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Arrivano le Martin
Arrivano le Martin "anti-CITES" per il mercato europeo
di [user #116] - pubblicato il

L'inserimento del palissandro nelle liste di specie protette del CITES ha provocato contrattempi e ritardi negli stock di numerosi marchi. Martin risolve alla sua maniera e modifica tre modelli storici sostituendo il palissandro espressamente per il mercato europeo.
"Il palissandro è talmente radicato nel mercato degli strumenti che penso sia difficile possa essere sostituito a breve" ci spiegava Max Canevaro di Eko Music Group, distributore delle chitarre Martin in Italia, parlando delle nuove disposizioni CITES sui legni protetti.

Dal 2017, anche il "comune" palissandro indiano è entrato a far parte delle specie protette e, pertanto, la sua diffusione e distribuzione nel mondo è strettamente regolamentata. Ciò ha complicato la vita ai distributori, che si trovano ad avere a che fare con procedimenti ancora non del tutto chiari per mettere in regola gli strumenti da commercializzare, iter che cambiano di Paese in Paese e appesantiscono non di poco la burocrazia necessaria a far viaggiare intorno al globo una chitarra che contenga anche solo una minima parte di palissandro.
Per farsi un'idea dell'entità della cosa, all'inizio dell'anno la Cina ha congelato in blocco per quasi un mese tutta l'esportazione di strumenti musicali con parti in palissandro, e anche costruttori come Martin, che di palissandro fa largo uso, hanno subito ritardi considerevoli nelle spedizioni dagli USA verso l'Europa.

Il palissandro non sparirà dal mercato, quantomeno non in tempi brevi ma, per non lasciare a secco i chitarristi del vecchio continente, è proprio Martin a mescolare le carte sul tavolo e proporre una soluzione immediata: tre dei suoi modelli storici saranno ora costruiti anche con legni alternativi, non meno pregiati, ma capaci di attraversare le frontiere senza alcun problema e in tempi ragionevoli.
Se per i tradizionalisti ciò può apparire una scelta curiosa, per i fan del marchio con un occhio rivolto alle novità sarà senza dubbio una buona notizia: arrivano le DST, DSTG e 018 senza palissandro.

Arrivano le Martin "anti-CITES" per il mercato europeo

Le dreadnought classiche di casa Martin, anche senza palissandro la DST e la DSTG sfoggiano legni di tutto riguardo. Dell'ebano va a formare tastiera e ponte, mentre fasce e fondo sono realizzate in sapele. Il top in abete sitka chiude una cassa tutta in massello con una catenatura a X cosiddetta "forward shifted", cioè con il punto d'incontro dei due listelli principali spostato leggermente verso la buca in modo da favorire una quantità maggiore di basse frequenze nel bilanciamento generale. Identici sul piano tecnico, a differenziare i due modelli è la finitura: satinata per la DST, diventa gloss con la DSTG per un piccolo sovrapprezzo.

La 018 va ad aggiungersi alla serie Standard, e accoppia una tavola armonica in abete sitka a una cassa in mogano. La Concert offre il calore di una scala corta da 24,9 pollici e l'abbina alla suonabilità di un manico ovale leggermente schiacciato. Anche qui una tastiera e un ponte in ebano consentono alla chitarra di viaggiare internazionalmente senza lentezze burocratiche, e di arrivare in Europa in tempo per il Musikmesse di Francoforte, dove le tre Martin dedicate al vecchio continente stanno incontrando il pubblico proprio mentre leggete queste righe.
018 chitarre acustiche cites dst dstg martin
Link utili
Il palissandro entra nel CITES
Martin e il CITES
La reazione della Cina al CITES
Martin DST
Martin DSTG
Martin 018
Sito del distributore Eko Music Group
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di giambu [user #4070]
commento del 07/04/2017 ore 11:11:43
Non si tratta, a mio avviso, di vedere se il legno che sostitutisce il palissandro è più o meno pregiato, più o meno economico, ma come suona.
Domanda: suonerà come il palissandro, privilegiando le stesse frequenze o no?
Questo è il problema, almeno per me che amo profondamento il suono del palissandro nelle acustiche.
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 07/04/2017 ore 12:13:32
Meno male che già ne ho una...
Certo se hanno deciso di cambiare legno non penso siano sprovveduti. Mi rammarico solo che queste scelte sono applicate all'Europa perché sicuramente ancora stiamo in alto mare sulle nuove normative e per evitare di chiudere i rubinetti si è passati al piano B.
Ehhh la lenta e farraginosa burocrazia europea... Speriamo suonino bene.
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di LordAxel [user #32439]
commento del 07/04/2017 ore 16:09:08
Se suona uguale, ha più o meno le stesse frequenze ed al tatto è simile, ma chi se ne frega del palissandro.
Scusate il commento un pò "acido", ma capisco le ragioni storiche, collezionistiche, di appassionati di vintage ecc... Ma il fine ultimo è il suono, la musica ed il feeling del musicista con lo strumento.
Ha fatto bene Martin a percorre questa strada, evidentemente l'utilizzo di altre essenze non pregiudica il risultato finale. Comunque le vedremo, e sentiremo, sul "campo" come si comportano ed il risultato avrà conseguenze anche sul piano commerciale chiaramente.
Parliamo della Martin mica della Pizza&Fichi Chitarre.
Quindi, per quanto mi riguarda, opinione assolutamente personale si intende, fate pure le tastiere o i manici in kryptonite-austro-ungarica-cubana se volete, basta che quando vado a suonare, suonino. E suonino bene. Punto.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 07/04/2017 ore 16:53:33
Il sapele dovrebbe avere alcune similarità dal punto di vista del suono più che altro con il mogano, anche se e' più duro e più difficile da lavorare del mogano. Anche se leggevo che rispetto al mogano e' più presente sugli alti. Se uno vuole il suono del palissandro temo ci sia solo il palissandro. Detto questo io questi nuovi modelli della Martin li comprerei tranquillamente, basta che al di la' di tutto abbiano un suono che mi aggrada e siano costruiti con cura. Il sapele per altro leggevo che e' anche un legno sostenibile, per cui ben venga.
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di bluesfever [user #461]
commento del 08/04/2017 ore 10:10:33
In fondo le restrizioni servono proprio a questo: proteggere le specie a rischio e spingere positivamente alla ricerca di nuove soluzioni. Amen.
Rispondi
di accademico [user #19611]
commento del 10/04/2017 ore 21:53:16
riassumendo: non le possiamo fare in palissandro quindi le facciamo in sapele...ehm sarebbe una soluzione? è come dire non posso avere la Ferrari ma ho trovato una soluzione geniale, prendo la mia vespa e ci scrivo Ferrari sul fianco, a posto!
mah....

potrei capire se sostituissero il palissandro con l'ovangkol (non è lo stesso ma un po' ci somiglia...), ma così è troppo pure per mamma Martin.

Fra l'altro allora tanto valeva sostituire la D28 con la D18 (che è molto diversa ma è una gran bella chitarra).
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