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La verità su chip e diodi mitologici negli overdrive
La verità su chip e diodi mitologici negli overdrive
di [user #116] - pubblicato il

Dai componenti NOS ai ricercati chip JRC4558, il mercato è zeppo di pedali considerati speciali perché hanno al loro interno un operazionale o un diodo in particolare. Ma quanto cambia davvero il loro suono a parità di circuito? A far chiarezza ci pensa Wampler nel suo laboratorio.
Si fa presto a dire "il suono inconfondibile del Tubescreamer", a parlare di Fuzz Face al silicio o della saturazione caratteristica del LED. Il sottobosco degli appassionati di chitarra ed elettronica è un brulicare di informazioni e dritte su quale chip in particolare sia meglio di un altro, di come tutti i grandi overdrive consegnati alla storia abbiano in comune degli specifici operazionali e di come basti cambiare un diodo per stravolgere il carattere di un distorsore. Si arriva al punto che, secondo alcuni, basterebbe piazzare un JRC4558 in un generico circuito di overdrive per far emergere il carattere unico dei migliori TS9.
Senza dubbio chip e diodi sono il cuore di ogni overdrive, sono ciò che produce la saturazione vera e propria e sostituirli con modelli diversi, o con equivalenti di altri produttori, può alterare il risultato finale. Ma quanto di questo cambiamento è realmente udibile?
Wampler, che di overdrive ne sa qualcosa, ha deciso di chiudersi nel suo laboratorio con un pugno di operazionali e diodi tra i più noti nell'ambiente per rispondere una volta per tutte al quesito.

La verità su chip e diodi mitologici negli overdrive

In un video pubblicato sul suo canale YouTube, Brian Wampler in persona ha deciso di registrare e confrontare il suono prodotto dal famoso 4558 e da decine di altre varianti facili da trovare in innumerevoli pedali in commercio.
Ha assemblato un circuito basilare di overdrive e li ha montati sulla breadboard per i prototipi, uno dopo l'altro. Nel video, passa poi a esaminare il tipo di clipping provocato dai diodi. Fa ascoltare la differenza tra la configurazione in soft e hard clipping e poi, già che c'è, sostituisce anche quelli con una manciata di diodi per far ascoltare cosa cambia effettivamente nel suono quando si utilizza un componente da pochi centesimi oppure un ricercato modello da diversi euro, di quelli che fanno lievitare i prezzi di alcuni prodotti finiti ben oltre la soglia del comune buon senso.

Nel test si può ascoltare, a parità di circuito, il suono del silicio contro il germanio, ma anche l'effetto dato da diodi LED di diverso colore, da quelli a bassa luminosità come i gialli o i rossi ai più forti come quelli bianchi.

Ogni componente è accompagnato da un datasheet diverso, cioè segue regole differenti per ciò che riguarda le tensioni e gli altri valori elettrici a cui deve essere sottoposto. Questo vale per i diversi operazionali, per i vari tipi di diodo ma anche per i LED. Può sembrare una fissazione da chitarristi, quasi come chiedersi come cambi il suono tra una finitura sunburst e una coprente, ma in realtà a ogni colore in un LED corrispondono anche valori elettrici diversi, ed è lecito immaginare che il suono cambi di conseguenza.



Delle differenze, è inutile negarlo, ci sono. Tuttavia, c'è da chiedersi quanto del risultato finale sia da attribuire al componente scelto e quanto dipenda da quelli che ci sono montati intorno, dal progetto e dalla bravura di chi lo ha messo a punto.
Noi un'idea ce la siamo fatta, e vi invitiamo a una riflessione lasciandovi con un commento lasciato da Brian sotto lo stesso video: "Se voglio fare una pizza, comincio con la pasta, la salsa, il salame eccetera... non farà una differenza enorme se uso un tipo diverso di salame. Si sentirà? Certo. Ma sarà la somma di tutti gli ingredienti che la renderà squisita o terribile".
effetti e processori elettronica wampler
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di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 08:42:2
Questo test è del tutto irrilevante. Quando il pedale lo prendi e lo chiudi nella scatoletta schermata cambia così tanto il suono che ti può trasformare un pedale che sulla bread suona uno schifo in un grande pedale. Soprattutto con gli overdrive. Poi tutta questa misticità sul 4558 della JRC. Mah... il mio fornitore li vende a 82 cents al pezzo. Direi che sono decisamente più mistici, magici e ricercati gli AC128 matched visto che io li pago intorno ai 7 euro la coppia e che quelli fanno una vera differenza rispetto ad un semplice operazionale che ne cambi 10 e cambia il suono in base alla normale tolleranza. Forse è meglio che Wampler torni ai suoi adorati J201 che mette da tutte le parti. Sugli operazionali spara parecchie cose poco chiare.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 09:50:47
Eh si,la scatoletta cambia il suono,poi se fuori piove o c'è il sole fa anche questo differenza,in Inverno o in estate poi ancora di più... :-) Curatevi.....
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 10:02:20
No, sai com'è... costruisco amplificatori e pedali a livello professionale da un bel po' di tempo. Avrei parecchia voce in capitolo.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 10:46:06
Diamine,e chi lo mette in dubbio? ;-)
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 29/10/2016 ore 11:27:13
Ciao Silver, era parecchio che volevo dirtelo e mi tenevo ma alla fine con questa tua ultima non ce la posso fare . Hai sempre una verità assoluta per ogni argomento che passa per questa testata on-line, che siano ponti di Stratocaster piuttosto che operazionali appunto o valvole NOS e via dicendo . Non ti viene mai il dubbio che c'è qualcuno che ne capisce (ma tanto) più di te ? Parli di Wampler,uno dei costruttori più conosciuti a livello mondiale in termini che potrebbero essere quelli di un collega altrettanto blasonato e poi,poichè non ti conosco assolutamente e sono decenni che suono chitarra e compro roba e anche io ho parecchia voce in capitolo su questo, mi accorgo sul tuo sito che sei un ragazzo di trent'anni se non erro, bravissimo,chi lo mette in dubbio, ma con tanta,proprio tanta tanta strada da fare,credimi ...
Saluti
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 11:56:35
Ma perchè punzecchiate invece di fare tesoro dei consigli di quelli che hanno studiato queste cose? Vi siete resi conto che l'unico professionista che ancora interviene con immensa pazienza è Luvi? Vi siete resi conto che avete fatto scappare tutti? Mah... Vuoi pagare 5 euro ogni 4558? Vuoi farti prendere in giro da Wampler che fa dei pedali che suonano da Dio ma sono praticamente delle bombe ad orologeria? Accomodati, che ti devo dire... non accettare consigli e critiche di chi queste cose le conosce molto molto bene. È giusto l'atteggiamento saggio da adottare.
Rispondi
di mamuele [user #4349]
commento del 29/10/2016 ore 12:18:4
Ma chi paga 5 euro per un 4558? Si trovano ovunque, cosí come con pazienza tutto si trova al prezzo giusto. L'atteggiamento spocchioso e denigratorio nei confronti del resto del mondo è davvero fuori luogo in questo ed altri post. È vero che in queste pagine sono passati tanti grandi artigiani Italiani e che diversi motivi sono andati via ma chi sei tu per dire "li avete fatti scappare" di chi parli?
Costruire pedali e amplificatori semisconosciuti e mediamente rivisitazioni di roba che non hai inventato tu non ti da il diritto di salire in cattedra con nessuno.
Wampler sono bombe ad orologeria? Beh sono famosi per la qualità molto più che per i difetti e ti dirò di più alcuni dei loro prodotti sono dei punti di riferimento sonori a differenza dei tuoi. Puoi anche dire che esiste la lobby dei pedali ma l'atteggiamento da haters costante, ti fa sembrare più Crozza che fa Napalm piuttosto che un AUTOREVOLE artigiano.

Ps: se i 4558 li paghi quasi 90 cent... beh cambia pusher, ti da roba cara!
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 12:35:25
Mi arrendo. Seriamente.
Rispondi
di mamuele [user #4349]
commento del 29/10/2016 ore 13:33:56
Mai arrendersi, non è saggio come non è saggio vomitare sentenze e criticare in maniera non costruttiva l'operato altrui.
Buona giornata
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 29/10/2016 ore 13:25:18
Mamuele,
è inutile, con questi qua non ce la possiamo fare, hanno sempre ragione loro . Però finchè rimaniamo in un contesto di polemica civile, io ci sto a dire la mia e a sostenere il confronto con chi invece pensa di avere la verità infusa .
Saluti a tutti
Rispondi
di mamuele [user #4349]
commento del 29/10/2016 ore 13:55:15
Ma si, come che poi esista una sola verità...
Saluti
Rispondi
di mi_diverto utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 12:55:14
Costruivo pedali prima ancora di strimpellare la chitarra. Sono diplomato in elettronica e per qualche amico ho "copiato" i pedali, allora davvero costosi, dei produttori americani. Ho capito presto però che con l'apparizione dei cloni cinesi non avrei potuto competere per prezzo e quantità.
Ho clonato( per pura passione) ampli valvolari famosi e non, e sono ritornato tranquillamente al mio lavoro, più remunerativo e meno soggetto alla psicoacustica.
L'atteggiamento saggio da adottare secondo me è di non criticare professionisti che producono a livello mondiale, in questo caso Wampler.
Ti sei reso antipatico in questo e altri post dove ti ergi a detentore di verità assolute.
Ti auguro di continuare la tua attività, c'è davvero bisogno di appassionati che investono in questo campo, ma scendi di un gradino il piedistallo ok?
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 29/10/2016 ore 16:36:10
Un conto è dare dei consigli utili come fa Luvi, un conto è sparare sui produttori, costruttori e tutto quello che viene recensito che non sia fatto da te.
Non ho mai letto Luvi dir male di altri pickup.
Credo che con un'attività alle spalle e una capacità ancora tutta da dimostrare un filino di umiltà nei tuoi interventi non sarebbe male, porterebbe molti consensi e chissà, magari anche qualche cliente in più.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 16:26:23
Mi hai levato le parole di bocca,sa tutto lui,arrendiamoci!!! :-)
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 29/10/2016 ore 23:41:40
Pensavo di essere l'unico a pensarla cosí... Tra l'altro, un conto é l'approccio di Luvi che quasi sempre a domanda risponde, mentre leggere come primi commenti di ogni thread i post di un costruttore e venditore mi sembra poco corretto.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 29/10/2016 ore 13:52:57
Anche Wampler, e mi risulta abbia più successo di te. Quindi un pò di rispetto, meno sentenze sputate su ogni concepibile argomento, e un sacchettino di umiltà non ti farebbero male, perchè se sei davvero tanto saggio, ecco, la saggezza di solito non va a braccetto con la boria.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 29/10/2016 ore 14:06:44
La verità è che ha fatto una cosa estremamente scientifica: cambiare una variabile mantenendo il resto immutato. chi lo contesta mi dica quando ha fatto qualcosa del genere, in modo che tutti lo possano fruire. il resto è chiacchiere.
Rispondi
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 29/10/2016 ore 17:54:37
La fiera dell'umiltà.
Congratulations
Rispondi
di zattoloemo [user #34496]
commento del 29/10/2016 ore 18:52:4
Ahhh grandissimo! MI hai tolto le parole di bocca! Non dimenticare l'umidità!
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 19:02:17
MAI! E' fondamentale,poi ci sarebbe anche da parlare dell'ora legale,anche quello influisce ;-)
Rispondi
di zattoloemo [user #34496]
commento del 29/10/2016 ore 20:23:49
Come gli eroi che scrivono che i fuzz con i diodi di non so quale metallo raro, forse i diodi in antimonio filosofale, cambiano suono col calore!!! Me lo immagino nella confezione "scaldare 3 minuti a fuoco lento dopo aver forato la pellicola" come sul Saikebon! Aspetta che tiro fuori il fuzz dalla borsa termica! Via basta con questi esoterismi!
Rispondi
di SHENANDOAH1980 [user #10847]
commento del 29/10/2016 ore 22:06:19
Beh in questo caso non si parla proprio di esoterismi né di metalli rari. Semplicemente i diodi al germanio usati negli stadi di guadagni dei fuzz di concezione più antiquata avevano tolleranze mostruose sui valori nominali e soprattutto erano estremamente instabili nelle prestazioni in quanto molto sensibili alle variazioni di temperatura, al punto di rendere la loro resa sonora udibilmente variabile con il variare delle temperatura esterna. Per questo in seguito si é passato al più stabile silicio e altre tipologie di diodi. Che poi ci sia gente disposta a pagare (visto coi miei occhi) 20/30 euro per un diodo "NOS" credo rientri nelle libertá individuali di bruciarsi i soldi come meglio si crede.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 22:09:02
Sono "malati" è tutto riconducibile a questo ;-)
Rispondi
di kithara [user #24622]
commento del 04/11/2016 ore 07:25:28
Mi hai assolutamente migliorato la giornata! Credo che riderò per i prossimi due giorni...sei stato geniale!!! Riguardo alla questione "suona meglio o no", io testo le differenze suonando e quello che mi risulta migliore lo tengo. Eppoi, rendetevi conto che abbiamo fatto scappare anche Silver...ora non rimane più nessuno di qualificato che scrive in questa odiosissima community!!! 😂😂😂
Rispondi
di BillyU [user #14094]
commento del 29/10/2016 ore 23:51:29
Grande! Non se ne può più di tutte 'ste pippe mentali. E sonate!
Rispondi
di ndrecchia [user #43094]
commento del 29/10/2016 ore 19:29:07
se tu avessi un centesimo delle apparecchiature che hanno alla Wampler credo che potresti avere diritto di parola. Ma statevene a fare le accordature delle chitarre, cioè a fare il vostro lavoretto di negozianti, invece di discutere del nulla.
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 30/10/2016 ore 07:27:27
cosa intendi esattamente per "lavoretto di negozianti?"
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 07/11/2016 ore 15:02:02
ndrecchia aspetto da una settimana: cosa intendi esattamente per "lavoretto di negozianti?"
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 14/11/2016 ore 08:11:07
ndrecchia aspetto da due settimane: cosa intendi esattamente per "lavoretto di negozianti?"
Rispondi
di eugenio01 [user #39191]
commento del 14/11/2016 ore 13:06:2
attendo anch'io perché ero affascinato dal "lavoretto da negozianti".
Esprime una potente tensione artistica e la giusta dose di disprezzo per il bottegaio tipica dell'artista puro.
E' un peccato perché date le premesse venire in contatto con una profonda sensibilità musicale ed una matura consapevolezza artistica sarebbe stato motivo di crescita per tutti noi.
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 14/11/2016 ore 14:49:03
già, perché poi quelli che hanno a che fare con le paranoie degli pseudo artisti sono proprio quelli che fanno i lavoretti da negozianti.
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 21/11/2016 ore 07:46:53
Ndrecchia, niente ancora?
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 09/12/2016 ore 09:08:33
niente, il povero ndrecchia starà cercando qualcuno che nel suo negozietto gli insegni a campare.
Rispondi
di mi_diverto utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 09:03:33
No davvero.... Wampler spara cazzate, Poggipollini non sa suonare, Boss non sa progettare pedali efficienti, i nuovi componenti sono ciofeche, il condensatore sul tono influisce sul suono.
Ma siete tutti dei geni qui?
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 09:52:22
Di più...di più..... :-)
Rispondi
di mamuele [user #4349]
commento del 29/10/2016 ore 11:27:35
Per carità non nominare quello li 😂
Rispondi
di mi_diverto utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 11:43:03
😬😬😬
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 09:52:06
Pietro (Rozzo Aristocratico),ti ricordi l'altro giorno quando si parlava di Transistor e diodi NOS?
E tirai fuori la parola "feticismo"? :-)
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 29/10/2016 ore 10:41:48
Eccome, e sono anche d'accordo! Però anche quello fa parte dell'hobby della chitarra elettrica, interrogarsi su differenze infinitesimali, sul fascino di uno strumento o un componente in particolare, sul tale chip che ti fa quella sfumatura che proprio ti mancava... anche quello è il bello, altrimenti non saremmo tutti qui a discuterne ogni giorno.
Poi magari vieni a scoprire che decine di professionisti usano pedaliere tutte Ibanez e Boss semplicemente perché "ovunque sia al mondo, se se ne rompe uno vado al negozio più vicino e so di poterlo ricomprare subito", ma è un discorso su un piano completamente diverso... e non è divertente come cambiare LED nel distorsore per sapere come suona l'arancione rispetto al violetto :D
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 10:49:11
Diamine,e succede in tutti i campi non solo nel mondo chitarristico,stai tranquillo!
C'è gente che si scanna su robe assurde,nel capo della fotografia,biciclette,moto e chi più ne ha più ne metta. :-) In realtà si, è divertente andare anche a cercare il capello,ma fino a che non diventa un'ossessione.
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 29/10/2016 ore 12:20:16
Io non mi faccio menate sui boutique o meno, se suona come mi piace me ne frego,ho tutti cloni cinesi ora in pedaliera, quello che so è che avevo un tube screamer del 1984 con il famoso chip dentro, lo provai contro uno nuovo di un amico e il mio effettivamente mi piaceva di più ma non di molto, poi è successo che a me il tube screamer con la 335 non è mai piaciuto quindi lo vendetti e mi presi un Wampler ecstasy overdrive, altro che ts9, rimane l'overdrive più bello che abbia mai suonato, specialmente con la semiacustica era divino, prima o poi lo ricompro.
Il signor Wampler fa dei gran pedali.
Rispondi
di Ciubeka [user #17958]
commento del 29/10/2016 ore 12:26:01
Scusate se mi intrometto, ma davvero se si sostituisce il led di un overdrive questo può provocare un cambiamento nel suono? Lo chiedo perché appena presi tempo fa un od glove della ehx ho dovuto cambiare il led. Ne ho montato uno di uguale colore, secondo voi ho cambiato inconsapevolmente qualcosa?
Rispondi
di eugenio01 [user #39191]
commento del 29/10/2016 ore 12:44:11
:-P
---> e non è divertente come cambiare LED nel distorsore per sapere come suona l'arancione rispetto al violetto :D

chiedilo a chi scrive ste cose..la colpa è sua e solamente sua :-)
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 29/10/2016 ore 15:18:37
E devi vedere come cambia quando ci cambi le manopole da barrel a chicken head! :P
Scherzi a parte, chiariamo che il LED di stato non cambia suono di un pedale e che in quel commento ci si riferiva ai diodi LED che alcuni distorsori hanno all'interno al posto dei diodi normali.
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 29/10/2016 ore 15:16:47
Occhio, non si parla del LED di stato, ma di un diodo interno al circuito che genera la distorsione. Il LED (light emitting diode) è a tutti gli effetti un diodo come quelli che trovi nei vari overdrive, ed esistono dei distorsori che all'interno, senza che siano visibili, hanno dei LED al posto dei classici diodi. Vengono scelti solitamente perché hanno tensioni di soglia più alte, quindi distorcono in maniera diversa e a livelli differenti rispetto ai comuni diodi al silicio neri con la striscetta grigia, per intenderci. Certi valori cambiano anche da LED a LED, quindi è lecito supporre che un overdrive basato su un diodo LED rosso (a bassa luminosità) suoni in modo diverso da uno con diodo LED bianco (più luminoso e, per questo, regolato da leggi diverse).
Quanto al LED di stato, invece, non ha a che fare con il segnale ma ha il solo compito di ricevere alimentazione e illuminarsi quando lo switch è su ON. Quindi è inverosimile che una sostituzione possa influire sul suono.
Rispondi
di Ciubeka [user #17958]
commento del 29/10/2016 ore 15:20:00
Ah ok! Ok! Ti ringrazio molto della spiegazione, posso stare tranquillo allora.
Rispondi
di vicky utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 22:50:33
supporre che un led rosso suoni diverso da uno bianco è più che lecito, non a caso i led negli ultimi 20 anni hanno avuto una evoluzione pazzesca. Una volta c'erano solo rossi verdi e gialli, tutti con tensioni di soglia intorno agli 1,5V. Ora si va da 1,5V per i rossi a 3,9V per i bianchi, con in mezzo tutte le variabili possibili......
Un po' diverso per me il discorso sui diodi normali che a prescindere dal modello, hanno comunque tutti tensioni di soglia intorno agli 0,6V (x il silicio) e per cui verificare differenze timbriche tra due diodi di sigle diverse è molto più difficile.
Strano che ad oggi nessuno abbia provato invece con i diodi Schottky, che sono al silicio ma con tensioni di soglia molto simili a quelle del germani, con in più un comportamento un po' diverso alle alte frequenze....
Rispondi
di Ged03 [user #37912]
commento del 30/10/2016 ore 20:08:49
visto che sei davvero esperto volevo approfittare per chiederti una curiosità, un pò ot: per quanto riguarda il boss ds1 modificato da keeley, è possibile che in quel caso il led rosso nella parola tone sia parte del circuito e contribuisca alla distorsione?
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 30/10/2016 ore 23:34:06
Io ce l'ho e la risposta è sì fa parte del circuito
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 30/10/2016 ore 23:58:51
Ciao, mi spiace ma sono tutt'altro che esperto :D
Ti riferisci alla modifica Seeing Eye? In quel caso sì, il LED nella "o" di Tone va proprio a fare da diodo responsabile della distorsione: vai al link
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 12:32:16
Interrogarsi sulla strumentazione è giusto e pure divertente ma tutto ha un limite.
Ho paura che fare lotte di religione su un condensatore ci distolga da quella che è la nostra passione: suonare.
Io non sono sicuro di essere in grado di riconoscere un led dall'altro però so riconoscere quello che mi piace da quello che non mi piace.
Questo non vuol dire rimanere ignoranti rispetto alla strumentazione (io il mio palmer fab 5 l'ho scelto perchè volevo il suono della valvola rettificatrice e non dei diodi) ma non vorrei che diventasse una lotta di religione.
Se possibile evitiamo (io per primo) di diventare reciprocamente acidi, non giova a nessuno.
Più gente scappa da accordo e più poveri siamo
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 29/10/2016 ore 12:52:44
Preoccuparsi di componenti che ti cambiano il suono del 2%, quando il 50% del suono lo fa lo speaker... mah!
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 29/10/2016 ore 13:59:34
Tanto per interrompere pongo una domanda: com'è la situazione scatoletta vs nuda?
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 16:28:1
Ahahaha...tutto dipende dal barometro comunque,se la pressione è bassa ha più basse frequenze,altrimenti va sugli alti ;-)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 29/10/2016 ore 14:19:40
Ok, voglio un pedale con i LED che clippano a vista, ho deciso :)
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 29/10/2016 ore 15:19:36
Ti propongo di meglio: boost nella chitarra con LED che pulsa sotto il pickup o nella tastiera!
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 29/10/2016 ore 16:15:37
wampler che parla di pizza mi mente un'ansia..
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 29/10/2016 ore 16:53:28
Pizza? Molto meglio Pedali all'Amatriciana o un DIY a casa.
Rispondi
di SHENANDOAH1980 [user #10847]
commento del 29/10/2016 ore 17:31:44
Bel test. Non significativo in realtà, ma indicativo sulle sfumature che ogni opamp può offrire sul medesimo circuito.
Sulla questione @SilverStrumentiMusicali mi stupisco che utenti di una certa età ed esperienza si abbassino al livello di un pivelletto saccente che si e inventato un mestiere fittizio. Vedi, caro, di smanettoni di pedali e ciarpame vario sono pieni forum e mercatini vari. Per costruire pedali e ampli ben funzionanti non servono lauree e qualifiche particolari. Altro paio di maniche é progettarne di ben suonanti e affidabile. Come fa wampler, ad esempio. La tua autoattribuita voce in capitolo crolla esaminando le features dei tuoi "prodotti", miseri cloni con qualche switch e pot in più per controllare parametri di dubbia utilità. Giusto quel che dici, ovvero che schermatura e messa a terra di chassis e layout costruttivo influenzano anch'essi il risultato finale in termini di timbrica e risposta dinamica. E proprio in questo, senza accorgertene, per inesperienza e scarsa competenza, supporti la tesi di wampler. Ovvero che, a pari chassis e circuito, ogni opamp ha una resa differente. A meno che tu, in vena dei scherzare, non intenda che commissioni alla hammond 10000 scatolette custom dimensionate per ogni componente che intendi installare nella tua robetta. Il voicing delle enclosure potrebbe essere una nuova frontiera del business della pedalanza, pensaci, sul serio.
In realtà, se avessi voluto fare della sana critica a questo test, l'unica cosa intelligente sarebbe stata far notare un difetto che accomuna quasi tutti questi test. Cioè che sono suonati da un musicista con una chitarra in mano. Ogni circuito ha caratteristiche timbriche e dinamiche differenti, quindi lo stesso musicista si trova a suonare il medesimo lick in modi diversi a seconda della risposta della strumentazione che usa. Se cambio il circuito cambio le caratteristiche del sistema chitarra ampli pedali etc...quindi, inevitabilmente le mie mani suoneranno in modo diverso per quanto le note siano le stesse la chitarra anche e io mi sforzi di replicare al meglio il lick.
Sarebbe ben più serio e autorevole il medesimo test effettuato con un lick suonato con una chitarra qualsiasi, campionando il segnale in uscita dalla stessa e facendo passare lo stesso campione per diversi opamp, siano essi montati liberi, come nel test di wampler, in uno chassis hammond, o in una cassetta della frutta.
Tipo i test dei pickup fatti da professionisti come Luca Villani, che li monta su una tavola di compensato mica su una strato del 54, non so se hai presente.
Rispondi
di lomba [user #3864]
commento del 05/11/2016 ore 09:45:07
Spero che Silverecc... intendesse dire che il circuito, una volta montato nella scatoletta suoni diverso non solo perchè è schermato ma perchè in realtà sulla breadboard i contatti sono laschi e possono influire sul rendimento del circuito mentre su un circuito stampato, saldato a regola d'arte... beh insomma da un superesperto mi aspetterei un po' di argomentazioni fondate.
Rispondi
di zattoloemo [user #34496]
commento del 29/10/2016 ore 19:12:03
Ragazzi vi prego aiutatemi! Perché a me sembrano tutti uguali i suoni di questi affarini che montano sui circuiti? Come i test sugli humbuckers, a me paiono sempre tutti identici! "Ascoltate questo integrato Ciribiribi436 che medio alte incredibile, che bassi profondi" Boh a me sembra sempre tutto senza differenza alcuna. Ma non avrò un problema alle orecchie, qualcuno soffre del mio stesso disturbo?
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di aleck [user #22654]
commento del 30/10/2016 ore 01:18:55
Beh, se non senti differenza tra una Les Paul con i Clasic della Epiphone e una, per dire, con i Burstbucker forse qualche problemino c'è :) Così come se non senti differenza tra un Dirty Fingers o un Super Distorsion e, chessò, un Invader...

Va bene non stare lì a farsi pippe mentali, ma voler fare il dissacratore dicendo che è tutto uguale è un po' banale. Le differenze ci sono e spesso sono macroscopiche, non sentirle è o un problema o una più o meno consapevole semplificazione, una considerazione grossolana e approssimativa. Che poi le differenze presenti si possano appianare, in alcuni casi, con un saggio uso dell'equalizzazione è un altro conto, ma delle differenze di fondo ci sono.
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di zattoloemo [user #34496]
commento del 30/10/2016 ore 09:28:57
Ma infatti è un limite mio, non riesco mai a capire bene le differenze. Forse è colpa dell'audio iper compresso di youtube o forse del fatto che tutti ormai registrano i demo con quell'orribile distorsione alla Meshugga proveniente da quegli scatoloni digitali che rende tutto uniforme.
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di ndrecchia [user #43094]
commento del 29/10/2016 ore 19:14:24
Il suono vintage non esiste, almeno non esiste un unico suono vintage. Ogni strumento/ampli/effetto vintage si porta dietro decenni di vita elettrica e migliaia di ore di utilizzo, di cura e manutenzione diversa. Tutto ciò influisce sul suono di ogni singolo strumento in modo diverso. Pertanto: mettete vicini due strumenti/ampli/vintage prodotti nella stessa fabbrica, nello stesso anno, con gli stessi componenti e schemi, suoneranno diversi inevitabilmente, perchè la storia pluridecennale che hanno alle spalle è stata diversa. Non conta il componente, ma la vita di ogni apparecchiatura o strumento.
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di Pietro utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 22:10:34
Cerca di farlo capire ai "malati",è dura credimi :-)
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di wrugg25 [user #31282]
commento del 30/10/2016 ore 00:06:53
Visto che qua c'è chi giustifica i suoi pareri dicendo "sono esperto" (di cosa, non si capisce), mi ci metto pure io: sono un ingegnere informatico specializzando in embedded systems... e trovo il video molto interessante:

- Mr Wampler è riuscito a rendere comprensibili SENZA BANALIZZARLI i suoi argomenti anche al chitarrista più "elettronicamente ignorante", e non è cosa da poco
- Per chi di elettronica capisce "qualcosina", sentire come suonano le prove che (sulla base di calcoli ed analisi) magari avrebbe voluto fare (ma non ha mai avuto il tempo di fare) è bello... soprattutto se aiuta a far notare che si aveva ragione :)
- Dettaglio folkloristico: mr Wampler mette i fili nelle breadboards peggio di me (ahahahah)
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di Inglese [user #31999]
commento del 31/10/2016 ore 08:25:13
Ricordo l'aneddoto raccontarmi dal mio docente di complementi di elettronica (una delle persone più competenti che io abbia mai conosciuto)... messosi a discutere con un collega della configurazione a emettitore comune di un bjt andarono avanti per due giorni e una notte.
Ci penso ogni volta che credo di aver capito a fondo qualcosa...
Rispondi
di Baden [user #39846]
commento del 01/11/2016 ore 18:09:42
Mi introduco solo per dire che non capisco tanta foga tra persone accomunate dalla stessa passione.
Il video comunque per me è stato molto molto interessante.
Rispondi
di massisv [user #8196]
commento del 02/11/2016 ore 08:48:4
SilverStrumentimusicali....manchi già...
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di eugenio01 [user #39191]
commento del 04/11/2016 ore 14:22:01
eh...aveva rotto...va a sapere perché e per come...tra attacchi che sfiorano il personale e commenti inutili (o per incompetenza o per tentato umorismo)..si è scatenata una mini canea..eh..spero ritorni perché io non gli ho mai letto una stupidaggine..mai..
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di robbyboy [user #13010]
commento del 02/11/2016 ore 08:49:2
Premetto che detesto i punzecchiamenti fini solo a se stessi o le sentenze da esperti (a volte necessarie, ma da filtrare con molta umiltà - eccettuati i casi di completa incompetenza da sottolineare e far notare senza remore); ne so qualcosa, proprio qui su Accordo.
La prova con i vari doppi operazionali l'ho fatta anni fa e devo dire che le differenze si sentono, eccome, si sono sfumature ma un orecchio allenato le sente e si ripequotono sul modo di suonare. La cosa curiosa e che ho trovato differenti anche due JRC4558 provenienti da uno stesso pedale e quindi, quasi sicuramente, dello stesso anno e stessa produzione; a volte accade come per le valvole, pickup, condensatori, etc.. i dati sulla carta sono identici, ma il suono cambia. Non è una novità, ma in genere i JRC4558 suonano "quasi" tutti allo stesso modo, ovvero poco "zanzarosi" se mi si può passare il termine riduttivo. In genere ho sentito differenze tra JRC più sulla componente dei bassi o sul livello di uscita. Nelle varie ricerche ho trovato interessanti dei vecchi texas instrument 4558, ma anche qui se ne trovano di ogni tipo e provenienza (indonesia, giappone), piedini dorati, etc.. con caratteristiche differenti. Le impressioni del test in video le ho rilevate anche io. Alla fine quel che conta è il risultato, come sempre per altro.
un saluto da Robbyboy
Rispondi
di robbyboy [user #13010]
commento del 02/11/2016 ore 10:15:49
Volevo scrivere "ripercuotono" ... scusate, ma non si possono più modificare i commenti su Accordo???!!
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 03/11/2016 ore 17:41:33
Il test di wampler penso l'abbia fatto chiunque sia appassionato nel costruirsi pedali da sè.
È vero che un circuito volante su breadboard suona un pó diverso da quando lo si inscatola e soprattutto lo si mette pulito (con piste brevi tra componenti) su pcb, ma il test ha di base la stessa situazione quindi è valido e non capisco chi dice il contrario. Anch'io parto dalla breadboard, ovviamente per testare diverse varianti sul circuito e sui valori dei componenti, la cosa più importante secondo me, e in secondo luogo per sentire le differenze tra componenti di una marca o un'altra, materiali (vedi condensatori e diodi) e altro. Io non sono wampler ma da libero accordiamo posso dire la mia. Per i diodi non posso che consigliare il silicio, intanto perché costano meno, ma soprattutto perché li ritengo migliori per la saturazione ottenuta in clipping, meno acida in generale del germanio (poi è un mio gusto). Ne esistono alcuni che adoro proprio perché come ha scritto qualcuno hanno la resa ottima del silicio ma un valore molto basso e quindi più simile a quello del germanio (i led mi fanno cagare...).
Per i IC invece preferisco quelli più moderni visto che offrono un suono più hi-fi, ma soprattutto perché da datasheet reggono fino a 18-20V, ottimo per sovratensionere overdrive da 9V fino a 18V, dove si perde un pó di Gain ma si raggiunge una pulizia davvero incredibile (la famosa headroom o come vi pare). Questa è la mia.
Rispondi
di Kit Harra [user #45703]
commento del 04/11/2016 ore 12:15:0
Sarà la mia cuffia, saranno le mie casse, ma tutta questa differenza non la sento tale da poter dire che ti stravolge vita e concerti. Il portafogli sì, quello viene stravolto eccome. Non discuto i gusti e le convinzioni altrui, ci mancherebbe, però posso riportare la mia povera e mortale esperienza senza la pretesa di essere creduto o di voler convincere qualcuno. Con un equalizzatore grafico eq700 e un distorsore od 300 della behringer, costo totale di 45 euro, ho tanti di quei distorsori che non basterebbe una vita per provarli tutti. Basta spostare lievemente uno dei cursori e il suono cambia radicalmente. C'ho anche suonato in piazza e nessuno si è mai accorto che non era un boutique e che non costava uno stipendio, hanno apprezzato molto quello che suonavamo io e il mio gruppo. Il messaggio è semplice: ognuno spenda quello che vuole e per cosa vuole ma è bene sapere che esiste anche qualcosa di più economico che può essere comunque soddisfacente, tutto sta a tenere aperta la mente e a provare.
Rispondi
di psykoguitar utente non più registrato
commento del 04/11/2016 ore 15:17:31

E' un argomento complesso, facile che susciti levate di scudi. Personalmente ho una buona esperienza come tecnico elettronico, ho strumentazione adeguata. Spesso mi sono montato pedalini in kit, e anche pre-amplificatori.

Ho incontrato però molti problemi, la cui soluzione fa la differenza tra un mio pedale da cantina e un boutique... ad esempio quando un circuito lavora bene per l'oscilloscopio non vuol dire che poi, quando si ascolta il suono, sia bello... e per renderlo migliore ci va esperienza, molta esperienza.

Io non credo che i condensatori da 40 euro suonino meglio di uno da 10 centesimi, quel tipo di mitizzazione dei componenti è assurdo.

Però Silver merita rispetto perchè ha esperienza.

Un criterio (secondo me) che può essere utile per giudicare quanto è ben progettato un circuito è il rumore. Se quando attivate un overdrive o un riverbero sentire troppo rumore bianco nell'ampli, il circuito è progettato male, oppure i semiconduttori non sono adeguati. I circuiti boutique hanno poco rumore, un buon volume, un bel suono, c'è dietro un progetto ben fatto e di conseguenza costano.

E' sbagliato pensare che tutti i costruttori "rubano" sui prezzi. Alcuni si, ma molti invece no, sono davvero bravi a fornire strumenti professionali.

A noi tecnici "normali" capita ogni tanto di incappare nel circuito "buono" (io ho un ottimo riverbero fatto da me modificando un circuito di musikding, che non cambierei con nessun altro), ma normalmente è difficile azzeccare un circuito professionale (=suona bene e ha poco rumore) per tentativi.

Un po' come cercare di assemblare un pick up professionale a livello "Luvi" avvolgendo spire a casaccio su un magnete.... si può avere la "botta di cxxo del principiante", ma è improbabile.

Per questo, aldilà del divertimento nel fare le modifiche, se si vogliono pedali/suoni professionali da studio, occorrono pedali da studio, con i relativi costi.

Mi permetto di dire che sul palco la vita è più facile, c'è più tolleranza sulla qualità del suono; in studio no.

Spero non si irriti nessuno per quel che ho scritto, è solo la mia opinione.

Psyk
Rispondi
di lomba [user #3864]
commento del 05/11/2016 ore 09:57:50
Ammetto che in passato anche io ho voluto sperimentare le meraviglie del 4558 su i miei tre ts 5,7,9 ci ho battuto la testa ed ho sanguinato.
Leggendo questo articolo e i relativi ocmmenti mi viene da sorridere perchè ci stiamo facendo delle seghe mentali assurde per dei circuiti che DE-VO-NO funzionare male!!!!
Porca merda sono preamplificatori progettati a cazzo che invece di amplificare fedelmente distorgono il segnale cazzo!!!! Ore se fossimo in ambito di audiofilia, se fossimo alla ricerca della purezza del suono tutte queste pippe avrebbero anche un maggior senso, ma ragazzi chi di noi in un blind test riconoscerebbe un 4558 se su 10 TS che a parità di circuito 9 montassero degli integrati differenti? Vi immaginate poi, quando siete sul palco e vi trovate a suonare in una jam session con quello che trovate a disposizione magari cè un pedale boss anzichè il vostro TS, che fate vi rifiutate di suonare??? DAAAAIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!
Rispondi
di psykoguitar utente non più registrato
commento del 06/11/2016 ore 01:17:36

Io sono in linea di massima d'accordo con te. Posso dirti che mi piacciono di più le distorsioni calde delle valvole piuttosto che quelle fredde dei transistor, e quelle differenze a orecchio un po' le sento. Ma in pratica ormai quello che mi fa definire un pedale "buono" da uno "scrauso" è quanto rumore bianco mi introduce nella catena. Più è pulito e meglio è. Il resto, come dici tu, sono pippe mentali, correggibili con un buon equalizzatore.

Psyk.
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 05/11/2016 ore 10:34:50
Penso che in un test al buio non riconoscerei nulla, e credo che nessuno potrebbe.
Preciso però che il video test della wampler non è al buio. Sono sempre pippe mentali e minime differenze colmabili in diversi modi ma in fondo a noi chitarristi piace tanto smanettare sui suoni, figuriamoci a chi se li costruisce da sè. Nella mia piccola esperienza un 4558 suona un pó più chiuso e nasale, quindi se si vuole ottenere questo suono con altro IC basta lavorare sulla EQ del pedale, tanto per fare un esempio. Io preferisco agire al contrario, ovvero IC molto ben definiti e brillanti (direi Hi-Fi) ed una EQ che mi permetta un CUT delle frequenze medio-alte, in modo da poter decidere se mantenere intatto il segnale (suono moderno e brillante) o chiuderlo e renderlo più nasale (suono vintage).
Rispondi
di cherub [user #28020]
commento del 22/12/2016 ore 13:34:16
anch'io come molti altri smanetto assai con la circuteria e confermo che il contorno fa molto.
prendiamo il caso dei led:
se in un overdrive progettato per funzionare con dei 4148 mettiamo dei led avremo sicuramente meno saturazione, più crunch, a causa delle diverse caratteristiche del led. tuttavia basterà aggiustare qualche parametro del "contorno" per ottenere lo stesso risultato del circuito originale. quindi non è che il led sia "speciale", ha semplicemente delle caratteristiche diverse che possono essere annullate variando qualcosa nel resto del circuito. le varie pippe su usare un diodo piuttosto che un altro vanno bene per chi vuole cambiare suono al proprio pedale sostituendo meno componenti possibili.
per chi lo costruisce da capo non cambia nulla usare un diodo piuttosto che un altro, in quanto adattando i vari parametri puoi ottenere lo stesso risultato sia con uno che con l'altro componente.
stesso discorso coi chip.
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 31/12/2022 ore 12:36:11
Il mercato dei pedali per chitarra fa capire come ancora dopo quasi un secolo,un buon marketing e argomentazioni campate in aria possano creare profitto dal nulla.....come le borse firmate da 2 Milà euro....non si paga la qualità,si paga la propria inadeguatezza.
Il settore audio ormai e comparabile a uno shop di creme antieta...
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