VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Squier Strat extreme makeover
Squier Strat extreme makeover
di [user #6766] - pubblicato il

Una voglia irrefrenabile di modding e una buona quantità di serate libere sono un mix micidiale, quando si ha tra le mani una vecchia Squier desiderosa di affetto. Ecco come una Stratocaster Bullet torna a nuova vita con nuovi pickup, schermatura, hardware rinnovato e un makeover completo.
Chi nen tiene g’nende accheffà se mètte la hàtte appettenà (Chi non ha nulla da fare si mette a pettinare il gatto) – Proverbio abruzzese

Vivo e lavoro all’estero da qualche tempo. A volte, la sera, non ho nulla da fare e non possiedo un gatto. In compenso avevo la Squier Stratocaster Bullet che mia figlia mi aveva rifilato e per passare il tempo, un po' alla volta, ho cominciato a modificarla.

Stiamo parlando di uno strumento entry level, acquistato usato nel 2005 e con il quale mia figlia "caciarava" alla grande i Green Day con un VOX Pathfinder. In ogni caso la chitarra a me era sempre piaciuta in quanto, da spenta, aveva un suono piu che accettabile. Ma passiamo al dunque. 
Per prima cosa ho personalizzato la paletta coprendo il logo Squier con vernice nera e decal. La verità era che la neo chitarrista, fattasi le ossa su "codesto istrumento", si vergognava a presentarsi  in pubblico con questo brand.

Squier Strat extreme makeover

Poi, un po’ alla volta, ho cominciato a  procurarmi qualche ricambio cercando di spendere il meno possibile. Per prima cosa ho cambiato le meccaniche di fabbrica con delle autobloccanti economiche. Successivamente ho sostituito il capotasto in plastica con uno in ottone. Per ultimo sono intervenuto sul manico che di per sé era  già abbastanza scorrevole ma, per migliorarlo al tatto, ho carteggiato sul retro, portato a nudo il legno e lo lucidato a cera. Infine ho passato la cera anche sulla tastiera, tutto a mano. Il ponte non ho ritenuto opportuno cambiarlo, perciò ho stretto le sei viti sul davanti e fissato con una zeppa di legno il blocco inerziale sul retro (Eric Clapton docet).
Queste piccole ma sostanziali modifiche hanno migliorato sensibilmente la suonabilità dello strumento ed ero soddisfatto del mio lavoro.

Purtroppo, dopo qualche settimana che strimpellavo la chitarra, immancabilmente e puntualmente, come una rata di mutuo, arriva la GAS. Quindi progetto e realizzo, nel giro di una stagione, una serie di modifiche sempre con uno sguardo attento al budget.
Per prima cosa schermo il vano pickup con nastro adesivo metallico e predispongo un unico collegamento a massa tipo "stella". Realizzo tutti i collegamenti elettrici principali con un cavo trovato in un mercatino (calza nuda più un conduttore) che isolo con guaina termorestringente.
Sostituisco completamente l’elettronica montando componenti Alpha e aggiungo un ulteriore condensatore da 250 volt a protezione delle scariche elettriche (componente blu in foto).

Squier Strat extreme makeover
 
Compro, ex demo, tre pickup (Vintage Alnico V) da un piccolo laboratorio artigiano di Reggio Emilia, Chitarre&componenti, e li monto su un battipenna nuovo nero a tre strati.
Trovo, per un prezzo umano, un ponte Wilkinson Vintage V6, lo monto e lo setto floating alla Jeff Beck.

Squier Strat extreme makeover

Non mi dilungo oltre, dalle foto si possono vedere le varie modifiche fatte. C'è una demo in mp3 registrata con il cellulare. L’amplificatore usato è un Blackstar FLY 3 con un minimo di delay.

bullet chitarre elettriche fai da te gli articoli dei lettori squier stratocaster
Nascondi commenti     29
Loggati per commentare

di distorto [user #28299]
commento del 15/03/2017 ore 14:27:59
Da applausi, bravo!!! Mi piace tantissimo
Rispondi
di geomiezzi [user #6766]
commento del 15/03/2017 ore 14:50:48
Grazie,
Rispondi
di marcoguitar [user #15320]
commento del 15/03/2017 ore 16:33:
Un pasticcio immane
Rispondi
di geomiezzi [user #6766]
commento del 15/03/2017 ore 16:46:58
Se ti riferisci alla decal sul corpo sono opera di mia figlia che mi ha impedito di eliminare una sua "creazione". Io il decal l'ho messo solo sulla paletta.................
Rispondi
di marcoguitar [user #15320]
commento del 15/03/2017 ore 17:04:40
Non mi permetterei mai , ho invece delle riserve sulle modiiche, non mi convince modificare una bullet
Rispondi
di blues65 utente non più registrato
commento del 15/03/2017 ore 17:37:13
Ti ammiro perchè hai avuto coraggio da vendere a spendere dei soldi sulla Bullet... :)
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 15/03/2017 ore 21:12:47
"e non possiedo un gatto"
no..no..no..no..no...non si possiede mai un gatto,è il gatto che possiede te! ;-)
Per quanto riguarda la chitarra non mi pronuncio,non ci avrei perso nemmeno due secondi su una bullet.
Rispondi
di Nessuno1990 [user #45970]
commento del 15/03/2017 ore 22:56:11
Complimenti per il lavoro. Per quanto riguarda i soldi spesi sulla bullet, soldi ben spesi, la prima chitarra è come il primo amore, non si scorda mai.
Rispondi
di diumafe [user #17831]
commento del 15/03/2017 ore 23:24:13
Invece la mia prima chitarra si scordava sempre...
:-D
Rispondi
di ENZ0 [user #37364]
commento del 16/03/2017 ore 00:15:24
:D
Rispondi
di Nessuno1990 [user #45970]
commento del 16/03/2017 ore 19:53:25
Anche la mia, ma poi le ho fatto una cura a base di groviera... Anzi no, a base di grover ;-)
Rispondi
di BillyU [user #14094]
commento del 15/03/2017 ore 23:37:00
La bullet si modifica, eccome. E' la Fender custom shop che non devi modificare!
Rispondi
di LordAxel [user #32439]
commento del 16/03/2017 ore 06:37:04
Perfettamente d'accordo.
Rispondi
di geomiezzi [user #6766]
commento del 16/03/2017 ore 07:59:36
Rigrazio tutti per i commenti e mi sembra doveroso chiarire la mia filosofia. Dovevo passare un po’ di tempo e avevo a disposizione la vecchia Bullet abbandonata dalla mia “bambina”. Le prime modifiche “terra-terra” mi hanno portato via si e no qualche ora serale per una settimana e 40/50 euro. E’ il resto che mi ha fatto passare un po’ di tempo e riempire un po’ le serate. Alla fine ho speso in totale circa 180 euro spalmati in una decina di mesi. Tutti i componenti li ho acquistati con un occhio al budget, ma con l’intento di poterli riutilizzare in futuro. L’idea mia era di “cucirmi” addosso uno strumento ed i casi erano due. O comprare un pezzo alla volta lasciarlo in un cassetto fino a quando avevo tutti i componenti e alla fine montare tutto alla cieca, oppure acquistare un pezzo alla volta e capire come montarlo: ho optato per quest’ultimo. La Bullet a parte che ci sono affezionato, e’ stata in pratica il mio banco prova di liuteria. In ogni caso tutti componenti sono di qualita’ media e nulla vieta che tra qualche mese acquisto corpo e manico e trasferisco pari pari tutto su questa nuova chitarra. Non solo ma se considerate che fino a qualche anno fa facevo fatica a cambiare le corde ed a accordarle stabilmente ad oggi che riesco a settare, manico action, elettronica etc. ho fatto passi da gigante. Il tempo impegato tra monta e smonta piu’ volte i singoli componenti, limature capotasto ottone, ricerche su internet, schemi elettrici etc. mi hanno permesso di essere autosufficiente, per determinati lavori di piccola liuteria, certo non sono diventato ne’ Fontanot ne’ Buscarini, ma per me basta e avanza. Anche aver scritto questo articolo che Accordo ha gentilmente pubblicato e rispondere a voi fa parte del passatempo e quello che piu’ mi fa piacere e’ ricevere e commentare le vostre risposte. Grazie per aver risposto
Giuliano Iezzi
P.S. se avete tempo e voglia andate a leggere il mio art. Su Accordo : Fender Champion 600 un ampli da addomesticare
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 17/03/2017 ore 08:43:2
Complimenti hai fatto un ottimo lavoro ! Per me una chitarra è una chitarra punto, bullet o no squier o non squier non bado alla scritta sulla paletta , ho sempre ammirato chi si ingegna per capire come funziona una cosa e riesce ad autocostruirsela ma non sono mai andato oltre il cambio di un pick up o nei casi più estremi di un potenziometro.....Bravo !
Rispondi
Loggati per commentare

di geomiezzi [user #6766]
commento del 17/03/2017 ore 10:06:24
Grazie troppo buono.................
Rispondi
di teppaz [user #39756]
commento del 16/03/2017 ore 14:26:16
Hai fatto bene, primo perchè ti sei divertito ed hai fatto esperienza per intervenire poi su chitarre più costose, una squier va benissimo come banco di prova.
E poi perchè vale la pena "moddare" le Squier, stando attenti a cosa si acquista si può ottenere uno strumento discreto ad un prezzo ancora molto basso.
Io ho fatto la stessa cosa su una bullet da 110 Euro ed aggiungendone altri 150 ora ho un muletto ben suonante, che tiene abbastanza l'accordatura e che ritengo superiore a tutte le chitarre sui 300 - 350 euro che ho provato prima di fare l'operazione.
Rispondi
di geomiezzi [user #6766]
commento del 16/03/2017 ore 14:51:11
Esatto, alla fine abbiamo speso grossomodo le stesse cifre. E considera che la mia chitarra e' del 2003 quindi oggi a 14 anni di stagionatura alle spalle. Inoltre ripeto la chitarra quando la usavo io, la usavo sempre unplugged ed il suono mi piaceva cosi' com'era. Vero e' che per i pick up ho fatto una ricerca approfondita per avere qualcosa che assomigliasse il piu' possibile ai suoni vintage anni 50'. Ho un muletto ben suonante, con la sua custodia la porto dappertutto anche in aereo senza problemi.Oltre al fatto non trascurabile che e' un ricordo affettivo. Grazie per aver risposto.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 16/03/2017 ore 15:13:24
Ciao...hai fatto benissimo a "farti le ossa" su una chitarra così. Io a suo tempo ho fatto lo stesso con pezzi Warmoth, il cui valore peró è più alto (a parte quello affettivo) e quindi avevo meno possibilità di errore. Anche se ci ho messo tutta la buona volontà, ovviamente ho commesso i miei piccoli sbagli che ora, dopo slcune chitarre autocostruite, non ripeterei più. Quindi concordo con la scelta di moddare una Bullet se l'obiettivo è quello. Se l'obiettivo è ottenere una chitarra ben suonante, stabile, precisa etc..le modifiche sarebbero davvero troppe e il costo probabilmente sproporzionato. Cioè non ci metterei dei Lollar su una Bullet, perchè suonerebbe meglio ma sarebbe sempre instabile. Quindi dovrei metterci un Calham, delle autobloccanti, rifilare i tasti etc...a quel punto credo che mi conviene prendere una chitarra nuova.
Moddarla con prodotti di qualità media è invece la scelta giusta, si spende il giusto per avere dei buoni miglioramenti. Solo una curiosità, perchè il capitasto in ottone? Io ce l'ho su una chitarra e rende molto brillante il suono, di solito si usa su chitarre "scure",(mogano, humbuckers etc..)...raramente, si vede su Strat
Rispondi
di geomiezzi [user #6766]
commento del 16/03/2017 ore 16:34:46
Costava meno di quello di grafite.......................
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 16/03/2017 ore 18:35:56
Un GraphTech Tusq costa 10 euro....davvero si spende meno con l'ottone?
Rispondi
di geomiezzi [user #6766]
commento del 17/03/2017 ore 07:41:50
Ottone 10 euro spedito, capotasto grafite 15euro + spedizione.
Rispondi
di teppaz [user #39756]
commento del 16/03/2017 ore 22:47:09
Molti che commentano partono da una prospettiva sbagliata.
Provate a vedere la Squier solo come come un body ed un manico con tante cose attaccate che non servono.
con 100-120 Euro comprate in effetti un body già verniciato e un manico più che decente.
A quel prezzo prendereste dovunque solo o il corpo (grezzo) o solo il manico.
Rispondi
di geomiezzi [user #6766]
commento del 17/03/2017 ore 07:39:17
Infatti corpo e manico grezzo 120+80 euri........
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 17/03/2017 ore 16:16:46
Come / dove hai trovato le decal sulla paletta? Bellissime!
Rispondi
di geomiezzi [user #6766]
commento del 17/03/2017 ore 17:00:49
Jockomo-InlayStickers su ebay sono stacca attacca ma io l'ho coperta con vernice trasparente e fissata stabilmente.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 17/03/2017 ore 17:16:26
Non sono da staccare - hai fatto bene a preservare il tuo design con vernice trasparente! La decorazione si vedrà da lontano e bilancia il collage sul corpo.
Rispondi
di Skadex [user #27312]
commento del 18/03/2017 ore 20:16:33
Stessa regione (a quanto ho capito), stesso pusher per gli inlays (ne fa di molto belli ed è uno serio), stessa filosofia sulle chitarre.
Mi piace il lavoro fatto e sono sempre del parere che ne vale la pena in ogni caso: la passione ci domina sempre, lasciamola fare.
Rispondi
di geomiezzi [user #6766]
commento del 20/03/2017 ore 07:16:48
Si stessa Regione.............. Grazie per il commento
Rispondi
Altro da leggere
Manuale di sopravvivenza digitale
Theodore Standard: la Gibson perduta di Ted McCarty diventa realtà
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
American Series: la Soloist USA con due EMG in duplice versione
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
La fenomenale chitarra a cinque corde di Jacob Collier
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964