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Pedaltrain Nano+ e Volto, leggeri ma tosti
Pedaltrain Nano+ e Volto, leggeri ma tosti
di [user #16167] - pubblicato il

Abbiamo giocato un po’ con due prodotti Pedaltrain, la Nano+, il modello più piccolo della linea di pedaliere disegnate a Nashville e il Volto, il piccolo alimentatore per pedali a batteria in grado di fornire corrente all’intera pedaliera per ore senza bisogno di connettersi alla rete elettrica.
La Nano+ è tra i modelli più piccoli a disposizione nella linea Pedaltrain. Con soli 47x13cm è in grado di ospitare quattro o cinque pedali (in base alle dimensioni). È molto simile alla Nano standard, dalla quale si differenzia per i 4 pollici in più di lunghezza. Come tutti gli oggetti realizzati da Pedaltrain anche la Nano+ è in alluminio, il che la rende molto leggera e resistente. È costituita da soli due binari, con uno spazio sufficiente tra loro per far passare i cavi ma senza mettere in difficoltà gli effetti più minuscoli. Le dimensioni sono studiate affinché anche le stompbox mini possano essere saldamente ancorate su due punti senza fatica. Viene venduta corredata di tutto il necessario per il montaggio. Ci sono due rotoli di velcro per pedaliere, fascette plastiche per l’ancoraggio dei cavi, per evitare il disordine e, cosa più importante, una soft bag altrettanto piccola e resistente. 

Pedaltrain Nano+ e Volto, leggeri ma tosti

Il Volto è un alimentatore per pedaliere a batteria. Al suo interno ospita infatti un battery pack al litio in grado di fornire su due uscite corrente a 9v per 2000mA. Non ci è dato sapere con esattezza a quante batterie corrisponda la carica del Volto, ma sul sito viene indicato un generico “migliaia”. Noi che non ci fidiamo abbiamo lasciato attaccati 6 pedali accesi per un’intera giornata e li abbiamo ritrovati la sera ancora funzionanti. Ci sono buone probabilità quindi di dimenticarsi di dover caricare come lo smartphone la pedaliera prima di uscire per il concerto. Una caratteristica molto interessante è il sistema di noise reduction brevettato da pedaltrain che garantisce una corrente silenziosa senza hum e rumori di fondo. Anche con overdrive e distorsori non abbiamo sentito nulla di strano, nemmeno a guadagni da heavy metal. Oltre al Volto in dotazione troviamo tutti i cavi necesasri per cablare la pedaliera, due deasy chain e un cavetto singolo. In più l'alimentatore USB per la ricarica è corredato di prese intercambiabili per rendere possibile il charging in qualsiasi parte del mondo. 

Abbiamo realizzato un piccolo tutorial che mostra come funziona l’abbinata Nano+ e Volto. All’interno delle rispettive scatole ci sono delle istruzioni abbastanza dettagliate, di cui però siamo sicuri nessuno avrà molto bisogno. 



Di veri pro e contro sulla Nano+ non ce ne sono. È realizzata bene e può ospitare un numero limitato di pedali, ma chi si orienta su un oggetto del genere non ha bisogno di molto più spazio. È resistente e leggera e la soft bag è funzionale. I materiali, anche quelli in dotazione sono di buona qualità, il velcro si incolla con decisione e tiene i pedali saldamente al loro posto. Per quanto riguarda il Volto i pro sono sicuramente la possibilità di accendere la pedaliera con un click senza bisogno di prolunghe e prese di corrente. Una manna per i buskers ma anche per chi deve salire al volo sul palco di un festival e ha bisogno di un setup veloce. Di contro il Volto non è in grado di alimentare pedali digitali che richiedono una grande quantità di corrente. Usarne più di due lo mette leggermente in crisi, infatti il nome Analog Power è esplicativo. Abbiamo provato ad alimentare un Lex della Strymon assieme a un paio di overdrive e il sistema ha retto, però è giusto segnalare il fatto che è progettato per pedali che assorbono poca energia. 

La Pedaltrain Nano+ ha un costo che si aggira intorno ai 50€, un prezzo decisamente abbordabile vista la qualità. Il Volto invece si aggira attorno ai 150€, leggermente più costoso, ma risolve molti impicci. 


Pedaltrain è un marchio distribuito da Face Distribution.
accessori nano+ pedaltrain volto
Link utili
Pedaltrain è un marchio distribuito da Face Distribution.
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di wine58 [user #3106]
commento del 25/04/2017 ore 10:09:04
Una domanda: l'alimentatore Volto ce la fa con la Mooer Ocean Machine, che avete recentemente recensito? Grazie
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 25/04/2017 ore 13:09:49
ma scherzano. il volto 150neuro?? ma vi ricordate due anni fa quando si è parlato qui di come si costruivano questi trasformatori per utilizzare i powerbank degli smartphone ? io ne ho costruiti un po.. reggono fino a 1500ma per una giornata intera.
E poi si trovano su Amazon ed ebay i trasformatori a 9v da powerbank proprio per i pedali, anche se reggono un centinaio di mA e basta.
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di psonic [user #9244]
commento del 26/04/2017 ore 00:53:14
C'è anche il rockboard XL che costa una cinquantina di euro e fornisce 6000 mA
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di TidalRace [user #16055]
commento del 25/04/2017 ore 14:50:51
I prodotti sono interessanti ma ho alcuni dubbi sull'alimentatore Volto.
C'era scritto che le batterie erogano 9V a 2000A ora oppurtunamente corretto in 2000mA, ma la cosa strana è l'equivalenza con "migliaia" di batterie normali. Una batteria ricaricabile da 9V eroga circa 200mA e una usa e getta alkalina anche di più. Come può essere una carica di "migliaia" di batterie che equivarrebbe a oltre 200 Ampere?
Un'altra stranezza è il sistema di noise reduction, che su una batteria non dovrebbe essere assolutamente necessario, visto che l'uscita dovrebbe essere assolutamente pulita da qualsiasi segnale spurio.
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di Denis Buratto [user #16167]
commento del 25/04/2017 ore 17:34:29
Tidal è un modo che ho ripreso dal soto ufficiale per parlare della durata...
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di TidalRace [user #16055]
commento del 25/04/2017 ore 18:12:38
Per questo sono andato sul loro sito per capirne di più.
In pratica la batteria può essere ricaricata centinaia di volte in maniera adeguata, ovvero farla scaricare per bene e poi ricaricarla in unica ricarica completa e ininterrotta. La vita di questa batteria equivale a molte migliaia di batterie da 9V usa e getta.
Non ho capito la frase "Annullamento del rumore proprietario", ma forse è riferita a un classico alimentatore da rete elettrica.
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di Denis Buratto [user #16167]
commento del 25/04/2017 ore 18:43:05
Quando qualcosa è sviluppato dall'azienda stessa si dice "proprietario". Nelle caratteristiche tecniche è indicato un sistema per l'azzeramento del rimore ideato da Pedaltrain.
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di mi_diverto utente non più registrato
commento del 06/05/2017 ore 18:37:51
Torno su questo post per info, e trovo il mio commento cancellato. Strano tipo di censura
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 25/04/2017 ore 18:20:0
Le 9v sono sui 75mA ricaricabili. Sono fatte da celle da 1.5v in serie. C'è ne vogliono sei, piccolissime. Non ricaricabili saranno sui 200mA. I 2000mA dichiarati a 9v corrispondono più o meno a 5000mA di celle litio ricaricabili in serie. La grandezza è quella. Il mio powerbank da 15000 tiene acceso tutto per un bel po di ore. Il filtro puo servire perché di mezzo c'è unonstep-up converter che alza la tensione da 3.7 a 9V. La verità provata dal sottoscritto è che è irrilevante un filtro dato che collegando in Daisy chain non si separano le masse e si possono incorrere in problemi di ronzio direttamente nei pedali , sopratutto i digitali e i compressori. Ho trovato un'ottima soluzione per isolare galvanicamente le daisy chain punto per punto, se serve. Comunque questo prezzo è fuori dal mondo anzi dall'universo . Si tratta di pochi euro di materiale venduti a 150.
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di betelobo [user #25981]
commento del 25/04/2017 ore 19:09:17
Manca la variabile "tempo" (t) nelle informazioni sopra inserite.
Come per tutti gli accumulatori/batterie, il dato "che conta" è la carica elettrica (Q=Ixt) che viene immagazzinata nel dispositivo (non la corrente I).
Es: 2000mAh ---> il dispositivo può erogare 2000mA per un tempo di 1h oppure 1000mA per per 2h oppure 200mA per 10h , ecc.ecc.ecc.

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di betelobo [user #25981]
commento del 25/04/2017 ore 19:17:31
P.S.-1- "...Non ci è dato sapere con esattezza a quante batterie corrisponda la carica del Volto, ma sul sito viene indicato un generico “migliaia”...." ; migliaia saranno i cicli di carica/scarica dell'accumulatore prima che tiri le cuoia, semmai.

P.S.-2- "...il sistema di noise reduction brevettato da pedaltrain che garantisce una corrente silenziosa senza hum..." ; hum è un termine legato all'ondulazione della corrente alternata, mentre una batteria funziona in corrente continua, quindi l'hum non c'è di sicuro, non c'è bisogno di brevettare nulla in merito.

P.S.-3- Il prezzo è DA RAPINA.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 26/04/2017 ore 12:39:56
Personalmente sono oggetti che non mi interessano: la pedaltrain è bella, ma con 5 euro di materiale (1m di travetto in legno, 4 viti ed una striscia di velco) si ottiene lo stesso risultato e, viste le dimensioni, non veniamo a dirci che l'alluminio da' qualche vantaggio.
L'alimentatore mi par di capire da quanto scritto sopra sia un po' sovrastimato, effettivamente l'eguale di rockboard costa 1/3 ed eroga il triplo di corrente, ma anche il battery pack di Palmer costa meno (€ 75) ed eroga di più (4000mA). Soprattutto, però, resto convinto che la sua utilità sia assai limitata rispetto al costo: va bene per suonare per strada; ma se c'è un palco, anche dovendo salire al volo, vogliamo raccontarci che nel tempo in cui il batterista si adatta la batteria (senza cambiare nemmeno un piatto, intendo) non riusciamo ad inserire una spina in una presa?
Ciao
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 27/04/2017 ore 09:16:36
Dico solo che a questa cifra si trovano tanti altri prodotti, che seppur richiedano la corrente diretta dal muro, trovo più funzionali, con caratteristiche superiori e di marchi che mi danno più affidabilità. Poi ok la velocità nel prendere e suonare, ma sia mai che rimanga senza corrente durante un live, mi roderebbe troppo. Bocciato! XD
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