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Il DeFizzerator elimina la zanzara dal tuo suono
Il DeFizzerator elimina la zanzara dal tuo suono
di [user #116] - pubblicato il

Il DeFizzerator è un equalizzatore studiato per attenuare l'effetto zanzara tipico dei suoni troppo brillanti o delle distorsioni hi-gain senza intaccare la pasta sonora. Privo di alimentazione e con un solo controllo, l'ultimo arrivo in casa Amptweaker è mostrato all'opera in dei video ufficiali.
Un suono troppo frizzante sulla gamma acutissima è il nemico di qualunque amante delle chitarre distorte, ma non sempre i controlli offerti da amplificatori e pedali consentono di tenere a bada le frequenze che causano quel tono zanzaroso, sempre dietro l'angolo quando si aprono i toni o si alza il gain.
Amptweaker ha dimostrato in più occasioni di avere una particolare sensibilità per la modifica del suono in maniera meno convenzionali, a partire dai suoi controlli Tight sugli effetti a pedale per finire ora con il DeFizzerator, un dispositivo che si prefigge il compito di ridurre fino a eliminare la fastidiosa "frittura".

Il DeFizzerator elimina la zanzara dal tuo suono

Quanto promesso può far pensare a un circuito miracoloso che processi e rinvigorisca il segnale di una chitarra. Invece, il DeFizzerator è un semplice equalizzatore passivo, a bassa impedenza per assicurare un'operazione silenziosa anche in prossimità di trasformatori e altre fonti potenziali di rumore. Privo di switch d'attivazione e capace di agire su una sola banda per volta, senza richiedere batterie, è probabilmente l'equalizzatore più facile da usare con cui un chitarrista si possa trovare ad avere a che fare.

La manopola Zap è sempre attiva e funge da attenuatore per una precisa gamma di frequenze scelta attraverso il selettore sulla destra. Nell'ordine, si può agire sulle modalità Fizz, Buzz e Crackle.
Fizz è la frequenza più alta su cui il DeFizzerator può agire. Si tratta della banda altissima responsabile dell'effetto zanzara che si può udire con distorsioni troppo aperte sugli alti o con coni troppo sensibili sulla gamma acuta. Il Buzz è posizionato appena più in basso e il Crackle ancora più in fondo, appena sopra il controllo degli alti sul tonestack di un comune amplificatore.

Il filtro Amptweaker è pensato per rendere più caldi e compatti i suoni troppo spigolosi, che siano clean particolarmente incisivi o distorti penetranti, un rischio concreto quando ci si trova a muoversi in ambiti hi-gain.
Per darne una dimostrazione, il costruttore James Brown lo ha provato nel send return di un 5150, amplificatore tanto apprezzato per la sua caratteristica saturazione quanto discusso per la risposta estrema sulla gamma alta.



Il DeFizzerator è più efficace messo a fine catena, è ideale nel send return di un amplificatore ma può offrire ottimi risultati anche nel loop effetti dei pedali Amptweaker, per modellarne con maggior precisione la risposta in relazione al resto del rig.
Lungi dall'essere presentata come una soluzione miracolosa a un problema che affligge eserciti di chitarristi da decenni a questa parte, la scatoletta made in USA è senza dubbio un buon punto di partenza per acquisire maggior padronanza del proprio tono, ben oltre i limiti delle regolazioni previste da un setup classico ma senza richiedere conoscenze da tecnico esperto. Amptweaker spiega il DeFizzerator più a fondo sul sito ufficiale a questo link, dov'è possibile vedere anche altri video dimostrativi.
accessori amptweaker defizzerator effetti e processori
Link utili
DeFizzerator sul sito Amptweaker
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di coltrane [user #15328]
commento del 18/12/2016 ore 19:15:30
MI pare una mezza cagata. Molto meglio un eq parametrico
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 19/12/2016 ore 15:02:44
EQ parametrico è l'ideale e mi sembra poco usato in pedali. Una modificazione Wah DIY è possibile: usare il pedale per variare la frequenza di azione.
Rispondi
di vinnij4 [user #15879]
commento del 18/12/2016 ore 21:20:48
Certo che se ne inventano di stronzate
Rispondi
di Ciubeka [user #17958]
commento del 18/12/2016 ore 22:23:29
Un nuovo prodotto ''vape'' per la prossima estate 2017? no vabbè ormai si inventano di tutto...
Rispondi
di tormaks [user #26740]
commento del 19/12/2016 ore 13:44:01
che dire di un filtro passa alti a tre stadi passivo?
Funziona.....ma la novità?
Almeno costa poco?
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di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 19/12/2016 ore 14:32:42
Come dice il link, 60 dollari spedito entro gli USA.
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 19/12/2016 ore 16:01:22
Un eq a basso prezzo con un nome strano per pescare nel mare dei chitarristi sempliciotti... Mah!
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di lupin81 [user #3206]
commento del 19/12/2016 ore 16:01:3
Io invece spezzerei una lancia a favore di questo pedale. Alcuni anni fa x qualche tempo ho fatto il fonico live e devo dire che a volte con ampli hi-gain era un problema non piccolo il cercare di correggere il buzz lavorando sulla microfonazione e l'equalizzazione a banco. E comunque non si risolveva fino in fondo xe il rischio era sempre di snaturare il suono di base dell'ampli.
Ok, un chitarrista può mettersi un eq un catena, ma bisogna poi sapere dove mettere le mani (e garantisco che anche se non serve di certo una laurea in ingegneria aerospaziale non tutti lo sanno fare senza andare ad alterare il suono). Poi questo sistema è passivo quindi dovrebbe solo togliere quello che c'è di fastidioso senza aggiungere, x cui grossi danni non dovrebbe farne.
Cmq sono sempre dell'idea che spetti al chitarrista fornire all'ascolto e all'eventuale microfonazione un suono già pronto e privo di rumori o frequenze fastidiose.
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di Sykk [user #21196]
commento del 24/12/2016 ore 17:55:31
Perché lavorare sulla microfonazione è snaturare il suono dell'amplificatore?
Questo è un concetto che mi interessa perché trovo molti fonici che piazzano a centro cono poi ti dicono che hai un suono troppo acido.
La risposta che mi è stata data una volta è perché "bisogna prendere tutte le frequenze".
Peccato che la storia della chitarra elettrica sia basata sulla bassa fedeltà e che in album che sono pezzi di storia della musica si sia lavorato proprio sulla microfonazione per i suoni di chitarra (come diceva Jimi Page, la posizione del microfono è il più potente degli equalizzatori).
A volte mi è capitato di cambiare la posizione senza farmi scoprire dal fonico, regolare a fine concerto "avevi un bel suono, l'altro chitarrista aveva un suono che dava fastidio".
Per risolvere in modo alternativo e non dover combattere coi fonici, in saletta ho provato più volte a microfonare al centro e a lavorare sull'eq dell'amplificatore, ma il risultato non era altrettanto buono.
Rispondi
di lupin81 [user #3206]
commento del 25/12/2016 ore 02:05:57
Scusa, mi sono espresso in maniera non precisa: il rischio di snaturare il suono dell'ampli era riferito all'intervenire in maniera significativa con l'eq a banco. Tendenzialmente se un ampli suona già bene nel PA anche in flat o con minimi interventi di eq, sono abbastanza tranquillo che quel suoni non si discosti troppo da quello che ha in testa il chitarrista. Se invece devo intervenire in maniera piú significativa mi faccio inevitabilmente delle domande se quello che esce dal PA sia il suono che vuole il chitarrista. X questo motivo, quando facevo il fonico, all'inizio del soundcheck era mia abitudine salire sul palco mentre il chitarrista si faceva i suoni e ascoltarli direttamente dall'ampli. A volte mi è capitato di lavorare con professionisti che loro stessi suggerivano quale cono microfonare e con che angolo di ripresa (personalmente non ho mai posizionato microfoni dritti sparati al centro del cono)
Il mio precedente intervento era per sottolineare come sia a mio avviso importante che un chitarrista abbia cognizione di come deve uscire il suo suono, per cui anche uno strumento come questo DeFizzerator può (in linea teorica, poi chiaramente va provato sul campo) risolvere alcuni problemi "domando" frequenze fastidiose.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 25/12/2016 ore 08:32:19
ah, ok, magari averne trovati che lavorano come facevi tu... però ascoltando il video, questo defizzerator non mi sembra faccia molto più dell'agire sulle manopole dell'amplificatore
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 19/12/2016 ore 17:46:15
una cosa che mi viene in mente è che i suoni che in cameretta o in assenza del gruppo ci sembrano troppo acuti e striduli, poi sono quelli che, dentro un brano, escono meglio. Per cui un "coso" non bypassabile che limita la risposta in alto, a occhio non mi interessa
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