Il delay Red Repeat si aggiorna con tap tempo e modulazione integrata
di redazione [user #116] - pubblicato il 07 marzo 2017 ore 11:00
Il delay vintage di casa Carl Martin si aggiorna con nuove funzioni per l'anno nuovo. A dispetto del nome, il Red Repeat 2016 edition arriva nel 2017 con un selettore per scegliere il tempo dei ritardi tra manuale e tap e con una modulazione regolabile con cui imitare i vecchi echo a nastro.
Il Red Repeat è il delay che, da circa un decennio, porta la bandiera della Vintage Series del catalogo Carl Martin con 600 millisecondi di ritardo dal tono caldo e dettagliato abbinati a un prezzo altamente concorrenziale.
Risposta budget al noto Delayla, il Red Repeat ha conquistato subito il mercato grazie alla qualità per cui Carl Martin è ampiamente riconosciuto, e dopo dieci anni di onorata carriera è pronto a cedere il testimone a un'edizione speciale con alcune funzioni introdotte a grande richiesta del pubblico.
A dispetto del nome, il Red Repeat 2016 Edition arriva in realtà nella primavera del 2017 ed è il frutto dello studio di Carl Martin sulla base del primo Red Repeat rivisto per soddisfare le necessità dei chitarristi moderni con funzioni quali tap tempo e una modulazione integrata.
Caratterizzato da un suono morbido e mai invadente, il Red Repeat 2016 è l'ideale per inspessire un riff, donare profondità a un assolo o anche rendere il tono generale più tridimensionale, rappresentando una stimolante alternativa all'uso dei riverberi.
Il circuito responsabile del delay in sé è fedele all'edizione precedente, con un tempo massimo di 600ms e la capacità di finire in oscillazione quando si esagera con le regolazioni richiamando in modo delizioso le sonorità di un echo d'annata nella sperimentazione elettronica dei primordi.
Le quattro manopole della prima edizione tornano immutate con la 2016 e concedono al musicista il controllo del tempo di ritardo, del tono delle ripetizioni, della quantità di code con Repeats e del volume generale con Echo. A un'interfaccia essenzialmente identica, si aggiungono due piccole manopole nere al centro: battezzate Depth e Speed, agiscono sulla modulazione attivabile attraverso il selettore apposito, appena più in basso. Con questa, l'effetto di un delay vintage usurato negli anni è a portata di mano, ed è possibile strizzare anche l'occhio a risultati davvero estremi, veri e propri chorus da mal di mare.
I più attenti avranno notato la presenza di un secondo switch, accanto a quello del bypass. Con questo, si accede alla funzione Tap Tempo, per decidere in un attimo la velocità delle ripetizioni brano dopo brano. È comunque possibile tornare in qualunque momento all'impostazione decisa attraverso la manopola tradizionale con la levetta "Manual Time".