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Chitarre mitiche: la Fender Mustang di Kurt Cobain
Chitarre mitiche: la Fender Mustang di Kurt Cobain
di [user #3] - pubblicato il

Piccola, economica e incompresa, la Fender Mustang ha vissuto il suo periodo di maggior splendore solo due decenni dopo la sua nascita, quando la generazione del grunge l'ha eletta a sua icona. Tra i primi a sceglierla è stato Kurt Cobain, che proprio in questi giorni avrebbe compiuto 50 anni.
"They’re cheap and totally inefficient, and they sound like crap and are very small. They also don’t stay in tune, and when you want to raise the string action on the fretboard, you have to loosen all the strings and completely remove the bridge. You have to turn these little screws with your fingers and hope that you’ve estimated it right. If you screw up, you have to repeat the process over and over until you get it right. Whoever invented that guitar was a dork."

Kurt Cobain, anima dei Nirvana, cometa del rock alternativo americano dalla fine degli anni '80 fino al suicidio avvenuto il 5 aprile 1994, icona della X Generation, è stato elencato da Rolling Stone al 76esimo posto tra i migliori chitarristi di tutti i tempi. Ma quanto era dissacratore sulla musica e gli schemi dello show  biz, Kurt lo era altrettanto sugli strumenti musicali, con i quali aveva un rapporto conflittuale, alternando passioni smodate (non lasciava avvicinare nessuno alla sua Jaguar) al cinismo quasi di maniera con cui sceglieva strumenti di infimo ordine, incapaci di tenere l'accordatura o anche solo di emettere suoni decenti.

Questo non ha impedito a Kurt di scrivere e interpretare musica immortale, ma a noi oggi qui interessa quella che - secondo molti - è stata la sua chitarra più iconica, la Fender Mustang (Kurt preferiva le chitarre economiche perché - diceva - "me le posso permettere").

Chitarre mitiche: la Fender Mustang di Kurt Cobain

La sua descrizione della Mustang è estrema, provocatoria, così come lo è quella del suo inventore Leo Fender ("a dork", cioè un personaggio bizzarro che fa cose strane), ma il suo amore per la sei-corde a scala corta di casa Fender si intuisce sotto il sarcasmo con cui la descrive. Ovviamente la manomette, la trasforma senza pietà (ma con rispetto) in un attrezzo grunge. La prima rossa classe 1992 acquista il battipenna madreperlato bianco, un humbucker Duncan JB al ponte, ponte e meccaniche Gotoh. La seconda azzurra subirà un trattamento analogo e così le altre. Unica sopravvissuta (ma danneggiata) è la Blue Competiton originale del 1969, seriamente rovinata in una rissa dopo il gig al Trees Club di Dallas nel 1991, donata da Curtney Love a un amico di Kurt dopo la sua morte.

Chitarre mitiche: la Fender Mustang di Kurt Cobain

La Mustang non è tutto il male di cui parla Kurt Cobain. È una chitarra semplice, piccola, leggera, con una sua generosità. Nata nel 1964 per ridare vita alla linea di chitarre economiche, ha vissuto fino al 1990, uscendo dal catalogo proprio nel momento in cui il rock alternativo la consacrava come propria icona. Il suo corpo offset derivato da Jaguar e Jazzmaster sembrava un'astronave all'epoca in cui venne presentata.

Scala corta da 22,5 e 21 tasti o 24 pollici e 22 tasti, la Mustang aveva due pickup single coil e un sistema semplice e geniale di vibrato, con un ponte basculante appoggiato su perni conici e un attaccacorde incastrato in una piastra d'acciaio a celare tre molle ospitate da uno scasso del corpo. Il meccanismo è abbastanza intrigante, certo inadatto ai dive bomb, ma capace di funzionare onestamente usato con cortesia.

Il circuito elettrico con switch per invertire la fase consentiva di far mandare in parallelo i pickup in controfase, producendo quel caratteristico suono honk-honk che agli esponenti del rock alternativo piaceva molto, anche se alla fine non lo usavano mai.

Chitarre mitiche: la Fender Mustang di Kurt Cobain

Passata dai colori pastello dell'epoca surf a tutta una gamma di neri e marroni di fine carriera, la Mustang è stata per molti chitarristi la prima Fender, quella che poteva rientrare nel budget di un regalo di compleanno o promozione. Non ha mai brillato per sustain e livello d'uscita, ma il twang dei suoi single coil ha saputo ispirare varie generazioni di musicisti a caccia di suoni e look diversi. Perfetto laboratorio per il modding, ha indossato senza scomporsi single coil poderosi overwound o - dopo un intervento di chirurgia estetica per creare lo scasso sufficiente - gli humbucker violentissimi preferiti dal grunge più estremo.
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Link utili
Intervista a Kurt Cobain sulle chitarre
Le chitarre di Kurt Cobain
Il vibrato della Mustang
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di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 23/02/2017 ore 08:48:42
Grande chitarra la Mustang. Ha una sua identità e suona VERAMENTE completamente diversa da tutte le altre chitarre. Si trova anche il vintage a prezzi relativamente bassi da essere accessibile quasi a tutti. Il Dynamic Vibrato della Mustang è qualcosa di unico, sensibilissimo e meraviglioso. Non adatto ai dive bomb perchè non progettato per quello (nel 64/65 non credo che l'essere umano sapesse cosa fosse). Rimando a questo sito vai al link molto interessante per info più dettagliate. Io ne ho una competition del 68 alla quale penso che a breve dovrò rifare l'elettronica perchè oramai perde parecchio segnale per strada.
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 23/02/2017 ore 09:31:20
Provata anni fa fine 60 e di recente una più moderna. Che dire, una chitarra particolare, non molto curata, semplice, ma comunque interessante, anche se le sorelle jazzmaster e Jaguar se la magnano. Però è vero che si rimedia anche vecchia a buon prezzo.
Da tenere d'occhio per chi cerca alternative a strato o tele, magari una seconda/terza chitarra per sperimentazioni. Dovessi prendere una prima fender andrei sulla strato, che considero la più equilibrata e adatta a tutti i generi.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 23/02/2017 ore 09:34:40
Non molto curata? non direi, la mia dopo 50 e rotti anni ha un manico perfetto e non perde l'accordatura. Erano fatte sostanzialmente con la stessa cura delle altre fender coeve, e si vede.
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 23/02/2017 ore 11:07:52
Concordo con te. Inoltre Jazzmaster e Jaguar hanno un loro suono ma non si discosta dalle altre più famose quanto la Mustang.
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 23/02/2017 ore 12:46:37
Intendo che ha pochi fronzoli. La jazzmaster e la Jaguar hanno molte regolazioni in più, certo alcune davvero inutili, e più che altro adoro quelle con la rifinitura laterale sulla tastiera, un pó in stile lespaul custom. Non so, a me personalmente non fa impazzire.
Preferisco le altre fenderine :D
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 23/02/2017 ore 09:32:16
Dimenticavo. Adoro i Nirvana e Kurt, ma 76 chitarrista di sempre...
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 23/02/2017 ore 09:32:37
Ho una Duo Sonic del '65, che è la mustang in versione hardtail ed è un amore di chitarra. I suoni in controfase sono perfetti per i fuzz più acidi e in tutte le configurazioni ha una personalità unica. Bella davvero.
Rispondi
di Aquarius utente non più registrato
commento del 23/02/2017 ore 10:11:12
Non ho mai provato una Mustang, ma quella in finitura natural con tastiera in acero, la comprerei ad occhi chiusi: bellissima...
Rispondi
di lullo [user #9871]
commento del 23/02/2017 ore 11:25:24
Io avevo la mustang in foto , quella nera con la tastiera in acero e il palettone.
Comprata nel '78 e purtroppo rubatami nel 92.
Suonava benissimo , e meglio della strato, forse la scala corta chissà.....
Per chi volesse lanciare i suoi strali verso di me che ho denigrato la strato , preciso, a scanso di equivoci che ne possiedo due, una standard 83 2 pots maple board , e una 91 am std rw board.
.....e non riesco a farmele piacere ( per ora)
Rispondi
di Repentless [user #45400]
commento del 23/02/2017 ore 11:45:29
Amo la Mustang, l'unica Fender che digerisco.
Ho avuto una Kurt Cobain sonic blue fantastica che purtroppo ho dovuto vendere, maledette bollette. Una delle chitarre che rimpiango di più.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 23/02/2017 ore 12:10:12
Definirla come la chitarra iconica del grunge mi pare un fuor d'opera.
Ogni chitarrista di Seattle (parlare di un movimento organico mi pare azzardato) suonava chitarre diverse
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 27/02/2017 ore 12:31:37
In effetti è vero. Ma non è un caso che le Mustang fossero usate ancora prima dai Mudhoney, che su Kurt hanno sempre avuto una certa influenza.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 23/02/2017 ore 14:58:17
"Kurt Cobain, ... è stato elencato da Rolling Stone al 76esimo posto tra i migliori chitarristi di tutti i tempi."
...con tutto l'affetto del mondo, ma sarebbe oltre la 200ma posizione anche tra i migliori chitarristi di accordo.it probabilmente.,.. :o)
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 23/02/2017 ore 15:29:22
Kurt Cobain ha da sempre avuto due problemi fondamentali con le chitarre: il fatto di avere pochi soldi (almeno fino al 1991) e il fatto di essere mancino. Questo lo ha spinto spesso ad acquistare vari strumenti di seconda o terza mano mancini o facilmente suonabili da un mancino. Ed è stato quello l'incontro con la Mustang, prima con esemplari precari, mi pare uno venduto a un prezzo esagerato da un conoscente, e poi con quelli citati nell'articolo. Alcune nuove, portate di scorta per il tour di In Utero ma poi non utilizzate.
Per la posizione nella famigerata classifica di RS: credo che al di là della bravura tecnica si sia presa in considerazione l'influenza del musicista e la riconoscibilità dello stile. Piaccia o non piaccia, è innegabile che tutta una generazione di musicisti ha iniziato per colpa sua a suonare (me compreso)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 23/02/2017 ore 15:45:06
Ma infatti se la classifica fosse di virtuosismo avremmo nella top 100 emeriti sconosciuti che la storia della musica dimenticherà in 2 anni. "Chitarrista" non significa esecutore, significa lasciare il segno, saper creare, avere identità. E Mr Cobain ha cambiato la storia, più di Bonamassa, Steve Vai e Satriani messi assieme.
Rispondi
di Joel [user #43339]
commento del 24/02/2017 ore 09:03:3
AMEN
Rispondi
di chikensteven utente non più registrato
commento del 24/02/2017 ore 18:07:24
sai qual’è la differenza tra COBAIN, SATRIANI e VAI? nessuna tutti e 3 hanno venduto milioni di dischi, e quando di mestiere fai il musicista è quello la cosa + importante, come dice il detto non importa se sei leone o gazzella l’importante è correre, poi le classifiche dei migliori chitarristi sono come gli assoli di chitarra, non servono a nulla perche questi non fanno vendere i dischi:)
Rispondi
di SALA PROVE BRESSO [user #44437]
commento del 24/02/2017 ore 22:35:15
Cobain satriani e vai ? ma stai confrontando dei fenomeni della chitarra con un cretino , se il cantante dei nirvana fosse stato brutto piccolo grasso e pelato non avrebbero venduto un solo cd , il chitarrista dei nirvana e' uno zero nella storia della musica , gli assoli di chitarra OGGI non servono a nulla perché NESSUNA e ormai la cultura musicale data l'gnoranza di chi ascolta , ma nel passato gli assoli erano molto importanti perché dimostravano prima cosa che si suonava davvero e poi che c'era vero talento . visto quello che scrivete e' ovvio che oggi non ci sia piu' cultura !
Rispondi
di sidale [user #29948]
commento del 24/02/2017 ore 23:54:16
Probabilmente sei uno dei pochissimi a pensarlo,contento tu...
Rispondi
di chikensteven utente non più registrato
commento del 25/02/2017 ore 09:07:59
se essere cretini significa vendere milioni di dischi, raggiungendo fama mondiale, fare parlare di se su tutti i media, a prescindere che ti chiami cobain, satriani, vai o chiunque altro ARTISTA, beh io ci farei la firma ad essere un cretino:) P.S. SATRIANI è pelato e ha venduto milioni di dischi, e non si può dire certo che sia bello ciaooo!!!!
Rispondi
di eugenio01 [user #39191]
commento del 25/02/2017 ore 09:55:07
A parte la questione assoli su cui ho qualche riserva e sulla cultura che non ci sia ( che tra l'altro serve a un benemerito.....) hai assolutamente ragione.
E' come dire che glenn matlock è uno tra i più grandi bassisti del rock ...ma tant'è....
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 25/02/2017 ore 21:17:56
Ma sei serio? Cobain ha cambiato la musica del suo tempo, e continua anche oggi ad avere influenza. Al confronto Satriani e Vai sono di nicchia. E comunque han venduto di certo di più i Nirvana, anche se è un metro di giudizio discutibile. Perchè se no anche Rihanna ha fatto la storia. Ma d'altronde se ti esprimi così non so che margine di discussione possa esserci. Quindi gli assoli sono il metro di giudizio della qualità? Quindi Ramones, Stooges, tutti imbecilli?
Rispondi
di eugenio01 [user #39191]
commento del 26/02/2017 ore 00:30:35
Cobain ha cambiato la "musica" del tuo tempo.
Da cosa inferisci che l'iguana sia un imbecille ? E cosa c'entra lui e gli stooges con i nirvana ?
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 27/02/2017 ore 12:43:42
Tutte cose molto arbitrarie, comprese le virgolette attorno alla "musica" e tante cazzate simili. Rimangono i fatti: il successo dei Nirvana ha di fatto contribuito a un ricambio generazionale nei media e negli addetti ai lavori del settore musicale. Il paragone con gli Stooges è calzante. Tralasciando il fatto che lo stesso Iggy ha detto più volte di apprezzare la band.
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 27/02/2017 ore 12:32:58
Quel cretino è quello che spinge tanti ragazzi a provare a mettere su una band, a suonare, eccetera. E se hai una sala prove, son quelli che ti danno il pane, in teoria.
Rispondi
di aghiasophia utente non più registrato
commento del 23/02/2017 ore 16:45:44
Sono abbastanza d'accordo con te rispetto all'ultimo passaggio. Ho apprezzato i Nirvana,non ne sono un estimatore sfegatato,ma l'intro di come as you are, le linee melodiche di all apologies, i riff di school o negative creep, solo per citare minimamente qualcosa, valgono sicuramente di più di certe pratiche onanistiche con 400 note sparate a millemila bpm.
Rispondi
di sidale [user #29948]
commento del 23/02/2017 ore 17:17:2
Parole sante!!!
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 27/02/2017 ore 12:35:55
Infatti. Non bestemmio se dico che è una cosa molto simile a quella dei Beatles - e io sono un fanatico dei Beatles. Possono piacere o no, puoi dire che sono sopravvalutati quanto vuoi, ma rimane l'influenza storica che hanno avuto e ci spingono a suonarli e a parlarne ancora oggi. I detrattori confondono l'immensa popolarità a distanza di decenni con il fatto che un artista abbia venduto tanto ai tempi in cui uscì. E' un paragone stupido.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 23/02/2017 ore 16:00:37
Andate al link sulle chitarre di Cobain che è il bonus di questo ottimo articolo! Non sono fenderiano, mai provata una Jazzmaster, Jaguar, Mustang. Un giorno, ho letto su uno dei mensili tipo Guitar Player che Cobain aveva fatto costruire quella poi denominata Jag-Stang e tutta la strana storia di come l'aveva concepita. Fender ne ha poi fatto una riproduzione ma le vendite saranno state deludenti. Molto attraente per look e uso Grunge :) Cobain modificava le sue chitarre di continuo... e poi le sfasciava! Credo abbia il record assoluto del mondo in quanto a questo.
Parecchie bands hanno imbracciato chitarre buone ma di basso prezzo per una sorta di filosofia, direi "politica" - bandite Gibson costose e con la Les Paul in cima alla classifica, Strat troppo vista in giro, PRS assolutamente vietata. Un esempio divertente sono gli Oasis con Noel Gallagher - per politica voleva usare Epi ma si convertito più tardi alle Gibson!
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 24/02/2017 ore 11:50:08
La Jag-Stang non l'ha mai provata nemmeno lui, è morto prima. Si presentò in fender con un collage fatto di foto di jaguar e mustang. E' stata varie volte in produzione, credo giapponese.
Rispondi
di _marco_ [user #16324]
commento del 24/02/2017 ore 14:33:18
Non è vero vai al link

Però non gli piaceva come suonava ed è tornato alla mustang
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 25/02/2017 ore 21:20:17
Ok, l'ha usata poco ma l'ha usata: "The Sonic Blue version was given to Kurt and used just a few times on the ‘In Utero’ tour. " vai al link

il resto credo sia corretto.
Rispondi
di _marco_ [user #16324]
commento del 27/02/2017 ore 12:22:55
Assolutamente si :))
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 23/02/2017 ore 17:34:29
Beh io non sono un purista della tecnica, ho un modo di suonare molto grezzo ma comunque ragionato. A volte adoro svisate fastidiose stile sonic youth, altre preziosismi tecnici stile Pat Metheny (piene comunque di cuore), ma se penso a un chitarrista in una top 100 non ci vedo Cobain.
Se parliamo di composizione, testi e melodie allora sì, o meglio credo che i Nirvana siano un gruppo che ha fatto la storia e che meriti di stare in una top 100.
Certo una chitarra va definita in un contesto.
Non credo si possa apprezzare Cobain senza il basso di Novoselic e soprattutto la batteria di Grohl, senza dimenticare il genio di Vig senza il quale forse non adoreremmo Nirvana, Smashing Pumpkins e altro.
Questo mi porta ad un ultimo pensiero. Chitarristi storici come May, Page e altri hanno fatto la storia con un gruppo (e che gruppo), ma anche da soli sono mostri.
L'insieme spesso conta e fa la differenza, ma se parlo di solo chitarrista, May e Page li vedo nell'Olimpo, Cobain diversi piani più giù.
Rispondi
di _marco_ [user #16324]
commento del 24/02/2017 ore 00:56:55
Con una chitarra (Jaguar),un ampli (Mesa) e 2 pedali ha costruito uno degli album più venduti al mondo. Non era un fenomeno nella tecnica ma un artista nel vero senso della parola. Purtroppo per lui aveva una passione per l'eccesso,come molti altri geni dell'arte. Non ho mai avuto una mustang ma come ho detto nell'articolo del punk,scritto qualche tempo fa,é un brivido ogni volta che ne vedo una...e prima o poi una olimpic white la porto a casa.
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 27/02/2017 ore 12:18:27
Una cosa fondamentale nella scelta degli strumenti da parte di Kurt Cobain è sempre stato: qualsiasi cosa che funzioni e sia robusto. Se uno guarda la sua strumentazione dal vivo se ne rende conto. Malgrado la sua passione per le mustang e la sua jaguar più famosa (anche se ne aveva due mi pare di ricordare) per tanto tempo ha suonato con stratocaster giapponesi ri-assemblate e riparate più volte; un paio di pedali, distorsore boss e small clone chorus, alimentati a batterie e appiccicati al pavimento con il nastro adesivo; un pre mesa boogie, ma una sezione di potenza assolutamente solid state e assolutamente esagerata per pilotare varie 4x12. Col tempo un po' di cose sono cambiate e c'è stata qualche aggiunta (Sans Amp, ehx polychorus, un fender quadverb a cannone per i suoni in studio di in utero) ma si sapeva decisamente arrangiare,
Rispondi
di _marco_ [user #16324]
commento del 27/02/2017 ore 12:32:08
Si sei molto ben informato..anche sul fatto che le Jaguar in realtà fossero 2 e non una come sembrerebbe. Riguardo alle chitarre so per certo 2 cose:
1- usava per lo più chitarre a scala corta
2- usava chitarre leggere perché il peso di una Les Paul,ad esempio,era troppo per lui.

Curioso é il fatto che utilizzasse nella sua abitazione un combo fender e una jazzmaster (mascis) per provare i pezzi.
É vero si sapeva arrangiare con quei 3-4 pedali che ha utilizzato nella sua breve carriera... un marchio di fabbrica di quel sound
. :))
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 08/03/2017 ore 14:38:18
Sì sono abbastanza fanatico ahah.

Beh è stato anche detto che quel sound era abbastanza inconsistente, a volte molto buono, a volte pessimo. Sempre per sfatare qualche mito, durante l'era Bleach Kurt girava con una testata Randall solid state, e non stava a perdere la testa di certo dietro alla marca di valvole, cosa che invece fa anche chi lo imita ancora oggi.

Sulla Jazzmaster non sono d'accordo, o meglio, non lo è il suo tecnico Earnie. "Kurt has told Earnie Bailey on several occasions that he never used a Jazzmaster. Earnie chased down a lefty Jazzmaster for Kurt once but he and Krist decided it was too expensive, as it was going to be purchased as a surprise "

Più che sul peso della chitarra secondo me incideva il fatto di poterla girare facilmente per poter essere suonata da mancino. Ecco perchè tra l'89 e il 90 ha usato una Aria Pro (essenzialmente una sorta di LP double cut, ma piatta), le immancabili Univox Hi Flyer, e una Epiphone ET 270, tutte cose da pawn shop; perfino una SG in stato disastroso scambiata con un'altra band.

Kurt ha usato una copia Les Paul sempre nel primo periodo; così come una Les Paul ibanez nera, mancina, mai usata live era fra le sue chitarre personali e potrebbe essere stata usata nella registrazione di In Utero.
Rispondi
di _marco_ [user #16324]
commento del 08/03/2017 ore 15:49:29
Caspita tanto di cappello per la preparazione:))
La jazzmaster penso fosse un "vezzo" e nulla più. La cosa che mi ha colpito invece è stata la decisione di passare alla telecaster...sembra che il cambio fosse imminente ma ahimè non lo sapremo mai. Concordo su tutto riguardo al periodo "bleach"...abbiamo una passione che ci accomuna e mi fa molto piacere :))
Rispondi
di Spotty [user #29357]
commento del 24/02/2017 ore 00:59:45
Rimane il ricordo più bello. Quando ero appena adolescente e l'attività di tutti i ragazzi era quella di costruire e sfasciare complessi, prima ancora che suonare, le chitarre che avevamo erano tutte Eko, ed altro vario chitarrame italico, qualcuno con più soldi, o che suonava già a livello semiprofessionale, usava le Hofner.
Le Fender le avevamo viste solo in foto o in qualche filmato, che in una piccola città gli eroi della musica non venivano mai.
Un giorno arriva il nostro batterista e fa: ho mio cugino che lavora in Germania alla Fender (?) me ne faccio prestare una. Ovviamente nessuno di noi gli credette, fino a che non lo vedemmo arrivare con una valigetta in similpelle grigia, ricordo il tuffo al cuore quando aprendo comparve una splendida Mustang fiesta red, conoscevamo solo la Strato, ma quella era comunque una Fender, e la meraviglia fu imbracciandola leggera, con un manichetto che raddoppiava la tua velocità, bending e vibrati che nella tua chitarra non esistevano proprio, e la leva sensibilissima, poi il suono che usciva dal Binson 20W: dolce o arrabbiato come quello dei nostri idoli. Mi resi conto, io scarsettino che, con una chitarra come si deve, avrei potuto diventare un chitarrista. Scoprirò molto dopo, suonando una Gibson, che questa maggiore facilità era dovuta alla scala corta. Ho poi avuto una Strato che possiedo tuttora, ma quel feeling non l'ho più ritrovato (e forse neanche il suono). E come il primo amore, il ricordo rimane indelebile.
Non suono, per cui la Strato (una '79) che ho solo per divertirmi è persin sprecata, ma se fossi un musicista, son convinto che nel mio set una Mustang non mancherebbe.
Rispondi
di redcapacci [user #33920]
commento del 25/02/2017 ore 00:08:05
Kurt Cobain, il più grande endorser di mustang, chitarrista mancino
NON VENGONO VENDUTE CHITARRE MANCINE
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 25/02/2017 ore 12:37:05
GIUSTO! Non tutti i mancini possono passare da Hendrix... Storia di un amico con chitarra Jazz acustica da Django Reinhardt, insomma, suonabile anche da mancini. MA... voleva suonare una elettrica. Nel 67/68 non se ne trovavano in Danimarca :( È desistito e ha messo la chitarra da parte per sempre. Cobain è stato più fortunato anche se pure lui avrà avuto problemi agli inizi.
Rispondi
di lollofunky [user #15563]
commento del 26/02/2017 ore 12:35:04
qualche mese fa ad un seminario di una chitarrista Jazz alla domanda "pensa che avro' problemi se sono mancino?" lei ha risposto : "hai mai visto pianoforti per mancini? o sassofoni o trombe fatte per mancini?"
Rispondi
di Spotty [user #29357]
commento del 25/02/2017 ore 19:45:45
Beh comunque le chitarre mancine si possono ottenere facilmente girando una normale il suono non è che cambi molto, anzi alcuni dicono che il mitico suono di Hendrix fosse dovuto proprio a quello (essendo il PU al ponte asimmetrico). Io avevo in un complesso un bassista/chitarrista destro che suonava mancino, mai avuto problemi. E forse non aveva tutti i torti, dato che quella della chitarra è una convenzione che deriva dalla classica dove c'è un gran lavoro della mano destra, mentre nell'elettrica suonata a plettro, non è che la destra faccia moltissimo.
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 26/02/2017 ore 04:31:19
due punti ...

per me Cobain è un genio, punto. La sua tecnica non sarà dello stesso tipo di quella dei virtuosi, oppure è una non tecnica, ma in ogni caso si trattava di qualcosa che andava lasciata così com'era, dato che, combinata con la pazzia e l'inconsapevolezza, ha generato pagine, per me, fondamentali, nel rock

capisco la sua predilezione per le chitarre cheap.. ho avuto alcune Les Paul, Strato, Tele ma le chitarre con le quali mi sono trovato a casa sono (soprattutto) Danelectro, Dynelectron, una vecchia Hagstrom appartenuta a Francesco Nuti e un'anonima "russa" degli anni 50... chitarre alle quali aggiungerei volentieri una Gibson Melody Maker ad un solo pickup ...
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 27/02/2017 ore 12:30:0
Come dico in altri commenti, conosceva l'arte del sapersi arrangiare. Come un suo Fender Twin '82 "Red Knob", l'amplificatore usato su In Utero. Certo c'è di mezzo la mano di Steve Albini e uno studio costruito come si deve, dove l'importante è come suona la stanza, e dopo la strumentazione della regia.
Rispondi
di Tarkus [user #46550]
commento del 13/03/2017 ore 17:51:42
Beh, un altro che l'ha utilizzata in tempi non sospetti, seppur modificata, è Adrian Belew negli anni '80 con i King Crimson. E ci faceva uscire i suoni più assurdi.
Rispondi
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