Arrivano le Martin "anti-CITES" per il mercato europeo
di redazione [user #116] - pubblicato il 07 aprile 2017 ore 11:00
L'inserimento del palissandro nelle liste di specie protette del CITES ha provocato contrattempi e ritardi negli stock di numerosi marchi. Martin risolve alla sua maniera e modifica tre modelli storici sostituendo il palissandro espressamente per il mercato europeo.
Dal 2017, anche il "comune" palissandro indiano è entrato a far parte delle specie protette e, pertanto, la sua diffusione e distribuzione nel mondo è strettamente regolamentata. Ciò ha complicato la vita ai distributori, che si trovano ad avere a che fare con procedimenti ancora non del tutto chiari per mettere in regola gli strumenti da commercializzare, iter che cambiano di Paese in Paese e appesantiscono non di poco la burocrazia necessaria a far viaggiare intorno al globo una chitarra che contenga anche solo una minima parte di palissandro.
Per farsi un'idea dell'entità della cosa, all'inizio dell'anno la Cina ha congelato in blocco per quasi un mese tutta l'esportazione di strumenti musicali con parti in palissandro, e anche costruttori come Martin, che di palissandro fa largo uso, hanno subito ritardi considerevoli nelle spedizioni dagli USA verso l'Europa.
Il palissandro non sparirà dal mercato, quantomeno non in tempi brevi ma, per non lasciare a secco i chitarristi del vecchio continente, è proprio Martin a mescolare le carte sul tavolo e proporre una soluzione immediata: tre dei suoi modelli storici saranno ora costruiti anche con legni alternativi, non meno pregiati, ma capaci di attraversare le frontiere senza alcun problema e in tempi ragionevoli.
Se per i tradizionalisti ciò può apparire una scelta curiosa, per i fan del marchio con un occhio rivolto alle novità sarà senza dubbio una buona notizia: arrivano le DST, DSTG e 018 senza palissandro.
Le dreadnought classiche di casa Martin, anche senza palissandro la DST e la DSTG sfoggiano legni di tutto riguardo. Dell'ebano va a formare tastiera e ponte, mentre fasce e fondo sono realizzate in sapele. Il top in abete sitka chiude una cassa tutta in massello con una catenatura a X cosiddetta "forward shifted", cioè con il punto d'incontro dei due listelli principali spostato leggermente verso la buca in modo da favorire una quantità maggiore di basse frequenze nel bilanciamento generale. Identici sul piano tecnico, a differenziare i due modelli è la finitura: satinata per la DST, diventa gloss con la DSTG per un piccolo sovrapprezzo.
La 018 va ad aggiungersi alla serie Standard, e accoppia una tavola armonica in abete sitka a una cassa in mogano. La Concert offre il calore di una scala corta da 24,9 pollici e l'abbina alla suonabilità di un manico ovale leggermente schiacciato. Anche qui una tastiera e un ponte in ebano consentono alla chitarra di viaggiare internazionalmente senza lentezze burocratiche, e di arrivare in Europa in tempo per il Musikmesse di Francoforte, dove le tre Martin dedicate al vecchio continente stanno incontrando il pubblico proprio mentre leggete queste righe.