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Waves SSL G-Master Buss Compressor Plugin Of The Week
Waves SSL G-Master Buss Compressor Plugin Of The Week
di [user #45705] - pubblicato il

Per Plugin Of The Week oggi prendiamo in esame un plugin di Waves usato da moltissimi professionisti, modellato su un classico hardware che abbiamo sentito in centinaia di produzioni, il Solid State Logic G-Master Buss Compressor.
Il Waves SSL G-Master Buss Compressor è ormai diventato un classico nel mondo dei plugins. Creato in collaborazione con Solid State Logic, SSL G-Master Buss Compressor fa parte del pacchetto SSL 4000 Collection di Waves che comprende anche l'equalizzatore G-Equalizer e le usatissime channel strip SSL E-Channel e G-Channel.
Questo plugin riproduce il compressore presente nella sezione centrale delle console Solid State Logic serie 4000, famoso per la sua capacità di "incollare" le tracce (glue) e rendere il mix più coeso e presente allo stesso tempo.

Buona visione!



Per saperne di più potete visitare la pagina ufficiale del pacchetto SSL 4000 Collection sul sito Waves cliccando il link qui sotto:
http://www.waves.com/bundles/ssl-4000-collection
plugin of the week software ssl 4000 collection waves
Link utili
SSL 4000 Collection sul sito Waves
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di swing [user #1906]
commento del 26/01/2017 ore 16:03:46
Sarebbe una sovrapposizione deleteria sistemare la traccia della batteria con i settaggi che abbiamo visto all'inizio del video e poi applicarlo anche al main mix con settaggi diversi più adatti appunto ad una sorta di mastering?
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 26/01/2017 ore 20:48:24
Puoi farlo, è molto comune mettere un compressore (magari multibanda) per il drum kit e metterne un altro sul mix ultimato (come dici, in sede di mastering), per "smussare" ed aumentare il volume totale.
Rispondi
di swing [user #1906]
commento del 26/01/2017 ore 21:01:3
Grazie mille della dritta. Quindi si possono comprimere a monte le varie tracce: Voci, chitarre, batteria, eccetera.. E poi il main mix con una compressione dedicata.. Dato che ci sono chiedo anche questa: Nel main mix é meglio un compressore magari di stampo vintage o anche li ci sta bene un multibanda?
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 26/01/2017 ore 22:13:41
Esatto, puoi comprimere "a monte" e poi anche sul main mix; occhio a non esagerare (con i compressori è un attimo), perché si rischia di comprimere troppo ed avere un suono senza dinamica e un po' finto.

Nell'ultimo mix cui ho partecipato (durato fino al mese scorso) è stato usato un multibanda sulla batteria (serve per legare i "pezzi" tra loro) e poi lo studio che si è occupato del master (ultimato la settimana scorsa) ha usato un altro multibanda per il mix.

Quello recensito da Andy è ottimo, in effetti amalgama gli strumenti tra loro (se usato nel mix), mentre se usato su una traccia singola la ravviva e la riscalda.

Rispondi
di Andy Cappellato [user #45705]
commento del 28/01/2017 ore 14:20:32
Ciao Swing,

come hanno detto anche E!, Pearly Gates e Claes, si può ed è molto comune usare il compressore sulle singole tracce e anche sul Master Buss. Molte volte viene utilizzato più di un compressore, sia sulle tracce che sul Master, sia per controllare la dinamica che per la colorazione.
Ci sono diversi plugin in commercio e diciamo che quelli più datati e quelli di serie sulle DAW non hanno colorazioni particolari, mentre tutti i cloni di macchine hardware tendono ad imitare il colore dell'originale.

Si può usare un compressore classico o un compressore multibanda, entrambi vanno bene sia sul Master che sui Buss e per le tracce singole.
Il compressore multibanda è più complesso da usare ma ti permette di lavorare più accuratamente sulle varie porzioni dello spettro audio.
È per questo spesso usato in fase di Mastering, in modo da intervenire su determinate zone dello spettro e strumenti (ad esempio sulle basse per cassa e basso), lasciando inalterato o comprimendo diversamente il resto.
Nelle singole tracce viene più usato per risolvere problematiche o stravolgere il timbro.
Spesso è utilizzato sul Buss della batteria, come ha detto E!.

Il Brickwall Limiter o il Maximizer vanno inseriti come ultimo processore nella catena di effetti del Master Buss in modo che il segnale non superi lo 0 dBfs, dopo il quale c'è la distorsione digitale.

Come sempre nel mix, non ci sono regole, ma modalità di lavoro diverse.
La cosa che conta è il risultato.

Come è stato detto anche dagli altri, attenzione a non esagerare per non ritrovarsi con un mix senza dinamica.
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 26/01/2017 ore 21:17:43
È proprio sul mix che si mette il multibanda.
La batteria si tratta ogni pezzo separatamente.
Si può fare in modi diversi cmq si possono mettere compressori singoli e poi anche sul mix buss.
Io lo faccio e poi ci si mette un maximizer o brickwall
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 28/01/2017 ore 13:23:22
Infatti, esatto! I compressori sono ormai inevitabili anche se su DAW si possono aggiustare dettagli minimi di volume dove serve. Questo vale ancor di più per registrazioni a casa o cmq non in uno studio. È vero che bisogna andarci piano! E regolare il compressore strumento per strumento. Quelli hardware hanno una colorazione individuale a seconda di marca / modello - credo che lo stesso valga anche per plug-ins anche se aspirano ad essere neutrali.
Lo "strumento" più difficile da trattare è di certo la voce! Specialmente se vi sono dinamiche eccessive. Poi arriva la chitarra acustica alla quale serve un pò di sustain però evitando "fret noise". In certi casi è utile abbinare una Gate e tarare bene la catena per questo tipo di uso.
Spesso c'è da regolare l'EQ e certi hardware hanno un EQ di tipo presence particolarmente adatto allo scopo.
Compressori singoli + su mix: giusto! Mi è capitato di usarne uno a basso gain in entrata e poi comprimerlo di più nel mix, con EQ specifico sulla traccia, per poi passare a comprimere l'output master.
Chitarre elettriche: bisogna stare attenti a non esagerare. Serve alle ritmiche ma le soliste sono da regolare caso per caso - occhio! Per il basso è utilissimo per "farcelo stare" nel mix.
SSL: la soluzione A-B è interessante... ma perchè non vi sono patch?
Rispondi
di Andy Cappellato [user #45705]
commento del 28/01/2017 ore 14:37:40
Ciao Claes,
il tasto A->B è ormai un classico inserito in tutti i plugins di Waves e anche di altre marche. I preset ci sono comunque (sui plugins Waves basta premere il tasto Load subito a fianco di A->B).
A->B rimane una soluzione comodissima quando ad esempio facciamo una piccola variazione sul settaggio e vogliamo sentire al volo la differenza mentre stiamo ascoltando la traccia o il mix.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 28/01/2017 ore 18:49:18
Variazione istantanea A-B: utilissimo per affinare il sound. Col Load si può ovviamente avere patches di buona partenza per vari usi. È anche utile il led che mostra alla sinistra del canale di quanti dB si sta comprimendo.
Rispondi
di bAd¿? [user #46462]
commento del 26/02/2017 ore 15:48:49
Ciao, oltre ai preset che puoi caricare con load, al link della SSL collection puoi scaricare altri preset completamente free firmati da sound engineerings abbastanza famosi! ☺
Ps. Tieni conto che per esperienza personale a mio avviso i preset sono un ottimo punto di partenza per lavorare ma a volte tendono ad essere un tantino eccessivi nei settaggi, probabilmente per enfatizzare l'effetto facendo percepire più nettamente la differenza.
Rispondi
di Onghi [user #35497]
commento del 02/02/2017 ore 22:05:57
Il bundle SSL è unico. Io ho sia questo che il mercury.
Ho usato il G buss compressor per la compressione della Kick drum. Una bomba.
La nuova sezione recn&mix la terrò sicuramente d'occhio, visto che mi interessa particolarmente.
Rispondi
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