VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Il vintage conviene davvero con le resofoniche?
Il vintage conviene davvero con le resofoniche?
di [user #116] - pubblicato il

Ariberto Osio, vecchia conoscenza di Accordo, ci parla di National vintage imbracciando una vecchietta molto vicina, come numero di serie, a quella utilizzata da Mark Knopfler e immortalata su una copertina iconica dei Dire Straits.
La differenza tra una National degli anni ’30 e una riedizione recente può sembrare minima. Quando però affianchiamo due strumenti che sulla carta dovrebbero essere identici scopriamo che le differenze sono significative.

Nel video che segue vedrete Ariberto imbracciare una bellissima Style O con numero di serie vicinissimo a quella stampata sulla copertina di Brothers in Arms. L’occasione di avere vicine due chitarre di questo genere è perfetta per mettere un po’ di carne al fuoco sul caro vecchio tema "vintage sì, vintage no".
Forse a questa domanda non c’è una vera e propria risposta, ma una considerazione va sicuramente fatta. Quando si parla di National, si ha a che fare con strumenti che nella prima metà del novecento non avevano certo uno standard di qualità elevatissimo. Quasi novant'anni di ricerca e sviluppo hanno portato a una migliore resa sonora, con suoni più potenti e incisivi. A questo vanno aggiunte parti meccaniche più solide e resistenti. Le chiavette tengono l’accordatura, i coni non si distruggono e l’assemblaggio è degno di strumenti da migliaia di euro quali sono.



Questo però non va a inficiare il  fascino delle vere vintage che hanno un timbro più chiuso ma molto personale e riconoscibile. Il look magari un po’ vissuto e una voce più ovattata possono rappresentare la sintesi perfetta del suono National vintage. L’affidabilità di uno strumento moderno però non va certo sottovalutata, soprattutto se lo si porta spesso sui palchi.

Un altro grosso problema relativo agli strumenti vintage è la mancanza del truss-rod. Questo fa sì che con il tempo i manici tendano a imbarcarsi e ciò toglie pressione dal ponte, vero artefice del suono National. Come ci spiega Ariberto in questo secondo video, la soluzione per un manico imbarcato c'è, ma non è per niente semplice.

ariberto osio lap steel e chitarre slide national vintage
Mostra commenti     7
Altro da leggere
Il Restauro della Fender Stratocaster del... 1953! [IT-EN]
"La gente non capisce che le Strat fino al 1975 sono ottime": Malmsteen si schiera con CBS
In video le rarità vintage del museo Martin Guitar
That Sound: Vintage Vault 2023
Le chitarre di Mark Knopfler: un diluvio di soldi che farà discutere
Una notte a Londra Con Mark Knopfler
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964