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Il team Eleven torna con la pedaliera HeadRush
Il team Eleven torna con la pedaliera HeadRush
di [user #116] - pubblicato il

La HeadRush Pedalboard amplia l'universo dei multieffetto con la qualità del processore Eleven HD Expanded e con la versatilità di un'interfaccia affidata per intero a un touch screen da sette pollici. È il primo prodotto del marchio omonimo e promette grandi cose.
Le tecnologie digitali avanzano a grandi passi e le pedaliere multieffetto garantiscono oggi suoni e facilità d'uso inimmaginabili solo fino a pochi anni fa. Gli appassionati di bit e programmabilità ricorderanno senza dubbio il rack Eleven, considerato tra i primi in una nuova generazione di sistemi digitali di alta qualità e tutto sommato accessibili anche per le fasce di mercato consumer. Ora la squadra che aveva messo a punto l'Eleven torna insieme sotto una nuova firma e porta la medesima tecnologia che ha reso famoso il processore originale su un nuovo livello con la HeadRush Pedalboard.

Il nuovo marchio, battezzato HeadRush, nasce all'inizio del 2017 e la sua multieffetto, chiamata semplicemente HeadRush Pedalboard, è il primo prodotto in catalogo. La squadra punta tutto sulla pedaliera, nella quale ha inserito la propria tecnologia Eleven HD Expanded, e promette di aver messo insieme un dispositivo tra i più avanzati sul mercato, sia per ciò che riguarda i suoni sia per l'interfaccia utente.

Il team Eleven torna con la pedaliera HeadRush

Tutto è gestito con un'immediatezza disarmante. Tipi di effetti, catene e disposizione dei singoli elementi sono controllati attraverso un solo schermo touch da 7 pollici, con un aspetto che risulterà sicuramente familiare agli appassionati di software di amp modeling e con tre manopole al lato per modificare in maniera più comoda i parametri mostrati sul display.
Sulla sinistra, si aggiungono solo un cursore per navigare più agevolmente tra i menù e i potenziometri per i volumi dell'uscita cuffie, dell'ingresso Aux e dell'uscita Master.

Pronta per il palco nel suo case in metallo, la HeadRush Pedalboard ha un pedale d'espressione e dodici pulsanti. Tutti associati a un LED colorato a seconda della funzione scelta, su ognuno di questi c'è un piccolo display OLED che ne sottolinea il ruolo per essere sempre certi di sapere dove si vanno a mettere i piedi.

Il team Eleven torna con la pedaliera HeadRush

Al momento del lancio, l'HeadRush Pedalboard conterà le simulazioni di 33 amplificatori da associare a 15 cabinet virtuali e da riprendere con il proprio microfono preferito tra una selezione di dieci modelli. Il comparto effetti si compone di sei distorsori, cinque processori di dinamica, undici modulazioni, sette effetti d'ambiente tra delay e riverberi e cinque effetti basati sul pedale d'espressione. La pedaliera promette una particolare attenzione alle necessità dei chitarristi moderni, e non è quindi da escludere che a futuri aggiornamenti del firmware corrisponda anche l'arrivo di nuovi suoni da cui attingere.
Per gli amanti dei sistemi ibridi, la Pedalboard consente comunque di integrare effetti esterni nel proprio send-return.

Di suo, l'hardware garantisce potenza e memoria a sufficienza per registrare loop fino alla durata massima di venti minuti, controllandone poi anche velocità, lunghezza e senso della riproduzione tra originale e reverse.

Insieme a uscite jack o XLR per collegare la pedaliera con la massima flessibilità ad amplificatori, mixer o schede audio per la registrazione in diretta, l'HeadRush offre anche una porta USB per trasformarsi in un'interfaccia audio vera e propria. L'utente potrà quindi registrare senza alcuna perdita di qualità i propri suoni finiti o il proprio playing nudo e crudo per un re-amp futuro, tutto contando su convertitori ad alta qualità da 24 bit per 96kHz.



HeadRush nasce come una divisione di inMusic Brands, che comprende anche marchi come Akai, Alesis e M-Audio, tutti marchi regolarmente distribuiti in Italia, pertanto contiamo di vedere presto nel nostro Paese anche l'HeadRush Pedalboard. Su questo e altro, vi terremo informati.
effetti e processori headrush headrush pedalboard
Link utili
Sito HeadRush Electronics
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di francesco72 [user #31226]
commento del 15/03/2017 ore 14:07:50
Bella pare bella, sui suoni sarebbe interessante sentirla dal vivo perchè i vari demo su internet sono sempre un po' bugiardi, ossia registrati nel modo migliore per esaltare la pedaliera che poi magari non è il modo in cui la si suonerebbe col gruppo. Quello che non mi torna, però, è il prezzo: 1.099€ (o in Usa 999$) mi pare ben poco accessibile per il mercato consumer, soprattutto considerando che con la metà esatta si porta a casa un line6 pod hd 500x o una line 6 m13. Attenzione, non dico che sia sproporzionato, ma che già sono tanti 500€, per un dilettante/amatore, 1000 sono il doppio... .
Ciao
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di E! [user #6395]
commento del 15/03/2017 ore 14:19:06
Parrebbe porsi tra l'HD500x, come dici, e l'Helix (l'M13 non simula ampli).
In effetti, se dimostra di avere una resa paragonabile all'Helix, quelle 400 euro di differenza faranno gola a molti.
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di Pietro utente non più registrato
commento del 15/03/2017 ore 19:31:29
Il Pod hd500x in confronto a questa è una ciofeca.
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di elguitarron [user #8109]
commento del 16/03/2017 ore 12:40:06
Francesco, scusami, ma il fatto di essere amatore o meno per me c'entra poco..Tanto per fare un nome, pensi che il Kemper ce l'abbiano solo i professionisti..? (o i semi-professionisti). Mica li venderebbero così tanti. Per me i grandi numeri li fanno gli appassionati, a cui anche se suonano a casa, piace avere una strumentazione di alta qualità...sono passioni.
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di francesco72 [user #31226]
commento del 16/03/2017 ore 16:36:19
Ciao, non mi riferivo alle preferenze personali (ognuno mette i soldi dove vuole), ma al fatto che l'articolo indica un prezzo consumer, cosa che non è. Un prodotto di fascia consumer è quello che sta nella media di quanto acquistano i consumatori finali; dunque, poichè, dubito che ogni 10 pod 500 si vendano 100 kemper, mentre credo che il rapporto sia rovesciato, contestavo solo che il prodotto si ponga in una fascia di mercato che vede maggior concentrazione di amatori. Ciò non vuol dire che un amatore non possa o voglia spendere i 1.000 euro, ma solo che 1 su 10 lo farà mentre gli altri 9 si orienteranno al ribasso. La riprova è che l'offerta è molto più abbondante nella fascia bassa di prezzo (100/200 euro) piuttosto che in quella alta.
Ciao
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di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 15/03/2017 ore 16:35:20
Carino come aggeggio. Dai suoni del video però si capisce poco di come suona. Concordo che 1099 euro sono un po' tantini per un amatore.
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di Lupin77 [user #41354]
commento del 15/03/2017 ore 19:41:32
Sarebbe utile sapere se all'interno dello stesso preset sia possibile caricare 2 o 3 riverberi contemporaneamente senza sovraccaricare il processore così come succede sui modelli "pedalboard" made in Fractal. Stiamo a vede'.
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di team72filo [user #20000]
commento del 16/03/2017 ore 08:44:22
Ma davvero ti torna musicalmente utile caricare 2/3 riverberi contemporaneamente per pio magari suonare in un ambiente che già di suo di dà riverbero?
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di Lupin77 [user #41354]
commento del 16/03/2017 ore 09:01:23
Ciao, a me in effetti serve avere più riverberi "pronto uso" per così dire. Mi affido ai pedali Strymon Timeline e Bigsky per certi suoni Ambient. Ecco perché sarebbe bello capire se questo nuovo multieffetto riesce a supportare più delay e riverberi nello stesso preset. Cosa non possible con altri recenti prodotti "all in one" che pur validissimi raggiungono relativamente in fretta il limite del loro dsp interno. Un saluto
Rispondi
di smilzo [user #428]
commento del 16/03/2017 ore 10:50:43
Con l'ax8 puoi caricare due riverberi, senza sovraccaricare nulla rispetto ad uno (usi lo slot Y del riverbero).
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di ciun [user #15167]
commento del 15/03/2017 ore 21:02:32
Già l' Eleven Rack (da cui questa sembra prendere le mosse) era una bella macchina, non paragonabile a Kemper o AxeFX ne' ad Helix, ma comunque più accessibile come prezzo. In definitiva mi sembra che si ponga a metà strada fra le macchine da 1500 euro e quelle da 500.
Se la qualità é più vicina a quelle da 1500 che alle altre (considerando che questa mi pare abbia un plus nella versatilità e semplicità d'uso), allora mi pare che abbia ben senso di esistere, anche perché il prezzo potrebbe un poco scendere.
Tutto questo per ora su considerazioni più monetarie che di resa qualitativa, si capisce.
Rispondi
di martipie [user #20731]
commento del 15/03/2017 ore 23:49:43
Tutto quello che volete...il modelling, l'interfaccia touch, l'effettospecialetapping, ma quelle scarpe, col tacco a zeppa!!...non se' po' !! argghhh
Rispondi
di Dragon [user #9714]
commento del 16/03/2017 ore 09:03:01
Beh, non ho sentito le clip ma così su due piedi, salta subito all'occhio l'intuitività dell'interfaccia grafica.
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di maxventu [user #4785]
commento del 16/03/2017 ore 13:39:05
Bella, in effetti vista così (non ho ascoltato la demo) ricorda tanto la Helix anche in varie scelte costruttive. Poi sui suoni, sulla potenza e sulla versatilità, bisogna vedere. Non mi pare che stiano in due fasce di prezzo così lontane tra loro. Non so se la possibilità di avere due o tre riverberi in un solo preset sia un requisito di molti chitarristi.
La tecnologia di oggi permette di annegare un tablet con touch-screen e sufficiente potenza di calcolo, sistema operativo open-source derivato da linux e una scheda audio dentro ad un case con un fattore di forma pedalboard con una serie di controlli ed ingressi. Mi pare che in molti di questi casi si parli di questo.
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