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Classic JM Pro: offset all'ultimo grido da Suhr
Classic JM Pro: offset all'ultimo grido da Suhr
di [user #116] - pubblicato il

La voglia di offset conquista anche il team di John Suhr. Le forme retrò della scuola surf californiana si rafforzano con sistemi di hum-canceling attivi, meccaniche autobloccanti e ponti a scelta tra mobili e fissi con base recessed. Arriva la Classic JM Pro.
Le curve audaci del surf californiano non smettono di fare presa sul pubblico e anche i costruttori dall'animo più moderno cedono al fascino di una buona offset d'epoca. Suhr, che ha trovato il successo nella fusione di forme classiche e contenuti sempre al passo coi tempi, ha deciso di accettare la sfida a modo suo, e per il 2017 dà il benvenuto alla Classic JM Pro.

Classic JM Pro: offset all'ultimo grido da Suhr

L'inconfondibile body asimmetrico riporta alla seconda metà del secolo scorso, ma accorgimenti di fino proiettano la JM Pro dritta nel nuovo millennio.
Un contour in corrispondenza dell'avambraccio e una spalla inferiore sagomata sul retro favoriscono l'accesso agli ultimi fret.
Il manico in acero con profilo a C stile 60's è tondeggiante ma non esagerato nelle dimensioni. Sormontato da una tastiera in palissandro dal raggio variabile tra 10 e 14 pollici man mano che si procede verso i fret più alti, favorisce un approccio comodo sugli accordi e una suonabilità elevata sulle parti soliste. Il trattamento via Plek riservato ai fret in acciaio di tipo medium garantisce al contempo un'intonazione ottimale e note che suonano in ogni condizione e setup.

Classic JM Pro: offset all'ultimo grido da Suhr

La Classic JM Pro arriva in due versioni: una con ponte fisso, l'altra ponte mobile, entrambe disponibili sia con humbucker sia con single coil.

Chi preferisce la leva, può contare su un Gotoh 510 Tremolo. Gli altri, invece, possono avere un TonePros Tune-O-Matic tipo recessed, cioè montato su una rientranza nel body per non tenere le corde troppo distanti dal top e per ridurre l'angolo d'incidenza con le boccole che fanno passare le corde attraverso la cassa, dando vita a una trasmissione delle vibrazioni ottimale.
Su entrambi i modelli, meccaniche Suhr bloccanti senza alberelli abbassa-corde assicurano una tenuta d'accordatura stabile e anche precisa, grazie al rapporto 18:1.

Nella versione a doppia bobina, la JM Pro monta una coppia di humbucker SSV. Caldi e dettagliati, sono caratterizzati da una leggera compressione dal richiamo vintage.
L'edizione con single coil sceglie invece due S90. Squillanti e presenti, sono un classico del blues come del rock n roll o del jazz. In questa versione, un sistema attivo SSCII consente la cancellazione del rumore senza intaccare in alcun modo la resa sonora. Non si tratta di un sistema di preamplificazione attivo, e il circuito ha il solo scopo di eliminare i rumori di fondo: qualora la batteria dovesse scaricarsi mentre si suona, la chitarra continuerà a funzionare normalmente, solo senza cancellazione dei ronzii.

In entrambe le versioni, la Classic JM Pro ha un volume master, due toni separati per i pickup e un selettore a tre posizioni sulla spalla superiore.

Mentre il pubblico del Musikmesse la scopre in anteprima proprio mentre leggete queste righe, Suhr la fa ascoltare al mondo attraverso le mani di Mateus Asato. Qui potete vederla nella versione con ponte mobile e S90.



Il secondo video, invece, mette alla prova la Classic JM Pro con ponte fisso e humbucker.



Per approfondimenti, vi consigliamo un salto sul sito ufficiale a questo link. In Italia, contiamo di vedere presto la Classic JM Pro grazie alla distribuzione di Backline.
chitarre elettriche classic jm pro suhr
Link utili
Classic JM Pro sul sito Suhr
Sito del distributore Backline
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di leopardave [user #24680]
commento del 08/04/2017 ore 20:35:57
Bellissime. Sarebbe interessante capire come funziona il sistema di riduzione attiva del rumore sulle versioni con p90. Comunque super.
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di maxventu [user #4785]
commento del 10/04/2017 ore 16:47:24
se ho ben capito, è un sistema attivo basato sull'aggiunta di una bobina "fantasma" (non connessa ad alcun pick-up) in genere annegata nel coperchio del tremolo (per le chitarre tipo Strat). Viene prodotto anche aftermarket con un nome simile, da terze parti. Funziona solo (mi riferisco alle Stratocaster) con magneti non RWRP (il centrale non dev'essere RWRP)
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 09/04/2017 ore 12:57:14
Sembra molto lontanamente una jazzmaster
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di mattconfusion [user #13306]
commento del 11/04/2017 ore 11:09:12
Sinceramente mi sembrano le Jagmaster che faceva squier anni fa, con ovvie differenze di fattura e prezzo... continuo a preferire le jazzmaster classiche
Rispondi
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