomento tanto delicato.
Senza polemica, figurati. Saluti.
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 25/09/2016 ore 08:12:54
Trovi ci sia un disco rock che da allora(e probabilmente anche nei 10 anni precedenti)sia più generazionale e meriti di essere celebrato maggiormente?
La risposta è ASSOLUTAMENTE NO!
A prescindere dai gusti e dalle opinioni
Rispondi
di Repentless [user #45400]
commento del 25/09/2016 ore 09:21:43
Una cosa è celebrare un album sicuramente importante, altra cosa è cercare di analizzare oggettivamente i fatti.
Quello che personalmente non sopporto è tutta la dietrologia targata Nirvana.
Le analisi di un fenomeno sociologico di massa come quello che può aver creato Nevermind le ho sempre trovate incomplete e/o di parte.
Ho le mie idee al riguardo e quindi sono sicuramente fuori dal coro, ma il mio intento non è polemico, sia chiaro.
Questo senza nulla togliere agli artisti, buone canzoni, la maggior parte orecchiabili e con strutture armoniche inconsuete (e di questo bisogna rendere merito a Cobain, il suo songwriting era in effetti unico). Sicuramente un grande album, lo ho in auto e lo ascolto spesso. Saluti.
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 25/09/2016 ore 13:09:02
Non so se hai vissuto quel periodo,ma per molti tardo-adolescenti dell'epoca Nevermind non rappresenta semplicemente un disco...oltretutto ti assicuro che vedere il video di Smells like teen spirit la prima volta in onda su Video Music(ma sono passati 25 anni o 2500?) in compagnia di ciò che passava allora era musicalmente,esteticamente e non solo paragonabile all'atterraggio di un UFO in piazza Maggiore qui a Bologna.
Io invece dopo la morte di Kurt li ho ascoltati poco
Rispondi
di Repentless [user #45400]
commento del 25/09/2016 ore 13:30:57
Sono del 76 e quel periodo lo ho vissuto in pieno ma da spettatore, essendo metallaro ovviamente il fenomeno grunge non mi ha coinvolto più di tanto.
Questo però non mi impediva di vedere quanto Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden ed AIC abbiano "sconvolto" gran parte della gioventù di allora, nello stile di vita, nel look e nella musica.
Ricordo guardaroba interi di genitori e nonni letteralmente saccheggiati alla ricerca di roba vecchissima, e si faceva a gara per chi indossasse i vestiti più sgangherati. Ricordo la biografia di Cobain tenuta come una bibbia da ragazzine che mi interessavano e allora non capivo come si potesse perdere la testa per un soggetto che io vedevo come un perdente a prescindere.
Ad un certo punto mi sono stancato di subire ed ho cercato di capire, documentandomi, e mi sono fatto le mie idee sul perchè il fenomeno commerciale grunge sia stato provocato, favorito e dato in pasto alle masse. Ma tutto questo alla fine esula dalla musica e questo non è un sito anticomplottistico, per cui basta così, non voglio tediare nessuno, sono solo riflessioni personali.
Rispondi
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 25/09/2016 ore 10:15:27
Lo metto alla pari col primo dei Rage against The Machine,tra l'altro uscito lo stesso anno.
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di team72filo [user #20000]
commento del 25/09/2016 ore 12:32:11
Rage Against The Machine è fuori da ogni dubbio un altro disco fondamentale degli anni '90(uscito nel '92)ed è uno dei miei album preferiti,ma al di là dei rispettabilissimi pareri personali NON può avere la stessa importanza di Nevermind
Rispondi
di LaConchiglia [user #37892]
commento del 25/09/2016 ore 12:51:0
Credo anch'io che non si possa fare un paragone in termine di importanza non solo musicale, ma anche per quanto riguarda il contesto ed il fermento di quegli anni, fermo restando che il primo RATM é un capolavoro.
Quel disco era ancorato ad uno stile esplicitamente antipolitico ed a suo modo ha segnato un'epoca.
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 25/09/2016 ore 13:12:10
RATM E' UN CAPOLAVORO
Rispondi
di tattoo [user #35346]
commento del 25/09/2016 ore 14:09:42
i rage sono praticamente la copia dei bestie boys,un po piu incazzati...i nirvana sono UNICI
Rispondi
di tattoo [user #35346]
commento del 25/09/2016 ore 14:18:26
e a me piacciono i rage sia chiaro,e anche il loro primo disco quando usci ,l'ho consumato,ma non sono proprio paragonabili con i nirvana
Rispondi
di tattoo [user #35346]
commento del 25/09/2016 ore 14:22:35
vai al link fenomenale !sono loro i veri inventori dello stile.............a voi la sentenza....
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 27/09/2016 ore 09:23:5
Sabotage è successivo a RATM,ma a prescindere da questo non vedo molti punti in comune tra i Beastie Boys e i Rage Against The Machine,adoro entrambe le band,ma i primi tendevano a "buttarla sull'ironico e sul dissacrante",i secondi avevano una "furia politica" che bruciava come un fuoco sacro...
Rispondi
di Elasée Auardàt [user #32737]
commento del 25/09/2016 ore 22:17:0
Secondo me gli album migliori dei Rage sono Soundchaser e Unity :))))
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 25/09/2016 ore 14:32:15
Ten dei pearl jam?
Rispondi
di tattoo [user #35346]
commento del 25/09/2016 ore 14:40:02
secondo ME grunge uguale NIRVANA..il resto è solo la loro influenza.....punto...non ho altro da aggiungere il resto sono solo preferenze ma questa è la realta'
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 25/09/2016 ore 15:03:04
Per come l'ho vissuto io il grunge, pur non essendo un movimento musicalmente unitario e omogeneo, non è stato soltanto i nirvana ma un insieme di band che venivsno dallo stesso background musicale e dalla stessa zona. Alice in chains, soundgarden e screeeming trees cosa suonavano?
Gli album di quegli anni hanno avuto un significato ben preciso per i ragazzi di quegli anni
Rispondi
di LaConchiglia [user #37892]
commento del 25/09/2016 ore 17:52:16
Perdonami, qui stai facendo un grave errore. Grunge non è nè "questo" nè "quello", semplicemente perchè grunge non esiste.
Esiste(va) una scena di Seattle dalla quale sono emerse numerose band, tra le quali molte suonavano una musica totalmente diversa dalle altre. Per spiegarmi meglio, i Nirvana erano ancorati al punk ed all'hardcore, ma le molteplici influenze di Cobain e la passione per Meat Puppets e Tad è stata determinante nel forgiare un suono dalle diaparate sfumature (e ti riporto al mio articolo, nel quale specifico che i suoni di Nevermind sono da attribuirsi alla produzione di Butch Vig); i Soundgarden facevano heavy metal, gli Alice in Chains hard rock, i Pearl Jam hard rock più orientato verso il rock classico, gli Smashing Pumpkins faevano rock/hard rock molto legato alla psichedelia, ma nel complesso ogni band ha saputo dare una propria impronta ad una scena musicale che viene identificata erroneamente nei soli Nirvana. Questo è dovuto al fatto che le vendite inimmaginabili di Nevermind hanno creato uno spartiacque tra il prima ed il dopo, mentre la morte di Cobain mette il punto "fine" sulla scena chiamata grunge in quanto tutta la generazione di giovani adolescenti (e non) di quel periodo, me compreso, aveva identificato lui come portavoce dell'intera scena.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 26/09/2016 ore 17:24:22
Neil Young Godfather of Grunge
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 26/09/2016 ore 17:45:44
MASSIMO RISPETTO!
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 26/09/2016 ore 20:52:50
Keep on rockin'!!!
Rispondi
di tattoo [user #35346]
commento del 25/09/2016 ore 14:41:48
cosa vuol dire il tuo intervento?secondo me pearl jam non centrano NIENTE con lo stile dei nirvana o ancora meno con rage o bestie boys
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 25/09/2016 ore 17:18:35
Ten è un disco stupendo,lo metto sul mio podio personale a pari merito con Dirt degli Alice in Chains,ma è Nevermind il vero spartiacque,c'è un prima ed un dopo...
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 26/09/2016 ore 13:18:09
Nevermind è lo spartiacque e possiamo ringraziare MTV per questo.
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 26/09/2016 ore 13:34:40
Nel 1991 MTV in Italia non esisteva,c'era Video Music che si limitava a mandare video a rotazione praticamente 24h,i media hanno avuto sicuramente un ruolo molto importante nel successo planetario che ha avuto questo album,ma vedere il video di Smells like teen spirit era davvero diverso e unico rispetto a tutto quello che girava allora e gli urli sguaiati di quel ragazzo intercettarono davvero un sentimento che molti ragazzi di allora provavano...
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 26/09/2016 ore 13:46:33
MTV non esisteva in Italia, ma i Nirvana sono statunitensi e stiamo parlando di un fenomeno globale, non italiano.
Io non metto in dubbio l'importanza sociale di un movimento come un grunge ma per favore non guardiamolo con i paraocchi da fan adolescenti...
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 26/09/2016 ore 14:33:30
Affermare che il successo di Nevermind sia merito di MTV mi sembra una visione molto parziale...
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 26/09/2016 ore 14:51:24
Infatti io non l'ho mai affermato.
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 26/09/2016 ore 16:26:16
Ma quando scrivi "Nevermind è lo spartiacque e possiamo ringraziare MTV per questo" ci somiglia parecchio...
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 26/09/2016 ore 16:34:30
Nevermind è lo spartiacque generazionale grazie alla campagna pubblicitaria che i media gli hanno fatto.
All'epoca la maglietta dei Nirvana ce l'avevano tutti i ragazzini, anche e soprattutto quelli lobotomizzati dalla TV, non credere che tutti siano impazziti per questo fenomeno per la qualità musicale e la sincerità dei suoi protagonisti.
Affermare che lo status di spartiacque gli sia stato attribuito dai media è diverso da dire "successo di Nevermind è merito di MTV", cosa che non ho mai affermato.
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 26/09/2016 ore 17:31:33
Ed è comunque a mio modo di vedere errato e riduttivo;Nevermind è uno di quei pochi dischi che segnano un passaggio,COMPLETAMENTE diverso ed ASSOLUTAMENTE inaspettato rispetto a ciò che passava in quel momento,fai mente locale,c'è un rock prima di Nevermind ed uno completamente diverso dopo ed il motivo NETTAMENTE più importante per il quale ha avuto quel successo e soprattutto quell'importanza(che musicalmente parlando tuttora ha)è la qualità del songwriting ed il modo di esprimere il messaggio che Kurt Cobain aveva e che è stato "sentito"(non solo ascoltato) tantissimo da una marea di ragazzi(io per primo)di allora che non si riconoscevano nei modaioli anni '80 e quello che avevano rappresentato.I media hanno cavalcato tutto ciò,non lo hanno costruito,in giro si vedono sbarbati con magliette dei Ramones o dei Beatles dei quali avranno sentito si e no due canzoni su Virgin radio,ogni situazione di grande successo si porta dietro cose del genere,ma ciò non sottrae valore ai protagonisti anzi,forse è meglio che ogni tanto i media commerciali passino cose del genere al posto della solita bella faccetta di X Factor o della sgallettata di turno
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 27/09/2016 ore 08:10:5
Per me sei libero di pensarlo anche se mi sembra un punto di vista da fan.
Io non vedo tutta questa rivoluzione nella musica dei Nirvana, vedo solo un onesto gruppo rock e il classico cambio ciclico delle mode musicali seguite dai ragazzini (e tutto quello che gli va dietro a livello di media).
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 27/09/2016 ore 08:52:35
Sicuramente il mio è il punto di vista di un fan,ma se identifichi questo disco come un semplice "cambio ciclico delle mode musicali seguite dai ragazzini (e tutto quello che gli va dietro a livello di media)." o non hai vissuto musicalmente quegli anni o hai scarsa memoria o sei prevenuto e poco obiettivo...
Citami tu qualcosa nella musica Rock più rivoluzionario di Nevermind nei dieci anni precedenti e da allora ad oggi...
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 27/09/2016 ore 10:08:2
Ero relativamente giovane in quegli anni ma li ho vissuti e non mi sembra di essere prevenuto, anzi mi sembra di essere obiettivo (sicuramente più obiettivo di un fan).
Mi chiedi di citare qualcosa di rivoluzionario nella musica rock, ma dipende da cosa intendi con rivoluzionario.
Se intendi qualcosa che avuto un seguito sicuramente puoi avere ragione (anche se vedo molti utenti che ti hanno dato valide alternative), ma se intendi a livello qualitativo potrei dissentire e anche parecchio perché il rock dei Nirvana, per quanto godibile, sincero e di impatto, di rivoluzionario secondo me a livello musicale non ha niente.
Rivoluzionari nel rock pesante in quegli anni (o poco prima) potevano essere i Melvins, i Dinosaur Jr. o magari i Kyuss, gente che ha dato vita a interi generi musicali.
Poi a me non piace fare la lista della spesa e soprattutto non ho nessun obbligo di convincerti del mio punto di vista.
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 27/09/2016 ore 10:57:04
Senza Nevermind i Melvins,i Dinosaur Jr,i Kyuss e te ne potrei citare decine ancora li avrebbe conosciuti a malapena il loro vicino di casa,ecco cosa è rivoluzionario,rivoluzionario è il fatto che la cosa più rock che passava alla radio o su Video Music (e su MTV negli States)erano gli Europe,Bon Jovi e band oscene con capelli a taglio scalato e ossigenati e calzamaglie tigrate che facevano il verso in modo orrendo ai Van Halen,ti andava di lusso con i Guns'n'Roses che sembravano(aldilà dei pezzi che potevano essere belli,alcuni,non tutti)un coacervo di rock lifestyle quello si costruito a tavolino e pompato oltremodo.
Rivoluzionario è predicare ai non convertiti,rendere pop(non nel senso Italiano e dispregiativo del termine,ma nel senso Inglese del termine cioè popolare e accessibile ed accettabile a tutti)il rock alternativo,cioè musica e band che un anno prima non potevi nemmeno sognarti di ascoltare e vedere sui media comprese le band che citi.
E questo è un discorso oggettivo,sono fatti,se non te ne sei accorto ti sei perso qualcosa e mi sento in obbligo di convincerti
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 27/09/2016 ore 11:09:09
Ok, non c'è possibilità di confronto con i fan offesi con i paraocchi.
Hai ragione te, saluti.
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 27/09/2016 ore 12:08:20
No sono assolutamente offeso,ti ho spiegato perchè Nevermind è da considerarsi una pietra miliare e l'ultima rivoluzione Rock,è unanimemente considerato tale,dalla critica in primis e con l'avvallo del clamoroso successo di pubblico poi,se non te ne sei ancora reso conto forse i paraocchi sei tu a portarli...
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 27/09/2016 ore 13:00:17
Io cercavo di farti capire che per me critica e successo commerciale non hanno nessuna importanza nel giudizio di un'opera musicale.
Vuoi che ti ammetta che Nevermind è stato l'ultimo grande successo commerciale del rock? Te lo ammetto, non ho nessun problema a farlo.
Però questo per me conta zero perché alle mie orecchie (e le mie orecchie non sentono né i pareri della critica né le vendite del disco) Nevermind musicalmente non ha innovato proprio un bel niente.
Non è questione di paraocchi, è questione di ragionare con la testa invece che con i dati che trovi su internet.
PS: un piccolo appunto, tu mi dici "Senza Nevermind i Melvins, i Dinosaur Jr, i Kyuss e te ne potrei citare decine ancora li avrebbe conosciuti a malapena il loro vicino di casa". Mi sa che il loro vicino di casa fosse Cobain perché credo che con Buzzo e Mascis abbia più di qualche debito...
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 27/09/2016 ore 13:38:10
Sai,qui non si discute di gusti,per me o per te,ci sono fatti che sono oggettivi,io non parlato di innovazione,ma di importanza e di rivoluzione.
Al di la del mio(preferisco nettamente i Mad Season e gli Alice in Chains ai Nirvana),tuo o del parere personale di chiunque altro Nevermind E' il disco Rock più importante dalla sua uscita(ma anche prima)ad oggi,non a caso qui ed in tutto il mondo si celebrano i 25 anni di Nevermind non di Houdini o di Bug.
Nevermind è stato un punto di svolta dalla portata nettamente superiore a qualunque altro disco della sua epoca e sicuramente Buzzo era un vicino di casa di Kurt dal quale questi ha preso a prestito,ma Buzzo,Mascis,Homme e tutti i fantastici protagonisti di quella stagione d'oro per il Rock alternativo li hai conosciuti perchè i Nirvana hanno sfondato le tanto scandalose porte di MTV e dei media commerciali dai quali credi(a torto) di non farti influenzare
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 27/09/2016 ore 13:59:46
Oh, vabbè, io ti avevo dato già ragione prima (lasciando intendere che non avevo più nulla da trarre da questa discussione), non so più cosa dirti se non di goderti il tuo punto di vista (oggettivo a tuo dire, al contrario del mio che è soggettivo, sempre a tuo dire).
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 27/09/2016 ore 13:01:06
Comunque ci tengo a sottolineare quello che ho già detto prima: non ho nessun obbligo di convincerti del mio punto di vista.
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 27/09/2016 ore 14:00:44
Ci tengo a tranquillizzarti,non ci stai riuscendo
Rispondi
di Zango [user #42812]
commento del 27/09/2016 ore 15:37:29
Non so come, ma ne avevo già avuto il presentimento...
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 25/09/2016 ore 17:40:19
Ten è un album stupendo,lo metto sul mio podio personale a pari merito con Dirt degli Alice in Chains,però è Nevermind il vero spartiacque,c'è un prima ed un dopo...
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 25/09/2016 ore 17:50:15
Secondo me non spartisce un bel niente.
Senza quel movimento complessivo il suo peso sarebbe stato molto minore
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 25/09/2016 ore 19:39:15
Il successo mediatico e commerciale di Nevermind è stato il detonatore che ha fatto esplodere l'hype attorno al "movimento" Grunge,Badmotofingher che è probabilmente l'album più bello dei Soundgarden uscito pochi mesi prima di Nevermind passò praticamente inosservato al grande pubblico al contrario di ciò che accadde a TUTTI gli album delle maggiori band della scena usciti dopo Nevermind,poi è chiaro che innescato il clamore attorno la situazione ogni cosa serviva ad alimentarlo,ricordo che per un breve periodo spinsero la diatriba Nirvana VS Pearl Jam in stile Beatles contro Rolling Stones
Rispondi
di LaConchiglia [user #37892]
commento del 24/09/2016 ore 22:50:30
Nel mio articolo non parlavo nè di coerenza nè dei problemi di tossicodipendenza di Cobain, ma ho voluto omaggiare Nevermind in occasione del venticinquennale. Peraltro non ho menzionato il successivo In utero, ma lo faró ora. Ritengo infatti che In utero avrebbe potuto essere superiore a Nevermind, se l'eroina non avesse completamente fatto uscire di senno Kurt. I Nirvana sono sempre stato una band molto incisiva quanto impulsiva, e sono noti a tutti gli sbalzi d'umore che caratterizzavano anche la scrittura dei pezzi da parte si Cobain (vedi appunto l'altalenante In utero).
Il fenomeno mediatico è ovviamente nato in seguito alle vendite stratosferiche di Nevermind e tutte le vicende tra Kurt e Courtney hanno iniziato a finire sulle prime pagine dei giornali, alimentando la stampa scandalistica con amenità ben lungi dall'argomento musica.
E questo, insieme alla droga, ha distrutto Cobain.
Ma ripeto, qui intendevo semplicemente omaggiare um grande album. Senza polemica e senza volere innescare dibattiti dovuti ad incomprensioni.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 24/09/2016 ore 23:06:58
Il disco era e rimane bellissimo e va omaggiato tutto il resto lo lascio volentieri da una parte.
Ti ringrazio di avermi ricordato la ricorrenza, ora mi posso sentire vecchio :-(((((((((
Rispondi
di LaConchiglia [user #37892]
commento del 24/09/2016 ore 23:10:00
Ecco, allora siamo in due vecchi :-(((
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 24/09/2016 ore 23:34:
Magari si fa come le chitarre vintage e si torna di moda
Rispondi
di sciani [user #3555]
commento del 26/09/2016 ore 09:13:16
Ottima riflessione. Bravo.
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 24/09/2016 ore 22:52:20
La mia vita non sarebbe la stessa senza questo disco...
Rispondi
di LaConchiglia [user #37892]
commento del 24/09/2016 ore 22:57:3
Neppure la mia. Disco da isola deserta, per me fondamentale.
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 26/09/2016 ore 19:29:01
Per me forse anche qualcosa di più!
Rispondi
di sidale [user #29948]
commento del 25/09/2016 ore 02:01:13
Questo disco mi ha fatto imbracciare la chitarra ne sono intimamente legato...
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 25/09/2016 ore 12:42:55
E' anche da cose come questa che si giudica l'importanza di un disco,ai Velvet Underground c'era chi faceva notare che in fondo il loro tanto decantato album con la Banana di Warhol avesse venduto un numero tutto sommato esiguo di copie loro rispondevano che però tutti questi erano poi andati in un negozio di strumenti musicali a comprare una chitarra per formare poi un band...
Rispondi
di aghiasophia utente non più registrato
commento del 25/09/2016 ore 02:17:57
Disco epocale, ma dal punto di vista sonoro gli ho sempre preferito "In Utero" per maggiore tiro.
Rispondi
di blues65 utente non più registrato
commento del 25/09/2016 ore 10:08:07
Bel disco da avere nella propria collezione ma per tutto il resto detto sui Nirvana lasciamo perdere... I fans poi li osannano anche per il primo "Bleach" che sicuramente per me non è un disco valido come non lo è neanche "In Utero"... Hanno inciso un bel disco che è uscito al momento giusto... Fosse uscito un anno prima o un anno dopo non avrebbe mai avuto lo stesso successo...
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 25/09/2016 ore 12:44:49
Essere al posto giusto al momento giusto(e magari fare la cosa giusta)sono in fondo la storia del mondo...non credi?
Rispondi
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 25/09/2016 ore 10:19:27
Something in the way era quasi beatlesiana,di sicuro è un album bellissimo.
Chissà che fine ha fatto quella cassetta (presa dal mitico Ok Musica,chi se lo ricorda?)
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 25/09/2016 ore 11:21:08
Mah....
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 25/09/2016 ore 14:07:44
Smells like garage band spirit. Credo infatti sono quelli che definitivamente hanno lanciato la moda Garage Band in USA e pure andando in classifica Pop. Una my generation era stufa della musica USA a quei tempi perloppiù pulita e del Flower Power, la musica dei loro genitori. The Sex Pistols sono stati i casinari europei ma di carattere completamente diverso. A parte la musica, Kurt ci ha lasciato in eredità la Jagstang. A quanto si dice, ha tagliato a metà 2 chitarre in foto e ha detto a quelli della Fender "questa è la chitarra che voglio". C'è stata una reissue e vorrei perlomeno provarne una!
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 25/09/2016 ore 15:55:03
All'epoca dell'uscita ero un bimbetto, ma quando anni dopo li conobbi furono una vera rivoluzione, come lo sono stati poi per le generazioni successive alle mie, quando è arrivato il loro turno. Grazie per averci ricordato questo evento con un articolo davvero bello, tra l'altro!
Rispondi
di LaConchiglia [user #37892]
commento del 25/09/2016 ore 17:56:59
Ti ringrazio. Nevermind è stato un disco stellare, questo è innegabile. Ma nel mio articolo ho voluto celebrarlo senza decantare Cobain quale grande divinità irraggiungibile.
Ho infatti scritto il contrario, quasi dispiacendomi di averlo trattato non proprio bene. Ma credo sia giusto celebrare dischi così importanti per la mia generazione che l'ha vissuto di persona e per quelle successive, così che questa uscita discografica (e molte altre nella musica) possano continuare a vivere attraverso noi appassionati.
Rispondi
di tattoo [user #35346]
commento del 25/09/2016 ore 18:52:20
si ma ragassi,qui facciamo tutti come i tifosi di calcio (che io odio),meglio quello di quell'altro,il rifff di tizio e il disco di caio......ma se abbiamo amato e amiamo tutt ora la musica di kurdt ,chissene frega di tutto il resto....siamo stati la generazione x !!!!!!!!!!!! comunque l'ho odiato per quel fattaccio,sempre che sia andata cosi......
Rispondi
di LaConchiglia [user #37892]
commento del 25/09/2016 ore 19:47:02
In un commento precedente sei stato tu a dire che grunge=Nirvana... il mio articolo aveva il solo scopo di omaggiare Nevermind, senza prendere alcuna posizione riguardo ai molti altri capolavori del genere. Ho scritto di Nevermind perchè amo follemente quel disco e ció non comporta il fatto che io ami moltissimo Facelift, Badmotorfinger, Core, Gish, Ten, Sweet oblivion, Dry as a bone, Superfuzz bigmuff eccetera. Odio le prese di posizioni "meglio questo" "meglio quello", qui non si parla di gusti, ma semplicemente si parla di un disco chiamato Nevermind di una band chiamata Nirvana. Quando scriveró di altri dischi avró piacere di leggere commenti adeguati a quei dischi. Non puoi gettare l'amo della provocazione e ritrarre la mano incolpando gli altri di essere "tifosi di calcio", non è corretto.
Saluti.
Rispondi
di tattoo [user #35346]
commento del 25/09/2016 ore 20:07:32
e ci risiamo,qui non si puo dare un giudizio personale e succede il finimondo...cheppalle.....rincomincero' a starmene zitto......anche tra fan dello stesso gruppo ci sono rompimenti di ca..o ! me ne torno nella mia ombra che è meglio....ciao anzi addio....
Rispondi
di Elasée Auardàt [user #32737]
commento del 25/09/2016 ore 22:27:26
Secondo me Nevermind è uno di quegli album che hanno lasciato il segno. Tutti i sopra citati Pearl Jam, RATM, ecc hanno scritto grandi perle, ma il discorso è diverso.
Nevermind è un album che, anche se non piace, bisogna riconoscere obiettivamente come un'opera d'arte. Come Dark side of the moon, Kind of blue, Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, Black Sabbath e molti altri. Tutti album che hanno aperto delle porte verso territori mai esplorati prima.
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 26/09/2016 ore 19:31:43
Oh yesss...L'unico dettaglio che non mi trova concorde è il "molti altri"...
Rispondi
di Elasée Auardàt [user #32737]
commento del 26/09/2016 ore 22:11:13
Forse non "molti", però ce ne sono e "non pochi" :)

Led Zeppelin II, Police - Outlandos d'Amour, Deep Purple - Machine Head, Queen - A night a the opera, The Doors, Michael Jackson - Thriller... e altri :)

Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 27/09/2016 ore 09:07:27
Tutti dischi bellissimi,però forse mi trovavo maggiormente in sintonia con quelli che avevi citato nel primo intervento...citandoti "Tutti album che hanno aperto delle porte verso territori mai esplorati prima."
Rispondi
di BBSlow [user #41324]
commento del 26/09/2016 ore 09:38:45
Per motivi generazionali e di gusto, il grunge mi è sempre stato lontano, e una band come i Nirvana alle mie orecchie suona come doveva suonare Elvis a un cinquantenne del '56.
Però riconosco che, evidentemente, "Nevermind" ha colto e interpretato qualcosa che girava nell'aria, che tante altre band (magari musicalmente più preparate: non era difficile...) non erano riuscite a fissare su disco.
Senza perdere il senso delle proporzioni, forse è un po' come successe coi Beatles: anche loro non esattamente dei fenomeni di tecnica, ma dotati di una sensibilità estrema e di una musicalità spontanea, che hanno loro consentito di diventare uno spartiacque musicale imprescindibile.
I Nirvana non sono certo altrettanto imprescindibili (sono anni che non ascolto un intero CD, senza conseguenze visibili), tuttavia è innegabile che ci sia un "prima" e un "dopo".
Sulla personalità e la vicenda umana di Cobain non sono preparato, quindi evito commenti inutili. Una cosa però posso azzardarla: le majors dell'epoca dei Nirvana erano (sono) molto più strutturate di quanto non fosse all'epoca dei Beatles. Un sistema soffocante e totalitario, che poteva davvero spingere alla disperazione (e oltre) un carattere fragile.
Vabbe', mi sa che oggi un cd intero me lo risento, va'... :)
Rispondi
di stratomane [user #19654]
commento del 26/09/2016 ore 11:40:15
Un disco assolutamente favoloso
Rispondi
di Claudio80 [user #27043]
commento del 26/09/2016 ore 14:36:07
Parlerei del disco, non di Kurt che, come tanti musicisti della storia hanno abusato di droghe, e comunque quelli sono affari loro,.Qui si sta parlando di un album: NEVERMIIND, e si celebra/celebrava. nel nostro piccolo. un lavoro che io reputo, molto umilmente un bellissimo album, senza curarmi minimamente degli aspetti tecnico/chitarristici. L'album mi comunica delle emozioni, belle emozioni, e per me è di fondamentale importanza, anche se Kurt & Co avesse usato una chitarra da 10.000 lire..
Un saluto.
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 26/09/2016 ore 21:01:30
...in the free world!
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 27/09/2016 ore 10:02:53
Mi sembra si faccia un po' di confusione sugli aspetti tecnici dell'album, tra l'altro illustrati nel massimo della completezza da questo sito con informazioni prese da Earnie, il tecnico dei Nirvana vai al link

In particolare la frase sull'effetto "supergrunge".... credo che la canzone sia Drain You (ma è solo un esempio): la tecnica è la solita di accoppiare take da diversi ampli (tipo un bassman con un bigmuff, o un vox, ecc ecc) e cercare di sfruttare i buchi di un suono per riempirlo con quelli di un altro take. Credo che nel making of di "classic albums" qualcuno degli intervistati dica per scherzare "supergrunge". La stessa tecnica è usata con diversi bassi per il suono del riff principale di Come As You Are, oltre alla chitarra ovviamente.
Una cosa degna di nota è che buona parte delle canzoni era stata già registrata in forma pressochè identica nel 1990, sempre da Vig agli Smart Studios, con alla batteria Chad Channing. "Polly" è infatti il take del 1990, con il colpo di piatto ri-registrato.

Le considerazioni invece sulla morte di Kurt Cobain le trovo assolutamente becere. Ammesso che di suicidio si tratti - ci sono a mio parere diversi elementi per cui non si tratta di suicidio - non credo che si possa ridurre tutto alla reazione alla mercificazione della sua musica e della sua band, anche perchè è abbastanza noto che nel futuro dei Nirvana c'era uno scioglimento, o comunque una lunga pausa di riflessione.

"Nevermind" è la fotografia della band che già stanca della durezza forzata di "Bleach" è riuscita a fondere la melodia pop che amava. Già "In Utero" mostra una band che rettifica, e dice "guardate che noi siamo ancora quelli strani che eravamo qualche anno fa".
Rispondi
di LaConchiglia [user #37892]
commento del 27/09/2016 ore 16:04:19
Caro mattconfusion, partiamo da una precisazione (già specificata precedentemente in una risposta ad un commento):
in questo articolo non ho voluto dare un parere tecnico in alcun campo, in quanto non sono in grado, non sono né un musicista professionista, né un produttore, né un giornalista, tanto meno uno psicologo per dare qualsivoglia interpretazione specifica ad ogni singolo argomento in questione; qui ho voluto, da semplice appassionato di musica quale sono, omaggiare un album che per me ha rappresentato molto in termini emozionali.
Infatti ho fatto solo alcuni, brevi cenni sia all'aspetto tecnico riguardante l'utilizzo degli strumenti ed alla tecnica di produzione, riportando alcune informazioni prese per lo più dalle interviste a Butch Vig nel dvd "Classic album"; va da sé che il tono che tu usi nei miei confronti è a dir poco offensivo, tenuto anche conto che non ho partecipato troppo attivamente alla discussione che si è animata in seguito alla pubblicazione del mio articolo perché nessuno mi ha accusato di avere scritto considerazioni assolutamente becere, dove probabilmente tutti hanno capito la mia buona fede nella stesura dell'articolo.
Riguardo il suicidio, che tu palesi presunto in quanto ritieni che possano esserci diversi elementi per affermare il contrario, ti invito a leggere il libro "Il caso Cobain", di Epish Porzioni, resterai piacevolmente sorpreso dal finale inaspettato.
Un unico appunto però mi sento di farlo nei tuoi confronti: sta bene la critica, non può che essere costruttiva nei miei confronti se ho scritto qualcosa di palesemente falso od errato, soprattutto quando scritta nel rispetto dell'educazione, ma quando mi scrivi che Polly era stata già registrata praticamente identica con Chad Channing sorrido, in fin dei conti in quella canzone c'è solo un colpo di piatto che avrebbe potuto suonare anche il portinaio del palazzo accanto, quindi che l'abbia suonato Chad o risuonato Dave credo abbia poca importanza.
Non andrò a vedere il link che mi segnali soltanto perchè, ripeto per l'ennesima volta, il mio articolo intendeva semplicemente:
omaggiare e celebrare il compleanno di un album fantastico, che pure può non piacere, ma comunque fondamentale per la storia della musica.
Ti ringrazio comunque per aver avuto il tempo di leggerlo.
Saluti.
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 27/09/2016 ore 19:30:05
Guarda, forse devi darti una calmata.
1. sul supergrunge hai preso secondo me una cantonata, e non sono stato offensivo;
2. le considerazioni becere non sono particolarmente le tue ma quelle che vedo diffuse nei commenti qui che semplificano il motivo per cui uno può decidere di togliersi la vita;
3. Conosco il libro, lo trovo ridicolamente scopiazzato da tanto materiale in rete; seguo il caso e si suoi sviluppi da 16 anni a questa parte, ho letto i testi ben più informati e precisi scritti da chi ha condotto in prima persona le indagini (anche quelle giornalistiche) e le conclusioni su una morte dubbia sono avvalorate dal parere di esperti forensi re-intervistati nel 2015
4. Non hai letto bene la parte sulla ri-registrazione. Vai ad ascoltare le registrazioni del 1990 fatte da Butch Vig: in bloom, imodium (breed), pay to play (stay away), lithium sono IDENTICHE tranne alcune parole (e titoli) alle versioni ri-registrate nel 1991, e questo è stato riconosciuto da dave grohl stesso. Polly non è identica, E' LA STESSA REGISTRAZIONE.
5. Non leggere il link, libero di farlo, ma è una risorsa interessante se ti piace la band

In ultimo una considerazione sulle recensioni. A mio parere una recensione su un album classico ha valore aggiunto quando cita dei fatti, li circostanzia, li immerge nel contesto del momento. La registrazione del 1990 è servita ai Nirvana ad approdare al contratto DGC, insieme alla sponsorizzazione dei Sonic Youth, il cui ingresso alla DGC ha di fatto cambiato il modo in cui il mainstream si muoveva sul mercato indipendente.

Ora se vuoi offenditi.
Rispondi
di LaConchiglia [user #37892]
commento del 27/09/2016 ore 19:56:58
Non mi offendo affatto, figurati.
Buona serata.
Rispondi
di Jumpy [user #1050]
commento del 27/09/2016 ore 17:50:21
Ricordo quando uscì Nevermind e, quasi in contemporanea, Use Your illusion I e II e On Every Street.
Questi son i dischi che più ascoltai quell'anno, sopratutto nelle vacanze di Natale.
Mentre in estate avevo fisso Out of Time dei REM... eh si... nel '91 ce ne son stati diversi di grandi dischi :)
Nevermind mi colpì perchè faceva presa senza essere un disco particolarmente tecnico (anzi, per chi li ha sentiti dal vivo nei Nirvana la tecnica latitava proprio :P ).
Devo dire la verità però, i Nirvana non è che mi siano mai piaciuti particolarmente, certo si, mi trasmettevano anche a me un senso di immediatezza e spontaneità, ma non mi lasciavano particolari sensazioni.
Per capirci, quando ascolto Don't cry o Losing my religion o You and your Friend ancora ho i brividi... quando ascolto Smeels like teen spirit... mah... si, sempre carina... ma niente di che...
Sulla morte di Cobain, era una persona che stava male, soffriva, da quel che ricordo anche di salute cagionevole... in tutto questo, come altri grandi artisti del resto, si è trovato stritolato dal suo stesso successo...
Rispondi
di LaConchiglia [user #37892]
commento del 27/09/2016 ore 18:14:10
Hai ragione, quell'anno uscirono molti dischi che hanno segnato un'epoca. A quelli da te citati aggiungerei Ten dei Pearl Jam, Gish degli Smashing Pumpkins, Badmotorfinger dei Soundgarden, Blood Sugar Sex Magik dei RHCP, Innuendo dei Queen, il Black album dei Metallica e potrei andare avanti per ore; tu hai citato i R.E.M. ed i Guns'n Roses che anche per me hanno rappresentato un momento importante della mia adolescenza. Nevermind è un album come molti altri importantissimo, ma non per questo deve piacere per forza. Per esempio io trovo Blood Sugar Sex Magik un album fiacco ad esclusione di un paio di tracce, ma questa è una mia personale opinione dettata dai miei gusti.
Certo è che oggi, a differenza di quel periodo, non esiste un movimento musicale che in qualche modo risalti sugli altri come fu nei decenni passati, ed io ritengo che Nevermind e tutto il movimento rock di Seattle (quello denominato Grunge), siano stati l'ultima scintilla di un rock'n roll che negli anni non dico si sia spento, ma sicuramente palesato in modo diverso al grande pubblico. Forse questo può essere stato causato da internet e dallo scorso decennio di reunion, ma così è.
Poi in questi 5 lustri si è detto di tutto su Cobain e sulla scena grunge, ma di fatto restano i dischi ed allora godiamoceli fino allo sfinimento.
Ieri ho ascoltato Out of time ed ora approfitto e vado ad ascoltarmi Use you illusion, in attesa dei brividi su Don't cry ...
Rispondi
di Jumpy [user #1050]
commento del 27/09/2016 ore 18:43:09
...uh... Innuendo... è vero ce l'ho su cassetta, lo ascoltavo alla gita scolastica di quell'anno insieme a Sonic Temple dei Cult (che andrò a riascoltare subito :) ).
Ora come ora... è vero non esiste musica allo stesso tempo di qualità e di rilievo per il grande pubblico, tolti i grandi artisti storici che sono ancora in attività.
Se accendi adesso la radio, ascolti bene o male la solita roba commerciale, se vuoi altro devi andartelo a cercare spulciando in rete o ascoltando radio più di nicchia.
Negli anni '90 questi disconi li passavano in radio, i Nirvana, o i Pearl Jam, magari non piacevano a tutti, ma tutti almeno per sentito dire li conoscevano un po'.
Rispondi
di fraz666 [user #43257]
commento del 30/09/2016 ore 14:56:0
Nel '91 sono usciti talmente tanti dischi che hanno cambiato la storia del rock che prendere solo Nevermind come spartiacque è riduttivo, molto.
Celebriamolo a dovere senza per forza dover fare classifiche o prese di posizione infantili.
Fiero di averli visti proprio in quella settimana in cui arrivò al n°1 negli USA
Rispondi
di team72filo [user #20000]
commento del 06/10/2016 ore 10:23:42
Ti sei chiesto come mai qui e da molte altre parti si celebra Nevermind e non Ten,Blood Sugar Sex Magic,Use your illusion,Out of Time,Badmotorfinfer o altri effettivamente bellissimi dischi che sono usciti quell'anno?
La domande è retorica e la risposta implicita,nel caso posso chiarirla meglio...ma non credo serva
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 01/10/2016 ore 11:48:52
Mi piacerebbe celebrare "decennali" di un grande album.
Rispondi
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