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Ma quale anima: è soltanto la terza minore
di Ricky_Brat [user #45509] - pubblicato il 29 settembre 2016 ore 16:30
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Una lezione blues per principianti, perfetta per familiarizzare con una delle sonorità più caratteristiche del genere: la convivenza della terza maggiore e minore sopra un accordo di settima di dominante. Il nostro lettore Ricky ha confezionato un piccolo assolo apposta per farci lavorare su questo aspetto. A lui la cattedra di Didattica. |
Questa lezione la voglio dedicare a chi comincia ad approcciare il blues. Il discorso solistico è molto più complesso di quanto BB King ci faccia sembrare, e come al solito sono i dettagli che fanno la differenza!
Sono sicuro che molti di voi abbiano imparato a suonare imitando i grandi blues man, che tra una smorfia sofferente e un altra, mettevano tutta la loro anima in quei meravigliosi soli di chitarra.

L’approccio solistico al blues comporta però anche un analisi di quello che si sta suonando: quali note fanno risaltare di più un accordo minore? E quali scale posso utilizzare su un accordo di dominante? Da dove viene l’approccio solistico blues e come faccio a riprodurre quelle sonorità?
Partiamo dalle basi e parliamo dell’accordo di dominante. E’ un accordo maggiore con settima minore: in G7, per esempio, abbiamo le seguenti note: G,B,D e F. La scala pentatonica maggiore valorizza benissimo questo accordo, ma per ottenere la sonorità blues dobbiamo fare attenzione a mescolare la terza minore e la terza maggiore nella scala pentatonica e nel nostro fraseggio. La scala pentatonica di riferimento è questa: G A (Bb) B D E
Potete già notare che, suonando questa scala, BB King si sia già materializzato a casa vostra e vi sorrida allegramente!
Scherzi a parte, ora pensiamo all’atto pratico. Ho registrato un solo, prendendo spunto dal libro “Playing the blues” di Robben Ford.
E’ registrato senza metronomo, senza base e prende in considerazione un loop in G7, quindi non c’è il classico giro blues al momento.
Per chi si avvicina la prima volta a queste sonorità è importante ascoltare anche dei soli registrati in questo modo, per il momento, e avvicinarsi a certe sonorità che per quanto semplici possano sembrare, richiedono delle regole di esecuzione, una ritmica che fa parte dello stile e una intenzione particolare nell’esecuzione.
L’ idea adesso e solo adesso, è di tirarsi giù il solo,e riconoscere le terze maggiori e minori, soprattutto creare un nuovo solo con la consapevolezza di ciò che si sta suonando .
Questa è una cosa che fanno in pochi all’inizio: prendete spunto, ma cercate sempre di capire quello che state facendo, e poi create i vostri licks blues!
Spero che con questa lezione possiate avvicinarvi a un discorso che non riguarda solo l’orecchio, ma anche regole musicali pratiche. Alla prossima lezione!

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma. |
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