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Fryette Valvulator: il valvolare per registrare in diretta
Fryette Valvulator: il valvolare per registrare in diretta
di [user #116] - pubblicato il

Il Valvulator è un amplificatore valvolare con carico reattivo e simulazione di cassa integrati per registrare la chitarra nel totale silenzio e con un tono al top. Fryette Amplification lo completa con funzioni di reamp e con tutti i controlli necessari a scolpire il suono al meglio.
Fryette Amplification ha una lunga esperienza nella costruzione di attenuatori per amplificatori valvolari e dispositivi per la registrazione in diretta basati su tecniche originali capaci di restituire comportamenti dinamici e reattivi, pensati per replicare sound e risposta di un vero altoparlante e di un microfono annesso, ma con la praticità di una DI Box. Se con dispositivi come la Power Station ha già dimostrato come valvole di potenza e attenuatori possano convivere per un prodotto all-in-one adatto a qualunque palco, con il Valvulator intende muoversi nella direzione opposta, creando un oggetto unico e completo che fornisca un suono curato e organico a un banco di missaggio o alle schede audio senza tirare in ballo alti wattaggi, dispersioni di potenza e quant'altro.
Sottotitolato "Direct Recording Amplifier", il Valvulator GP/DI è un amplificatore tutto valvolare appositamente studiato per essere utilizzato in studio, senza alcuna cassa collegata e senza doversi curare di microfonazioni e simulazioni di sorta.

Fryette Valvulator: il valvolare per registrare in diretta

Il Valvulator ha al suo interno quattro valvole per un totale di un solo watt di potenza, tenuto a bada attraverso un carico reattivo integrato. La circuitazione è tutta analogica e comprende una simulazione di cassa e microfono con regolazioni dettagliate di Contour, Emphasis e Bite. La voce dell'amplificatore può essere modificata nel profondo, tra suoni puliti e distorti, grazie a un'equalizzazione completa a tre bande, due controlli di Gain separati relativi alla sezione di preamplificazione e due manopole di Volume e Dynamics ad agire sul master. Uno switch Deep e Tight consente di alterare la voce del finale, mentre due selettori consentono di muoversi tra le diverse impostazioni del preamplificatore, tra clean e drive più o meno spinti. 
Un'uscita manopola di Output consente di gestire il livello del segnale fornito in uscita, attraverso due XLR bilanciate o una DI con buffer valvolare.
Non mancano funzioni indispensabili per il chitarrista moderno come il loop effetti e, sul retro, trovano posto anche un ingresso AUX per una fonte audio esterna e un'uscita cuffie per il monitoraggio diretto del suono durante la registrazione.

Pensato per l'uso silenzioso in studio e senza la complicazione di una microfonazione esterna, il Valvulator GP/DI ha comunque potenza a sufficienza da alimentare anche un altoparlante esterno con cui esercitarsi a bassi volumi.
Un video ufficiale d'anteprima lo mostra al lavoro.



Il progetto del Valvulator ha impiegato alcuni anni per vedere la luce. Fryette lo ha presentato per la prima volta su Kickstarter nel 2013, ed è stato possibile vederne i primi esemplari nel 2015, ma è stato necessario attendere la fine del 2016 per vederlo ufficialmente in produzione e farlo comparire sul sito ufficiale a questo link.
amplificatori effetti e processori fryette valvulator gp di
Link utili
Fryette Power Station su Accordo
Valvulator sul sito Fryette
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di Tubes [user #15838]
commento del 29/12/2016 ore 09:13:46
Io la penso così : se vuoi registrare la soluzione migliore è il digitale di qualità, questi sono compromessi oltretutto limitati, perchè lavori comunque con un solo tipo di amplificatore e pur equalizzando a destra e a manca quello hai . Con le simulazioni/profilazioni/plug-in hai molto più materiale per costruire il tuo suono, effetti da aggiungere e così via . L'amplificatore fisico è per il palco, per chi non ama il digitale o crede che,a torto o a ragione, il feeling non sia lo stesso .
Per le produzioni in studio i vari Kemper,Helix, ma anche i POD di ultima generazione sono imbattibili . Oppure : ampli serio + microfono, ma il senso di questo progetto se non erro è proprio quello di bypassare le problematiche della microfonazione .
Rispondi
di Luca1973 utente non più registrato
commento del 29/12/2016 ore 09:41:09

E' il solito dilemma, digitale vs analogico.
Il giudizio finale lo potrebbe dare solo una prova comparativa fatta da un ottimo fonico con tutto l'equipaggiamento di contorno di ottimo livello, ma l'idea di base non è male.
Bisognerebbe sentire una registrazione fatta come si deve.

Io nel digitale in diretta vedo come vantaggio maggiore la memorizzazione dei preset, utile per avere sempre lo stesso identico suono nel caso si debbano riprendere in mano lavori che richiedono più giorni di registrazione.

Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/12/2016 ore 10:20:50
Un Fryette da 1 Watt che costa 700$,più o meno siamo in linea con il resto del catalogo,parecchi anni fa avevo una H&K Cream Machine che faceva la stessa cosa (simulatore di cabinet compreso e 12AX7 e 12AU7 inside) ingombrava poco più di un pedalino e costava 10 volte meno,sono arrivati tardi.vai al link
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di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 29/12/2016 ore 10:30:48
È ormai diverso tempo che sbatto la testa sui problemi legati alla registrazione in casa. Un kemper o simili aiuta, ma apparte il costo lo vedo più per un uso live, dove suono un genere, mi profilo il tutto e mi basta una borsa e una chitarra. In studio ampli e microfoni non si battono, ma qui parliamo più che altro di registrazioni casalinghe, o almeno così mi è parso di capire. Io possiedo, come molti chitarristi già l'ampli della mia vita, non ho bisogno di altro, ma solamente di uno strumento che mi permetta una buona registrazione casalinga, magari poi andrò in studio, chi lo sa. Trovo questo ampli una buona idea, in pratica l'unione di un ampli valvolare non eccessivamente potente con un emulatore di cassa simile (non so a che livello) allo splendido Torpedo della TwoNotes, il mio sogno nel cassetto. Ammetto che il prezzo di 800 "dolla" è ottimo, considerando anche che è un "all in one", ma avendo come molti già l'ampli, vedrei meglio per me un prodotto come il Torpedo. Questo è puramente un finale con emulazione cassa (molte scelte), doppio microfono (molte scelte) e tanto altro. Però costa davvero troppo...
Resto magari in attesa di un emulatore scorporato ad un buon prezzo, e nel frattempo continuo ad usare la mia Loadbox 2 Koch che sarà solo una DI ma suona davvero bene. Per il discorso totalmente digitale mi trovo in disaccordo, sia per gusto personale (lo so, vi sarete rotti di sentirlo, ma il suono valvolare è "natra cosa"), sia perché ho provato molti plugin e nessuno mi ha convinto più di tanto, la latenza è sempre alta e mi pesano un fottio su Logic rispetto ad una semplice traccia audio. Non so che computer abbiate e che programma usate, ma queste cose per me contano molto.
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di Pietro utente non più registrato
commento del 29/12/2016 ore 11:01:40
Il trucco è semplice su Logic,una volta che hai fatto la tua traccia MIDI con quello che serve,fai il "Bounce in place",la traccia MIDI resta esattamente com'è ma spenta (la puoi sempre comunque modificare in seguito) e al suo posto hai attiva una semplice traccia Audio che pesa "nulla" ;-) Questo vale sia per le tracce di chitarra che per altri plugins anche di synth, molto pesanti, tipo Omnisphere,Trillian etc..etc..
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di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 29/12/2016 ore 11:29:02
Sì capisco, ma una volta trasformata in audio non posso più modificare nulla e in un mixaggio è un casino. Mettici poi quante volte cambiamo idea su un suono... No onestamente mi trovo meglio con la registrazione del mio suono con il koch. Emula abbastanza bene una 1x12 o 4x12 con mic centrato o decentrato. Certo è un unico mic e la qualità di un Torpedo se la sogna, ma questo ho per il momento. Riguardando il sito ho visto che fanno anche il solo emulatore cassa, ma costa troppo in proporzione al "all in one", e poi ha sempre un solo mic. Almeno due potevano metterceli...
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/12/2016 ore 12:19:01
Hai letto quello che ho scritto? La traccia MIDI rimane lì e la puoi modificare ogni volta che vuoi,rifai un Bounce (30 secondi) e via,poi se non ti piacciono i vari Amplitube etc.. è un altro paio di maniche ma quel metodo è comodissimo.Io in tutta onestà ho notato che se smanetti per bene tiri fuori tutti i suoni che servono,e anche di più,certo il feeling e la dinamica di un ampli vero non ce li avrai mai con i plugins,ma mica li devi usare per un live. :-)
Rispondi
di sunlaz [user #2402]
commento del 06/01/2017 ore 18:24:56
Io ho esperienza della DI dell Studiotone Koch ed è davvero ottima , se vuoi un paio di suggerimenti( che vanno poi in base a quanti ingressi hai a disposizione sulla scheda audio) Io registro sempre una traccia di chitarra Dry entrando in una DI box subito dopo la chitarra ( usando il link sdoppio il segnale e lo mando a pedali ed ampli e l'uscita DI in una traccia) poi puoi registrare una traccia con la cassa simulata e una con l'uscita direct out che non dovrebbe avere la cassa ....in ascolto ti metti solo l'uscita simulata, il vantaggio di avere quelle tracce in più è che puoi, su quella da ampli ma senza emulazione , utilizzare poi un IR loader e praticamente fare quello che fa il torpedo cab . La traccia Dry puoi usarla invece o passando per plug ins oppure per fare reamping se il suono non ti convince . mi raccomando con gli ingressi stare bassi ( -18 -24 Db)
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 29/12/2016 ore 12:08:54
Volete registrare decentemente e con una spesa ridicola? La soluzione è un modesto simulatore di ampli, un piccolo equalizzatore grafico e una scheda audio, anche da 30 euro, nel pc nella quale entrare in presa diretta. Metti i setup in questo modo: livello del volume in uscita dal simulatore di ampli+equalizz a circa 3/4 e comunque al di sotto della soglia di "gracchiamento", mentre la regolazione del LINE IN della scheda audio, tramite software proprietario o il mixer di windows, lo tieni tra il minimo e la metà (ci sono poche prove da fare...). Usa un qualsiasi audio editor per registrare, anche il freeware audacity va benissimo. Quanto descritto riduce all'osso i fruscii e il rapporto S/N diventa più che ottimo. Senza entrare nei dettagli, se ci sai fare con le regolazioni il suono finale delle registrazioni è strabiliante per i pochi mezzi a disposizione, garantito.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/12/2016 ore 12:21:41
Certo,ed avrai risultati modesti a dir poco,tutto dipende da come uno si accontenta e da quello che deve fare,se vuoi registrare una chitarra e basta allora prenditi un looper e sarà sicuramente meglio che tutto sto accrocchio e Audacity.Se vuoi fare musica in toto ti serve una DAW altro che Audacity.
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 29/12/2016 ore 14:02:48
Ma no dai. Se non hai provato non puoi sapere come viene. Dipende da come fai le cose, ovviamente. Io passo per il tech21 poi equalizzo entro in mixer e da li al DAW verso audacity. Se non serve postproduzione va benissimo una volta usavo ntrack studio e poi cubase ma audacity per fare le cose semplici è magico . Il suono te lo devi fare o lo compri già fatto (Kemper Helix..). Hai ragione nel dire che estremizzando si può solo usare un looper. Verissimo.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/12/2016 ore 15:45:02
Audacity credo di averlo usato una 10 di anni fa,lo so com'è :-) Quello che volevo dire è che se ti basta fare una roba con una chitarra,è meglio usare un looper,se devi fare una backing track completa come si deve,per suonarci sopra allora una DAW è essenziale,oppure un Digitech Band Creator Trio Plus.
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 29/12/2016 ore 19:02:55
Scusa, dimenticavo di dirti che ti conviene ascoltare i link in cuffia o a un buon impianto per apprezzarne la resa. Ciao.
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 29/12/2016 ore 19:00:23
Caro Pietro, l'audacity l'ho segnalato per una questione di risparmio economico ma non è certo lui che ti stabilisce la qualità di quello che gli entra. Lui serve per registrare sotto forma di wave ed eventualmente ritoccare qualcosina. Se non hai provato ti consiglio che è il momento di farlo. Certo che esistono sistemi più sofisticati e migliori, non dico certo il contrario e ci mancherebbe. Ciò che volevo sottolineare è che anche con pochi soldi si possono ottenere risultati più che soddisfacenti, basta abbandonare i luoghi comuni e i preconcetti e provare di persona. Se proprio non piace audacity, che si usi ad esempio adobe audition o altro, fermo restando che la qualità sarà la stessa, mentre si potrà, però, intervenire su moltissimi altri parametri in fase di editing, qualora uno ne avesse bisogno. Comunque, tanto per dimostrazione, ecco alcune mie registrazioni che seguono. Ci tengo a precisare che le basi sono fatte tutte con un semplice software yamaha xg works con i suoni anch'essi software di un S-YXG50, vecchio e conosciutissimo nonché discreto nella sua categoria. Non ha certamente i suoni che avevo con il mio vecchio MU 80 o gli expander hardware più moderni ma, porca miseria, il risultato finale mi piace per quello che è e devo farci, cioè il puro divertimento, visto che ho smesso da tempo di fare concerti...
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anche le chitarre che uso, adesso, sono molto economiche anche se modificate...mettici delle chitarre di una certa fascia, mettici delle basi fatte con degli expander hardware o workstation decenti e poi dimmi se ti accontenti...
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/12/2016 ore 19:20:26
Si lo conosco benissimo Audacity guarda anche quello di cui abbiamo discusso sopra con Screamyoudaddy,tutto dipende da quello che ti serve e da cosa ci devi fare,io uso una DAW perchè mi "offre" assai di più,con lo stesso pacchetto harware/software,(in pratica devi usare una scheda audio esterna ed un software di registrazione),e i risultati non sono proprio gli stessi dai. :-) poi ognuno giustamente faccia ciò che crede,ma ad esempio c'è Reaper che è una DAW completa a tutti gli effetti, ed è gratis.
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 29/12/2016 ore 20:36:3
Allora stavamo dicendo in pratica la stessa cosa. Personalmente apprezzo le daw, ci mancherebbe, solo che al momento non le utilizzo perché sai bene che richiedono molte risorse hardware, quindi ram molto veloce e abbondante e un processore forzuto. Ho un pc non adatto a gestirle, purtroppo, e cmq se proprio dovessi spendere dei soldi per comprarne uno, diciamo soltanto per questo scopo, preferirei comprare una workstation yamaha, oppure korg. e pilotarle via midi con un controller come quello fishman collegato direttamente alla tastiera, in modo da sfruttare stykes, suoni e quant' altro per fare le basi, mentre il modulo interno della workstation lo userei per leggere le basi midi create. Preferirei così perché comprare soltanto un expander costerebbe molto di più rispetto alla tastiera..il triple play l'ho provato e devo dire che mi ha sorpreso positivamente. All' epoca lavoravo molto con un sistema fac simile e mi ci trovavo magnificamente...ma erano altri tempi, fatti con lo girovagare qua e là, di serate, concerti, studio ecc. mentre ora il mio è puro relax e divertimento ;). Ciao e buon anno, sperando che ci porti tanta sana musica.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 30/12/2016 ore 07:46:41
Buon anno anche a te :-)
Rispondi
di sunlaz [user #2402]
commento del 06/01/2017 ore 18:27:24
Reaper Uber alles !
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 29/12/2016 ore 16:42:04
Vi ringrazio per i consigli ma vorrei precisare alcune cose. Amplitube lo usavo 10 anni fa. Per carità ti diverti, ma io parlavo di registrazioni in casa di un certo livello. Tutti questi plugin non fanno che appesantire i programmi con cui si registra per poi avere un suono molto piatto e schiacciato, poco profondo insomma, o almeno io l'ho sempre percepito così, anche lavorando con bus con reverberi ambientali. L'idea del midi è interessante ma come ho detto preferisco l'analogico per gusti e per praticità. Attualmente non mi lamento, per carità, uso tutta la mia strumentazione normale, esco però dal finale andando nella Loadbox2 Koch (quindi cassa staccata) che mi simula unicamente la cassa, e ci tengo che non faccia altro visto l'ampli che ho e che adoro.
Il risultato è buono e anzi lo consiglio rispetto ad una semplice DI. Non raggiungo e lo so bene il livello di quando registro con un sm57 e un cardioide a condensatore, ma al momento va bene. Ciò che invidio a questi altri simulatori è la possibilità di avere due mic e due casse con vari parametri di scelta. Io ho due casse tra cui scegliere, 1x12 o 4x12, ma ho una sola out e non so a cosa sono ispirate le casse. Il mic è uno solo, credo ispirato ad un sm57 (che poi il cardioide a condensatore se lo magna), e può essere centrato o no, ma di quanto chi lo sa. Il simulatore offerto qui o nell'altro prodotto hanno il limite di un'unica uscita, il Torpedo costa un occhio, non so il Palmer stereo se qualcuno lo ha usato che almeno costa meno (sempre tanto per le mie attuali finanze). In rete ho letto che il Torpedo non si batte ma che molti considerano ottimi anche i Palmer (che poi sono usati anche da musicisti alquanto famosi). Per la cronaca uso Logic Pro 9 e la Scarlet 18i8, davvero una bella scheda (forse meglio della motu che avevo).
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/12/2016 ore 17:38:06
Capisco benissimo il tuo punto di vista,io se avessi una stanza decente e un pò di "silenzio" attorno,microfonerei sempre i miei take di chitarra su Logic,ma purtroppo così non è,in passato ho usato simulatori di cabinet ma i risultati non mi sono sembrati affatto meglio dei plugins odierni (in 10 anni sono cambiate tante cose in merito alla qualità dei plugin per chitarra) e se appena puoi,passa a Logic Pro X è parecchio meglio del 9 credimi! ;-) Che Mac usi e con che specifiche hard e Os intendo.
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 29/12/2016 ore 18:04:27
Eh mi piacerebbe passare al 10 ma al momento non posso per questioni di denaro e di hardware. Ho appena upgradato il mio buon vecchio macbook 13" late 2009, ora ha 4gb di RAM e un SSD da 570gb, ma è comunque vecchiotto per logic X. Inoltre ho anche vecchio l'os, proprio perché uso il mac solo per logic 9 e al massimo ableton, ovvero os 10.6.8. Comunque non ho brutti risultati, è solo che sono un perfezionista (vedessi coi miei effetti). Mi incuriosisce molto il Drummer di logic X, anche se ho da poco installato Superior Drummer 2 e mi pare una bomba.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/12/2016 ore 18:14:32
Beh con 4 G di RAM ed un Core Duo mi sa che ci sia poco da pretendere in prestazioni :-) Ovvio che hai lag.Comunque sia Drummer che Alchemy sono aggiunte che da sole valgono il prezzo del biglietto,credimi! SD lo conosco benissimo,i plugin di batterie li ho un pò tutti ma con Drummer sei a posto definitivamente.Ricorda che per spendere "meno" ci sono sempre i "Torrenti" :-)
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 29/12/2016 ore 18:25:45
In realtà suonando tutto analogico e lavorando solo dopo con pochi plugin (più che altro bus ambientali) ho zero latenza.
Al momento l'hardware va bene con quel che ho quindi non mi lamento, ma certo un giorno sarò curioso di provare logic X con un mac nuovo ;)
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/12/2016 ore 19:22:5
"n realtà suonando tutto analogico e lavorando solo dopo con pochi plugin (più che altro bus ambientali) ho zero latenza."
Beh per forza,in pratica hai solo tracce Audio e mandi su Bus separati gli ambienti che ti servono :-)
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 29/12/2016 ore 19:38:10
Trovo che sia un prodotto poco al passo coi tempi. A meno che non sia proprio il suono che uno ha sempre desiderato con quella cifra si può sicuramente fare di meglio. Il già citato Two Notes Torpedo credo sia un prodotto fantastico per registrare amplificatori veri. Il Live costa più o meno lo stesso ma ci colleghi quello che vuoi, con simulazioni di cassa e microfono diverse e sempre aggiornabili. Forse aveva senso quattro anni fa, ora non so...
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 29/12/2016 ore 20:47:55
Manca il MIDI da usare proprio per registrazione e con patches telecomandati.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 30/12/2016 ore 09:28:33
Scusate l'intervento da completo ignorante, ma mi serve per capire qualcosa in più nel campo della registrazione casalinga. Al momento, per quella finalità, sto utilizzando una testata Peavey minihead che eroga da 1 a 20 W ed ha la simulazione di cassa; Collego la pedaliera e tramite la testatina vado al pc. Il suono mi soddisfa, ma soprattutto è il setup che uso sia in sala che live, quindi mi è anche pratico se devo sistemare qualcosa. Ora, questo Fryette cos ai darebbe di più? Grazie e ciao
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 31/12/2016 ore 12:30:23
Probabilmente due o tre tipi diversi di cabinet e microfoni di ripresa,e poi il brand "Fryette" che naturalmente paghi salato.
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 30/12/2016 ore 10:39:49
Io il Torpedo lo vedo ancora molto valido, perché dite che è superato? Comunque se vi capita provate alcune valide alternative meno costose del Torpedo, tipo DI varie, come la H&K red box nuova, che sembra molto interessante. Come loadbox+DI invece non posso che consigliare il mio Koch, che poi esiste anche in una prima versione forse più economica (anche se mi pare non abbia la loadbox). Ho solo il dubbio che il Koch tenda a saturare un pó il suono rispetto ad altre marche anche se usato al 100% (quindi senza devattaggio). Ho ascoltato alcuni video comparativi e mi incuriosiscono molto i Palmer, sia per il discorso stereo che per le nuove versioni che hanno molte regolazioni in più. Qualcuno li ha mai provati?
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 31/12/2016 ore 12:32:
Lo avevo scritto nel primo post,molti anni fa avevo una H&K Cream Machine che oltre al pre valvolare aveva la Red Box interna,ho avuto una Studiotone di Koch e l'uscita con simulazione di cabinet (due) l'ho provata diverse volte in diretta nella scheda audio ma non mi piaceva.Molto meglio il suono microfonato in diretta.
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 04/01/2017 ore 11:14:07
Aggiornamento sulle mie prove di registrazione. So che non è la stessa cosa che con un Torpedo Live, ma in questi giorni sto intanto provando il loro software di simulazione casse+mic (mi manca giusto da provare la simulazione del finale escludendo il mio reale), ovvero Wall of Sound 3. In tutta onestà sono rimasto per certi versi sorpreso positivamente, per altri meno. Ammetto che devo smanettarci di più, ma se da una parte si hanno tanti parametri per ottenere quel che si vuole, e una latenza inesistente (e non mi sembra nemmeno pesante come plugin), attualmente preferisco ancora il suono casse+mic del mio Koch Loadbox 2. È anche vero che l'eq l'ho ottimizzata con questo strumento, ma cambia davvero poco rispetto a quando suono a casse connesse. Con WOS3 devo regolare eq e altro meglio e capire se mi conviene rispetto al koch, che certo risulta più silenzioso e sfrutta i preamp della scheda audio (con WOS3 devo tenerli a zero se no la fruscia aumenta). La Two Notes mi ha detto che il software differisce dall'hardware, oltre che per carichi cpu e mac a portata di mano ovvi, per conversione analogico digitale. Magari la loro loadbox è ottimizzata per la loro emulazione rispetto al mio koch. Comunque farò altre prove e vi aggiornerò.
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 09/01/2017 ore 16:58:1
Grazie innanzitutto per i consigli. Ho finalmente avuto tempo per provare WOS3, davvero un bel programma, pieno di settaggi vari per scolpire il proprio sistema casse e microfoni simulati. Come pregi direi proprio che ha tante opzioni, un suono davvero credibile e zero latenza e peso come plugin.
Come contro ammetto che continuo a preferire un suono analogico come quello del mio koch loadbox2, che mi sembra abbia un attacco migliore e un suono in generale più vero. Ho notato poi che col koch posso alzare molto il Gain del pre della scheda audio con un fruscio quasi nullo e zero clipping, mentre con WOS3 il clip è dietro l'angolo e fruscia un pó. La two notes mi ha detto che un cab o un live frusciano meno rispetto al solo software e che la conversione in digitale è superiore. Io ho provato lo studio e il live tempo fa e in effetti suonano meglio di WOS3, non di molto ma meglio, ma penso che il koch vada più che bene per me. Non ho invece compreso i finali. Ho provato e ovviamente il mio finale valvolare da 100w se lo magna, ma più che altro non capisco perché si possa usare un finale per mic. Sembra più un pre da microfono messo così. Comunque non mi ha fatto impazzire, meglio senza. Per quanto riguarda la mia situazione credo di aver trovato una bella soluzione, strana ma sembra funzioni, per avere una sorta di secondo mic. In pratica il primo è sempre il koch, mentre per secondo sfrutto l'uscita stereo dell'ultimo effetto del S/R, ovvero un reverbero Lexicon LX-P1 anni 80 regalatomi da mio fratello (lo usava per la voce) che suona davvero da paura! Ovviamente l'uscita stereo non passa per il finale dell'ampli e per il koch, ma la mando diretta alla scheda audio. Un pó di Gain del pre della scheda per recuperare l'assenza del finale e un pan generoso ed ecco fatto, una bella stereofonia! Avrei pensato anche ad un equalizzatore per questo canale ma è davvero di sottofondo e non serve, al massimo lo metto poi in Logic. Devo dire che inizio ad avvicinarmi al suono che ho in testa, ovvero quando registro con due mic, SM57 vicino decentrato di poco, condensatore cardioide molto laterale e puntato al bordo per dare ciccia! :D
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